Bestiario Va**inista. Panorama – con Immagini – di Follia e Abiezione.

24 Settembre 2021 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, in questi giorni tormentati abbiamo raccolto qua e là elementi che contribuiscono a disegnare il panorama umano e sociale del momento che stiamo vivendo. E ve li offriamo. Buona lettura.

Il primo è una riflessione di Silvano Pironi, che su Telegram è molto attivo, in un canale che si chiama Difensori della Cristianità:

***

 

<L’atteggiamento di quasi tutti i politici, del drago in particolar modo, è l’atteggiamento di chi deve portare a termine un compito senza andare tanto per il sottile.
Non si nota un minimo di empatia, un minimo di dubbio o di esitazione, nessun moto umano.
Sono come autisti addetti al trasporto animali che devono portare un carico in macelleria.
Non si va tanto per il sottile neppure per spingerli dentro il camion.
A randellate e urla devono salirci tutti su quel camion e chi si impunta sulle zampe è una bestia testarda e va randellata di più: fa perdere tempo.
Il bestiame deve essere condotto a destinazione nei tempi previsti, senza ritardi sulla tabella di marcia.
L’ho guardato bene il drago in televisione.
Trasudava la noia e l’insofferenza di uno a cui è toccato un lavoro di cui non gli importa nulla, ma che è costretto a fare.
E allora lo fa, come lo fa chi prende a randellate le bestie per farle salire sul camion.
Quello che poi succederà al bestiame non è problema suo.
Per questo la campagna v. non prevede sorveglianza attiva.
Per questo nei centri v. non si prendono in esame seriamente le anamnesi.
Per questo non si richiedono test sierologici a persone che hanno precedentemente contratto la malattia, nonostante sappiano benissimo cosa è l’ADE.
Per questo è quasi impossibile essere esentati.
Per questo si minacciano i medici che hanno dubbi.
Per questo non esistono praticamente controindicazioni.
Per questo impongono l’obbligo con il green pass.
Non esiste possibilità di protesta, trattativa o discussione.
Il popolo è stato trasformato in bestiame da reddito per le multinazionali, esattamente come le vacche, i porci o il pollame>.

***

All’amico e collega Via van Brantegem, che i lettori di Stilum conoscono bene, dobbiamo invece questa piccola raccolta di fiori colti sui social:

 

«Genitori con patologie autoimmuni, allergiche, ischemiche o addirittura oncologiche costretti a vaccinarsi per poter portare a casa lo stipendio. Ormai la soglia del crimine è stata abbondantemente superata» (Guido Mattioni @GuidoMattioni – Twitter, 20 settembre 2021).

«”Il green pass non serve a salvare la vita delle persone ma è un obbligo vaccinale surrettizio. Si è presa una deriva leggermente autoritaria” @franborgonovo #quartarepubblica» (Quarta Repubblica @QRepubblica – Twitter, 20 settembre 2021).

«”C’è molta gente che ha avuto il covid e non ha potuto fare la seconda dose perché ha anticorpi troppo alti e quindi non ha diritto al green pass, questi problemi dovrebbero essere risolti” @GuidoCrosetto #quartarepubblica» (Quarta Repubblica @QRepubblica – Twitter, 20 settembre 2021).

«”Si crede ancora all’immunità di gregge, nella comunità scientifica si sa che è impossibile, ma non si può dire perché bisognerebbe mettere in sicurezza per prima cosa la scuola” @ricolfi_luca #quartarepubblica» (Quarta Repubblica @QRepubblica – Twitter, 20 settembre 2021).

«SEMPRE ASSENTE IL DECRETO GREEN PASS LAVORO IN GAZZETTA UFFICIALE. Sarà MOLTO divertente andare a leggere le differenze fra il testo definitivo e le bozze di giovedì scorso. Ma il consiglio dei ministri quale testo ha approvato?» (Claudio Borghi A. @borghi_claudio – Twitter, 20 settembre 2021).

***

All’avvocato Giovanni Formicola, e a Opzione Benedetto, dobbiamo queste due riflessioni che seguono, e che dipingono bene il clima attuale:

 

«I despoti tendono naturalmente ad attribuire un significato criminale alla resistenza legale e anche al semplice non accoglimento delle loro pretese […]. Per lo stesso motivo il delinquente comune occupa, nella scala di valori del despota, una posizione più elevata di quella che spetta all’oppositore [i “comuni” privilegiati nel Gulag, di cui dice Solzenicyn]. È tanto più importante, dunque, che il Ribelle si differenzi nettamente dal criminale per moralità […] e che tale differenza sia viva anche nel suo foro interiore».

(Ernst Jünger).

 

…] la sorveglianza biopolitica […] non viene vista come oppressione in quanto avanza in nome della salute. L’ultimo uomo si sente quindi libero, nel regime biopolitico»

(Byung-Chul Han).

***

E come prologo alle immagini che state per vedere, icona dell’umana abiezione, ecco una definizione del Pensiero Unico che vediamo dispiegato quotidianamente da politici, giornali, televisioni e chierici:

« Che cos’è il pensiero unico? È la trasposizione in termini ideologici, che si pretendono universali, degli interessi di un insieme di forze economiche, e specificamente di quelle del capitale internazionale »: Ignacio Ramonet, La pensee unique, in Le Monde Diplomatique, Gennaio, 1995, pag. 1.

***

Ce lo vogliamo dire? Orwell non era nessuno, al confronto; qui si comincia da dove 1984 e La Fattoria degli Animali finiscono. Pensavate di aver visto tutto? E invece no, ma mettete guanti di plastica e mascherina, prima di passare alla foto successiva:

§§§

 




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10 commenti

  • Nicola Buono ha detto:

    Domenica 26 settembre ore 17:00 in Piazza Castello a Torino ci sarà il NO PAURA DAY. CI SARÀ ANCHE UN INTERVENTO IN VIDEO DI MONSIGNOR CARLO MARIA VIGANÒ.

  • Dubbi Ecclesiali ha detto:

    Burioni è proprio l’esempio perfetto del mediocre che, d’un tratto, acquista popolarità leccando le scarpe giuste e comincia ad essere inebriato di potere. E’ quella persona che la Arendt descriveva scrivendo della “banalità del male”. In altre circostanze ce lo vedrei benissimo a fare il virologo dei lager Nazisti, in cambio di una partecipazione a party e convegni della gente brillante.
    Nessun altro paese in Europa è al momento ridotto in condizioni tanto patetiche quanto l’Italia. E questo dipende proprio in parte dal fatto che siamo arrivati alla resa dei conti con una “intellighensia” che supera i confini del patetico.

  • giovanni ha detto:

    Gli epiteti di costui , dall’ altro che muove la testa come il cagnolino che qualche decennio fa’ si metteva sulla consolle posteriore della macchina, dal calvo ” sex simbol de noartri ? ” e da tutto il resto del circo, non puo’ che farmi piacere. Ha un grande significato, vuol dire che sono del tutto diverso da loro. Percorro la strada giusta.

  • Veronica Cireneo ha detto:

    Quando penso ai cultori dei va**ini, che mettono a repentaglio la propria salute e stessa vita inutilmente per ottenere nulla che già non avessero, mi viene da pensare alla fine che fece Totò col suo cavallo, in un film.

    Totò voleva risparmiare così pian pianino gli alleggeri’ i pasti sempre di più, finché il cavallo morì.

    Arrivato alla stalla e constatato il decesso esclamò :
    “Ma tu guarda ‘sto cavallo! Adesso che aveva imparato a non mangiare è morto”

    Morale (interrogativa) : ma se la vanno proprio a cercare?

  • Artemidoro ha detto:

    Lasciando perdere il corredo terminologico con cui si esprime, un linguaggio cioè che evidenzia un’estrazione socioculturale più prossima a quella di Iro che a quella di Antinoo o di Eurimaco, il crinito televirologo Burioni costituisce, a mio personalissimo avviso, un caso di considerevole interesse clinico, così come quello del suo calvo omologo Bassetti. Mi auguro che quando il vento avrà mutato direzione, una più savia riedizione del CLN non vorrà sottrarre all’attenzione della scienza due soggetti di tanto interesse.

  • Abate Busoni ha detto:

    Rimango sempre stupefatto dai livelli di ingiustificata violenza verbale caratteristici delle esternazioni di questo personaggio e dei suoi simili. Ma ancora di più rimango basito della totale gratuità di tanta arrogante veemenza.

    • Artemidoro ha detto:

      Il ricorso sistematico alle modalità di violenza verbale cui Lei accenna fa pensare a qualche forma di dipendenza. Bisognerebbe approfondire. Speriamo di averne l’occasione quando arriverà il redde rationem.

  • Milly ha detto:

    Personalmente mi schifano molto le persone come il sig. b.!…ma molto!

  • Davide Scarano ha detto:

    Evidentemente gli uomini osservano la Storia, talvolta persino leggono dei libri in grado di disegnare il futuro -penso soprattutto alla “fattoria degli animali di Orwell- ma non capiscono. Sono come quegli animali che sognavano la rivoluzione eliminando il fattore, sono coloro che talvolta chiedono di lavorare di più al cavallo per “la causa” anche a costo di ucciderlo. Sono infine coloro che osservano i maiali che cercano faticosamente di stare su due zampe e proclamare “tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono PIU’ UGUALI di altri”. Abbiamo cercato la felicità nella libertà e nel benessere ed adesso iniziamo a capire che si sta avvicinando un tempo in cui in nome della libertà stanno distruggendo la Libertà. Abbiamo creduto che bastassero dei giudici a difendere la Democrazia, ma le vicende legate al Covid impongono una domanda: “chi difende il popolo da se stesso?”. Come rimanere comunità di intenti e società governata da leggi quando le idee sull’Uomo e il suo destino sono così diverse? Aveva ragione Ratzinger quando scriveva: “la democrazia può funzionare solo in una società veramente cristiana”.

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    Lieti di essere “schifati” da un’indegna massa di pecoroni decerebrati!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/