Niente Immacolata in Piazza di Spagna, ma Assembramenti in Vaticano OK…

30 Novembre 2021 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, mi sembra interessante riportare le considerazioni del Blog dell’Editore di Korazym.org, un sito che ormai ben conoscete e con cui Stilum Curiae si trova spessissimo in sintonia – per non dire quasi sempre – . Buona lettura.

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Il Papa rinuncia nuovamente all’omaggio pubblico per la Solennità dell’Immacolata. Invece, in Vaticano non evita gli assembramenti. Seminando la contraddizione nella speranza che attecchisca

«Per evitare assembramenti, e il conseguente rischio di contagio da Covid-19, invece del consueto omaggio pubblico all’Immacolata, anche il prossimo 8 dicembre Papa Francesco compirà un atto di devozione privato, pregando la Madonna perché protegga i romani, la città in cui vivono e i malati che necessitano della Sua materna protezione ovunque nel mondo» (Sala Stampa della Santa Sede – Comunicazione ai giornalisti, sabato 27 novembre 2021).

A causa della pandemia, per evitare assembramenti, il Papa renderà omaggio alla Madre di Dio in forma privata, si legge sui media, a seguito della comunicazione della Sala Stampa della Santa Sede: “Dal 6 dicembre infatti l’Italia entra in un regime di maggiori restrizioni e l’andamento dei contagi con l’arrivo di ulteriori varianti rende necessario evitare affollamenti. Lo scorso anno Papa Francesco si recò in forma privatissima all’alba a Piazza di Spagna”.

A Maronna t’accumpagna! caro Papa Francesco e ti perdoni lo sgarro, con la scusa della pandemia che miete vittime in Italia e nel resto del mondo. Invece, nel tuo Stato della Città del Vaticano, secondo le tue leggi, il Coronavirus cinese di Wuhan con i suoi varianti è pericoloso soltanto per i visitatori non per motivi liturgici e per i lavoratori pontifici.

L’Udienza Generale nell’Aula Paolo Vi, 24 novembre 2021.
L’Udienza Generale nell’Aula Paolo Vi, 24 novembre 2021.

Infatti, tutta questa premura per evitare degli assembramenti (con “il conseguente rischio di contagio da Covid-19”), il Papa regnante non ha per i medesimi assembramenti sul territorio dello Stato della Città del Vaticano in occasione delle Udienze Generali in Aula Paolo II e nella Basilica di San Pietro, visto che il Coronavirus cinese di Wuhan ha paura di essere schiaffeggiato, come nel caso della donna cinese, il 31 dicembre 2019 in Piazza San Pietro [QUI].

Lo “Schiaffo di San Silvestro” in Piazza San Pietro, 31 dicembre 2019.

Non vanno dimenticati neanche gli assembramenti in occasione dell’Angelus festivo in Piazza San Pietro, con concorso dei pellegrini e curiosi.

La recita dell’Angelus Domini in Piazza San Pietro, 21 novembre 2021.
La recita dell’Angelus Domini in Piazza San Pietro, 21 novembre 2021.

Ormai, dopo la devozione privata in sostituzione della Santa Messa da seguire in diretta streaming, non ci resta nient’altro. Tranne andare in Aula Paolo VI e la Basilica Vaticana per l’Udienza Generale e in Piazza San Pietro per l’Angelus, in presenza, con la distanza e la mascherina degli optional. Eventi tutti di carattere liturgico (perché iniziano e terminano con preghiera e benedizione) per cui non è richiesto esibire l’infame Green Pass (che invece serve per lavorare e entrare nella Città del Vaticano), perché palesemente il Coronavirus cinese di Wuhan non è presente nella Città del Vaticano, quindi non attecchisce (certificato dai giornalisti pigri che non rilevano cluster di Covid-19 a seguito di questi assembramenti).

Morale della favola, secondo lo Staff del Blog dell’Editore: non dimentichiamo che il caos si semina piantando la contraddizione, sperando che attecchisca. Appunto.

Anche per le altre celebrazioni del Tempo di Natale, il Sars-CoV-2 va in ferie nello Stato della Città del Vaticano, visto che sono state confermate le celebrazioni, con assembramenti (“e il conseguente rischio di contagio da Covid-19”, secondo la comunicazione della Sala Stampa della Santa Sede), nel Calendario delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie per il Tempo di Natale (dicembre 2021-gennaio 2022):

– venerdì 24 dicembre 2021, Solennità del Natale del Signore, con la Santa Messa nella notte delle ore 19.30 in Basilica di San Pietro (anticipata di due ore sull’orario tradizionale, come l’anno scorso, allora per motivo del coprifuoco delle ore 22.00);
– sabato 25 dicembre 2021, Solennità del Natale del Signore, con la Benedizione “Urbi et Orbi” delle ore 12.00 in Piazza San Pietro;
– venerdì 31 dicembre 2021, Solennità di Maria SS.ma Madre di Dio, con i Primi Vespri e Te Deum in ringraziamento per l’anno trascorso delle ore 17.00 in Basilica di San Pietro;
– sabato 1° gennaio 2022, Solennità di Maria SS.ma Madre di Dio e LV Giornata Mondiale della Pace, con la Santa Messa delle ore 10.00 in Basilica di San Pietro;
– giovedì 6 gennaio 2022, Solennità dell’Epifania del Signore, con la Santa Messa delle ore 10.00 in Basilica di San Pietro;
– domenica 9 gennaio 2022, Festa del Battesimo del Signore, con la Santa Messa e Battesimo di alcuni bambini delle ore 09.30 in Cappella Sistina.

Rimaniamo in attesa che la Sala Stampa della Santa Sede comunichi che per questi assembramenti, visto il loro carattere liturgico, non risultava “il conseguente rischio di contagio da Covid-19” e quindi non sono stati rilevati cluster da contagio Covid-19.

Nel frattempo ci accontentiamo di tarallucci e vino. E visto che con l’Avvento ci stanno avvicinando i famosi “Season Greetings”, gli “Auguri a te e famiglia” in occasione del Natale del Signore ampiamente ignorato e gli “Auguri per un felice anno nuovo”: attenzione! Le ultime volte con gli auguri non ci è andato benissimo. Quindi, quest’anno proponiamo di farci tutti i c**i nostri. Inoltre, raccomandiamo di non partecipare a cene di Natale e di San Silvestro, visto “il conseguente rischio di contagio da Covid-19”. Invece, consigliamo di andare a San Pietro, per pregare in santa pace, senza “il conseguente rischio di contagio da Covid-19”. Sperando che il Papa regnante non schiaffeggia nuovamente un pellegrino…

Ricordiamo che Bill Gates ci ha già avvisato [QUI] e [QUI] delle calamità che ci attendono in futuro di sicuro, peggio del Coronavirus cinese di Wuhan del 2019, che ci ha portato già il terribile Covid-19. Che la Madonna ci accompagna e il Signore ci assiste.

§§§




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15 commenti

  • Maria Grazia ha detto:

    Del resto se per Bergoglio Maria non è nata Santa, come conseguenza logica, non potrebbe neanche essere venuta al mondo immacolata. Quindi cosa ci andrebbe a fare in Piazza di Spagna? Oltretutto sarebbe circondato soltanto uno sparuto gruppo di cittadini romani. Ma chi glielo farebbe fare di spostarsi per così poco? I cittadini romani, semmai, loro sì, potrebbero spostarsi a S. Pietro per la benedizione domenicale, in tale modo aumenterebbero le presenze in una piazza che vede ridursi sempre più il numero degli astanti e che, per dare l’effetto di una folla più numerosa, ha dovuto in parte riempire con la barca di bronzo carica di migranti.

  • unaopinione ha detto:

    Cosí … per intrattenimento (e per riflettere):
    https://benjaminfulford.net/wp-content/uploads/2021/11/pope-green-screen.mp4

  • Andrea ha detto:

    È evidente il fastidio che prova Bergoglio nei confronti di Nostra Signora. Non è un mistero. Non perde occasione per manifestarlo. La visione cattolica della Beata Vergine è invisa a luterani, anglicani, evangelici e al resto della galassia protestante. Il messaggio che proviene dal suo comportamento è chiaro: la considera un ostacolo al suo progetto di creare una chiesa nuova aperta a tutti (senza dogmi). Tesi già lamentata dal frate Raniero Cantalamessa, anche per questo premiato con la berretta cardinalizia. Affermò: noi cattolici l’abbiamo sopravvalutata e fatto di tutto per renderla irricevibile dai protestanti.
    Sarà un caso che in ben 2 occasioni Bergoglio sia inciampato davanti all’immagine di Nostra Signora? Częstochowa prima e Guadalupe poi..?

  • corrado ha detto:

    Non ho capito il problema. intanto non credo che la Madonna si offenderà (e penso che nessun utente di questo forum sarebbe andato all’appuntamento con Papa, sia per il Papa sia per l’evidente irreligiosità degli utenti); secondariamente, si parla di due stati sovrani diversi e il Papa fa quel che vuole solo in quello dove lui è sovrano. Polemiche senza senso.

    • Milli ha detto:

      Mi scusi, ma anche la sua risposta sembra senza senso, che c’entra il papa fa quel che vuole? In teoria, essendo vicario di Cristo, dovrebbe accorrere amorevolmente a portare omaggio alla S.Madre di Dio. In questo caso, ha dimostrato ancora una volta la sua idiosincrasia nei confronti di Maria SS.
      E solo un altro personaggio ha dimostrato tale avversione.
      Non aggiungo altro.

  • Fabio Pinaffo ha detto:

    Piazza di Spagna è civica . S Pietro è ecclesiastica . Nella prima c’è libertà civica,nella seconda educazione religiosa

  • MARIA MICHELA PETTI ha detto:

    Ahi! Ahi! Dottor Tosatti,
    perdoni il rilievo. Non: “Niente Immacolata a Piazza di Spagna”, ma: «invece del consueto omaggio pubblico all’Immacolata, anche il prossimo 8 dicembre Papa Francesco compirà un atto di devozione privato…» è stato comunicato ai giornalisti, sabato scorso 28 novembre, per comprensibili motivi precauzionali, anche in rispetto delle disposizioni restrittive fissate per il periodo 6 dicembre 2021 – 15 gennaio 2022 dal Decreto Legge in vigore dal 26 novembre scorso.
    Ricordando i precedenti: preghiera al Crocifisso miracoloso nella Chiesa di San Marcello al Corso (con un tratto della Via percorso a piedi nel marzo 2020, a inizio lockdown per tutti) e quella “personale” in Piazza di Spagna l’8 dicembre dello scorso anno (quasi all’alba, ma in presenza di un cospicuo gruppo di fedeli), si può ipotizzare, con uno scarso margine di errore, che anche per l’imminente festività dell’Immacolata l’ “atto di devozione privato” del papa si svolgerà nella pubblica Piazza…
    E farà notizia; qualunque esso sarà e in qualunque modalità si svolgerà…
    A Piazza di Spagna, in questo giorno particolare, papi e fedeli si sono sempre recati per manifestare la propria devozione alla Madonna. In Vaticano, per gli incontri con la recita di una preghiera – equiparati alle celebrazioni liturgiche, per le quali non è previsto l’obbligo del certificato vaccinale – si va per incontrare il papa, nello Stato in cui è proprio il papa a dettare regole e leggi… e, come è noto: l’eccezione conferma la regola…

    • Enrico ha detto:

      Maybe we should show up at the crack of dawn with some banners and protest Bergolio.
      Enrico from BKLYN.

      • MARIA MICHELA PETTI ha detto:

        Per come la vedo io sarebbe una mancanza di rispetto alla Madonna. Preferisco presentare a Lei le mie “istanze”, certa che mi ascolta anche dal “remoto” sacrario del mio animo. E senza offrire un involontario contributo ad una campagna pubblicitaria non certamente a favore della “giusta” causa (che mi lascia intuire la Sua proposta). Tanto più che, nel caso, il tempestivo intervento delle “forze”… dell’ ordine… renderebbe ancora più ghiotto il “bocconcino” per giornalisti ultimamente un po’ a corto di notizie su cui sbizzarrirsi…

  • Chedisastro ha detto:

    Ci facciamo sempre le stesse domande, come se per magia a un certo punto le cose potessero cambiare. La realtà è purtroppo quella allucinante che stiamo vivendo, assurda, inconcepibile, contro ogni ragionevolezza, insomma da incubo, tanto che ad ogni risveglio ci si domanda se si son fatti brutti sogni,oppure no. Non potremo chiamarci neanche più Maria o Giovanni, né festeggiare il Natale per ciò che veramente è, né usare pronomi o aggettivi adeguati al genere, ché persino la grammatica e le sue regole saranno gettate alle ortiche. Chiederemo il permesso pure per respirare, se poi questa attività ci sarà conveniente, essendo diventata l’aria totalmente mefitica.
    Vergine Immacolata prega per noi.

  • GIOPAV ha detto:

    Se può essere di aiuto spirituale a qualche cattolico, nella
    mia esperienza lavorativa non ho mai visto perdonare,
    da parte di DIO, alcuna piccola o grande autorità che
    avessero offeso l’Immacolata.
    Mediti papa francesco e i suoi lecchini.

    • unaopinione ha detto:

      Si puó dire in breve:
      “Chi la Madonna ferisce, di Cristo perisce”?
      Cosí sará.

  • Davide Scarano ha detto:

    Proprio ieri, pranzando in pizzeria, stavo riflettendo su come sia educato e rispettoso delle leggi il Virus del Covid. Immagino le seguenti situazioni:
    1) Tizio entra nel ristorante pizzeria per segnalare la sua presenza e rispettosamente -o ingenuamente?- informare il personale di non avere il green pass. Dal 6 dicembre sarà proibito entrare anche per segnalare la propria presenza? Dovrà sbracciare? Utilizzare un foglio di carta con scritto: uscite voi, io non posso entrare?
    2) Tizio ritorna nella sede dell’attività commerciale per espletare dei bisogni fisiologici, che ancora non sono stati eliminati in nome dell'”emergenza pandemia”, cosa farà? Chiederà al virus di riposarsi? E soprattutto cosa dovranno fare a partire dal 6 dicembre i gestori dei bar che dovranno scegliere se rischiare la multa oppure aiutare persone in evidente situazione di urgenza e necessità? Osservo che in gran parte delle città italiane non vi sono i bagni pubblici e poi vi sono anche gli incontinenti, forse che essi non sono una categoria meritevole di tutela?
    PS In questo quadro come è possibile ipotizzare la ripresa dell’economia quando una percentuale non trascurabile della popolazione viene esclusa dalla vita sociale e conseguentemente, pur volendo, è impossibilitata a spendere?

    • Milli ha detto:

      Ma quale ripresa economica? Se va a fare la spesa i generi alimentari stanno subendo aumenti a due cifre (dal 10al 20%), quindi chi sbandiera un prodigioso aumento del pil del 5% vi sta spernacchiando.
      Come faranno i no vax ad andare al bar o al ristorante , specie se in caso di bisogno?
      Semplice, i no vax devono stare a casa, possibilmente estinguersi.
      Questo è il piano.
      Nel frattempo è meglio munirsi di pannoloni per incontinenti.