“Cristo è Re”. La Regalitas quale Archetipo della Chiesa Cattolica. Cantagalli.

29 Maggio 2021 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, per i tipi di Cantagalli è stato pubblicato questo libro molto interessante sulla regalità di Cristo: “Cristo è Re”, a cura del Sodalitium Equitum Deipare Miresi Succurrentis. Come annuncia la casa editrice, “Ricondotta a meri ambiti umani e immanenti, oggi la Regalitas è ormai esclusivamente ed impropriamente identificata con la “Monarchia” in quanto una tra le diverse possibili forme di governo, peraltro desueta. Tuttavia, poiché l’Auctoritas di Cristo Signore risulta fondata sul Suo duplice aspetto di Sacerdos et Rex, la Regalitas non può e non deve esser considerata una funzione immediatamente e meramente orizzontale, terrena e temporale. Essa è, piuttosto, un sacro archetipo che solo in via applicativa assume come propria giurisdizione lo spazio-tempo storico e primariamente l’ambito politico e sociale. Tale ambito pertanto, laddove attualizzi correttamente suddetto archetipo, non può esimersi dal fare continuo riferimento ai principi metafisici che lo informano”.

Dall’introduzione, di Marco Massimiliano Lenzi, vi offriamo questi brevi paragrafi. Buona lettura.

***

Ciò che invece rappresenta il punto essenziale di raccordo fra i diversi saggi è il riconoscere la Regalitas come Archetipo. L’assunzione di tale consapevolezza è il dato di fondo, l’ottica unificante a cui ricondurre, prospetticamente, ciascun intervento. Bisogna precisare subito che la nozione di Archetipo qui accolta è quella classica, che partendo dalla speculazione di Platone sulla idea (intesa come fondamento ontologico, páradeigma) passando attraverso l’evoluzione del concetto operata dal neoplatonismo (in particolare Plotino e Proclo) viene poi accolta, con gli opportuni adattamenti, dalla teologia patristica, in riferimento all’attività̀ del Logos divino e alla modalità̀ di comprensione della realtà̀ intelligibile.

Quanto appena specificato, posto in rapporto al contesto della Regalitas, consente già di intravedere la complessa e sottile rete di relazioni tra dimensione archetipale (dunque di ordine trascendente), realtà̀ mondana (negli aspetti storico, religioso, nonché́ politico in senso lato) e la mediazione cognitiva – in senso metafisico – operata dai simboli. Il che, oltre a rendere ragione dei diversificati approcci all’argomento, impedisce anche ogni semplificativa forma di riduzionismo delle tematiche trattate. È quanto viene precisando Cosmo Intini nella Nota introduttiva al testo: «La Regalitas, pertanto, non quale funzione immediatamente e meramente orizzontale, terrena e temporale; quanto piuttosto un sacro archetipo che solo in via applicativa assume come propria giurisdizione lo spazio-tempo storico e primariamente l’ambito politico e sociale».

Si tratta allora di procedere da un angolo visuale che colga, continuativamente, le corrispondenze tra piano storico e metastorico, tra immanenza del Sacro e decisionalità̀ umana partendo, sottolinea anco- ra Intini, dal riconoscimento (quasi una “reminiscenza” in senso platonico) della «archetipica compenetrazione» tra Regalitas e Sacerdotium, manifestatasi storicamente, in termini esemplari, nel legame tra Impero e Papato.

 

 

 

Appare evidente, per concludere, che lo scopo di questa raccolta non è soltanto quello di presentare al lettore una tematica oggi pressoché́ ignorata o misconosciuta, oppure affrontata da angolazioni specialisti- che – pur valide sotto certi aspetti – che ne riducono però la portata e le vaste implicazioni di ordine diverso, ma sempre, comunque, intima- mente correlate. Si tratta invece, primariamente, di ‘trasmettere’ (secondo l’etimologia del vocabolo ‘Tradizione’) quella visione originaria che integra, in una unità armonicamente dinamica, i differenti piani dell’esistenza, proponendosi così di attualizzare ciò̀ che si radica nella Trascendenza e che dunque, per sua natura è a-temporale. L’Archetipo sacro della Regalitas si rivela, allora, come esemplarmente rappresentativo di questa consapevolezza e, insieme, come elemento determinante nella configurazione di un’autentica antropologia che, in quanto tale, non può prescindere dal contemplare anche le istanze dell’Homo religiosus. Siffatta configurazione include la capacità di creazione e di ordinamento delle istituzioni sociali, che, a sua volta, comprende la regolamentazione delle forme di esercizio dell’autorità̀ politica, sul cui fondamento occorre, oggi più̀ che mai, interrogarsi.

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Ecco il collegamento per il libro in italiano.

And here is the link to the book in English. 


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4 commenti

  • Iginio ha detto:

    L’importante è chiarire che la Regalità di Cristo non c’entra niente col plinianesimo e non se l’è inventata il mitico Plinio.

    • TitoLivio ha detto:

      Geniale ! commento straordinario . ! chissà quanto tempo per pensarlo e magari consultarsi con qualcuno prima di scrivere. Ma soprattutto son certo che lei NON ha mail letto una riga di Plinio . Iginio , Iginio , scherza coi fanti ma lascia stare i santi .. comunistello in erba.

  • Marco Matteucci ha detto:

    COLUI CHE TRATTIENE IL MISTERO D’INIQUITÀ NON SARÀ PIÙ D’IMPEDIMENTO!
    MESSAGGIO DI SAN MICHELE ARCANGELO | Luz de Maria, Giovedì 27 Maggio 2021
    ,,,
    “Questa generazione deve trasformare il suo modo di pensare e agire, deve addentrarsi nell’amicizia con Cristo, lo deve conoscere e riconoscere non nel compiacimento dell’uomo, ma nella Volontà Divina affinché per non essere ingannati dalla furbizia del Maligno.

    Unitevi a Cristo, unitevi alla nostra Regina e Madre, è urgente per voi adempiere a questa richiesta. Non rimandatela, non sottovalutatela, aiutatevi a vicenda, vivete Cristo, respirate Cristo, nutritevi di Cristo, non potete più aspettare.

    La Chiesa di Cristo è devastata e l’umanità soffre l’indescrivibile.

    Il potere della bestia risiederà in alcuni degli attuali Santuari, la profanazione sarà totale, i figli di Dio torneranno alle catacombe, arriva la desolazione al centro della cristianità, le immagini sono cambiate con gli idoli e il Corpo e il Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo occultato.

    Non capite che questa non è la fine del mondo, però questa generazione deve essere purificata. Il male devia i figli di Dio dal giusto cammino, questo è il suo obiettivo principale:
    INCREMENTARE IL SUO BOTTINO DI ANIME!

    QUESTI SONO MOMENTI FORTI, LA FEDE È CONTINUAMENTE MESSA ALLA PROVA: OGNI CREATURA UMANA DEVE USARE IL DISCERNIMENTO, PER LA SALVEZZA DELLA PROPRIA ANIMA (Cfr. Mc. 8,36), NON UN DISCERNIMENTO DETTATO DAL PROPRIO EGO, MA SOLLECITANDO L’AIUTO DELLO SPIRITO SANTO. FATE ATTENZIONE, IL NEMICO TENDE DELLE TRAPPOLE.

    In questo momento è necessario l’impegno operoso del Popolo di Dio.

    DOVETE INDIRRE UNA GIORNATA MONDIALE DI PREGHIERA ENTRO IL 15 GIUGNO.”

    Se vuoi leggere tutto:
    https://reginadelcielo.com/2021/05/29/colui-che-trattiene-il-mistero-diniquita-non-sara-piu-dimpedimento/

  • PATER LUIS EDUARDO RODRÍGUEZ RODRÍGUEZ ha detto:

    Imparando dalla Storia della Salvezza, anche dai suoi errori, non ci sarà mai più un Sacro Impero, ma nell’imminente tempo del TRIUMPHUS CORDIS IMMACULATI MARIÆ, ci sarà l’ IMPERO SACRO.