Paoloni: i Padroni dell’Occidente non Abitano a Washington o a Berlino…

31 Maggio 2021 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum curiae, un amico ci ha segnalato questo articolo molto interessante dello scrittore e blogger Elio Paoloni, che offriamo alla vostra attenzione e riflessione. Buona lettura. 

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IL CONGO BELGA NON ERA BELGA

ovvero Chi di globalizzazione ferisce…

 

Per trent’anni buoni un paese grande otto volte l’Italia fu possedimento personale di Leopoldo II del Belgio. Il colonialismo, embrione della globalizzazione, era pilotato dalle monarchie: la Compagnia delle Indie, dotata di potenza militare, quando divenne talmente ricca da divenire uno stato nello stato, fu rimessa al suo posto dall’Indian Act. Per decenni le multinazionali (termine ingannevole: trattavasi di nazionalissime imprese, come le sette sorelle, state-owned companies) sono state il braccio espansionistico degli Stati Uniti e di altre potenze, ma il vero potere derivava dalle portaerei, evoluzione delle cannoniere. La forza era degli Stati. Insomma comandavano le nazioni.

Si continua ancora oggi a pensare la competizione planetaria in termini di conflitto tra nazioni (il famoso multipolarismo) forse fuorviati dalla circostanza che qualche paese (senza far nomi) è ancora fortemente dominato dal potere politico e riesce a trarre reali vantaggi dalla globalizzazione, ma siamo davvero certi che il governo degli Stati Uniti agisca in proprio, sia pur condizionato dalle note lobbies? L’ectoplasma Biden difende le sorti del suo paese, e quindi dell’Occidente?

Una volta le multinazionali erano vere Compagnie, con soci, azionisti, consigli di amministrazione. La politica americana era dominata dall’apparato militare-industriale, semplice da comprendere. Oggi un solo uomo, Soros, possiede ricchezze pari al PIL di un paese africano, proprio come Leopoldo. Ma Leopoldo incarnava il suo paese, reggeva le sorti della nazione. Di quale potenza sarebbe agente Soros, naturalizzato americano, ma nato in Ungheria, per di più ebreo (sradicato già prima della nascita, dunque)? Morton Abramowitz, ex ambasciatore degli Stati Uniti in Thailandia e Turchia, lo ha definito “l’unico privato cittadino con una propria politica estera”. Siccome tuttavia quella politica sembra spesso combaciare con gli interessi della Casa Bianca (almeno quando è abitata dai dem) e la sua fondazione gode del sostegno del Dipartimento di Stato e dell’Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale (USAID), alcuni sostengono che lo speculatore sia un burattino, non un burattinaio. Il dilemma è proprio questo: chi è il burattinaio, oggi?

Particolare curioso: il padre di Soros era un esperantista: con la lingua internazionale artificiale intendeva creare una nuova patria planetaria “virtuale”. Il figlio sta realizzando fisicamente ciò che per il padre era un sogno dilettantesco. Individui come Soros, Gates (qualcuno crede che i disegni di Bill Gates siano funzionali agli interessi del cittadino statunitense?) Bezos (che spreme i dipendenti come se fossimo nell’Inghilterra dell’800) non hanno vere radici, sono cosmopoliti che veleggiano al disopra degli antiquati conflitti tra nazioni.

Non rispondono a nessuno, nessun Papa o Arcivescovo li ha incoronati, nessun cittadino li ha votati. Si autolegittimano, si autoincoronano. Al modo degli antichi sovrani si presentano come taumaturghi (vi preserviamo dal virus). Sono in grado di scatenare vere e proprie mutazioni antropologiche, che, almeno per ora, non coinvolgono – non del tutto – alcune solide nazioni, guarda caso tutte orientali (Cina, Russia, Iran, Turchia, forse l’India).

I padroni dell’Occidente non abitano alla casa Bianca, né al numero 10, né in alcun luogo. Loro non abitano, volano nei cieli. Non hanno una potenza da servire: sono essi stessi uno dei poli. Un polo non territoriale. La loro bandiera è un’agenda.

Un’agenda umanitaria, un programma filantropico, dispotico e transumanista.

Elio Paoloni

www.eliopaoloni.it

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Ecco il collegamento per il libro in italiano.

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7 commenti

  • Antonio Cafazzo ha detto:

    Ormai sono 8 anni che la restaurazione culturale mondiale proviene dall’Argentina.
    Sabato sul Canal 26 di BuenosAires la giornalista Noelia Novillo ha detto che William Shakespeare morí per coronavirus.
    Dunque al drammaturgo il dilemma amletico “essere o non essere?” gli fu ispirato dall’indecisione: “vaccinarsi o non vaccinarsi ?”; “è più nobile soffrire per il coronavirus o prender armi contro un mare d’affanni e inocularsi AstraZeneca?”

    • Claudius ha detto:

      Del resto in Sudamerica degli argentini si dice che quelli intelligenti sono uruguayani.

  • Carlo ha detto:

    Voltaire ha scoperto tre secoli fa l’ equazione fondamentale del potere: commanda veramente colui di cui non si può dire male.
    È oggi sport popolarissimo dire male di Soros, Gates, Besos, Clinton, Zuckerberg… Ergo.

  • anonimo ha detto:

    Arona : 52enne muore mezz’ora dopo il vaccino
    “La campagna vaccinale continua come da programma” : che razza di commento, che insensibilità per le povere vittime del vaccino. Sempre pronti a negare l’ evidenza, a demonizzare chi lancia l’ allarme. Che direbbero se fosse successo ad un loro familiare? alla moglie, a un figlio, a un genitore?
    https://gloria.tv/post/CJsZnPVmxCyJ2fPfDaEQr2kTS

    Un grave errore sulla Spike” : ripensamenti scientifici
    “Un grosso errore… pensavamo che la proteina spike fosse un ottimo antigene bersaglio… non una proteina patogena… stiamo inavvertitamente inoculando alle persone una tossina, può causare danni cardiovascolari, infertilità”. Prof. Byram Bridle, Immunologia virale Uof Guelph
    https://www.maurizioblondet.it/un-grave-errore-sulla-spike/
    https://gloria.tv/post/dKAe2qmiDao86WYCN7mVLGQJ9

  • Roth ha detto:

    Caro Tosatti, bravo questo Paoloni , pensiero fine ed eccellente commento . La domanda chiave vorrebbe un dibattito :
    ” Il dilemma è proprio questo: chi è il burattinaio, oggi?”
    caro Paoloni , è evidente CHI è il burattinaio oggi SU QUESTA TERRA , è il solito dall’inizio dei tempi . Bisogna saperlo cercare, scovare , esorcizzare .

    • Elio Paoloni ha detto:

      Grazie. Io so chi è il Principe ma gli agenti principali non sono sempre facili da individuare ☺️