George Pell: i Soldi dal Vaticano all’Australia, perché? Lo Chiedo a Becciu.

17 Dicembre 2021 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, mi sembra interessante offrire alla vostra attenzione nella mia traduzione quanto scrive Catholic World News. riprendendo e contestualizzando un’intervista concessa al National Catholic Register dal card. George Pell, a proposito dei soldi che dal Vaticano sono partiti verso l’Australia in concomitanza con il processo surreale, e le condanne, e l’incarcerazione subiti dal porporato australiano. Che in Vaticano certamente aveva dato fastidio a molti, in particolare a quelli che maneggiano volentieri per sé e per conto di altri lo sterco del diavolo. Buona lettura.

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Il cardinale George Pell ha sfidato il cardinale Angelo Becciu a spiegare il trasferimento di oltre 2 milioni di dollari in fondi vaticani in Australia.

I trasferimenti vaticani sono stati autorizzati dal cardinale Becciu – che ora è la figura chiave in un processo finanziario vaticano – in un momento in cui i procuratori australiani stavano costruendo un caso di abuso sessuale contro il cardinale Pell. La Segreteria di Stato, dove il Cardinale Becciu era allora di stanza, non ha mai dato un resoconto pubblico dei trasferimenti.

“Ho una domanda per il cardinale Becciu”, ha detto il cardinale Pell in una conversazione con Joan Frawley Desmond del National Catholic Register. “Può dirci per cosa è stato inviato il denaro?

Secondo una spiegazione offerta da un ex funzionario della Segreteria di Stato, i fondi erano destinati alla difesa legale del cardinale Pell. “Questo non è certamente vero”, ha detto il cardinale australiano al Register. “Non abbiamo certamente ricevuto nulla”.

Il cardinale Pell ha detto che se la Segreteria per l’Economia avesse avuto il permesso di indagare sulle finanze della Segreteria di Stato, un audit avrebbe richiamato l’attenzione su un affare immobiliare di Londra che è ora al centro del processo del Vaticano. Se le domande appropriate fossero state sollevate, ha detto, il Vaticano “non avrebbe perso così tanto denaro” in quell’affare.

Interrogato sul processo in cui il cardinale Becciu è il principale imputato, il cardinale Pell ha detto: “Non sono sicuro di nulla con il processo del Vaticano. Non so cosa sta succedendo. Non sono nemmeno del tutto sicuro che andrà avanti. Potrebbe fallire per motivi legali”.

Il cardinale Pell è stato condannato per abusi sessuali nel 2018, e incarcerato fino a quando la massima corte australiana ha ribaltato la condanna nel 2020. Ha parlato al Register della raccolta in tre volumi dei suoi diari di prigione.

Il cardinale australiano ha anche detto che occasionalmente visita il Papa emerito Benedetto XVI quando è a Roma. “Sta cedendo”, ha detto, “è molto, molto debole”.

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18 commenti

  • Slave of JMJ ha detto:

    Cardinal Pell is innocent. Our Lady said so in the christinagallagher.org prophesies, which are on her website.

  • alessandro ds ha detto:

    Chissà se la segreteria di Stato non abbia comprato i giudici per far assolvere Pell e lui non lo sappia 😄😄😄

    • Otep ha detto:

      …appunto…

    • Sherden ha detto:

      Oppure potrebbe averli inviati per “aiutare” la memoria dell’accusatore, visto che ha cambiato versione per 24 (diconsi ventiquattro) volte….

    • Gian Piero ha detto:

      Seeeh..il Vaticano ha difeso Pell come ha difeso il Vescov9 di Parigi Aupetit, scaricandolo….cosi’ fanno coi cardinali conservatori, ben felici che qualche accusa hlueli tolga dalle scatole.

  • Giuseppe ha detto:

    Credo che Becciu e Pell siano due brave persone, a loro modo non prone a bergoglio, quale miglior modo per asservirsele mettendole una contro l’altra? I gesuiti sono la cloaca massima.

  • MARIA MICHELA PETTI ha detto:

    Se il cardinale Pell è arrivato a confessare dubbi e insicurezze, io ho perfetta conoscenza di una sola “sentenza”, non scritta, inappellabile, divenuta esecutiva seduta stante, emessa a viva voce dal papa, nel segreto di una modestissima saletta di Casa Santa Marta, non in un’aula di tribunale, e non a seguito di una regolamentare procedura giudiziaria, mai avviata, e per ragioni (molto sospette) rimaste ignote allo stesso “condannato” che, di quanto capitatogli fra capo e collo, non aveva avuto fino a quel momento il benché minimo segnale premonitore.
    Però – e non stranamente! visto l’andazzo – immediatamente balzata agli onori della cronaca, fece scattare il “processo mediatico” intorno ad un’“accusa” nemmeno pronunciata dal papa nell’irrituale ruolo di “giudice”, con uno strascico devastante per il “condannato”, privato oltre tutto del diritto di difesa e “all’oblio” che non può invocare per porre fine al killeraggio mediatico sul Web, che ha portato al moltiplicarsi di congetture, diventate “verità”, essendo rimasti sconosciuti all’opinione pubblica gli “addebiti”, nemmeno suffragati da prove.
    Dell’eclatante smentita di uno – kafkiano! – sono stata involontaria testimone e conservo prova di averne dato comunicazione a chi di dovere. Da tre anni e mezzo mi sto trattenendo dal renderla di pubblico dominio. Dio solo sa come vorrei non essere costretta (per causa di forza maggiore…) a compiere una tale azione contraria allo stile di vita che ha sempre caratterizzato la nostra famiglia! E per il motivo che ha ispirato il mio/nostro comportamento in questa tristissima vicenda (di cui molti dovrebbero come minimo vergognarsi): condannando in generale i “processi mediatici” che – in palese contraddizione con le dichiarazioni ufficiali, di rito – sono diventati di routine sotto il pontificato in corso (per quel che riguarda persone e fatti del “mondo” vaticano), ci siamo sottratti al gioco di alimentarli, resistendo con il solo aiuto di Nostro Signore, mai venuto meno. Tutto il resto… procede… nell’assoluta indifferenza e noncuranza…

  • Marco Matteucci ha detto:

    Solo il demonio può tramutare in male tutto quello che tocca e secondo me ha toccato anche lui.

    Mi ritornano a mente le parole profetiche di Nostra Signora di Akita: “…Come ti ho detto, se gli uomini non si pentiranno e non miglioreranno sé stessi, il Padre infliggerà un terribile castigo su tutta l’umanità. Sarà un castigo più grande del diluvio, tale come non se ne è mai visto prima.
    Il fuoco cadrà dal cielo e spazzerà via una gran parte dell’umanità, i buoni come i cattivi, senza risparmiare né preti né fedeli. I sopravvissuti si troveranno così afflitti che invidieranno i morti. Le sole armi che vi restano sono il Rosario e il Segno lasciato da Mio Figlio. Recitate ogni giorno la preghiera del Rosario.
    Con il Rosario pregate per il Papa, i vescovi e i preti. L’opera del diavolo s’insinuerà anche nella Chiesa in una maniera tale che si vedranno cardinali opporsi ad altri cardinali, e vescovi contro vescovi. I sacerdoti che mi venerano saranno disprezzati e ostacolati dai loro confratelli…, chiese e altari saccheggiati;
    la Chiesa sarà piena di coloro che accettano compromessi e il demonio spingerà molti sacerdoti e anime consacrate a lasciare il servizio del Signore. Il demonio sarà implacabile specialmente contro le anime consacrate a Dio. Il pensiero della perdita di tante anime è la causa della mia tristezza. Se i peccati aumenteranno in numero e gravità, non ci sarà perdono per loro…
    Prega molto la preghiera del Rosario. Solo io posso ancora salvarvi dalle calamità che si approssimano. Coloro che avranno fiducia in me saranno salvati.”

  • corrado ha detto:

    Becciu potrebbe controdomandare a Pell due cose: 1) perché parla di due milioni quando le autorità australiane hanno accertato cifre notevolmente inferiori; 2) perché mai dovrebbe rispondergli e che titolo ha per chiedere, tenuto conto che le autorità australiane hanno rilevato l’inesistenza di illeciti.
    Gliele manda lei queste due domande?

    • Aurelio ha detto:

      Ma le citate autorità australiane sono le stesse che hanno montato un processo “staliniano” e tenuto in galera 2 anni un innocente, in sostanza per un pregiudizio anticattolico?
      E non sono forse le stesse che oggi hanno trasformato l’Australia in un paese dove democrazia è morta ancor più che nell’Italia di Draghi?

      • Televisionario ha detto:

        Forse ci dovremmo porre un’altra domanda.
        Quanto è conservatore il cardinale Pell ? O meglio quanto ha fatto per preservare la dottrina cristiana in un paese dove il processo di unificazione delle chiese sembra essere molto avanti ? La mia impressione deriva da una trasmissione televisiva, forse protestantesimo, in cui questa chiesa DELL’UNIFICAZIONE veniva illustrata ampiamente. Ovvero le chiese protestanti sembra che si fossero unificate e ne fossero felici.

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    Saranno senza indugio investiti… in vaccini!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

  • Casalinga disperata ha detto:

    Due milioni ? E poi spediti non certo per la difesa. Per la verità avevo letto altri numeri, ma chi, più del diretto interessato può affermare l’entità della cifra ? Non siamo al prezzo delle bottiglie di passata di pomodoro al supermercato sottocasa !

  • GINO ha detto:

    Intanto lei è libero ed assolto, rimanga in silenzio altrimenti quei soldi possono essere interpretati in altro modo.

    • Aurelio ha detto:

      @Gino
      L’ipotesi che sia davvero innocente, che sia stato sbattuto in galera contro giustizia, e quindi che sia in diritto di chiedere spiegazioni, non è neppure contemplata?
      Deve tacere e basta?

    • Michele ha detto:

      @ Gino
      Perché il card Pell dovrebbe tacere?
      I soldi non erano indirizzati a lui (i bonifici hanno dati precisi e incontrovertibili), è stato pienamente assolto dopo vari gradi di un processo kafkiano guidato solo dall’odio e dal pregiudizio anticattolico,
      Il cardinale ha dato testimonianza di grande fede e dignità mentre la credibilità della giustizia australiana ne è uscita infangata per sempre.
      Le da forse fastidio tutto questo?
      Perché fa processi alle intenzioni infondati e rivolti alla persona sbagliata? Chi a fatto il bonifico a chi?
      Chieda a chi in vaticano ha fatto il bonifico.

      • GINO ha detto:

        Chiedetevi perché l’Australia deporta non vaccinati in campi di concentramento nel silenzio della Chiesa (meglio, falsa) per non dire con la complicità.