Lettera Aperta ai Sacerdoti: Tornate ad Indossare le Vostre Armi!

18 Gennaio 2021 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, da un’amica fedele del nostro sito, che si firma Veronica Cireneo, riceviamo questa lettera aperta diretta ai sacerdoti, che per suo desiderio condividiamo con voi. Buona lettura. 

§§§

SACERDOTI (Alfa) e BAMBINI (Omega) nel mirino del demonio .

 

Sulla terra, dopo Dio, nessuno è più grande del sacerdote che è l’Alfa: alter Cristhus nella vita quotidiana e Ipse Cristhus durante la Consacrazione Eucaristica.

Sulla terra, dopo Dio, nessuno è più piccolo dei bambini (Omega).

Questi estremi, testa e coda del Creatore e Redentore Sovrano dell’universo N. S. Gesù Cristo, ostinatamente odiato dal re del mondo, sono appunto nel mirino del demonio, dittatore unico dei nostri tempi, per momentanea permissione divina.

L’evidenza è facilmente ravvisabile per il tramite dell’osservazione: sacerdoti sedotti dallo spirito del mondo che vengono illusoriamente promossi da se stessi o dai superiori e sacerdoti sedotti da Cristo che vengono altrettanto ingannevolmente allontanati dalle parrocchie, e o altro.

Quante anime si perdono a causa dei sacerdoti che hanno dimenticato la loro sacralità, spesso vagamente usata per tornaconto personale, e per aver dimenticato, e schivato con abilità chirurgica, la disponibilità alla missione di versare il proprio sangue per la salvezza delle anime!

Non si fa fatica a credere che molto della fiacchezza spirituale dei sacerdoti, derivi dall’abbandono dell’abito, la talare, avendo perso memoria che essa rappresenta, e costituisce, uno scudo agli attacchi del maligno, e dimenticato che l’abito civile costituisce uno scudo alla Grazia Santificante, motivo per il quale con tanta abominevole indifferenza si prestano a distribuire il Corpo di Cristo, nel più oltraggioso dei modi.

Così mentre Egli scende dal Cielo a portare Se Stesso con la serie di tutti i Suoi più Sublimi e Indicibili doni, si trova per contraccambio accolto come un fastidioso miserabile, all’interno di celebrazioni totalmente incorrispondenti all’Entita’ del Celebrato.

E così, tranne che nel Vetus Ordo,  dove il fuoco si vede sull’Altare, dove sospese si fanno le categorie dello spazio e del tempo, e dove tutto è confezionato ad arte per la solennità della cerimonia e per la Suprema Maestà del Celebrato, le messe moderne sembrano più che una Lode: un’elemosina!

Non è difficile immaginare ombre di diavoli danzanti, non proprio legioni, ma assembramenti sì, irridere intorno al sacerdote, anche in sacrestia, non appena si svesta dell’abito della Sacra Cerimonia, per restare in manica di jeans. E chissà, forse, cercando, si troverebbe pure il testimone oculare!

Tornate ad indossare le vostri armi sacerdoti:

Abito sul corpo, rosario al Cielo e ginocchia alla terra!

E carità, carità in abbondanza! Deus Caritas est! Fate a gara nell’edificarci e nell’edificarvi a vicenda!

O vi perderete a migliaia e con voi turbe di anime di cui sareste responsabili.

Nel tempo dell’inganno universale infatti, rischiano molto anche gli eletti!

Sappiamo però, che Gesù ha promesso, ed Egli è fedele, che negli ultimi tempi susciterà giganti di santità, come mai nella storia vi sono stati: siate docili e disponibili a questo progetto di santità! Ciascuno di voi lo sia!

Se voi non opponeste resistenza, Egli, che vi ha eletti, trasformerebbe i ciottoli, le ferite, le macerie e le tiepidezze del vostro cuore nel Suo Cuore di Carne: vivo, amante, intrepido, mite, potente e pulsante, con la stessa rapidità con cui trasforma il pane e vino, nel Suo Corpo e Sangue, ogni volta che glieLo domandate.

Coraggio! È tutta qui l’audacia che Vi è richiesta! Non siate sacerdoti a metà!  Le nostre anime hanno bisogno del vostro esempio!

E i bambini?! Strappati, oppressi dalla fame e dalla sete( quando va bene) , abusati, rapiti, sfruttati, torturati, uccisi anche nel grembo della madre, a milioni.

Quante anime si perdono intorno allo scempio sui bambini!

Genitori, abusatori, (che spesso corrispondono nella figura) , medici, operatori di case farmaceutiche con i tessuti dei quali, costruiscono vaccini, quali marchio della bestia, che introduce occultamente, nella società sedicente supercivile, e in ogni suo componente lo desidererebbe imporre, la più barbara delle pratiche:il cannibalismo.

Nessun ambito più dei due sopra elencati, specialmente se sommati insieme, ottiene il massimo numero della perdizione delle anime, purtroppo.

Ci sono anime che nel nascondimento vivono la vocazione alla maternità sacerdotale e infantile e che molto indirizzano a vantaggio di queste due sublimi categorie, che sono la prova concreta dell’esistenza e dell’essenza stessa di Dio, alla volontà del Quale dovremmo essere docili come agnellini, nella stessa misura con la quale dovremmo ruggire quale Militia Christi, contro ogni forma di male e di menzogna, sempre usando, in entrambi i casi e in forma simbiotica, l’azione e la preghiera.

Ed ora la battaglia si fa ardua!

Chi può dire se verrà prima la santità dei sacerdoti a salvare i bambini, e così sia, o se sarà il sacrificio abominevole dei bambini che portano come l’Innocente, la più pesanti delle croci, a santificare loro e tutti noi?!

In ogni caso : Kirye Eleison Alfa e Omega!

E tutto il resto è vanità

Veronica Cireneo

§§§




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50 commenti

  • Lia ha detto:

    Se si considera la preparazione che viene impartita nei Seminari forse si capisce perchè ci troviamo questi preti!! I Seminari che insegnano secondo il vero Magistero della Chiesa, vengono boicottati (vedi per tutti Francescani dell’Immacolata). E il risultato l’abbiamo sotto gli occhi.
    Grazie a Dio qualcuno ancora sopravvive e sui Sacerdoti che ne escono tutte le nostre speranze.

  • Cosimo Cisternino ha detto:

    Carissima Veronica Cireneo, questa significativa lettera di denuncia coglie appieno due aspetti importantissimi di quello che stiamo vivendo nel nostro tempo.
    Come evidenzi nella lettera, il sacerdozio e il gravissimo crimine dell’aborto che grida vendetta al cospetto di Dio! A noi, piccolo resto, compete il compito, in queste fitte tenebre spirituali, di pregare sempre, come ci insegna l’Apostolo: pregate senza interruzione (1 Ts, 5:17)
    In questo periodo di tenebre, vorrei ricordare quanto ci disse la Madonna de La Salette: «Io chiamo i veri imitatori di Cristo fatto uomo, il vero e solo Salvatore del mondo (…) Infine, Io chiamo gli apostoli degli ultimi tempi, i discepoli di Gesù Cristo, che hanno vissuto nel disprezzo e nel silenzio, nella preghiera e nella mortificazione, nella castità e nell’unione con Dio, nella sofferenza e sconosciuti al mondo. È tempo che escano e vengano ad illuminare la terra. andate e mostratevi come i Miei figli prediletti. Io sono con voi e in voi, purché la vostra fede sia la luce che vi illumina in questi giorni di disgrazia. Che il vostro zelo vi renda come degli affamati per la gloria e l’onore di Gesù Cristo! Combattete figli della luce, voi piccolo numero che ci vedete, perché ecco il tempo dei tempi, la fine delle fini!».
    Veronica, ritornando alla talare che oggi raramente si vede indossata dai nostri parroci, vorrei ricordare giusto un episodio della vita di don Vianney, (S. Curato d’Ars), quando partecipava alle missioni popolari, egli si fece una fama eccezionale di santo confessore ed Ars incominciò ad accogliere numerosi pellegrini in cerca del perdono dei loro peccati. Tutti si impressionavano nel vederlo indossare la sua talare piena di rammendi e di contemplare la grande povertà della sua canonica.
    Don Giovanni Maria sentiva molto forte la responsabilità della formazione delle coscienze, diceva: “ Se un pastore non vuole dannarsi, bisogna che, allorquando gli capita un disordine in parrocchia, metta sotto i piedi il rispetto umano ed il timore di essere disprezzato ed odiato dai suoi parrocchiani; fosse anche sicuro di essere messo a morte quando discenderà dal pulpito, questo non lo dovrebbe trattenere…un pastore che vuole adempiere tutta la sua missione deve avere sempre la spada in mano”.
    Oggi, in questi tempi burrascosi, si ha come l’impressione che l’attuale Chiesa non abbia più la forza di opporsi, in modo risoluto, alle leggi inique che vengono promulgate dai nostri governanti al potere; ne deriva che il peccato viene presentato come un diritto umano inalienabile, con la conseguente tolleranza verso tutto il male che scaturisce da esso. Il moderno paganesimo sta prosperando, dunque, attraverso una nuova forma di “umanesimo ateo”, travestito da cristianesimo e la Chiesa Cattolica, più che opporsi a questa ideologia anticristica, pare la stia pienamente assimilando, accettando ogni sorta di ”compromesso esistenziale”, pur di convivere in armonia con quello spirito di ribellione a Dio, che domina nel mondo, seduce le anime e, di riflesso, rende i figli di Dio schiavi del maligno. Ecco quindi che oggi, a causa di questa contaminazione, iniziamo ad assistere ad una progressiva desacralizzazione delle chiese, avviate, in un processo irreversibile di trasformazione, in luoghi di aggregazione sociale o mense per poveri. Il timore è che la Chiesa Cattolica stia perdendo la consapevolezza della Sua sacralità abbracciando la mentalità mondana che pone al centro di tutto l’uomo e le sue necessità. La nostra amata Chiesa, fin da quando è stata fondata da nostro Signore Gesù Cristo, non è mai stata la Chiesa delle mezze verità! Eppure, oggi, il relativismo etico e il relativismo dottrinale stanno acquistando sempre più forza nel pensiero dei servitori consacrati, con conseguente coinvolgimento di buona parte del popolo cattolico.
    Veronica cara, certamente che ora la battaglia si fa più che ardua!!
    L’aborto…Satana non vuole che nascano bambini, perché sa che sarà distrutto da loro:
    “Per bocca dei bambini e dei lattanti ti sei procurato una lode, o Signore, per schiacciare il nemico e l’oppressore” (Sal.8).
    Come il re Erode ordinò la strage degli innocenti per timore di perdere il trono a causa del “re dei giudei che era nato” (Mt.2,2,) così satana ha ordinato oggi la strage di tutti i bimbi del mondo per timore di essere da loro sconfitto e cacciato da questo mondo di cui si illude di essere ancora il principe.
    Non c’è nulla di più temuto dall’inferno della luce che proviene dall’innocenza dei bimbi, perché questa è fuori dal suo raggio d’azione e scombussola tutti i suoi piani. Satana infatti è forte finché può far leva sulle passioni dell’uomo (orgoglio, sensualità, ambizione, fame di potere e di denaro ecc.); ma i bimbi, proprio perché innocenti, sono liberi dalle passioni e quindi la bestia non ha alcun potere su di loro. I bimbi possono “mettere la mano nella buca dell’aspide” (Is.11,8) senza esserne morsi, perché “a loro appartiene il regno dei cieli” (Mc.10,14), loro hanno cioè la Forza e la Luce dello spirito contro la quale nulla può l’inferno.
    In sintesi, Veronica, questa è l’azione di satana: distruggere l’uomo “immagine e somiglianza di Dio” e distruggere la famiglia in quanto immagine vera della Trinità. Satana, non potendo uccidere Dio riversando il suo odio folle contro di Lui, tenta di “mortificarLo” nei Suoi figli portandoli ad un degrado sempre più abissale, al disotto della bestia: alla demonicità. Così potrà gloriarsi di averli fatti simili a sé e di averli accomunati alla sorte che esso si è procurata rinnegando la sua origine divina.
    Non prevalebunt!

    • Veronica Cireneo ha detto:

      Il quadro di regno e Sacerdozio, perfettamente condivisibile non mi commuove così tanto come quanto sostieni sui bambini, note teologiche comprese, per cui ti ringrazio di ricordarlo.
      I bambini sono la spina fissa nel mio cuore, a memoria che Dio abbia il Suo Dominio su di me.
      Essi sono il mio pensiero costante dal risveglio, al tramonto.
      Se non avessi fede, sarebbe un incubo.
      Mentre per Dio, con Dio, in Dio, vincitore del male, in quanto , Innocente per eccellenza, il pensiero di loro è l’alimento principale della mia fede, croce e delizia, e motore delle mie lacrime, delle offerte e sacrifici quotidiani ed eucaristici.

      Allo scopo di diffondere la pia pratica, suggeritami poco tempo fa, giusto da un sacerdote, sono in corso su mia richiesta, le 30 MESSE GREGORIANE a vantaggio dei bambini, che ho ordinato di celebrare ad un missionario africano, per un’offerta sostenibile, essendo egli nel bisogno materiale.

      Aggiungo che quando l’intenzione e l’azione nascono e si dirigono verso l’avvento del regno dei Cieli, nessuno che sia coinvolto, non ne guadagni.

      In Dio c’è solo guadagno infatti, e chi Lo possiede nulla gli manca, mentre diventa luce e sale della terra.

      Dio assista, conforti e liberi oggi milioni di bambini abusati.

      Invochiamo la Tua Onnipotenza, Amore degli Amori dal cuore squarciato e generoso. AMEN

      Grazie Cosimo

  • Giuseppe T. ha detto:

    Bella emozionante vera e profonda questa analisi della sorella Veronica, avrei voluto commentare ma mi viene difficile trovare qualche cosa da dire perché è scritto tutto qui, mah, sono appena uscito dalla chiesa dove ho partecipato al santo rosario,alla Santa Messa ed alla recita dei vespri a messa conclusa. Eravamo in quattro a pregare i vespri, due sacerdoti e due laici, entrano in chiesa e aspettano che termina la preghiera un papà con una bambina di 8/9 anni circa che mi chiede SCUSAMI MA IL SACERDOTE CHI È PERCHÉ ABBIAMO BISOGNO DI PARLARE CON LUI?? Ed ho indicato il sacerdote come quello con la mascherina blu… Ed ecco che ho avuto lo spunto per poter scrivere qui questa mia testimonianza. Preghiamo perché i sacerdoti si rivestino dell’abito talare per tornare ad essere nel mondo ma non del mondo..

    • Veronica Cireneo ha detto:

      Ecco, appunto!

      Che poi la talare non è un optional, anche dal punto di vista giuridico

      È il Codice di Diritto Canonico a precisare, al can. 284: «I chierici  portino un abito ecclesiastico decoroso secondo le norme emanate dalla Conferenza Episcopale e secondo le legittime consuetudini locali». E cosa preveda la Cei è reso molto chiaro dalla sua delibera n. 12 del 23 dicembre 1983, in cui si legge testualmente: «Salvo le prescrizioni per le celebrazioni liturgiche [che prevedono vesti apposite – NdR], il clero in pubblico deve indossare l’abito talare o il clergyman». 

      Invece né talare, né clergyman. Solo mascherine…

      Inoltre, Giovanni Paolo II, da parte sua, nella sua Lettera al Cardinale Vicario Ugo Poletti dell’8 settembre 1982, parla dell’abito ecclesiastico come di un «segno distintivo», non solo per una questione di «decoro», bensì e soprattutto per il fatto d’evidenziare «la pubblica testimonianza che ogni sacerdote è tenuto a dare della propria identità e speciale appartenenza a Dio»

      Grazie per la testimonianza Giuseppe.
      Una bella serata. Benedizioni 🙏❤️

  • Paolo Ripanto ha detto:

    Leggere questa bellissima lettera di Veronica Cireneo non mi stupisce affatto!sempre attenta ai problemi della Chiesa e a tutto quello che ci gira intorno.
    La frase,che riporto integralmente,sia un monito per tutti !!
    Un vademecum da donare ai nostri sacerdoti.

    Tornate ad indossare le vostri armi sacerdoti:
    Abito sul corpo, rosario al Cielo e ginocchia alla terra!
    E carità, carità in abbondanza! Deus Caritas est! Fate a gara nell’edificarci e nell’edificarvi a vicenda!
    O vi perderete a migliaia e con voi turbe di anime di cui sareste responsabili.

    Grazie Veronica che Dio ti Benedica

    • Veronica Cireneo ha detto:

      Grazie Paolo. Troppo buono a ribadire il concetto!
      Stima reciproca! 😊🙏❤️

  • Elisa ha detto:

    Con dolore devo constatare la triste verità di queste parole.

    Preghiamo molto spesso così:
    *Gesù, Maria Vi amo!
    Salvate le anime dei sacerdoti,
    salvate anime.
    Ve lo chiediamo supplichevoli,
    e concedeteci di poter ripetere
    quest’atto d’amore MILLE volte,
    ad ogni respiro, ad ogni palpito del cuore*

    Preghiera donata da Gesù a Justine Klotz su richiesta di Maria, con la promessa di salvare non solo una, bensì migliaia di anime, ad ogni respiro, ad ogni palpito.

    La madre di Dio ha rivelato che salverà le anime (di chi vuole essere salvato…) per mezzo dei suoi sacerdoti. Ebbene preghiamo molto per loro e per noi.
    Molti di loro sono male istruiti, hanno cattivi esempi… Chi può sapere veramente dove stanno tutte le colpe?
    Noi possiamo fare molto per loro: pregare ed offrire sacrifici. Una volta erano i sacerdoti che pregavano per i fedeli… Oggi siamo chiamati a “restituire il favore”.
    Maria Madre della Chiesa, Regina degli Apostoli, Regina dei Confessori, Aiuto di Cristiani, prega per noi!!

    Gesù Bambino, per la tua Santa Infanzia, per le gioie e lacrime della Santissima Vergine Maria, per i gaudi e i dolori di San Giuseppe, salva tutti i bambini 🙏🙏🙏

    • Veronica Cireneo ha detto:

      Grazie Laura.
      Proprio a Justine klochz Gesù rivela nel suo testo “DIO PARLA ALL’ANIMA” l’unica modalità corretta di riceverlo nell’Eucarestia: per primi, in ginocchio, a mani giunte, sulla lingua.
      E aggiunge: NESSUN ANGELO MI RICEVEREBBE IN PIEDI E SULLE MANI.

      Purtroppo il libro, ESAURITO, è in attesa di ristampa, ma sul tema dell’eucarestia sulle mani, molto interessante è il testo di DON FEDERICO BORTOLI.

      Una bella giornata

  • Laura Musolino ha detto:

    Carissima Veronica Cireneo, grazie per questa lettera, che spero arrivi a tantissimi sacerdoti, e smuova il torpore in cui sono caduti. Molti di loro neanche si avvedono di essere nell’errore e di trascinare dietro di loro anche i fedeli che non sono sufficientemente fermi nella fede. I sacerdoti sono stati voluti da Dio per prendersi cura del “Suo gregge” , proprio attraverso di loro Dio se ne prende cura, quindi devono tornare ad essere il tramite di Dio, capaci di guidare, istruire e custodire le anime. E non in ultimo di aiutare tutti coloro che in questi tempi vivono nello smarrimento a fare sì che Cristo riviva dentro di loro.

    • Veronica Cireneo ha detto:

      Arriveranno tempi e sono questi, in cui adoreremo Cristo in Spirito e Verità.
      L’abominio della desolazione è tangibile.
      E si fa più pressante nell’anima devota al pensiero di quanto dolore provoca in Gesù ogni persona e soprattutto ogni sacerdote che non usi i talenti. Quante virtù sprecate! Quanti debiti d’amore! Bestemmie contro lo Spirito Santo.
      Ogni talento non usato è omissione. Quando Gesù ha omesso di amare? Da chi prendono esempio questi sacerdoti? Da chi si fanno suggerire? Da Dio no. Chi è di Dio è raggiante, quindi da dove viene questo grigiore?
      Ciechi che guidano ciechi. Orribile.
      Ma Dio non può fallire e non si farà mancare collaboratori nella battaglia finale, come sempre per altro.
      Anche se dovesse restare un solo sacerdote sulla faccia della terra fedele a Cristo, noi staremo in unione di preghiera con lui, ovunque si trovi e in comunione col Santo dei santi e non prevalebunt. Lo crediamo per fede. Kirye eleison. 🙏

    • Elisa ha detto:

      Con dolore devo constatare la triste verità di queste parole.

      Preghiamo molto spesso con queste parole:
      *Gesù, Maria Vi amo!
      Salvate le anime dei sacerdoti,
      salvate anime.
      Ve lo chiediamo supplichevoli,
      e concedeteci di poter ripetere
      quest’atto d’amore MILLE volte,
      ad ogni respiro, ad ogni palpito del cuore*

      Preghiera donata da Gesù a Justine Klotz su richiesta di Maria, con la promessa di salvare non solo una, bensì migliaia di anime, ad ogni respiro, ad ogni palpito.

      La madre di Dio ha rivelato che salverà le anime (di chi vuole essere salvato…) per mezzo dei suoi sacerdoti. Ebbene preghiamo molto per loro e per noi.
      Molti di loro sono male istruiti, hanno cattivi esempi… Chi può sapere veramente dove stanno tutte le colpe?
      Noi possiamo fare molto per loro: pregare ed offrire sacrifici. Una volta erano i sacerdoti che pregavano per i fedeli… Oggi siamo chiamati a “restituire il favore”.
      Maria Madre della Chiesa, Regina degli Apostoli, Regina dei Confessori, Aiuto di Cristiani, prega per noi!!

      Gesù Bambino, per la tua Santa Infanzia, per le gioie e lacrime della Santissima Vergine Maria, per i gaudi e i dolori di San Giuseppe, salva tutti i bambini 🙏🙏🙏

  • Marco Matteucci ha detto:

    SUOR MARTA CHAMBON: LA DEVOZIONE ALLE SANTE PIAGHE DI CRISTO

    “Siete molto felici voi, a cui ho insegnato la preghiera che mi disarma:
    “Gesù mio, perdono e misericordia per i meriti delle Vostre Sante Piaghe”…

    Se vuoi leggere tutto:
    https://reginadelcielo.com/2021/01/19/suor-marta-chambon-la-devozione-alle-sante-piaghe-di-cristo/

  • Chedisastro ha detto:

    Bravissima, Veronica Cireneo (l’una e l’altro soccorritori di Cristo)! Una magnifica esortazione davvero!
    Che le ascoltino e le leggano queste parole i tantissimi preti e frati che credono di farsi prossimi solo perché indossano le divise del mondo. Si sono lasciati trarre in inganno e d’altronde, se vogliamo far loro lo sconto, con i cattivi maestri che hanno avuto nei seminari, forse sono colpevoli solo a metà, una specie di chi non avendo ancora l’uso perfetto della ragione, commette peccati di cui in seguito si vergognerà. Preghiamo per loro.

    • Veronica Cireneo ha detto:

      Grazie.
      La Veronica per l’amore e l’audacia e il Cireneo che aiuta Gesù anche quando non avrebbe avuto voglia, prova del dominio di sé che insieme alla conoscenza forma il massimo della virtù, sono i miei preferiti, tra i protagonisti delle 24 ore della Passione di NSGC. Laudetur

  • Andrea Carina Greco de Álvarez ha detto:

    È accaduto verso la fine del mese di luglio 2020 che il vescovo di San Rafael, Monsignore Eduardo María Taussig, decise di chiudere il Seminario Diocesano «Santa María Madre de Dios». La ragione invocata è la disobbedienza dei fedeli, dei seminaristi e dei sacerdoti all’imposizione dell’autorità politica (il Prefetto della Provincia) la quale decretò che i cattolici sarebbero dovuti comunicarsi sulla mano a causa della pandemia di Covid-19. Quest’imposizione fu accettata e sostenuta dai due vescovi della Provincia di Mendoza, tuttavia Taussig è andato più in là, arrivando a sospendere i sacerdoti o a penalizzarli per la loro mancanza di obbedienza, al punto da deciderne la chiusura del Seminario che contava 38 seminaristi.

    Volevo chiedervi di condividere questa campagna #NessunaVocazioneSiPerda

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    • antonio cafazzo ha detto:

      Cigüeña De la Torre a este tipo le llama “malandrín” (https://infovaticana.com/blogs/cigona/piden-la-destitucion-del-obispo-de-san-rafael-taussig/)
      Del Salmo 51 un consuelo:
      “¿Cómo haces alarde de maldad,
      oh prepotente, contra el justo?
      ¡En todo tiempo hay Dios!
      Tu lengua, maquinando ruinas,
      es como afilada navaja, oh artífice del dolo.
      Prefieres el mal al bien
      y la falsedad al lenguaje sincero.
      Amas todas las palabras que hieren,
      lengua pérfida.
      Por eso Dios te destruirá;
      te quitará de en medio para siempre;
      te arrojará de tu tienda
      y te arrancará de la tierra de los vivientes.”

      • Andrea Carina Greco de Álvarez ha detto:

        Así estamos por aquí, a nuestros 38 Seminaristas los dejaron sin Seminario (mientras Florencia y Vezprem cierran los suyos por falta de vocaciones) y a los sacerdotes los castigan o suspenden o amenazan por no prestarse a ser “carniceros” como decían comentaristas anteriores. Todo con anuencia de Roma… Por eso sólo nos queda, y no es poco!!!, la Oración: el mundo entero se está uniendo a esta causa en oración. Como pedía ayer Gotti Tedeschi como nunca es indispensable decir con Fe: Adoro te devote

    • Veronica Cireneo ha detto:

      Grazie per info.
      Ho aderito volentieri. 🙏🙏🙏

  • scarpe grosse ha detto:

    I dis che g’om tutt de ‘mparà de le cesa primitiva (Dicono che abbiamo tutto da imparare dalla chiesa dei primi tempi). Ma ve l’imaginef un cristià che l’encontra san Paol el ghe dis (Ma ve lo immaginate un cristiano che incontrando San Paolo gli dicesse) : — ciao Paol, come stet? – e lu ‘l respondess (e lui rispondesse) :–eeh mia mal, finchè i me taia mia ‘l co, e te?– . –Mia mal gna me. La me mama l’è deentada orba ma sciao fa cusè? A pensaga adrè ai migranti cheste che i è robe da nagota. Ciao neh!—
    Traduzione :
    Ciao Paolo come stai ?
    Eeh mica male, finchè non mi tagliano la testa, e tu?
    Non male neanch’io. Mia mamma è diventata cieca ma che vuoi farci? Se penso ai migranti queste sono cose da niente . Ciao neh !

  • Veronica Cireneo ha detto:

    Ringrazio di cuore il dottor Tosatti per aver voluto dare spazio e voce a questo testo venuto giù di getto, a seguito di lunga meditazione, su un tema così cruciale, attuale e trasversale.
    Chiedo la cortesia di far girare tea i sacerdoti e presuli di Vs conoscenza.

    Come giaaccennato, presto seguirà un’altra lettera.

    VIVA Gesù e chi Lo consola! Fiat ❤️❤️❤️

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Testimonianza personale.
    Tempo fa, prima del chiuditutto pandemico, ho visto un prete presiedere un incontro di un gruppo di preghiera in bluejeans e maglietta colorata con una gigantesca scritta in lettere maiuscole che diceva CHAMPION. Adesso penso che sia parroco da qualche parte.

    • Veronica Cireneo ha detto:

      Ma forse stava facendo la comparsa in un film tipo: jesuschriste superstar?! 😅

      🙏🙏🙏

  • Veronica Cireneo ha detto:

    Mi scuso per gli errori digitali e ricompingo la risposta.

    Ciao. Non ricordo chi, ma credo Biffi diceva: “MI ACCUSANO DI ESSERE PRECONCILIARE, POI MI CONSOLO PENSANDO CHE ANCHE GESÙ LO ERA! Fantastico! E comunque a ciascuno il SUO.

    Grazie

  • giulia anna anna meloni ha detto:

    brava Veronica, parole uscite dall’anima ,un grido di aiuto.
    “Venerdì mattina ero ancora a letto, quando mi apparve Gesù. Era tutto malconcio e sfigurato.

    Egli mi mostrò una grande moltitudine di sacerdoti regolari e secolari, fra i quali diversi dignitari ecclesiastici; di questi, chi stava celebrando, chi stava parando e chi stava svestendo delle sacre vesti.

    La vista di Gesù in angustie mi dava molta pena, perciò volli domandargli perché soffrisse tanto.

    Nessuna risposta n’ebbi. Però il suo sguardo si riportò verso quei sacerdoti; ma poco dopo, quasi inorridito e come se fosse stanco di guardare, ritirò lo sguardo ed allorché lo rialzò verso di me, con grande mio orrore, osservai due lagrime che gli solcavano le gote.

    Si allontanò da quella turba di sacerdoti con una grande espressione di disgusto sul volto, gridando: “Macellai!”.

    E rivolto a me disse: “Figlio mio, non credere che la mia agonia sia stata di tre ore, no; io sarò per cagione delle anime da me più beneficate, in agonia sino alla fine del mondo.

    Durante il tempo della mia agonia, figlio mio, non bisogna dormire. L’anima mia va in cerca di qualche goccia di pietà umana, ma ohimè mi lasciano solo sotto il peso della indifferenza.

    L’ingratitudine ed il sonno dei miei ministri mi rendono più gravosa l’agonia.

    Ohimè come corrispondono male al mio amore!

    Ciò che più mi affligge è che costoro al loro indifferentismo, aggiungono il loro disprezzo, l’incredulità.

    Quante volte ero lì per lì per fulminarli, se non ne fossi stato trattenuto dagli angioli e dalle anime di me innamorate…

    Scrivi al padre tuo e narragli ciò che hai visto ed hai sentito da me questa mattina. Digli che mostrasse la tua lettera al padre provinciale…”.

    Gesù continuò ancora, ma quello che disse non potrò giammai rivelarlo a creatura alcuna in questo mondo.

    Questa apparizione mi cagionò tale dolore nel corpo, ma più ancora nell’anima, che per tutta la giornata fui prostrato ed avrei creduto di morirne se il dolcissimo Gesù non mi avesse già rivelato…

    (San Pio da Pietrelcina al suo confessore Padre Agostino,
    7 aprile 1913)

    https://lasantissimaeucaristia.blogspot.com/p/blog-page.html

    • Veronica Cireneo ha detto:

      Ciao. Grazie.

      Gesù disse una cosa del genere, anche alla Serva di Dio Luisa Piccarreta, e don Ricotta per aver ripetuto “macellai del sacro” rivolgendosi ai sacerdoti che si disponevano a distribuire l’Eucarestia con il gel e i guanti, alla riapertura delle chiese, estati allontanato dalla parrocchia.
      A volte parlo con lui.
      È così lieto.

      Non ha senso accomodarsi sul niente.
      I martiri sanno dare un senso alla loro vita.

      Non a caso fu detto:”chi vuol salvare la propria vita la perderà”
      Grazie molte.
      Ad maiora ❤️

  • : ha detto:

    Ancora oggi i preti, i monaci e i religiosi sono obbligati ad indossare l’abito che distingue la loro appartenenza (da prete, da monaco, ecc.). In ogni caso è vietato loro vestirsi come i laici.

    Questo è stabilito dal Codice di Diritto Canonico, dalla Conferenza Episcopale Italiana, dalla Congregazione per il Clero, i cui riferimenti sono in questo articolo:

    https://cooperatoresveritatis.files.wordpress.com/2016/06/abito_prete.pdf

    Non fa impressione tanto la diffusa disobbedienza dei consacrati a queste inequivocabili disposizioni, quanto il menefreghismo dei loro superiori che non li richiamano all’ordine.

  • Maura ha detto:

    Signore Iddio che liberasti il tuo popolo dalla schiavitu di Babilonia , ascolta i nostri gemiti ! Siamo lo stesso popolo di peccatori e giustamente tu permetti tutto questo per punire le nostre iniquità ‘.Ma noi te ne preghiamo : abbrevia il tempo del castigo usando la tua Misericordia e mandaci il nostro Salvatore Gesù a regnare su tutta la Terra così come regna in Cielo ! Viva Cristo Re ! Viva Maria !

  • antonio cafazzo ha detto:

    Co-amareggiata amica.
    Mi permetto aumentare il suo (mio, di molti, molti) sconforto. La situazione è a un punto di non-ritorno. Talare? E’ piú confortevole mettere “la lampada sotto il moggio”. Pochi, pochissimi sacerdoti si sono ribellati “al mondo”. Il resto è stato divorato dal mondo. E il futuro è nero (L’arcivescovo di Firenze – il card. Betori – ha appena detto che non è entrato nessun aspirante nel seminario della sua diocesi). Per cui ognuno diventi sacerdote di sé stesso anche perché il nostro Pontefice ha aperto lo scivolo verso il nuovo-sacerdozio bisex.
    Per sfruculiare un po’ i ben-pensanti sul novo corso chiudo con una battutina ironica:
    Dove reperire le nuove risorse umane?
    Quale deve essere lo stato civile delle neo-lettrici e neo-accolite?
    Coniugate demi-vierge o nubili vierge?

    • Veronica Cireneo ha detto:

      I sacerdoti rassegnati AL grigiore della vita e della fede detestano chi cerca Cristo con cuore sincero, chi lo ama.
      Rifiutano il dialogo.
      Accusano i fedeli di sentirsi superiori al sacerdote, dimenticando che essi invece si sentono cosi superiori a Dio, da decidere di metterlo in cantina.

      Ma Dio sta preparando grandi santi.
      Non ci lascerà privi di santi.

      Assolutamente MAI.

      GRAZIE

  • Maria Michela Petti ha detto:

    Non è l’abito che fa il monaco, anche se dice molto di lui. Anche di quel che non è e tenta di nascondere con abbigliamento di ordinanza, sì, ma che si rivela una copertura nel modo di essere e fare, nel momento in cui si trasmette un messaggio contrario alla “divisa” cui si sarebbe giurata fedeltà, come si vorrebbe far intendere.
    Ci si dovrebbe spogliare dell’esteriorità per manifestare l’interiorità rivestita di Signore Nostro Gesù Cristo (Rm 13,14).
    «Rivestitevi di sentimenti di misericordia» (Col 3,12) – di quel che si ha dentro – per testimoniare che «non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me»( Gal 2,20)

    • Veronica ha detto:

      L’abito non fa il monaco, ma te lo immagini un soldato chd vada in guerra in costume?
      EST MODUS in rebus

      • Maria Michela Petti ha detto:

        Semplicemente punterei all’essenziale. Considero altre le “armi” vincenti, non esclusivamente l’abito..E certamente non plaudo alla mancanza di decoro o alla sciatteria.

        • Veronica Cireneo ha detto:

          Mi sembra che non ci sia un punto nella lettera che non sia essenziale, e l’essenziale esclude certamente e sempre ogni relativismo.

          Si è parlato DI ABITO E DI MONACO.
          DI DISPONIBILITÀ AL MARTIRIO. DI CARITÀ. DI DOCILITÀ ALLA VOLONTÀ DI DIO. DI COMUNIONE COME DIO COMANDA.

          SI. O NO.

          Una bella serata 🙏🙏🙏

    • Enrico Nippo ha detto:

      E poi a me, tanti anni fa, un vecchio saggio disse che l’abito fa il monaco.

    • : ha detto:

      Non è una buona interpretazione.

      “L’abito non fa il monaco” non vuol dire che un monaco non ha bisogno di vestire l’abito per comportarsi da buon monaco. Tenere presente peraltro che quando fu coniato il proverbio, probabilmente secoli fa, nessuno avrebbe mai immaginato dei monaci vestiti non da monaco, quindi non può avere questo significato. Vuol dire semplicemente che, fermo restando che il monaco debba vestire il suo abito, non è sufficiente questo perché si comporti in modo degno dell’abito che indossa.

      Comunque il fatto stesso che non indossando l’abito, i consacrati ed i religiosi (quelli che lo fanno) manchino all’obbligo di obbedienza (è una grave colpa per un consacrato) alle disposizioni che ne disciplinano la materia, dimostra che se “l’abito non fa il monaco” (inteso correttamente) ancor meno “fa il monaco” non indossare l’abito.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Infandum regina iubes renovare dolorem…..
    Fin da bambino mi hanno insegnato ad avere grande rispetto per i preti e per le suore e rivolgere a loro il saluto : Riverisco !
    Adesso i bambini è tanto se dicono : ciao don!
    Ma chi li ha ridotti così in basso se non loro stessi?

    • Veronica Cireneo ha detto:

      Cominciamo a smettere di dare del “Tu” al sacerdote.
      Smettiamo di omettere “DON”.

      IL SACERDOTE È UOMO DI DIO

      Che se lo ricordi o no è su quel dono che ha ricevuto che verrà giudicato.

      Non siamo complici.

      Ricordiamo loro, chi sono.

      Come ai laici diceva di fare Fulton Sheen

  • Marco Matteucci ha detto:

    SATANA È UN BUGIARDO E VI MOSTRERÀ SEMPRE LA VIA SBAGLIATA!

    Figli miei, Io vostra la vostra Madre Celeste, vi ho già portato tanti messaggi e tante indicazioni. Imparate ad avere più fede e speranza e togliete dal vostro cuore ogni dubbio che entra in essi penetra a causa della paura e della mancanza di affidamento e fedeltà a Dio. Confidate sempre di più in Lui. Abbiate fede.
    Satana è un bugiardo, vi mostrerà sempre la via sbagliata.
    Io, vostra Madre Celeste, vengo per comando di Dio per mostrarvi la vera via della conversione, della santità e della pace. Siate uomini e donne di fede, di preghiera, di esempio di fiducia in Dio e nel Suo Amore, e i miracoli accadranno, perché Mio Figlio è l’Onnipotente che tanto vi ama.

    “Samuele acquistò autorità poiché il Signore era con lui, né lasciò andare a vuoto una sola delle sue parole”.
    (1Sam. 3,19)

    Come Samuele, non dovete ignorare i messaggi che il Cielo vi dà in questi giorni, attraverso la Regina dei Profeti!

    Vi amo e vi Benedico: nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen!

    Se vuoi leggere tutto:
    https://reginadelcielo.com/2021/01/17/satana-e-un-bugiardo-e-vi-mostrera-sempre-la-via-sbagliata/

  • Enrico Nippo ha detto:

    Tra messa tridentina e novus ordo non c’è partita.

  • Enrico Nippo ha detto:

    Davvero bella questa lettera!
    Ne ringrazio la signora Veronica.

    Ma c’è un passaggio, che peraltro condivido appieno, che costituisce uno spartiacque drammatico in seno alla Chiesa, ed è questo:

    “E così, tranne che nel Vetus Ordo, dove il fuoco si vede sull’Altare, dove sospese si fanno le categorie dello spazio e del tempo, e dove tutto è confezionato ad arte per la solennità della cerimonia e per la Suprema Maestà del Celebrato, le messe moderne sembrano più che una Lode: un’elemosina!”.

    Di conseguenza anche questo:

    “Abito sul corpo, rosario al Cielo e ginocchia alla terra!”

    risulterà “arretrato” e “conservatore”, quindi lefebvriano-viganovesco: roba assolutamente sgradita ai vaticanosecondisti.

    Non se ne esce! La divisione è insanabile.
    .

    • Veronica Cireneo ha detto:

      Ciao. Non ricordi chi, ma credo Biffi diceva:
      “MI ACCUSANO DJ ESSERE ORE CONCILIARE, POJ MI CONSOLO PENSANDO CHE ANCHE GESÙ LO ERA!
      Fantastico!
      E comuna ciascuno il suo

    • Veronica Cireneo ha detto:

      Ciao. Non ricordi chi, ma credo Biffi diceva:
      “MI ACCUSANO DJ ESSERE ORE CONCILIARE, POJ MI CONSOLO PENSANDO CHE ANCHE GESÙ LO ERA!
      Fantastico!
      E comunque a ciascuno il suo