Le Statistiche Viste da un Esperto. Il Certo, il Possibile, l’Impossibile, il Probabile.

3 Novembre 2021 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, un amico fedele del nostro sito ci regala – grazie alla sua specifica competenza e conoscenza – una riflessione su come ahimè nella “scienza” statistica sia possibile far dire ai numeri quello che più aggrada…buona lettura.

§§§

 

Le Stat

Tutto ciò che ci può insegnare un cubo.

 

Il pandemonio del Covid ha riportato alla ribalta del grande pubblico la statistica e i numeri. Dare i numeri (che una volta significava essere pazzo) è diventata un’arte per intortare la gente e convincerla sulla necessità di vaccinarsi ancor prima di condizionarla col green pass. Il tentativo parzialmente riuscito col condizionamento si è reso necessario perché la gente crede ancora a chi dice che la statistica è tutta una menzogna e non sa utilizzare i numeri per ragionare. Infatti la semplice raccolta e registrazione dei dati non è fare statistica. La raccolta dei dati è il primo passo, peraltro necessario, della statistica, ma i numeri grezzi, anche se veri, servono a ben poco se non vengono ordinati in categorie omogenee, elaborati con metodologie rigorose e interpretati con criteri scientifici.

Se mi viene posto davanti un cubo ho la CERTEZZA che abbia sei facce e che ogni faccia sia quadrata, altrimenti non sarebbe un cubo,  ma non posso sapere  per certo null’altro se non facendo accurate analisi e misurazioni. L’interno può essere pieno o vuoto, il materiale può essere uno solo o un miscuglio di materiali diversi a scelta tra pietra, plastica, acciaio, rame, piombo, oro, cemento, legno e quant’altro,  le dimensioni possono essere comprese tra “0,… “ e infinito e il peso dipende dalla combinazione di tutti i fattori sopraelencati. La scelta delle dimensioni e dei materiali è dipesa dalla volontà di chi lo ha costruito, sempreché siano stati tutti disponibili in quantità senza limiti perché più si restringe il numero dei materiali e la quantità a disposizione e più la scelta diventa obbligata. Già a questo punto mi pare che il cubo ci abbia insegnato parecchio ma facciamo qualche passo avanti alla scoperta di tante altre cose interessanti.

Facciamo l’esempio del cubo che è usato come  dado da gioco. E’ stato stabilito da qualcuno che le facce siano numerate da uno a sei, ma nulla vieterebbe di numerarle diversamente, con sei numeri qualsiasi scelti a piacere tra gli infiniti numeri interi, dando luogo ad un numero infinito di dadi possibili, uno diverso dall’altro. Altrettanto dicasi per la disposizione dei numeri sulle facce.

Ragioniamo ad esempio sul dado con la numerazione da 1 a 6.

Partendo dalla faccia col numero 1, il numero 2 lo potrei porre su una qualsiasi delle quattro facce adiacenti o su quella opposta dando vita a 5 dadi diversi ; successivamente il numero 3 lo posso porre su una qualsiasi delle rimanenti quattro facce e così via . La conclusione è che con sei numeri potrei dar vita a 5x4x3x2x1 = 120 dadi diversi. Qualcuno pertanto ha stabilito quale debba essere la disposizione dei numeri sulle facce del dado da gioco standard, ma ne restano a disposizione altre 119. Già  a questo punto dovrebbe essere chiara la differenza tra il certo, il possibile e l’impossibile.

Ma anche il dado standard ha molto da insegnarci. Anzitutto ci sono tre cose certe. Di queste tre CERTEZZE una corrisponde ad una POSSIBILITA’ e due corrispondono ad altrettante IMPOSSIBILITA’.

Gettando un dado a caso è CERTO che il numero che apparirà nella faccia superiore  sarà  compreso tra 1 e 6 , ma NON POTRA’ essere inferiore ad 1 e NON POTRA’ essere superiore a sei . Ma quale dei sei numeri apparirà è affidato al CASO  e qui fa capolino il concetto di PROBABILITA’ .

Che cosa è la probabilità ?

Per definizione la probabilità di un evento è il rapporto tra il numero dei casi favorevoli e il totale dei numeri di casi possibili. Quindi nel caso del dado la probabilità che si presenti un numero qualsiasi compreso tra 1 e 6 è 6/6=1 mentre la probabilità  che un determinato numero (ad esempio 3)  si presenti in un lancio è 1/6 = 0,1667. Ciò significa che su cento lanci ci si può attendere che il numero prefissato  si presenti tra le sedici e le diciassette volte. Ciò   però non significa che effettuando sei lanci il numero prefissato esca almeno una volta e una volta sola. Potrebbe non uscire per niente  o uscire più di una volta.

Se questa indeterminatezza vale per un dado immaginiamo quanto possa valere per l’intero universo.

Eppure c’è chi fa previsioni, ricevendo applausi, su quanto avverrà nel 2050. Io non ci credo, però se lo dicono loro……

Ritornando al Covid, alla luce di quanto sopra.

Ormai l’esperienza mondiale relativa al Covid ha quasi due anni, di dati reali ce ne sono a centinaia e centinaia  di migliaia ma la mancanza di cultura di chi li maneggia e di coloro a cui vengono propinati con la stessa leggerezza con la quale vengono propinati i vaccini li rende praticamente inutili.

La linea guida dovrebbe essere quella indicata dalla teoria degli insiemi e dalla teoria delle correlazioni con un numero di riferimento, nel calcolo delle percentuali, sempre uguale e corrispondente al totale della popolazione. Ad esempio

Detti :

A i non vaccinati

B  i vaccinati con una sola dose

C i vaccinati con due dosi

D i vaccinati con tre dosi

P il totale della popolazione

dovrebbe sempre essere verificato che A+B+C+D = P . Se ciò non si verificasse certamente c’è un errore ed è doveroso cercare dov’è. Verificato questo sarebbe anche vero che A% +(B+C+D)% =100

Inoltre, detti:

E il totale dei  non contagiati

F il totale dei contagiati

E verificato che E+F = P  si dovrebbero confrontare le percentuali sempre riferite all’intera popolazione P per verificare se è vero che il vaccino immunizza e che i non vaccinati vengono sicuramente contagiati ( e muoiono, come chi tocca i fili dell’alta tensione) ecc.ecc.

Ad esempio se il vaccino fosse efficace al cento per cento si dovrebbe verificare che il rapporto non vaccinati su vaccinati sia uguale al rapporto contagiati su non contagiati, cioè dovrebbe essere

A/(B+C+D) = E/ F  il che non è affatto vero perché a tutt’oggi il primo rapporto è uguale a 20/80 mentre il secondo è 8/92. Ciò prova che molti dei non vaccinati non sono stati contagiati (e forse non lo saranno mai)  e che per contro ci sono dei vaccinati che sono stati contagiati.

Per quanto riguarda la possibilità di fare previsioni sulla base di serie storiche mi spiegherò con l’esempio di dati reali che ho registrato a partire dal 25/10/2021 a domenica 31 /10/2021.

Le “vittime” registrate giorno per giorno sono

30
48
50
50
33
37
26

L’equazione che dà la tendenza (sulla base della quale fare previsioni ) che prende in considerazione tutti e sette i valori è  Y= -1,8214x + 46,429

Quella che dà la tendenza prendendo in considerazione i primi quatto valori  è y= 6,2x +29

Quella che dà la tendenza prendendo in considerazione gli ultimi quattro valori è y= -6,8x + 53,5

La prima equazione ci direbbe che il numero di morti al giorno è in diminuzione e che andrebbero a zero fra 25,49 giorni;

la seconda equazione ci direbbe che il numero di morti al giorno è in aumento e che i morti oggi dovrebbero essere 78,6 e tra 25 giorni  i morti al giorno sarebbero 233,6;

la terza equazione conferma che  il numero di morti al giorno è in diminuzione e che andranno a zero fra 7,87 giorni.

Ce n’è abbastanza per capire come anche i dati reali possono essere usati per dimostrare quello che si vuole? Dice un antico proverbio che in un paese di ciechi i guerci sono re.

A. Zerbini

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13 commenti

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Come promesso ecco la mia breve analisi del dato delle vittime di oggi.
    Vittime 63
    Media ultimi 7 giorni 38,57143
    Media ultimi 10 giorni 39,8
    Variazione rispetto al giorno precedente +22
    Variazione percentuale rispetto al giorno precedente +53,65%
    Serie storica dal 25/10
    30
    48
    50
    50
    33
    37
    26
    20
    41
    63
    Tendenza a partire dal 25/10 y= 0,1818x + 38,8
    Valore teorico calcolato con l’equazione della linea di tendenza 50,2534
    Il fulmineo incremento del 53,65 % fa pensare che nei 63 morti di oggi siano stati spalmati dei morti non registrati nei due giorni festivi di domenica 31/10 e lunedì 1/11 (giorni nei quali i morti registrati sono stati rispettivamente 26 e 20) . Se i dati fossero veri e in tempo reale ci sarebbe da chiederci : come mai se il vaccino scampa dalla morte, con il grande incremento di vaccinati per l’effetto green pass i morti invece di diminuire aumentano??

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      E/C Valore teorico calcolato con l’equazione della linea di tendenza 40,618

  • Maria Grazia ha detto:

    L’amico dei “no green pass”, nonchè governatore della Liguria, Giovanni Toti, da oggi, considerato l’amore profondo che gli testimoniano sempre più i “miti e subordinati” Genovesi, gira soltanto ….. CON LA SCORTA!!!!

  • Marco Matteucci ha detto:

    ATTENZIONE: STANNO PROVOCANDO UNA CARENZA DI RISORSE PER CREARE IL CAOS SOCIALE!
    Messaggio di San Michele Arcangelo a Luz de Maria, Lunedì 1° Novembre 2021

    “LA MIA PAROLA PROVIENE DALL’ALTO E VE NE ACCORGERETE!

    Amato popolo del nostro Re e Signore Gesù Cristo:
    Come Principe delle Legioni Celesti, vengo a difendervi dal male, insieme alle Mie Legioni. Come generazione vi siete lasciati ingannare, accettando l’opposto della Legge di Dio; Legge che porta ogni creatura umana a rimanere nel suo equilibrio mentale, in modo che non ci sia divisione tra il naturale e lo spirituale della creatura umana.

    TENGO LA SPADA ALZATA…
    ‎Ho il braccio pronto per dare ordine alle Mie Legioni di venire in soccorso dei figli del Nostro Signore e RE Gesù Cristo….

    Se vuoi leggere tutto:
    https://reginadelcielo.com/2021/11/03/attenzione-stanno-provocando-una-carenza-di-risorse-per-creare-il-caos-sociale/

  • Januensis ha detto:

    Splendido articolo. Tanti bei suggerimenti se qualcuno di noi fosse ancora in servizio e dovesse spiegare questi concetti agli aspiranti ragionieri di quarto istituto tecnico. Peccato che i suggerimenti arrivino ora !
    Allo scientifico invece non si parlava né di probabilità, né tanto meno di statistica.
    Lo sa, illustrissimo scarpe grosse che non avevo mai pensato che il dado, il solito dado, fosse solo uno tra tutti i possibili dadi?
    Grazie ancora illustrissimo ! Arrivarci alla tua età con la capacità didattica che hai dimostrato !

  • VITMARR ha detto:

    Per dirla tutta sulla natura apparentemente oscura della Statistica e per questo facilmente portata a falsificazioni nell’interpretazione dei dati, anche il discorso sul dado va perfezionato perché un conto è giocare con un dato ben equilibrato e un altro conto con uno che non lo è. Lo stesso dicasi per il gioco con la roulette : se lo stesso numero ti esce per tre volte di seguito non devi dare retta a chi ti consiglia di non giocare quel numero ma anzi devi puntare su quel numero. Ma non sempre il gioco deve essere equo perché la Statistica dice una cosa ancora più importante e cioè che se tu continui a giocare con una persona molto più ricca di te il tuo fallimento è quasi certo. Così avviene a chi possiede un banco del lotto che ha sempre meno risorse della massa dei giocatori ed è giusto è necessario per lui “truccare” le vincite , pagando cioè meno di quanto prevede il calcolo delle probabilità.Nel campo economico delle nazioni ci accorgiamo della stessa cosa . L’evento negativo della pandemia ha toccato meno di tutti la Germania e continuando così tra un evento negativo e l’altro un paese debole come l’Italia diventerebbe facile preda del paese più ricco.

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Perfetto ! Ma nessuno si è accorto che il premio di 36 volte la posta per la puntata vincente su un numero singolo NON E’ EQUO ? infatti la tavola su cui puntare contiene anche lo zero quindi la probabilità matematica di vincere è 1/37 non 1/36 e perciò il premio equo dovrebbe essere di 37 volte la posta. Visto l’interesse per l’argomento, aspetto che la tv dia il dato delle “vittime” di oggi e poi vi farò un bel campionario di valutazioni statistiche.

  • MARIA MICHELA PETTI ha detto:

    1,4 milioni di dollari dalla Fondazione di Bill Gates alla ReiThera Srl
    https://www.adnkronos.com/covid-e-hiv-bill-gates-finanzia-il-vaccino-italiano_71KBeSOSlTp06DAHTEF5jc

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Anche la grammatica ha una sua storia basata sull’esperienza umana. Chi inventò il condizionale aveva ben presente l’aleatorietà delle previsioni e delle illusorie certezze che i furbacchioni propinano ai merli che ci cascano. L’ultima proposizione dell’articolo che lei cita ne è un esempio : –Il progetto ci permetterà di accedere alla loro rete di collaboratori scientifici di grande esperienza sfruttando il potenziale della nostra nuova tecnologia del vettore GRAd per lo sviluppo di vaccini necessari sia per le nuove varianti di Covid-19 che per l’Hiv, i quali POTREBBERO avere un impatto molto positivo sulla vita delle persone nei Paesi a basso e medio reddito”–.
      Se poi l’impatto positivo non ci sarà, con grande delusione di chi ci aveva creduto, pazienza!

  • MARIA MICHELA PETTI ha detto:

    Se è per addetti ai lavori l’analisi di statistiche, a così alto livello, è senz’altro – anzi: dovrebbe essere – esercizio molto, ma molto più semplice, e alla portata di menti use a ragionare su dati oggettivi e di fatto, non lasciarsi impressionare da racconti “adattati” e dalla novellistica corrente.
    Scusate se inserisco, nella riflessione su un argomento di attualità allarmante, la seguente considerazione su un fatto di cronaca delle ultime ore. Sarà un limite tutto e solo mio, ma: non riesco a staccare lo sguardo dalla realtà.
    Mancava il primato “storico” e, immancabilmente, è stato conquistato dal papa tuttologo che ha scritto, da par suo – nel giorno (ieri, 2 novembre) dedicato dalla Chiesa e dai fedeli ai riti di una pietà cristiana profondamente toccante – una pagina di revisionismo storico correlata a quella del “Libro della vita”, di cui si ritiene detentore a tutti gli effetti. Ed ha offerto l’ennesima prova di una supponenza ineguagliabile, riconfermandosi oltre tutto giudice universale, unico e infallibile, di vivi e morti, amministratore (oltre l’ambito di sua stretta competenza) non solo delle norme di un “diritto” soggettivo e variabile – impossibile da decrittare e, per alcuni, del tutto intollerabile – ma anche di quella “misericordia” piegata alla “sua” volontà e declinata “in nome di Dio” chiamato proprio “misericordia”, nell’accezione che le ha attribuito e tradotta nelle forme da lui decise per darle corpo inconfondibile.
    È stata consegnata alla memoria collettiva la motivazione di un forte richiamo al disarmo e la descrizione poetica della cornice e del simbolismo di gesti: rose bianche amorevolmente depositate, sotto l’occhio di dispositivi fotografici atti ad immortalare il protagonista dell’azione del giorno, su tombe di rappresentanti della “brava gente” omaggiata con la certezza assoluta di quella realtà svelata da un papa non nuovo ad affermazioni del genere: «Sono sicuro… sono con il Signore», riferito agli assoldati di ogni tempo e nelle milizie di ogni rango, a prescindere dal casus belli.
    «Sono le vittime, le vittime della guerra che mangia i figli della patria». Nessun cenno alle vittime delle “marocchinate”, di violenze sessuali e stupri di massa perpetrati dai “goumiers“, sepolti insieme ai caduti francesi nel cimitero dove ha scelto di commemorare , “i carnefici e non le vittime”, ha commentato Emiliano Ciotti, presidente dell’Anvm (associazione nazionale vittime marocchinate), facendosi interprete e portavoce dell’indignazione di chi ne rispetta la memoria.
    «Un esercito coloniale che ha applicato la sharia ossia tutto ciò che non è islamico si può depredare e violentare compresi donne, uomini, bambini e preti. Siamo amareggiati che il Papa onori questi soldati che hanno massacrato migliaia di esseri umani che andavano incontro ai liberatori e invece si sono trovati davanti ai loro peggiori carnefici. Ritengo assurdo – ha concluso Ciotti- che sia la nostra associazione a commemorare martiri cristiani compresi i sacerdoti e le suore colpiti dalla brutalità di queste truppe e non Sua Santità».

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    Un cosa al di là di numeri e di intortamenti vari ci suonò subito stonata assai… fin da primi giorni di manicomio covid appena accendevi tv venivi investito lamentosa trenodia… ne usciremo solo con vaccino… solo con il vaccino… cristiani morivano ma… no si potevano curare… no si dovevano curare… solo con vaccino!… solo con vaccino!… nostri recettori avvezzi recepire il Male avvertivano crescente puzza di zolfo… azzardammo paradossale teoria… no vorremmo avessero inventata malattia per… far assumere intruglio precedentemente disposto! Temiamo di averci preso in pieno…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/