Gotti Tedeschi: Governo Globale, Religione Globale. Cuius Regio Eius Religio…

3 Luglio 2021 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, con il consenso dell’autore rilanciamo questo articolo del prof. Gotti Tedeschi apparso su La Verità di oggi. Buona lettura.

§§§

GOVERNO GLOBALE , RELIGIONE GLOBALE…( “ cuius regio , eius religio ..”)

 

Da mezzo secolo circa è condivisa la convinzione che per riuscire a governare questo mondo globale sia necessario avere una religione globale e saper evitare conflitti fra religioni. Ciò soprattutto relativizzando quella cattolica, perché dogmatica, ma soprattutto perché strutturata con una Autorità centrale unica ed universale.  Oggi, dopo la crisi economica e pandemica, lo scenario è un po’ cambiato e si direbbe che per raggiungere questo obiettivo si “facilitino” conflitti all’interno della religione cattolica, non tanto, o solo, per ragioni dottrinali, quanto per ragioni legate alla spiegazione della crisi e della pandemia Covid.

 

Abbiamo anzitutto visto accentuarsi vecchi conflitti e spaccature tra cosiddetti tradizionalisti e progressisti, poi altre nuove, ma persino più forti all’interno dei tradizionalisti e  abbiamo l’impressione che assisteremo presto anche a spaccature tra i progressisti.

 

Certo ciò avviene grazie all’orgoglio umano, poiché in materia di fede troppi si sentono “profeti”, ma ho l’impressione che queste più recenti spaccature, che non sono direttamente e chiaramente legate a motivi dottrinali,  possano esser anche  abilmente indotte, “provocate”.

 

In materia di fede basta poco per riuscirci.

 

E’ comprensibile questa ipotesi perché in gioco c’è il controllo del comportamento umano, influenzato da valutazioni morali. Per riuscire a controllarlo si deve riuscire a controllare o confondere la fede.

 

La storia insegna che ciò avviene soprattutto  con “eresie”, ma anche attraverso conflitti, rivalità e divisioni all’interno dei fedeli, grazie a confusione dottrinale.

 

Per creare confusione dottrinale basta un magistero eccessivamente “interpretabile”, unitamente a provocazioni morali rivoluzionarie, utopistiche e evoluzionistiche,  in materia di dogmi, di dottrina.

Queste provocazioni son destinate ad accendere immediatamente reazioni conflittuali all’interno di una religione rivelata, con una Verità assoluta e dogmatica. Conflitti all’interno di una religione creano condizioni favorevoli per evidenziarne gli eccessi pericolosi per la società e la necessità di relativizzarle sempre più. Ma quale è il vero obiettivo di questi sforzi ?

 

La storia insegna che chi governa spesso si sforza di avere la sua religione che ratifichi moralmente gli atti di governo. Così almeno pensava I’imperatore del Sacro Romano Impero, Carlo V, quando per por fine alle guerre di religione tra gli aggressivi protestanti e i resistenti cattolici, impose la Pace di Augusta ( 1555) con la famosa espressione “cuius regio, eius religio” che di fatto sanciva l’obbligo di un suddito a conformarsi alla confessione del suo governante.

E’ vero che questo principio limitava la libertà religiosa, ma bisognava pur porre fine a queste guerre di religione, no?. Con la medesima aspirazione, anche Luigi XIV (al contrario di un  suo predecessore Enrico IV nel 1568, quello di “Parigi val bene una messa”) affermò “une foi, une loi, un Roi” e con l’editto di Fontainebleau (nel 1685) pose fine alla libertà religiosa in Francia. Napoleone addirittura cercò di portarsi la Chiesa romana in Francia.

 

Insomma per governare un popolo si cerca di  governare anche la sua fede religiosa, d’accordo, ma  chi pretendesse di governare l’intero mondo globale che dovrebbe fare ? Forse cercare di proporre una religione globale, universale, accettata da tutti perchè orientata a un bene superiore riconosciuto esser comune a tutti? Più facile riuscirci in religioni già molto mondanizzate o filosofie religiose, ma dove si praticano religioni  dogmatiche con una unica autorità morale è meno facile.

O si riesce a convincere chi ha l’autorità assoluta oppure bisogna riuscire a confondere dottrina e dogmi per arrivare a creare rotture fra i devoti, fino a creare separazioni e scismi. Ci sono persino “manuali” per tentare di riuscirci. Uno lo ha scritto nel 1862 Augusto Comte (detto “pontefice della religione positiva”), colui che ispirò il famoso libro di R.H. Benson “Il padrone del mondo”. Non a caso Benson ha scelto questo titolo.

 

Ma quale religione universale del mondo globale  si potrebbe tentare di realizzare se non una religione piuttosto pragmatica quale il protestantesimo, o religioni filosofie, quali il buddismo, oppure  un ambientalismo panteista e paganeggiante? Si direbbe che ormai in molti sospettino che stia preparando una specie di Nuovo Ordine Morale che accompagni ed assista spiritualmente il Nuovo Ordine Mondiale, resettato.

 

Grandi intellettuali laici, quali Oswald Spengler, Hilaire Belloc, Paul Hazard, lord Acton, consideravano il cattolicesimo essenziale per la civiltà. Altri, come Friedrich Nietzsche o Max Weber,  lo consideravano dannoso per la civiltà stessa. Fra poco il problema potrebbe non porsi più.

Eppure  nel mondo cattolico ci si becca come facevano i capponi di Renzo nei Promessi Sposi del Manzoni

§§§




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24 commenti

  • PIERO LAPORTA ha detto:

    Complimenti, caro Professore: hai fatto una sintesi storica magistrale.
    Il futuro, aggiungerei, è nelle mani di Dio, come ammonì S.S. B.XVI.
    Noi cattolici dobbiamo quindi pregare e non odiare, tanto meno odiarci fra di noi: “La battaglia è nostra. La vittoria è di Dio”, Santa Giovanna d’Arco.
    La battaglia era cominciata ben prima e non si esaurirà con noi.
    Cristo Vince ✝ nonostante gli sciocchi d’ogni fazione.

  • Carlo ha detto:

    In una battaglia, ci sono due eserciti nemici. Ognuno difende la propria bandiera. Finita la guerra, si fa’ la pace, onorevolmente, tra le due parti. O per lo meno è quello che succedeva nei tempi di Cristianità, secoli fa’.
    La situazione è diversa quando l’esercito che doveva difendere, non lo fa. È un caso di tradimento, è un esercito traditore. In questo caso, non è possibile la pace.
    In questi giorni, abbiamo i cosiddetti cattolici conservatori, il cui dovere sarebbe difendere la Fede dai nemici bergogliani.
    Non lo fanno.

  • alessio ha detto:

    Ho aspettato un giorno a commentare
    l’intervista del prof Gotti Tedeschi , ma
    non mi pare che indichi le più intime
    dinamiche del progetto di nuovo
    ordine mondiale più volte auspicato
    da saruman il bianco ,il pontefice .
    Che significa che c’è divisione
    nella Chiesa ?
    Forse dovremmo accettare i
    discorsi da osteria dei vertici
    vaticani?
    L’alta vicenda umana del
    presidente Trump mi ha fatto
    vedere negli evangelici non un
    problema ma un’opportunità ,
    perchè almeno loro il senso
    del peccato ce l’hanno e sono
    a metà strada tra i luterani e noi..
    Benedetto XVI fece un documento
    per il rientro degli anglicani nella
    Chiesa Cattolica ed esiste una
    profezia della Madonna che dice
    che un regno del nord Europa
    tornerà cattolico e molte persone
    seguiranno la corona .

  • Enrico Nippo ha detto:

    “Pregare non basta. Dio non ha creato il problema: gli uomini sì, lo risolvano”.

    Dalai Lama

    • Da parte di Paolo ha detto:

      Ma Dio darà gloria, onore e pace a quanti compiono il bene, prima agli Ebrei e poi a tutti gli altri. Dio infatti non fa differenze.
      Per questo coloro che hanno peccato senza conoscere la legge di Mose’ non saranno giudicati in base a tale legge; ma coloro che hanno peccato conoscendo la legge di Mose’ verranno giudicati secondo quella legge. Così dinanzi a Dio sono giusti non quelli che ascoltano la legge ma quelli che la mettono in pratica. Certo i Pagani non conoscono la legge data da Dio, ma quando essi compiono ugualmente ciò che la legge comanda, è come se l’avessero dentro di sé. La loro condotta dimostra che nei loro cuori è scritto ciò che la legge prescrive. Lo dimostrano la loro coscienza e i ragionamenti che fanno tra di loro, con i quali a volte si accusano e a volte si difendono. Tutto ciò sarà chiaro il giorno in cui Dio , per mezzo di Gesù Cristo, giudicherà quel che è nascosto nella vita degli uomini. Questo è il messaggio che io ho ricevuto.

      LETTERA AI ROMANI CAP.2

    • Lc 11,23 ha detto:

      ero rimasto a – perfettissime sono tutte le Tue opere.
      … e invece ho il lama tra le fronde,
      il lama?
      …e dirgli ciao al lama ?

  • Luca ha detto:

    Il mondo non segue una logica avversa al messaggio Cristiano (altrimenti non lo adotterebbe, seppur distorcendone i valori… ) ma come sempre vede in questo messaggio l’unica reale alternativa al proprio desiderio egemone e deve cercare di sopprimerlo. Si potrebbe infatti sostenere che sono religioni come il Buddhismo ad essere avverse al mondo, perché sostengono che esso sia solo un insieme di forze impersonali ostili all’uomo e che si possa solo cercare di fuggire da esse; mentre l’Islam, la seconda forza in termini numerici, non ha nemmeno lontanamente il potere attrattivo del messaggio Cristiano, e quindi cresce soltanto perché i popoli che lo professano crescono essi stessi (basti pensare che il Cristianesimo sta esplodendo in Cina ma non l’Islam, nonostante entrambe le confessioni siano perseguitate dal regime comunista).
    Al contrario, il Cristianesimo è globale, abbraccia tutto al suo interno, e valorizza il cosmo come un dono di Dio. Siccome cercare apertamente la distruzione del Cattolicesimo non ha mai funzionato, s’è dovuto infiltrare dal suo interno e poi lavorare per corromperne i contenuti e infine asservirlo alle forze del mondo. Così arriviamo al papa moderno, che non rappresenta più un concorrente, ma l’amicone delle elités.

    • Enrico Nippo ha detto:

      “Credo profondamente che la compassione sia la strada non solo per l’evoluzione del pieno potenziale umano, ma anche per la sopravvivenza stessa degli uomini, dal concepimento alla nascita, alla crescita. Per questo dico che gentilezza e compassione sono la mia religione. Non c’è bisogno di filosofie complicate e nemmeno di templi. Il cuore è il nostro tempio”.

      Dalai Lama

  • Lc 11,23 ha detto:

    che peccato che anche GT utilizzi il termine tradizionalista… ma che vor dì?
    ci sono i cattolici e, quelli si ci sono, i progressisti cioè coloro che si allontanano dalla dogmatica e dalla dottrina ricevuta e tutta rinvenibile nei vangeli, negli atti, nelle lettere, nella tradizione e ben sintetizzata nel catechismo di Pio X (volendo anche e ancora in quello di gp2).
    il tradizionalismo nel cattolicesimo non è una deviazione è il cattolicesimo,
    tutto il resto è cripto bestemmia.
    buona e Santa Domenica a tutti i cattolici.
    … per gli altri …. preghiere di conversione.

    • emma ha detto:

      in realtà GT scrive ” COSIDDETTI ” tradizionalisti e progressisti. Non credo che GT non sappia che cosa ècattolico o no. Comunque ben ha fatto a rilevarlo : repetita juvant

      • Lc 11,23 ha detto:

        non era una lezione, era evidenziare un’attenzione. se un pezzo da novanta come GT va sulla verità e cita due sponde come complementari anche se antitetiche non fa gran bene perchè una è una deviazione l’altra no,

        • wisteria ha detto:

          Conosco l’obiezione all’uso del termine “tradizionalista” ma è tanto più comodo che inventarsi sempre nuove perifrasi. Fra noi ci conosciamo, ormai. Vogliamo dire ‘veri cristiani” o “cattolici tradizionali”? Ci sarà semote qualcuno che critica.

  • Nicola Buono ha detto:

    Veramente il pensiero che per avere la pace nel mondo, bisogna avere una sola unica Religione Mondiali, lo ha messo in giro la Massoneria non il popolo .

    • emma ha detto:

      Caro Buono, i sui inetrevnti sono sempre corretti,ma a volte sembra non aver letto quello che commenta . Legga il riferimento a Augusto Comte ed al libro di Benson. Questo ibro , Il Padrone del Mondo, dovrebbe esser fatto leggere , commentato adeguatamente, nei Seminari e già alle scuole medie .

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Ho appena terminato di leggere il comunicato stampa della Santa Sede di cui al seguente link:
    https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2021/07/03/0437/00970.html
    Mi domando e vi domando: notizie di tal genere come vanno inquadrate nel panorama illustrato dall’articolo del Prof. Gotti Tedeschi?

    • Maria Michela Petti ha detto:

      @ S.E.
      «Qual è il geometra che tutto s’affige
      per misurar lo cerchio, e non ritrova,
      pensando, quel principio ond’elli indige,
      tal era io a quella vista nova.»
      (Dante, Paradiso, XXXIII, 133-136)

      Si goda appieno questa giornata!!! Una cosa mi sembra indiscutibile: globale è il disordine e la voglia matta di dipingerlo con i colori dell’arcobaleno, che stenta a comparire all’orizzonte. Buona serata, Amedeo,

    • avvocato XY a conoscenza dei fatti. ha detto:

      la sua domanda merita una risposta , sintetica :
      Gotti Tedeschi fu “cacciato” dalla Presidenza Ior proprio perchè , su incarico di Benedetto XVI , aveva attuato un processo di Trasparenza nelle attvità finanziarie della Santa Sede. Questo processo consisteva in : -Una legge antiriciclaggio piuttosto rigida . -Procedure antiriciclaggio necessarie ad attuare la legge , molto rigide. – Creazione di una Autorità di Controllo ( AIF) affidata a persone integerrime e presiduta dal Card.Attilio Nicora . Bene .Subito dopo la pre-approvazione di Moneyval (Organo di controllo finanziario antiriciclaggio europeo ), il cardinale Segretario di Stato ( Bertone) , fece di nascosto modificare la legge , rendere inattualibi le procedure , mettendo di fatto l’Autorità di Controllo sotto la Segreteria di Stato. Di fatto ritornando al modello di gestione precedente , La Banche con cui Ior lavorava chiusero i conti . Si accese il conflitto conosciuto che si concluse con la cacciata di Gotti , la successiva cacciata del card. Nicora e la nomina a Presidente della Autorità di Controllo proprio di chi aveva cambiato la Legge su incarico del Segretario di Stato , Indovini chi era : Renè Brulhart , proprio la prima persona oggi indagata nominata nella sentenza da lei allegata. Gotti chiese più volte una inchiesta documentando il tutto ,ma l’attuale pontefice la ignorò. Benedetto XVI , che non era stato informato di nulla ( come dichiarò Ganswein in una intervista successiva al Messaggero ) stabilì l’immediato chiarimento dei fatti e riabilitazione di Gotti ,ma fu disobbedito.Nessun responsabile ha mai pagato o chiesto scusa…

      • stilumcuriale emerito ha detto:

        Grazie avvocato anonimo ma ben informato per la sua risposta. Mi par di capire che al di là di ogni utopia e di qualsiasi disegno globalista per distruggere la Chiesa, ci sia stato e ci sia un baco all’interno della mela che sa la sta mangiando. Ho capito bene?

        • avv. XY ha detto:

          vede caro amico, se si fosse trattato solo di un -baco- all’interno della mela , uno come EGT lo avrebbe mangiato vivo. Grazie vari “storici per corrispondenza” che hanno voluto spiegare la rinuncia di Benedetto XVI con teorie complottistiche irreali e comunque non vere, oggi c’è più confusione di ieri. Mi son sempre chiesto perchè EGT non abbia rilasciato un intervista o abbia scritto un libro che aiuti a capire ciò che è successo .Essendone stato testimone e vittima.

          • Padre M. ha detto:

            In un recente Convegno questa domanda fu posta al prof GT .La risposta fu che finquando Benedetto XVI fosse stato in vita non avrebbe mai rivelato nulla che , anche indirettamente , potesse influenzare l’immagine di B XVI ( che lui ama molto , dichiarò ) lasciando capire che molti fatti accaduti tra il 2011 e il 2012 non sono affatto conosciuti e non son stati mai spiegati ,ma sono fodamentali per capire la rinuncia. Ma siete certi che si siano volute e si voglia veramente conoscere le ragioni della rinuncia ? Lui lo escludeva . Se ricordo bene ne aveva parlato con due o tre cardinali , uno era Caffarra. L’impressione che ebbi è che il cosiddetto “complotto” sia molto,molto più complesso e ampio di quanto non si possa immaginare . Non son invece riuscito a sapere se abbia mai avuto un contatto con Papa FRancesco.

          • ....NN ha detto:

            caro avvocato, lo ha spiegato fra le righe , ha avuto paura per la sua vita . Questa ammissìone sta anche nei verbali degli interrogatori che gli vennero fatti dall’allora Procuratore Capo di Roma , Pignatone.

  • Il Matto ha detto:

    “Eppure nel mondo cattolico ci si becca come facevano i capponi di Renzo nei Promessi Sposi del Manzoni”.

    E’ l’ennesima volta, anzi di più, che si rileva la divisione che regna nel mondo cattolico, ma sembra che non vi sia soluzione all’incresciosa situazione.

    La Chiesa com’è stata per duemila anni è finita e bisognerebbe rendersene finalmente conto. Occorrerebbe un drastico rinnovamento che dovrebbe partire dal singolo.

    Ogni singolo dovrebbe dotarsi di un cuore nuovo, dunque un occhio nuovo, che è poi quello che dice il Vangelo.

    Rinnovarsi tornando al Vangelo: non al Vangelo “citato”, specialità che non richiede alcuno sforzo, bensì in un Vangelo vissuto che richiede invece un’impresa eroica.

    “La lucerna del corpo è l’occhio; se dunque il tuo occhio è chiaro, tutto il tuo corpo sarà nella luce”.

    Facilissimo a “citarsi”; molto molto meno a realizzarlo.

    • Luca ha detto:

      La Chiesa com’è stata per duemila anni fa è finita? Catastrofismo. Quale Chiesa? Per i primi 300 anni di diffusione del Cristianesimo, essa c’era già, con i suoi vescovi a capo e la struttura che conosciamo oggi, ma era perseguitata. Se invece guardiamo al regno dei Papi, quello è durato un millennio circa (da Carlo Magno in avanti) e si è concluso ufficialmente con la presa di Porta Pia.
      L’istituzione Chiesa finirà quando finirà il mondo. La sua influenza sul mondo può calare o rinvigorirsi. Potrebbero anche avere ragione gli Ortodossi e la figura del Papa finirà, prima o poi, con l’essere reintegrata nella pentarchia Apostolica. Ma ci sarà sempre un successore di Pietro, perché proprio come scritto nell’articolo, la gerarchia Cristiana è un lascito di Cristo, non un invenzione umana.