RAGAZZI: I POSSIBILI BROGLI DEM FERISCONO LA DEMOCRAZIA USA.

7 Novembre 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, con grande piacere pubblichiamo questa riflessione del dott. Maurizio Ragazzi sulle elezioni presidenziali e soprattutto sui loro risvolti di possibile frode elettorale. Un contributo di cui lo ringraziamo di cuore che svela un quadro di corruzione democratica di cui certamente non vi parleranno né i grandi giornali, affiliati a regime “progressista” né le televisioni, riguardo a cui l’unico consiglio che mi sento di dare è di spegnerle. Buona lettura. 

§§§

 

ELEZIONI USA: COS’E’ DAVVERO IN GIOCO NELL’ATTUALE DISPUTA SULLA PRESIDENZA

(DR. MAURIZIO RAGAZZI – WASHINGTON)

 

Negli ultimi mesi, ci si è riempiti la bocca, negli USA, con argomenti speciosi su di un’asserita discriminazione razziale “sistemica”. Quella che stiamo scoprendo essere davvero sistemica (pur se regolarmente ignorata dai media) e’, invece, la corruzione in vari stati dell’Unione retti da amministrazioni Democratiche. Il caso della Pennsylvania e’ in tal senso istruttivo.

Come si sa, la Pennsylvania è uno degli stati ancora in bilico fra Trump e Biden in seguito alle elezioni dello scorso 3 novembre. Da decenni roccaforte dei Democratici, questo stato venne vinto da Trump alle elezioni del 2016. Nonostante le sparate interessate dei sondaggisti (tesi, nella quasi totalità, ad inculcare negli elettori che Trump non aveva possibilità di successo), in realtà le prospettive di una conferma della vittoria di Trump in questo stato erano assai concrete, come il voto ha evidenziato. Ma, per ottenere la certificazione di questo risultato, i Repubblicani devono fare i conti con l’oste, cioè con un sistema ben oliato che, con mezzi poco ortodossi, non intende lasciar scampo a chi si oppone all’establishment Democratico.

Già prima delle elezioni, in una dichiarazione in data 28 ottobre sottoscritta anche dai giudici Thomas e Gorsuch relativa ad una mozione portata davanti alla Corte Suprema degli USA sul voto in Pennsylvania,[1] il giudice costituzionale Alito (il giudice che, nella divisione del lavoro alla Corte Suprema, si occupa degli appelli e delle mozioni provenienti dalla Pennsylvania) aveva osservato un fenomeno a dir poco curioso.

La Corte Suprema della Pennsylvania (massimo organo gudiziario dello stato)[2] aveva adottato un decreto alterando misure decise dal legislatore della stessa Pennsylvania in base ai suoi poteri costituzionali: mentre il legislatore dello stato aveva permesso il voto per corrispondenza, ammesso che fosse arrivato entro le ore 20.00 del giorno delle elezioni, la Corte Suprema della Pennsylvania aveva deciso, con una maggioranza di quattro voti a tre, che il voto per corrispondenza non dovesse necessariamente arrivare entro tali termini, permettendo un ritardo di tre giorni.

Come se ciò non bastasse, il voto per corrispondenza sarebbe stato valido anche se il timbro postale fosse stato illeggibile! Non c’è chi non veda come queste assurdità espongono al rischio (o alla quasi certezza) di brogli, finendo per rendere poco o niente credibile l’intero sistema elettorale. Per di più, l’intervento della Corte Suprema della Pennsylvania, che modificava le direttive del legislatore,[3] e’ in contrasto con il dettato costituzionale sulle regole relative alle elezioni federali: secondo l’Articolo I, sezione 4, della Costituzione americana, spetta al legislatore dello Stato (non alle sue corti), ed eventualmente al Congresso federale, prescrivere tempo, luogo e modalità delle elezioni. La lettera della legge non potrebbe essere più chiara.

Per questa ragione, il 28 ottobre, la Corte Suprema americana aveva ordinato che “i voti ricevuti dopo il giorno delle elezioni [cioè quelli arrivati fra le 20.00 del 3 novembre e le 17.00 del 6 novembre] dovessero essere tenuti separati cosicché, qualora la decisione della Corte Suprema della Pennsylvania venisse ribaltata, un rimedio congruo sarebbe comunque disponibile”.

Ma questa chiara istruzione non è evidentemente bastata. Il 6 novembre, in mezzo a conteggi, ricorsi, e voti per corrispondenza apparsi all’improvviso (e… sorprendentemente in gran maggioranza per Biden), il giudice Alito è dovuto intervenire di nuovo con un ordine a tutti gli uffici delle contee per le elezioni in Pennsylvania ingiungendo loro di osservare le istruzioni date dalle autorità della Pennsylvania in seguito a quanto deciso il 28 ottobre, cioè che (1) i voti arrivati dopo il 3 novembre siano tenuti in luogo separato, sicuro e sigillato, e (2) che questi voti, se conteggiati, lo siano separatamente dagli altri.[4]

Indipendentemente da chi alla fine venga dichiarato vincitore delle elezioni presidenziali, questa storia (paradossale) della Pennsylvania dimostra come la perseveranza di Trump nel pretendere che tutti i voti legalmente espressi (e solo quelli) siano conteggiati, invocando magari anche l’intervento della Corte Suprema, sia un vero servizio reso alla democrazia americana, che non può diventare una repubblica delle banane, con frodi, sotterfugi, e conflitti di competenza negli stati retti dai Democratici, senza che nessuno (e tanto meno i media, sempre meno investigativi e sempre più irregimentati) osi fiatare.

[1]           https://www.supremecourt.gov/opinions/20pdf/20-542_i3dj.pdf.

[2]           Ecco la piramide del sistema giudiziario in Pennsylvania, con la Corte Suprema al suo apice: http://www.pacourts.us/learn.

[3]           Nonostante la Pennsylvania voti tradizionalmente per il candidato Democratico alle elezioni presidenziali (salvo il recente caso di Trump), l’Assemblea Generale della Pennsylvania (il legislatore) è attualmente a maggioranza Repubblicana (mentre il governatore è Democratico). Siamo quindi in presenza dell’ennesimo esempio nel quale un legislatore a maggioranza Repubblicana vede frustrata una sua decisione politica adottata in base alle prerogative costituzionali a lui riservate.

[4]           https://www.supremecourt.gov/orders/courtorders/110620zr_g31i.pdf.

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42 commenti

  • Boanerghes ha detto:

    Cina e Russia non si sono ancora pronunciati.

  • Francesco ha detto:

    Lo stato tornerà a finanziare gli aborti, le anime dei bimbi innocenti uccisi grideranno vendetta al cospetto di Dio.
    Bergoglio continuerà a nascondersi alla casa Marta, Biden alla Casa Nera.

  • Angelo ha detto:

    Dolorosa sconfitta per gli Eserciti dell’Ovest.
    A quando ” il ritorno (vittorioso) del Re ? ”
    Onore a Trump !

  • Gian ha detto:

    Emblematico che la proclamazione del vincitore sia venuta dai media, tutti concordi all’unisono. E’ certo che il voto è truccato come mai prima, ma è altrettanto vero che questa forzatura dei media vuole essere una pietra tombale, a chiusura preventiva di qualsiasi azione per accertare la verità. Sarà molto difficile uscirne perché grazie a questo falso annuncio per la gente ora Joe Biden è il presidente eletto e anche se Donald Trump portasse le prove dei brogli per il gregge inconsapevole risulterebbe un golpista.

    • Luca Antonio ha detto:

      Questo prematuro annuncio e’ segno di debolezza, hanno paura e urlano piu’ forte che possono, abbiamo un precedente annucio falliito recentissimo , Guaido’ .
      Trump non ha fatto quello che ha fatto, affondare la corazzata Killary, se non avesse avuto solidi appoggi, adesso vedremo se li ha ancora.
      Ma se li ha, saranno dolori per parecchia gente.

  • Alessandro2 ha detto:

    È finita, ragazzi, finita. Si salvi (pregando, perseverando nella verità) chi può, chi riesce. Il Signore aiuti tutti e abbia pietà di noi.

    Non scriverò più, non perderò altro tempo: adesso so che ne abbiamo tutti poco.

    • Luca Antonio ha detto:

      Alessandro !
      Sursum corda !
      Un cristiano non smette di sperare, e di pregare, sino alla fine !
      La partita non e’ chiusa.
      Non puo’ vincere sempre la menzogna e il male.
      Dio concede a volte la vittoria anche ai figli della luca.
      Il giudizio finale e’ rimandato all’ 8 dicembre.
      Non le dice nulla ?.

      P.s. : ….e spenga quel c…. di televisione !,
      e’ fatta apposta per scoraggiare la lotta per il bene.

  • Francesco ha detto:

    Biden e Bergoglio falsi cattolici, apostati e fraudolenti impostori

  • FRANJO ha detto:

    Ho appena visto che CNN annuncia trionfalmente la vittoria di Biden. Non mi sfugge la sinistra coincidenza con la data di un evento epocale di 103 anni fa. La cosiddetta rivoluzione d’ottobre in Russia del 1917, secondo il nostro calendario corrispondeva esattamente al 7 novembre.
    I tempi vanno accelerando. Pregare e vigilare!!

    • wisteria ha detto:

      Ha ragione. Ci sto pensando anch’io. Il pensiero bolscevico ha impiegato un secolo ma è riuscito a distruggere gli USA.

    • Diana ha detto:

      Sarà che prego da mesi per le elezioni USA. Sarà che la combinazione Biden Harris Bergoglio è davvero troppo per me (no dico, nient’altro di cinese? Ah, sì: la “pandemia”). Sarà che ho letto che il termine ultimo per risolvere le dispute elettorali è l’8 dicembre. Ho messo su un potente meccanismo di negazione. Non riesco a convincermi che sia detta l’ultima parola. Quindi, come lei, continuo a pregare.

  • antonio cafazzo ha detto:

    Il veleno (quello del serpente bugiardo) si incarnò e abitò fra di noi sotto forma di democrazia e di stampa liberale o catto-progressista che fa ingoiare le frodi dei frodatori.

    I pro-Biben hanno una preferenza PSICOLOGICA per il voto postale mentre i pro-Trump hanno una preferenza per il voto presenziale visto che i voti pro-Biden – nel voto postale – sono otto volte superiori a quelli di Trump?

    Oppure un “campioncino” di 13 milioni di elettori (Pensilvania) perde la sua uniformità “ideologica” ed esprime tendenze e preferenze “elettorali” diverse a seconda che si voti per posta o di persona?

  • antonio cafazzo ha detto:

    B & B.
    Biden & Bergoglio.
    Il duo fraudolento della moribonda civiltà cristiana.
    Uno nella politica, l’altro nel religione.
    Uno un fraudo…lesto (2020), l’altro un fraudo…lento (2013 e oltre).

  • stefano raimondo ha detto:

    Intanto Lukashenko penserà: “ma guarda che fessi, io almeno non mi faccio beccare!”

    E ci sarà da ridere quando gli USA vorranno inviare osservatori per le elezioni in altri paesi. 🤣

    • Boanerghes ha detto:

      È il commento che hanno già pronto in Russia.
      Ora gli Usa non possono più criticare alcun broglio elettorale nel mondo.
      Non sono un buon esempio.
      Ma Babilonia cadrà…

  • Alfredo ha detto:

    Adesso diteci che i Repubblicani sono delle mammolette, ingenui e vittime del sistema!!! Ma per favore!! Avete ascoltato Giuliani in questi giorni? Mi pare che non sia sprovveduto. E poi in 4 anni di governo se volevano potevano provare a cambiare radicalmente il meccanismo. Ammesso che abbiano perso facciano il mea culpa e si levino di torno!

    • : ha detto:

      «in 4 anni di governo se volevano potevano provare a cambiare radicalmente il meccanismo»

      E che è, il governo di giuseppi, che cambia i “meccanismi” a botte di DPCM?

      Comunque, a quanto si vede ci ha pensato la cosca di Biden a cambiare in corsa il meccanismo.

  • Paola Ricci ha detto:

    Pare quasi di essere in Italia. Questo significa che ha ragione Mons Viganò (nel caso ci fossero dubbi) siamo nel pieno della lotta finale, stesso modus operandi ovunque.

    • Pierina ha detto:

      Mi dispiace doverla contraddire. Ma la mia esperienza di scrutatrice mi conferma nella mia opinione che le votazioni in Italia siano, tutto sommato, più serie di quanto stia accadendo in America. Certo, anche il nostro sistema non è perfetto, ma vedere singoli scrutatori seduti a dei tavoli a guardare le schede votate, mi fa pensare ad ogni possibile alterazione dei dati.
      Qui da noi, se si segue quanto prescritto dai regolamenti, ovvero che il presidente estragga una scheda per volta dall’urna e dopo aver letto il voto a voce alta la consegni nelle mani degli scrutatori riuniti intorno a lui, la possibilità di manomissione dei dati è piuttosto scarsa.

  • Maria Michela Petti ha detto:

    La corruzione: il virus che serpeggia nella società da che mondo è mondo. Mietendo vittime ben oltre le somme che si tirano di tanto in tanto per dare un senso all’impegno preminente di professionisti abili nell’esercizio della dialettica. Escludendo dal calcolo tutti i “morti dentro”, anche a causa del colpevole concorso nella mancata bonifica del tessuto sociale da parte dei responsabili del benessere morale e materiale della collettività.
    La corruzione: malapianta che affonda le radici nell’uomo, il quale non riesce a sviluppare gli anticorpi per l’autodifesa da un nemico preferibilmente e ostinatamente rintracciato nell’ altro, nell’ “esterno”, per alleggerire il carico dei doveri del proprio stato. Rimettendo la soluzione del problema a Chi ordinerà ai mietitori di legare, a tempo debito, la zizzania “in fasci per bruciarla”.
    Forti della semina e dei frutti del bene, che ci salva dall’essere sradicati anzitempo per un prematuro intervento, sembra giocare a nostro favore la pagina di Matteo (13,24-30). Specialmente in tempi di lassismo conclamato, che ci permette di vivere aspettando la ”mietitura”, mi chiedo talvolta se non indulgiamo un po’ troppo a un’ interpretazione di comodo di questa parabola, estraendola dalla compagine evangelica.

  • Enrico Nippo ha detto:

    La democrazia: che fregatura! che impostura!
    Viva il Re!

  • Francesco ha detto:

    Biden l’ha avuta vinta dopo mesi di martellamenti contro Trump, ha vinto per una manciata di voti, quelli dei bergoglisti traditori.

  • Lucky luciano ha detto:

    LA DEMOCRAZIA NON È UN VALORE ASSOLUTO. ANZI….

  • Sherden ha detto:

    Pare che in queste votazioni “postali” siano stati conteggiati anche:
    a) il voto di un gatto morto;
    b) il voto di una persona che avrebbe dovuto avere 200 anni.

    A parti invertite, le vestali sinistresi di là e di qua dell’atlantico si sarebbero stracciate le vesti e pure le sottovesti (e non escludo che non avrebbero tirato in ballo l’interferenza di Putin nelle poste statunitensi).

    Basterebbero questi due esempi per squalificare qualunque staterello dalla democrazia poco più che primitiva. Ma siccome i sondaggisti avevano previsto zio Joe, va tutto bene.
    Buffoni.

    • stefano raimondo ha detto:

      Con Biden gli elettori non vengono chiamati alle urne ma dalle urne. (cit.)

      • Sherden ha detto:

        Già, e non solo: pare che passino direttamente a casa a prendere il voto, che potrebbe avvenire anche dopo la data delle elezioni, visto che in alcuni stati non c’è neppure il controllo del timbro postale.
        Ma per media nostrani (e per Alfredo) è tutto normale.
        L’avesse fatto Trump, ne avrebbero chiesto l’arresto dal tribunale penale internazionale.
        Ri-Buffoni.

        • Diana ha detto:

          Tweet di un elettore americano: “Non perdonerò mai a mio nonno di aver votato per Biden. Proprio lui, che in vita era un fervente repubblicano”.

  • Gian ha detto:

    Da mesi ho praticamente cessato di seguire l’informazione mainstream e solo per caso, la sera di giovedì 5 novembre, mentre mi accingevo a predisporre la TV per gustarmi un film da Blu-ray disc, mi è capitato di ascoltare il breve commento di Carlo Rossella, intervistato in apertura di TG5 in veste di “esperto” di cose americane. Una cosa da vomito, per la piaggeria ostentata verso il coro predominante, a cui Mediaset si è irrevocabilmente da tempo sottomessa, che ha definitivamente cancellato il buono che avevo sempre accreditato a codesto personaggio.
    Della serie: come distruggere in pochi istanti la propria reputazione. L’informazione CORRETTA e ONESTA è tutta un’altra cosa.

  • Tonino T. ha detto:

    Risorse e link trovati in rete:

    Operazione STING
    Non aggiungo nulla. Ho il fiato corto per l’ansia. Che Dio aiuti l’umanità. Che Dio benedica l’America e Trump.

    Pubblicato il 6 Novembre 2020

    BOMBSHELL! ESPERTO DI INTELLIGENCE: “OPERAZIONE STING” IN CORSO PER RICONOSCERE LE SCHEDE ELETTORALI CONTRAFFATTE TRAMITE FILIGRANA SPECIALE (VIDEO)
    https://gloria.tv/post/GZLbhAbZGYYE3Qa6zixG9wzbz

    5 novembre 2020
    “COME TRUCCAVO I VOTI POSTALI”, LE CONFESSIONI DI UN INSIDER
    https://www.byoblu.com/2020/11/05/come-truccavo-i-voti-postali/

    6 novembre 2020
    ▶️ Tutto sui #Brogli #elettorali al #Presidente #Donald #Trump “operazione #Sting” Seguite attentamente
    https://www.youtube.com/watch?v=m2SwPuaP0BU

    6 novembre 2020
    ▶️ COLPO DI STATO NEGLI USA: il Nuovo Ordine Mondiale non vuole lasciare andare l’America. Trump pronto alla controffensiva
    https://gloria.tv/post/sTZyTB42X6dM2HUc4ZBRhQ9zi

    • Antonello ha detto:

      temo siano tutte fakenews come quella dui quasi 150.000 voti postali arrivati tutti per Biden.
      https://www.bbc.com/news/election-us-2020-54838684

      • Milli ha detto:

        La BBC non è più la tv seria che credevamo.

      • : ha detto:

        Sarà certamente una bufala, quella delle schede tracciate. Se fosse vero non sarebbero mica tanto fessi da dirlo adesso.

        Un po’ meno bufala è quella della massa di voti arrivati per posta a favore di Biden. Sarà un po’ esagerata; anche quelli non sono fessi: su 150000, o quel che siano almeno una… decina di schede a favore di Trump le avranno pure messe, no?