L’Angelica Milizia, di Corréa de Oliveira. Un Commento di Julio Loredo.

19 Aprile 2021 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, qualche giorno fa abbiamo pubblicato un commento del prof. Ettore Gotti Tedeschi relativo a un libro di imminente pubblicazione. Oggi vi offriamo questo commento del curatore, Julio Loredo. Buona lettura. 

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Gli angeli e la crisi nella Chiesa

di Julio Loredo

È appena uscito, edito da Cantagalli, un libro che raccoglie testi di Plinio Corrêa de Oliveira sugli angeli: «L’angelica milizia. Gli angeli nel panorama attuale della Chiesa e del mondo» (368 pp.). I brani sono tratti da una serie di cinquanta conferenze dottrinali sull’argomento, fatte dal noto pensatore e uomo d’azione brasiliano negli anni Ottanta.

Dopo una rigorosa analisi teologica, sulla scia di S. Tommaso d’Aquino e dello Pseudo-Dionigi Aeropagita, Corrêa de Oliveira sviluppa una serie di considerazioni attinenti alla sua visione contro-rivoluzionaria. A cominciare dalla necessità assoluta di ricorrere agli angeli per vincere l’attuale battaglia: “La Rivoluzione ha un substrato satanico, da dove trae la sua influenza sulle anime. Noi non riusciremo mai a vincerla semplicemente con i trattati dottrinali. Serve una risposta angelica. La meditazione sugli angeli, l’amore per gli angeli, la devozione agli angeli, potrebbe comunicare ai cattolici una sorta di luminosità angelica così splendente da mettere in fuga il demonio. O, alle influenze sataniche, noi contrapponiamo lo splendore dell’innocenza angelica, oppure saremo sempre soprafatti. (…) Fare oggi la lotta contro-rivoluzionaria senza un ricorso agli angeli è come combattere cinquecento dinosauri con una spada”.

La devozione agli angeli e, più ampiamente, la presentazione dell’universo angelico, sarebbe la risposta cattolica alla modernità: “La presentazione della dottrina sugli angeli sarebbe una sfida al moderno materialismo. Sarebbe anche la risposta cattolica al New Age e al pentecostalismo, un invito agli uomini affinché abbandonino i peccati del mondo e si aprano invece all’universo angelico. Lo studio degli angeli ci permetterebbe di intravedere una sorta di universo meraviglioso, che potrebbe essere presentato come alternativa all’orrendo del mondo contemporaneo”.

 

Sarebbe anche una risposta ai problemi psicologici che affliggono i giovani oggi: “Vedo nell’uomo contemporaneo, soprattutto fra i giovani, molta frustrazione per il fatto di vivere in un mondo senza angeli. Il fenomeno hippie, per esempio, è un tipico sintomo di tale frustrazione. Inizialmente, l’uomo contemporaneo si era gettato tra le braccia della meccanica per sfuggire alla sua necessità di trascendenza. Adesso si sta gettando tra le braccia della magia. Questo segna un punto di inflessione  nella storia della Rivoluzione. Molti contemporanei non si sentono più attratti da ciò che offre il mondo moderno. Sono alla ricerca di un altro modello. Purtroppo, in assenza di un orizzonte angelico, spesso si aprono all’orrendo e all’occulto. Ci si domanda se non potrebbero essere, invece, attratti dal meraviglioso, che li inviti ai grandi voli dell’anima e apra per loro orizzonti impensati”.

 

In concreto, il ricorso agli angeli sarebbe una via d’uscita per la crisi all’interno della Chiesa: “Molte verità di Fede oggi dimenticate verranno di nuovo a galla quando l’azione angelica risplenderà di nuovo con tutto il suo fulgore. Anzi, ritengo che quando gli angeli torneranno ad abitare ogni settore della Chiesa, l’azione del clero progressista sarà neutralizzata. Sarà una pulizia generale. Perciò dobbiamo, già da adesso, pregare non solo il nostro angelo custode ma, anche e principalmente, l’angelo della Chiesa, chiedendo che risolva l’attuale situazione di crisi”.

 

Questo implicherebbe una nuova catechesi, una nuova musica e anche una nuova iconografia angelica: “Lo studio dell’universo angelico supporrebbe un’impostazione di fronte alla bellezza che, purtroppo, oggi non è insegnata nel Catechismo. In contrasto con il laicismo moderno, che ritiene il mondo limitato all’ambito umano, la dottrina sugli angeli aprirebbe tali panorami, raggiungerebbe tali profondità, che sarebbe un fiore all’occhiello della catechesi cattolica. Inutile confutare intellettualmente gli errori moderni, come il relativismo, se, parallelamente, non realizziamo un apostolato della bellezza angelica. Questo è soprattutto indispensabile con le nuove generazioni, molto più aperte alla bellezza di quanto non lo fossero i loro genitori, ancora affascinati dal progresso materiale della società industriale”.

 

Purtroppo, dagli anni Sessanta, se non da prima, tutto nella Chiesa va in direzione opposta. Dalla liturgia alla musica, dalla catechesi ai paramenti, tutto si appiattisce, si desacralizza, diventa scialbo e insipido. Possiamo meravigliarci che le chiese siano sempre più vuote? Eccetto però quelle dove si celebra la liturgia con lo splendore di sempre. Queste sono piene, anzi traboccanti.

 

Per richiedere il libro di Plinio Corrêa de Oliveira, cliccare qui: https://www.tfpitalia.it/libro-angelica-milizia/

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Ecco il collegamento per il libro in italiano.

And here is the link to the book in English. 


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5 commenti

  • Davide Scarano ha detto:

    Gli Angeli sono presenti sia nel Vangelo, sia nella storia recente della Chiesa (basti pensare alle apparizioni di Fatima), quindi esistono e, molto probabilmente, sono trascurati. Mi sento però di dire che il soprannaturale è consustanziale alla Chiesa, basti il Vangelo ed i miracoli associati a secoli di divulgazione dell’annuncio cristiano, penso in particolare ai miracoli avvenuti a Lourdes, quindi credo che sia necessario girarsi dall’altra parte per non vederlo.

  • Antonio Cafazzo ha detto:

    Dr. Tosatti.
    • Poiché per i più o meno semplici e carnali “umani” i ‘mezzi’ DEVONO essere adeguati ai ‘fini’ (altrimenti è chiacchiera e sogni) e bisogna tener conto della realtà;
    • Poiché la “realtà” oggi è una Chiesa confusa e al bordo di un precipizio con un Papa in balia di “problemi” più grandi di lui e il Papa di questa Chiesa è “questo” Papa;
    propongo un “aiutino” per il Papa Regnante.
    Un sondaggio fra i suoi lettori circa la spinosa questione che forse “preoccupa” il Papa Francesco per un “grave” evento p.v.: un insubordinato clero tedesco che il 10 maggio benedirà coppie omosessuali.
    Invii il risultato a Francesco perché per le sue decisioni si fida più di lei – conosciuto critico – che della piaggeria dei suoi collaboratori.
    Sondaggio (barrare l’opzione da consigliare).
    1) Deve AMMONIRE preventivamente gli sfidanti ?
    ⊡ SI
    ⊡ NO
    2) Se “SI”, lui deve essere
    ⊡ Diplomatico
    ⊡ Contundente – Risoluto
    3) Se “NO” (cioè attendere la “consumazione”), deve
    ⊡ Ritenere lo “strappo” un errore rimediabile
    ⊡ Essere misericordioso
    ⊡ Dichiararlo subito un’eresia
    4) Se “sanabile”, affidare la mediazione a
    ⊡ Mons. Paglia
    ⊡ Mons. Stella
    ⊡ Mons. Ladaria
    ⊡ a se stesso
    5) Se lo strappo è “scismatico”, come confortare gli UNIONISTI
    ⊡ Indire digiuni e preghiere
    ⊡ Convocare un Sinodo INTRA-ECUMENICO
    6) Se “irrimediabile”
    ⊡ Arrendersi, genuflettersi e lasciare Roma
    ⊡ Lottare e affidarsi a qualche “braccio secolare”
    7) Come calmare i nostalgici della “Chiesa Una, Santa, Cattolica, Apostolica e Romana”
    ⊡ Richiamare in servizio Benedetto XVI e “dimettersi”
    ⊡ Convocare un Conclave e “far” eleggere un Mons. Viganò, un Card. Sarah, un card. Muller…

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Rinnovare è un verbo transitivo che, riferito ad un oggetto, significa distruggere l’esistente e sostituirlo con qualcosa di nuovo, magari uguale al precedente. E’ applicabile alla Chiesa ?

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    E dai con gli anni 60. Gli anni 60 sono quelli del papato di Angelo Roncalli. Basta leggere il suo giornale dell’anima per rendersi conto di quanto fin da bambino Giovanni XXIII avesse fiducia nel suo Angelo Custode e lo pregasse con convinzione. Mai tanti angioletti sono comparsi nelle camere da letto dei bambini come in quegli anni. Mentre sparivano crocifissi, immagini e statuette della Madonna comparivano angeli dappertutto. Io c’ero e mi sento in dovere di dirlo. Se poi altri, per sentito dire , credono di poter affermare il contrario, pazienza!

  • Il Matto ha detto:

    “La Rivoluzione … non riusciremo mai a vincerla semplicemente con i trattati dottrinali” (de Oliveira).

    “ Il ricorso agli angeli … implicherebbe una nuova catechesi, una nuova musica e anche una nuova iconografia angelica” (Loredo).

    Insomma meno dottrina e più mistica.

    Insomma una NUOVA Chiesa.

    Non un’ALTRA Chiesa.

    Ma la medesima RINNOVATA.

    Eureka! E’ la mia tesi! 😜