Tutta Colpa dell’Uomo Bianco Occidentale? No, ma Vogliono che lo Crediamo.

17 Giugno 2021 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, il nostro Agostino Nobile con la consueta lucidità e incisività riduce in frantumi un altro degli stereotipi che la cultura di sinistra e i suoi padroni globalità stanno cercando di inculcare nelle povere menti della gente. E purtroppo, con un certo successo. Buona lettura.

§§§

 

TUTTA COLPA DELL’UOMO, BIANCO E OCCIDENTALE

Insieme alla figura del padre, l’uomo bianco occidentale  lo vogliono responsabile di tutti i mali del mondo. 

Inquinamento? Colpa dell’uomo. Le violenze contro le donne e gli omosessuali? Colpa dell’uomo occidentale. Le guerre? Colpa degli occidentali. La povertà endemica dei paesi del secondo e terzo mondo? Colpa degli occidentali. I razzisti? Gli occidentali. 

In realtà i responsabili fanno parte della stessa cricca che punta il dito contro l’uomo bianco occidentale. I giochi di parole sono la loro forza. Quando si parla dell’occidente, dell’uomo, della donna, della razza, degli omosessuali, ecc. bisogna discernere l’aspetto simbolico (distorto) da quello reale. Simbolicamente sulla Luna è arrivato l’uomo, ma gli artefici sono specifici scienziati e tecnici che hanno lavorato durante anni per permettere a determinati astronauti l’allunaggio. Tutto il resto della popolazione mondiale, magari incapace di fare un aeroplanino di carta, nel frattempo si arrabattava per sopravvivere.

L’inquinamento non è causato dall’uomo, ma da alcuni uomini e donne che, gestendo le multinazionali, producono e commerciano prodotti inquinanti.

Le violenze contro le donne e le minoranze non sono da attribuire all’uomo tout court, ma ai media e alle multinazionali che, sottilmente o meno, creano coscienze divisive. Donna contro uomo,  bianco contro nero e viceversa, figli contro genitori, etero contro omosessuali, ecc. Attraverso i media, la scuola, le percentuali metodicamente falsate e una falsa sociologia hanno profuso menzogne tali da creare ingiustizie, odio e distruttivismo. La violenza, anche verbale, nasce quando si è coscienti della propria e dell’altrui dignità. Ma da alcune decine di anni non si sente più parlare di dignità. Se non è denigrata, è una parola morta.

Chi uccide le donne, se non è pazzo, ha motivi – pur da rigettare sempre e comunque  – che hanno spinto al crimine. Fino a poche decine di anni fa, quando il rispetto per la famiglia era considerato un valore, non esisteva un numero così elevato di donne uccise dal consorte. Coloro che mirano alla distruzione dell’occidente diranno che c’erano anche prima, solo che non se ne parlava. Falso. Ho abbastanza conoscenza per affermare che oggi il numero di mogli ammazzate dai mariti non esisteva nemmeno prima della legalizzazione del divorzio. Anche la separazione legale era abbastanza rara. Tra il 1879 e il 1940, su sedici milioni di matrimoni, le domande di separazione furono in tutto meno di duecentomila. 

Grazie alle politiche divisive esistono anche le violenze contro gli uomini divorziati, costretti a lasciare figli, case e parte del proprio salario alla moglie, costringendoli spesso a una vita grama che non raramente porta alla depressione e al suicidio. E se proprio vogliamo fare una classifica, come fanno per le donne, vediamo che, secondo i dati aggiornati del Rapporto Eures sui femminicidi 2019, in Italia il numero di vittime raggiunge quota 95.

Come ho scritto https://www.marcotosatti.com/2019/12/04/nobile-perche-il-pensiero-unico-odia-i-maschi-e-i-padri/  in Italia nell’arco di un anno duecento padri separati e divorziati si sono tolti la vita. Ma parlarne è tabù. Potrebbe far sfumare il programma antiuomo occidentale di Soros & C. Il fatto che i media, se non minimizzano, non parlano mai di questi odiosi crimini attuati nelle altre culture, dimostra ampiamente quello che scriviamo. Un ultimo esempio l’abbiamo col silenzio della Sinistra, serva dei tycoon, col caso della povera 18enne pakistana Saman Abbas, uccisa, a detta del fratello, dalla sua famiglia osservante musulmana. 

Il bullismo dilagante è causato dall’individualismo inculcato fin dall’infanzia. Hanno cancellato la compassione e la pietas cristiana, sostituendole con parole che lasciano il tempo che trovano, come inclusione e accoglienza. Non parliamo delle altre culture dove la sopraffazione dell’uomo sulla donna e sull’uomo (schiavo o povero, che significa la stessa cosa) è divinizzata o considerata cosa ragionevole.

Le guerre sono innescate dalle stesse lobbies che creano i danni sopra citati. Il popolo americano, come del resto del mondo, viene condizionato con fake news ad hoc diffusi dai mezzi di comunicazione che appartengono alle stesse lobbies.

La povertà dei paesi del secondo e terzo mondo non sono da attribuire agli occidentali. Duemila anni fa e oltre, i Romani stavano meglio di molti paesi asiatici e africani loro contemporanei e di oggi. Le cause sono dovute principalmente al clima, alla cultura tribale, alla corruzione endemica e ai governi che hanno svenduto le ricchezze del sottosuolo alle lobbies su citate che li hanno arricchiti.

I razzisti sono sempre esistiti in tutte le culture a partire da quelle tribali. In Asia e Africa tutt’oggi ci sono milioni di schiavi, donne, uomini e bambini https://www.marcotosatti.com/2020/06/25/nobile-i-blm-sanno-che-in-africa-gli-schiavisti-sono-i-neri/.

Ma oggi lo pseudo razzismo è stato creato dalle stesse lobbies che vogliono annichilire l’occidente. È un razzismo indotto da una immigrazione coatta che mette in crisi l’economia familiare e la sicurezza degli autoctoni. 

Gli americani hanno eletto un presidente nero, ma le lobbies li osteggiano accusandoli di razzismo. I BLM e Antifa, dichiaratamente neomarxisti, hanno l’imprimatur della sinistra mondialista alleata con i soliti tycoon. 

Perché proprio l’occidente? L’ho scritto più volte e lo ripeto. La colonna portante dell’etica occidentale è il cristianesimo, il quale ha accolto gli aspetti umani delle civiltà Greca e Romana. Agli uomini liberi e consci della propria dignità cristiana, le lobbies miliardarie preferiscono individui proni a tutto pur di tenersi un piccolo spazio di sopravvivenza. Pancia piena, televisione, sesso libero e un mesetto di vacanze, se sono fortunati. 

Le rivoluzioni le fa quasi sempre chi non ama lavorare: intellettuali, politici e giornalisti, tutti prezzolati dal potere economico. I migliori alleati di queste lobbies sono rappresentati da chi pensa al proprio tornaconto, inclusi individui di malaffare, e il popolino costituito da nullafacenti, meglio se giovani e frustrati facilmente manipolabili. Nell’ultimo caso, il movimento delle Sardine non è altro che l’ultimo teatrino.

A perderci è sempre chi lavora onestamente e sottovaluta quello che abbiamo scritto. Ma a pensarci bene è corresponsabile, poiché considera la tv e i tg – le armi principali delle lobbies antioccidentali – oracoli delfici.

Agostino Nobile

§§§




Ecco il collegamento per il libro in italiano.

And here is the link to the book in English. 


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20 commenti

  • wisteria ha detto:

    La cancel culture distrugge il senso del bello; può sembrare frivolo parlare qui di moda, ma anche la moda è significativa. Se capita di vedere una sfilata si nota una specie di esaltazione della bruttezza, negli sguardi, nelle pose, nello stile. Modelli e modelle sono di sesso ambiguo e delle più svariate colorazioni, anoressici, sovrappeso o con handicap, bianchi in minoranza e semmai possibilmente bruttini.
    E non è un caso…

    • Nicola Buono ha detto:

      É vero anche nelle pubblicità della moda nei manifesti che vedo a Milano : Ormai nei manifesti è un tripudio di neri e nere che pubblicizzano i grandi marchi della moda. Lo scrittore Rino Cammilleri in un suo Antidoto fa però notare che così facendo i ” creativi ” sbagliano di brutto perché alla fine i neri sono tanti è vero ma poveri ; sarebbe stato più intelligente usare come modelli gli asiatici ed asiatiche perché da noi sono tanti e soprattutto nella maggioranza di fascia ricca che può spendere tanto. Ma ormai il nero va per la maggiore e detta legge….

  • giovanni ha detto:

    Articolo centratissimo, di una evidenza enorme. Purtroppo, credo, avra’ l’effetto del seme caduto nel deserto, appassira’ e non fiorira’. Non per colpa del buon seme , ma del deserto che non lo porta a frutto. In verita’ la situazione occidentale, a parte una quantita’ irrisoria di persone presenti a se stesse e in grado di leggere il divenire, e’ talmente allo sfascio da farmi temere la degenerazione ogni giorno. Il caos regna sovrano nella societa’ e nelle istituzioni, chiesa compresa. Gli ispiratori di queste politiche, perche’ trattasi di politiche scientemente portate avanti, nel cui triangolare simbolo reclamano la paternita’, sembra abbiano in mano la situazione. Ora , sperando in una non ulteriore discesa nell’abisso, il terreno sembra pronto per la nascita di un regime totalitario, probabilmente l’ultimo e il peggiore della storia.

  • RINO ha detto:

    BASTA! È ora di aprire gli occhi!

    Cosa sta succedendo all’umanità?

    Non percepiamo ancora la REALTÀ intorno a noi?

    Uomini e donne che muoiono, per lo più in tutti i paesi accidentali e quelli con le maggiori relazioni commerciali con la Cina.

    Importiamo prodotti contaminati? O negli imballaggi?
    O tramite inquinamenti aerei propositali?

    Compriamo a buon mercato, senza renderci conto dell’invasione sterminatrice?

    Abbiamo creato in loro una potenza economica egemone che ora vuole impadronirsi di tutte le nostre risorse, allargando su di noi il controllo del governo cinese?
    Perché in Cina, il foco iniziale della pandemia, volontaria o meno, dopo una piccola disseminazione locale, si é riusciti a fermare i decessi giá lo scorso anno?

    Erano con un vaccino o una soluzione pronta per salvaguardare la popolazione cinese e non vogliono condividerlo con il resto del mondo?

    Vediamo se non é vero: quali paesi popolosi hanno il tasso di letalità più basso?
    In Asia, oltre a Cina, India, Pakistan, Bangladesh, Indonesia, Filippine, Thailandia, Giappone, Vietnam, Iraq e…
    In Africa, Nigeria, Egitto, Etiopia, Repubblica Democratica del Congo e Tanzania…

    E i più grandi? Le Americhe e l’Europa?

    Questi ultimi stanno ancora acquistando una contaminazione gratuita gestibile a distanza con le nuove tecnologie, a cominciare dal 5G?

    Quali garanzie di decontaminazione integrale ci vengono datte? NESSUNA!
    E avanzano nel dominio delle vaste aree agricole del mondo e nei progressi tecnologici che vengono loro apertamente offerti…

    Facciamo circolare questo allarme quanto prima, in tutte le lingue e in tutti gli angoli del mondo…

    Un cristiano dell’occidente

    • Milli ha detto:

      Il covid (almeno quello pre-vaccino) è curabile, non è vero che non esiste una cura. Solo che le cure , pure poco costose, vengono bloccate in ogni modo.
      L’importante è curarsi subito, senza aspettare il tampone.
      Mal di testa o febbre? Subito un antinfiammatorio (no tachipirina). Vitamina C e D prese costantemente.
      Basterebbe quello, sa?
      Provato personalmente.

  • Luca ha detto:

    Ma poi, chi è l’uomo bianco? Per esempio, noi Italiani non siamo stati considerati bianchi fino a poco tempo fa. Non appena in America gli Italiani hanno cominciato a guadagnare come le altre etnie, sono rientrati nella categoria. La questione, qui, è soprattutto economica.
    Comunque, il Cristianesimo in America e UK è considerato una roba per bianchi, per questo è opposto. Peccato che la nostra religione sia di origini Medio Orientali e si sia diffusa primariamente tra popoli che fino a qualche decennio fa, nessun WASP avrebbe considerato “bianchi”, come, appunto, noi Italiani e i Greci. E peccato anche che la maggior parte dei Cristiani odierni venga da Asia e Africa. Cosa direbbero i Padri della Cappadocia, o Sant’Agostino, che bianchi non sarebbero nemmeno oggi?
    Ma tutto questo è ridondante. Sappiamo che il problema, qui, è il caro vecchio marxismo, che ha sostituito “classe” con “razza”, e l’ha fatto sfruttando i sensi di colpa dei paesi anglosassoni.
    Ora questa roba sta venendo esportata in Europa, con effetti grotteschi: per esempio, vogliono cancellare i filosofi Greci, ma possiamo definire un Aristotele come “bianco”?
    La speranza è che la nazione Americana, ormai conpletamente in mano al demonio, collassi il più presto possibile. Di sicuro, è alle battute finali.

  • Virginio ha detto:

    Credo che non sia mai chiarito nè ribadito abbastanza il fatto che le masse siano responsabili esse stesse dei loro stessi mali, più che non chi ha avuto l’abilità di sedurle per derubarle, abbrutirle, zoombizzarle e derubarle poi ancora di più. Le lobbies mondiali seduttrici hanno usato la più antica e sperimentata tecnica per turlupinare il prossimo, quella per l’appunto di vellicare i desideri promettendo di realizzarli, ma hanno aggiunto inoltre anche la creazione di desideri sempre nuovi prima ancora di soddisfare quelli precedenti. I crimini commessi dalle lobbies sono enormi, talmente grandi che non sarà possibile far gravare sui pochi oligarchi che le compongono i giusti castighi, può darsi persino che questi si pentano e si salvino, saranno certamente le masse stesse a sopportare il peso insostenibile dei tremendi castighi. Chi è causa del suo male pianga se stesso.

  • Nicola Buono ha detto:

    https://youtu.be/izlFiDjavNo

    Allego il video della presentazione del libro White Guilt Il Razzismo contro i bianchi nella Società Multietnica di Emanuele Fusi. La conferenza dell’autore spiega in maniera agghiacciante ifica fenomeno delle élites non bianche contro i bianchi in America, fenomeno mai raccontato dai media mainstream che tacciono in merito. Il fenomeno dice l’autore ci riguarda perché prima o poi arriverà anche in Europa. Nel video è raccontata anche una agghiacciante profezia di Jacques Attali che è il ” creatore ” di Macron , riguardo il futuro degli europei nella società multietnica che vogliono creare. Guardate il video perché è molto rivelatore.

    https://www.ibs.it/white-guilt-razzismo-contro-bianchi-libro-emanuele-fusi/e/9788885574182

  • ARCHELAO ha detto:

    Credo che per inquadrare correttamente il fenomeno e le sue articolazioni se ne debba sottolineare l’origine anglosassone. Tutte le criticità poste in evidenza dall’articolo, dal colonialismo al razzismo, dalla discriminazione al bullismo, affondano le radici nella cattiva coscienza della cultura nordica, in particolare quella di marca anglosassone. Per noi i problemi nascono dal fatto che essendo tale cultura diventata dominante e pervasiva (pervasione resa particolarmente incisiva dall’avvento di internet e dei social), abbiamo importato condotte che non ci appartengono e sensi di colpa che non ci dovrebbero riguardare.
    Non è un caso se la campagna contro il maschio bianco eterosessuale e maturo sia nata e divampata in UK, dove è soprattutto appannaggio di giovani donne d’origine indiana.

  • Nicola Buono ha detto:

    https://www.ibs.it/white-guilt-razzismo-contro-bianchi-libro-emanuele-fusi/e/9788885574182

    A proposito di razzismo ed odio contro i bianchi ecco il magnifico libro di Emanuele Fusi WHITE GUILT-IL RAZZISMO CONTRO I BIANCHI fenomeno che si sta sviluppando negli stati uniti soprattutto nelle elites di ogni razza contro l’uomo BIANCO AMERICANO. Libro consigliatissimo.

  • Maurizio Turbati ha detto:

    https://it.wikipedia.org/wiki/Egemonia_culturale

    Un interessante piccolo ripasso sul concetto di egemonia culturale.

  • Enrico Nippo ha detto:

    Una domanda:

    l’uomo bianco ha compiuto e compie anch’esso i suoi misfatti?

    o forse dire “l’uomo bianco” non è esatto perché si generalizza e quindi è meglio dire “alcuni uomini bianchi” hanno compiuto e compiono misfatti? Sennonché questi “alcuni” non sono stati e non sono mosche bianche.

    Di fatto, l’uomo bianco occidentale si è sempre presentato e si presenta come il più progredito, il più all’avanguardia, quello che ha da insegnare a tutti gli altri uomini di diversi colori.

    Ed ogni uomo bianco occidentale che ha un’iniziativa portatrice di “progresso” si porta dietro la notevole massa (di uomini bianchi occidentali) che lavorano negli indotti di cui l’iniziativa ha bisogno.

    Per fare un esempio: al disboscamento e alla cementificazione non bastano “alcuni uomini” ma ce ne vogliono molti che, oltretutto hanno necessità di lavorare.

    Con ciò voglio dire che chi è senza peccato …

    • Paolo Meyer ha detto:

      Le sciocchezze che ha commesso il cosiddetto “uomo bianco” le hanno fatte uomini di tutti i colori e culture. Negli anni ’30-’40 i giapponesi si ritenevano “razza superiore e padrona” destinata a dominare il mondo! O ce ne siamo dimenticati? Non parliamo poi degli ebrei! Gli arabi musulmani? Stessa cosa! Oggi i cinesi cominciano ad esserlo… E poi? Sotto a chi tocca! Avanti con il teatrino, fino quando tutti non sbatteranno il muso contro il muro della storia… e del giudizio di Dio.

    • Luca ha detto:

      A me sembra che i paesi “non bianchi” abbiano imparato bene, o no? Andiamo a dire ai Cinesi o agli Indiani che cementificare è brutto? O ai Sauditi che costruire città futuristiche in un deserto sterile impiegando letteralmente schiavi, sia moralmente non giusto?
      Solo perché l’America Protestante sia arrivata prima a fare certe cose, per determinate circostanze storiche, non significa che quella colpa primigenia debba perdurare nei secoli.
      Non sarà… Non sarà forse questa una caricatura del peccato originale, e tutti questi movimenti una diabolica contraffazione del Cristianesimo, come già in qualche modo lo era il Marxismo?
      Io dico di sì.

  • Colombano ha detto:

    Il fatto che una delle Università moscovite dedicate agli stranieri fosse intitolata a Lumumba la dice lunga su chi ha studiato il modo di infestarci con questa controcultura.

  • massimo trevia ha detto:

    io sono orgoglioso di essere “bianco”,ma non mi sento superiore a chicchessia,Pero’ Bach,Michelangelo,Leonardo ecc. non erano molto abbronzati e il valzer viennese lo preferisco(pur essendo negato per il ballo)a qualsiasi ballo africano, sudamericano,asiatico:questione di eleganza, che viene dai tempi della cavalleria medioevale, la quale viene dai secoli precedenti, e da qualcosa di ancora piu’ antico, che ha originato la nostra civiltà’che vorrebbero cancellare per invidia:invece dovrebbero essere un po’ piu’ umili e noi piu’ orgogliosi della nostra antichissima e meravigliosa storia! Poi ,visto che hanno cacciato i colonialisti, cosa vengono a rompere le scatole?Si arrangino!E noi non siamo tenuti ad avccogliere il mondo,che e’ grande:vadano in sudafrica invece che qui,nei paesi arabi…..e noi leviamo lo stupido obbligo di legge per cui dobbiamo per forza accogliere i minori:se ci vedessimo arrivare a casa un bambino dei nostri gli chiederemmo di chi e’ figlio e se i genitori lo avessero mandato a perdersi li denunceremmo:invece cosi’ possono ricattarci!E basta con la distribuzione dei migranti in Europa!

    • ARCHELAO ha detto:

      E infatti Bach, Michelangelo, Leonardo e le loro opere sono altrettanti potenziali obiettivi della “cancel culture”. In Germania esistono teatri che non eseguono più opere di Händel perché il musicista avrebbe avuto qualche cointeressenza nel commercio degli schiavi. Negli Stati Uniti sono stati soppresse o ridimensionate storiche cattedre di letteratura classica o storia dell’arte, perché ritenute foriere di contenuti discriminatori.

      • Milli ha detto:

        Poveri noi, e quale luminoso esempio di civiltà e cultura può darci l’Africa, che possa avvicinarsi al nostro Rinascimento?

      • Giorgio ha detto:

        Purtroppo l’Occidente distrugge se stesso con follia masochistica, sbandierata per progresso!
        L’Occidente è diventato grande a causa del Cristianesimo e rinunciando al Cristianesimo si autodistrugge!

      • massimo trevia ha detto:

        sapevo qualcosa ma questa su haendel non ancora!Che tristezza che i tedeschi siano ormai sempre in prima fila nell’odio per se’ stessi:anche la loro nazionale di calcio ormai non gioca piu’ come prima e credo sia un’altro aspetto della questione.