Come il Commissario Draghi Sta Compiendo la Distruzione del Paese.
22 Aprile 2021
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, ci piace rilanciare questo articolo di Paolo Deotto apparso su Il Nuovo Arengario. Lo dedichiamo a tutti coloro che hanno accolto il piccolo golpe del Colle, quello che ha escluso la via democratica delle elezioni, e a quanti avevano nutrito qualche speranza che il Commissario Draghi non agisse come semplice esecutore di piani ispirati da Altrove. Buona lettura.
§§§
Le nuove disposizioni governative non sono solo un insulto all’intelligenza degli italiani: sono anche e soprattutto un atto criminale per dare il colpo definitivo all’Italia. NON ci sono motivazioni sanitarie. Sempre più ambigua la posizione di Salvini.
Due mesi fa quando, liquidato l’avvocatino pugliese, fu ordinato a Mattarella di nominare Draghi Presidente del consiglio, la puzza di fregatura era già forte. Ora le cose sono sempre più chiare, o dovrebbero essere sempre più chiare, almeno per quanti non hanno deciso di gettare la testa all’ammasso.
Coprifuoco. Una misura assurda, ingiustificabile. E puntualmente confermata ieri in Consiglio dei ministri. A parte gli aspetti grotteschi (nessuno spiega cosa ci sia di pericoloso tra le dieci di sera e le cinque del mattino), siamo ormai al 22 aprile. In tempi normali, arrivati a queste date, le prenotazioni per l’estate erano già state fatte. Se non tutte, almeno in buona parte. Prenotazioni, si badi bene, non solo dall’Italia, ma anche, molto numerose, dall’estero.
Per avere un’idea di cosa sia il turismo nell’economia italiana, andiamo a leggere un po’ di dati forniti da Enit (http://www.ontit.it/opencms/opencms/ont/it/stampa/in_evidenza/Panoramica_Turismo_in_Italia.html).
“In Italia il comparto turistico incide nel 2018 per il 13,2% del PIL nazionale, pari ad un valore economico di 232,2 miliardi di euro. Il turismo rappresenta il 14,9% dell’occupazione totale, per 3,5 milioni di occupati.
Le presenze totali negli esercizi ricettivi italiani superano i 428 milioni e aumentano del 2,0% nel 2018 sul 2017. La componente internazionale cresce più di quella italiana (2,8 vs 1,1%) e rappresenta il 50,5% delle presenze totali.
Le entrate internazionali, a quota 41,7 miliardi di euro, aumentano del 6,5% nel 2018 sul 2017, mentre la spesa turistica degli italiani all’estero, circa 25,5 miliardi di euro, cresce del 3,8%. Ne consegue un saldo della bilancia turistica dei pagamenti di oltre 16,2 miliardi di euro, in aumento del 11,2%.
Per il 2019 i tour operator europei, intervistati tramite le sedi ENIT all’estero, indicano una crescita nelle vendite dell’Italia nel 61,9% dei casi a fronte di una stabilità nel 33,3%. Ottimismo anche oltreoceano, seppur con maggiore moderazione, con il 41,7% dei tour operator extraeuropei che indica un aumento nelle vendite del prodotto Italia. Nel complesso, le vendite da parte dei TO internazionali sono in aumento per il 49,1% degli intervistati e stabili per il 29,8%. Solo 2 su 10 segnalano una contrazione.
Gli arrivi aeroportuali in Italia nel 2018 hanno contato 121 milioni di passeggeri, in crescita del 7,2% sul 2017. Di questi 93 milioni di passeggeri (76,9%) sono giunti da Paesi europei, Svizzera inclusa.
Per il 2019 le previsioni indicano una chiusura d’anno in aumento del 4,7% di passeggeri internazionali, un dato molto positivo specie se confrontato con la Francia ( 2,7%) e soprattutto con la Spagna che prevede di chiudere in negativo (-9,2 %).
Per scaricare il documento completo: Turismo in cifre”.
Vi preghiamo di notare bene l’incipit: In Italia il comparto turistico incide nel 2018 per il 13,2% del PIL nazionale, pari ad un valore economico di 232,2 miliardi di euro. Il turismo rappresenta il 14,9% dell’occupazione totale, per 3,5 milioni di occupati.
Non sono cifrette. Teniamo anche conto che quel 3,5 milioni di occupati va incrementato con le famiglie degli stessi.
Ora, chi farà le prenotazioni, dall’Italia e dall’estero – per l’estate, con la prospettiva di non poter uscire la sera, o meglio uscire con l’occhio all’orologio? E nel frattempo – in molte zone d’Italia, soprattutto al Sud, il turismo “estivo” inizia presto – chi andrà in località turistiche, dove non potrà mangiare in ristorante, se non all’aperto (E SE PIOVE???)?
Come faranno i gestori o proprietari di aziende turistiche a predisporsi per l’estate, ad assumere gli stagionali, a poter prevedere spese e ricavi?
Il tutto, senza dimenticare l’altra buffonata, ossia il “Pass” per Regioni rosse o arancioni. Il colore, naturalmente, è una variabile e quindi che faccio? Prenoto oggi per Vasto (tanto per dire una località balneare)? E se poi l’Abruzzo diventa zona rossa? Per andarci devo fare un vaccino, che sono liberissimo di non voler fare o che magari, tout court, non riesco a fare. Oppure devo fare un tampone, la cui affidabilità è tutta da capire.
Si può prevedere uno sviluppo interessante del mercato di false attestazioni…
Però da Palazzo Reale, pardon, da Palazzo Chigi, ci fanno sapere che “potrebbero” esserci delle revisioni. Noi, da bravi sudditi, non possiamo che aspettare, con religiosa fiducia, disciplina e rispetto che le Loro Altezze Illustrissime decidano cosa è bene e cosa è male.
Vedrete, vedrete, il coprifuoco potrebbe cambiare. Magari potrebbe slittare di un’ora… il che sarebbe una inaccettabile presa in giro.
Il coprifuoco va tolto, sic et simpliciter.
A questo proposito è anche interessante leggere quanto riportava ieri l’Huffington Post:
“Mai consultati sul coprifuoco”. Il Cts si tira fuori
Il ministro Gelmini imputa la scelta di mantenerlo alle 22 proprio ai tecnici del Comitato tecnico-scientifico
Insomma, per chi ancora crede a Babbo Natale, è bene chiarire che in tutto questo guazzabuglio le motivazioni sanitarie NON CI SONO.
Giorno dopo giorno, colpo su colpo, l’intento è ben diverso: rafforzare la dittatura, distruggere l’Italia.
Draghi non ha nemmeno la scusa che poteva avere Conte. Draghi non è scemo, capisce bene di economia e non può non rendersi conto che l’Italia sta andando verso il baratro. Se Draghi agisce così, è perché persegue – o meglio: deve perseguire – scopi distruttivi. Distruggere libertà e benessere.
È un gioco molto pericoloso, perché via via che le persone non hanno più di che mantenere la famiglia con l’onesto lavoro, può accadere di tutto. Se in un futuro non tanto lontano incominceremo a vedere qualche bell’assalto a supermercati, non avremo da stupirci troppo. E nemmeno avremo da biasimare troppo, perché sul banco degli imputati, chi dovrà essere portato? Chi ha rubato per fame e disperazione o chi ha provocato fame e disperazione?
È da sperare che qualsiasi opposizione di piazza a questo governo prosegua e si rafforzi. Draghi va cacciato al più presto, egli è solo la maschera “rispettabile” di un piano criminale.
Ed è sperabile che i pochi politici ancora degni di questo nome non lascino tregua al governo. Salvini, se ancora ha dignità, deve ritirarsi al più presto dalla maggioranza, non limitarsi alle manfrine del “Ci sto, ma non ci sto, ma intanto ti appoggio”. Ci pensi, Salvini. Sta buttando via tutta la popolarità che aveva guadagnato, giustamente, negli ultimi due anni.
Non ci appelliamo più alla coscienza di Mattarella, perché sarebbe una contraddizione in termini.
Ci appelliamo invece alla coscienza degli italiani, perché si sveglino, finalmente, e smettano di accettare di non vivere per la paura di morire. Si sveglino e inizino, finalmente, a disobbedire sistematicamente a questa congerie di norme assurde, liberticide, distruttrici. Ci appelliamo alla coscienza dei componenti delle Forze dell’Ordine, perché si rendano conto che le loro divise si disonorano se servono a coprire le malefatte dei criminali che stanno lavorando per rovinare l’Italia.
E soprattutto preghiamo il Signore, perché ci dia la forza, il coraggio, la lucidità per ritrovare la dignità di figli di Dio che amano davvero la loro Patria.
§§§
Ecco il collegamento per il libro in italiano.
And here is the link to the book in English.
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Tag: arengario, deotto, draghi
Categoria: Generale
Qualche mese fa’ ho gia’ avuto modo, su questo blog, di esprimermi sul cambio di Governo. In sostanza valutai che nulla sarebbe cambiato poiche’ non abbiamo un problema di formule politiche. Il problema e’ che chiunque assume il comando serve interessi esterni all’Italia. Questi interessi puntano decisamente verso l’azzeramento della nazione attraverso il caos. La matrice politica di tutto questo viene da oltreatlantico e passa attraverso la ue. Nomi, cognomi, lobby e logge sono noti anche alle pietre. Un primo obiettivo l’hanno raggiunto ed e’ quello che per spostarsi fra le regioni si e’ sottoposti ad un pass.
Piano piano si passera’ agli step successivi. La domanda e’ / cosa fare ? Guardandomi intorno soluzioni al momento non ne’ vedo e ove si presentasse una possibilita’ non sarebbe indolore.
Teniamo presente anche che una bella fetta di popolazione mediadipendente ed assuefatta con il lavaggio sinaptico giornaliero, non farebbe nulla o addirittura prenderebbe posizione contro, in omaggio alla sindrome di stoccolma.
Il pass interregionale a seconda dei colori cangianti é comprensibile solo come strumento di pressione per vaccinare la gente. A Milano un test pcr in laboratorio costa almeno 50 euro, 60 se in inglese. In Valle d Aosta 85. A persona. A Vasto e Ostuni non lo so ancora. Parto dalla Francia e devo fare il pcr per entrare in Italia. In Francia é gratuito. Meno male, siamo in 5. Arrivo a Milano, saluto dei familiari e poi per andare nella mia casa a Vasto rischio di dover fare un test pcr se Lombardia ed Abruzzo non sono gialle. 250 eur. Poi vado a salutare altri familiari in Puglia. Idem. 250 eur. poi torno a Vasto sperando che l Abruzzo e la Puglia siano gialle sennò altri 250 eur di tamponi. Prima di ripartire per la Francia devo fare un pcr per rientrare. Test in versione inglese quindi almeno 300 euro. Se mi va male solo di tamponi il saluto ai parenti mi costa 950 eur di tamponi. Al ritorno la Francia mi rimborsa 60 eur di pcr fatti all estero una sola volta. Mi restano 750 eur di spese tamponi. Poiché me lo posso permettere li pago piuttosto che firmare il punto 10 del consenso informato. Ma quanti non possono saranno spinti a fare il vaccino. Del resto il motivo del pass non é frenare i contagi. Il motivo lo ha spiegato Burioni nel suo post social.
Pass=discriminazione=dittatura sanitaria e sociale….delirante e tragicamente foriero di pericolosi ritorni ai passati più tragici della storia…stiamo attenti!…dopo il Pass magari un microchip?? Con questi deliri di onnipotenza, non sembra poi così assurdo pensarlo…..
Vanno benissimo gli articoli sui blog ( i mezzi di dis-informazione sono impossibili da intercettare), vanno benissimo i commenti, vanno benissimo i propositi, ma poi si deve agire. Per scendere in piazza in tutto il Paese a protestare occorre organizzazione. Ci vogliono leader. Che si facciano avanti, questi leader, che si espongano per promuovere una vera opposizione, beninteso non violenta. Perché un’opposizione oggi non esiste, l’opposizione di FdI è solo di facciata. Se FdI vuole essere alternativa, non può essere favorevole alla vaccinazione di massa e al passaporto sanitario, non può protestare con la mano destra e dire di stimare Draghi con quella sinistra.
Si bisogna agire e subito prima che i decreti d’obbligo diventino leggi e si lasci la strada aperta ad altre prospettive e altre procedure dittatoriali .la ns costituzione la stanno smantellando pezzo a pezzo e ci troveremo privi di ciò che i nostri antenati ci hanno lasciato combattendo con coraggio e perdendo anche la vita. Purtroppo qs isolamento è stato fatto per dividere la popolazione, isolarla e mettere contro le forze dell’ordine in modo tale da non potersi ribellare bisogna fare delle manifestazioni pacifiche ma cercare di farle
Xe pèso el tacòn del buso ovvero: peggio Draghi di Conte.
Loro, tramite l’informazione controllata e pilotata continuano a mostrarci tabelle e grafici riguardanti i contagiati, i morti, i guariti, gli ospedalizzati. Ma i grafici riguardanti il numero di aziende fallite, il numero degli occupati e dei disoccupati, dei conti correnti andati ormai a zero, dei depressi, dei suicidi tentati o compiuti ecc. ecc. non ce li mostrano. Nè tanto meno ci mostrano le possibili previsioni a breve termine.
Invece di parlare dei risultati tragicamente negativi del loro governo ci informano sui loro obiettivi per il 2030 o il 2050 quando, data l’età, loro (Mattarella, Draghi e compagni) non ci saranno più. Mandiamoli tutti a casa, subito. Ma poi chi mettiamo al loro posto? Questo è il problema.
Tra i grafici che non ci mostrano ci sono anche quelli relativi alla continua invasione che, “grazie” al Covid, sul quale trovano utile concentrare tutta l’attenzione della gente per non farla fermare su altri gravissimi problemi, continua, ora in modo silente perché non disturbato dalle flebili proteste d’un tempo delle opposizione (cioè le “centrodestre”) evidentemente di facciata dal momento che, tacendone oggi le cronache tacciono anch’esse (dov’è Salvini, dov’è Meloni? Non ne parliamo di Berlusconi che non capisco come ancora venga ancora considerato di centrodestra, dal momento che da molti anni ha sempre appoggiato le sinistre contro il centrodestra).
Dalle notizie molto sfumate che si sono avute ultimamente su questo problema risulta che in tutti i paesi europei l’immigrazione, “grazie ai problemi creati dal Covid”, sono drasticamente calati (quella poca che prima era in atto in quei paesi); tranne che in Italia in cui – “grazie ai problemi creati dal Covid”, sono invece aumentate.
Questa è una faccenda gravissima anche perché, pur tacendone i mezzi d’informazione su di essa, la gente certamente ne è cosciente anche se non ne conosce l’esatta portata; ma sembra che anche su questo, come con le mascherine, ci abbia fatta l’abitudine, non percependo più il danno “alla salute” che ne consegue.
“È da sperare che qualsiasi opposizione di piazza a questo governo prosegua e si rafforzi. Draghi va cacciato al più presto, egli è solo la maschera “rispettabile” di un piano criminale.
Ed è sperabile che i pochi politici ancora degni di questo nome non lascino tregua al governo.
Ci appelliamo alla coscienza degli italiani, perché si sveglino, finalmente, e smettano di accettare di non vivere per la paura di morire. Si sveglino e inizino, finalmente, a disobbedire sistematicamente a questa congerie di norme assurde, liberticide, distruttrici. Ci appelliamo alla coscienza dei componenti delle Forze dell’Ordine, perché si rendano conto che le loro divise si disonorano se servono a coprire le malefatte dei criminali che stanno lavorando per rovinare l’Italia.
E soprattutto preghiamo il Signore, perché ci dia la forza, il coraggio, la lucidità per ritrovare la dignità di figli di Dio che amano davvero la loro Patria.” Approvo pienamente tutto ciò!!! Scendiamo in piazza, proclamiamo la disobbedienza civile. Scegliamo una data, e iniziamo la disobbedienza tranquillamente, senza timore, in tutta Italia. Gli italiani seri ancora ci sono. Se non iniziamo mai, staremo solo a lamentarci. Scegliamo una data, la confermiamo in tutta Italia, noi di Stilum Curiae, e la diffondiamo … ma poi dovremmo attuarla. Il Governo italiano si comporterà come in Cina con la Repressione di massa?
Le chiese britanniche si stanno opponendo al pass verde, termine usato per nascondere la dicitura “passaporto sanitario”. Per quanto ne sappiate c’e’ in Italia un’Organizzazione laica o religiosa che faccia altrettanto? Perche’ il pass verde non verra’ richiesto per metropolitane e mezzi pubblici regionali strapieni di gente e verra’ chiesto a me se da solo in auto mi sposto in altra regione? Un camionista che da obiettore di coscienza non si vaccina e’ automaticamenre disoccupato? Dio ci ha dato la liberta’ ma tutta la politica italiana ce ne sta spudoratamente privando. Se tutti i vaccinati saranno indenni da Covid, di che si preoccupano? Siamo alla follia totale.
Io guardo i fatti: se la Lega abbandona il governo, faranno in modo di raffazzonarne un altro, facendo passare poi tutte le turpitudini, a cominciare dalla legge Zan, che chiuderebbe la bocca anche a Stilum Curiae. La battaglia si fa dall’esterno con Fratelli d’Italia , le associazioni e i lavoratori colpiti dai decreti. Come è avvenuto già. Se Draghi ha cambiato tiro non è per Salvini, ma per le lotte di piazza. Adesso facciamoli respirare un poi, poi dovranno ripartire. Se ne sentiranno il bisogno. La posizione del governo è allucinante. Con tutto il rispetto per Draghi, mi sembra una massa di zombie, Draghi compreso, in mano agli altri zombie. L’idiozia rasenta la pazzia. Volevano tutti succubi… Ma si sono sbagliati.
Chi decide, e non è certo Draghi, sa alla perfezione cosa accadrà. Sa bene che ci sarebbero state persone che non si sarebbero sottomesse. Sono avanti almeno 5 mosse rispetto ai più informati. I disordini futuri sono voluti e utili al loro piano. E il loro piano è contro Dio. Noi siamo solamente carne da macello. Anzi, carni da sacrificio per il loro “capo”. Speriamo che il Signore abbrevi i tempi come promesso, altrimenti sarà davvero difficile… Saluti.
Massimiliano
È proprio così, purtroppo.
Ma noi continuiamo a pregare, con fiducia!