Sussurri dal Silenzio. Il Linguaggio da Cuore a Cuore.

10 Dicembre 2021 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, il nostro Matto oggi ci offre una riflessione sul silenzio, e sul linguaggio da cuore a cuore di cui il silenzio è strumento e ambasciatore. Buona lettura.

§§§

SUSSURRI DAL SILENZIO

 

«Tre modi vi sono di silenzio.
Il primo è di parole, il secondo di desideri, e il terzo di pensieri.
Il primo è perfetto, più perfetto è il secondo, e perfettissimo il terzo.
Nel primo, di parole, si raggiunge la virtù.
Nel secondo, di desideri, si ottiene la quiete.
Nel terzo, di pensieri, il raccoglimento interiore.
Non parlando, non desiderando e non pensando,
si arriva al vero silenzio interiore.
In esso Dio parla con l’anima, si comunica.
Le insegna nel suo più intimo la più perfetta e alta sapienza».

 

Miguel de Molinos, Manducatio spiritualis

 

«C’è una voce che non usa le parole. Ascolta!».

Sufi Djalal-a-Din Rumi

«Un anziano disse: “Dio abita in colui nel quale non penetra niente di estraneo”».

Detti dei Padri del deserto

 

«Lo stato divino è il silenzio e la quiete perché ogni parola e ogni gesto sono limitati e passeggeri».

Henri-Frédéric Amiel, Diario intimo

 

La Verità in Sé, raccolta in Sé, soltanto Se stessa, a-composta, ancora inespressa, IMMUTABILMENTE STA.

La Verità è l’Idea Prima che si può cogliere soltanto nel Silenzio, cioè nell’assenza di ogni espressione, e perciò oltre ogni possibilità del pensiero che assume necessariamente una figura sensibile composta di concetti e immagini.

Nessuna espressione può cogliere immediatamente la Verità in Sé. Pensare la Verità è una contraddizione in termini: È LA VERITÀ CHE PENSA IL PENSIERO, NON IL PENSIERO CHE PENSA LA VERITÀ. Si può pensare alla e quindi della Verità, ma non la Verità.

Senza la Verità il pensiero non potrebbe darsi. La Verità è nel Silenzio. Così dal Silenzio ecco il pensiero, perciò dall’Inespresso l’espressione, dall’Illimitato il limite, dall’Immobile il mobile, dall’Assoluto il relativo, dall’Immutabile il mutabile, dall’Uno il molteplice, dall’Eternità il tempo, dal Centro la circonferenza, dal Mozzo la ruota, cioè un due-non-due, una distinzione senza separazione, una trascendenza immanente.

 

Soltanto il pensiero pensato dalla Verità è un’espressione della Verità e quindi esatta in senso etimologico: ex fuori e actus spinto, condotto, mosso. Del resto anche la parola “espressione” deriva da ex fuori e pressus spremuto. Il pensiero, orale o scritto, non è dunque la Verità in Sé bensì ne è un’espressione ex-atta, quindi espressa, figurata, sensibile e relativa poiché significazione irriducibilmente approssimativa della Verità. Mai il significante può rendere il significato in sé, cioè nella sua sintesi ideale.

 

Il pensiero scritto che si presenta come sacro, ha da credersi o presumersi  pensato dalla Verità ancor prima che da Essa ispirato ad uomini. La concezione di un pensiero sacro ha da verificarsi di necessità in un recipiente adatto; infatti “concepire” viene da cum-capereaccogliere in sé, quindi capacità di accogliere: capax-acis atto a contenere. E tale recipiente ha da essere PURO, cioè VUOTO: il Vino può riempire la Coppa soltanto se è vuota, cioè pura; il Verbo s’incarna nella Tutta Pura: Immacolata Concezione, Vaso spirituale … Santo Graal.

 

E infatti puro significa senza macchia, senza mescolanza, senza “alterazione”: solo il Verbo che penetra nell’Anima sola, ossia sgombra da parole, desideri e pensieri, dunque vergine.

Verosimilmente: il Nulla di Dio feconda e riempie il nulla dell’Anima ancilla: “Fiat mihi secundum verbum tuum”.

Di conseguenza anche il recepire lo scritto sacro richiede la medesima  pura capacità, lo stesso puro vuoto, la stessa libertà da parole, pensieri e desideri. La minima parola, il minimo pensiero e il minimo desiderio turbano l’Anima, la adulterano, occupando il vuoto riservato a Dio. Più precisamente, il ricettore dello scritto sacro ha da essere puro, vuoto, come l’ispirato che lo ha scritto, diversamente ne fraintenderà il Significato a causa della propria impurità, cioè dal proprio vuoto occupato da altro, appunto da parole, desideri e pensieri.

Invece il Simile cerca il simile, la Verità cerca la Sua somiglianza nell’uomo di cui Essa stessa lo ha dotato. La Verità cerca l’uomo non meno di quanto l’uomo cerca la Verità.

«Nel vero silenzio interiore Dio parla con l’anima, si comunica. Le insegna nel suo più intimo la più perfetta e alta sapienza».

Come dice lo Zen: Ishin den shin: da Spirito a spirito, o anche da Cuore a cuore.

Per Signum Crucis:

in verticale, dal Cuore di Dio al cuore dell’uomo,

in orizzontale, dal cuore dell’uomo al cuore dell’uomo.

§§§

 




SE PENSATE CHE

 STILUM CURIAE SIA UTILE

SE PENSATE CHE

SENZA STILUM CURIAE 

L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA

 AIUTATE STILUM CURIAE!

*

Chi desidera sostenere il lavoro di libera informazione, e di libera discussione e confronto costituito da Stilum Curiae, può farlo con una donazione su questo conto, intestato al sottoscritto:

IBAN:  IT24J0200805205000400690898

*

Oppure su PayPal, marco tosatti

*

La causale può essere: Donazione Stilum Curiae




Ecco il collegamento per il libro in italiano.

And here is the link to the book in English.

Y este es el enlace al libro en español


STILUM CURIAE HA UN CANALE SU TELEGRAM

 @marcotosatti

(su TELEGRAM c’è anche un gruppo Stilum Curiae…)

E ANCHE SU VK.COM

stilumcuriae

SU FACEBOOK

cercate

seguite

Marco Tosatti




SE PENSATE CHE

 STILUM CURIAE SIA UTILE

SE PENSATE CHE

SENZA STILUM CURIAE 

L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA

 AIUTATE STILUM CURIAE!

*

Chi desidera sostenere il lavoro di libera informazione, e di libera discussione e confronto costituito da Stilum Curiae, può farlo con una donazione su questo conto, intestato al sottoscritto:

IBAN:  IT24J0200805205000400690898

*

Oppure su PayPal, marco tosatti

*

La causale può essere: Donazione Stilum Curiae




Questo blog è il seguito naturale di San Pietro e Dintorni, presente su “La Stampa” fino a quando non fu troppo molesto.  Per chi fosse interessato al lavoro già svolto, ecco il link a San Pietro e Dintorni.

Se volete ricevere i nuovi articoli del blog, scrivete la vostra mail nella finestra a fianco.

L’articolo vi ha interessato? Condividetelo, se volete, sui social network, usando gli strumenti qui sotto

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Tag: , ,

Categoria:

31 commenti

  • Il Matto ha detto:

    Cara Gabriela,

    voglia perdonare la franchezza: mi sembra che il suo modo di porsi sia alquanto contraddittorio.

    Da una parte mostra una fede granitica ed una preparazione dottrinale di prim’ordine, dall’altra un disagio più che profondo misto a (secondo quanto lei stessa dice) a rancore.

    Non le sembra che ci sia qualcosa che non quadra?

    Se non può andare a Messa offra un Rosario. Dov’è il problema? Lei dubita che il Padre Eterno non sia al corrente della sua situazione?

    Lei, così preparata sul Catechismo, dubita della Divina Provvidenza?

    L’essere umano deve fare quel che può, al resto non può pensarci che Dio.

    Con fraterna carità.

  • Il Matto ha detto:

    Per ARISTARCO.

    «Soltanto allora lo vedrai, quando non puoi parlarne;
    perché la sua conoscenza è profondo silenzio e soppressione dei sensi» (Ermete, Libro X, 5).

    Ananda Coomaraswamy, La dottrina vedica del silenzio.

    Potrei metterla benissimo in esergo del mio articolo, insieme alle altre citazioni.

  • Il Matto ha detto:

    La superbia (tracotanza “multicolore” dell’io) è uno sette vizi capitali, altro che facezia!

    Non basta essere battezzati. Il Battesimo è un seme che la superbia fa ammuffire. Si può essere superbi, anzi massimamente superbi proprio essendo fanatici della propria fede.

    E’ la superbia che trasforma il farmaco in veleno.

    Io sarò un elitista (è “peccato”?) ma anticristiano proprio no.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    A parte la battuta scherzosa a me sembra che l’elogio del cosiddetto vuoto interiore sia più il frutto di un bell’esercizio letterario che un pensiero profondo sulla realtà umana. Come ben dice il primo versetto del Salmo 27 (28) :
    –A te grido, Signore;
    non restare in silenzio, mio Dio,
    perché, se tu non mi parli,
    io sono come chi scende nella fossa.–
    l’uomo ha paura del silenzio di Dio perchè proprio in questo consiste per il credente il senso di vuoto. Il vuoto è silenzio di Dio e la voce di Dio riempie il cuore dell’uomo in quantità così ridondante da costringerlo a riversarla sugli altri. L’uomo pieno di Dio non sa che cosa sia il vuoto, se non nel momento in cui Dio non gli parla, anche per mezzo di altri uomini, anche per mezzo di parole scritte e di immagini.

    • Il Matto ha detto:

      C’è solo un appunto che va fatto in merito al tuo bel commento. E non si tratta di un punto di secondaria importanza.

      Quando affermi: “a me sembra che l’elogio del cosiddetto vuoto interiore sia più il frutto di un bell’esercizio letterario che un pensiero profondo sulla realtà umana” dici di una possibilità, non di una esclusività.

      Non esiste soltanto l’esercizio letterario, bensì anche l’esercizio pratico del silenzio, nel cui vuoto alberga tutt’altro che la paura ed anzi si può constatare un’autentica liberazione.

      Non è questa la sede per entrare nel merito della questione. Dico solo, per esempio, che standosene seduti in poltrona a leggere le peripezie di uno scalatore che raggiunge la vetta degli ottomila non farà di noi degli scalatori che capiscono davvero davvero ciò che stanno leggendo.

      Le esperienze dell’anima sono molteplici, forse infinite com’è infinito (vuoto!) il loro Creatore.

      • stilumcuriale emerito ha detto:

        Già ma io medito non soltanto seduto in poltrona ma anche sdraiato nel letto e magari di notte al buio. MI spieghi perchè uno per meditare dovrebbe mettersi capovolto con la testa a terra e i piedi per aria, o mettersi le mani sulla pancia per sentire il respiro ???? Sinceramente e con tutto il rispetto, quando qualcuno ha preteso di insegnarmi queste cose mi sono messo a ridere.

        • Il Matto ha detto:

          Non tutto quello che non piace o non convince o non si capisce. deve per forza essere deriso o disprezzato.

          Ogni forma mentis, proprio perché tale, ha i suoi limiti.

          Per esempio, non ti sei accorto che dicendo “io medito non soltanto seduto in poltrona ma anche sdraiato nel letto e magari di notte al buio” hai adottato un’espressione zen😊

          Certo, c’è da intendersi sul significato di “meditazione” .

  • Aristarco ha detto:

    È un po’ che non visitavo S.C. Vedo che i commenti languono. Peccato. Ma probabilmente è colpa della congiuntura che stiamo vivendo. *** Per quanto riguarda il silenzio, si rischia il solito minestrone sincretico, che vale quel che vale, cioè pochino. Ma poiché tra oltre ai sincretisti pasticcioni e ai dommatici indignati ci sono anche gli spiritualisti capaci di sintesi, mi permetto di segnalare il breve saggio di Ananda Coomaraswamy “The Vedic Doctrine of Silence” (si può trovare nel secondo volume di “Metaphysics”, dello stesso autore). *** Un saluto a tutti.

    • Marco Tosatti ha detto:

      Da venerdì scorso ci sono grossi problemi con il server, Aruba.

    • Il Matto ha detto:

      E c’è da scommettere che tra i “sincretisti pasticcioni” e i “dommatici indignati” si ergono imperiosi gli aristarchi 😂

  • Veronica Cireneo ha detto:

    Nessuno può essere utile all’altro (orizzontale) se non è in contatto cuore a cuore con l’Altissimo (verticale).

    Nessuna scienza e sapienza può prescindere da questo.

    Se prescinde è vanità.

    Ciao spadaccino

  • Daouda ha detto:

    Calcolando che nessuno nasce con tale vuoto o tali silenzi…tanto vale non leggere le scritture? Oppure si vuol dire che il Battesimo non serve a nulla dovendo ammettersi una ascesi contemplativa per raggiungere tale (a)status?

    • Il Matto ha detto:

      E’ proprio il contrario. Si nasce provvisti di vuoto. Siamo noi che lo riempiamo e scambiamo il pieno per il nostro io.

      • daouda ha detto:

        Lei può sostenere questo, no problem, ma nega così l’utilità della resurrezione di Cristo e la fattualità del peccato originale.

        Così forse sono più esplicito.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Signor matto mi presterebbe il suo cervello? Sa, mi si è guastata la macchinetta del vuoto e fino a lunedì non posso portarla a riparare. 🙂

    • Il Matto ha detto:

      Ma il vuoto non è una macchinetta e non c”entra niente con il cervello che funziona proprio grazie al vuoto.

      E che quando si muore ci si porta dietro il cervello? Ma cerrrrrto, che non ci si porta dietro il cervello visto che ammuffisce nella bara!

      Difficile eh?😅

  • miserere mei ha detto:

    Domani contempleremo l’anniversario di un miracolo silenzioso: la tilma di Guadalupe, la donna vestita di sole descritta nel capitolo 12 di Apocalisse.

    La tilma fatta di un materiale che dovrebbe decomporsi in pochi decenni e che è ancora integro dopo quasi cinque secoli. Addirittura, dove gli è caduto addosso l’acido lanciato da un attentatore, si è ricostruita!

    I colori dell’immagine non sono di sostanze conosciute e fluttuano a poca distanza dalla superficie, senza impregnare le fibre.

    La sua temperatura è quella di un corpo umano vivente.

    Nell’occhio è visibile l’immagine osservata dalla figura della tilma quando venne srotolata per la prima volta davanti agli astanti: ben 13 persone riconoscibili in entrambi gli occhi!

    La Madonna raffigurata è incinta e quando fu appoggiato uno stetoscopio sul ventre furono contati i battiti di un feto.

    Il primo maggio del 2007 il ventre si è illuminato mostrando la forma di un feto.

    Le stelle raffigurate corrispondono a quella che era la volta stellata sopra Città del Messico all’epoca.

    C’è chi ha scoperto in questo silenzio persino una melodia.
    https://www.youtube.com/watch?v=67Jxgzm8ooE

    Possa la Vergine accompagnarci nel mistero e possa il nostro silenzio permetterci di contemplarne la gloria.

  • Mimma ha detto:

    Ma perché aggredirsi tra amici?
    Fa male al cuore. Almeno al mio.
    C’è silenzio e silenzio…
    C’è quello dell’insipiente, che tace perché non ha nulla da dire.
    Quello del timido, che teme di esporsi alla baia altrui.
    Quello del vile, del bugiardo, del colpevole dl complice, dell’omertoso..
    Troppo chiasso oggi, dentro e fuori di noi.
    Una enorme Babele dove non si capisce più niente e dove si è smarrita ,non dico la meta, ma una direzione qualsiasi.
    Si va come ubriachi.
    Credo che il caro Matto parli del silenzio sublime.
    Il solo che ci consenta di fare chiarezza nella nostra anima per vederne la miseria e accogliere la Voce dell’Unico che dà senso, direzione e qualità alla vita degli uomini.
    Un abbraccio, mio caro e gentile Matto!

  • Il Matto ha detto:

    Gentile e abbaiante Gabriela,

    Le faccio presente che, non essendo un cane, non abbaio. Se poi tiene conto che “can che abbaia non morde”, potrà farsi un’idea dell’inutilità dell’umano abbaiare. E ciò a parte il fatto che Lei non sa niente di me e di ciò che FACCIO oltre a partecipare a questo blog. Piccola nota: l’abbaiare non è un FARE, mentre i lupi FANNO e se ne ridono dei cani che abbaiano.

    Se volessi fare il pignolo, potrei dirLe che Gesù mi dice cose diverse da quelle che ha detto a Renato Baron, e non credo che Lei, come nessun altro, abbia i numeri per stabilire se Gesù prende in giro me o Renato. E aggiungo che a me, di quello che Gesù o la Madonna “dicono” a questo o a quello poco o niente me ne cale, e ad essere sincero ci vado piano, molto piano, con quello che dice a me, poiché, come per tutti, la mediazione dell’ego facilissimamente distorce il messaggio.

    Per il resto non so proprio che dirLe: se ne rimanga con il suo (legittimissimo) fondamentalismo, ma la prego di non montare in cattedra tutte le volte per ammannire, anzi abbaiare la Sua preparazione dottrinale.

    A parte i Padri del deserto (ha letto davvero tutte le citazioni in esergo?) che dicono la stessa cosa di Molinos, La subisserei molto facilmente con i grandi mistici cattolici che inneggiano al silenzio quale mezzo basilare per la comunione con Dio, senza per questo essere dei diabolici “quietisti”. Però non mi va. E, per dirla tutta, non credo che Le servirebbe molto.

    Sempre con cordialità.

    • Gabriela Danieli, fedele abbandonata e privata della s. messa (valida) e dei sacramenti ha detto:

      Isaia 56
      1 Così dice il Signore:
      «.. Beato l’uomo…
      che osserva il SABATO senza PROFANARLO❗️

      …. I suoi guardiani sono tutti CIECHI,
      non si accorgono di nulla.

      ◾SONO TUTTI CANI MUTI,
      INCAPACI di ABBAIARE;
      sonnecchiano accovacciati,
      amano appisolarsi.

      11 Ma tali cani avidi,
      che non sanno saziarsi,
      sono i PASTORI
      incapaci di comprendere….

      Signor Matto, concordo con lei che in questo momento di tempesta in cui la barca di Pietro sembra affondare, è molto importante cercare l’intimità con Cristo – DIO davanti il Tabernacolo o nel SILENZIO del nostro cuore.
      Ma a questo fine, perché non citare piuttosto la Parola di Dio?

      Tuttavia, di fronte ad una maggioranza di pastori che non solo non abbaiono contro il lupo che sta sbranando il gregge di Cristo, ma addirittura ne fanno il loro capo”, obbligando i fedeli a restare privi del S. Sacrificio “PROFANATO” perché celebrato in unione con lui …
      credo sia dovere mio e di ogni cristiano ammonire i nostri pastori e gridare forte i nostri DIRITTI!
      Perché i pastori che privano i fedeli del s Sacrificio e della messa fin’anco a Natale, sono mercenari che non fanno più parte della CHIESA SANTA istituita da Gesù Cristo. (C.M. N. 821)

      Sacerdoti di Cristo, questa è l’ora della vostra TESTIMONIANZA!
      Uscite con coraggio allo scoperto e tornate a prendervi cura di noi pecore abbandonate e in balia dei lupi.

  • Gabriela Danieli, fedele abbandonata e privata della s. messa valida e dei sacramenti ha detto:

    Non esiste una responsabilità maggiore nel DIRAMAZIONE del MALE, quanto il SILENZIO e la DISERZIONE dei buoni..
    (Gesù a Renato Baron).

    Signor Matto,
    In un momento in cui sarebbe neccessario abbaiare forte contro i caini che hanno preso il comando della barca di Pietro per affondarla…
    per quale motivo lei propone false dottrine come quella di Miguel de Molinos, condannata da papa Papa Innocenzo XI – nel 1687, perché
    in contrasto con l’insegnamento della Chiesa Cattololica e che, con il pretesto della PREGHIERA della QUIETE, in realtà conduce i fedeli dalla vera religione e dalla purezza della pietà cristiana a terribili ERRORI e a ogni indecenza?

    Celestis Pastor
    Condanna degli “errori”di Miguel de Molinos
    Papa Innocenzo XI – 1687

    https://www.papalencyclicals.net/innoc11/i11coel.htm

  • Gabriela Danieli ha detto:

    Non esiste RESPONSABILITÀ MAGGIORE nella ramificazione del POTERE del MALE, quanto il SILENZIO e la DISERZIONE dei “buoni”…❗️
    Gesù a Renato Baron

    Signor anonimo, è perché si diverte a fare il MATTO che di fronte agli astuti nemici che da 8 anni occupano i vertici della Chiesa per distruggere Cristo e le anime….
    lei, anziché esortare TUTTI ad ABBAIARE FORTE contro i lupi …. e ripristinare Pietro sulla sua cattedra …
    propone di fare “SILENZIO” attraverso dottrine come quella di Miguel de Molinos, condannata da papa Papa Innocenzo XI – nel 1687, perché in contrasto con l’insegnamento della Chiesa Cattololica e che, con il pretesto della PREGHIERA della QUIETE, in realtà conduce i fedeli dalla vera religione e dalla purezza della pietà cristiana a terribili ERRORI e a ogni INDECENZA ?

    Celestis Pastor
    Condanna degli “errori”di Miguel de Molinos
    Papa Innocenzo XI – 1687

    https://www.papalencyclicals.net/innoc11/i11coel.htm

    • Adriana 1 ha detto:

      Gentile signora Gabriella,
      perchè, invece di abbaiare, non “canta nel suo cuore” le lodi del Signore, come fece Santa Cecilia? Credo che il Creatore delle armonie celesti le gradirebbe molto.

      • Gabriela ha detto:

        Cara Adriana, lo facevo fino a circa due mesi fa quando andavo a messa tutti i giorni.
        Ora, senza la s Eucarestia, anche se prego il rosario, sento che la mia separazione da Cristo mi separa anche da tutti….
        E al posto dell’amore e del perdono, subentra il rancore…

        D’altronde, mai più potrei partecipare alle messe sacrileghe in unione con l’ ANTICRISTO e le sue opere malvagie.

        Inoltre credo che alla S. Eucarestia ci si può accostare “solo” NELL’UNITÀ con tutta la Chiesa e con la sua legittima “AUTORITÀ”.

        Perché solo nella COMUNIONE col PAPA VI È COMUNIONE CON CRISTO e con la Chiesa❗️

        http://papabenedettoxvitesti.blogspot.com/2009/07/card-ratzinger-1977-la-comunione-con-il.html?m=1

        Dove sono i sacerdoti che hanno il coraggio di uscire da Babilonia per compassione di me e di TANTI E TANTI FEDELI COME ME ABBANDONATI E IN BALIA DEI LUPI?

        • Il Matto ha detto:

          “E al posto dell’amore e del perdono, subentra il rancore…”

          Queste sue parole, cara Gabriela, confermano dove può condurre il fondamentalismo legalista e, ferreo non appena vien meno un suo tassello.

          La prego, ci rifletta molto.

          Glielo dico con la carità di cui sono capace. Forse non molta ma sincera.

          • Gabriela ha detto:

            Caro Matto, la ringrazio per il fraterno consiglio che credo sincero, ma non ho capito cosa dovrei fare?
            Forse tornare alla messa invalida e sacrilega celebrata NON in comunione con Cristo e il Suo Vicario Benedetto?
            Ma in comunione con il card. ANTICRISTO e la sua antichiesa MASSONICA e quindi in unione con le sue opere malvagie (compresa la strage degli innocenti tramite vaccino assassino?
            Io che da 10 anni faccio parte del movimento CON CRISTO PER LA VITA?
            NO. MAI PIÙ❗️

            E anche se al momento sono sola e separata da tutti perché obbedisco al vero PAPA, il quale ha detto: … “Solo nella COMUNIONE col PAPA VI È COMUNIONE CON CRISTO e con la CHIESA❗️”…. in coscienza non mi sento affatto FONDAMENTALISTA.

            Perché obbedire al vero papa è obbedire a Gesù il quale nel 1998 a Schio ​ci ha detto:

            “Proprio in questo Paese cattolico da 2.000 anni, è accaduto lo SCANDALO PIÙ GRANDE e ancora si continua irresponsabilmente ignorare la LEGGE DI DIO che proibisce di UCCIDERE, DIVIDERE, MANIPOLARE LA VITA.

            In Verità vi dico: questo Paese deve smettere di illudersi di essere cristiano.

            Da tropo tempo ormai vi ripeto queste parole :
            ” LA VERITÀ NON SIA TACIUTA, DETTA A METÀ O AMMORBIDITA per per acquistare il rispetto e la stima dei fratelli❗️
            In primo luogo occorrono chiarezza di convinzione e lealtà di atteggiamenti, che vuol dire NON VERGOGNARSI del VANGELO e di avere il coraggio delle proprie convinzioni”.

            Ps:
            Frequento il Cenacolo di Schio dal 1985.
            Ho conosciuto il veggente Renato Baron e posso testimoniare che ha vissuto e morto da “SANTO”.
            Ricorderò sempre un pomeriggio che mi sono seduta nel parco del Cenacolo (senza essere vista), mentre lui parlava ad un gruppo di giovani… (lui che non poteva avere figli naturali).
            Ricordo che alle sue parole commoventi ho pianto dall’inizio alla fine, perché erano parole di un VERO “PADRE” CHE AMA I SUOI FIGLI FINO A DARE LA VITA PER LORO. (e così ha fatto)
            E, anche se non meritate, devo testimoniare che ho ricevuto dalla Madonna di Schio e da Dio innumerevoli grazie interiori ed anche ESTERIORI, proprio nel momento in cui il Signore sapeva che ne avevo bisogno e per affrontare situazioni UMANAMENTE difficili e per dirmi: vai avanti così Gabriela, che va bene! “.
            Pregate per me perfavore, perché non ceda ultriormente alla depressione e che Dio mi aiuti a fare il SILENZIO neccessario per capire la Sua VOLONTÀ in questo momento di buio e perché mi dia la forza di obbedirGli per la SALVEZZA dei miei sei figli e mio marito e mia sorella… Tutti vaccinati e lontani dal cammino di fede.
            Grazie.

  • Alberto Ramón Althaus ha detto:

    Con respecto a Molinos y su falsa mística de quietismo tan reprobado por la Iglesia y similar a la de los budistas debemos señalar que no es una mística verdadera el hacer cesar toda actividad intelectual sólo puede llevar a que el vacío ocupe ese lugar y el vacío es lo más cercano al mal porque es privación de ser, es decir, donde debería haber pensamientos, deseos y palabras buenas y meritorias se quita todo y queda la nada o privación de ser y puede conducir al mal y a la posesión.
    Muy diferente es la ascética y mística católica que van unidas y el hombre debe buscar las palabras de Dios, los deseos de acuerdo con Dios y el pensamiento de acuerdo con Dios y si bien al final se deja de hablar, de desear y de pensar ello es porque Dios por alguno de los dones del Espíritu Santo actúa en el alma de modo divino pero ello no puede surgir de una meditación zen o de un poner el blanco la mente, no puede el hombre establecer cuándo Dios se va a hacer presente en su alma con vaciar el alma de pensamientos y deseos porque ello sería poder dominar a Dios y establecer cuándo Dios se va a hacer presente y cuando no en el alma como si fuera un sirviente y eso no lo establece el hombre sino Dios y por los dones del Espíritu Santo actúan de manera divina y en general eso ocurre sólo en los santos, o sea, esta actuación de Dios en el hombre y por la que el hombre debe dejar hacer se da sólo en los santos y por el tiempo en que Dios actúa, no es el hombre el que le pone los tiempos a Dios vaciando su cabeza de pensamientos y deseos y en los momentos en que el Espíritu Santo por uno de los dones (en especial de inteligencia y sabiduría) actúa en la persona recién en ese momento la acción de la persona no es necesaria y puede obstruir por lo que es necesario que el hombre tenga palabras, deseos y pensamientos no sólo buenos sino meritorios para crecer en santidad. Con lo que es evidente que hay que eliminar el quietismo de Molinos porque puede llevar a una posesión diabólica y porque no es el camino de Dios porque Dios no suprime la naturaleza humana sino que la respeta, Dios quiere que la creatura participe y colabore en la obra de Creación y Dios trata al hombre con magna reverencia. Saludos