Renovatio 21 intervista Viganò. La Matrice Anticristica del Nuovo Ordine Mondiale.

13 Novembre 2021 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae con piacere rilanciamo questa intervista che l’arcivescovo Carlo Maria Viganò ha rilasciato a Renovatio 21. Buona lettura.

 

 

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§§§ 

INTERVISTA

All’Arcivescovo Carlo Maria Viganò

per Renovatio21

 

C’è stato un tempo in cui i temi di cui parla Vostra Eccellenza – come, ad esempio, l’avvento di un Nuovo Ordine Mondiale di matrice anticristica – erano discussi all’interno delle mura vaticane?

 

Una società che non si protegge da coloro che la minacciano è destinata all’estinzione, così come un corpo che non si difende dalle malattie ne è colpito e muore. Per questo motivo la Chiesa Cattolica si è sempre preoccupata sia di estirpare le minacce interne sia di prevenire e combattere quelle esterne. D’altra parte, nessun buon governante metterebbe in pericolo i propri cittadini sapendo che vi è un potere occulto che progetta un colpo di stato o che cerca di infiltrare delle spie.

 

Il Nuovo Ordine Mondiale è una minaccia gravissima tanto per lo Stato quanto per la Chiesa, perché entrambi sono suoi nemici da abbattere, in vista dell’instaurazione di una Repubblica Universale e di una Chiesa dell’Umanità, entrambe di matrice anticristica: la Repubblica Universale è la negazione della Regalità sociale di Nostro Signore e dello stesso patto sociale; la Chiesa dell’Umanità è la negazione della necessità della Redenzione e dell’unicità della vera Religione.

 

È da oltre tre secoli che la Massoneria combatte la battaglia contro lo Stato e contro la Chiesa, e finché il potere civile e quello ecclesiastico sono stati fedeli al proprio compito – ossia garantire l’uno pace, ordine e prosperità ai cittadini, l’altra unità nella Fede e salvezza eterna alle anime – hanno adottato tutte le misure per impedire alla setta di ottenere i propri scopi. Ma nel corso dei questi tre secoli, gran parte degli Stati si sono arresi e hanno accettato i principi massonici nelle proprie Costituzioni, mentre la Chiesa Cattolica ha resistito sino al 1962, quando quei principi fino ad allora condannati sono stati istituzionalizzati anche dai suoi Pastori. Non è possibile non vedere in questa resa incondizionata al nemico un vero e proprio tradimento, tanto da parte dell’autorità civile quanto di quella ecclesiastica. Ecumenismo e collegialità sono la prova di questo cancro nel corpo ecclesiale, giunto con Bergoglio alla sua metastasi con l’ecologismo panteista e la via sinodale, che preludono a quella «chiesa dell’Umanità» indicata nelle Costituzioni della Frammassoneria almeno sin dal 1864[1].

 

C’è ancora qualche realtà ecclesiale che conserva questa visione?

 

Vi è un pusillus grex che combatte per difendere la Cittadella dagli assalti interni ed esterni: la sua esiguità numerica, agli occhi di Dio, mostra inequivocabilmente che la vittoria è possibile solo con il potente intervento del Signore.

 

Chi, in buona fede, credeva che la Massoneria non rappresentasse una minaccia per la società e una nemica giurata della Chiesa oggi può comprendere di essersi lasciato trarre in inganno. Ma questa consapevolezza, ancorché tardiva, deve tradursi immediatamente in un’azione concreta: i Pastori devono mettere in guardia il loro gregge, denunciare i piani della setta, compiere un’opera di formazione ed esercitare il proprio ruolo di difensori della Chiesa. Per questo giudico positivamente le parole pronunciate dal Presidente della Conferenza Episcopale Americana, mons. Gomez, a proposito della «élite globalista anticristiana»[2]. Auspico che abbia a ripeterle durante la plenaria della Conferenza episcopale americana riunita proprio in questi giorni a Baltimora: alle parole devono seguire i fatti, perché prendere atto che il gregge è minacciato dai lupi senza chiudere l’ovile e allontanare le bestie feroci sarebbe ancor più grave.

 

Viceversa chi, in malafede, minimizza la minaccia della Massoneria e anzi incoraggia una collaborazione con i suoi ideali rivoluzionari si svela come nemico della Chiesa e complice dell’élite globalista. E qui non si tratta solo di non belligeranza con un potere nemico, ma di una vera e propria diserzione della Gerarchia, giunta alla complicità più abbietta e al tradimento di Dio e dei fedeli. Vedere Bergoglio ricevere in Vaticano gli esponenti del Council for Inclusive Capitalism ed essere designato come “guida morale” delle famiglie dell’alta finanza appartenenti alla cupola massonica dà la misura di un’apostasia che parte dal vertice stesso della Chiesa, dinanzi alla quale i buoni fedeli rimangono scandalizzati.

 

Il più grande dolore dei cristiani adesso è che devono fare una battaglia non assieme alle istituzioni ecclesiastiche, e neppure senza di esse: sembrerebbe che si debba fare la battaglia «contro», perché il Cattolicesimo istituzionale mostra di essere diventato un vero grande motore dell’oppressione sociale e biologica in corso. Come possono i Cristiani pensare a un cambiamento spirituale senza avere i Vescovi dalla loro parte?

 

Un gregge senza pastori si disperde facilmente, soprattutto se è assediato dai lupi. La Provvidenza permette che i Cattolici attraversino un periodo di crisi nella Chiesa, abbandonati dai loro Vescovi, anzi in molti casi addirittura perseguitati. I casi di sacerdoti dimessi dallo stato clericale perché non si piegano ai diktat di Santa Marta sono sempre più numerosi. Ma la latitanza dell’autorità – anzi: il suo vero e proprio tradimento e l’asservimento al nemico – non può essere definitiva, perché una società non può reggersi senza che vi sia un’autorità che la governi; un’autorità che non è frutto del consenso dei governati, ma espressione vicaria dell’autorità di Gesù Cristo, Capo del Corpo Mistico.

 

Il cambiamento determinante per una restaurazione della Chiesa deve quindi necessariamente partire dai suoi vertici, dal Romano Pontefice e dai Vescovi, e finché questo non avverrà i fedeli possono solo pregare, fare penitenza e opporre una ferma resistenza agli abusi di chi esercita il potere per lo scopo opposto a quello per cui esso è stato istituito da Dio. E perché non vi sia alcuna forma di appoggio alle iniziative della parte corrotta dell’istituzione, i fedeli devono privarla di ogni forma di finanziamento, devolvendo le loro offerte alla parte sana della Chiesa, in modo da assicurare aiuto alle famiglie, ai sacerdoti e alle Comunità religiose perseguitati.

 

Qualche settimana fa una Guardia Svizzera licenziata per non essersi sottoposta al siero mRNA ci ha detto che secondo lui lo stringente obbligo vaccinale imposto in Vaticano potrebbe essere dovuto al fatto di fare del piccolo Stato un esempio mondiale – come Israele, viene da dire. Ci chiediamo: un esempio davanti a chi? chi è lo spettatore ultimo che si vuole appagare rendendosi «esempio» di totalitarismo vaccinale? 

 

Ma è chiaro: coloro che Bergoglio vuole compiacere e ai quali non manca di dare pubblica attestazione di obbediente sottomissione sono coloro che sin dalle famose mail di John Podesta progettavano di estromettere dal Papato Benedetto XVI, di avviare una “primavera della Chiesa” e di eleggere un fantoccio che compisse questa rivoluzione; né più né meno di quanto poi abbiamo visto accadere negli Stati Uniti con la colossale frode elettorale ai danni del Presidente Trump che ha portato Joe Biden alla Casa Bianca.

 

L’asservimento di Bergoglio all’ideologia globalista è talmente scandaloso da essere compreso anche dai comuni fedeli, che in virtù del sensus Fidei colgono l’indole eversiva di questo “pontificato” e si rifugiano nell’idea che Benedetto XVI sia il vero Papa. Di certo l’inquilino di Santa Marta si pone oggi come candidato alla presidenza della Religione Mondiale, come auspicato dalla Massoneria e pianificato dal Nuovo Ordine; o quantomeno come colui che ha introdotto nel Sacro Collegio il futuro papabile a ricoprire questo incarico.

 

Nel 2009, nell’enciclica Caritas in Veritate, Benedetto XVI tuonava contro gli embrioni sacrificati alla scienza: «si sacrificano embrioni umani alla ricerca, la coscienza comune finisce per perdere il concetto di ecologia umana». Come è possibile che una manciata di anni dopo si sia arrivati ad una Chiesa che capovolge completamente questi concetti, al punto da licenziare coloro che rifiutano i vaccini creati proprio con sacrificio di esseri umani?

 

La Chiesa non ha cambiato la propria dottrina, né potrebbe farlo. Ciò a cui assistiamo è il completamento di un percorso pluridecennale, al quale – duole dirlo – non fu estraneo nemmeno Benedetto XVI. Il «concetto di ecologia umana», anche solo per il modo in cui è espresso, tradisce un linguaggio profano, nel quale manca la potenza e l’efficacia di una visione totalmente soprannaturale. Gli embrioni umani non si devono sacrificare perché sono creature volute e amate da Dio, alle quali Egli si è degnato di dare la vita perché Gli rendano gloria e, rinate nel Battesimo, possano partecipare della Sua visione beatifica in Cielo.

 

L’aver messo da parte, sin dal Concilio, il linguaggio inequivocabilmente cattolico del Magistero ha condotto ad un indebolimento dell’insegnamento della Chiesa, che ha inesorabilmente portato all’attuale deriva dottrinale e morale.

 

C’è inoltre una sorta di senso di inadeguatezza, nei Pastori, dinanzi alla scienza, quasi essi temessero di non poter dare risposte valide e autorevoli in un campo che considerano a torto estraneo. Ma se pensiamo che Dio è autore tanto della Fede quanto «di tutte le cose visibili e invisibili», come recitiamo nel Credo, non si comprende questa loro paura, che presuppone una contrapposizione che ontologicamente non ha senso. È significativo che tanta pavidità si applichi nel difendere la vita, mentre scompaia totalmente quand’è ora di propagandare le più astruse e antiscientifiche teorie sul cambiamento climatico: in quel caso, stranamente, la Gerarchia fornisce le basi dottrinali all’ecologismo neomalthusiano e al petulante e infantile piagnisteo ambientalista dell’ormai diciannovenne Greta Thunberg dinanzi alla quale «tremano i potenti» che la foraggiano; e Bergoglio giunge a parlare di «grido della Madre Terra», rendendo culto all’idolo della Pachamama.

 

Con Ratzinger ancora sul Soglio, secondo Lei avremmo visto le cose che abbiamo passato in questo biennio pandemico? 

 

Benedetto XVI non si sarebbe reso complice di questo crimine contro Dio, contro la Chiesa e contro l’umanità. Penso che non si sarebbe prestato a fungere da figurante nella grottesca farsa della pandemia; di certo non avremmo avuto in lui, come invece è accaduto con Bergoglio, un sostenitore della narrazione pandemica e un piazzista di vaccini.

 

I movimenti pro-life più o meno legati a Diocesi e Conferenze Episcopali hanno da sempre ignorato temi come l’uso di feti ed embrioni nella scienza, nella farmaceutica e nella cosmetica – per non parlare della riproduzione artificiale, eterologa o meno, che può uccidere decine di embrioni per bambino ottenuto con la provetta, al punto che sono più gli esseri umani trucidati per la FIVET che non quelli uccisi dalla Legge 194. Com’è stato possibile questo silenzio?

 

I Pastori hanno accettato passivamente, dagli anni Sessanta, l’inferiorità morale della Religione rivelata dinanzi alla modernità, al progresso, allo scientismo, alle istanze del mondo secolarizzato e anticristiano. Come avvenuto in politica, dove una Destra già intrisa di principi liberali e risorgimentali si è lasciata imporre l’eredità morale del Fascismo e del Nazismo, senza che altrettanto avvenisse a Sinistra con il Comunismo.

 

Ma questo senso di inferiorità – che da sempre i nemici di Cristo hanno cercato di infondere nei Cattolici dipingendoli come retrogradi e antimoderni – è stato accettato dai Vescovi e di conseguenza dal Clero e dai laici non solo perché essi non si erano tenuti aggiornati sugli sviluppi della ricerca medica, ma perché dal Vaticano II hanno perso la dimensione soprannaturale del loro ruolo e – cosa ancor più grave – la vita interiore e l’assiduità della preghiera che sola alimenta la Fede e il Ministero. Il “dialogo” con il mondo non ha convertito a Cristo chi Gli era lontano, ma ha bensì allontanato da Lui chi Gli era vicino, mandandolo allo sbaraglio in una società secolarizzata, sempre più anticattolica e anticristica. Dialogare col mondo è diventato un voler parlare la sua lingua, accettarne la mentalità, rinnegando la nostra condizione «exsules filii Evae in hac lacrimarum valle».

 

Abbiamo Vescovi e sacerdoti che non pregano più, specialmente se sono soli davanti al Tabernacolo, e che si considerano manager di un’azienda o funzionari di un ente. Abbiamo Vescovi che non recitano il Breviario, che non celebrano la Messa quotidiana, che non fanno più né meditazione né esame di coscienza. E col perdere lo spirito di orazione, il necessario raccoglimento interiore, acquisiscono lo spirito del mondo e la dissipazione che necessariamente ne consegue. Parlare a costoro dei feti usati per la cosmetica o per i cosiddetti vaccini non li scandalizza, perché si considerano dei tollerati, e lo scopo della loro vita non è convertire le anime a Cristo, ma rendersi quanto più possibile mimetizzati e soprattutto “al passo con i tempi”. Il che si traduce in un goffo rincorrere il mondo, in un volerlo assecondare, nell’adularne lo spirito, nel tacerne le deviazioni e le colpe: il contrario di ciò che deve fare chi è costituito da Nostro Signore come pastore e guida, non come stolto inseguitore.

 

E se si segue il mondo, se ci si considera inadeguati alle sue istanze e alle sue rivendicazioni; se non si crede che sia il mondo a doversi inginocchiare alla Maestà di Cristo ma la Chiesa a doversi prostrare alle sue massime, come possiamo pretendere che la Gerarchia osi metterselo contro in ciò che massimamente costituisce la sua essenza satanica, ossia il sacrificio e la corruzione dell’innocente?

 

I movimenti pro-life ufficiali hanno ignorato temi ancora più stringenti, come la predazione degli organi a cuor battente, che avviene magari in questo stesso momento negli ospedali italiani. Possiamo dire quindi che le battaglie sull’aborto fossero in ultima analisi per lo più armi di distrazione di massa per i Cattolici, mentre una Necrocultura ben più diffusa (di cui l’aborto è solo una frazione) veniva installata nel sistema?

 

La legittimazione dell’aborto era un passo obbligato, dopo il divorzio, per la distruzione della società cristiana: l’odio verso la famiglia da parte della Massoneria fa tutt’uno con il suo odio verso Dio e verso la Chiesa. Una volta che si è toccato il principio sacro dell’inviolabilità della vita, nulla impedisce di usare i feti abortiti o le persone uccise con l’eutanasia per la predazione degli organi, per la vendita all’industria farmaceutica, per la produzione di vaccini o di cosmetici, per concimare i campi.

 

Ma se i medici cattolici hanno denunciato questi orrori, dobbiamo riconoscere che la Gerarchia ha dimostrato ancora una volta la propria codardia dinanzi a questioni che nella mentalità secolarizzata vengono considerate marginali e trascurabili, o che sono liquidate sbrigativamente come teorie del complotto. Se non si fosse legalizzato l’aborto, l’uso dei feti abortivi non sarebbe stato possibile, e si sarebbe potuto porre un freno anche alla predazione degli organi per l’industria dei trapianti o per la ricerca. Ma chi lasciò libertà di coscienza ai Cattolici impegnati in politica, se non l’ideologia del Vaticano II e il dialogo con il mondo tanto voluto da Paolo VI?

 

Chi non si oppone alla mostruosità infernale di queste aberrazioni dimostra non solo di non avere Fede, ma di essere privo di Carità: perché la Carità è la virtù che ci porta ad amare Dio per come Egli è, e il prossimo per amor Suo. Se non si ama Dio, se non Lo si ama nella Sua divina essenza e nelle Sue perfezioni, se si crede stoltamente di poterne tacere la Parola per non offendere chi è lontano da Lui, anche l’amore del prossimo viene meno, e con esso il rispetto della vita naturale e ancor prima di quella soprannaturale.

 

E l’eutanasia? Com’è possibile che in Italia si stia per votare una legge che renderebbe lecito l’omicidio del consenziente (qualcosa che nemmeno più ha a che fare con la «dolce morte») senza che vi sia un’opposizione cattolica articolata?

 

È sempre lo stesso problema: chi serve il mondo non può servire allo stesso tempo Dio, e chi vuole piacere a Dio non può piacere al mondo. Il silenzio colpevole della Gerarchia dinanzi alla legalizzazione del suicidio prova la sua totale inadeguatezza al ruolo che ricopre, la complicità stolida di chi tace perché sotto ricatto, la vigliacca cortigianeria di chi spera di ottenere qualche vantaggio dal tradimento.

 

In tutto questo gigantesco disegno di morte, c’entra qualcosa la guerra indetta da Bergoglio contro le Messe in rito antico?

 

La guerra di Bergoglio alla Messa cattolica è la necessaria conseguenza di un’azione coerente con l’intera impostazione del suo “pontificato”. La Messa di San Pio V esprime la Fede della Chiesa di Cristo, senza equivoci, senza ammiccamenti, senza censure. È il canto della Sposa innamorata dello Sposo divino, che non conosce menzogna né compromesso. La liturgia riformata esprime invece un’altra fede, è voce di un’altra religione, di un’altra ecclesiologia, di un qualcosa di umano che vuole essere sacro e profano ad un tempo, come una donna traviata che vuole tenersi stretto lo sposo ma occhieggia complice all’amante. Per questo un’anima genuinamente cattolica non può non riconoscere la netta superiorità della liturgia tridentina rispetto alla sua versione equivoca conciliare.

 

Ma aldilà di questo, in chi davvero conosce il valore infinito del Santo Sacrificio della Messa e la sua “pericolosità” per il piano infernale che va compiendosi, è innegabile che vi sia il terrore di vederla nuovamente diffondersi tra i fedeli, perché il bene spirituale che essa porta alla Chiesa è un potente esorcismo contro i suoi nemici. Satana odia la Messa tradizionale, così come odia la Confessione del peccatore, la Comunione ricevuta con le dovute disposizioni, la preghiera del Rosario, l’acqua benedetta, il suono delle campane, i Sacramentali in genere. Non è un caso se la pandemia ha tolto le acquasantiere dalle chiese, ha decimato la frequenza ai Sacramenti, ha lasciato morire senza l’assistenza di un sacerdote tante anime.

 

Siamo sempre allo stesso punto: solo chi non crede può consentire che in un momento di crisi si privino i fedeli degli aiuti spirituali indispensabili per affrontarlo; solo chi è dalla parte del Nemico può deliberatamente impedirli; e chi sta con il Signore sa bene quanto in un mondo governato da Satana sia necessario far irrompere la potenza di Dio, la Grazia veicolata dalla Messa e dai Sacramenti, l’intercessione della Vergine Santissima e di tutti i Santi. Evidentemente, quando si preferisce parlare del “rispetto della casa comune” e dei cambiamenti climatici anziché gridare dai tetti che l’unica salvezza viene da Nostro Signore Gesù Cristo, si è già fatta una scelta di campo.

 

Il 5 Novembre, su The Post Internazionale, è stato pubblicato un dossier dal titolo I No-Vax di Dio, di Giulia Cerino e Laura Maragnani, nel quale viene data una versione faziosa e partigiana del movimento tradizionalista cattolico e dei Prelati che lo sostengono: inutile dire che Vostra Eccellenza è presa particolarmente di mira. Come giudica questo crescente attacco a chi esprime dissenso rispetto alla narrazione pandemica e vaccinale?

 

Ciò che emerge da certi articoli e programmi televisivi è la faziosità sfrontata, l’odio ideologico dei cortigiani della stampa nei riguardi degli hostes publici del sistema.

 

L’iniziale ridicolizzazione dell’avversario, la sua e la sua criminalizzazione parte della sperimentata tecnica di ogni dittatura, in particolare quella comunista, che di solito si conclude con l’eliminazione sociale, politica e anche fisica dell’avversario. A parte le falsità che toccano me personalmente, mi spiace veder attaccati il Card. Burke, mons. Schneider e mons. Williamson, buoni sacerdoti costretti alle catacombe a causa dell’ignavia o della pavidità dei loro pastori, intellettuali e gruppi di fedeli. Gli unici “buoni” che meritano l’apprezzamento di TPI sono “papa Francesco” e un “Professore”: mi pare che questo fatto incontestabile fughi ogni dubbio sull’organicità di entrambi al sistema.

 

Ma queste basse aggressioni, queste accuse false e senza contraddittorio, non sono mai mancate a chi compie il bene, perché la persecuzione fa parte della nostra quotidianità di Cattolici in un mondo empio e anticristiano. L’operazione di delegittimazione perseguita dal deep state contro chi esprime dissenso al sistema trova perfetta corrispondenza con la delegittimazione che la deep church muove contro i Cattolici refrattari.

 

Sconcerta che molti accettino processi sommari per qualcosa che costituisce un diritto inalienabile. Considerare un crimine la legittima decisione di non sottoporsi all’inoculazione del siero genico sperimentale rappresenta una grave violazione da parte di chi non accetta alcun confronto e tanto meno dissenso, perché sa benissimo che gli argomenti scientifici, giuridici e di banale buonsenso mostrano tutta l’incoerenza e l’illogicità delle sue posizioni. Quindi, nell’impossibilità di argomentare, occorre appellarsi alla “fede nella scienza”, alla superstizione, screditando i premi Nobel e i veri scienziati.

 

11 Novembre 2021

S. Martini Episcopi et Confessoris

 


[1] «Art. 7. A meta ultima desuoi lavori si prefigge di raccogliere tutti gli uomini liberi in una gran famiglia, la quale possa e debba a poco a poco succedere a tutte le sette, fondate su la fede cieca e lautorità teocratica, a tutti i culti superstiziosi, intolleranti e nemici fra loro, per costruire la vera e sola chiesa dell’Umanità». Cfr. La Civiltà Cattolica, Anno XXXV, vol VII, 1884, pag. 42.

[2] Cfr. https://www.renovatio21.com/larcivescovo-di-los-angeles-contro-lascesa-dellelite-globalista-anticristiana/

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22 commenti

  • Federico ha detto:

    Ho sempre pensato che il consiglio evangelico di riconoscere un albero dai frutti si riferisse al metro di valutazione che dovremmo adottare in tutti gli aspetti della realtà (umana, morale, spirituale, naturale e soprannaturale,).

    Con specifico riferimento al profilo umano di tale regola, essa costituisce un sistema semplice ma indiscutibilmente affidabile: da un’azione intrinsecamente malvagia non potrà ottenersi un effetto positivo; da una persona iniqua, se non si converte sinceramente, non dobbiamo aspettarci se non male e danni (fisici, morali, spirituali, economici, ecc.).

    A tale regola non sfugge il siero che hanno imposto le autorità civili e politiche: esso si sarebbe potuto ottenere, eventualmente, attraverso il metodo adottato per i vaccini tradizionali, invece lo si è voluto ottenere attraverso linee cellulari derivanti dall’omicidio più vile, abietto, abominevole e contro natura: quello compiuto nei confronti di esseri umani totalmente indifesi, che si trovavano nel grembo della madre, ossia il luogo che sarebbe dovuto essere per loro il più sicuro e protettivo.

    Non occorre soffermarsi sulle tecniche utilizzate per fare a pezzi un bambino nel ventre materno, giacché chi ha lo stomaco ed il cuore di cercare informazioni a riguardo, troverà facilmente modo di visionare documenti degni della più sconvolgente macelleria infernale.

    Cosa dobbiamo aspettarci da un simile preparato definito con molta fantasia “vaccino”?

    La salvezza tanto declamata e promessa, che appare ogni giorno sempre più illusoria?

    La sempre meno creduta immunità dalla malattia o dalla morte?

    Affatto! Dobbiamo soltanto aspettarci un frutto degno della “pianta” cattiva e velenosa da cui proviene: male, ingiustizia, malattia, disordine morale, morte.

    L’uccisione sistematica, pianificata e su larga scala di essere umani innocenti genera, ci piaccia o no, conseguenze e “frutti” di male corrispondenti sul piano personale come in quello sociale, e poi nazionale. Come morte genera morte, ingiustizia e male producono iniquità, violenza, menzogna e sofferenza; frutti, appunto, della medesima specie della pianta. Ricordiamoci bene: da un albero buono nascono frutti buoni, da un albero cattivo nascono e nasceranno soltanto frutti cattivi.

    Il tanto (mal) celebrato “Sommo Poeta”, di cui ricorrono i 700 anni della morte, ha illustrato con altissima arte un’ulteriore conseguenza naturale e morale dell’azione malvagia, attraverso il cosiddetto “contrappasso”, che descrive in termini poeticamente drammatici come ad un’azione malvagia segua inesorabilmente un corrispondente “salario” di natura analoga e contraria. Madre Teresa di Calcutta, per tutta la vita, ha pubblicamente denunciato come grave peccato e crimine contro la vita, l’assassinio di creature nel ventre materno, mettendo in guardia dalle conseguenze di tale selvaggia pratica: guerre, malattie, disordini familiari ed economici in questa vita e la rovina eterna nell’altra.

    Inconcepibile è che oggi i vertici dell’autorità ecclesiastica propugnino in modo così sfacciato ed arrogante il ricorso ad un siero creato in questo modo, ed anzi perseguitino ormai apertamente chi solo osa porre dubbi o domande sulla legittimità di un simile diktat, licenziando o impedendo il lavoro (e quindi la vita ed i mezzi di sussistenza per sé e per i propri familiari) e la vita sociale a milioni di persone.

    Coloro che se la prendono con i cosiddetti “no-vax” (che peraltro i vaccini nella vita li hanno, liberamente, sempre fatti), sappiano che, volenti o nolenti, queste sono leggi naturali, eterne, immutabili; e che la violazione della natura e delle sue leggi (oggi assurte ad idoli assoluti ed autorefenziali grazie ai propri profeti, alle conferenze di industriali e star business) non trovano soluzione con l’acquisto dell’ultimo modello di auto elettrica o con la compulsiva, reiterata ed indefinita inoculazione di sieri, come invece vorrebbero far credere personaggi, i quali invero di tutto si preoccupano tranne che della natura, dell’ecologia, della verità e del benessere delle persone.

    Appare opportuno ricordare con forza e determinazione che le gerarchie ecclesiastiche – e soprattutto il vertice che oggi le rappresenta – non possono contravvenire alle leggi morali o, peggio ancora, violare o incitare a violare i diritti fondamentali delle persone, sovvertendo l’ordine naturale con azioni intrinsecamente malvagie, arrivando a qualificare le stesse come “dovere etico”!!!

    Queste condotte devono qualificarsi come esse sono in realtà: abomini, violenze e crimini contro l’uomo, contro il creato e contro lo stesso Creatore.

    E, quando le stesse non costituiscano persino gravi reati (come falsificazioni in atti e documenti ufficiali, delitti contro la salute pubblica, somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica, pubblica intimidazione, attentati contro i diritti politici del cittadino, istigazione a delinquere, etc.) rappresentano comunque un abuso morale al quale non solo è doveroso resistere ma contro cui è necessario attivarsi e pubblicamente denunciare.

  • Gabriela Danieli ha detto:

    Don Miserere 2
    Che il Sgnore castighi i Suoi figli per correggerli e salvarli non è affatto un ‘eresia, ma una VERITÀ ( Diluvio- Sodoma e Gomorra, etc)

    🔴Riguardo poi il SEGRETO DI FATIMA, a CONFERMA da quando riferito dalla Madonna ai Sacerdoti Suoi figli prediletti, queste sono le dichiarazioni di Papa Benedetto XVI nell’ Intervista concessa ai giornalisti durante il volo verso il Portogallo nel 2010 in occasione del 10° anniversario della beatificazione di Francisco e Giacinta.
    Il Pontefice rivela che il Segreto di Fatima contiene anche l’annuncio di una “PASSIONE della Chiesa a causa del PECCATO NELLA CHIESA”..
    …. in questo messaggio, vi è anche il fatto che NON SOLO DA FUORI VENGONO ATTACCHI AL PAPA e alla Chiesa, ma le sofferenze della Chiesa vengono proprio DALL’INTERNO della CHIESA, dal peccato che esiste nella Chiesa. Anche questo si è sempre saputo, ma oggi lo vediamo in modo realmente TERRIFICANTE: che LA PIÙ GRANDE PERSECUZIONE della CHIESA NON VIENE dai NEMICI FUORI, ma NASCE dal PECCATO NELLA CHIESA…

    ATTENZIONE:

    Il giorno seguente, durante l’omelia, il Santo Padre, parlando della PROFEZIA della Madonna di Fatima non solo afferma CHE NON È CONCLUSA, ma descrive una REALTÀ FUTURA che CORRISPONDE perfettamente a quella odierna, in cui i “CAINI” infiltratosi ai vertici degli stati e della “CHIESA” hanno scatenato un clima di terrore come pretesto per UCCIDERE IL FRATELLO attraverso un siero apparentemente salva-vita… ma in realtà assassino!

    Ora, di fronte a questa realtà di morte e di terrore, il Santo Padre ESORTA noi cristiani ad offrirci VITTIME con Cristo per la salvezza dei peccatori, sotto la guida di Maria e sull’esempio dei tre pastorelli di FATIMA! ”
    Stupendo! 👇

    🔴…. SI ILLUDEREBBE CHI PENSASSE CHE LA MISSIONE PROFETICA DI FATIMA SIA CONCLUSA❗

    Qui rivive quel disegno di Dio che interpella l’umanità sin dai suoi primordi:
    «Dov’è Abele, tuo fratello? […] La voce del SANGUE di tuo fratello grida a me dal suolo!» (Gen 4, 9).

    L’uomo ha potuto scatenare un CICLO di MORTE e di TERRORE, ma non riesce ad interromperlo…

    Nella Sacra Scrittura appare frequentemente che Dio sia alla ricerca di giusti per salvare la città degli uomini e lo stesso fa qui, in Fatima, quando la Madonna domanda: «VOLETE OFFRIRVI A DIO per SOPPORTARE TUTTE le SOFFERENZE che Egli vorrà mandarvi, IN atto di RIPARAZIONE PER I PECCATI con cui Egli è offeso, E di supplica PER LA CONVERSIONE DEI PECCATORI?» (Memorie di Suor Lucia, I, 162).

    https://www.vatican.va/content/benedict-xvi/it/homilies/2010/documents/hf_ben-xvi_hom_20100513_fatima.html#

    Davvero commovente questo atto di affidamento di SE’STESSO, del suo PONTIFICATO e della CHIESA alla Madonna da parte di Papa Benedetto a conclusione del suo viaggio a Fatima….subito dopo aver parlato di attacco al papa e alla chiesa proveniente dall’interno… E poco prima della sua rinuncia forzata al governo, senza MAI rinunviare AL MUNUS PETRINO ❗️

    Solo chi ODIA la VERITÀ, può negare l’EVIDENZA.

    https://youtu.be/-13zzpOvuUs

    • Non don! Miserere2 ha detto:

      Il Pontefice rivela che il Segreto di Fatima contiene anche l’annuncio di una “PASSIONE della Chiesa a causa del PECCATO NELLA CHIESA”..
      …. in questo messaggio, vi è anche il fatto che NON SOLO DA FUORI VENGONO ATTACCHI AL PAPA e alla Chiesa, ma le sofferenze della Chiesa vengono proprio DALL’INTERNO della CHIESA, dal peccato che esiste nella Chiesa. Anche questo si è sempre saputo, ma oggi lo vediamo in modo realmente TERRIFICANTE: che LA PIÙ GRANDE PERSECUZIONE della CHIESA NON VIENE dai NEMICI FUORI, ma NASCE dal PECCATO NELLA CHIESA…

      E allora come spiegherebbe che nel 2000 lo stesso cardinale Ratzinger in conferenza stampa ufficiale a precisa domanda se il segreto riguardava il passato disse: fondamentalmente SI?

      Comunque la ringrazio. Guardero’ le dichiarazioni fatte dall’allora papa.

      Cerco di dare una risposta io. Forse come prefetto della congregazione della fede nel suo commento teologico sul segreto di Fatima qualcuno (immagino karol Wojtila, non oso pensare si sia piegato di nuovo ad altri soloni) gli ha raccomandato di non aggiungere particolari.

  • Gabriela Danieli ha detto:

    Don Miserere 2.
    Fatima 13 maggio 2010
    Papa Benedetto XVI, dopo aver spiegato durante le interviste e l’omelia, che il terzo segreto di Fatima riguarda anche un attacco al PAPA e alla CHIESA che sarebbe venuto più dall’interno che da fuori….
    affida alla Madonna di Fatima se stesso, il suo pontificato e la Chiesa …..

    Davvero commovente:

    https://youtu.be/-13zzpOvuUs

  • Miserere2 ha detto:

    Sicuramente, con differenze forti, Vigano’ mi ricorda un po’ il pensiero di Sergio Quinzio, soprattutto nel vedere l’Anticristo come un umanista ECUMENICO.
    Cio’ che a mio avviso non e’ barattabile e’ il bene. La carita’. L Amore. L anticristo da’ una falsa salvezza, l’amore e’ vera salvezza.

    Ps: per Quinzio l’anticristo era la tecnica (come per tutti i più grandi filosofi che si approcciarono al cattolicesimo leggendolo, pur rimanendo agnostici).

    http://xoomer.virgilio.it/giampib/rassegnastampa/stampa%20anticristo%20corriere.html

  • Dubbio ha detto:

    Al posto del Regno di Dio e’ venuta la chiesa (Loisy).

    Capisco bene che il pontificato di Bergoglio non sembra votato alla missionarieta” ma all’ecumenismo e alla pace tra le religioni. E qui sta un punto: e’ lecito uccidere o far guerra a un’altra religione o confessione? Qui leggo tanti che hanno LA VERITA’ ASSOLUTA come fossero la suocera di Pietro o un suo amico. In realta’ c’erano molti che nel nome di Gesu’ cacciavano demoni e lui disse: chi non e’ contro di noi e’ per noi. E poi come la mettiamo: il mettersi all’ultimo posto? Per avanzare? Spero le abbiate viste tutte le risse tra cristiani al Santo Sepolcro. Tutti con la verita’ assoluta. Pure il levità aveva la verita’ assoluta mentre il samaritano PROVO’ PIETA’ di chi era stato malmenato dai briganti.

    Si parla di nuovo ordine mondiale..di élite…

    Ma avete visto Panama Papers? Guardate che un ordine mondiale gia’ c”e’. L’1 per cento dei ricchi detiene il 99 per cento del denaro, ESENTASSE. Guardate i nomi. Si va dal mafioso al santo ascesa di qualche religione, dal comunista al fascista, tutti asserviti al dio DENARO.

  • Gabriela Danieli ha detto:

    Mons. Viganò, se da una parte la ringrazio di cuore per il suo sostegno al S Magistero ribadito dal nostro Santo Padre Benedetto, su varie questioni, cvlome il NO alla COMUNIONE AI POLITICI proaborto…E per aver di recente esortato i gruppi no G.Pass a portare avanti la giusta battaglia mettendo al primo posto Dio e la Sua Legge… tuttavia oggi, mi sento in dovere di manifestare il mio dissenso su diverse sue affermazioni.
    Ne cito solo alcune e se mi sbaglio perfavore, mi corregga.
    Mons. Viganò,
    per quale motivo accusa la Chiesa di aver ISTITUZIONALIZZATO certi principi MASSONICI dal CVII in poi….
    se il CATECHISMO MAGGIORE al n.176 insegna che La CHIESA CATTOLICA è PERENNEMENTE INFALLIBILE, epperò quelli che rifiutano le sue definizioni perdono la fede e diventano ERETICI?

    Se è vero che Gesù Cristo ha promesso di governare in “PERPETUO” la Sua chiesa attraverso i Legittimi Vicari, perché Lo accusa di tradimento e di arresa incondizionata al nemico dal 1962 ?
    Forse che la Chiesa di Cristo dal 1962 è bicefala? Con due capi separati: Cristo e il papa?
    Impossibile.
    Perché è verità di fede che CRISTO e il PAPA formano un unico capo della Chiesa, la cui AUTORITÀ DIVINA nessuno può giudicare.
    SOLO DIO.
    E allora, eccelenza, perché vedere nello sforzo ecumenico dei papi post-concilio, un CANCRO MASSONICO che raggiunge con Bergoglio la sua “METASTASI”?
    No, non è giusto affibiare al VICARIO DI CRISTO
    le colpe dei tanti cardinali massoni infltrati nella Chiesa.

    Monsignore, solo il demonio può farci credere che Cristo in questi ultimi 60 anni, possa aver mancato alla sua promessa, abbandonando la Sua Chiesa nelle mani di “capi” indegni e da lui separati.

    E se è vero che oggi il trono di Pietro è occupato da un impostore, è anche vero che CRISTO CONTINUA A GOVERNARE LA CHIESA ATTRAVERSO IL SUO SANTO VICARIO….CROCIFISSO.

    Ma, mettere sullo stesso piano il Buon Pastore Benedetto-XVI e il mercenario impostore card. Bergoglio è sbagliato. Perché serve solo ad impedire la quanto mai oggi neccessaria UNITÀ al papa (legittimo).

    MONS. VIGANÒ RICONOSCA PUBBLICAMENTE IL VERO PAPA BENEDETTO.

    PERCHÈ SOLO CHI È UNITO AL PAPA RESTA UNITO A CRISTO E ALLA SUA SANTA CHIESA!

  • I remember (ot) ha detto:

    Del segreto di Fatima come emendato da locuzioni interiori e veggenti vari e pronunce di teologi o papi.

    https://youtu.be/QlzBTQjyPa8

  • MARIA MICHELA PETTI ha detto:

    Mamma mia, come è lungo l’elenco di (ir)responsabilità a carico di mons. Viganò!!!
    E: nell’articolo al link seguente si legge anche che Biden ha rilasciato con l’autorizzazione del papa, a seguito dell’udienza privata concessagli il 29 ottobre scorso, la dichiarazione in merito alla sua qualità di “buon cristiano” e alla liberatoria per il ricevimento della comunione.
    https://www.huffingtonpost.it/entry/riecco-bannon-e-vigano-contro-francesco-allarme-rosso-a-baltimora_it_6190d6dbe4b06c5987c8a59a?utm_hp_ref=it-homepage

  • anonimo ha detto:

    I NOSTRI TIRANNI
    Ecco come Doug Casey spiega la prossima “crisi” pianificata dall’élite globale.
    (internationalman.com)
    I leader mondiali più influenti si riuniscono ogni anno a Davos, in Svizzera, dove la pianificazione della nostra classe dirigente internazionale è maggiormente visibile. Il Forum di Davos si sovrappone a molti altri gruppi che stanno promuovendo la stessa agenda, tra cui Bilderberg, Council of Foreign Relations e Bohemian Grove. Queste persone fanno tutte parte di quello che potremmo chiamare lo “Stato profondo mondiale”. Si conoscono tutti. Vanno alle stesse conferenze e condividono la stessa visione del mondo. Vivono nel loro piccolo “silo”, dove il resto della popolazione mondiale di 7,9 miliardi è marginale.
    Nel 2019, molto prima che fosse segnalato il primo caso di COVID, il World Economic Forum (WEF), che ospita le conferenze annuali di Davos, ha tenuto un evento per discutere la possibilità di una pandemia mondiale: Event 201. Hanno condotto un esercizio di simulazione sui possibili scenari di pandemia virale da Coronavirus e su come i governi, le grandi aziende e i media avrebbero dovuto gestire la situazione. Questa élite ha pianificato per anni l’idea di utilizzare un virus per farci diverse cose con esso. Fingendo di essere amici dell’umanità, possono giustificare il loro piano di depopolamento fino al 90% dell’attuale popolazione mondiale, attraverso il miglioramento del pool genetico. Oppure attraverso l’utilizzo del vaccino stesso per uccidere molte persone nel breve e medio termine, e per sterilizzare il resto. Vaccino che può anche essere utilizzato per schiavizzare il gregge vaccinato e obbediente, circa l’80%, e per mettere il restante libero 20% nei campi di internamento per non vaccinati. Oppure l’attuale virus potrebbe essere solo il primo esperimento che, dopo i ceppi Delta e Mu, si presenterà con una “variante” Zeta davvero grave.
    In ogni caso ora abbiamo persone veramente pazzesche che controllano gli apparati dello Stato. Hanno esattamente lo stesso profilo psicologico e filosofico dei rivoluzionari Francesi (1789) o Russi (1917). Non lasceranno andare il potere volontariamente. Stanno trasformando molti paesi in veri e propri stati di polizia. Sta accadendo proprio davanti ai nostri occhi in Australia: l’intero paese è bloccato. Mascherati in ogni momento, le persone non possono allontanarsi a più di un paio di miglia dalle loro case senza subire sanzioni draconiane. Nessuno può entrare in Australia, nessuno può andarsene!
    Qui negli USA stanno arrivando i passaporti per i vaccini. En uno recente discorso, Biden ha definito i non vaccinati un potenziale nemico e un pericolo nazionale. Con questa assurdità sul COVID l’élite sta giocando la carta sanitaria. Giocano anche la carta di razza e quella di terrore domestico. Riescono a delegittimare i valori e la storia americani, così come la virilità in generale e i maschi bianchi in particolare. Il prossimo passo è il ritorno della truffa del riscaldamento globale. Alla “plebe” non sarà permesso di fare nulla, e la maggior parte accetterà grazie all’indottrinamento perpetrato per generazioni. L’élite sta facendo tutto ciò che è in suo potere per aumentare la paura. Paura per la nostra salute, paura del terrorismo, paura dei non accondiscendenti e paura del clima che distrugge il pianeta. La paura è lo strumento più potente che i governi hanno per controllare le persone. Prosperano sulla paura. La paura è la salute dello Stato moderno.
    E così quando ci avviciniamo sull’orlo della Grande Depressione, è simile al 1914 o al 1939. Tuttavia, la Terza Guerra Mondiale non riguarderà le armi nucleari o gli eserciti convenzionali. Sarà principalmente una guerra cibernetica e biologica. L’aspetto della guerra informatica sarà enorme perché il mondo intero ora gira su computer e sta iniziando a funzionare con l’intelligenza artificiale. All’inizio di quest’anno il WEF ha iniziato a fare molto rumore sugli attacchi informatici che interrompono le catene di approvvigionamento globali. Una pandemia informatica e la chiusura di Internet sono quasi una certezza, perché, affinché l’élite ottenga il totale controllo sulle persone che possono organizzarsi per resistere, è necessario impedire loro di comunicare.
    Commenti Eleison” di Mons. Williamson – DCCXLVIII (743)

  • Miserere 2 ha detto:

    Tutto verra’ risolto con la seconda venuta del Cristo. In questo mons. Vigano’ ha ragione. “Et expecto resurrectionem mortuorum et vita venturi secoli”. Lo preghiamo, dal primo Credo e sempre nella messa, da 2000 anni. Con il piccolo problema direbbe Schillebexx CHE GESU’ NON E’ MAI TORNATO (PRESTO) (Ecce venio cito, AP.). Ultime parole della scrittura. Poi solo madonne e bilocazioni che dicono ecco e’ lì, e’ la’. Pure la guerra in Iraq e’ stata fatta da un apocalittico CRISTIANO , dopo aver letto la bibbia.

    Ora posso capire il nuovo ordine mondiale profetizzato da Soloviev e 100.000 altri, il katekon che per uno e’ una cosa per gli altri l altra. Pure i 2 papi (in fondo non malaccio, almeno moralmente ) in confronto alla marea di pontefici pre e postconciliari pederasti del peccato “che gridava vendetta verso Dio”.

    Ma se GESU’ non torna, monsignore? Dobbiamo accontentarci del vecchio ordine di cui lei per primo e’ stato vittima? Non e’ stato “silurato” sotto Bergoglio.

    La dirimente secondo me non e’ il nome, fosse pure massoneria (cosa devo sentire da ex democristiani), ma LA CARITA’. Non e’ la tessera, cattolico, Arcigay, evangelico. Ma la CARITA’ , la verita’. Poi tornera’ Cristo. Forse.

  • Gabriela Danieli ha detto:

    Mons. Viganò,
    la esorto a RICONOSCERE PUBBLICAMENTE IL LEGITTIMO PAPA BENEDETTO XVI, che mai ha revocato il suo mandato…
    E a rinunciare, se ancora non l’avesse fatto, non solo alla nomina di “PONTEFICE” da parte del Patriarcato Cattolico Bizantino, ma anche a prendere le distanze dagli errori di tale gruppo scismatico che, come pure certi gruppi pseudo-tradizionalisti, da quasi 60 anni si ostinano a scandalizzare i fedeli negando la validità del C.VII e accusando ingiustamente i legittimi papi post CONCILIO di complicità con dottrine massoniche. Quando invece sappiamo tutti che solo Bergoglio è L’ANTIPAPA ANATEMA stabilito dalla massoneria. (perché nessuno lo denuncia in tribunale?)

    La prego eccellenza di prendere le distanze dagli eretici e dagli scominicati che non credono nel DOGMA DELL’INFALLIBILITÀ del papa, per il quale è lo stesso GESÙ CRISTO ad arricchire in maniera Divina i Pastori e i Dottori, e specialmente il SUO VICARIO in terra, dei doni Soprannaturali della Scienza, dell’ Intelletto e della Sapienza affinché CUSTODISCANO CON FEDELTÀ IL TESORO DELLA FEDE, lo difendano con coraggio, e piamente lo spieghino e diligentemente lo ravvivino;

    Questi eretici infatti, non credono sia lo stesso Gesù Cristo, (sebbene non visto), a PRESIEDERE e GUIDARE TUTTI CONCILI della CHIESA nella persona visibile del Vicario da Lui stabilito.

    https://www.vatican.va/content/pius-xii/it/encyclicals/documents/hf_p-xii_enc_29061943_mystici-corporis-christi.html

    E pertanto eccellenza, la esorto vivamente a CORREGGERE PUBBLICAMENTE la SUA POSIZIONE RICONOSCENDO VALIDO il CVII, in quanto è VERITÀ di fede che “SOLO” il legittimo Romano Pontefice ha il POTERE SU TUTTI I CONCILII.

    E LUI SOLO ha il pieno Diritto e l’Autorità di indire, trasferire o “SCIOGLIERE” i CONCILII;

    E lo gridi a tutti Eccellenza, che questa VERITÀ non è stabilita solo della Sacra Scrittura, dalle dichiarazioni dei Padri, da tutti i Romani Pontefici e dai Decreti dei Sacri Canoni, ma anche per *L’AMMISSIONE* degli stessi Concilii”!

    https://www.vatican.va/content/leo-xiii/it/encyclicals/documents/hf_l-xiii_enc_29061896_satis-cognitum.html

    MONS. VIGANÒ,
    RICONOSCERE IL PAPA BENEDETTO STABILITO DA CRISTO E STARE A LUI SOTTOMESSI NON È SOLO UN DOVERE PER TUTTI I VERI CRISTIANI, ma è anche l’unico modo per salvare le anime dalla grande apostasia in atto e dal genocidio di massa attuato da un siero assassino già CONDANNATO dall’attuale papa Benedetto XVI e dal suo predecessore S. GPII.

    Vorrei tanto ricevere una risposta da lei eccellenza.

    Cattolica abbandonata da tutti i pastori e costretta a privarsi del s Sacrificio della messa e dei sacramenti, perché TUTTI si rifiutano di celebrare in unione con Cristo e il Suo legittimo Vicario Benedetto XVI.

    Grazie per l’attenzione.

    • Miserere2 ha detto:

      Di Paolo Gabriele (rip) Ratzinger disse che non capiva la sua psicologia. Io non capisco la psicologia di Ratzinger.

      https://youtu.be/QlzBTQjyPa8

      • Gabriela Danieli ha detto:

        Gesù: io sono il Buon Pastore; le mie pecore riconoscono la Mia voce e mi seguono..

        🔴 …. Questa INFILTRAZIONE MASSONICA, all’interno della Chiesa, vi è già stata da me PREDETTA a FATIMA, quando vi ho annunciato che “SATANA” si sarebbe introdotto fino al “VERTICE” della CHIESA.

        http://www.medjugorje.name/DON%20GOBBI%20MESSAGGI.htm

        https://gloria.tv/post/4bdUUe6tbWwQBj3tvTJ7NUupJ

        Miserere 2, quando la Madonna a Fatima e altrove, ha predetto che SATANA si sarebbe insediato ai “VERTICI” della Chiesa, secondo lei a chi si riferiva?

          • Gabriela ha detto:

            Perché la Madonna a Fatima non dovrebbe aver parlato di una infiltrazione massonica attraverso cui “SATANA” si sarebbe introdotto fino al “VERTICE” della Chiesa, così come è avvenuto di fatto?

            E mi dispiace…( Don?) che lei valuti questi messaggi sulla base di calunnie.
            Io ho fatto parte del M. S. M. e ho partecipato ai cenacoli STUPENDI di d Gobbi, dove si recitavano due rosari con l’adorazione, la catechesi… e nella messa N.O. celebrata con decine di altri sacerdoti, davvero lo Spirito Santo era presente all’ENNESIMA POTENZA!
            E posso testimoniare che questi cenacoli assieme ai messaggi mi hanno dato tanta forza per superare situazioni molto difficili della mia vita.
            Se posso, le consiglio di leggere questi messaggi dopo aver PREGATO, così comprenderà che sono veri, perché solo la Madonna si può esprimere con tanto amore soprannaturale.
            E se la Madonna chiede ai Suoi Sacerdoti di lasciarsi guidare da Lei è PER VOLONTÀ DI DIO, oltre che per amore verso tutti i Suoi Figli.

            Purtroppo, ho constatato che certi tradizionalisti rifiutano questi messaggi, forse perché la Madonna parla bene di tutti i papi post concilio, chiede continuamente L’UNITÀ AL PAPA e rimpovera quei sacerdoti che invece lo contestano come Mons. Lefebvre, spiegando che il suo atto arbitrario, compiuto senza il permesso del papa, avrebbe aperto nella Chiesa uno SCISMA molto doloroso.

            Ah, se solo questi sacerdoti comprendessero quanto sia importante per la rinascita della Chiesa, che essi riconoscano umilmente il vero papa e stiano ad esso sottomessi!

          • Miserere2 ha detto:

            Cara Gabriela,

            Io ho pranzato con don Gobbi. Ho sentito con le mie orecchie, a Genova mi pare, che diceva: “Madonna cara, se i messaggi non si avverano faccio una “figura mondiale”.

            Lui almeno aveva capito…

            Quando parlo’ di massoneria ecclesiastica Radio Maria si stacco” dalle presunte locuzioni ( c e da dire che aveva l imprimatur) che fu levato provvidenzialmente dall allora don D Ercole prima del 2000 o almeno vennero cambiate da LOCUZIONI a MEDITAZIONI.

            In quanto a Fatima se lei avesse ragione il cardinale qui sotto JOSEPJ RATZINGER faceva parte della massoneria ecclesiastica,? Era gia’ prigioniero? (Si lo so che poi cambio’ parzialmente versione..si vede che non solo Bergoglio..).

            https://youtu.be/QlzBTQjyPa8

        • Miserere2 ha detto:

          E’ stato un piacere conoscere don Gobbi. Mi ha dato speranza. All’epoca nessuno parlava di escatologia. Sbagliai pure io, una profezia non può contenere DATE. Non può aggiungere NULLA alla rivelazione biblica. Mi pare.
          Don Gobbi e’ mancato anni fa. Oggi su internet le madonne parlanti si son moltiplicate così come le interpretazioni. Quello che mi ha sempre stupito sono i CASTIGHI minacciati e la preghiera per allontanare la fine del mondo. L esatto contrario del cristianesimo cattolico (la preghiera per tardare il ritorno di Cristo). E penso che papi ben precedenti a San Pio X professarono questa ERESIA.

  • daouda ha detto:

    https://twitter.com/FitzInfo/status/1456089256955416576/photo/1

    Bergoglio ( progressism ) bad cop black magic / Viganò ( traditionalism ) good cop white magic

    ALWAYS COP, ALWAYS MAGIC, SAME TEAM!

  • Acido Prussico ha detto:

    Portata di un articolo un po’ vecchio di Peter Kwasniewski su Adelante la fe. È un montaggio ma è significativo e mi fa tanto ridere. Buona domenica.
    https://adelantelafe.com/traditiones-custodes-la-nueva-bomba-atomica/

  • Lc 11,23 ha detto:

    prepararsi al bestemmione solito e immancabile dell’8 dicembre… non sia mai che passi senza l’affronto annuale.

    … prepararsi! stringere i denti e il Rosario.

  • Forum Coscienza Maschile ha detto:

    Ottimo articolo, solo un nota: il Papa a capo di una religione mondiale? Mi pare improbabile. Verosimilmente sarà un ‘anticristo’ non cattolico adorato come dio. Se vi pare fantascientifico, sentite questo ‘autorevole’ parere:
    https://www.coscienzamaschile.com/index.php/topic,2784.msg10879.html#msg10879