Deotto: A Trieste il Governo dei Cialtroni vuole Assassinare l’Italia.

18 Ottobre 2021 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, l’amico Paolo Deotto giustamente indignato per quanto è accaduto e sta accadendo a Trieste ci offre questa riflessione a caldo. Buona lettura.

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Vergogna! A Trieste il governo dei cialtroni vuole assassinare l’Italia

Quanto è accaduto e sta accadendo a Trieste è una vergogna di cui il governo di Adolfo Draghi dovrà rispondere. E risponderà, perché se ora si fa forte usando idranti, lacrimogeni e manganelli contro migliaia di manifestanti pacifici, non potrà continuare in eterno a puntellarsi sull’abuso, sul disprezzo della legge, sulla falsificazione costante della realtà, sullo sfruttamento degli uomini delle Forze dell’ordine, che un bel momento si renderanno conto di essere usati non più per difendere i cittadini onesti, ma per consentire a Lorsignori di proseguire nella loro politica criminale di distruzione dell’Italia.

Quanto sta accadendo a Trieste è sotto gli occhi di tutti ed è una vergogna e uno schifo che disonora l’Italia.

La gestione dell’ordine pubblico è sempre più chiara, vergognosamente chiara. L’inqualificabile Lamorgese non vede l’immondizia dei “rave party”, non vede gli scalmanati che, con una scelta di tempi quantomeno sospetta, assaltano una sede della CGIL, non vede le nostre città ridotte a latrine di sbandati, non vede gli sbarchi quotidiani di clandestini. Però l’inqualificabile Lamorgese usa il pugno di ferro contro le migliaia di manifestanti di Trieste, che non stavano commettendo alcuna violenza, che stavano manifestando contro le regole assurde che il governo di Adolfo, unico in Europa, ha imposto.

E in questi giorni la stampa di regime ci diceva, come sempre all’unisono (altra vergogna!) che l’attività al Porto di Trieste proseguiva normalmente, che comunque i manifestanti erano quattro gatti…

Bugiardi e servi del regime. I conti non tornano. Se davvero erano quattro gatti, c’era bisogno oggi di dispiegare centinaia di uomini in tenuta antisommossa con l’appoggio di idranti?

La verità è che i manifestanti di Trieste, a cui si univano giornalmente tante altre persone, di ogni ceto e categoria, provenienti da tante città d’Italia, erano e sono l’emblema di ciò che davvero terrorizza il Potere: sono persone libere, senza etichette politiche, che esplicitamente agivano e agiscono non solo a difesa della categoria specifica dei lavoratori portuali, ma a difesa della libertà di tutti, di tutti gli italiani che si trovano nell’assurda condizione di dover “chiedere il permesso” per esercitare quel diritto al lavoro di cui si parla mille volte, citando mille volte una Costituzione ormai ridotta a carta straccia.

A Trieste ci sono persone di tutte le categorie, di tutti i ceti sociali. C’è chi recita il Rosario, c’è chi si è preoccupato di organizzare un servizio di mensa. C’è solidarietà tra italiani che non hanno rinunciato a essere italiani liberi. Il regime non può recitare la solita manfrina del “fascismo”, anzi dei “fascismi”, perché, chissà perché, il plurale adesso va di moda.

Per questo Trieste terrorizza il regime e per questo Trieste va represso. E invece va lasciato spazio libero a clandestini, spacciatori, mandrie di sbandati che organizzano i rave party fatti di droga e sballo. Non scordiamoci quanto ci ha detto in questi giorni Mons. Viganò: vogliono abituarci a tutto ciò che è malsano, brutto, malato, vogliono fare di noi un gregge obbediente e suonato, ma ordinato in file di ebeti felici di ricevere dal Regime panem et circenses.

Il Regime getta la maschera e attacca i manifestanti di Trieste, attacca quell’Italia che non si è scordata di essere un Paese libero di uomini liberi, un Paese con una Tradizione e una Storia ineguagliabili, il Paese del Vicario di Cristo (finché c’è stato), il Paese che ha dato al mondo tesori di arte e di spiritualità.

Ma se ciò che fanno Adolfo Draghi e l’inqualificabile Lamorgese si spiega, perché sono messi lì dove sono con un compito distruttivo preciso, c’è invece chi, finalmente, dovrebbe comportarsi da uomo e prendere chiaramente posizione.

Matteo Salvini. L’uomo in cui tanti italiani – e chi scrive fu tra i primi – avevano riposto tanta fiducia. Ma si rende conto, o no, che la sua posizione è ormai in bilico tra il ridicolo e il vergognoso?

I casi sono due: o ritira la Lega dal Governo, oppure abbia il coraggio di abbracciare definitivamente Adolfo Draghi e il sublunare Letta. Come può continuare ad appoggiare un Governo di cui però critica le decisioni, come ha fatto ora per Trieste, ma a cui darà disciplinatamente il suo voto nel prossimo Consiglio dei ministri?

Salvini, sei un uomo o una banderuola?

E penso anche agli uomini in divisa, ai Poliziotti, Finanzieri, Carabinieri, usati dal Regime come cani da guardia, a difesa degli abusi governativi e dell’illegalità codificata in cui ormai viviamo.

Sono sempre stato un sincero estimatore delle Forze dell’ordine, e proprio per questo mi sento di chiedere agli uomini in divisa: state difendendo lo Stato o il Governo?

La differenza non è da poco.

E vi ricordate che gli ordini illegittimi NON vanno eseguiti?

Le vostre bandiere sono onorate da tante medaglie e dal sangue di tanti Caduti, uomini che hanno dato la loro vita per restare fedeli fino in fondo al giuramento.

Non sporcate quelle medaglie e quel sangue facendo da puntello a un Regime tanto spietato quanto spaventato, che vi ordinerà di essere sempre più violenti. Salvo abbandonarvi quando ci scapperà qualche morto.

Pensateci.

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5 commenti

  • Luciano Motz ha detto:

    Ho scritto tempo addietro, in un commento su questo blog, che Salvini o sarebbe uscito dal governo o avrebbe perso il consenso degli elettori. E’ puntualmente accaduto nelle ultime elezioni amministrative, ma non occorreva essere veggenti o dei geni per capirlo.
    Salvini è ancora in tempo per rimediare: abbandoni il governo senza rimpianti.
    C’è una quota di esponenti leghisti filogovernativi, con in testa Giorgetti, grande amico, si dice, di Draghi (bei amici!), che spera, restando al governo, di gestire i finanziamenti europei, ma è una speranza vana, se già ora Draghi non accoglie nessuno dei loro suggerimenti.
    Salvini porti tranquillamente la Lega fuori dal governo e faccia opposizione dura e pura. E se qualcuno vuol rompere, che se ne vada, con in testa Giorgetti. E’ meglio eliminare la zavorra.

  • Milly ha detto:

    Caro Deotto grazie per questo articolo che illumina molto bene quello che sta accadendo. In tutta questa “storia” trovo che ci sia qualcosa di oscuro e inquietante. Italia e Israele,  due nazioni molto significative per i simboli che rappresentano. L’Italia è Roma, il cuore della Cristianità perché è sede del Rappresentante di Cristo, Israele è Gerusalemme,  dove Cristo è nato e ha sviluppato il suo Verbo Universale. Entrambe queste nazioni sono state colpite più di altre dalla pandemia con conseguenti programmi di vaccinazioni totalizzanti che hanno prodotto catastrofi sociali e illusioni colossali di guarigione. GERUSALEMME e ROMA…mi ricordano l’insano proposito del nazifascismo del secolo scorso : ..”prima  “l’Olivo” poi “l’Olivastro”!

  • Anna BR ha detto:

    Anche io avevo dato fiducia a Salvini, come Deotto e milioni d’altri italiani. Da tempo però è chiaro che Salvini si fa solo e unicamente gli affari suoi e vedere le sue capriole e selfies dà il voltastomaco.
    Dice bene Deotto, che avesse almeno il coraggio di dimostrarsi apertamente ciò che è, perché alle sue dichiarazioni critiche non crede più nessuno.

  • Tarantella ha detto:

    Alleluia Alleluia Alleluia
    Ha ripreso a funzionare.
    Che bello !!!

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    Dittatura nazifasciocomunista svela tutta sua vuota tracotanza…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/