La Rinuncia di Benedetto e la Questione della “Sede Impedita”.

28 Agosto 2021 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, l’articolo pubblicato questa mattina e firmato dal Sodalitium Equitum ha provocato una risposta e un ulteriore chiarimento della questione da parte di Andrea Cionci che da tempo con determinazione lavora sul problema della validità o meno della “rinuncia” di Benedetto XVI. Buona lettura.

§§§

 

Sotto la coltre di silenzio dei media generalisti, si sta consumando una vera “guerra antipapale”, portata avanti da canonisti, teologi e giuristi di vari paesi, fedeli unicamente a Benedetto XVI.

“Il papa è uno solo” ripete da otto anni Ratzinger, senza spiegare mai quale dei due, come ha da poco confermato (involontariamente) Mons. Gaenswein. La tesi dell’avvocatessa Acosta, pubblicata a marzo nel volume “Benedetto XVI: papa emerito?”, non è stata smentita: il canone 332.2 impone per l’abdicazione del papa la rinuncia al munus (titolo divino) mentre Ratzinger, nella sua Declaratio dell’11 febbraio 2013, dichiarò di rinunciare al solo ministerium, l’esercizio attivo.

 

“Benedetto XVI – affermano Acosta e il giurista Sànchez (Univ. Siviglia) –  non ha mai abdicato, è rimasto il solo papa. Francesco è un antipapa i cardinali nominati da lui, non validi, eleggeranno un altro antipapa”.

Ma ora lo scontro finale è fra latinisti, su un unico verbo: “vacet”. Il Vaticano, che già nelle traduzioni della Declaratio aveva eliminato la dicotomia munus/ministerium, riportandoli solo con “ministero”, ha tradotto “vacet” come “sede vacante”. Legittimo, ma il latinista Gianluca Arca spiega che, in senso letterale, significa “la sede resti libera”. Confermano due latinisti (“neutrali”) de La Sapienza, i prof. Ursini e Piras, tanto che Cicerone scrive: ““Ego filosophiae semper vaco” – “ho sempre tempo libero per la filosofia”.

Così, restano tre concetti chiave della Declaratio di Benedetto: 1) Dato che non ho più le forze per esercitare il potere pratico (ministerium) dichiaro di rinunciarvi, 2)  così che la sede di San Pietro resti LIBERA (non “vacante” in senso giuridico) a partire dalle ore 20,00 del 28 febbraio. 3) E dichiaro che il prossimo nuovo Pontefice dovrà essere eletto da un conclave convocato “da coloro a cui compete”.

Letta così, la Declaratio, da “rinuncia” canonicamente problematica, si trasforma in una dichiarazione – non giuridica – ma coerente, di “Sede impedita”, secondo il canone 412, quando “il Vescovo è totalmente impedito di esercitare l’ufficio pastorale nella diocesi a motivo di prigionia, confino, esilio o inabilità, non essendo in grado di comunicare nemmeno per lettera con i suoi diocesani”.

Plausibile? Vatileaks e il licenziamento in tronco di Gotti Tedeschi raccontano di come, alla fine del pontificato, Benedetto avesse grossi problemi nel farsi obbedire e non potesse comunicare per lettera, dato che trafugavano e divulgavano la sua posta privata.

Di fatto, il 28 febbraio 2013, prese l’elicottero, lasciò fisicamente libera, vuota, la sede di San Pietro per Castel Gandolfo. Da lì’, salutò il mondo alle 17.30, ma allo scoccare delle ore 20.00, non firmò alcuna rinuncia al ministerium, come spiega il teologo Pace:  forse perché sarebbe stato un atto giuridico invalido? Da quel momento, sarebbe partita la Sede impedita e i nemici di Ratzinger avrebbero potuto fare ciò che volevano della sede di S. Pietro.

“Si spiega così – concordano Arca e Sànchez – quella strana frase «il conclave dovrà essere convocato da coloro a cui compete». Perché non ha detto semplicemente «dai cardinali»? Consapevole del fatto che la sede sarebbe stata usurpata, Ratzinger specificava che, in ogni caso, il prossimo vero papa dovrà essere eletto solo dai veri cardinali, cioè quelli nominati da veri papi, lui e Giovanni Paolo II, e non da eventuali usurpatori”.

Ancora nessuna risposta dal Vaticano che, da due anni, ha scelto di non commentare la questione, limitandosi a scomunicare senza processo canonico i sacerdoti fedeli a Benedetto.

La “sede impedita” spiega però una quantità di stranezze, come quando Ratzinger scrisse in “Ultime conversazioni”: “Nessun papa si è dimesso per mille anni e anche nel I millennio è stata un’eccezione”.  Dato che nel I millennio hanno abdicato sei papi e quattro nel II, egli si assimila, come conferma lo storico Mores (univ. Milano) all’”eccezione” del papa medievale Benedetto VIII che, nel I millennio, fu mandato in esilio da un antipapa e che quindi ebbe – guarda caso – la sede impedita. Significativo poi che l’istituto del papa emerito sia ormai dato per inesistente, tanto che – riferisce IlGiornale.it – in Vaticano si sta lavorando (adesso) per trovargli una giurisprudenza. E allora cosa è stato per otto anni Ratzinger? Si spiegherebbero la sua veste bianca, le altre prerogative papali di cui continua a godere e quella strana ambiguità che perdura nelle sue dichiarazioni e interviste, che suggerisce un’impossibilità di comunicare chiaramente, causa appunto, sede impedita.

Il sospetto – molto grave – è che infatti papa Ratzinger stia comunicando sottilmente attraverso libri e interviste da otto anni, senza che nessuno raccolga i suoi messaggi logici celati sotto apparenti incoerenze. Possibile che il teologo adamantino e coltissimo, dopo il 2013 abbia dimenticato il latino, il diritto canonico, la storia della Chiesa, pur continuando a scrivere libri e a rilasciare profonde interviste? E che tutte queste distrazioni conducano sempre allo stesso scenario di sede impedita?

L’ultima scoperta l’ha fatta un giornalista di RomaIT, Mirko Ciminiello. Sempre in “Ultime conversazioni” Ratzinger ammette che egli stesso potrebbe essere davvero l’ultimo papa della lista dei pontefici di San Malachia: praticamente non considera Francesco come suo legittimo successore.

Se Benedetto non ha abdicato, infatti, le linee successorie sono separate per sempre: una papale e una antipapale e se i cardinali non dirimono la questione canonica sulla sua Declaratio, la vera Chiesa proseguirà nella clandestinità, con un prossimo capo spirituale vero successore di Benedetto XVI, mentre la sede ufficiale sarà perduta, lasciata in mano a una nuova chiesa eco-massonico-mondialista che non avrà nulla a che spartire col Cattolicesimo romano. Anzi.

Andrea Cionci

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205 commenti

  • daouda ha detto:

    Vengo un po’ al punto di quel che sostiene/riporta Cionci:

    All’analisi del testo di Benedetto XVI,, sul piano logico-fattuale, bisogna compiere queste operazioni di indagine riguardo i punti che sottolineerò per giustificare quel che egli sostiene/riporta:
    a) prima di tutto l’esplicito riferimento alla debolezza e l’età non è un impedimento oggettivo che può rientrare per quel che inerisce la sede impedita ma la sua soggettività lo escluderebbe, ergo abbiamo un vizio anche qui semmai.
    b) il problema dell’implicità del ministero nel munus, cosa a cui ha alluso nelle due volte che ha usato il termine munus velando il senso della dichiarazione, collegando il ministero all’amministrazione ma il munus al governo stesso, risolvibile con l’inscindibilità come l’interscambiabilità e l’implicità necessaria in forza dell’unità degli stessi.
    c) il problema dell’utilizzo del termine rinunciare, che è puerile giustificarlo per fregare la gente con una grande strategia.
    d) la possibilità che il termine vacet abbia senso anche come vacante ma sia usato in realtà proprio in quanto rinunciando egli è però ancora in vita, rifeferndosi dunque a lui stesso e non alla sede in sè.
    e) lo stesso infatti può valere sul calcare la rinuncia al ministerium DI VESCOVO DI ROMA in quanto egli rimase vescovo di per sè.
    e) la capziosa questione sull’abdicazione o no. Abdicare inerisce lo stato vaticano, che per quanto ci riguarda può anche sparire nel vuoto quantico.

    Ora.
    Non nego che non diciate cose interessanti, ma la situazione a miei occhi è falsamente interessante e volutamente ingarbugliata.
    Che credito può avere un individuo che fa finta di rinunciare per dichiarare sottotraccia che la sede non la gestisce più…uno stratega? Per far precipitare poi la situazione e starsene zitto?
    O è perché si prennuncia un prossimo smascheramento che riabiliterà e ripristinerà il tutto?
    Ecco, conviene augurarsi che non sia così, altrimenti la pseudo restaurazione sarà la nostra tomba.

    Quindi:
    1) il papa emerito non esiste. OK , lo sapevamo tutti
    2) il Papa è uno unico OK, lo sapevamo tutti
    il 7sugo del discorso il 6 ed il 7 ma deviai dal 3 ed il 4 che sono improvati, il 5 inutile e falso giacché il Papa Benedetto XVI non ha usato esclusivamente il significato di unus in termine giuridico per quanto riguarda il governo della Chiesa.

    Che bello far combattere i cattolici fra di loro!

    • Andrea Cionci ha detto:

      Rispondo punto per punto:
      a) prima di tutto l’esplicito riferimento alla debolezza e l’età non è un impedimento oggettivo che può rientrare per quel che inerisce la sede impedita ma la sua soggettività lo escluderebbe, ergo abbiamo un vizio anche qui semmai.

      ———abbiamo già detto che la questione dell’inabilità può essere di ordine giuridico e soprattutto l’imposibilità di comunicare per lettera. In ogni caso, la sua dichiarazione per 17 giorni è stata non capita e manipolata fino a diventare una rinuncia, quando non lo è mai stata. Più impedimento di così che cosa vuole? Lui dichiara una cosa e quelli vogliono capire fischi per fiaschi… In ogni caso, noi non sappiamo in che misura il papa fosse impedito, sennò non avrebbe dichiarato sede impedita.

      b) il problema dell’implicità del ministero nel munus, cosa a cui ha alluso nelle due volte che ha usato il termine munus velando il senso della dichiarazione, collegando il ministero all’amministrazione ma il munus al governo stesso, risolvibile con l’inscindibilità come l’interscambiabilità e l’implicità necessaria in forza dell’unità degli stessi.

      ——-appunto il munus è inscindibile dal ministerium per una rinuncia. Munus e ministerium non sono affatto sinonimi, non sono equivalenti e sono giuridicamente inseparabili: https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/28187673/joseph-ratzinger-vero-papa-giuristi-sanchez-acosta-smontano-difesa-pro-bergoglio.html

      c) il problema dell’utilizzo del termine rinunciare, che è puerile giustificarlo per fregare la gente con una grande strategia.

      ———— La declaratio si chiama dichiarazione e non renuntiatio come richiede la Universi dominici gregis e il CJC . Quindi non c’è NULLA che la identifichi come una rinuncia se non la volontà della Mafia di S Gallo.

      d) la possibilità che il termine vacet abbia senso anche come vacante ma sia usato in realtà proprio in quanto rinunciando egli è però ancora in vita, rifeferndosi dunque a lui stesso e non alla sede in sè.

      ———avrebbe senso se la rinuncia al ministerium producesse sede vacante, MA NON LA PRODUCE

      e) lo stesso infatti può valere sul calcare la rinuncia al ministerium DI VESCOVO DI ROMA in quanto egli rimase vescovo di per sè.
      e) la capziosa questione sull’abdicazione o no. Abdicare inerisce lo stato vaticano, che per quanto ci riguarda può anche sparire nel vuoto quantico.
      Ora.
      Non nego che non diciate cose interessanti, ma la situazione a miei occhi è falsamente interessante e volutamente ingarbugliata.

      ————è ingarbugliata per lei, per altri è chiarissima.

      Che credito può avere un individuo che fa finta di rinunciare per dichiarare sottotraccia che la sede non la gestisce più…uno stratega? Per far precipitare poi la situazione e starsene zitto?

      ————- che ne sa che starà zitto per sempre? In ogni caso tutto è stato già detto e consegnato alla storia e al diritto canonico per sempre. La vera chiesa è quella con BXVI e non ci vuole tanto a capirlo visto cosa sta facendo Bergoglio.

      O è perché si prennuncia un prossimo smascheramento che riabiliterà e ripristinerà il tutto?
      Ecco, conviene augurarsi che non sia così, altrimenti la pseudo restaurazione sarà la nostra tomba.

      ———— Certo non sono i cattolici come lei che aiutano a risolvere la situazione. Abbiamo già detto molte volte che lui ha preso una scialuppa e ha portato via dalla nave ammutinata e che affonda i semi del cattolicesimo e la sua linea successoria papale. Era la cosa più intelligente e astuta che potesse fare una volta messo all’angolo dall’ammutinamento generale. Ha prodotto uno scisma fattuale e ha separato le linee successorie riportando la vera Chiesa (per ora) nelle catacombe. Bergoglio non è niente e chi gli va appresso segue una chiesa nuova, originale, che non ha nulla a che vedere con quella cattolica tranne che per la sede e gli aspetti esteriori.

      Quindi:
      1) il papa emerito non esiste. OK , lo sapevamo tutti

      —————e questo non la turba. Quindi per 8 anni che cosa è stato Ratzinger? Vi ci vogliono i pupazzetti?

      2) il Papa è uno unico OK, lo sapevamo tutti

      —————-e lui ripete da 8 anni che il papa è uno senza specificare quale. Farsi una domanda?

      il 7sugo del discorso il 6 ed il 7 ma deviai dal 3 ed il 4 che sono improvati, il 5 inutile e falso giacché il Papa Benedetto XVI non ha usato esclusivamente il significato di unus in termine giuridico per quanto riguarda il governo della Chiesa.

      ——-si vede che ne sa più lei della prof. Boni, canonista bergogliana che certifica proprio come lui abbia usato il munus in senso giuridico. https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/28187673/joseph-ratzinger-vero-papa-giuristi-sanchez-acosta-smontano-difesa-pro-bergoglio.html La declaratio come rinuncia è nulla ed è assodato, invece ha un senso come dichiarazione NON GIURIDICA di un impedimento a continuare a governare, cosa specificata da quel “coloro a cui compete.

      Che bello far combattere i cattolici fra di loro!

      ————Che bello ignorare banali questioni canoniche e indiziarie continuare a lamentarsi di Bergoglio senza capire la cosa più ovvia. Che bello consentire alla fine della chiesa cattolica. Continuate con le vostre sterili obiezioni (peraltro ignorando del tutto l’aspetto della comunicazione di BXVI che ci sta dicendo da 8 anni quello che le dico io) e poi magari vi lamentate pure di Bergoglio. Ve lo meritate.

      • daouda ha detto:

        Allora:

        Sul punto a) non ha già detto nulla giacché il papa non è in forzato esilio ( semmai secondo voi ci è andato da solo! ), in ospedale, in prigione. Per quanto riguarda in esso l’inabilità del canone che proponete, io constato e chiedo in quale possibilità possa essere considerata soggettiva come specificatamente fece Benedetto XVI spostando meschinamente ( ma lei dirà che è un’abile strategia ) la questione sull’età e la salute.
        Per dichiarare sede impedita Benedetto XVI avrebbe apportato un caso di salute inoggettivo inapplicabile per subdolamente far trasparire che in realtà la sede è condizionata coartata ed occupata da nemici?
        Inoltre ricordo che esiste il telefono, ed esiste l’Angelus e Francesco ci ha dimostrato che un papa può fare delle interviste alla capocchia…non è credibile quel che sostenete come non è credibile che se reale , poiché la sede fu occupata con lui presente , che si stato zitto per tutti questi anni facendo l’ipocrita sibillino. Vergogna su di lui se quel che dite è vero!

        b) che munus e ministerium non siano sinonimi siamo d’accordo, ma non tiene conto che pur se giuridicamente separabili, questa è un’opzione, poiché possono essere giurdicamente impliciti ed interscambiabili alla luce della loro inscindibilità intrinseca.

        c) ah beh perché l’affidabilità di un documento si prevede dal titolo e non dal contenuto? Rinuncia o non rinuncia lo deve ammettere anche lei difatti al punto d) ed il fatto che guardacaso Benedetto XVI rinunci specificatamente al vescovato di Roma ( che implica il papato ) giustifica del tutto l’uso del termine ministerium invece che del termine munus se lo si collegasse internamente all’episcopalità. O da che dipende il papato? Infatti egli non ha rinunziato al papato per cui avrebbe dovuto usare il termine munus , ma al vescovato romano.
        Ergo anche se avesse ragione le ragioni che supporta sono incongrue e depistatorie.

        d) avrebbe senso se si potesse rinunciare al ministerium senza rinunciare coestensivamente al munus. Le ho poi fatto presente che il lasciar vuota la sede è riferibile a Benedetto XVI in sè e non inerisce alla produzione susseguente di sede vacante,
        Dice che il conclave è inesistito , ma Bendetto XVI ha dichiarato che si dovesse compiere, che senso avrebbe ? Lasci perdere i competenti che sono solo una scusa…

        e) al punto e1 ed e2 non ha risposto. Se leggesse avrebbe dovuto comprendere che il -volutamente ingarbugliata- era riferito a voialtri che discettate alacremente su tali cose. Anche per me la questione è chiarissima e si vede subito ci marcia e chi no, da una parte ( modernisti ) e dall’altra ( tradizionalisti ).

        Per quanto riguarda la situazione e la mossa di Benedetto XVI, o meglio la confusione che ha creato apposta od involontariamente, fa però deviare dall’unico discorso interessante di questi anni ossia su come si debba reagire alle stupidaggini od eresie papali, oltre chiaramente che a favorire in sè lo scontro e l’esacerbazione delle due fazioni all’interno della Chiesa in maniera dialetticamente sovversiva.
        Più si incrementò la reazione contro le amenità di Francesco, più si ritornò a parlare di Ratzinger, singolare come cosa.
        La mia risposta la dovrebbe già sapere, sono pappa e ciccia. Ad ogni modo neanche questo mi turba , che se ci si rendesse conto di quel che affermo si potrebbe sprofondare nella disperazione, ma come recita il samo 123, versetto finale “:Adiutorium nostrum in nomine Domini, qui fecit caelum et terram” , non certo verrà la salvezza da qualsivoglia Papa. Rigetto la vostra papolatria ed i machiavellismi ipocriti connessi, e certo non mi esimo dal rimbrottare i modernisti, si plachi se pensa che non lo faccia.
        Foss’anche avesse ragione , ed io sbugiardato, e riuscisse a provare giuridicamente quel che solo sostiene facendo finta di aver in tasca la risoluzione dei problemi, chamerò sempre tal Bendetto XVI coniglio, e non abile stratega.
        Ad ogni modo è evidente che le rinuce papali precedenti od anche le sedi imepdite storiche del passato, visto che non rispettavano i canoni attuali, non sono mai esistite, stanti al suo ragionamento.
        Ald ogni modo si arriverebbe ad un paradosso increscioso, ossia che la rinuncia a vescovo di Roma sia scindibile dal papato, cosicché il papato perda ogni prerogativa petrina e locale come tal’altri sostengono beandosi di tale innovazione futuristica.
        Se ci fa caso le confutazioni alla Boni soprattutto, nella parte fra parentesi quadre, è inservibile e del tutto peregrina poiché il presupposto per utilizzarla è che l’assunzione del primato papale sia irrinunciabile.
        Suvvia.
        La parte relativamente la Boni in sintesi mi torverebbe concorde ( io non appoggio tutta la sua interpretazione, perché di interpretazioni si parla, anche dei suoi referenti ) , ma non esula dai punti a) , b) e d).
        ORa però se le rinucie sono del tutti invalide d’altronde la sola scappatoia che vi rimane è appunto che Benedetto XVI sia ancora in realtà un prigioniero sotto minaccia e ricatto, ed il documento è del tutto inutile anche dal punto di vista di sede impedita.
        Che lo usate a fare allora? Enigma anch’esso…

        • Andrea Cionci ha detto:

          Ho difficoltà a seguirla, scrive in un modo abbastanza oscuro. Munus e ministerium non sono interscambiabili né equivalenti poiché un papa impedito può dover rinunciare al ministerium di fatto e non al munus e non viceversa, infatti il riferimento che fece BXVI a Benedetto VIII indica esattamente questo: un papa che fu costretto a rinunciare al ministerium perché scacciato da un antipapa. Il can 332 dice che si deve rinunciare al munus, BXVI ha dichiarato di rinunciare al ministerium che non è sinonimo, e non è interscambiabile. La declaratio è stato solo un annuncio NON GIURIDICO come da me specificato 20 volte di una impossibilità a governare, cosa stradimostrata dalla cronaca, basti pensare al siluramento di Gotti Tedeschi. Quindi l’atto non è una rinuncia, ok? NON E’ UNA RINUNCIA. Vorrei vedere lei a 86 anni con un clero ammutinato che non la obbedisce, cosa farebbe, con tutto il mondo contro. Lui è il Papa, l’unico, ed è assistito dallo SS. Poi se voi ne sapete di più d’accordo, ma non mi sembra a giudicare dalla inutile confusione delle vostre contestazioni che peraltro prescindono sempre del tutto dall’aspetto indiziario che vi guardate bene dal citare.

  • Enrico Nippo ha detto:

    Egregio Cionci,

    posso assicurarla che a me non “secca” un bel niente.

    Ho altro da fare che sprecare il mio tempo apprresso ad asfissianti questioni di lana caprina che, perdoni la franchezza, mi sembra comincino ad avere del patologico.

    E poi, Il mio disinteresse è cresciuto mano a mano che le sue disamine particolareggiate fino all’inverosimile sono state e vengono puntualmente contraddette da altre disamine particolareggiate anch’esse fino all’inverosimile.

    Si metta nei mie panni (di troll, se le piace usare di un termine iper abusato) e mi dica, da ignorante che sono in materia, a chi diavolo (è il caso di dirlo!) debba dar credito.

    Fuori dai denti: chi è il ciarlatano?

    • Andrea Cionci ha detto:

      Posso capire che la questione sia abbastanza complicata per lei, ma allora perché non ha il buon gusto di leggere cose più alla sua portata? Invece di intervenire disturbando una discussione seria in cui dei lettori fanno delle obiezioni interessanti anche se vengono puntualmente smentite. Non ci fa una gran figura, qui stiamo parlando di cose serie, non stiamo giocando. Stiamo parlando di una situazione che perdura da otto anni della quale siamo venuti a capo in altri due anni di lavoro. Se lei si stressa, legga delle altre cose e intervenga altrove invece di seccarsi perché non parliamo di chi era quello con cui parlava al telefono Bergoglio durante l’udienza.

      • Enrico Nippo ha detto:

        La prego di non assumere questo tono da superiore che tratta argomenti elevati non alla portata degli ignoranti.

        Le ripeto che a me non “secca” un bel niente e che lo “stress” mi è totalmente estraneo. Piuttosto il seccato mi sembra lei visto che mi consiglia di “non intervenire disturbando”. E che? Vuole il campo tutto per sé e per chi le da spago?

        Lei, glielo ripeto con tutta la cortesia possibile, non è un “esperto” che contribuisce a CHIARIRE la faccenda (ammesso che sia chiarificabile). Al contrario, insieme ad altri che, a quanto pare, ne sanno quanto e forse più di lei, contribuisce ad alzare un polverone inaudito e inutile, visto che la faccenda si risolverà certamente non per intervento (solamente) umano. E tanto meno, oso dire, per le sue indagini.

        Questo è il mio pensiero in merito, e lo espongo con lo stesso diritto col quale lei espone il suo.

        Un consiglio: si sforzi di farsi capire dagli ignoranti, altrimenti finirà per far parte di un élite che se la canta e se la suona.

        • Andrea Cionci ha detto:

          Credo che nessuno di coloro che finora è intervenuto possa convenire sul fatto che lei stia fornendo un utile contributo alla questione, che è chiarissima nonostante i tentativi di coloro che cercano di complicare le cose in modo inutile. Lei, in modo abbastanza ripetitivo continua a dire che “non ci si capisce niente ed è tutto troppo complicato”. Io lo dicevo per lei, per evitarle di continuare ad esporsi così. Qui non stiamo perdendo tempo: stiamo componendo un quadro estremamente coerente sotto l’aspetto canonico E indiziario. Poi se lei non capisce e vuole continuare coi suoi sberleffi faccia pure, che le devo dire. Chi legge giudicherà.

          • Enrico Nippo ha detto:

            Mi stia bene.

          • alessandro ds ha detto:

            Sig. Cionci, io so solo che fino a oggi lei ha già cambiato 3 versioni. Poi alla domanda cruciale: “ma lei ha le prove di quello che afferma, che Benedetto non ha firmato niente e non ha depositato nessun foglio o lasciato nessun foglio? “, la sua risposta è stata ” L’ho letto su Topolino.
            Credo per legalmente le voci di portinaie pettegole lette su Topolino non valgano molto.

          • Andrea Cionci ha detto:

            Lei dice cose inesattee. Quali 3 versioni? L’atto di rinuncia è invalido canonicamente per la questione munus/ministerium E per il differimento della rinuncia come ampiamente scritto fino ad oggi FIN DA MARZO https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/26807576/papa-benedetto-xvi-possibile-ricostruzione-piano-b-dimissioni.html Fino ad oggi abbiamo ritenuto che BXVI avesse scritto una rinuncia appositamente invalida – come è – e l’unico upgrade, che comprende e amplia la versione precedente ,(e non è affatto una versione diversa) è che quella declaratio può essere piuttosto letta in modo valido e coerente SOLO come dichiarazione non giuridica di impedimento a governare. Ovviamente, per quanto sulla carta la declaratio possa essere letta in modo sincero e veritiero, si tratta ovviamente di un inganno sottile (COME DA PIANO B) nel quale l’avidità della Mafia di S Gallo e compagnia cantando sono caduti con entrambi i piedi. L’assenza di qualsivoglia documento di conferma delle sue dimissioni è stata confermata al teologo Carlo Maria Pace, autore di un libro sul tema e al Fra Bugnolo che ne hanno fatto richiesta alla Segreteria di Stato. Benedetto non ha abdicato, Bergoglio è antipapa e voi siete fuori dalla vera Chiesa. E non ci vuole molto a capirlo. Semmai è lei che ha fatto una decina di contestazioni diverse, respinto ogni volta con perdite.

  • unaopinione ha detto:

    Ringrazio il dott. Cionci per le risposte delle ore 12,23 e 12,29 del 30.8.21.
    Ora a me viene in mente questa situazione (che sicuramente molti di voi avranno vissuto peró in formato minore: magari di avere incontrato qualcuno che si era messo una tonaca addosso senza essere prete e averlo chiamato: “padre …” per poi scoprire che non era affatto un “padre”).
    Piccola storia di fantasia.
    Un sacerdote fino ad allora sconosciuto alla stragrandissima maggioranza della gente, un bel giorno si mette un abito ecclesiastico particolare (facciamo che sia tutto rosa chiarissimo) ed inizia a predicare cosí per le vie di una grande cittá. Il suo aspetto emana spiritualitá, i suoi modi sono gentili, i suoi gesti infondono pace, il suo comportamento ruba incondizionatamente la fiducia, il suo sorriso ispira gioia, i suoi occhi comunicano consapevolezza interiore le sue parole annunciano la salvezza, perché dice, e questa é la novitá del suo annuncio, che Dio é sempre misericordioso… qualsiasi cosa di sbagliato facciano le persone. E ammettiamo che la spiritualitá della gente, in generale, é ormai prossima a zero. Esisterebbe un miglior messaggio per le orecchie di queste anime a cui viene promesso il paradiso flat rate gratuito, cioé a sforzo nullo e penitenza zero?
    E mettiamo il caso che i giornali e le televisioni (MSM) della cittá se ne accorgano (perché lui viene giudicato proprio la persona ideale per rialzare il tono spirituale della cittá che é quasi totalmente scomparso, e cosí poter anche trovare un argomento dimenticato ma sempre latente interiormente nella gente, per vendere un pó piú di giornali ed altro) e tutti inizino ad indicarlo come un grande sacerdote, anzi … il piú grande sacerdote … proprio quello che ci vuole per avvicinare piú gente possibile a Dio; ogni volta che sorge una importante questione, anche non attinente alle cose di Dio, per esempio alla morale o al dovere o all´ambiente, alla salute, ecc., viene citato ed intervistato … sempre e solo lui. E viene tanto amato dai MSM che viene dichiarato, a furia di frastorno mediatico, il capo di tutti i religiosi della cittá (quello vero é caduto malato e non puó esercitare piú il suo incarico e comunque nessuno sente piú il bisogno di conoscere il suo parere). Per timore di valicare i limiti che scatenerebbero una punizione divina se lo facesse (lui é pur sempre un sacerdote), non ha mai detto di essere il Capo dei sacerdoti ma tutti i MSM lo indicano come tale e alla fine tutta la cittadinanza ci crede. Nessuno piú gli chiede in base a quale atto o elezione ufficiale riveste quel ruolo, e se anche esiste nessuno va a vedere se siano stati legittimi; e lui neanche dichiara mai di occupare il posto di “Sacerdote supremo” della cittá: dice semplicemente di essersi dato il nome di “Friar Demolition” ed in particolare che si é dato l´incarico di dare l´impressione di demolire il Vecchio perché si deve necessariamente edificare il Nuovo, e lascia mano libera ai MSM nel dichiarare che lui sarebbe il “sacerdote supremo” della cittá, senza peró mai affermarlo lui stesso o contraddirli.
    Ma anche moltissimi sacerdoti ufficialmente ordinati ci credono e si sottomettono a lui e non fanno caso se in quel che dice il “nuovo sacerdote supremo” ci siano degli errori/incorrettezze dottrinali anche gravissime che contraddicono o cancellano millenni di storia della stessa Istituzione alla quale appartengono: l´importante per loro, cosí come é altrettanto importante il semplice riflesso condizionato del momento, é che lo vedano in questo momento con addosso le vesti rosa chiarissimo del “nuovo sacerdote supremo” e solo in base a questo si sentono obbligati a riconoscergli obbedienza, non importa cosa egli dica. Insomma … il giusto abito fa piú del monaco. E un momento attuale, cioé quello che stanno vivendo, é per loro piú importante di tutti i momenti passati che sono stati necessari per formare la Tradizione e che assommano a, diciamo, duemila anni. E se qualcuno glielo fa notare magari dicono che “non é bene diventare disubbidienti verso il “nuovo sacerdote supremo”” oppure “che si é un indegno sacerdote o credente” e “bla, bla, bla … bla …”. E se poi l´errore é cosí vistoso, magari dicono: “Era solo uno scherzo”, ma questo sempre credendo ai MSM che tale lo definiscono e mai facendo ricorso alla propria ragione che dovrebbe far dire a loro: “Beh, se era uno scherzo allora il “nuovo sacerdote supremo” dovrebbe quanto meno accorgersi che era inopportuno e scusarsi” (ognuno puó continuare la storia da sé …).
    E tutto quanto sopra nel caso che il tutto si svolga casualmente e gratuitamente.
    La grande storia di fantasia, ora.
    Ma se il tutto di cui sopra viene gestito a suon di milioni di sterline (1), quale potrebbe essere il risultato? Ognuno qui puó dare libero sfogo alla propria fantasia e … qualcuno ritiene di trovare dei paralleli con la realtá?
    .(1) … e dollari, euro, ecc., ecc., …

    • Andrea Cionci ha detto:

      Il risultato è il fallimento perché le fondamenta su cui poggia il personaggio da lei fantasticato sono su base emotiva e non logica. Una fede basata su quello che dice lei è una fede implosiva, condannata all’autodistruzione perché minata nell’essenza stessa della sua missione: è una fede antimetafisica e quindi un ossimoro. E in natura gli ossimori decadono. E non ci sono sterline che tengano.

      • unaopinione ha detto:

        Non capisco pienamente la risposta, ma credo che é solo per miei limiti di comprensione. Comunque provo a rispondere …
        io credo che é il risultato sará il successo. Se fosse anche vero che la cosa (falsa fede? o quello che é) in questione decade, vista la situazione attuale, non decade con la velocitá sufficiente a far fallire il progetto delle elités. Infatti, se l´introduzione del denaro digitale (al piú tardi nel 2025 si dice e in realtá le sterline non sarebbero neanche piú necessarie) e quindi del chip nella mano, non é tanto lontano, fará la gente in tempo a rendersi conto dell´inganno? A me pare che la gente non solo abbia allargato le braccia ma si stia precipitando di propri volontá verso il futuro che le elites gli hanno fatto intrevvedere come ancora di salvezza per salvarsi da non si sá che cosa ,,. salvezza emotiva piú che salvezza logica. Voglio dire … se non se ne accorgono ora quando dovrebbero accorgersene? quanto tempo ancora rimane? e poi … chi ha fatto un solo passo nel futuro promesso ha la possibilitá di tornare indietro?

        • Andrea Cionci ha detto:

          La storia ha dimostrato che regimi e ideologie anticristiani vanno a ramengo nel giro di qualche tempo. Alcuni sistemi dittatoriali hanno prosperato per alcuni anni perché almeno si prendevano cura dei propri cittadini e degli interessi della nazione. QUi nemmeno quello, come pensa che possa sopravvivere? E’ questione di mesi, neanche di anni.

          • unaopinione ha detto:

            La Scienza … hanno la Scienza (questa é la differenza rispetto al passato).
            Ed in ogni caso chi vivrá vedrá.

  • Enrico Nippo ha detto:

    al 156° (!) commento, appare lampante che più straripano le “dimostrazioni” e più la faccenda diventa fumosa.

    O nessuno se ne accorge?

    • Andrea Cionci ha detto:

      Capisco che la secchi che altre persone non condividano il suo disinteresse sulla questione, ma sa, il fatto di dirimere chi sia il papa per i cattolici è importante. La questione non è affatto fumosa poiché il sottoscritto ha presentato un articolo , coerente e circostanziato e ha difeso punto per punto le sue argomentazioni. E noto che lei non partecipa al dibattito in modo costruttivo, ma si sa, ogni forum ha il suo troll.

    • ANSELMO DALLE FIANDRE ha detto:

      A quanto pare però la questione la appassiona, vista l’assiduità dei suoi interventi.

      • Enrico Nippo ha detto:

        Se si rivolge a me le rispondo che tento di cavare almeno un ragno dal buco leggendo cosa dicono gli “esperti”, che però si sgrugnano tra di loro. Sicché un ignorante in materia come me non ci capisce più niente.

        E non credo di essere il solo “troll” a trovarsi in questa situazione.

  • Alessandro ds ha detto:

    Sarebbe interessante un confronto o un dibattito su quello che sto scrivendo ora, che contraddice punto su punto la tesi di Acosta e Sanchez. Non c’è unaparola di mio, tutto preso dal libro di legge. In piena contraddizione con quello che affermano quei personaggi. Leggetelo tutto, questa è la verità.

    Dal libro di Diritto Canonico con spiegazione giuridico-pastorale di Mons. Chiappetta con imprimatur ecclesiale e supervisione del tribunale di 1°istanza della Santa Sede che ne attestano la mancanza di errori giurici- Il Presidente del tribunale di 1° istanza di Città del Vaticano e dell’allora Rettore Magnifico della Pontificia Università Lateranense (La Facoltà più prestigiosa del mondo sul Diritto Canonico) hanno detto di questo libro -Questa opera sarà di grandissima utilità per coloro che devono applicare il Codice nell’attività di governo nella Chiesa, e inoltre ai professori della materia nei Seminari e nelle Università.-

    Spiegazione giuridica del CIC Can. 188 -124-125- 126 e sulle dimissioni di Benedetto XVI e Can. 144 (Supplet ecclesia sulla validità degli atti e decisioni compiute da Bergoglio e sui Cardinali eletti da Bergoglio in questi anni) Contro le tesi che dicono che sono dimissioni non valide come se non fossero mai esistite, invece di dire che “potrebbero” divenire nulle solo in seguito a una procedura giuridica che ne sentenzia la nullità, visto che la nullità automatica di una rinuncia dell’ufficio di Papa si ha solo per violenza fisica.
    Sostenendo che ci sia un errore sostanziale di forma fra Munus e Ministerum nella dichiarazione di dimissioni dall’ufficio di Papa, o meglio, ci sia un errore sostanziale doloso fatto e omesso appositivamente. (al quale si appella il Dott. Cionci seguendo le affermazioni dei pseudo giuristi della facoltà della porchetta e della mortadella Sanchez e Acosta)

    Can. 188 – La rinunzia fatta per timore grave incusso ingiustamente, per dolo o per errore sostanziale, oppure con simonia è “Nullo Ipso Iure”

    Sono pertanto nulle le rinunzie determinate da: (1) Violenza fisica (2) Timore grave incusso ingiustamente (3) Errore sostanziale (4) Dolo sostanziale, tale cioè che causi un errore sostanziale (5) Simonia. (Can.125 s1,2 – Can.126 – 149)
    – La violenza fisica: L’atto posto con violenza fisica contro la quale il soggetto non è stato in grado di opporre resistenza, è considerato come nullo, inesistente.
    – Il timore grave: come minacce, pressioni psicologiche, violenza morale anche se incusso ingiustamente, sia “quoad substantiam o quoad modum” non rende nullo l’atto, tranne che non sia disposto diversamente dalla legge. Il timore grave non determina, per se, l’invalidità dell’atto giuridico, ma esso può venire rescisso, ossia annullato, per sentenza del giudice (non quindi per decreto amministrativo) sia a istanza della parte lesa che dai suoi successori.
    – Il dolo che causa errore sostanziale: Nella prima accezzione , il dolo consiste in raggiri, manovre, artefizi diretti o indiretti per trarre in errore una persona e farle compiere un atto che altrimenti non avrebbe compiuto, o vhe avrebbe compiuto in condizioni e modi diversi. Nella seconda accezione invece è la volontà cosciente di compiere un reato o un atto illecito.
    In rapporto dell’atto giuridico il dolo è uno dei vizi fondamentali del medesimo. I suoi effetti sono identici a quelli determinati dal timore: di regola, non invalida l’atto, ma possibile rescissione. E’ tuttavia ovvio che, qualora il dolo causi un errore sostanziale, e non semplicemente accidentale, l’atto è per se invalido.
    – L’errore sostanziale: per il concetto di ignoranza o di errore, a cui è equiparata l’inavvertenza, l’atto che ne segue può essere “nullo , valido e rescindibile”.
    1) Nullo: se l’ignoranza o l’errore vertano su un elemento essenziale dell’atto (ignoranza ed errore sostanziale o ostativo), o ricada in una condizione “sine qua non” (considerato anche questo errore sostanziale). Esempi di errori sostanziale:
    – Se una persona crede di firmare una semplice lettera, e sottoscrive invece un testamento.
    – Se intende comprare il fondo A , e poi si ritrova ad aver aquistato il fondo B.
    2) Valido: per se, negli altri casi (errore accidentale) , tranne che sia disposto diversamente dal diritto; ma rescindibile mediante azione rescissoria a norma del diritto:
    Per espressa disposizione di legge l’errore rende nulli:
    – La rinunzia a un ufficio ecclesiastico, determinata da errore sostanziale. Can.188
    – Il matrimonio in casi determinati: can.1097-1099, l’ignoranza circa la natura del matrimonio può pregiudicare il consenso matrimoniale. can. 1096.

    Il Can.124 s2, stabilisce una presunzione di validità in favore di un atto giuridico posto nella sua debita forma err quanto riguarda i suoi elementi esterni. La presunzione è “Iuris Tantum”(communicationes,a.1974,p.102,n.2) e ammette la prova contraria diretta o indiretta; ma finchè non si dimostra il contrario, l’atto deve considerarsi valido.

    LA DIFFERNZA FRA UN ATTO NULLO E L’ANNULLAMENTO E COME SI DICHIARA LA NULLITA’:
    La differenza è palese. Si ha la “Dichiarazione di nullità”. quando un atto inesistente o invalido viene riconosciuto come tale dall’autorità competente. L’annullamento si ha quando un atto, per se valido, viene rescisso.
    La nullità di un atto viene pronunziata dal giudice con “decreto o sentenza”, cioè per decreto inserita direttamente negli articoli di legge che ne decretano la nullità anche senza l’intervento del giudice, ma decretato dalla legge stessa, o per sentenza dopo un procedimento a norma di diritto.

    ANNULLABILE, se l’atto è passibile di rescissione perchè inficiato da uno dei vizi previsti “DOLO- IGNORANZA- TIMORE – ERRORE o perchè contrario a una precisa disposizione di legge (can.149-166)
    INESISTENTE, se dell’atto o del negozio v’è solo la parvenza esterna, mentre manca del tutto la reatà giuridica, in quanto è privo di un elemente essenziale costitutivo. Per esempio, il matrimonio tra due persone dello stesso sesso; oppure il matrimonio contratto con un consenso puramente fittizzio.
    NULLO, se l’atto rispecchia solo in parte lo schema legale e manca di una formalità o di un requisito essenziale prescritto dalla legge (can.124) Per esempio il matrimonio celebrato con l’assistenza di un Sacerdote privo della debita delega, e al di fuori dei casi previsti dal ca. 144 (supplet ecclesia)
    INVALIDO, è genericamente l’atto nullo o annullabile
    —————————————————————————————
    SUPPLET ECCLESIA
    Can.144 s1 – Nell’errore comune di fatto o di diritto, e similmente nel dubbio positivo e probabile, sia di diritto che di fatto, la Chiesa supplisce, sia nel foro esterno che in quello interno, la potestà di governo esecutiva. s2 La medesima norma si applica alle facoltà di cui nei can. 882-883-966-1111.

    La potestà di governo è ordinata nella Chiesa al servizio della comunità e al bene delle anime. E’ pertanto stabilito – Al fine di evitare ai fedeli gravi danni soprattutto di carattere sirituale – che in caso di “errore comune” di fatto o di diritto e, similmente nel dubbio positivo e probabile sia di diritto che di fatto, la potestà di governo esecutiva, sia ordinaria che delegata (comprese le facoltà abituali can.132) venga supplita nel foro esterno come in quello interno Ipso Iure (Supplet Ecclesia) qualora essa manchi in coloro che la esercitano.
    E’ questo uno degli istituti più signifcativi della Chiesa. Riflette con evidenza il senso vivo della sua pastoralità e la cura attenta, perchè gli atti amministrativi posti dai suoi ministri non rimangano senza effetto.
    “Non si tratta- come spiega la dottrina- della sanazione di un atto invaido, ma di una vera e propria delega a Iure, di carattere transitorio, che rende valido l’atto nella sua stessa posizione. La supplenza tuttavia si riferisce esclusivamente alla potestà esecutiva o amministrativa, non a quella legislativa o giudiziaria, molto meno alla potestà di Ordine in quanto tale è di diritto divino. Infatti la Chiesa non potrebbe supplire la mancanza della potestà sacerdotale in un’assoluzione sacramentale impartita da un laico.[…]
    Si suol produrre a tal riguardo un esempio molto chiaro: Un Sacerdote viene eletto Parroco di una Parrocchia, ma la sua nomina per una particolare circostanza (per esempio a causa di simonia can.149 s3) è invalida. Prende possesso della Parrocchia secondo le formalità prescritte: di fatto egli è Parroco e ne ha in forza tutte le facoltà ( can. 144 supplet ecclesia) comprese quelle di ascoltare le confessioni dei laici e di assistere validamente a matrimoni, finchè non si scopra la verità.[…]
    ——————————————————————————————–

    Con questo l’intera tesi dell’Acosta e Sanchez sono stati smontati. Non ho usato nemmeno mezza parola di mio, ma ho ricopiato fedelmente la spiegazione giuridica di una dimissione invalida.
    Non credo che il Dott. Tosatti farà un articolo a parte solo per confutare o aprire un dibattito su quello che ho scritto. posso mandarvi anche gli screenshot delle pagine del libro e potete constatare voi cosa dicono i Tribunali del Vaticano e la più importante Università di Diritto Canonico del mondo da 30 anni a questa parte. (Pag.157-159-160-161-162-163-196-197-198-244-245-246).
    Sarebbe bello aprire un dibattito serio e intellettuale e un confronto fra la tesi dell’Acosta e Sanchez e questa contro tesi.

    • Andrea Cionci ha detto:

      Le suggerisco di moderare i toni, dato che ha già inanellato diverse brutte figure a causa della sua arroganza. Il prof. Sanchez è ordinario di Diritto all’Università di Siviglia, istituto che ha 500 anni, quindi innanzitutto il rispetto, per favore.
      Le questioni sulla nullità della rinuncia sono definite dal can 332.2 che prevedere la rinuncia al munus petrino. Quindi se il papa avesse rinunciato al munus e si dimostrasse che ha subito violenza etc. allora avrebbe ragione Chiappetta. Ma non è questo il caso, perché lui ha dichiarato di rinunciare al ministerium, quindi stiamo parlando di ALTRO, di una dichiarazione di sede impedita giustificata da inabilità fisica e giuridica e soprattutto da impossibilità di comunicare per lettera. Quindi chiunque la voglia vedere come una rinuncia ha un problema, ma è un problema suo.

      • alessandro ds ha detto:

        al minuto 3:30 circa BENEDETTO XVI il giorno delle dimissioni ha detto : “Da oggi io non sono più il Sommo Pontefice di Roma”
        https://www.youtube.com/watch?v=X7ny81Xi_8s

        Al minuto 0:17 Benedetto XVI in Latino dice che si DIMETTE dal ministero di Romano Pontefice. E non che la sede è impedita e non può svolgere il suo ministero. al minuto 0:17 dice ” renuntiare” che significa “dimettersi”
        https://www.youtube.com/watch?v=X7ny81Xi_8s

        La sua tesi è stata smontata in mezzo minuto dott. Cionci, non si testardo, è evidente agli occhi di tutti che questa tesi non regge, le prove oggettive sono tutte contro la sua tesi.

        Le ho dimostrato che Acosta e Sanchez sono 2 persone non serie, che per non so quale motivo dicono cose palesemente false. Quindi quello che dicono Acosta e Sanchez non va preso per oro colato, ma prenderei per oro colato ciò che dicono il Rettore Magnifico della Lateranense e il Presidente del Tribunale del Vaticano. Detto ancora prima che si creasse questa situazione.
        Voi parlate di una lettera di dimissioni dove c’è scritto Ministerum invece di Munus, quindi parlate di una lettera di dimissioni viziata da un errore sostanziale che verte su una parte essenziale. che dolosamente o accidentale ne compromette la validità, ma solo dopo procedura giuridica a norma di dirittto.
        Quello che voi sostenete è che Benedetto ha dolosamente voluto ingannare tutti facendo una lettera sbagliata e invalida appositivamente ( e anche questo è compreso nella leggi che le ho esposto, chi fa dolosamente un errore nelle dimissioni per invalidarle, le dimissioni vengono considerate ugualmente valide fino a quando non vengono impugnate e rescisse a norma di diritto da un giudice) Cosa che Benedetto non può più fare perchè sono passati più di 5 anni e sono scaduti i termini per impugnare questo atto amministrativo. Solo nel caso ci siano reati di carattere penale si alunga la scadenza dei termini. Ma ciò va dimostrato in separata sede.
        Questo significa che per il momento, tutti i Cardinali eletti da Bergoglio sono validi. E che le dimissioni di Benedetto sono valide e che l’Acosta e Sanchez sono persone poco serie. Che io denuncerai anche per diffamazione e procurato allarme.

      • alessandro ds ha detto:

        Guardi dott. Cionci, che la rinuncia per sede impedita è sempre una rinuncia. Sede impedita non significa che ti impediscono di svolgere il tuo Ministero. La sede impedita si dichiara anche per “inabilità fisica o mentale”, proprio quello che ha detto Benedetto, mi rimetto da Romano pontefice perché non ce la faccio, sono vecchio e non ho le forze.
        Non è vero che Benedetto non poteva comunicare con i suoi Diocesani (fedeli) nemmeno per lettera. Si affacciava tutte le domeniche per l’Angelus e i mercoledì per le Udienze Papali.
        La dimissioni per sede impedita comportano la perdita dell’ufficio comunque, che passa in scala gerarchica a chi viene dopo gerarchicamente.
        Che poi dovrà fare relazione ogni 3 anni e tenerla nell’archivio segreto. E intanto risolvere la situazione ristabilendo l’ordine e se necessario trovando un nuovo Vescovo.
        Sede impedita CIC can. 412-413-414-415.

        Più parlare e più perdete credibilità.

        • daouda ha detto:

          Sono solo io il ritardato che dice la sede impedita sia indichiarabile?

          • alessandro ds ha detto:

            La sede impedita si può dichiarare se veramente esiste, cioè nei paesi con dittatura che arrestano i Vescovi, come in Cina ad esempio. Il Vescovo deve essere in prigionia, esilio.
            Oppure si può dichiarare perché le forze fisiche o mentali del Vescovo non lo supportano più, e non riesce più a svolgere il suo lavoro. In questi casi si può dichiarare.
            Nel primo caso di prigionia o esilio si dichiara la sede impedita senza dimissioni, perché non dipende dal Vescovo.
            Nel secondo caso si dichiara la sede impedita con dimissioni, perché dipende dal Vescovo.
            Poi c’è anche la sede impedita per censure come scomuniche o punizioni, li non è il Vescovo che dichiara nulla, ma è la Santa sede cge dichiara la rimozione

          • daouda ha detto:

            Allora dà ragione a me due volte. La prima è che quando si constata una sede impedita, la cosa è logico-fattuale dunque precedente l’atto di dichiarazione che è più una questione di gestione e presa d’atto del già reale.
            La seconda volta perché essendo il caso in oggetto quello papale, chi altri può darne seguito se non il diretto interessato essendo il superiore di ogni altro?
            Puntualizzo però che le forze fisiche, morali ed intellettuali che riguarderebbero l’ultima clausola della possibilità di una sede impedita devono essere impedenti oggettivamente non sottostando alla situaizione del soggetto, che altrimenti se turbato o a disagio o malandato per quanto riguarda la sua soggettualità può appunto dimettersi.
            Nen credo dunque sia importante sapere perché le dimissioni possano seguire o no una sede impedita ed in che misura siano analoghe alle dimissioni soggettive di rinuncia . Anzi poiché il dato di sede impedita è oggettivo ed il nome stesso lo delinea, questa possibile comunanza fra l’una e l’altra mi sembra un vulnus del diritto e totalmente sballata, poiché se un vescovo perde le mani o la parola o la sanità mentale o deve rimanere rinchiuso in ospedale collegato ad una macchina per vivere, la sede è impedita di per sè oggettivamente per inabilità non per difficoltà soggettive, se si sente aggravato od è debole , è lui invece che personalmente si “tira fuori”.
            Ben diverso.
            Difatti poi la rinuncia e le “dimissioni” sono una presa di coscienza che fanno sussistere l’autorità fin tanto che esse non siano proclamate/stabilite , mentre la sede impedita è già di fatto tale senza nessun abbisogno burocratico.
            Il tutto, comunque sia, proprio per far presente che il signor Ratzinger non è più papa e non è giammai papa emerito, titolo che non può esistere.
            Ecco perché lo espongo , mia opinione ed interpretazione, a degno compare di Francesco e la sua disastrosa gestione papale, giacché fra le ambiguità è il rinsaldo giusto per favorire le amenità che sentiamo e leggiamo sui fora tradizionalisti senza tregua…

            p.s. non chiamerei mai una sede impedita quella in cui in vescovo inceda in scomuniche od atti che dovrebbero secondo il diritto antico comportare anche la riduzione allo stato laicale. E? chiaramente una cosa differente.

          • douda ha detto:

            Alessandro DS volevo anche scriverti che la Chiesa non può supplire quel che non esiste.
            La premura può diventare connivenza.

    • Andrea Cionci ha detto:

      Peraltro, le procedure di annullamento degli atti giuridici non sono applicabili agli atti del papa, perché nessuno può giudicare il papa (canone 1404).

      L’atto della sua rinuncia è nullo perché privo di oggetto valido (non rinuncia al munus). Ma per imporre ciò, nessuna procedura può essere elaborata, perché il canone 1404 lo impedisce. Il nodo potrebbe essere sciolto solo se lo stesso BXVI parlasse indicando che, in effetti, è ancora il papa. O perché è chiaro dai suoi gesti che è ancora il papa.

      Riguardo all'”Ecclesia supplet”, questo principio si applica solo agli atti procedurali o ai sacramenti (che avvengono ex opere operato) anche se mancano alcune disposizioni del sacerdote. Ma non per atti straordinari o per quelli in cui vi è un potere di giudizio personale (come nella creazione dei cardinali). Qui non c’è un errore comune o un dubbio positivo di fatto o di diritto ma qualcosa di molto più serio: l’usurpazione della sede petrina. E mi pare che con questo possiamo considerare chiusa la discussione.

      • alessandro ds ha detto:

        Le ripeto, lei sta dicendo che Benedetto ha voluto ingannare tutti facendo finta di dimettersi, creando delle dimissioni Invalide apposta per poter un giorno impegnare.
        Avete parlato di “Piano B, piano V” Genialità di inganno per far uscire i. Nemici allo scoperto….
        Ora vi rimangiate tutto? Ora dite che non è vero che lo avete detto?
        Ecco, per la legge, chi dolosamente commette un errore nelle dimissioni dell’ufficio apposta per invalidare, commettendo un errore che verte su una parte essenziale delle dimissioni “come Munus o Ministerum” , a norma di legge quelle dimissioni sono comunque valide, possono essere impugnare, ma comunque valide. Come si può leggere nei libri che spiegano come si applica la legge.
        Il fatto che non si possa contestare un atto del Papa purtroppo è simile alla stessa situazione nel quale non si può cacciare via un Papà palesemente eretico.
        Però non è propriamente esatto al 100% che non si può impugnare una decisione del Papà. Non si può impugnare se per impugnarla serve una procedura giudiziaria.
        Se invece è lo stesso diritto canonico che la proibisce, è diverso. Se un Papa fa Cardinale una donna o un mussulmano, quella nomina è impugnabile.
        Nemmeno il Papa e nemmeno la Chiesa intera possono prendere poteri di natura divina.

        • Andrea Cionci ha detto:

          Certamente la declaratio è stata una dichiarazione non giuridica (come specificato fin dall’inizio) di impossibilità di proseguire a esercitare il suo ministerium, nessuna abdicazione perché questo avrebbe imposto la rinuncia al munus . Per come è stata costruita la declaratio è sottile e quindi rientra perfettamente il discorso del Piano B e nessuno si rimangia nulla. L’unico sviluppo, armonico peraltro col Piano B, è che BXVI non ha dichiarato qualcosa di insensato, ma di sensatissimo e sincero che andava capito in modo più raffinato. Voi continuate come muli a insistere sul fatto che abbia rinunciato, ma purtroppo per voi la rinuncia per essere valida deve essere al munus e lui ha solo dichiarato (senza firmare nulla) che il 28 febbraio avrebbe rinunciato al ministerium, in modo fattuale, come ha fatto. Tutto questo solo rispetto alla questione canonica. Poi se vi parlassi dell’aspetto indiziario andreste dallo psicanalista, quindi ve lo risparmio.

          • alessandro ds ha detto:

            E le dichiarazioni pubbliche dove Benedetto dice “Da oggi non sono più il Sommo Pontefice di Roma”, come le spiega? Una burla? 🙂
            Non è possibile non abbia formato nulla. Le dimissioni per essere valide devono essere per iscritto e ovviamente firmate, altrimenti possono essere anche dette a voce, ma a voce davanti 2 testimoni e un notaio che fa il verbale che poi viene comunque firmato. Guardi non è possibile non abbia firmato, si sbaglia. Può produrre prove concrete di ciò che afferma?
            Riuscisse a dimostrarlo cambierebbe tutto.

          • Andrea Cionci ha detto:

            Si sbaglia, non ha mai detto “da oggi non sono più il pontefice”, disse, nvece, il 28 febbraio alle 17.30, “sarò il pontefice fino alle ore 20.00 poi non più”. Arrivate le 20.00 non firmò né confermò nulla. C’è l’intero libro del teologo Pace che lo spiega e io ne ho scritto qui: https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/26613561/ratzinger-dimissioni-sempre-annunciate-mai-ratificate-carlo-pace-spiega.html Lui aveva dichiarato sede impedita l’11, per 17 giorni nessuno ha capito cosa voleva dire confermando la sede impedita. Così BXVI li ha gabbati alla grande facendo in modo che i suoi nemici prendessero fischi per fiaschi. Volevano interpretare la declaratio come una rinuncia? Si accomodassero pure. Il munus ce l’ha lui e solo lui. Il papa, quell’unico di cui parla da 8 anni è lui e solo lui. Il prossimo papa dovrà essere eletto da coloro a cui compete e come disse ai cardinali il 28, questi sarà TRA VOI, appunto tra i veri cardinali di nomina pre 2013. Lasciate fare che il papa queste cose le ha organizzate per bene. Ha amicizie in alto il papa, che lo consigliano per il meglio.

          • daouda ha detto:

            PERCHE’ ( perché ) è possibile la scissione , e non la distinzione, fra ministerium e munus nel medesimo soggetto giurisdizionale?

            Se ce lo spiega senza darlo per scontato, ci fa un favore…

            Inoltre sarebbe lecito usare un inganno del genere contro tutta la Chiesa?

          • alessandro ds ha detto:

            Lo deve dimostrate. Il “chiacchiericcio da portinaie” Non è una dimostrazione, non è una prova.
            Dovete andare nell’Archivio e tirare fuori lo storico, se nello storico non risulta niente avete ragione, altrimenti è solo chiacchiericcio da portinaie. Il libro di Topolino, Paperino e pluto non è una prova giuridica che ha valore in un tribunale.
            Possibile che con la sua esperienza non sa nemmeno che in tribunale ci vogliono prove vere e non le voci di corridoio di portinaie pettegole?

          • Andrea Cionci ha detto:

            Daouda qui troverà tutta la spiegazione sulla questione munus/ministerium. https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/28187673/joseph-ratzinger-vero-papa-giuristi-sanchez-acosta-smontano-difesa-pro-bergoglio.htmlm Che BXVI non abbia confermato un bel nulla dopo le 20.00 è fattuale, altrimenti lo avrebbero già contestato a Pace dati alla mano, anni fa. Nessuna ratifica, nessuna conferma. Doveva rinunciare al munus in modo simultaneo e ha dichiarato di rinunciare al ministerium in modo differito senza ratifica. Lo capisco che per i bergogliani è seccante la ma ci potevano pensare prima. E poi direi: anche basta con questa storia dell’inganno. Lui ha dichiarato una cosa, altri vi hanno ingannato falsificando le traduzioni, cancellando la dicotomia munus ministerium e traducendo abusivamente vacet con sede vacante. Per non parlare di Vatican News che attribuisce al papa le frasi di Massimo Franco, lì proprio da radiazione dall’albo dei giornalisti del mondo. QUindi per favore basta con questa storia dell’inganno. E’ il mondo alla rovescia: quel povero Papa ha dovuto difendersi da un ammutinamento generale, portando in salvo i semi del Cattolicesimo e ora il colpevole sarebbe lui.

          • daouda ha detto:

            Mi sembra un link fallato. COmunque mi leggerò meglio i suoi articoli su libero blog, grazie

  • Antonio Cafazzo ha detto:

    Il Papato deve essere multi-sala.

    Non è solo questione che gli spettatori (non siamo nient’altro che “spettatori” !!!) possano vedere il film che più gli gusta.
    Non è solo perché ormai da otto anni siamo abituati ad avere due Papi e non possiamo più farne a meno.
    Il fatto è proprio una “necessità” fisico-estetica e funzionale.
    La Chiesa come un corpo deve avere due braccia. Come un volatile deve avere due ali.
    – Senza un braccio il corpo è “invalido” e per giunta è brutto e sgraziato.
    – Senza un’ala l’uccello non vola.

    Dunque speriamo che ci siano sempre due Papi (ma non più di due, però…).

  • Enrico Nippo ha detto:

    Gabriela Danieli:

    Convertitevi, perché c’è l’inferno per voi schiavi di satana”.

    Pianino … pianino … con questi toni savonaroleschi …

  • daouda ha detto:

    Puntualizzazioni:

    a) la matrilinearietà in Israele non è mai esistita per come la intedono biologicamente oggi i rabbinisti. Disquisire sul sangue pagano è un non senso: Abramo prima che tipo di sangue ebbe? Le moglie di Giuseppe? La moglie di Mosè? Le mogli di Isacco e Giacobbe recuperate fra il clan di origine abramita?
    Il discorso di nascere da donna ebrea implica il fatto che lo sposalizio sia compiuto legalmente e ritualmente fra appartenenti alla Fede poiché gli sposalizi misti sono sempre stati vietati, non c’entrava nulla il biologismo poiché ci si poteva ben convertire alla Fede di Israele come fu il caso di Rut che non era affatto pagana pociché abbracciò la Fede.

    b) non solo Rut ma anche Raab.

    c) i talmudisti possono forse odiare i goym, ma questa è una deviazione. L’ebreo è chiamato ad amare ed onorare il goym. Chi è da disprezzare, sia per un sano ebreo che per un talmudista deviato, come da combattere sono i minim, di cui il cristianesimo ( come anche i samaritani ) fanno parte poiché appunto considerati eretici, meritevoli di maledizione.

    ——Per quanto riguarda la supposta sede impedita, ossia la sede che non sà fare più niente, credo:

    Che il papa sia uno ed unico è ovvio. Che si possa rinunciare al ministerium senza rinunciare al munus è un espediente di dubbia realtà perlomeno.
    D’altronde appunto non è possibile rinunciare al ministerium, cosa inutile e non prevista divenendo del tutto fallace ar dichiarazioni al riguardo.
    Di conseguenza se Benedetto XVI fosse il papa la sede non sarebbe libera e non si potrebbe mai avere un nuovo conclave indipendentemente dal fatto che la competenza sia svolta da cardinali legittimi od illegittimi dacché la rinuncia al solo ministerium è imprevista ed impossibile.
    Difatti il canone 412 è inapplicabile : Benedetto XVI non si trovava nella condizione di nessuna delle clausole previste e d’altronde ancora parla liberamente a maggor ragione.
    Tale canone parla poi di un impedimento apunto di fatto, non supposto né dichiarabile, anzi, attestare quel che ha fatto Benedetto XVI impegnandosi in una rinuncia è prova della non esistenza del caso in oggetto poiché la sede impedita non implica rinuncie, è un fatto.
    Si comprenderà che l’impedimento non è dovuto agli ostacoli di nemici come la storia dimostra…vari Papi neanche risiedevano a Roma non potendola governare e ciò non di meno rimasero papi ovviamente dichiarado da subito che gli avversari erano illegali od antipapi, cosa che Ratzinger non sta facendo vilmente preoccupandosi di finanza o pressioni politiche più che di illuminare e dirigere la Santa Chiesa.

    In realtà è più facile desumere tre cose:
    1) Francesco e Ratzinger sono in combutta per favorire lo scontro fra modernisti e tradizionalisti. D’altronde l’ambiguità di Benedetto XVI ( non scorta nell’osannato SP , che è stato l’pripista per la TC di Francesco ) oltre a filiare il fazionismo è più dannosa che utile.
    2) si continua a ritenere che il papa sia la Chiesa, cosa del tutto diolatrica.
    3) si continuano a seguire le veggenze distorte od un deformato chiliasmo spurio che farà calare le braghe innanzi una probabile pseudo restaurazione.

    • Andrea Cionci ha detto:

      Devo contraddirla. BXVI poteva benissimo dichiarare sede impedita per inabilità fisica (da lui stesso dichiarata nella declaratio) e giuridica, ma soprattutto per l’impossibilità di comunicare per lettera dato che lo scandalo Vatileaks dimostrò come la sua posta venisse trafugata e divulgata. QUI https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/28416348/papa-ratzinger-mia-autorita-finisce-quella-soglia-perche-poteva-dichiarare-sede-impedita.html Peraltro non si capisce il perché BXVI e Bergoglio sarebbero in combutta per favorire lo scontro fra tradizionalisti e modernisti… Mah? Se continuate con la fola del BXVI modernista non capirete MAI il mezzo che lui vi ha messo a disposizione.

      • daouda ha detto:

        Grazie della risposta e dell’attenzione ma:

        a) il munus ed il ministerium non sono scindibili, inoltre dovete postulare stanti allo scritto di Benedetto XVI la distinzione fra ministerium attivo e passivo che è ulteriormente erronea.

        b) la rinuncia stessa esclude una delle due motivazioni quando valida ( le trame oscure ) e se invalida ( la salute ) cosicché non possiate usarla mai intersambiabilmente smascherandovi disonesti

        c) la sede impedita è un dato di fatto non sottoposto a soggettività, poiché la soggettività entra in ballo solo nelle “dimissioni” essendo la rinuncia è del tutto superflua per la sede impedita.

        d) l’inabilità di cui parla il canone è ben più riferibile a malattie reali o più che altro mentali che non alla pesantezza dell’ufficio od alle sue difficoltà.

        d) si appiglia alle lettere quando c’è il telefono e la televesione egli angelus in diretta Rai…suvvia…e cosa costava scappare denunciando tutto ritirandosi a Castel Gandolfo?

        Per quanto mi consta non fu modernista Benedetto XVI, affatto, come poi se tutto il male fossero i modernisti.
        Già abbiamo visto come la sua presa in giro riguardo l’ovvietà dell’inabrogazione del Messale del 62 dichiarata in SP ( i riti ed i messali e le rubriche non possono essere oggetto di abrogazione ) abbia favorito la misinterpretazione dei tradizionalisti riguardo l’idea che non fosse stata abrogata invece la legge che teneva in vigore tale messale, di fatto sostituita, determinando il fatto che tutt’ora i ritualisti del 62 vivono in regime indultista e concessivo ( indipendentemente da TC di Francesco ).
        A mio dire creando tale situazione fittizia rischiate di decretar semplicemente che Benedetto XVI fu un vile.

        Poi se volete credere alle fole, queste si fole, viganoniane che analogamente al ritorno di Trump depistatoriamente indietreggiato per dar spazio ai militari, implichino Benedetto XVI grande stratega per smascherare i nemici della Chiesa, fate pure.
        Mi preoccuperei , sinceramente. Perché se Ratzinger fosse riconosciuto da sempre il papa( non serve che lo sia difatti, basta che lo si creda, d’altronde non è così anche con Francesco per voi? E non potrebbe essere al medesimo modo? ) come che sò un Trump tornasse al potere secondo tali argomentazioni, il vostro campo è quello che non avrà più alcun tipo di protezione scambiando la parodia della pseudo reastaurazione per una vittoria invece che una disfatta.
        Ecco perché calco la mano sullo scontro tradizionalisti vs modernisti…poiché voi non solo non vi rendete conto delle eresie e deviazioni dei tradizionalisti, ma non vi avvedete neanche del palleggio e rimpallo complementarmente speculare di questi coi i loro compari modernisti.

        P.s. se mi parla dello IOR e delle quetioni finanziarie, quindi la paura di Benedetto XVI, direi che forse sarebbe prima il caso di parlare di come sia possibile che dei chierici siano proprietari e gestiscano un istituto di credito usuraio per natura, ma chiaramente di questo non frega niente a nessuno. Se mi parla dei pedofili e lo scacco pronto allo scandalo certamente strumentale è proprio alla luce dei canoni disattesi al riguardo di casi del genere nella storia della gerarchia ecclesiastica che tale scandalo sarebbe potuto esplodere…dunque?

        P.p.s. la supposta distinzione munus e ministerium non è poi troppo discostante fra la supposta distinzione dei sedeprivazionisti fra papato materialiter e formaliter, per dire…

        • Andrea Cionci ha detto:

          Appunto, munus e ministerium sono inscindibili e lui li ha dichiarato di volerli separare, ergo non può essere una rinuncia. E infatti non ha rinunciato al papato, non ha abdicato manco per niente. Viceversa, fattualmente può benissimo rinunciare a esercitare il ministerium causa forza maggiore, così come Benedetto VIII nel I millennio fu costretto a rinunciare al ministerium di allora perché scacciato da un antipapa. Esattamente il riferimento che lui ha fatto in Ultime converszioni QUI https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/27114419/benedetto-viii-mai-abdicato-nessun-papa-dimesso.html Immaginate un professore di fronte a una classe ingestibile: molla il colpo, torna a casa, ma non per quello decade dalla cattedra. Non c’è mai stata alcuna rinuncia al papato MAI, in nessun modo. Non c’è stata nemmeno una rinuncia GIURIDICA e ratificata al ministerium, poiché sarebbe appunto impossibile. Il papa semplicemente non può governare, si è tirato fuori, ha ricordato che il prossimo papa lo devono eleggere solo i veri cardinali , lo sta dicendo da 8 anni e voi non lo aiutate di certo. Peraltro se continuate a baloccarvi a vuoto col CJC senza tener conto della comunicazione tenuta da 8 anni da BXVI non capirete mai niente della questione.

          • Andrea Cionci ha detto:

            Peraltro, il nucleo della sede impedita è l’impossibilità per il vescovo di esercitare il suo ufficio. E cosa ci può essere di un maggiore impedimento di un collegio cardinalizio che non solo non capisce cosa ha fatto il papa, ma addirittura falsifica e manipola la sua Declaratio per farne una pseudo rinuncia? In 17 giorni di tempo nessuno ha colto cosa il papa volesse dire, anzi, hanno mascherato e falsificato il suo atto (abolendo la dicotomia munus ministerium) per mandarlo via. Se non è sede impedita questa, spiegatemelo voi cos’è. Peraltro, chi di voi sa nel preciso di quali margini di libertà godesse il Santo Padre? Con Vatileaks che parlava di un piano per farlo fuori? Che ne sapete se non era confinato o prigioniero? Che ne sapete del suo grado di inabilità fisica o giuridica? Sicuramente se continuate come Enrico Nippo o come quegli altri che tentano di eccepire sulle minutaglie, perdendo di vista il tutto, non lo saprete. L’unica cosa che potete fare è una cagnara talmente alta che i cardinali siano costretti a fornire risposte in un dibattito pubblico. Quella è l’unica cosa in vostro potere e NON LA STATE FACENDO (tranne poche eccezioni). Invece di saltare sulla sedia di fronte alle cose che vi metto davanti, e pretendere chiarezza, qualcuno dà pure addosso al Papa.

          • daouda ha detto:

            Perfetto, un tassello in più per comprendere poiché appurato che munus è ministerium sono inscindibili e detenuti in sè unitariamente anche in seda impedita , come lei crede che sia attualmente, la rinuncia è una simulazione e di per sè insussistente.
            Il problema è seriamente allora la comprensione sull’uso dei termini giacché capita di poter usasre l’uno i vece dell’altro o l’uno per comprendere l’altro.
            Altro problema è riuscire a vedere nell’ambiguità del testo ( ovviamente è in nome della grande strategia, certo ) una dichiarazione piuttosto che quel che si voglia, giacché in questo caso è facile dire cosa non è ma meno facile ritenere il sottointeso che affermi positivamente quel che si sostiene.

            Rimane il fatto che Ratzinger già Benedetto XVI ha creato una situazione peggiore rispetto a se fosse scappato od avesse dichiarato chiaro e tondo il problema che per voi esiste solo oggi a quanto pare.
            Che poi ci sia un papa santo o normale, od un papa eretico, od un antipapa addirittura, non credo la cosa sia così dirimente riguardo la sussistenza della Chiesa.
            La situazione medievale è stata ben peggiore , e noi, idegnamente, siamo qui.

          • daouda ha detto:

            Altra cosa che vien da rispondere ai suoi intrighi è la banale constatazione che la chiusura di Niccolò II , probabilmente utile marginalmente e congiunturalmente contro i baroni romani od i legati imperiali, oggi si svela per quel che è, a maggior ragione poiché il Papa in realtà è ormai eletto dall’internazionalismo ecclesiale fuorché il laicato ed il clero romano.
            Vien da dire che chi è causa del suo male pianga sè stesso.

      • daouda ha detto:

        “dichiaro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma” può benissimamente collegarsi d’altronde al fatto che rinunciare al vescovato su Roma, che implica il papato, non può determinare la sparizione dell’episcopalità, cosicché si giustifichi il termine -ministero- ad esso inerente.

    • unaopinione ha detto:

      Daouda : “In realtà è più facile desumere … 1) Francesco e Ratzinger sono in combutta per …” .
      Questa frase mi piace moltissimo. Ma non perché un bel giorno Papa Benedetto e il cardinale Bergoglio, prendendo insieme il té e non sapendo come impiegare il tempo si siano detti …
      Il primo: “Vogliamo fare uno scherzo?”;
      Il secondo: “Si, quale …”.
      Il primo: “Io faccio finta di dimettermi, e tu …”
      Il secondo, sentito il piano: “Si, sai quante risate usciranno quando nessuno capisce piú niente .. ah, ah, ah”.
      Ma io sono della convinzione che non sono in combutta (ma che tutt´al piú lo possano sembrare, ed in ogni caso che l´uno sia conscio delle motivazioni e delle azioni dell´altro) perché ognuno sta mettendo in atto le disposizioni ricevute dal sommo Superiore a cui fa riferimento: Papa Benedetto dal Suo, papa Francesco dal Suo.

      • daouda ha detto:

        Sei parli di LUI, stai attento ad alluderVi. Se parli del fatto che non importi il controllo della situazione quanto il fatto di creare scompiglio, posso concordare.
        Ognuno può ridere di un’ipotesi qualsivoglia, basta che sappia che è plausibile. Il fatto stesso convoglia le forze sul dato centrale dell’umiltà: non sappiamo realmente.
        Quale che sia la situazione, per un’anima che riposa in DIO è indifferente…dunque pentiamoci proprio perché ce ne interessiamo!

  • Gabriela Danieli ha detto:

    Scusate, ma non posso accettare che si nomini il NOME di DIO e dell’IMMACOLATA invano negando pubblicamente i SACRI DOGMI.
    Mi rivolgo a Don Pietro e a tutti i seguaci di Bergoglio: BASTA SCANDALIZZARE I PICCOLI!
    Convertitevi a Cristo e alla Sua dottrina ribadita in modo INFALLIBILE dal Suo UNICO e LEGITTIMO VICARIO BENEDETTO XVI. (oggi ancora costretto all’esilio per colpa degli APOSTATI che si OSTINANO A NON RICONOSCERE IL SUO PERENNE MINISTERO PETRINO MAI, MAI, MAI REVOCATO (https://youtu.be/dLiGTk3YunY)❗️.

    Convertitevi, perché c’è l’inferno per voi schiavi di satana, che considerate legittimo rendere SACRILEGHE TUTTE LE MESSE IMPONENDO AI FEDELI DI CALPESTARE IL SACRO CORPO DI DIO NEI FRAMMENTI CHE CADONO A TERRA, con l’obbligo della Comunione in mano e in piedi❗️
    Mentre per voi È LECITO ADORARE il DEMONIO NELL’IDOLO PAGANO PACHAMAMA, PROSTRATI IN GINOCCHIO FIN CON LA FACCIA A TERRA, per poi onorarlo in processione, fino a porlo sull’altare della Basilica di S Pietro e offrirgli il SANTO SACRIFICIO DI CRISTO❗️❗❗️
    ORRORE!
    AH! BISOGNA ESSERE DAVVERO TANTO ACCECATI PER NON CAPIRE CHE SOLO IL VICARIO DI SATANA POTEVA COMMETTERE QUESTO SUPREMO E ABOMINEVOLE SACRILEGIO SULL’ALTARE DI S. PIETRO, DURANTE L’ULTIMA MESSA DEL SINODO DEL 27 OTTOBRE 2019! (vedere per credere).

    GUAI, GUAI A VOI SACERDOTI E VESCOVI IPOCRITI, CHE VI OSTINATE A SCANDALIZZARE I FEDELI CHIAMANDO BERGOGLIO PAPA ED ESORTANDOLI ALL’ OBBEDIENZA!
    DAVANTI A DIO ANCHE VOI DOVRETE RISPONDERE DI QUESTO GRAVISSIMO ABOMINIO NEL SUO TEMPIO SACRO, oltre che di tante anime CONDOTTE ALL’INFERNO ETERNO per obbedienza all’ANATEMA❗️
    ANZICHÉ DECIDERVI DI DENUNCIARLO E DEPORLO COME LA LEGGE DELLA CHIESA VI IMPONE DI FARE!
    🔴 Can. 1436 – § 1. COLUI CHE NEGA UNA VERITÀ DA CREDERE PER FEDE DIVINA e CATTOLICA o la mette in dubbio oppure RIPUDIA TOTALMENTE la FEDE CRISTIANA e legittimamente ammonito non si ravvede, SIA PUNITO COME “ERETICO” o come “APOSTATA” con la “SCOMUNICA MAGGIORE”;
    il chierico può essere punito inoltre con altre pene, non esclusa la “DEPOSIZIONE”❗

    Vieni Signore Gesù.
    Abbi pietà delle Tue pecore disperse e in balia dei lupi.
    Manda il Tuo Santo Spirito sui VERI SACERDOTI ANCORA INDECISI, PERCHÉ RICONOSCANO TUTTI IL VERO VICARIO DI CRISTO BENEDETTO E GLI SIANO SOTTOMESSI….
    E libera presto la Tua Chiesa dalle mani dei nemici perché possiamo servirti senza timore, al Tuo cospetto, per tutti i nostri giorni.
    AMEN! ❗️

  • Enrico Nippo ha detto:

    Particolarmente interessante il duello Alessandro DS/Cionci.

    Ciascuno dei due sembra saperne una più del diavolo e perciò il pareggio è inevitabile: 0 a 0.

    Ovvero, stando ai due contendenti si approda al nulla.

  • unaopinione ha detto:

    Ripropongo qui un quesito che avevo postato circa venti giorni fa e a cui non ho ricevuto una risposta soddisfacente, e cioé: si discute se Papa Benedetto sia il vero Papa. E tutti discutiamo se, quando Lui dice che esiste solo un Papa, intenda indicare sé stesso e non papa Francesco; e tutti stiamo attenti alle parole che dice per vedere se fra queste ce ne sono alcune come p.e.: “Io sono il vero e unico Papa, non Francesco”. Ma finora, mi pare, non abbiamo avuto questa fortuna (ma al massimo un: “Il Papa é uno solo”, senza dire chi é).
    Ma questo pensiero mi porta ad applicare lo stesso ragionamento a papa Francesco: esistono documenti ufficiali, discorsi ufficiali, interviste di rilievo di papa Francesco (e questo non quando abbia magari rimproverato qualche bambino che gli ha fatto qualche dispetto per dirgli che non si fa cosí con il Papa oppure in occasioni secondarie). ecc.; “Io sono il Papa, non Benedetto” oppure “Io sono il vero vicario di Cristo” o altra dichiarazione univoca con cui lui si certifica vero Papa o esclude che Benedetto lo sia? Per me é anche chiaro che una dichiarazione come p.e.: “Io sono papa Francesco” non lo fa di certo Papa (perché, sí, in effetti lui si é dato il nome e viene chiamato papa Francesco).
    Si tratterebbe semplicemente di sapere se papa Francesco si sia mai espresso sulla questione cosí come l´ha fatto Papa Benedetto e magari piú esplicitamene ed univocamente di Lui. Questo perché non ho mai letto in questo blog né altrove qualcosa al riguardo. Insomma, si potrebbe anche tentare di arrivare alla veritá dalla direzione opposta della strada … cioé sentendo e valutando cosa ha mai detto l´altra persona interessata sulla questione, cioé papa Francesco,
    Ammetto che queste cose non le ho mai seguite molto. Grazie, eventualmente”.

    • Andrea Cionci ha detto:

      Interessante contributo. Ciò che sappiamo è che Bergoglio tende a un inquietante low profile su tale questione: ha rinunciato al titolo di Vicario di Cristo (formalmente), non porta lo stemma sul cingolo, non abita nelle stanze papali, si definisce vescovo di Roma. Ma in ogni caso, la parola che conta è quella del papa incontestato che c’era prima. Sono in pochi che si incuriosiscono di fronte alla frase “il papa è uno solo” senza che in 8 anni BXVI abbia mai confermato quale dei due sia. Un teatrino ridicolo di gente che fa finta di niente. Peraltro che non lo abbia mai detto è confermato da Mons. Gaenswein QUI https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/27899260/monsignor-gaenswein-conferma-involontaria-benedetto-xvi-mai-detto-papa-francesco.html Basterebbe solo questo per scatenare un putiferio, ma siccome la chiesa è piena di Don Pietro Paoli e di giornalisti vergognosamente pavidi, ecco che da 8 anni continuiamo ad accumulare prove su prove senza che nessuno agisca. Sta tutto a voi lettori.

    • Gabriela Danieli ha detto:

      Carissimo (Opinione).
      Se davvero vuole una risposta CERTA e DOCUMENTATA, ascolti con attenzione la DICHIARAZIONE UFFICIALE dello stesso pontefice Benedetto XVI del 27 Febbraio 2013 (almeno dal min. 12)
      E poi le chiedo cortesemente di rispondere con un “SI o con un ” NO” a queste tre domande:

      1️⃣ È DOGMA DI FEDE che non gli uomini, ma è Gesù Cristo stesso a stabilire il Suo Vicario a cui CONFERIRE IL “PERENNE” MINISTERO PETRINO?

      2️⃣ Papa Benedetto XVI HA DICHIARATO UBBLICAMENTE DI AVER “REVOCATO” IL MINISTERO PETRINO datogli da Cristo, “SI” o “NO” ?

      3️⃣ Dunque, se papa Benedetto XVI ha DICHIARATO PUBBLICAMENTE di NON AVER REVOCATO il MINISTERO PETRINO, perché tale mandato è per sempre, è ancora lui l’unico papa legittimo detentore del MUNUS PETRINO “SI” o “NO” ?

      https://youtu.be/dLiGTk3YunY

      Attendo una cortese risposta da parte sua e da chiunque voglia rispondere.
      Grazie .

      • unaopinione ha detto:

        Carissima (Gabriela Danieli)
        Poiché youtube.com mi mette i cookies e poi mi traccia, da tanto tempo non vedo piú alcun filmato direttamente da youtube.com (ma solo se il filmato di youtube.com viene riprodotto da altro sito). Per cui non credo di doverlo vedere.
        In linea di massima peró direi che una dichiarazione pubblica non riveste la stessa importanza di un atto giuridico vincolante (forse la Declaratio?) e non ripete per filo e per segno le stesse parole per cui a volte ci possono essere delle divergenze e spesso queste possono causare seri problemi di interpretazione/comprensione.
        E poiché io uso altri criteri da quelli che lei sembra citare nelle domande, per giudicare chi sia il vero Papa, lascio la palla a chi vuole impegnarsi di piú a rispodere alle sue domande.

  • Don Pietro Paolo ha detto:

    “Verrà giorno, infatti, in cui non si sopporterà più la sana dottrina, ma, per il prurito di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo le proprie voglie, rifiutando di dare ascolto alla verità per volgersi alle favole (cioncionate). Tu però vigila attentamente, sappi sopportare le sofferenze, compi la tua opera di annunziatore del vangelo, adempi il tuo ministero” (2 Cor4, 2-5). “E vedemmo (“qualcosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano davanti”), in una luce immensa che è Dio, un vescovo vestito di bianco (“abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre”), altri vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose salire una montagna ripida, in cima alla quale c’era una grande Croce di tronchi grezzi, come se fosse di sughero con la corteccia; il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo, con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce, venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce, e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i vescovi, sacerdoti, religiosi, religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni”.

    Tra questi soldati che sparavano sul papa si potrebbe intravedere anche un Cionci le cui “cioncionate”, che giustamente non sono prese in considerazione da altri GIORNALISTI, cercano di far fuori il papa, ma anche il papato. Dalle sue fantastiche ricostruzioni, mentre sembra che difenda e tuteli Benedetto, in realtà ne fa un personaggio abietto… : Tiene per se il munus e per il ministero pietrino – come se la cosa fosse possibile- indice subdolamente il teatrino di un conclave; Gesù ha detto a Pietro ” pasci le mie pecorelle..” e non “ti do un munus” e del ministero fai quello che vuoi. Un papa che permette l’elezione di falsi cardinali, che espone il popolo di Dio al peccato con la venerazione di persone elevate agli onori degli altari ma che veri Santi potrebbero anche non esserlo.. e’ un essere spregevole. Se fossero vere le fantastiche affermazioni di Cionci, credo che nessun cattolico amerebbe e vorrebbe un papa simile. Fra l’altro, in questo modo, non solo non si salverebbe papa Francesco, ma neanche papa Benedetto. Ditemi se questo argomentare non sia diabolico. Meno male che le potenze degli inferi non prevarranno…
    Per favore: Lasciate in pace il papa emerito nel suo volontario ritiro di preghiera in attesa di incontrare faccia a faccia il Signore.

    Anche espressioni come queste, non stanno né in cielo, ne in terra:
    “Francesco è un antipapa e i cardinali nominati da lui, non validi, eleggeranno un altro antipapa” ; Francesco antipapa? Ma antipapa di chi? Di uno che ha lasciato, che lo ha fatto eleggere e che non parla? Mi pare che Benedetto non governa e quindi in che cosa Papa Francesco e’ un antipapa. Forse chi ha scritto queste cose non conosce e non ha fatto i conti con Gesù Cristo. Chiunque sarà eletto vescovo di Roma in qualunque modo e come tale sarà riconosciuto , sarà papa.

    “la vera Chiesa proseguirà nella clandestinità, con un prossimo capo spirituale vero successore di Benedetto XVI”, ma che significa? Il papa non è solo il capo spirituale, ma anche il pastore universale.

    Visto la sua vivida fantasia, le consiglio di scrivere un romanzo, forse avrà più fortuna presso i suoi colleghi e i media. Se vuole può titolarlo: BENEDETTO XVI, IL MITE ARCISTRATEGA DEL VATICANO.

    • Francesca Calderoni ha detto:

      A parte il fatto di presentarsi al commento sotto un evidente pseudonimo (nemmeno troppo intelligente!), qui non io non controbatto le sue pacchiane farneticazioni, che rimando al giudizio dei lettori, i quali conoscono bene il Vangelo, i Dogmi e la Dottrina, a cui lei si riferisce, cercando, senza riuscirvi, a travisarli e a strattonarli dalla sua parte.
      Scrivo solo tre righe su colui che occupa invalidamente il trono petrino: sfida apertamente l’Onnipotente giudicando la Legge NON ASSOLUTA, nega la divinità di Cristo (è sporco, fa il tonto, etc.) la Verginità della Madonna (si è meticciata, ha meticciato Dio, etc). ERESIE E BLASFEMIE CONCLAMATE CHE FANNO INORRIDIRE IL MONDO, PERFINO GLI ATEI.
      Costui, inoltre, ha intronizzato in San Pietro pachamna, un idolo pagano satanico con rito solenne, accanto alle tombe dei Santi Apostoli.
      CHE DEVE FARE ANCORA PER DIMOSTRARE CHE È UN ANTIPAPA?
      Bravissimo DOTT. CIONCI, la sua inattaccabile inchiesta, tradotta in molte lingue, ha raggiunto i quattro angoli del mondi, consolando i veri Cattolici che tirano un sospiro di sollievo: MENOMALE CHE SUL TRONO PETRINO C’È UN TIZIO CHE NON È IL PAPA E ATTENDONO FIDUCIOSI CHE DIO FACCIA FINIRE QUESTO SCEMPIO, AL PIÙ PRESTO.

      • Astrolabio ha detto:

        Papa Luciani disse che Dio era padre MA SOPRATTUTTO MADRE! Lo disse a un angelus. Spero ci credano tutti, che lo ha detto.
        Eppure era papa. I papi possono sbagliare quando non parlano ex catedra ecc ecc (non giudico la frase di Luciani ma fece scandalo) cio’ non leva che siano papi.

        Gira una lettera, sul web, di Alessandro VI. In cui minaccia di eterna dannazione la signora Farnese perché a Basanello si sarebbe unita con il legittimo marito, tradendolo.

        Nessuno mette in dubbio che Alessandro VI (Borgia) sia papa.

        Qui sta il “problema”. Bergoglio e’ 6 anni che lo lasciano fare. Tutto invalido? Compreso i matrimoni?

        • Enrico Nippo ha detto:

          Se Dio PUO’ TUTTO, può essere anche madre.

          Se questo supera la facoltà di comprensione umana, non significa che sia sbagliato. Non è che tutto ciò che non si capisce è sbagliato per definizione. La mente umana ha dei limiti, e piuttosto marcati.

          Oppure dobbiamo dire che Dio NON PUO’ essere anche madre? Ma con quale autorità?

          NON PUO’ non è un’affermazione riferibile a Dio, la cui Facoltà è imperscrutabile e, oso dire, travalica anche le Sacre Scritture, che in ogni caso asseriscono come le vie di Dio non sono le vie degli uomini.

        • Michele ha detto:

          Papà Alessandro VI razzolo` male ma predicò bene non si permise di modificare la dottrina di sempre. Confermò i frate nella fede.

    • alessandro ds ha detto:

      La storia dei Cardinali eletti da Bergoglio che non sarebbero validi poi… Presa proprio dai fumetti della Disney.
      Eppure gli basterebbe approfondire 2 minuti cosa è Supplet Ecclesiae. Legge messa dai Pontefici apposta per tutelare i fedeli da possibili situazioni di illegittimità.
      Ma vogliono avere ragione per forza, e se la vogliono prendere per forza anche con la menzogna palese e spudorata.

      • Andrea Cionci ha detto:

        Ancora supponenza derisoria. Poco male. Il supplet eccl. non solo vale per le questioni ordinarie e non per quelle straordinarie, ma “non produce sanazione in radice di un atto invalido”, E siccome BXVI non ha mai abdicato, perché la Declaratio interpretata come rinuncia è un atto invalido, il successore di BXVI ancora non esiste, quindi stiamo parlando di aria fritta. Non c’è niente a cui supplire.

        • Andrea Cionci ha detto:

          … infine, il supplet vale ovviamente per errori fatti in buona fede, e non è questo il caso considerando che BXVI ha lasciato 17 giorni di tempo per riflettere sulla sua declaratio, che hanno voluto sistemare traducendo munus e ministerium solo con ministero e il vacet come sede vacante. Ma il tempo è galantuomo e la menzogna sarà defenestrata.

        • alessandro ds ha detto:

          Sig. Cionci, come tutti i giuristi sanno molto bene, un atto invalido o nullo, non significa che non sia mai esistito.
          Significa che è annullabile dopo un percorso giuridico che ne sancisce il legittimo annullamento. E nel frattempo che quel percorso giuridico non viene a termine, colui che è stato eletto invalidamente compie atti riconosciuti legittimi dalla legge supplet Ecclesia.
          Poi l’unico che può far iniziare il percorso giuridico per valutare la legittima invalidità dell’atto è Benedetto XVI, che però ora non può più impugnare l’invalidità perché sono passati più di 5 anni dal momento che ci fu questo errore/reato amministrativo.
          Penso ciò vale anche per i “Simoniaci” Tutti sanno che l’elezione di un simoniaco è totalmente nulla e invalida, ma lo è solamente da dopo che viene dichiarato giuridicamente da un giudice che è un simoniaco, e non da quando lo dichiarò io o lei, oppure il primo che passa per strada.
          Io e lei sig. Cionci non possiamo sostituirci ai giudici, a livello legale solo le decisioni dei giudici contano.
          Gli unici atti che sono annullati come se non fossero mai esistiti riguardano quelli che hanno evidenze mancanze di requisiti esterni visibili, cioè ad esempio che si nomina Cardinale una donna o un mussulmano, allora a quel punto è invalido come se non fosse mai esistito.
          Dia retta a me Sig. Cioci, si compri il libro di Diritto Canonico con Commento giuridico-pastorale di Mons. Chiappette, con imprimatur ecclesiale e con la revisione del Tribunale di 1 istanza del Vaticano.
          Come fate a parlare di legge e a camminare in certi discorsi senza quel libro?? Come faccio io a parlare di Dante Alighieri senza averlo mai letto?

          • Andrea Cionci ha detto:

            Continua a non capire: non è un atto nullo. E’ una dichiarazione valida di sede impedita. E se Benedetto non ha impugnato nulla per 5 anni è perché è impedito. Continuate a voler vedere le cose a modo vostro. Come a dire “l’atto di vendita di quella casa non è nullo perché etc. ma se c’è scritto contratto d’affitto non potete insistere a vederlo come un atto di vendita. Mi spiego? Chiappetta risponde a contestazioni su nullità della rinuncia, ma non è una rinuncia!

        • Michele ha detto:

          Dott Cionci, non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Lei sopporta, cristianamente, le persone moleste e questo va a suo merito. Il personaggio in questione durante i primi mesi del coronavirus era terrorizzato dal contagio e giustificava i sacerdoti che non svolgevano più il loro ministero per paura della morte fisica, con tanti saluti ai sacerdoti e religiosi (don Bosco, San Carlo Borromeo, San Francesco…) che si preoccupavo primariamente della salute dell’anima pur esercitando la virtù della prudenza per evitare contagi.

          Pare che sia pure seminarista, che cosa insegnano nei seminari? Parzialmente fuori tema: dal blog di Aldo Maria Valli ricordo la lettera di un sacerdote che citava un teologo del suo seminario che sosteneva che sarebbe stato meglio che Gesù Cristo non si fosse mai incarnato perché divisivo: le calunnie dei massoni fatte proprie dai vertici della Chiesa.

      • Andrea Cionci ha detto:

        Il principio dice che la Chiesa può supplire a ciò che è sotto il suo potere e giurisdizione ordinaria. Ma il Santo Padre, come Vicario di Cristo, non è soggetto alla giurisdizione della Chiesa e gli atti papali non sono sotto la sua giurisdizione ordinaria. Non è come le nomine dei vescovi che secondo il diritto canonico dopo 3 mesi, in caso di usurpazione senza contestazione, divengono valide a ragione di un canone specifico. I cardinali nominati da Bergoglio sarebbero validi se BXVI li convalidasse con un atto giuridico. Quindi, frenate i bollenti spiriti.

    • Andrea Cionci ha detto:

      Tratto tipico di chi non ha argomenti è l’irrisione beffarda e la supponente saccenza: La ringrazio per averci fornito una chiara manifestazione di quali siano le argomentazioni in “opposizione”. Stando a questo elenco lei rientrerebbe fra le categorie degli elusivi n 3, 6 e 7. https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/28430642/tecniche-e-trucchi-dialettici-per-elusione-della-grande-questione-su-chi-e-il-papa-se-ratzinger-o-bergoglio.html Peraltro sembra non aver letto l’articolo: esso parla del fatto che il Santo Padre è stato costretto a dichiarare sinceramente sede impedita a causa di chierici infedeli e disobbedienti. Ora, visto che il diritto canonico prevede questa eventualità al can. 412 non si capisce in base a quale criterio BXVI avrebbe sbagliato nel dichiararla. Il fatto che altri giornalisti evitino accuratamente l’argomento (non tutti per fortuna) è chiaro sintomo di codardia, poiché se le mie fossero fanfaronate, basterebbe uno con una media cultura canonica per tacitarmi. Invece fin da marzo nessuno riesce a discutere della questione nel merito, nemmeno Lei che mi auguro, non sia un vero sacerdote (sarebbe molto grave). Qui potrà vedere come lo stesso Mons. Sciacca e la stessa Prof. Boni , i primi lealisti di Bergoglio, dimostrino come la Declaratio NON è una rinuncia. https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/28187673/joseph-ratzinger-vero-papa-giuristi-sanchez-acosta-smontano-difesa-pro-bergoglio.html Se la prenda con loro… Non con me. Anzi, dovrebbe dirmi grazie poiché io mi sto preoccupando – gratis – di cercare e trovare quelle risposte che VOI ECCLESIASTICI non solo siete incapaci di fornire, ma non volete neanche cercare, per pavidità o connivenza, lasciando nell’angoscia e nell’abbandono 1 miliardo e 285 milioni di fedeli. E questa è una enorme responsabilità spirituale.

      • Andrea Cionci ha detto:

        I cardinali nominati da Bergoglio sono nomine nulle perché sono atti molto personali, scelti secondo l’idea o la mente del presunto papa. Tanto più che sarebbero elettori di un nuovo papa. L’ecclesia supplet sarebbe applicabile a ben pochi atti di Bergoglio: solo a quelli burocratici semplici e automatici.

        Questo perché non sono presenti le circostanze dell’articolo 144 del CDC: errore comune di fatto o di diritto, così come il dubbio positivo e probabile di diritto o di fatto. Nel caso di Bergoglio stiamo parlando di qualcosa di molto più grave: non ha alcun potere di giurisdizione o di ordine per nominarli. Spero di aver chiarito i dubbi.

        Tradotto con http://www.DeepL.com/Translator (versione gratuita)

      • Don Pietro Paolo ha detto:

        La smetta di dire scemenze su scemenze…Da chi è stato costretto il papa- cosa fra l’altro che non è avallata né dalla dichiarazione né dai fatti – a proclamare la sede pietrina impedita? E che papa è uno che si fa costringere a fare scelte non eticamente accettabili per il bene della Chiesa e se ne sta ammutolito da 8 anni? I giornalisti che non la prendono in considerazione sono codardi o sono sensati e non intervengono su cose ovvie che lei legge sospettosamente e diabolicamente al contrario?

        • Enrico Nippo ha detto:

          Osservazione molto interessante. Molto.

        • OSSERVATORIO CELESTE ha detto:

          @ Don Pietro Paolo
          Come stona il sostantivo “scemenze” proferito dalla bocca di
          un sacerdote ! Le risulta che Gesù usasse simile lessico ?

          Ricorda tristemente l’espressione “Gesù fa un pò lo scemo…”,
          uscita dalla bocca di Bergoglio, e non certo perché, in quanto
          straniero, egli abbia poca padronanza dell’italiano. Direi che in
          base al quadro di riferimento CEFR, Bergoglio ha una conoscenza di livello almeno C1…

  • GINO ha detto:

    Off topic ma non troppo: C’è sempre stato qui un sacerdote a commentare, un certo PierPaolo, ho sempre sentito puzza di zolfo ogniqualvolta cominciavo a leggere un suo commento, ma alle 22.05 del 28 agosto è comparso in tutta la sua immagine chi c’è davvero dietro costui. Non mi credete?leggete il commento in difesa di bergoglio che disse: Gesù ha sangue pagano. Ebbene dice il don PierPaolo: Gesù discende da Rut.
    Ora, da questa risposta si capisce che si spaccia per sacerdote, ma se lo è, è la prova in più che i bergogliani sono ignoranti nel migliore dei casi, ma penso che siano eretici e basta. Dopo ciò dico al don: Si riferisce forse alla genealogia di Matteo riguardo san Giuseppe? Lo sa che si ferma dicendo: Giacobbe generò Giuseppe? O lei vuole dire che Giuseppe effettivamente concepì Gesù?
    Ecco cosa chi sono i bergogliani.

    • Don Pietro Paolo ha detto:

      no, mio caro… Anche Maria era della stirpe di Davide e Ruth è stata nonna o bisnonna del re

      • GINO ha detto:

        Caro Pier Paolo, tutti proveniamo da qualcuno ma solo una è stata concepita senza peccato originale. Essere pagani è o no un peccato? Ma il suo sangue è nato pulito da ogni segno nato del peccato dei progenitori, compreso quello di non sapere che era il Vero Dio.

        • Don Pietro Paolo ha detto:

          A parte che dire che nelle vene di Gesù scorreva il sangue di Adamo, significa che il Verbo si e’ fatto veramente uomo, e che nelle vene di Cristo scorreva anche il sangue di una Moabita pagana significa che il Signore non discende solo da ebrei per cui non toglie niente alla santità e purezza del Sangue preziosissimo di Nostro Signore Gesù Cristo , ma Gesù Cristo e l’Immacolata Vergine, ce l’avevano il sangue, o no? E se ce lo avevano, lo avevano ereditato, o no? Poi, domando: il peccato risiede nel sangue? Io non ho mai sentito di un sangue peccatore…. al massimo del sangue di quel tizio peccatore o del sangue del tizio Santo. E’ la persona a peccare e non il sangue di una persona. Uno può essere anche Santo e , come figlio, avere il sangue di genitori grandi peccatori.

      • Gabriela Danieli ha detto:

        Don Pietro, anche lei purtroppo, come molti sacerdoti della falsa chiesa, dimostra di non professare più la DOTTRINA CRISTIANA, perché giustificate pubblicanente le numerose e gravissime eresie di Bergoglio, come quella che nega la DIVINITÀ di Gesù Cristo e il Dogma dell’IMMACOLATA CONCEZIONE di Maria, quando afferma che nelle vene di Gesù scorre SANGUE PAGANO❗️
        Quindi lei quando adora GESÙ EUCARESTIA NON ADORA IL SUO SANGUE DIVINO O PAGANO ?
        (Vedi il video dell’omelia 👇
        https://gloria.tv/video/xMZNG6kfMsbM1z8DXgrrTbaoj)

        E che Bergoglio non crede né nel Dogma della Divinità di Gesù Cristo né in quello dell’IMMACOLATA CONCEZIONE lo ha dimostrato tante altre volte, come in questa omelia in vaticano, in cui afferma che la Madonna NON è nata Santa 👇
        https://youtu.be/JXEIZ5azyjc

        Ma il CATECHISMO MAGGIORE insegna:
        “127 D. Perché Dio ha concesso a Maria Vergine il PRIVILEGIO della CONCEZIONE IMMACOLATA ?

        R. Dio ha conceduto a Maria Vergine il privilegio della Concezione Immacolata, perché conveniva alla SANTITÀ e alla MAESTÀ di GESÙ CRISTO, che la Vergine destinata ad essergli MADRE non fosse neppure per un momento schiava del demonio.
        https://www.sodalitium.biz/catechismo-maggiore-s-pio-x-dellimmacolata-concezione/

        Ma l’apostolo San Giovanni 2:18-29 oggi ci ripete:
        “Come avede udito che deve venire L’ANTICRISTO…da questo conosciamo che è l’ultima ora…
        22 CHI È IL MENZOGNERO SE NON COLUI CHE NEGA CHE GESÙ è il CRISTO ?
        L’ANTICRISTO è COLUI che NEGA il PADRE e il FIGLIO. 23 CHIUNQUE NEGA il FIGLIO, NON POSSIEDE NEMMENO il PADRE.”

        Ora chiedo, ma perché nessun vescovo, dopo 8 anni di impostura, ancora non si è deciso ad intraprendere una causa per scomumicare Bergoglio e seguaci, sopratutto dopo il grave SACRILEGIO e BESTEMMIA contro la Madonna e la S. Trinità commessi in Vaticano, quando si è idolatrato in ginocchio l’IDOLO PAGANO MADRE-TERRA, per poi onorarla in processione, fino a porla SULL’ALTARE del SACRIFICIO in S Pietro, nell’ultima messa del 27-Ottobre 2019?
        Rispondetemi, a chi Bergoglio ha offerto il Sacrificio di Cristo? A Dio o all’idolo pagano che s Paolo chiama demonio? MA ESISTE UN SACRILEGIO PIÙ ABOMINEVOLE DI QUESTO ? 👇
        https://insidethevatican.com/news/newsflash/letter-59-2019-in-plain-sight/

        Ora, come non capire che la responsabilità maggiore della GRANDE APOSTASIA IN ATTO, è sopratutto dei Pastori infedeli che, anziché riconoscere il vero Pietro e stare a lui soolttomessi, obbediscono ALL’IMPOSTORE o si comportano come cani muti di fronte ai lupi che sbranano il gregge di Cristo?

        Il 22 agosto 1976 la Madonna rovolgendosi a sacerdoti Suoi figli prediletti ha detto:
        “ Non vi sia un capo fra voi: IO STESSA SARÒ LA VOSTRA CONDOTTIERA ..
        Perciò NON vi deve essere un capo fra voi….
        E il 4 dicembre 1976:
        .. “Perché dubitate? Di che cosa avete paura? Questa è L’ORA di SATANA e del POTERE delle TENEBRE”.
        Mio Figlio Gesù vi ha donato per sempre la vita nella stessa ora in cui veniva ucciso sulla Croce.
        Nell’istante in cui Lui moriva, liberava dalla morte voi tutti.
        La mia Chiesa, di cui sono Madre, rivive la vita di Cristo ed è chiamata oggi a ripercorrere il suo stesso cammino. Di che cosa allora avete paura?
        Di un mondo che si è scagliato, con odio, tutto contro di voi?
        O di SATANA CHE È RIUSCITO AD INTRODURSI ALL’INTERNO DELLA CHIESA E A MIETERE LE SUE VITTIME FRA i SUOI STESSI PASTORI ?
        O dell’errore che la minaccia, del peccato che sempre più l’oscura, della infedeltà che dilaga? Questa, figli miei prediletti, è per la mia Chiesa ancora L’ORA di SATANA e del POTERE DELLE TENEBRE.
        Anch’essa è immolata come Cristo sulla Croce è chiamata a morire per la salvezza e il rinnovamento del mondo.
        Poiché questa per voi è l’ora della purificazione e soprattutto per voi L’ORA DELLA SOFFERENZA.
        Di questa forse avete paura?
        Ma se per questa ora il Padre dall’eternità uno per uno vi ha chiamati?
        Ma se per questa ora la vostra Mamma del Cielo da tanto VI HA SCELTI e vi ha preparati?
        Vivete dunque nella serenità del vostro spirito e senza paura, pur fra le inquietudini e le minacce del vostro tempo. Per questo vi ripeto: non guardate sempre al futuro cercando cosa avverrà. Vivete solo l’attimo presente con tutta la vostra fiducia e il vostro abbandono in questo mio Cuore.”
        E il 2 febbraio 1976:
        “ Vedete quanti vostri fratelli Sacerdoti TRADISCONO la VERITÀ, nel tentativo di adattarla alla mentalità del mondo, spinti dalla fallace illusione di essere meglio compresi, più ascoltati e più facilmente seguiti? NESSUNA ILLUSIONE È PIÙ PERICOLOSA di QUESTA.…
        SARETE PRESTO CHIAMATI alla BATTAGLIA APERTA QUANDO SARÀ ATTACCATO MIO FIGLIO GESÙ , ME STESSA, la CHIESA e il VANGELO. Allora, condotti per mano da Me, DOVRETE USCIRE ALLO SCOPERTO PER DARE FINALMENTE LA VOSTRA PUBBLICA TESTIMONIANZA ”❗️

        “Mai come in questi momenti deve essere da voi vissuta fino in fondo quella che è la vocazione di ogni cristiano: “ Chi vuole venire dietro a Me rinneghi se stesso, prenda la sua CROCE e mi segua”. (28 maggio 1976)

        • Don Pietro Paolo ha detto:

          Cara Gabriela,
          Se lei sapesse quanto amo Gesù Cristo e la sua Ss. e Immacolata Madre, non mi scriverebbe tali cose. E se scrivo in questo blog , a costo di essere messo sotto i piedi, lo faccio solo per amore della Chiesa di Cristo che non vedo ben servita dai vostri atteggiamenti a volte antievangelici, rabbiosi, spesso irriverenti che non sortiscono a nulla se non a gettare discredito e più confusione di quanta già ce ne sia. Credo che il Signore non ne sia per niente contento. Invece di fare troppo affidamento su presunte rivelazioni private e soprattutto sulle loro arbitrarie interpretazioni, e’ più sicura la Sacra Scrittura e i Padri e soprattutto conformiamo a queste letture la nostra vita. Buona notte

    • Astrolabio ha detto:

      Di certo non ha sangue cristiano e nemmeno cattolico. Sangue eretico una volta si. Nella vecchia preghiera del venerdì santo, in latinorun, si parlava di perfidi ebrei..da convertire. Proprio per questo la liturgia vetus ordo non e’ vetus ordo. Perche seppur si prega per la conversione non si appellano più come perfidi ebrei. Inoltre , in realta’ gli assassini materiali furono i romani. Pero’ per difendere i cattolici si dice che gli eretici li uccideva il braccio secolare. Prr gli ebrei si vede non vale. Misteri.

      • Michele ha detto:

        Gesù disse a Pilato che chi lo aveva mandato da lui ( il sinedrio) aveva responsabilità maggiori;i Vangeli dicono che Pilato sapeva bene che gli avevano consegnato Gesù per invidia. Pilato ha le sue responsabilità politiche qualificate da Gesù stesso come inferiori, infatti lo ha fatto flaggellare severamente per cercare di salvargli la vita e chiedeva alla folla sobillata dal sinedrio: ” Che male ha fatto?”

        Basta col politicamente corretto. Non si favorisce la convivenza con il popolo ebraico mistificazioni i Vangeli.

        In latino “perfidus” si riferisce a colui che ha perso la fede, in questo caso coluo che ha perso la fede nell’Unto inviato dal Signore: il Cristo.
        Che buona parte del popolo ebraico non abbia fede in Gesù come Inviato dal Padre è un dato di fatto.

        • Michele ha detto:

          EC: mistificando

          • Astrolabio ha detto:

            Pure mastro Titta non voleva decollare però chi uccideva, Pii IX? Anzi il beato Pio IX?

            Gli ebrei sono i mandanti i romani gli assassini. Chiaro che la responsabilita’ va suddivisa…pero’ che bisogno avevano di rivolgersi a Pilato se potevano crocefiggerlo loro? Comunque inutile intentare il processo 2000 anni dopo. Io ho un idea ancor più paradossale, ma non so se giusta. La condanna a morte di Gesu’fu perfettamente legale per l epoca. Aveva bestemmiato. Si era proclamato Dio. Lui sapeva a cosa andava incontro. Nemmeno i suoi discepoli si aspettavano un messia crocifisso figurarsi i fsrosei!
            Fu legale ma illegittima. Perche era veramente Dio. Una volta si diceva “felix culpa”. Pero’ non so se riferito a quello 😷

          • Michele ha detto:

            Riguardo le sue calunnie su Pii IX, si informi meglio: lo Stato Pontificio era ai tempi all’avanguardia nel rispetto dei diritti dei carcerati e delle procedure processuali, e lo era sempre stato. Il numero di condanne a morte eseguite nello Stato Pontificio era infinitamente inferiore a quello di qualunque stato Europeo, i particolare degli stati di cultura protestante negativamente influenzati dal servo arbitrio e dalla conseguente predestinazione. Certo la dottrina cattolica ha sempre ammesso anche la condanna a morte come pena, seppure a condizioni molto stringenti e rigorose che oggi scandalizzano i nuovi bigotti della nuova chiesa mondana.
            Se ha un minimo di onestà intellettuale e di desiderio di verità può verificare, altrimenti si faccia pure influenzare da film mediocri prodotti da marxisti ideologicamente condizionati (” In nome del papa re”…).

            Ricordo che il sinedrio non ebbe alcun problema a far mettere a morte e lapidare Santo Stefano, mentre trovò il pretesto che non poteva condannare a morte Gesù perché prerogativa dei romani.
            Certo Gesù era leggermente più acclamato e conosciuto di Santo Stefano, era considerato o un profeta o il Messia: metterlo a morte significava andare contro la gente (“Chi dice la gente che Io sia?”); molto meglio far sporcare le mani di Sangue Innocente al potere politico degli invasori.

            Riguardo la regolarità del processo contro Gesù studiosi ebraici di diritto hanno evidenziato numerose violazioni compiute dal sinedrio nell’affrettato e calunnioso processo contro l’Innocente: anche in questo caso, se ama la verità dei fatti, è libero di documentarsi.

            Ricordo infine che ci sono brani del Talmud dove vengono maledetti Anna e Caifa perché collaborazionisti dei romani sotto i quali avvenne la distruzione di Gerusalemme nel 70 d.C. Gli stessi ebrei sono i primi a maledire ceffi privi di fede e avidi di solo potere, fatuo prestigio mondano e ricchezza.

            Nel caso voglia fare il primo della classe e mi voglia accusare di accuse generalizzate, preciso che tutti sappiamo che Giuseppe di Arimatea, Gamaliele e pochi altri erano farisei e membri del sinedrio di fede cristallina e onesti, tant’è che si opposero alla farsa del processo contro Gesù (cfr Maria Valtorta, per i soli cattolici “infanti” come me).

          • Astrolabio a Michele ha detto:

            Riguardo le sue calunnie su Pii IX, si informi meglio: lo Stato Pontificio era ai tempi all’avanguardia nel rispetto dei diritti dei carcerati e delle procedure processuali, e lo era sempre stato

            😁 Sa qual è il paradosso? Che io apprezzavo più quasi lo stato pontificio che l Italia. Ora se mi dice che non c era la pena di morte….spero non mettessero bombe sui treni come han fatto dopo. Esiste anche la pena di morte clandestina, agli occhi degli uomini, non si Dio.

            Ormai e’ passato tempo.

            Per me e’ consolante che pure un assassino possa salvarsi o addirittura essere beato. Immagino Dio abbia lavato la sua colpa.

          • Astrolabio ha detto:

            Si i protestanti son stati peggio. Chi lo mette in dubbio?
            Eppure pure nella Chiesa cattolica o meglio nello stato pontificio esisteva la pena di morte. Non sono un esegeta, ricordo il comandamento NON UCCIDERE. E che Dio “protesse” pure la vita di Caino.

            Penso che la chiesa, nei millenni, abbia compreso sempre meglio il messaggio.

            O come mi diceva un santo prete: la chiesa e’ divina perché nonostante 2000 anni di sbagli umani e’ ancora in piedi. Non e’ un miracolo? (Ndr)

          • ex : ha detto:

            Ad Astrolabio.

            Citare l’Antico Testamento come testimonianza della proibizione assoluta di uccidere, vuol dire darsi la zappa sui piedi. Nei Libri del Levitico, dei Numeri, del Deutoronomio, ed anche dell’Esodo, ci sono lunghi capitoli in cui si prescrive (non si tollera…) la pena di morte. Giusto per fare un brevissimo elenco (dai capp. 20 e 21 di Levitico):

            «Chiunque maltratta suo padre o sua madre dovrà essere messo a morte».
            «Se uno commette adulterio con la moglie del suo prossimo, l’adultero e l’adùltera dovranno esser messi a morte».
            «Se uno ha rapporti con un uomo come con una donna, tutti e due hanno commesso un abominio; dovranno essere messi a morte».
            «Se uomo o donna, in mezzo a voi, eserciteranno la negromanzia o la divinazione, dovranno essere messi a morte».
            «Chi bestemmia il nome del Signore dovrà essere messo a morte».
            «Chi percuote a morte un uomo dovrà essere messo a morte».

            I tempi a cui si rifà l’Antico Testamento erano tempi duri, in cui labili erano i concetti di giustizia e di giusta pena; la stessa legge del taglione («occhio per occhio, dente per dente…») lungi dall’essere stata una legge perversa, come spesso si dice ragionando con la mentalità moderna ed in un contesto di giustizia sociale progredita (che spesso nulla ha a che vedere con l’operato dei Giudici…), a quei tempi era improntata alla moderazione; senza di essa la legge diffusa era quella della vendetta personale che prevedeva l’uccisione dell’offensore anche per un torto di lieve entità. L’«occhio per occhio», potevano ancora essere recepito, anche se a fatica.
            Tra l’altro a quei tempi non erano nemmeno previsti sistemi quale la detenzione nei luoghi di pena, contrariamente ai tempi più recenti descritti nel Nuovo Testamento, quindi i metodi di sconto della pena erano per necessità – diciamo così – più… sbrigativi.

            E’ chiaro quindi che il divieto di uccidere, certamente imposto da Dio fin dai tempi antichi, codificato nel Decalogo, si riferisce alla decisione individuale, di uccidere, non a quella di un’autorità legittimamente costituita, stabilita sulla base di una legislazione che preveda la pena di morte in determinati casi che la contempli. In tempi moderni questa drastica soluzione è sostituita da sistemi alternativi meno cruenti, resta comunque la testimonianza dell’A.T. che non è una “legge assoluta”, ed ancora oggi valida in determinate, anche se infrequenti, circostanze.

      • Enrico Nippo ha detto:

        Romani assassini … ancora!

        Certe panzane sono dure a morire!

        Ma insomma, chi ha gridato il “crucifige”?

        Chi ha scelto chi doveva morire?

        SONO STATI GLI EBREI.

        Pilato non c’entra niente!

      • Un subumano goy ha detto:

        Gli antichi Israeliti sono i Cristiani. In quanto agli Ebrei, oo meglio l’evoluzione del Farisaismo dopo la distruzione del Tempio, legga cosa c’è scritto nel Talmud riguardo ai goyim (io, lei, e chiunque non sia ebraico) e forse capirà alcune cose riguardo al quella forumlazione così poco politicamente corretta. Perché non tutte le religioni sono uguali, con buona pace di Bergoglio e tutti i massoni; e ciò che crediamo ha la tendenza a tradursi in pratica.

    • ex : ha detto:

      «… bergoglio che disse: Gesù ha sangue pagano»

      Di imprecisioni (diciamo benevolmente…) Bergoglio ne ha dette diverse: ma fissarsi su questa sciocchezza del “sangue pagano” non è edificante (ricordo che qui su S.C. tempo fa ci fu nella sezione dei commenti di un topic uno scambio arroventato con – mi sembra – più di cento interventi pro e contro il “sangue pagano” di Gesù).

      Se un pagano abbraccia il Cattolicesimo, il sangue che fa, diventa automaticamente da pagano a cattolico? E se poi passa all’Islamismo, altra miracolosa trasformazione in sangue maomettano? E naturalmente oltre il sangue, anche il cervello, la milza e le sopracciglia?

      Ma come si fa a conferire ad un organo fisico un attributo che compete alla sfera spirituale o religiosa?…

  • Mimma ha detto:

    Il dott. CIONCI dimostra, non inseguendo ipotesi fantasiose, ma ragionando sui documenti , come Benedeto XVI con un ingegnoso espediente canonico, ha dichiarato al mondo intero che era prigioniero in Vaticano.
    Assediato da nemici interni ed esterni sin dal primo.momento della sua elezione, come dovrebbero sapere i cattolici interessati a conoscere la storia della Chiesa, ha resistito con dignità a tanti attacchi infami.
    Non ci ricordiamo del pandemonio suscitato ad arte dopo il discorso di Ratisbona?
    Abbiamo dimenticato il vergognoso rifiuto dei capoccia della Sapienza di ospitarlo in Università?
    Crediamo quisquilie il furto di documenti dalla sua scrivania perpetrato da uno strano segretario o gli insulti sanguinosi lanciatigli attraverso il neonato facebook e l’ostilità palese del clero tedesco o le calunnie infamanti all’innocente fratello ?
    A tutto questo ( ed é solo la punta dell’iceberg che era concesso di vedere a noi i profani) Egli ha resistito. Ma apparecchiando un Piano in vista del peggio. Che è arrivato.
    E NON capisco perché non dovremmo credere che coautore ne sia stato Carol il Grande, suo amico e confidente.
    Ma quando i nemici lo hanno accerchiato in casa, impedendogli di usare la banca ( il Pontefice è il Capo di uno Stato) ; quando realizzò che i suoi ordini erano ignorati, inevasi ( scandaloso fino all’incredibile che Vescovi americani rei di gravi delitti rimanessero indisturbati nelle loro sedi , nonostante Benedetto ne chiedesse l’allontanamento , secondo le recenti denunce di mons Viganò), allora il PAPA ha fatto il passo di lato. Solo così poteva impedire la Distruzione totale della Casa, il suo annientamento
    Cioè lo Spirito della Casa, la Sana Dottrina, la Tradizione, la Lirurgia immortale.
    Tutto ciòinsomma di cui i fedeli abbiamo nostalgia e di cui attendiamo la Restaurazione in fiduciosa attesa nella preghiera .
    Se poi al ragionamento serrato, che non fa una piega, del dott. CIONCI si aggiungono le ricerche e le considerazioni del primo Socci, quello di “Non è Francesco”, abbiamo un quadro molto vicino alla verità di questa apocalittica storia, secondo me.
    Ringraziamo perciò il Signore per la lezione di umiltà e di mitezza di questo Pontefice che prega per noi e con noi
    Il Vicario di Cristo é lui. Il Signore non ci lascerà mai soli
    Grazie anche a Lei , dott Cionci

    • Andrea Cionci ha detto:

      Grazie a Lei, giustissimo ricordare il merito storico di Antonio Socci del quale abbiamo raccolto il testimone

    • ex : ha detto:

      «Benedeto XVI con un ingegnoso espediente canonico, ha dichiarato al mondo intero che era prigioniero in Vaticano»

      Non è che lo sia ancora adesso?

  • alessandro ds ha detto:

    Guardi Sig. Cionci, che io non sto dicendo che lei è in errore o che la sua tesi sia tutta da buttare, io le sto facendo notate dei punti che in parte si contrappongono ad alcune affermazioni, punti che entrano. In ballo e sul quale ci si può tranquillamente discutere e confrontare.
    Intanto parte male, molto male, affermando che i Cardinali eletti da Bergoglio sarebbero invalidi. Già presentandosi con questa baggianata che non sta ne in cielo e ne in terra da segno di poca credibilità di discorso. I cardinali eletti da Bergoglio sono tutti validissimi in virtù della legga legge “supplet ecclesiae” Se non sapete nemmeno questo è inutile parlare.
    Però se fosse vero come dice lei, che Benedetto ha consegnato le dimissioni di sua mano, ma è partito lasciando l’incombente a un procuratore/rappresentante come ha detto, sarebbe interessante approfondire.
    Questo si che sarebbe un bel colpo se fosse vero.

    • Andrea Cionci ha detto:

      Si ripassi l Universi dominici gregis. Non fa menzione di cardinali eletti da non-papi, ma di cardinali eletti regolarmente. Benedetto non ha abdicato, Bergoglio è un vescovo (nemmeno più un cardinale) e non ha il potere di nominare cardinali. Quindi ecclesiae non supplt proprio niente. Lei ne tira fuori ogni volta una nuova, scusi sa…

      • Cretinetti ha detto:

        Perché vescovo e non cardinale ? Non capisco .

      • alessandro ds ha detto:

        Mi perdoni sig. Cionci, ma lei. Manca proprio dell’ABC del Diritto canonico allora.
        Le faccio subito un esempio per farle capire il concetto.
        Un “simoniaco” Diventa Cardinale, Papà, Vescovo o sacerdote in validamente, la sua nomina è invalida e nulla.
        Ma diventa invalida e nulla “non come se non fosse mai esistita”, diventa nulla dal momento che viene giudicato simoniaco con certezza.
        E nel frattempo tutti gli atti che ha compiuto, come anche la nomina di Cardinali sono tutti validissimi, per la legge supplet Ecclesiae.
        Ma di cosa parliamo se non sa nemmeno questo.

  • Enrico Nippo ha detto:

    Bei duelli dialettici, (anche) in questa tornata del blog.

    Chi la dice cotta, chi la dice cruda e chi la dice mezza cotta, proprio come con una bistecca.

    L’unica certezza è che il DA FARE (non il da scrivere) resta, e non può che restare, in una sterile sospensione.

    Il Sacro Fato se ne impipa delle ipotesi umane.

    • Astrolabio ha detto:

      Se..e sottolineo se…Bergoglio norma il papato emerito a breve (anche grazie alle domande di Cionci, per carita’); Benedetto dovra’ fare la contromossa. Oppure confermare la tesi di Bergoglio. Senza contare che siamo umani, oggi ci siamo domani chissa’. Auspico venga fatta luce…prima della dipartita di chiunque!

    • GINO ha detto:

      Quello che lei chiama sacro fato (e questo la dice tutta sulla sua non forma mentale cattolica) se ne infischia delle trame dei bergogliani per appropriarsi della sede apostolica. Se ne infischia che la maggioranza rimane nell’inganno, non se ne infischia che colui che ha scelto per restaurare la sua Chiesa,sia stato defenestrato.

      • Enrico Nippo ha detto:

        Io non ho nessuna “forma mentale” proprio perché sono cattolico, che vuol dire universale.

        Ogni forma mentale è una prigione. Nella Sua Essenza Dio non ha forma, dunque se l’Anima deve unirvisi, deve anch’essa essere senza forma.

        Oso pensare che lei (come me e come tutti) non sappia assolutamente nulla delle “intenzioni” del Sacro Fato o Divina Provvidenza (le va bene Divina Provvidenza?) .

        • GINO ha detto:

          Non lo dica a me se sacro fato è intercambiabile con Divina Provvidenza, io il problema l’ ho risolto in prima liceo.
          Lei provi ad iscriversi in teologia o filosofia e lo chieda al professore che la interroga.

          • Enrico Nippo ha detto:

            Teologia e filosofia formano la mente ed io le ho già detto che non ho e non voglio avere una forma mentis, cioè chiudermi in una prigione.

          • Implacabile filosofo ha detto:

            Non si rende conto che asserire di non avere una forma mentis significa affermare esattamente quello che lei nega di avere? Se proprio volesse essere coerente dovrebbe dire che non sa se ce l’abbia o no, e quale sia se ce l’abbia. Come gli antichi scettici, la cui posizione era non avere posizioni, lei è sostanzialmente incoerente.

          • Enrico Nippo ha detto:

            La “coerenza”! Chi può affermare di essere coerente in tutto e per tutto ed in ogni momento che vive?

            Il linguaggio, parlato o scritto, è immancabilmente una forma, e, religiosamente e a rigore, un dogma.

            Alla forma parlata e scritta non necessariamente deve corrispondere (essere “coerente”) la forma mentis.

            La mente non ha forma e può perciò assumere quella che vuole e senza rimanerne impedita.

            Per darle un’idea (approssimativa):

            “Il mio cuore è ormai capace di qualunque forma
            chiostro per il monaco, tempio per gli idoli.
            pascolo per le gazzelle, Ka’ba dei fedeli,
            tavole della Thora, Corano.
            L’Amore è il credo che sostengo, e ovunque giri
            la sua cavalcatura l’Amore è sempre la mia religione
            e la mia fede.
            Ibn Al-Arabi

  • GINO ha detto:

    Certo che il signor Cionci ha una pazienza santificante a rispondere a certi manzotin.

    • Astrolabio ha detto:

      Diciamo che il “pasticcio” vaticano non e’ stato da poco.
      Ne abbiamo sentite di tutte, pure che ci son 2 papi. Detta da una persona vicina a Benedetto XVI. E gli scritti dopo la rinuncia? Sui Dubia non e’ intervenuto…mentre lo e’ sul fatto che gli ebrei non dovrebbero più convertirsi. Sempre se sono dichiarazioni sue. Qui bisogna iniziare a pensare a sosia, cloni ecc. perche’ le foto insieme in piazza san Pietro esistono (o sembrano esistere). Io fossi prigioniero avrei urlato.

      Invece fossi Dio, perdonatemi, non me la prenderei con i fedeli UNA CUM con Bergoglio. Perche’ chi sono io per dire che uno che si affaccia all’Angelus non e’ papa? E se sbagliassi e mi dannarsi li?

      Insomma….Dio come al solito trovera’ un senso….
      Ma la confusione e’ partita dall alto…

      • GINO ha detto:

        Semplice. Il Papa che c’era prima non c’è più e se ne sceglie un altro, se c’è ancora un Papa e ve ne sciogliete un altro siete fuori dalla Chiesa.
        Dio ha fatto le cose semplici, le elucubrazioni dei nuovi teologi portano all’ inferno.

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    Attualmente di “impedito” vediamo solo… questo presunto papa…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

  • Tonino T. ha detto:

    Interessante, va evidenziato – il terzo concetto chiave – di cui si parla in questo ottimo articolo, quello in cui il Papa (che rimane papa) dichiara che il prossimo papa sia eletto in un conclave convocato da coloro a cui compete.
    Quindi da ciò si deduce anche che non può essere già stato eletto un altro papa dopo quel giorno in cui lo ha dichiarato ( mi riferisco all’elezione di papa Viganò da parte del Patriarcato Cattolico Bizantino) e che il conclave in cui è stato eletto JMB era stato convocato da persone che si presume a cui compete, poiché ancora vi erano ordinati che non erano stati ordinati da JMB, per cui l’elezione di JMB o potrebbe essere valida, ma invalidata alla luce dei nuovi elementi, e per le palesi eresie del 2016 in avanti. Quindi JMB perderebbe l’autorità per 3 motivi, 1 per comprovata sede impedita e detenzione invalida o nulla, di Munus, e per il secondo motivo dovuto alla deviazione dell’insegnamento, e palesi eresie non ritrattate, 3 per aver concesso la violazione dei patti lateranensi per consentire l’abominio dei ANRm provenienti da feti abortiti che sono contro la morale Cattolica e per aver consentito di conseguenza la separazione del gregge vietando l’ingresso nella Casa di Dio a chi vuole ricevere il Corpo di Cristo come Dio comanda (e promuovendo e obbligando a va il personale e il clero)

  • ROSARIA ha detto:

    Mi piace molto leggere gli articoli del signor Andrea Cionci. Lo ritengo un giornalista perspicace, arguto e peculiare, minuzioso in tutto ciò che scrive. È importante approfondire alcuni argomenti che riguardano i retroscena del VATICANO. Non sono “acqua fresca”, indagare sulla invalidità di un conclave è di ASSOLUTA IMPORTANZA, per la fede dei CRISTIANI, e credo che il signor ANDREA CIONCI abbia messo in luce uno scandalo abominevole, un vero “COLPO DI STATO” nella sede petrina! SPERO CHE RIUSCIRÀ A PORTARE AVANTI QUESTA INFORMAZIONE PER IL BENE DELLA CHIESA, DIO LA RICOMPENSERÀ PER IL LAVORO CHE STA SVOLGENDO! AVANTI COSÌ! SE DIO È DALLA SUA PARTE, LEI NON HA DA TEMERE! IL SUO RUOLO GIORNALISTICO SERVE ANCHE A QUESTO!

  • Enrico Nippo ha detto:

    E così ecco che il marchingegno di Ratzinger continua a piombare l’attenzione di un bel po’ di persone.

    Il bello è che tutte le “logiche” e tutti gli scandagli, ovviamente supportati dal … diritto canonico, restano sistematicamente sulla carta, e quindi, alla lettera, lasciano il tempo che trovano.

    La situazione è quella che è, e non saranno le disamine a tavolino, e tanto meno le suppliche ai vescovi, che la cambieranno.

    Poco ma sicuro che Dio solo sa, e non per modo di dire, quello che dovrà accadere, ovvero quello che nascerà dal caos attuale.

    Rendiamocene conto: possiamo soltanto stare a guardare. E pregare.

  • Tonino T. ha detto:

    Che sarebbe stato eletto Bergoglio, lo sapeva già Giovanni Falcone e anche il Generale dalla Chiesa e anche Aldo Moro, ma sicuramente anche Papa Giovanni Paolo II, e poi anche Ratzinger.
    La domanda è perchè è stato impedito a Giovanni Falcone di incontrare Ratzinger? Cosa poteva risolvere Ratzinger a quel tempo che gli è era già stato impedito?
    Chi lo ha impedito? Quell’impedimento ha influito notevolmente al susseguirsi degli eventi?
    G.F. 4
    https://t.me/PerIntercessioneDiMaria/106
    G.F
    https://t.me/PerIntercessioneDiMaria/84

    • Astrolabio ha detto:

      Interessante.

      Dico il fatto di Falcone e di Moro. Ora lo guardo.

      Molto immanentemente ho dei sospetti su quasi tutta la storia d’Italia, ma soprattutto sul dopoguerra. Che io sappia esistono sentenze che toccano i più alti vertici dell attuale stato (anche se non direttamente). Quando il dr Caselli afferma che Andreotti era “mafioso” e che incontro’ Bontade per salvare Mattarella reputo quasi doveroso che non ci si limiti a dibattito ma venga stabilita una verità giuridica (se non gia’ stabilita come dice Caselli “lo stato illegale”).

      La mafia fu usato come strumento “atlantista, come Gladio, p2 ecc.

      Devo ancora leggere le asserzioni della De Mari su Moro.
      Comunque la ringrazio della segnalazione. Magsri saranno inverosimili, ma mi interessano (perché pur non essendomi simpatica stimo abbastanza la dottssa De Mari).

    • Astrolabio ha detto:

      Scusa avevo letto De Mari x Maria! 🙈

      Bisognerebbe contestualizzare queste telefonate. Continuo ad ascoltarle.

    • Astrolabio a tonino t ha detto:

      Sto vedendo un po sto “cartoni animato”. Ma chi e’ sto bambino? Prima parla con Moro, poi con Falcone e poi viene strozzato da Bergoglio. Don Minutella da piccolo? 🤨

    • EmmeBi ha detto:

      Scusi, ho visto i link, ma cos’è sta roba? Puó aiutarmi a capirne di più?

  • Gabriela Danieli ha detto:

    Ringrazio sentitamente lo stimato giornalista Andrea Cionci per questa sua coraggiosa battaglia in difesa della verità sul vero Pietro e il dott. Marco Tosatti che lo ospita nel suo blog dandoci la possibilità di commentare.
    E così ne approfitto per rinnovare il mio accorato appello ai vescovi e ai sacerdoti :
    Reverendi, quante volte la Madonna si è rivolta a voi, suoi figli prediletti, per chiedervi di RESTARE UNITI AL LEGITTIMO PASTORE STABILITO DA CRISTO?
    PERCHÉ NON LE OBBEDITE ?
    È forse per il timore di perdere la stima del mondo a causa di una invalida scomunica che vi ostinate a militare nella cattedra massonica dell’IMPOSTORE INIQUO e IDOLATRA?

    Ma non capite che è proprio militando nella falsa chiesa massonica di Bergoglio, che davanti a Dio siete scomunicati, perché vi rendete rei del grave peccato di SCISMA?
    Oltre chi di apostasia, di sacrilegio?
    (SATIS COGNITUM-LEONE XIII)

    È UN DATO DI FATTO CHE PAPA BENEDETTO RESTA PAPA “PER SEMPRE”, PERCHÉ NON HA RINUNCIATO AL SUO DIVINO MANDATO DI SUCCESSORE DI PIETRO, checché ne dica la maggioranza schiava della menzogna.

    Ecco le sue testuali parole:

    “La gravità della decisione è stata proprio anche nel fatto che DA QUEL MOMENTO IN POI ERO IMPEGNATO SEMPRE e PER SEMPRE dal SIGNORE […] Il “SEMPRE ” è anche un “PER SEMPRE ” – non c’è più un ritornare nel privato. LA MIA DECISIONE DI rinunciare ALL’ESERCIZIO ATTIVO del MINISTERO, NON “REVOCA” QUESTO. Non ritorno alla vita privata, a una vita di viaggi, incontri, ricevimenti, conferenze eccetera. Non abbandono la croce, MA RESTO IN MODO NUOVO PRESSO il SIGNORE CROCIFISSO.
    NON PORTO PIÙ LA POTESTÀ DELL’OFFICIO per il governo della Chiesa, MA NEL SERVIZIO DELLA PREGHIERA…resto per così dire, nel recinto di SAN PIETRO”.

    🔴 Ma purtroppo, solo pochissimi hanno il coraggio di riconoscere la voce del Buon Pastore nel nostro Santo Padre Benedetto, il quale come Gesù è messo alla prova e si confronta fino nel profondo della sua anima con questo mistero e piange.
    Piange davanti a Gerusalemme, (LA CHIESA DI ROMA) vedendo la distruzione della bella città a causa della disobbedienza;
    piange vedendo tutte le distruzioni della storia nel mondo;
    piange vedendo come gli uomini distruggono se stessi e le loro città nella violenza, nella DISOBBEDIENZA.

    COME GESÙ PIANGE, CON FORTI GRIDA.
    E come Gesù dalla Croce eleva un forte grido a Dio:
    “DIO MIO, PERCHÉ MI HAI ABBANDONATO?”

    “Aiutaci, ascoltaci!”.
    Dove sei tu Dio? “Siamo venduti come pecore da macello”.. è il grido dell’umanità sofferente!
    E come Gesù, porta realmente questo grido dell’umanità a Dio, alle orecchie di Dio: “AIUTACI e ASCOLTACI!”.
    E TRASFORMA TUTTA LA SOFFERENZA UMANA, PRENDENDOLA IN SÉ STESSO, IN UN GRIDO ALLE ORECCHIE di DIO.

    E così vediamo che proprio IN QUESTO MODO, REALIZZA IL SUO SUPREMO SACERDOZIO, nella funzione del mediatore, assumendo in sé la sofferenza e la passione del mondo, trasformandola in grido verso Dio, portandola davanti agli occhi e nelle mani di Dio, e così PORTANDOLA REALMENTE al MOMENTO della REDENZIONE.

    Come Gesù “OFFRE PREGHIERE E SUPPLICHE ”, “GRIDA E LACRIME ”.
    Nel suo PROSPERING, sta espriendo L’ATTO dell’OFFERTORIO del SACRIFICIO A DIO.
    Così, con le sue preghiere e lacrime, rivive con Cristo, l’angoscia del Monte degli Ulivi, il GRIDO DELLA CROCE e tutta la sua sofferenza per realizzare la SUA GRANDE MISSIONE…

    Con questo “prospherein”, ci dice: QUESTA È LA REALIZZAZIONE DEL MIO MANDATO PETRINO, così porto l’umanità a Dio, COSÌ FACCIO DA MEDIATORE, COSÌ REALIZZO PIENAMENTE IL MIO SACERDOZIO..

    https://www.vatican.va/content/benedict-xvi/it/speeches/2010/february/documents/hf_ben-xvi_spe_20100218_parroci-roma.htmlh

    Sacerdoti di Cristo, tornate a celebrare IL SANTO SACRIFICIO DELLA MESSA in comunione con Cristo e il Suo Vicario Benedetto.
    Perché non esiste una PREGHIERA DI ESORCISMO PIÙ POTENTE CONTRO GLI ASTUTI NEMICI DELLA CHIESA❗️

  • Maria Rita ha detto:

    Qui non si tratta di un semplice dibattito, ma di ricerca di Verità, senza la quale non potremmo uscire mai da questo incubo che hanno architettato per creare divisione, confusione e morte. La storia ci richiama di nuovo a una crociata che si dirama drammaticamente in tutto il mondo. Chi vuole la Verità viene ghettizzato e spinto a nascondersi per poter attuare, senza conforto, un Credo.

    Andando alla questione del vero Papa, posso solo ringraziare chi porta all’attenzione del pubblico solidi argomenti per stimolare una riflessione logica e giuridica che sembra sfuggire alla massa.

    L’indifferenza a chi sai Papa o meno e quindi al colpo di stato messo in atto dai “lupi” che hanno invaso il Vaticano dà molta tristezza e allo stesso tempo molta forza e determinazione per chi vuole gridare il suo no.

    Ringrazio il giornalista Andrea Cionci che con cultura e fermezza ha aperto per primo questi argomenti delicatissimi.

    • Andrea Cionci ha detto:

      Grazie, sono costernato per l’indifferenza degli altri vaticanisti. Come se papa o antipapa alla fine fosse la stessa cosa… Inaudito come certi cattolici possano pensare che lo Spirito Santo si possa piegare ad assistere “quello che passa il convento”. Inaudito.

  • ues ha detto:

    Scriveva SERGIO QUINZIO che l’anticristicita’ non ha carattere morale. Pero’ Ratzinger non e’ stato mai in grado di governare. Dall’epoca di Pio XII, Marcial Maciel Degollado era segnalato in Vaticano. Negli ultimi 20 anni, era l’ex sant’uffizio che avrebbe dovuto rimuoverlo. Ratzinger l’avra’ saputo tardi? Come si vede dal video, sapeva…
    Anche il dott. Tosatti e’ mosso a comprensione: sapeva ma non poteva. Ma se di GPII non sappiamo se sapesse (infatti la calunnia di omosessualita’ era un modo di infangare dei sovietici contro gli ecclesiastici, soprattutto polacchi), il cardinale tedesco non fece quel che doveva fare (come fece nei confronti di altri “poveri cristi”).

    https://www.youtube.com/watch?v=VdePHukr9kk

    Non stupisce allora, che da papa, il suo potere finisse alla porta del suo studio (lo dice anche lui in libri postumi all’abdicazione, comandare non e’ il suo dono). Ben diverso -a parte il caso Maciel- era il pur piu’ invalido fisicamente, Woityla. Non si piegava. Non si e’ piegato a dimettersi (forse pure sbagliando). Ma l’impressione era che le manovre di curia, venissero fatte a sua insaputa.

    IL DOTTOR CIONCI SCRIVE DELLE COSE INTERESSANTI. PURTROPPO NON SI SA’ DOVE RISPONDERGLI.

    Il richiamo di Ratzinger all’escatologia- che cita in molti suoi articoli- a mio avviso non sta in piedi. Ratzinger ha molte volte parlato di escatologia. Prima e dopo la sua rinuncia. Ci si vada a leggere la catechesi su 1Ts (anche se a mio parere e’ di difficile comprensione).

    MA CIO’ CHE MI LASCIA PERPLESSO DI QUESTO “PIANO BENEDETTO” E’ che nulla giustifica ad un cattolico integralista, la perdita di una sola anima.

    Mettiamo Amoris Laetitia e la sua ambiguita’……se Bergoglio, DAL PULPITO A CUI E’ ASSISO CON IL NOME DI PAPA (O COMUNQUE VIENE PERCERPITO)…..fa’ fare sacrilegio anche a una sola anima (e quest’anima, per sopravvenuta morte si perde) e’ giustificabile il piano B?

    • Tonino T. ha detto:

      Perchè a Giovanni Falcone è – STATO IMPEDITO – di incontrare Ratzinger in Vaticano?

    • Andrea Cionci ha detto:

      Grazie, chieda pure al dott. Tosatti la mie email. Intanto qui alcune risposte ai suoi interrogativi: https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/28098801/papa-ratzinger-tre-obiezioni-usa-teoria-piano-b-rispondiamo-punto-per-punto.html Questa faccenda che le anime si sarebbero perse francamente non la capisco. Allora durante le guerre antipapali che cosa succedeva? Da un punto di vista teologico, bisogna ricordare che il pontefice non è il “baby sitter dell’umanità”. Ogni uomo ha il libero arbitrio per scegliere la verità a seconda delle contingenze, e Dio riconosce infallibilmente chi, consapevolmente, ha imboccato la via larga, quella del mondo, e chi inconsapevolmente, guidato da cattivi maestri, in buona fede ha preso la strada sbagliata. Dio vede nel cuore dell’uomo e darà a ognuno il suo, secondo una giustizia perfetta. In ogni caso, se lui non potendo governare avesse abdicato regolarmente, avrebbe aperto la strada a un vero papa modernista e allora addio. Come ce la si può prendere con un papa subissato da forze a lui ostili? Pensate a difenderlo e a pretendere la verità dalle gerarchie…

  • Luciano Motz ha detto:

    I miei pensieri non sono i vostri pensieri (Is 55, 8), avverte il Signore tramite il profeta, che è suo strumento di comunicazione. E la saggezza popolare, vox populi vox dei, dice che non si muove foglia che Dio non voglia. Ma tutto ciò che è nascosto sarà messo in luce ( Mt 10, 26), sono parole di Gesù, alle quali crediamo anche se all’epoca non esistevano i registratori. Aspettiamo quindi con fiducia e la verità ci sarà rivelata.

    • Andrea Cionci ha detto:

      Forse è già stata rivelata, ora tocca ai cattolici chiedere indietro il Papa

  • Tonino T. ha detto:

    Qiindi (se) è vero che la rinuncia di Benedetto è da considerarsi invalida, e viziata, e volontariamente erronea, e considerando che anche Papa Giovanni Paolo II (ai tempi in cui suor Lucia era in vita) separò il Munus dal Ministerium, ciò significa anche che, Benedetto XVI avendo volontariamente obbedito e seguito il piano-progetto di Giovanni Paolo II, si aspetti da sede impedita l’abbraccio dei fedeli della Chiesa per togliere l’impedimento, e parte del terzo segreto di Fatima potrebbe risolversi in queste parole : “Vuoi essere martire?” – “Abbracciami!”
    (Abbracciare il MUNUS di Benedetto XVI e non altro)

    • Andrea Cionci ha detto:

      In effetti, l’upgrade dal piano B al piano V (vacet) deriva dal fatto che la declaratio è stata interpretata da altri come una rinuncia, ma Benedetto non l’ha mai detto. Ha dichiarato una sede impedita e poi ha lasciato fare. Aspetta ancora che qualcuno che abbia giurato fedeltà al Papa si dia una mossa.

  • Tonino T. ha detto:

    Quindi la rinuncia è detta: VIZIATA!
    15 gennaio 2020
    https://www.chiesaromana.info/index.php/tag/munus/

  • Agostino ha detto:

    Come sempre un grande Andrea Cionci. Continui così dott. Cionci e non si curi dei suoi detrattori perché chi percorre con coerenza e determinazione la via della verità ha sempre subito critiche feroci e talora anche ingiuriose. Io sono dalla sua parte come molti commentatori di questo blog e moltissimi cattolici che non ne possono più di questa falsa Chiesa. Potrei dirle di aver subodorato puzza di imbroglio nell’elezione del card. Jorge Mario Bergoglio fin dal momento in cui costui si è affacciato alla loggia di San Pietro e posso dirle anche di non essere stato l’unico ad avvertire un inspiegabile senso di malessere interiore in quella circostanza. Come tutti i fedeli cattolici ho accettato il fatto compiuto ma ci hanno pensato le interviste concesse a Eugenio Scalfari ad attivare in me il sistema immunitario cattolico sollecitando il mio senso della Fede. E da allora ho cominciato a tene d’occhio Bergoglio nelle sue esternazioni. Il resto, ben peggiore è venuto dopo, grazie al libro bomba “Non è Francesco” del suo collega Antonio Socci (che pare scomparso dai radar, non parla più, scrive cose innocue, chiama Bergoglio “Papa Francesco” e non è più a mio modo di vedere, quel Socci fiero scrittore cattolico, ricercatore della verità di un tempo e questo mi dispiace molto.) Perché sa, noi comuni lettori abbiamo bisogno di addetti ai lavori dell’informazione onesti intellettualmente e soprattutto coraggiosi che siano capaci con il loro lavoro puntiglioso di ricerca e divulgazione di aprire le menti e i cuori della gente. Purtroppo sono tantissime le penne che hanno rinunciato se non addirittura abdicato a questa missione e, ahimè lo vediamo anche dall’atteggiamento riservato al suo lavoro da parte di queste “penne”. A parte questo, naturalmente condivido il suo articolo che il nostro Tosatti ci propone oggi, e riguardo al fatto che nei Sacri Palazzi pare vogliano ora regolamentare l’inesistente “papato emerito” sottilmente e magistralmente inventato dal Santo Padre Benedetto XVI per “non fuggire per paura dei lupi” rimanendo al suo posto e facendo in modo nel contempo di far uscire allo scoperto tutta la sporcizia e l’impudicizia che ammorba la Chiesa attuale, non sarà che l’ennesimo atto invalido e nullo di questa Falsa Chiesa. Perché nulla può essere sanato di quanto emanato in questi otto anni da questo “pontificato” inesistente e nullo ab origine, guidato da un eretico, idolatra e apostata con tutto il suo seguito. Non ci resta che pregare affinché la sede di Pietro sia presto sgomberata dal suo occupante abusivo in modo da poter anzitutto ripristinare integralmente, in munus e ministerium, il primato dell’unico e vero Papa Benedetto XVI. Ma lei vada avanti, dott. Cionci e che Dio la benedica.

    • Gianfranco ha detto:

      Già, la “conversione” bergogliofila del Socci!
      L’ho notata anch’io… Incredibile. Che vergogna!

  • Carlo ha detto:

    Mi spiace, ma questo genere di articoli non può fare nessun bene alla salvezza della Chiesa moribonda. Aprirà solo un nuovo palcoscenico per l’esibizionismo narcisico dei presunti eruditi e comincerà un dibattito accademico senza fine, dove qualsiasi possibilità di azione si perderà.
    Viviamo una situazione di emergenza di grado massimo, con minaccia gravissima all’integrità della fede e dunque alla salvezza di tutta l’umanità. Abbiamo bisogno di prelati con un minimo senso di decenza e un minimo di coraggio. Cosa che purtroppo oggi non esiste.
    Viviamo già i tempi dell’anticristo. Come le maraviglie del mondo rivelano la mano del Creatore, gli abissi di iniquità della falsa pandemia, le fraudi delle elezioni americane rivelano la mano di Satana, il massimo potere maligno, ebrio della propria onnipotenza, che già non teme nessuno. Fuggite.

    • Andrea Cionci ha detto:

      Questo genere di articoli è il miglior antidoto per il disperato catastrofismo di chi grida si salvi chi può” senza proporre alcuna strada costruttiva. Purtroppo se non ci si ferma a riflettere e a usare il pensiero logico, che viene dal Logos, non si capirà mai che il Santo Padre Benedetto vi ha già salvato. La potenza d’inganno biblica non è credere che Bergoglio sia IL papa, è semmai credere che Benedetto non lo sia più. La Chiesa vera è già stata salvata ed è quella in comunione con lui che già oggi sta risorgendo nelle catacombe, coi don Minutella e i preti che celebrano clandestinamente le messe vetus ordo.

    • Beppe ha detto:

      Secondo me ci stiamo avvicinando ai tempi dell’Anticristo, ma non ci siamo ancora. La maggior parte del mondo vive ancora in pace.
      Ciascuno di noi può ancora pregare in pace il Signore ed impetrare la sua misericordia.

  • alessandro ds ha detto:

    Sig. Cionci, vorrei che lei prendesse seriamente in consideratione cio’ che ora le sottopongo, perche’piegazione lei sta dando troppo credito alla Acosta e Sanchez, gente che andrebbe mandata in miniera a lavorare.
    vorrei segnalarle un fatto giuridico riguardo il discorso di Munus e di Ministetum, sul quale questi pseudo professori O giuristi da lei menzionati dicono una serie di sciocchezze. Giuridicamente e’ l’ufficio che fa di un uomo il Papa, e non il titolo di Papa in automatico ti conferisce potesta’ di ufficio. Le faccio solo un piccolo esempio, mettiamo caso un giorni un Papa da’ I numeri e se ne va via senza firmare nessuna rinuncia, abbandonando la Sede e fregandosene di tutto e tutti e sparendo per 30 anni. Secondo lei quel Papa sarebbe ancora Papa per 30 anni anche se ha abbandonato la Sede non rinunciando al titolo di Papa? Ovvio che no.
    A TAL RIGUARDO nel 1975 la Chiesa ha institution una commissione, per stabilire se l’autorita’ pontificia dipendesse dal Munus o dal Ministetum e quello che che ne usci’ fuori future questo.
    “Riporto fedelmente cosa C’e’ scritto sul Libro di Diritto Canonico di mons. Chiappetta con l’imprimatur ecclesiale e l’avvallo del tribunale di 1 istanza del Vaticano”.
    – E’ storicamente certo che nel Medio Evo non pochi Sommi Pontefici esercitarono il loro potere primaziale “prima della consacrazione episcopale” (Cfr. Communications, a. 1976,p.95, 1°cpv),
    Nella riunione del Gruppo di Studio “De Lege Ecclesiae fundamentali”, svoltasi nel Mario 1975, e nella quale il problema future discusso a lungo, specialmente sotto l’aspetto teologico e I pareri espressi dai consultori furoni discordi. Il Card. Felici, Presidente della commissione per la revisione del Codice, tenne a far notare come I Papi Gregorio VII e Innocenzio III per circa 2 mesi -“ut recentia quoque studia demonstrant”- governarono la Chiesa come veri Papi, con atti di effettiva giurisdizione (Communicationes, a. 1977,pp.115-116).
    Per I Pontefici eletti mentre erano ancora semplici Laici, v. n. 811 nota1.

    Io amo Benedetto XVI, ma le battaglie vanno fatte nella verita, perche I nemici non aspettano altro che un piccolo errore nella sua teoria per poi gettare al vento anche le cose giuste e buone e farle perdere credibilita e farle passare per fesso.
    Dott. Cionci, si compri il Libro di Diritto Canonico con Comments giudico-pastorale di mons. Chiappetta con imprimatur ecclesiale e supervisione del tribunale di 1 istanza del vaticano. Lasci perdere la Sanchez e Acosta, non sono persone serie.

    • GINO ha detto:

      Sono stati scelti come Papa e poi si è dovuto conferirgli l’ordine. La cosa è chiara, solo somme menti come la sua non la concepiscono la semplicità. Di fatti anche un laico eletto validamente Papa ha la supremazia verso un vescovo che non lo è. Questo non fa che corroborare la tesi della dott.ssa Acosta. E siccome chi è stato scelto dallo Spirito Santo ha la forza e la sapienza di non abbandonare il suo gregge per oltre trenta anni (cosa che non è mai successa), e nessuno la mai fatto deviare dalla retta dottrina, i suoi sproloqui li vada a decantare in miniera, e lavori al posto della Acosta che la forza delle sue braccia è sprecata sulla tastiera.
      P.S. I giuristi completano i loro ragionamenti. Dopo trenta anni e più si passa alla dichiarazione di morte presunta, si potrà eleggere un nuovo Papa? Che dice di lasciare ogni preoccupazione futura a Dio e occuparci del presente.

      • alessandro ds ha detto:

        Lei di quello che ha letto ha capito solo che il centro del discorso e’ l’elezione di un Papa che deve essere ancora consacrato? Veramente e’ cosi limitato nei ragionamenti?
        Non ci legge anche per caso che il “potere di primazia papale non te lo da’ il Munus, ma te lo da’ ufficio stesso? Questo non ce lo vede in quelle parole? Direi che e’ limitato nei ragionamenti. Oppure vuol vedere solo quello che gli fa comodo.

      • alessandro ds ha detto:

        Quindi lei quando la Sede resta Vacante non sa che tutti I poteri passano al Camerlengo e prendesse lui il potere sull’ufficio senza avere il Munus?
        Questo e’ il secondo esempio che le faccio. 2 esempi che palesemente screditano la Costa tesi che la potesta sull’ufficio la da il titolo di Papa e non l’effettiva potesta sull’ufficio.
        Per esempio conosce la legge “supplet Ecclesiae”? La supplenza ecclesiale del quale gode uno che per esempio e’ state eletto Papa invalidamente?
        Non e’ Papa ma ha potere sull’ufficio, e quindi anche senza titolo di Papa comanda lui……
        Ragazzo, state Messi male, approfondite prima di fare certe figure.

    • ANSELMO DALLE FIANDRE ha detto:

      Ma lei non è forse l’ “Alessandro DS” che tempo addietro argomentava che la nomina di Bergoglio era nulla a causa dell’entrata in conclave di Kasper ?

      • alessandro ds ha detto:

        Si, infatti l’elezione di Bergoglio a mio avviso e’ palesemente nulla proprio per il motivo citato.
        Pero’ queste persone parlano di legge, e io con il Libro della legge in mano gli rispondo. A prescindere dalla Mia ideologia personale, se una cosa e’ giusta e’ giusta, se e’ sbagliata e’ sbagliata.
        Affermare che la storia fra Munus e Ministerum, praticamente loro affermano che il titolo di Papa ti da di conseguenza l’intera potesta sul l’ufficio, non e’ vero, e’ l’ufficio che ti da la potesta’.
        Secondo la La Rosa logica, un Vescovo emerito che si e’ dimesso dal l’ufficio ha ancora potere…. Non e’ cosi.
        Si porta via il titolo di Vescovo, ma l’ufficio non e’ piu suo e la primazia sulla Diocesi ce l’ha ip nuovo entrante nell’ufficio.

        • Michele ha detto:

          Un seminarista o già diacono o sacerdote, che parla di Sua ideologia e non di Sua fede in Cristo non si può leggere.

    • Andrea Cionci ha detto:

      E’ teologicamente certo che nell’accettare la sua elezione canonica l ‘eletto accetta il munus da Cristo prima della sua consacrazione episcopale…e anche teologicamente certo che il ministerium petrinum non ha niente a che fare con il ministerium vescovile che deriva dal sacramento di consacrazione vescovile… Lasci stare.

    • Anna Pellegrino ha detto:

      Leggo da tempo gli articoli del Dott. Cionci, e lo ringrazio di cuore, I suoi articoli sono fatti con massimo impegno e accuratezza. Non sono per niente un esperta di diritto canonico, ma Dott. Cionci essendo storico dell’arte, che si occupa tra l’atro anche di religione, e sono più che convinta che conosce bene il diritto canonico. Lui perciò con tanto coraggio ci mette la faccia, cosa che non fanno tutti quelli che sono addetti a questo, lo dovrebbero almeno fare per il bene dei fedeli. A me non serve sapere secondo quale codice canonico Bergoglio non è il Papa, perché si vede a occhio nudo. Un Papa non può essere eletto in un conclave manovrato dalla massoneria, un Papa non dovrebbe essere stato eletto dalla cosiddetta Mafia di San Gallo. Bergoglio non può essere il Papa essendo idolatra, lui ha piazzato la Pachamama in Vaticano, portandola in processione e venerandola insieme ai suoi Cardinali massoni. In Bergoglio non agisce lo Spirito Santo: 1. ha eliminato il titolo Vicario di Cristo. 2. ha cambiato il Padre nostro. 3. ha offeso Gesù Cristo e la Santa Vergine Maria, 4. è diventato paladino di Martin Lutero anziché di Gesù Cristo. 5. non poteva mancare la ciliegina sulla torta cioè quello di minimizzare i 10 comandamenti. Se questo è il Papa allora esiste per davvero il gatto con gli stivali. Ma prendiamo il caso che fosse il Papa, a questo punto sarebbe stato scomunicato Latae sententiae, per eresia, idolatria e bestemmia. Credo che 8 anni di silenzio dovrebbero bastare, dobbiamo farci sentire per fare liberare la sede di Pietro dall’Usurpatore Bergoglio che durante il suo regime è stato in grado di distruggere quasi completamente la nostra Chiesa bimillenaria.

  • GINO ha detto:

    E mentre qui tutti noi dibattiamo, don Minutella percorre le strade del mondo, tra ostracismi e minacce, per corrispondere veri sacramenti e annunciare il vero

    • Paolo Meyer ha detto:

      Falsi sacramenti! Ha perso il mandato canonico dal suo vescovo e per di più è scomunicato, dunque non ha più alcuna giurisdizione. L’eucaristia è valida ma illecita e sacrilega, le confessioni sarebbero valide solo in articulo mortis. Diciamo le cose come stanno. Don Minutella è un eretico oltre che scismatico e non va preso neppure in considerazione.

  • alessandro ds ha detto:

    Sig. Cionci, perche’ lei dice che Benedetto XVI non ha firmato nessuna rinuncia? Non vorrei eccitarla ancora di piu con questa delucidazione su la validita della rinuncia del Papa.
    Se Benedetto ha delegate qualcuno per consegnarle, sarebbe un grave errore giuridico, tutti possono delegate le di missioni a procuratori, mentre il Pontefice e l’amministratore Diocesano non possono. Sarebbe un errore che renderebbe nullo tutto, “se fosse vero che Benedetto non ha consegnato personalmente le sue dimissioni”.

    Spiegazione giuridica del Libro di Diritto Canonico di mons. Chiappetta con imprimatur ecclesiale (certificatione di esenzione di errori data dal tribunale di 1 istanza del Vaticano)
    Dice che le dimissioni di un Papa non hanno bisogno di un documento scritto.
    CAN. 189
    – La rinuncia del Romano Pontefice: puo’ “avvenire nel modo che egli ritiene opportuno”, purche’ ” Esterno e formale”.
    Per “formale” si intende:
    – In Iscritto
    – Oppure oralmente davanti a 2 testimoni (ma della rinuncia formale il notaio deve redigere regolare verbale)
    CAN. 186 del CIC1917 ammetteva che la rinuncia fatta mediante un procuratore ( specialist mandato munitus) anche se nel nuovo CIC83 e’ stata omessa e’ ancora valida a motivo della nota “regula iuris del vi Libro del le decretali di Bonifacio VIII ” Potest quis facere per alium quod potest facere per seipsum (n68)
    “Tuttavia le dimissioni del Romano Pontefice e dell’amministratore Diocesano devono essere effettuate dal titolare.”

    • Charbel ha detto:

      L’invalidità della rinuncia è solo una piccola parte di quanto depone a sfavore della legittimità del papato bergogliano.
      Innanzitutto occorre riferirsi alla dichiarazione del cardinale Danneels il quale, nell’ultima settimana di settembre 2015, ha presentato la sua biografia a Bruxelles, e ha riconosciuto l’esistenza di un gruppo di Cardinali che hanno lavorato insieme per controllare la successione di Giovanni Paolo II e impedire al Cardinale Joseph Ratzinger, che allora era Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, di ascendere alla cattedra di Pietro. Nella presentazione, Danneels ha rivelato di aver fatto parte di una “mafia” (con i cardinali Kasper, Silvestrini, Van Luyn, Martini, Murphy O’Connor, Lehman, da Cruz, Husar e Hume) che ha lavorato nell’ombra per costringere papa Benedetto XVI a dimettersi e ad abilitare Jorge Mario Bergoglio per diventare Papa.Secondo quanto disposto da Giovanni Paolo II nell’Universi domenici gregis, quanto riportato comporta la scomunica di tutti gli interessati latae sententiae. (http://www.palermoparla.news/2019/05/25/il-pesante-testamento-di-godfried-danneels)

      A riguardo della rinuncia stessa, sono finora emersi sei principali motivazioni che la rendono invalida:
      (https://www.chiesaromana.info/index.php/2019/12/05/la-rinuncia-e-invalida-per-6-ragioni/).
      Premesso tutto ciò ,è giunta l’ ora che i diretti interessati facciano delle precisazioni argomentandole in maniera documentale, al fine di confutare le tesi del dr.Cionci che poggiano invece su solidissime fondamenta.

    • Andrea Cionci ha detto:

      Sì sì va bene tutto ma il can. 332.2 dice che il pontefice per rinunciare al papato deve rinunciare AL MUNUS PETRINO, e BXVI ha rinunciato al ministerium, senza peraltro ratificare nulla. C’è poco da fare. https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/28187673/joseph-ratzinger-vero-papa-giuristi-sanchez-acosta-smontano-difesa-pro-bergoglio.html Proprio dagli studi di Sciacca e Boni, “legittimisti” di Bergoglio, abbiamo dunque che:

      1) non esistono due papi, né il “papato allargato”

      2) il papa è uno solo,

      3) il papa emerito non esiste,

      4) munus e ministerium non sono sinonimi in senso giuridico.

      5) Ratzinger ha usato munus in senso giuridico, senza mai aver rinunciato a questo

      6) ha separato i due enti che però sono indivisibili nel caso del Papa,

      7) ha rinunciato pure all’ente sbagliato, cioè il ministerium.

  • Stefano ha detto:

    Queste osservazioni canonistiche e linguistiche sono molto suggestive e tuttavia mi chiedo: come poteva immaginare BXVI che, una volta fatta la declaratio, sarebbe stato eletto proprio il card. Bergoglio o comunque un esponente della sua stessa stessa fazione? In quel momento la gran parte dei cardinali era di nomina wojtylana e ratzingeriana… E se fosse stato eletto Scola? Molti poi spiegano la logica di una tale operazione con la supposta necessità di far venire alla luce i maneggi della corrente massonica. Ma se pure questo smascheramento lo si potesse considerare un risultato, come potrebbe compensare i danni di 8 anni di simil-pontificato conseguenti proprio alla rinunzia di Ratzinger? Dunque, quale poteva essere lo scopo di una cosi sofisticata pianificazione? E in che senso è stato raggiunto un risultato?

    • Andrea Cionci ha detto:

      Alla sua giusta obiezione ho già risposto qui: https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/28039421/piano-b-papa-ratzinger-su-declaratio-rinuncia-geniale-trappola-adattabile-a-seconda-del-successore.html Quanto al risultato: semplicemente BXVI non poteva più governare, quindi, messo all’angolo, piuttosto che abdicare e lasciare così il posto a un vero papa modernista, ha lasciato il posto a un antipapa modernista e si è portato la vera Chiesa con sé, col suo munus. Ha portato con sé in una scialuppa il seme che germinerà di nuovo, mentre la nave, senza lo S.S. ormai affonda. Ha salvato il messaggio di Cristo, conservandolo in purezza e ha diviso la linea successoria papale da quella antipapale. Ha già vinto lui anche se la vera Chiesa dovrà risorgere dalle catacombe. Ma abbiamo già visto che ce la può fare benissimo anche con pochi mezzi iniziali.

      • ROSARIA ha detto:

        SI, LA CHIESA È SALVA GRAZIE ALLA MANOVRA ARGUTA DI PAPA BENEDETTO XVI. LO SPIRITO SANTO COLLABORA SEMPRE CON IL VERO SUCCESSORE DI PIETRO! Grazie signor Andrea Cionci, tutta la mia stima per il suo lavoro!

    • ues ha detto:

      L’ultima che ho sentita, forse da Cionci (mi corregga), e’ che Benedetto avrebbe detto “inutile rispondere ai dubia” perche’ Bergoglio non e’ il papa. Ah!

      Questo pero’ lo sa lui non i miliardi di cattolici (mi pare ci fu una spiegazione agli argentini?) che fanno la comunione da divorziati.

      Amoris Laetitia, da quel che ho capito, lascia facolta’ di decisione ai vescovi.
      Siamo sicuri che il piano B non mandi all’inferno molti?
      Ora io non dico che Ratzinger doveva essere crocifisso a testa in giu’ come san Pietro (anche se le babbucce intinte nel sangue di Cristo le hanno tutte i cardinali, mettiamo siano metaforiche), RESTa pero’ da capire se questo PIano B………..sia ben visto da Dio. Probabilmente avra’ avuto un’apparizione…..nel qual caso anche Dio avra’ fatto un eccezzione a se stesso……….per il male minore. Tipo far sbranare gli agnelli perduti per salvare il gregge?

      • Ues ha detto:

        Lo dico chiaramente, ma e’ mia opinione, per l’anima di joseph Ratzinger mi sembra si a meglip si sia dimesso (Isembra avesse la pressione alta e poi di sicuro una crisi tipo di “panico”) ben giustificata dal fatto che come diceva lui (non comandava oltre la sua stanza). Lo stesso monsignor Vigano’ e altri lottavano a colpi di dossier e si lamentavano direttamente con lui. Lo stesso mons Vigano’ mi pare dicesse che di Ratzinger, e della sua mansuetudine, molti si approfittavano.

        Spero il piano di Dio sia a insaputa di Ratzinger…….perche’ non mi sembra che un uomo, per quanto papa, possa giocare con il destino eterno delle anime, fosse pure per salvare la chiesa.

        • Andrea Cionci ha detto:

          Vi prego: basta con questa storia delle anime perdute. Da un punto di vista teologico, bisogna ricordare che il pontefice non è il “baby sitter dell’umanità”. Ogni uomo ha il libero arbitrio per scegliere la verità a seconda delle contingenze, e Dio riconosce infallibilmente chi, consapevolmente, ha imboccato la via larga, quella del mondo, e chi inconsapevolmente, guidato da cattivi maestri, in buona fede ha preso la strada sbagliata. Dio vede nel cuore dell’uomo e darà a ognuno il suo, secondo una giustizia perfetta. Mai come in questi tempi è stato chiaro dove si trova il vero Cattolicesimo, quindi ognuno farà le proprie scelte con maggiore consapevolezza rispetto a prima. In ogni caso, quando Benedetto VIII fu scacciato dall’antipapa Gregorio Vi che cosa doveva fare? Rammaricarsi perché le anime sarebbero andate all’inferno senza di lui? Oggi non esistono più gli imperatori alla Enrico II né tantomeno i San Bernardo di Chiaravalle. Ergo, lui ha fatto la cosa più saggia e intelligente che potesse fare: cedere terreno per poi far saltare per aria tutto quanto ed espellere gli eretici una volta per tutte.

  • marco ha detto:

    Ad Andrea Cionci va riconosciuto il merito di avere dato corpo ad un dubbio senza il quale rimarrebbe solo la disperazione di chi prende atto della fine di tutto. Ed ha mantenuto questo dubbio usando il cesello della logica per districarsi tra teologia, semantica, politica. Chi gli si oppone non può far altro che barricarsi dietro lo status quo e il dovere dell’obbedienza (a chiunque e qualunque cosa ordini) per giustificare anche le cose più assurde, che solo pochi anni fa sarebbero state unanimemente tacciate di eresia o, più laicamente, di abominio.

    • Andrea Cionci ha detto:

      La ringrazio. BXVI è una mente logica. Il diritto canonico risponde a una logica e sancisce in modo ferreo chi è papa e chi non lo è. BXVI comunica da otto anni attraverso una sottile logica. Quindi, chi vuole risolvere la situazione deve applicarsi con la logica e capire quali sistemi logici nel diritto canonico BXVI ha predisposto per farvi uscire dal labirinto. Se si va avanti con l’emotività non se ne uscirà mai. E per emotività intendo tanto la disperazione millenarista, quanto l’odio cieco verso il “modernista” Ratzinger, o le rivalità di piccolo cabotaggio e similia. Fate mente locale, ordinate le idee e ne verrete fuori meglio di prima.

  • Michele ha detto:

    Se veramente Benedetto XVI ha architettato un piano così geniale per smascherare e far uscire allo scoperto i massoni modernisti infiltrati nella Chiesa, c’è qualcosa di più dell’ingegno e dell’astuzia umana.

    Prima dell’eccellente inchiesta di Cionci non riuscivo a spiegarmi né le motivazioni della “declaratio”-rinuncia, né l’atteggiamento remissivo di Benedetto XVI di fronte alla sfrontata azione demolitoria del vescovo argentino. Dando per scontata la buona fede e la evidente lucidità mentale di Benedetto XVI avevo anche ipotizzato una guida/ispirazione divina che provvedesse alla Chiesa mentre noi ci disperavamo per il sonno di Gesù nella barca che affondava.

    Difficilmente un’intelligenza umana in condizioni di isolamento e grande stress avrebbe potuto pianificare lucidamente un piano così complesso (e azzardato per le sorti della Chiesa).

    Se veramente è stato guidato dall’alto per il bene della Chiesa, il suo persistere nel lanciare sottili messaggi impliciti senza screditare esplicitamente il vescovo vestito di bianco serve a far fare altri passi falsi alla falsa chiesa. Se la “Declaratio ” è nulla e se il complotto della mafia di S Gallo è vero, a nulla serviranno i documenti degli azzeccagarbugli vaticani: si può falsicare ciò che è vero, il falso non è falsificabile e rimane tale. Ricordiamoci delle profezie della beata Anna Katharina Emmerick sulla falsa chiesa: ” …ma Dio aveva altri progetti “.

    Preghiamo sicuri che “Non praevalebunt”; come diceva S GIOVANNI Paolo II, e come ci ricorda il generale La Porta, il male divora se stesso, i giuda e i falsi ministri di Dio, che oggi sembrano coesi nel tentare di distruggere il Corpo Mistico di Cristo, si sbraneranno tra loro.
    Ringrazio Andrea Cionci per il suo eccellente lavoro e, soprattutto, per il suo coraggio e la sua sete di verità.

    • Andrea Cionci ha detto:

      Grazie a Lei, la sua nota è molto opportuna. Infatti, qualcuno potrebbe anche considerare che il S.P. sia stato quasi “teleguidato dallo S.S, che gli ha fatto commettere sviste e distrazioni al momento opportuno. Questo pacificherebbe i tradizional sedevacantisti che, accecati dall’odio per Ratzinger, non riescono a cogliere il suo gioco. il suo o di chi per lui. Personalmente ritengo che questo piano B, o meglio V, come ribattezzato recentemente, fosse stato preparato da decenni, almeno dall’83, quando l’incarico papale fu scomposto in munus e ministerium. Un perfetto “falso bersaglio” da dare in pasto a potenziali usurpatori. Un sistema di sdoppiamento a specchio, che ricorda lo specchio del terzo segreto di Fatima: https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/26771800/papa-ratzinger-terzo-segreto-fatima-ipotesi-specchio.html Veda se la convince.

      • Michele ha detto:

        Dott. Cionci, la ringrazio per l’attenzione, ricordo il suo articolo: mi convince. Quando il tutto sia stato pensato non lo so, mi sembra verosimile la sua ipotesi poiché Ratzinger conosceva i segreti di Fatima e il commento di suor Lucia scritto sotto la giuda della Madonna. Abbiamo il papa e il vescovo vestito di bianco…
        Lascio un po’ di margine al dubbio perché ritengo che la falsa chiesa debba fare altri passi falsi, altri indizi e fatti concreti per svelarsi per quella che è.
        Grazie ancora per il suo impegno.

      • Tonino T. ha detto:

        Quindi il piano B potrebbe essere stato autorizzato dal Papa Giovanni Paolo II, consigliato da Suor Lucia di Fatima e da Suor Rita e da altre personalità del Clero, ma comunque ispirato da Dio. Poichè erano già a conoscenza che il papato era già sotto attacco in maniera cruenta a fine anni 70 e inizio anni 80.
        ________
        Un’altra considerazione personale è che la Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria avrebbe potuto compiersi entro circa 20 dalla fine degli anni 70, e che ancora c’è la possibilità che si compi entro 50 anni da fine anni 80.
        https://t.me/PerIntercessioneDiMaria/120

        • Tonino T. ha detto:

          * correzione
          Fine anni 70, non fine anni 80, quindi entro o intorno ai 50 anni, 2028

  • Roberto Donati ha detto:

    Il 21 dicembre 2012 a me fu detto da persona vicina a Monsignor Ganswein: “Ormai non gli permettono più di governare”. Per questo l’11 febbraio 2013 ritenni fosse avvenuto un colpo di stato. E una rinuncia non libera come può essere valida?

    PS. Al mio indirizzo di posta elettronica potrò aggiungere particolari: nomi, circostanze.

    • GUGLIELMO DA BASKERVILLE ha detto:

      Io dal 2013 mi pongo anche questa domanda: il fatto che l’appartamento tradizionalmente papale sia rimasto… libero… e che Bergoglio si sia insediato a Santa Marta è solo casuale ?
      O è anche questo un messaggio sottile che non abbiamo compreso ?
      Vado oltre: e se l’ “usurpazione della sede” della quale si parla nell’articolo fosse stata in qualche modo “regolata da un accordo”, e ora lo spauracchio che si presenta, alla luce delle recentissime notizie sulla salute di Bergoglio, ed eventuali ulteriori sviluppi, è che tale accordo porrebbe saltare fuori ?
      Faccio presente che se davvero fu un “colpo di stato” (come ipotizzato da Stefano Ranieri, qui poco sotto) la questione riguarderebbe anche la comunità internazionale… come solitamente avviene nel caso di colpi di stato.

      • GUGLIELMO DA BASKERVILLE ha detto:

        Correggo (…) “come ipotizzato da Roberto Donati”

      • Andrea Cionci ha detto:

        E quale sarebbe lo scopo? Un accordo per danneggiarsi reciprocamente? Di solito non parto dai fini, bisognerebbe che ci fosse qualche elemento indiziario per poter fare una simile ipotesi. Lei lo ha trovato ?

        • GUGLIELMO DA BASKERVILLR ha detto:

          Io non ho detto l’accordo sia partito da un fine e che la controparte fosse Bergoglio.

          Gli accordi non sempre presuppongono un fine, ma possono partire da una situazione di fatto: vedi Lc 14, 31-32,
          passo evangelico a mio avviso molto calzante.

          Alcuni elementi:
          1. Benedetto ci chiese di pregare perché non fuggisse da LUPI.
          I lupi, così espressi, sono una pluralità, e pre-esistevano
          dunque alla nomina di Bergoglio. E chi erano ? Pensiamo
          si siano estinti ? Guarda caso anni dopo ha preso una
          decisione ad oggi di difficile interpretazione.
          E però un dato di fatto: non è “fuggito”. E’ ancora lì.
          2. Il segretario Gänswein parlò di un “passo di lato”.
          Attenzione: disse “di lato”, non “passo… indietro !!!”
          3. La storia ci insegna che solitamente chi occupa uno stato
          si insedia nel “palazzo”. Ciò non è avvenuto e la motivazione
          che si volesse dare un segno di austerità è poco credibile:
          i soldi erano già stati spesi e un appartamento ben
          manutenuto può assolvere le sue funzioni per un po’ di anni.
          Per non fare menzione delle spese in certi palazzi a Londra…
          4, Come da molti altri osservato, Benedetto ha conservato
          una serie di prerogative, quali la firma P.P, che nessuno gli
          sta impedendo di esercitare. Come mai ?
          COSA impedisce di proibirglielo ? Forse, appunto , una
          qualche sorta di accordo, con le premesse di cui sopra ?

          • Andrea Cionci ha detto:

            Non credo ci sia nessun accordo. Semplicemente, lui ha scritto una sottile dichiarazione di sede impedita, quelli , dominati dalla brama di potere l’hanno scambiata per una rinuncia, si sono “allargati” e ora si ritrovano con un pugno di mosche in mano dopo essersi svelati. Fine dei giochi. Ormai la verità si imporrà da sola, questione di tempo.

  • Stefano Ranieri ha detto:

    Non ci addentriamo nelle sottigliezze teologiche-dottrinarie che lasciamo ai sottilmente competenti. Rimane il fatto che abbiamo alle spalle importanti avvertimenti in Bibbia (Apocalisse, Daniele), e rivelazioni private che non possono essere trascurate o disconosciute (La Salette, Lourdes, Fatima). Altre rivelazioni private autorevoli (ad es. don Gobbi patrocinato da Giovanni Paolo II) parlano di potenti infiltrazioni della Massoneria Ecclesiastica in s Pietro. Ne’ si può disconoscere la confusione che si è instaurata da qualche anno a questa parte, illogica per il cattolicesimo.la cui dottrina fu data dal Fondatore perfetta 2000 anni fa, non suscettibile di ammodernamenti o interpretazioni.

  • Beatrice ha detto:

    L’argomento è interessantissimo ma, sopratutto, fondamentale. Non si può ignorare a lungo la questione, specialmente perché è determinante per il futuro della Chiesa.
    Auspico che tutti, sostenitori, scettici e contrari, comincino a dibatterne dando alla questione la rilevanza che OGGETTIVAMENTE ha.

  • Marco Matteucci ha detto:

    In questo spezzone di video in lingua spagnola tratto dall’omelia durante la visita pastorale in Colombia, Bergoglio afferma che nelle vene di Gesù Cristo scorreva sangue pagano, in quanto secondo lui la ricostruzione dell’albero genealogico della Santa Sempre Vergine Maria sarebbe approssimativa.
    Qui sotto ecco il filmato originale. DA VEDERE! …MA SOPRATTUTTO
    DA ASCOLTARE!!!.***Se qualcuno ha dei dubbi ecco il documento ufficiale: https://goo.gl/XKhnAx
    In questo documento al par. 5 si professano da parte del papa queste gravi eresie dottrinali

    Secondo voi uno che parla così delle Sacre Scritture e soprattutto di Gesù Cristo può essere considerato il suo vicario in terra?
    QUESTA È UNA FARSA INDEGNA! …NON SE NE PUÒ PIÙ
    Signore vieni presto e liberaci da questa terribile mistificazione della tua Divina Regalità.
    Viva Cristo RE!

    Buon fine settimana a tutti!
    https://www.facebook.com/arsprofidei/videos/2082331591777179

  • Stefano Ranieri ha detto:

    Al di là delle sottigliezze giuridiche che lasciamo agli esperti e su cui non ci addentriamo, rimane il fatto che certe argomentazioni trovano il pieno sostegno di certi testi biblici (Apocalisse, Daniele), e note rivelazioni private (la Salette, Lourdes, Fatima) su cui non è lecito avere dubbi e disconoscere. Inoltre altre autorevoli rivelazioni private (ad es. don Gobbi che ebbe il placet di Giovanni Paolo II) parlarono diffusamente di potenti infiltrazioni della Massoneria Ecclesiastica in s Pietro. Ne’ si può disconoscere che da qualche anno a questa parte si assista ad una confusione teologica illogica per il cattolicesimo, la cui dottrina fu data perfetta e compiuta dal Fondatore 2000 anni fa, e che non è suscettibile di ammodernamenti o interpretazioni.

    • Stefano Ranieri ha detto:

      Insomma, la sottili argomentazioni del dott. Cionci sembrano essere in perfetta sintonia con le più autorevoli e riconosciute rivelazioni e profezie (Roma sede della più grande involuzione satanica, il Falso Profeta coadiutore del 666 l’ Anticristo, il lupo vestito da agnello, Roma sede dell’anticristo etc etc). Del tutto illogico quindi attaccarle a priori, senza valide argomentazioni.

  • Arden ha detto:

    It is easy.
    Ask Francis: “are you Peter?” . He will as he always has deny it.
    Ask Benedict: “are you Peter?” He will reply. “I am”.

  • Mirko ha detto:

    Sempre bravo e preciso Cionci, e guarda caso i suoi critici non rispondono mai nel merito delle sue argomentazioni…

  • Francesca Calderoni ha detto:

    Buongiorno dott. Tosatti,
    aspettavo finalmente da Lei, che stimo grandemente, un articolo di tale iportantissima portata per la Chiesa di Gesù Cristo e per un miliardo e 285.000 cattolici, la maggior parte dei quali inconsapevoli, confusi ed indifesi.
    La navicella di Pietro è mal governata da un falso Comandnte, che finge di essere Pietro, che impartisce ordini sbagliati, i quali tendono a condurre la barca nell’abisso senza ritorno: ciò è ormai acclarato ed è sotto gli occhi di tutti.
    Grazie Dottore per il Suo coraggio, la mia stima per Lei è incondizionata, come lo anche è l’ammirazione per il giornalista Andrea Cionci, che pervicacemente, da mesi, sta cercando la Verità (nonostante le oggettive difficoltà!) con la sua documentatissima inchiesta, corroborata, peraltro, da autorevoli assensi provenienti da ogni parte del mondo.
    Grazie Dottore, l’Onnipotente La benefica.
    Deferenti saluti
    Francesca Calderoni

  • Charbel ha detto:

    Gli studi portati avanti dal Dr.Cionci non si basano su banali gossip ma poggiano, come fondamenta, sul diritto canonico. E sono proprio le regole (violate) a far paura al mainstream logicamente schierato dalla parte del cardinale argentino vestito in abito bianco. Non sorprende che le argomentazioni portate avanti da questo brillante giornalista vengano ignorate dalla “stampa che conta”, in quanto se avessero seguito, se semplicemente qualcuno si facesse carico di rispondere, documenti alla mano, si aprirebbe un baratro profondo e pericolosissimo che potrebbe portare persino alle dimissioni dello stesso bergoglio. Credo che la santa sede (di parte bergogliana) tremi letteralmente davanti a questo prolungato chiacchiericcio sull’invalidità di dimissione ed elezione,, trattandosi molto più di un semplice chiacchiericcio, trattandosi di fatti dimostrabili e di violazioni belle e buone di ordinamenti ecclesiali e/o canonici. Mi attendo che qualche giornalistone prima o poi accetti un confronto col dr.Cionci, ne vedremmo delle belle.

  • Enrico Nippo ha detto:

    “ll sospetto – molto grave – è che infatti papa Ratzinger stia comunicando sottilmente attraverso libri e interviste da otto anni, senza che nessuno raccolga i suoi messaggi logici celati sotto apparenti incoerenze”.

    Non si capisce a che pro il linguaggio “esoterico” di Ratzinger.

    La “logica incoerenza”: uno scherzo diabolico.

    Il “fine teologo” Ratzinger: talmente fine che si capisce solo lui.

    Che tormentone inutile! E quanta energia mentale sciupata per corrervi dietro!

    • Francesca Calderoni ha detto:

      Non puo parlare liberamente forse perché ha la sede impedita? Che ne dice lei? Forse sta chiedendo aiuto ma grazie ai superficiali nessuno lo ascolta?

      • Enrico Nippo ha detto:

        E chi sarebbero coloro che dovrebbero aiutarlo. E in che modo?

        L’apparato ecclesiastico, malgrado le apparenze e con tutte le sue contraddizioni, resta un blocco granitico impenetrabile.

        • Andrea Cionci ha detto:

          Di sicuro non li aiuta lei , con le sue battute ripetitive e superficiali, a smuoversi dal loro torpore.

    • GINO ha detto:

      È inutile che lei mette esoterico tra virgolette, il significato sempre ad una cosa riporta, doveva dire conciso ed in codice, perché il linguaggio esoterico apertamente appartiene a bergoglio che lo infila anche nella messa. Si faccia una ragione poi, il cattolicesimo non è per menti superficiali.

      • Enrico Nippo ha detto:

        Un linguaggio “in codice”? Ma dice sul serio?

        Un papa che parla “in codice”? Non ci posso credere!

        E poi sul “conciso” ci sarebbe da discuterne.

        • GINO ha detto:

          Guardi che ho aiutato lei a cercare un sostituto ad esoterico.
          E poi non c’è nulla da discutere, reciti il rosario per la liberazione del trono di Pietro e delle menti offuscate, come facciamo noi del piccolo resto.

  • Maria Grazia ha detto:

    Papa Ratzinger dialoga poco quindi non si sa se lui ritenga il trono di Pietro “libero” o “vacante”. Per farsene un’idea, secondo me, sarebbe interessante sapere se, quando parla dell’attuale inquilino di Santa Marta, Ratzinger dica espressamente “Papa Francesco”, “Francesco” o “Bergoglio” (come viene designato comunemente dalla maggior parte dei commentatori di Stilum Curiae). Secondo me, se lo indica come “Papa Francesco” o anche solo come “Francesco” (in quanto nome scelto come Papa) significa che riconosce, come autentica, la sua investitura papale (quindi il papa è lui) se invece si esprime, nei suoi confronti con altri appellativi può essere un segnale che quel “Il papa è uno solo” può essere riferito solo a se stesso.

    • Andrea Cionci ha detto:

      Che il vacet non possa essere tradotto come “sede vacante” in senso giuridico è confermato dal fatto giuridico, ovvero che la rinuncia al ministerium NON PRODUCE SEDE VACANTE. Dalla dichiarazione di sede impedita in poi, bisogna considerare BXVI impedito, quindi non più libero di esprimersi come crede. In ogni caso, ciò che conta non sono le sue affettuosità o gli abbracci che si scambia con Bergoglio, ma l’atto dell’11 febbraio 2013 che NON E’ UNA RINUNCIA, come anche da lui ribadito nell’udienza del 27 febbraio, e che non può essere altro che una dichiarazione di sede impedita.

  • Armòdio ha detto:

    Vedo che si insiste ad andar per farfalle o a costruire castelli di sabbia. Vabbè: ecco la retina, e lì ci sono anche paletta e secchiello. Buon divertimento.

    • Charbel ha detto:

      Tirare in ballo La “universi domenici gregis” e la mafia di San Gallo significa andare a farfalle?

    • Orso Annamaria ha detto:

      Per farfalle ci va lei,le ha davanti a gli occhi e l’accenno. Il castello di sabbia lhanno costruito I massoni che hanno voluto Bergoglio per distruggere il cattolicesimo
      Sarà Dio stesso e Maria Santissima a farli cadere. Grazie a Dio ci sono giornalisti come Cionci che non demordono.

      • Armòdio ha detto:

        Per me potete tirare in ballo anche la Gran loggia delle logge e il cartello di Medellin, non c’è problema. Se per valutare l’autorevolezza e la legittimità di Bergoglio avete bisogno di tutto ciò, fate pure con comodo, ci mancherebbe. A me basta sentire ciò che dice e vedere ciò che fa. Il resto lo trovo superfluo.

        • ex : ha detto:

          Scusi, non intendo essere polemico, ed è possibile che in ciò che dice Lei abbia ragione da vendere, ma Lei per caso appartiene ad una scuola ermetica? Perché per poterle rispondere, ma anche solo per capire cosa intende dire occorrerebbe che renda chiaro ciò che è occulto nelle suoi fieri rimbrotti:

          Ci sono farfalle che svolazzano nel topic? Bene, le prenda, ne spieghi la la natura e dimostri la loro dannosità.
          Ci sono castelli di sabbia? Li indichi e li distrugga col tallone della sua sapienza: farebbe un bene alla comunità levandole la benda dagli occhi, dal momento che a quanto sembra Lei ritiene che qualcuno vede castelli di granito dove sono castelli di sabbia!

          A Lei «basta sentire ciò che dice e vedere ciò che fa» Bergoglio, e «Il resto lo [trova] superfluo»? Si può essere contenti per Lei di questo, anche se – nella sua misteriosità – non ci dice cosa deduce da ciò che dice e fa Bergoglio (sia chiaro: non che interessi, ma è Lei che ce ne parla). Tuttavia, cosa c’entra il suo appagamento nel sentire ciò che dice e vedere ciò che fa Bergoglio, col tema del topic, che è di tutt’altra natura?

          • Critolao ha detto:

            Benritrovato, Ex: * Poiché Lei è uno dei miei interlocutori prediletti, rispondo prontamente al suo affabile interrogativo: sì, appartengo a una scuola ermetica; la quale si limita ad avanzare semplici suggerimenti (non rimbrotti, per carità, men che meno fieri), che possono essere còlti, fraintesi o non intesi del tutto, condivisi, arricchiti o gettati scanzonatamente alle ortiche. * In questo caso il riferimento non era al contenuto specifico del suggestivo saracco canonico cionciano, ma all’idea che per la via del recitar canoneggiando si possa approdare ad alcunché di concreto. * Abbia un saluto augurale.

          • ex : ha detto:

            La ringrazio della cortese risposta, anche se, in verità, non ricordo molto della passata fra noi corrispondenza. Forse dipende dal – diciamo… – camaleontismo nel declinare il suo “nickname”, come in questa circostanza appare. Cosa che mi astengo da giudicare in quanto ritengo essere una caratteristica imprescindibile della sua scuola ermetica.

    • Orso Annamaria ha detto:

      Per farfalle ci va lei,le davanti a gli occh e l’accecano.In quanto ai castelli di sabbia li hanno costruiti i massoni che hanno messo Bergoglio al posto di Benedetto XVI
      Ci penserà Gesù e la Vergine Maria a farli cadere.

  • Federico ha detto:

    Seguo Cionci e non posso che ammirarne il lavoro. Ci troviamo in un mondo di impostura

    • antonella vian ha detto:

      È doveroso venga finalmente a galla la VERITÀ anche perché in Papa Benedetto è il Papa in cui mi riconosco come cristiana nell edificazione del Regno di Dio
      mentre c è chi tenta di distruggere tutto ciò che è sacro e santo Dio è sopra tutto e tutti
      Grande e umile Santo Padre Benedetto ti vogliamo Bene