Viganò Tapes #14. Nuovo Ordine Mondiale: Non è una Coincidenza…

26 Settembre 2021 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, ecco la punta #14 dei Vigano Tapes, le brevi interviste realizzate da Robert Moynihan, fondatore e direttore di Inside the Vatican, con l’arcivescovo Carlo Maria Viganò. Buona lettura, e buona visione.

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Le filosofie neopagane e le correnti spiritualiste orientali hanno insinuato nella nostra società una valutazione positiva di concetti che originariamente sono di matrice gnostica e massonica. Non è un caso: molti di questi movimenti non sono altro che la declinazione religiosa di principi filosofici dell’Illuminismo, del relativismo, del soggettivismo, del liberalismo e di tutti gli errori moderni. Così l’illuminazione del Buddha – consistente in una sorta di presa di coscienza della propria divinizzazione o del proprio annullamento nel tutto panteistico – trova il proprio corrispondente nella blasfema Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino, il quale diventa centro del mondo, dopo averne estromesso Gesù Cristo.

La vera Religione difende l’individualità del singolo nel suo intimo rapporto con il suo Creatore, Signore e Redentore e nelle sue relazioni con i propri simili. Nella nuova concezione antropocentrica, invece, l’individuo si annulla in una massa indistinta, in cui lo Stato è signore e padrone dei cittadini; e questo ha posto le basi al Socialismo, al Comunismo, al Nazismo e oggi al globalismo transumanista. Non sfuggirà che, coerentemente, l’impostazione antropocentrica e comunitaria sia il marchio distintivo del Novus Ordo, in netta contrapposizione alla visione teocentrica della Messa tradizionale.

Vorrei ricordare che il buddhismo, in particolare quello del Soka Gakkai International, rappresenta una sorta di versione orientale del pensiero conciliare ecumenista, e non stupisce che il suo fondatore, Hiromasa Ikeda, abbia collaborato con Aurelio Peccei e il Club di Roma proprio nel dare al movimento un’impronta religiosa che predisponesse i propri adepti ai principi massonici e globalisti, intrisi di panteismo ecologista e di pacifismo, oggi fatti propri dalla chiesa bergogliana (qui). Tutti i principi professati dal Soka Gakkai coincidono con quelli del globalismo e del Nuovo Ordine Mondiale, mutuandone significativamente anche il lessico (qui). È altresì interessante notare che il Soka Gakkai rappresenta una “eresia” del buddhismo tradizionale, esattamente come lo è la religione conciliare rispetto al Cattolicesimo romano. Quando il progetto della Religione Universale dovesse divenire realtà, ne saranno esclusi i fedeli delle religioni che non accettano la visione massonica e globalista. Ma già da ora vediamo in atto una vera e propria scrematura, per così dire, tra progressisti e integralisti. 

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15 commenti

  • Mimma ha detto:

    Al caro Matto.
    Ricambio con un abbraccio il suo affettuoso saluto.
    Guardi che alla sera l’incontro etereo promesso c’è…

  • Mimma ha detto:

    @Stefano Raimondo.
    Non puoi contestare ad altri l’affermazione che la Verità sta nella loro religione : giusto.
    Infatti non contesto niente a nessuno.
    Non si tratta di contestare le altre fedi, ma di essere coerenti con la propria. Poi ognuno, in scienza e coscienza come i medici , provi a comparare le ricadute storiche programmatiche e politiche delle varie confessioni.
    Ora a me non risulta che i fondatori di altre religioni abbiano detto di se stessi Io sono la Via la Verità e la Vita.
    Né che abbiano sacrificato se stessi per amore del genere umano. La biografia di Budda , Maometto e Gesu rivela una diversità abissale tra il Figlio dell’uomo e gli altri due uomini.
    Umani, troppo umani, e so di essere generosa nel frenare il mio giudizio che non vuole offendere, i primi due; luminosamente divino il Cristo non solo nei miracoli di guarigione spirituale e fisica delle persone, ma nella purezza liliale, nella bontà e misericordia infinite, nella Passione sofferta per ricomprare da Satana ciascun uomo .
    Io non so se lei , Stefano, sia cristiano. Spero di no.
    Se lei fosse battezzato infatti, dovrei riconoscere con dolore che i peggiori nemici ci stanno in seno.
    Come si può accusare ancora gli europei che conquistarono le Americhe di aver violato grandi civiltà?
    Ma le sembra una grande civiltà quella che sacrificava i suoi bambini al Dio sole, strappandogli il cuore dal petto mentre erano amcora vivi, allucinati da droghe , le piccoline consunte da diarree indescrivibili mentre venivano trascinate sulle loro diaboliche piramidi che ora va tanto di moda tra gli sposini in giro di nozze visitare con ignorante incoscienza?
    A me pare che questa della violenza alle Americhe sia una delle pietre usate contro la Chiesa, insieme con le crociate, le guerre di religione, i papi corrotti ecc ecc
    Il Signore non ci ha chiesto di cambiare il mondo.
    Non ci ha promesso la fine delle guerre e della violenza .
    Ci ha chiesto di cambiare noi stessi.
    Le guerre, la violenza ci saranno sempre proprio perché i cristiani, quelli veri, che non contestano Cristo e non credono di saperne una più di Lui, sono rarissimi .
    Il periodo in cui il Cristianesimo fu molto intenso, perché praticato da re e regine e corti intere e quindi da interi popoli, quello che ancora i libri liberali chiamano Medioevo e che invece sarebbe corretto definire Evo di Cristo, é caratterizzato dal fiorire di una civiltà superiore.
    A tutti i livelli e in tutti gli ambiti.
    Mai più l’arte , l’agricoltura, l’artigianato ,la filosofia e la letteratura avranno livelli più elevati.
    Ciò di cui ci vantiamo ora, ospedali, scuola università scienza medica hanno le loro basi là, nella civiltà cattolica di quel millennio.
    Non fu perfetto? Naturalmente.
    Il Paradiso non è da queste parti. Non lo è neanche per i seguaci delle altre religioni che però non si autoflagellano come i cattolici
    E quelli che promettono questa chicca sono bugiardi.

  • Mimma ha detto:

    La sussistenza stessa delle altre religioni, dopo duemila anni di cristianesimo , ha qualcosa di misterioso.
    Nonostante la fioritura delle missioni e il sangue dei martiri cristiani sparso in ogni parte del mondo, esse riguardano la stragrande maggioranza della popolazione mondiale. Penso spesso all’anomalia di Calcutta e dell’India dove si è spesa la vita di Madre Teresa e dove tuttora operano le sue suore.
    Quello è uno di Paesi dove più feroce imperversa la persecuzione contro i cattolici.
    Mistero, certamente.
    O forse termine di paragone, pietra di inciampo per i seguaci di Gesù, chiamati a dare sempre e comunque ragione fella loro fede e della loro speranza.
    San Giovanni Paolo II diceva che in ogni religione si ravvisano i Semina Verbi, i semi di di Dio, della Sua Parola, sufficienti alla salvezza per gli uomini di buona volontà.
    Oggi questa espressione è stata cassata a favore di quell’altra , più consona al bergoglismo misericordista, degli uomini amati dal Signore.
    In realtà, essa è importantissima, perché Dio che ci ha creato senza il nostro consenso , non può salvarci senza il nostro assenso, senza la nostra buona volontà.
    San Tommaso spiega con chiarezza che sarà salvo chi, per ignoranza invincibile, sia rimasto fuori dalla Chiesa Cattolica , cioe l’assunto ” Nulla salus extra Ecclesiam” non avrebbe valore per chi non avesse avuto nella vita la possibilità di conoscere Cristo.
    In effetti , Gesù conferma a Maria Valtorta questo principio : i giusti saranno salvi, quale che sia la loro fede perché , pur non conoscendo il vero Dio, essi si sono attenuti alla morale naturale e non hanno violato la legge dell’amore, la legge da cui dipendono i Comandamenti .
    Mi sembra alquanto difficile che ,nel globalismo mperante ancora qualcuno con abbia mai sentito parlare di Gesù Cristo.
    Ma nessuno si azzardi a giudicare.
    Pertanto non mi pare che il problema cogente , per i cattolici, sia il rapporto con le altre religioni, ma la fedeltà al Vangelo di Cristo, la coerenza usque ad sanguinem con ciò che esso predica e il coraggio virile della sua difesa davanti ai detrattori ai mistificatori e ai traditori di esso.
    Il cosiddetto ecumenismo, altro grande cavallo di battaglia del CVII, forse nato con intenti positivi, si è rivelato un micidiale principio relativista sche ha finito per suggerire l’equivalenza di tutte le religioni sottoscritta da Bergoglio con il patto di Abu Dhabi.

    Il Signore ci perdoni e abbia misericordia di noi

    • Il Matto ha detto:

      Finché non sorgerà l’Era dei Pubblicani che cancellerà quella dei Farisei, cara Mimma, non si farà mai giorno.

      Un caro saluto.

  • Enrico Nippo ha detto:

    “Così l’illuminazione del Buddha etc. etc.”

    Perché, il Buddha non può essere illuminato?

    Chi decide di no? E che ne sa chi dice di no?

  • daouda ha detto:

    “Le filosofie neopagane e le correnti spiritualiste orientali hanno insinuato nella nostra società una valutazione positiva di concetti che originariamente sono di matrice gnostica e massonica”

    Questa frase è un pretesto del tutto ininteligibile per le conclusioni apportate uccessivamente, che di per sè non abbisognavano certo di tale misitificazione.
    Non credo infatti che qualsivoglia religione non abbia una visione gnostico-naturalistica ( anche qui, sarebbe da perder tempo in che colore ) nel proprio panenteismo ( non certo panteismo ) che tutte le religioni ispirate umanisticamente possano formare.

    Mi esimo dal commentare l’illuminazione buddista rapportata alla dichiarazione dei diritti dell’umanità. Il rischio inoltre di attaccare tutte le dichiarazioni dei diritti umani può portare a colpire malauguratamente, lo stesso diritto naturale…ed è alquanto bislacco che Vignò si concentri sulle fantomatiche relazioni col buddismo invece di precisare in cosa i diritti umani illuministici siano ( alle volte, non sempre ) devianti o nocivi.

  • Dino Brighenti ha detto:

    Certo che continuare a sentire e a parlare di bergoglio è una istigazione a delinquere io non ne posso più

  • Ricordando Cornelio ha detto:

    Non penso sia possibile costruire una nuova religione universale assemblando pezzi di religioni diverse tra loro e spesso in opposizione tra loro.
    Il metodo che ci viene indicato negli Atti degli apostoli è quello che dall’alto viene indicato al centurione Cornelio da un lato e all’Apostolo Pietro dall’altro.
    Il Centurione Cornelio era un uomo di preghiera e di elemosine . Il Signore gli suggerisce di mandare a chiamare Pietro. Pietro dal canto suo aveva ricevuto la visione in cui Cristo gli ordinava di uscire dal recinto giudaico e di accettare la chiamata del centurione.
    Bene : il centurione Cornelio ricevette lo Spirito Santo e fu battezzato. Divenne poi Prete ed è venerato come un santo martire.
    Questo è il modo corretto, cioè voluto dal Signore per ampliare il suo gregge.
    Tutti gli altri metodi non hanno l’approvazione dall’alto.

    • Giorgio ha detto:

      “Tutti gli altri metodi non hanno l’approvazione dall’alto.”
      Giustissimo, ricordando anche le parole di Gesù: “Chi non raccoglie con me, disperde”. Per capire questo basterebbe guardarsi attorno con occhi critici!

    • Ricordando Cornelio 2 ha detto:

      Seguendo la prassi biblica un giornalista egiziano Magdi Cristiano Allam si era convertito a Cristo.
      Ma minacce pesanti sono seguite alla sua conversione. Minacce di decapitazione: perfettamente legali, dal punto di vista islamico secondo il noto giornalista. Mi domando: come si può affermare che si possa arrivare ad una integrazione con l’islam se queste sono le vere premesse teologiche ?

    • Il Matto ha detto:

      Non si tratta d “assemblare”, bensì di rispettare e convivere.

      Anche perché “le approvazioni dall’alto” chi le può conoscere nelle loro infinite possibilità?

      • Topo gigio ha detto:

        Ma come si può rispettare e convivere con qualcuno che pensa sia giusto e santo decapitarti ?

        • Il Matto ha detto:

          L’Islam non è limitato ai talebani.

          Il fondamentalismo è comune a tutte le religioni e le rispettive frange più o meno estreme pure.

          In passato molti Cristiani reputavano una grande grazia essere decapitati a causa di Cristo.

          Di questi tempi non so … meglio usare la tastiera del computer come mitragliatore innocuo.

        • stefano raimondo ha detto:

          Beh, anche gli indios, gli africani, e molti altri popoli, non è che abbiano avuto in passato la possibilità di convivere con gli “esportatori di cattolicità”… anche gli indios potrebbero eccepire che non è possibile portare rispetto per i conquistadores, visto che questi ultimi hanno imposto il loro credo. Se l’imposizione dell’unica verità era cosa lecita prima, è difficile provare che oggi non sia più cosa lecita.

          Il fatto è che tutti i monoteismi hanno un quantum di intolleranza che è a loro intrinseco, non ne possono fare a meno; nel momento in cui si afferma che esiste un’unica verità, risulta difficile dire cosa sia possibile fare e cosa invece non lo sia, da un punto di vista “operativo”. L’argomento secondo cui tutto dipende dai tempi è nullo: chi è legittimato a stabilire cosa si può fare e cosa non si può fare in un certo periodo storico?

          È vero che per un cattolico non esistono altre verità al di fuori della propria, ma se per pervenire a quella verità usi un metodo non esattamente “politeista” devi almeno riconoscere che una tale metodologia può essere usata anche da altri con esiti diversi (es. Islam). Puoi non accettare talune verità affermate da altri, ma non puoi contestare ad altri che usino lo stesso tuo metodo.