Messaggio di Natale di mons. Viganò. Soprattutto a Chi Soffre l’Oppressione.

19 Dicembre 2021 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, l’arcivescovo Carlo Maria Viganò sta ricevendo da più parti richieste di sostegno morale e spirituale, da parte soprattutto di famiglie per le quali dal 15 Dicembre è iniziata una reale pesantissima segregazione e discriminazione che getta le persone nello sconforto. Molte di esse non intendono piegarsi agli infami ricatti del regime.
La gente si sente tradita e abbandonata dalla autorità civili e religiose, meri esecutori di ordini imposti con ferocia e brutalità da una elite disumana. Qui di seguiti trovate il messaggio che mons. Viganò rivolge per il Santo Natale. Buona lettura.

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Ecco i collegamenti al video:

 

https://rumble.com/vr1ryt-messaggio-per-il-santo-natale-2021.html

 

https://we.tl/t-0tGHLomknM

 

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NATIVITAS DOMINI NOSTRI JESU CHRISTI

SECUNDUM CARNEM

 

Octavo Kalendas Januarii, Luna undetricesima, innumeris transactis sæculis a creatione mundi, quando in principio Deus creavit cælum et terram, et hominem formavit ad imaginem suam; permultis etiam sæculis ex quo post diluvium Altissimus in nubibus arcum posuerat signum fœderis et pacis; a migratione Abrahæ, patris nostri in fide, de Ur Chaldaeorum sæculo vigesimo primo; ab egressu populi Israël de Ægypto, Moyse duce, sæculo decimo tertio; ab unctione David in regem anno circiter millesimo; hebdomada sexagesima quinta juxta Danielis prophetiam; Olympiade centesima nonagesima quinta; ab Urbe condita anno septingentesimo quinquagesimo secundo; anno imperii Cæsaris Octaviani Augusti quadragesimo secundo, toto orbe in pace composito, Jesus Christus, æternus Deus æternique Patris Filius, mundum volens adventu suo piissimo consecrare, de Spiritu Sancto conceptus novemque post conceptionem decursis mensibus in Bethlehem Judae nascitur ex Maria Virgine factus homo. Nativitas Domini nostri Jesu Christi secundum carnem.

 

Martyrologium Romanum, 25 Dec.

Come ogni anno, nel ciclo delle stagioni e della Storia, la Santa Chiesa celebra la Nascita secondo la carne di Nostro Signore Gesù Cristo, eterno Dio e Figlio dell’eterno Padre, concepito per opera dello Spirito Santo dalla Vergine Maria. Con le parole solenni della liturgia, la Nascita del Redentore si impone all’umanità dividendo il tempo in un prima e un dopo. Nulla sarà più come prima: da quel momento il Signore si incarna per compiere l’opera della Salvezza e strappa definitivamente dalla schiavitù di Satana l’uomo caduto in Adamo. Questo, cari figli, è il nostro Grande Reset, con il quale la divina Provvidenza ha restaurato l’ordine infranto dall’antico Serpente con il Peccato Originale dei nostri Progenitori. Un Reset dal quale sono esclusi gli angeli apostati, e il loro capo Lucifero, ma che ha concesso a tutti gli uomini la grazia di poter beneficiare del Sacrificio del Dio fatto uomo e riacquistare la vita eterna a cui erano destinati sin dalla creazione di Adamo.

Quale mirabile gesto di Misericordia, per delle creature ribelli sin dal principio, da parte del loro Creatore. Quale divina Carità, che all’uomo disobbediente ha concesso il riscatto della sua colpa infinita accettando l’offerta del Suo divin Figlio sulla Croce. Quale divina Umiltà, che all’orgoglio dell’uomo ha risposto con l’obbedienza della Seconda Persona della Santissima Trinità, incarnatasi propter nos homines et propter nostram salutem. Questo è il vero Nuovo Ordine, voluto da Dio e destinato a durare nell’eternità dei secoli, dopo le mille battaglie di una guerra in cui l’eterno Sconfitto cerca di impedire alla gloria della Maestà divina di esser condivisa da noi, povere creature mortali. Questo è il trionfo di Colui che non si accontenta di creare l’uomo nelle sue perfezioni e di concedergli la Sua amicizia, ma dopo che egli Lo ha tradito consegnandosi come schiavo al Demonio, ha stabilito di riacquistarlo – redemptio è appunto l’istituto del diritto romano con cui lo schiavo è riscattato e torna libero – a prezzo del Sangue Preziosissimo del Suo Figlio Unigenito. Ed è il trionfo anche della Madre di Dio, che nel Mistero dell’Incarnazione ha dato alla luce il Redentore, quel Santo Bambino destinato a patire e a morire per noi. Colei che nel Protoevangelo è stata promessa come vincitrice del Serpente, nell’eterna inimicizia tra la Sua stirpe e il Nemico.

Per questo venne raccolto il popolo che fu l’eletto; per questo esso fu condotto nella terra promessa. Per questo lo Spirito Santo ispirò i Profeti indicando il tempo e il luogo di questa Nascita. Per questo gli Angeli intonarono il loro Gloria sulla grotta, e i Magi seguirono la Stella per adorare il Bambino avvolto in fasce come il figlio di un re. Per questo la Vergine cantò il suo Magnificat e il piccolo San Giovanni Battista trasalì nel ventre di Santa Elisabetta. Per questo Simeone pronunziò il Nunc dimittis tenendo tra le braccia il Messia promesso.

 

Veni, Emmanuel: captivum solve Israël. Vieni, o Emmanuele: libera il Tuo popolo prigioniero. Liberalo anche oggi, come lo liberasti con la Tua santissima Nascita e con la Tua Passione e Morte. Libera la Santa Chiesa svelando i falsi pastori e i mercenari, come svelasti l’invidia dei Sommi Sacerdoti e i loro silenzi sulle Profezie messianiche, nascoste ai semplici. Libera le nazioni dai cattivi governanti, dalla corruzione, dalla schiavitù del potere e del denaro, dall’asservimento al Principe di questo mondo, dalla menzogna della falsa libertà, dall’inganno di un falso progresso, dalla ribellione alla Tua santa Legge. Libera ciascuno di noi dalle sue miserie, dal peccato, dall’orgoglio, dalla presunzione di potersi salvare senza di Te. Liberaci dalla malattia che affligge la nostra anima, dalla pestilenza dei vizi che ammorbano la nostra vita, dall’illusione di poter sconfiggere la morte, che è mercede della nostra ribellione. Poiché Tu solo, o Signore, sei il vero Liberatore; solo in Te che sei Verità saremo liberi, vedremo cadere le catene che ci legano al mondo, alla carne e al Diavolo.

Veni, o Oriens. Vieni, Oriente: allontana le ombre della notte e disperdi le tenebre notturne. Veni, Clavis Davidica. Vieni, chiave di David, spalanca la patria celeste; rendi sicura la via dei cieli e chiudi lʼaccesso allʼinferno. Veni, Adonai. Vieni, o Potenza, che al Tuo popolo sul Sinai hai donato la legge dallʼalto, nella maestà della gloria. Veni, Rex gentium. Vieni, Re dei popoli, a regnare su di noi, Principe della pace, Angelo del Gran Consiglio. Vieni e scendi nel tempo e nella Storia, scuoti questa infernale Torre di Babele che ci siamo costruiti sfidandoTi nella Tua Maestà.

Vieni, Signore. Perché in questi due anni di follia pandemica abbiamo compreso che l’Inferno non consiste tanto nei patimenti del corpo, ma nella disperazione di saperTi lontano, nel Tuo silenzio, nel lasciarci sprofondare nell’orrore sordo della Tua assenza.

E sia benedetta la Tua Santissima Madre e Madre nostra, che ci hai lasciato accanto in questi giorni terribili come nostra Avvocata, perché nella visione di quest’inferno in terra possiamo trovare il farmaco spirituale grazie al quale accoglierTi nella nostra anima, nelle nostre famiglie, nelle nostre Nazioni, restituendoTi quella corona che Ti abbiamo usurpato.

Benedici, o Re Bambino, quanti si lasceranno conquistare dal Tuo amore, per il quale non hai esitato ad incarnarTi e a morire per noi. A questo Amore divino possa rispondere lo stupore riconoscente di chi, morto in Adamo, in Te nuovo Adamo è rinato; di chi, caduto con Eva, in Maria nuova Eva può nuovamente risollevarsi.

E così sia.

 

+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo

 

Sabbato Quattuor Temporum Adventus

18 Dicembre 2021

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8 commenti

  • Pater Luis Eduardo Rodríguez Rodríguez ha detto:

    Amatissimo Mgr. Carlo Maria, non avendo altri mezzi, con questo, Vi auguro con tutta la mente, il cuore e l’anima, una Solemenità del Natale 21/21 piena di Grazie affinché Lei continui nel 2022 ad alimentarci con le sue parole sempre piene di Luce, Verità e guida. Ogni volta che La leggo, mi sembra che Lei fosse uno di quelli che hanno scritto alcuni testi del vero Padre e Pastore, il Beato Giovanni Paolo II.
    Entrambi si sono impegnati e Lei continua, per fare tutto il possibile per aiutare le anime nella la loro salvezza.
    Indipendentemente dal fatto che molte volte avrebbero potuto sbagliare credendo di aver capito dove stavano puntando i vostri sforzi; molte volte dovendo cedere a imposizioni come il criminale sodano, che astutamente imponeva i suoi piani massonici e per non parlare del criminale traditore Bertone di infima specie. E c’è loro successore parolin…
    Adesso è calunniato su tutti i fronti, anche proprio qui su questo blog non vale la pena perdere tempo con alcuni commentatori che pensano di conoscer tutto e nessuno li conosce, e scrivono sciocchezze sotto anonimato.
    Comunque Lei è colossale, La ringrazio umilmente per il bene che mi fa, essendo io Sacerdote e parroco nella “periferia” di Caracas, e sebbene Lei chiama “francesco” l’impostore berORGOGLIO, sicuramente è ironicamente, e perche quello si traveste di bianco in questo COLPO DI STATO VATICANO, imposto dalla mafia non solo di San Gallo ma del marciume dei cardinali alienati e della maggioranza dei “vescovi” uniti alla falsa chiesa, con il potere materiale che usurpa la Vera Chiesa. Sono nelle loro ultime ore, e mentre ciò accade, Lei è praticamente l’unico, nel mondo, che fa ciò che l’unico Papa legittimo, Benedetto XVI, non può continuare a fare, incoraggiarci in questa feroce lotta contro le tenebre. Ma Betlemme ha vinto. La Croce ha vinto. Ed è vicino il TRIONFO DEL CUORE IMMACOLATO, che è e sarà il TRIONFO DELL’UNICO VERO DIO.
    19 Dicembre, memoria del Beato Urbano V.
    BUON NATALE 21/21

  • Carlo Delfino AGOSTO ha detto:

    A.M. Mi associo MOLTO volentieri al saggio commento di MARIA MICHELA PETTI, aggiungendo una sola cosa: in questi tempi di confusione ( tremenda! ) che stiamo attraversando , la presenza di perone sante ( e MOLTO sagge) come quella del carissimo Monsignor Carlo Maria Vigano, sono di …CONSOLAZIONE ESTREMA! Carlo D.Agosto

  • MARIA MICHELA PETTI ha detto:

    Unendomi alle Sue intercessioni, Eccellenza Reverendissima, e confidando nell’ infinita Misericordia di Dio che – mi auguro – voglia benevolmente esaudirLe, nel ringraziarLa per il Suo costante impegno al servizio della Parola e della Verità, Le esprimo il mio filiale augurio per l’imminente Natale.
    Che la tenerezza del Dio Bambino sciolga i cuori di ghiaccio e riscaldi nell’abbraccio del Suo Amore quelli che soffrono in solitudine!

  • Iginio ha detto:

    Segnalo l’ultima perla. Il noto (molto presente in tv, evidentemente in linea bergogliana e desideroso di fare carriera) vescovo di Rieti, Pompili, e un francescano, tale Giuseppe Buffon dell’Università Antonianum (da non confondere con l’Antoniano di Bologna, per favore!), nel melenso programma A Sua Immagine (che purtroppo sfrutta un bellissimo versetto biblico per fare lezioni di buonismo bergogliano), se ne sono usciti dicendo che san Francesco ha ideato il presepio di Greccio per contestare la crociata!

    Ovviamente tale illazione è del tutto priva di riscontri. San Francesco ideò il presepio per coloro che non potevano recarsi ai Luoghi Santi. Non c’entra proprio niente una fantasiosa contestazione delle crociate!

    C’è qualcuno dei leoni di qui che vuole scrivere ai suddetti per riportarli sulla retta via? No, eh? Beh, diciamo di no se non avete seguito il programma tv. Se invece li avete ascoltati, che state aspettando?

    • Enrico Nippo ha detto:

      “Scrivere ai suddetti” sulle orme del Leone Iginio, immagino.😊

    • Giorgio ha detto:

      Che dire? Ormai in questa Babilonia c’è da aspettarsi di tutto! Lasciamo il vescovo ma che un sedicente francescano e, sempre sedicente, professore universitario vada a dire una cosa del genere è clamoroso come l’insegnamento (?) di un famoso professore universitario (???) di cui, per fortuna, non ricordo neppure il nome, e che fu confutato pubblicamente da Vittorio Messori. Tale cosiddetto professore insegnava e, se nessuno lo ha fermato, continua a insegnare che le invasioni e le violenze islamiche delle origini della storia islamica (*) furono originate dalle Crociate! Come dire che gli Incas scoprirono l’Europa e ne rimasero atterriti! Siamo alla follia!
      Gli antichi ebbero a dire che “Quos vult perdere Deus prius amentat!” Mi sa tanto che avevano ragione.

      (*) https://www.donquirry.it/tutte-le-guerre-dellislam-contro-i-cristiani/