Viganò Tapes #6: Obbedienza non è Sottomissione Acritica al Potere.

19 Settembre 2021 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, ecco la sesta punta del percorso dei Viganò Tapes, le mini-interviste realizzate da Robert Moynihan, fondatore e direttore della rivista Inside the Vatican con l’arcivescovo Carlo Maria Viganò, in inglese. Qui sotto trovate la traduzione del video. Buon ascolto e buona lettura.

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Il Cattolico è naturalmente orientato all’ordine, al rispetto dell’autorità e della gerarchia, perché quest’ordine e questa autorità emanano dalla sapienza di Dio e sono necessari per il governo tanto della cosa pubblica quanto della Chiesa.

Ma proprio perché l’autorità degli uomini viene da Dio, il Cattolico – come ogni cittadino in genere – non può accettare che essa sia usurpata da chi si prefigge scopi opposti a quelli per i quali essa è costituita. Il Signore ha posto a capo della Chiesa il Successore del Principe degli Apostoli, designandolo come proprio Vicario, perché pasca le pecore che Egli gli ha affidato, non perché le disperda, altrimenti avrebbe scelto Giuda e non San Pietro; similmente, l’autorità dei governanti temporali trova la propria legittimazione nel buon governo, non nel rendere i cittadini schiavi, nel costringerli a compiere il male, nell’impedire loro di perseguire il fine prossimo che è la vita onesta e il fine ultimo che è la salvezza eterna. Se l’autorità viene meno ai propri doveri, ed anzi li tradisce e sovverte, non è più legittimata a esigere l’obbedienza dei sudditi.

L’obbedienza, che è virtù legata alla Giustizia, non consiste in una sottomissione acritica al potere, perché così facendo degenera in servilismo e in complicità con chi compie il male. Nessuno può imporre l’obbedienza a ordini intrinsecamente malvagi, né di riconoscere autorità a chi ne abusa per assecondare il male. Così chi resiste a un ordine illegittimo disobbedisce apparentemente a chi lo imparte, ma obbedisce a Dio, la cui potestà è però esercitata dall’autorità vicaria contro il suo fine, ossia contro Dio stesso.

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4 commenti

  • Gabriela Danieli ha detto:

    Giusto:
    Il Signore ha posto a capo della Chiesa il Successore del Principe degli Apostoli Benedetto XVI, designandolo come proprio Vicario, perché pasca in modo certo e sicuro le pecore che Egli gli ha affidato.

    Purtroppo da otto anni, la massoneria ecclesiastica ha USURPATO il Trono di Pietro stabilendo al suo posto l’antipapa Bergoglio con il compito di distruggere Cristo e la Sua Chiesa.

    Ma proprio perché L’AUTORITÀ ECCLESIASTICA viene da Dio, il Cattolico e ogni cittadino – non può più accettare che essa sia USURPATA da colui si prefigge di peseguire gli iniqui scopi per i quali è stato invalidamente stabilito.

    Mons Viganò, mons. Shneider, mons. Brandmuller, mons. Comastri, mons Lenga, Mons. Cordileone, etc…
    che aspettate a DENUNCIARE e a DEPPORRE l’antipapa eretico usurpatore del trono di Pietro?
    A RICONOSCERE il vero papa BENEDETTO XVI?
    E ridare alla sua DIVINA AUTORITÀ la dignità che merita?
    🙏 Dio vi chiama a fare una scelta importante e a rinunciare a tutto per amore delle pecore disperse in balia dei lupi.

  • Gabriela Danieli ha detto:

    Ritengo sia quanto mai urgente che mons. Viganò e non solo lui, RICONOSCANO pubblicamente L’AUTORITÀ ECCLESIATICA INFALLIBILE dell’unico papa Benedetto XVI. (visto che solo lui ha ricevuto da Cristo il mandato [ IRREVOCABILE ] di successore di Pietro e non l’impostore Bergoglio).

    Perché altrimenti troppi sono coloro che fraintendendo e pensano che
    L’AUTORITÀ ECCLESIASTICA sia oggi rappresentata dall’ impostore Bergoglio.
    Ma questa falsa idea è bestemmia, oltre che di grave scandalo, perché L’AUTORITÀ massonica di Bergoglio NON rappresenta la chiesa Santa di Cristo, ma l’antichiesa massonica di satana e in quanto tale deve essere quanto prima DENUNCIATA E DEPOSTA.

    E d’altra pare è quanto mai NECCESSARIO ridare la dignità che merita all’AUTORITÀ ECCLESIASTICA di Gesù Cristo che ancora oggi governa la Sua Chiesa nella persona del Suo legittimo vicario Benedetto XVI, anche se dall’alto della croce dell’esilio.
    AUTORITÀ ECCLESIASTICA che, essendo “DIVINA ” nessuno può arrogarsi di giudicarla.
    👇

    Papa Bonifacio VIII – Unam Sanctam :
    🔴 ….. è necessario che chiaramente affermiamo che il POTERE SPIRITUALE È SUPERIORE ad ogni POTERE TERRENO in DIGNITÀ e NOBILTÀ, come le cose spirituali sono superiori a quelle temporali… poiché, e la verità ne è testimonianza, il potere spirituale ha il compito di istituire il potere terreno e, SE NON SI DIMOSTRASSE BUONO, di “GIUDICARLO”. (ad es. no all’obbligo ad un vaccino illecito❗️)

    ◾Perciò SE IL POTERE TERRENO ERRA, SARÀ GIUDICATO DA QUELLO SPIRITUALE;
    🔴… MA SE ERRA il SUPREMO POTERE SPIRITUALE, questo potrà essere giudicato solamente da Dio e NON dagli uomini; del che fa testimonianza l’Apostolo: “L’uomo spirituale giudica tutte le cose; ma egli stesso NON è giudicato da alcun uomo”, PERCHÉ QUESTA AUTORITÀ, benché data agli uomini ed esercitata dagli uomini, NON È UMANA, MA senz’altra DIVINA, essendo stata data a Pietro per bocca di Dio e resa inconcussa come roccia per lui ed i suoi successori, in colui che egli confessò, poiché il Signore disse allo stesso Pietro: “Qualunque cosa tu legherai…”.* Perciò CHIUNQUE SI OPPONE a QUESTO POTERE ISTITUITO DA DIO, SI OPPONE AI COMANDI DI DIO.
    A meno che non pretenda.. che ci sono “DUE” Principi; il che noi affermiamo ◾FALSO ed ERETICO❗
    🔴Quindi noi dichiariamo, stabiliamo, definiamo ed affermiamo che È “ASSOLUTAMENTE” NECESSARIO per la SALVEZZA di OGNI CREATURA UMANA che essa SIA SOTTOMESSA AL PONTEFICE DI ROMA.

    Data in Laterano, nell’ottavo anno del nostro Pontificato, il 18 novembre 1302
    http://www.totustuustools.net/denzinger/b8unamsa.htm

  • Figure bibliche ha detto:

    Negli Atti troviamo Pietro che, di fronte alle pressioni del Sinedrio, afferma che è meglio obbedire a Dio che agli uomini.
    Nell’Antico Testamento abbiamo la figura di Èlia. Elia, prima di dare dimostrazione della potenza di Dio parla con il re Achab e ad Achab che lo accusa di mettere sottosopra Israele risponde :
    NON SONO IO CHE METTO SOSSOPRA ISRAELE, MA TU E LA CASA DI TUO PADRE, PERCHÉ AVETE ABBANDONATO I COMANDAMENTI DELL’ETERNO E TU SEI ANDATO DIETRO AI BAAL.

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Bravo!!!!!! Con due battute hai fatto strike.
      Prima della meditatio e della contemplatio sempre la lectio. E sempre la lectio parla da sola. Le meditatio invece, troppo spesso, sono interpretazioni di parte.