ADORAZIONE PERPETUA: IL DPCM COPRIFUOCO NE TENGA CONTO.

14 Novembre 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, da Trieste riceviamo questa lettera che mette in evidenza un problema reale, e di cui sarebbe opportuno tenere conto. Speriamo che le autorità abbiano la sensibilità di rendersene conto, e agire di conseguenza. Buona lettura.

§§§

 

Al Prefetto dott. Michele Di Bari

Capo del dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione

 

Ministero Interno Michele.dibari@interno.it

OGGETTO: DPCM 3.11.2020 – problemi connessi al culto cattolico.

 

Signor Direttore,

in qualità di Presidente del Movimento Cattolico per la Famiglia e la Vita,  mi rivolgo a Lei per rappresentare un problema derivante dalle norme anticontagio introdotte con il DPCM 3.11.2020, che dispone il divieto di uscire dalla propria abitazione nella fascia oraria 22.00-5.00.

Il medesimo decreto ha lasciato inalterata la celebrazione del culto cattolico che continua a svolgersi secondo le modalità concordate fra lo Stato e la CEI.

In Italia, in una cinquantina ci cappelle di limitate dimensioni, si effettua l’Adorazione perpetua del Ss. Sacramento, da parte dei fedeli su base volontaria, quotidianamente ed ininterrottamente per tutta la giornata; tali cappelle costituiscono il cuore della Comunità locale, in parrocchia, e sono  sostenute da fedeli, uomini e donne volontari con turni settimanali di 1 ora per ciascun aderente: sono sempre aperte, giorno e notte, con la presenza costante di almeno due adoratori, con il Santissimo sacramento esposto solennemente e l’adorazione silenziosa.

 

Poiché il DPCM in parola prevede tuttavia che il divieto di uscire di casa possa essere derogato per esigenze lavorative, motivi di salute o situazioni di necessità, la prego di voler esaminare l’opportunità di comprendere in questa ultima categoria anche le necessità di spostamento dall’abitazione alla cappella per i turni di adorazione notturna da parte dei volontari, dando disposizioni in tal senso alle forze dell’ordine incaricate dei controlli.

Ad ulteriore sostegno della presente richiesta osservo che l’Adorazione Perpetua non può considerarsi un

trascurabile elemento complementare del culto, ma per un cattolico fervente rappresenta un’esigenza spirituale primaria; e che tale forma di devozione in nulla può costituire, per le modalità in cui è svolta, un pericolo di contagio, unica ragione che può consentire una limitazione delle libertà individuali costituzionalmente riconosciute.

Grato per l’attenzione che vorrà riservare a questa richiesta ed in attesa di cortese risposta, porgo distinti saluti.

 

Trieste, 11 novembre 2020

Salvatore Porro

Presidente del Movimento Cattolico per la Famiglia e la Vita

§§§




STILUM CURIAE HA UN CANALE SU TELEGRAM

 @marcotosatti

(su TELEGRAM c’è anche un gruppo Stilum Curiae…)

E ANCHE SU VK.COM

stilumcuriae

SU FACEBOOK

cercate e seguite

Marco Tosatti




SE PENSATE CHE

 STILUM CURIAE SIA UTILE

SE PENSATE CHE

SENZA STILUM CURIAE 

 L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA

 AIUTATE STILUM CURIAE!

ANDATE ALLA HOME PAGE

SOTTO LA BIOGRAFIA

OPPURE CLICKATE QUI 




Questo blog è il seguito naturale di San Pietro e Dintorni, presente su “La Stampa” fino a quando non fu troppo molesto.  Per chi fosse interessato al lavoro già svolto, ecco il link a San Pietro e Dintorni.

Se volete ricevere i nuovi articoli del blog, scrivete la vostra mail nella finestra a fianco.

L’articolo vi ha interessato? Condividetelo, se volete, sui social network, usando gli strumenti qui sotto.

Se invece volete aiutare sacerdoti “scomodi” in difficoltà, qui trovate il sito della Società di San Martino di Tours e di San Pio di Pietrelcina

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Tag: , ,

Categoria:

15 commenti

  • Davide S. ha detto:

    Piccola storia: sabato mi sono recato nella chiesa che attualmente frequento ed ho notato che i disabili, che già conosco in virtù dell’appartenenza alla stessa associazione, non erano presenti. Ho chiesto il motivo ed il Diacono mi ha spiegato che “per ordine dell’ASL” ed ovviamente “per il loro bene” tali disabili dovevano stare a casa e quindi non ricevere l’Eucarestia, stante il passagio in zona arancione/rossa. Ecco: se fossi un carciofo, già da un po’ mi sentirei in imbarazzo poichè consapevole che mi stanno togliendo le foglie più intime.

  • Nicola Buono ha detto:

    https://youtu.be/xnIjmpYdwXM

    Padre Livio stavolta ha parlato forte e chiaro come una volta
    LE ELITES VOGLIONO UN MONDO DI ZOMBIE K

  • Enzo ha detto:

    Dove c’è il Sacro non c’è virus che possa nuocere. Vi ricordo che sul lago di Tiberiade Gesù disse agli apostoli impauriti uomini di poca fede di cosa avete paura !!! ci sono io qua Io, e poi anche se le hanno chiuse (paurosi increduli) tutti i luoghi dove esistono le acque Mariane tipo Lourdes, le vasche zeppe ti tantissimi microorganismi non hanno mai infettato nessuno “perché le acque sacre rendono sterili qualsiasi microorganismo” anche le acque nelle chiese non dovevano toglierle se veramente uno crede. Pace e bene

  • Anna Maria De Matteis ha detto:

    Mi unisco alla richiesta splendida di potersi recare in chiesa per l’adorazione eucaristica ! Vi offro una mia riflessione riportato qualche anno fa sul mio blog “L’Annuncio del Vangelo di Gesù”

    https://annamariadematteis.wordpress.com/2018/02/07/un-ora-per-dire-a-gesu-ti-amo/

  • Francesca ha detto:

    In Francia invece…
    https://youtu.be/Wz5uIv3n2Ak

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    A Burgos ci sono stato da turista nel 1952. La ricordo come una bella città medioevale con una grande cattedrale gotica e un annesso enorme palazzo vescovile. Nel 52 era ancora vivente e al potere Francisco Franco. Ricordo però che a differenza delle citta del sud della spagna (Cordoba, Siviglia, Granada) dove i preti cattolici andavano per la maggiore, e i seminari diocesani erano zeppi di studenti a Burgos il vescovo e la chiesa non godevano di grandi simpatie; anzi, a detta di persone del luogo sopravvivevano cellule comuniste organizzate decisamente contrarie al governo di Franco e alla chiesa. Insomma una città freddamente e marginalmente cattolica. Immagino pertanto che cosa sia rimasto ora. E che avere soltanto 15 fedeli presenti ad una celebrazione liturgica non sia un obiettivo così difficilmente raggiungibile anche senza l’effetto pazzia Covid .Sbaglio?

  • Lacrima ha detto:

    Bergoglio non pensi MAI che riceverà il, buon, premio da Gesù Cristo per il ruolo che ricopre di PASTORE
    il DOLORE che è nelle anime dei fedeli della Chiesa Cattolica – a causa della sua gestione – è un GRIDO di PIANTO che sale al cuore di Gesù Cristo Nostro Signore
    Bergoglio, e Prelati comprati con le promozioni RAVVEDETEVI !!!
    il giorno del Signore può essere molto vicino, PENTIAMOCI TUTTI, ognuno secondo quanto ha ricevuto in talenti.

    • marino ha detto:

      Sarei curioso di sapere se costui che scrive queste cose su Papa Francesco va all Adorazione , non so cosa pensare, sarà il diavolo costui.!?

  • FRANJO ha detto:

    Spero che l’appello venga ascoltato.
    L’adorazione eucaristica è la fede, la speranza e l’amore di Dio in atto. E’ la vita della Chiesa, ci coinvolge completamente, mente, anima, corpo. Ci ispira quanto di buono possiamo aspirare a vivere ed operare. E’ preziosa, è un Dono sublime e gratuito, perciò spesso stoltamente negletto. E’ Gesù vivo, col Cuore pulsante al cui battito abbiamo la possibilità di adeguare il nostro. La preghiera diventa null’altro che questo respiro.
    Tra non molti anni guarderemo a questo tempo con sguardo incredulo e giustificato orrore. Ci troviamo in una mutazione antropologica in cui, a differenza credo di ogni altro momento storico, davanti ad un flagello non ci si rivolge in massa, meglio, come “comunità”, verso il Cielo ad implorare salvezza e liberazione, ma ci si volge disperatamente e dissennatamente verso il basso, rincorrendo una “salvezza” terrena, sanitaria, animale. E’ un aspetto della Grande Apostasia.

  • Enrico Nippo ha detto:

    “Adorazione perpetua del Ss. Sacramento”:

    linguaggio obsoleto che olezza di Tradizione,

    Poche speranze.

    Chi è il Prefetto dott. Michele Di Bari? In cosa crede?

    • Vexata Quaestio ha detto:

      @Nippo
      … e i cellulari tenuti perpetuamente connessi alla rete, 24/24, consultati come prima cosa al risveglio e come ultima prima di assopirsi, di cosa olezzano ?

  • Marco Matteucci ha detto:

    L’Adorazione al Santissimo Sacramento non è più richiesta, oggi c’è un nuovo idolo da adorare.

    CREDO BERGOGLIAN-MESSICANO

    Credo in Papa Francesco come legittimo Successore dell’apostolo Pietro.

    Credo che lo Spirito Santo parli alla Chiesa attraverso di lui.

    Credo che guidi la Chiesa cattolica come un vero pastore.

    Credo che si interessi diligentemente di tutta l’umanità, perché siamo tutti fratelli e figli di Dio.

    Credo nel suo magistero, che è in perfetta sintonia con la fede e la morale della Chiesa.

    Credo che le sue opinioni personali riflettano l’atteggiamento evangelico dei credenti in Cristo.

    Respingo tutte le offese, le diffamazioni e gli insulti nei confronti della sua persona.

    Quanto a coloro che rifiutano la sua autorità, affermo che sono tanto in errore ecclesiastico quanto in errore di comunione.

    Ti chiediamo tutto questo, o Signore, per Gesù Cristo nostro Signore.

    Omissis:

    Credo in Biancaneve i nei suoi 7 laboriosissimi e fedelissimi nani.

    Credo in Cappuccetto Rosso e nella sua amatissima nonna.

    Respingo offese e diffamazioni dei tradizionalisti sul lupo, che non può essere cattivo perché creatura amorevole della natura.

    Soccorrici, o Madre Terra, per Pachamama nostra Signora.
    Amen

    • Virro ha detto:

      È il penultimo COMANDO che i cristiani di tutto il mondo devono sapere?
      Bergoglio il papa della chiesa di Lucifero del nuovo ordine mondiale?
      Ma GESÙ CRISTO È DIO!, sarà molto difficile chiudergli la bocca

      Povero Bergoglio come lo usano !

  • antonio cafazzo ha detto:

    Da oggi a Burgos (Spagna) – città in cui vivo – dalle autorità civili è stato disposto che ad assistere alla Messa possono assistere fisicamente nelle Chiese fino ad un massimo di 15 persone. La Chiesa si genuflette e ubbidisce.
    Che dite, faccio peccato se chiedo al Signore di far ammalare di coronavirus molti fedeli in modo che io posso partecipare e stare “largo, largo” in un banco di una chiesa che può contenere 200 bipedi?