NELLE FIANDRE HANNO INVENTATO L’ABORTO POST-NATALE…

25 Settembre 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, come ricorderete ogni quindici giorni Radio Roma Libera ospita una mia riflessione. Questa volta è dedicata all’aborto post-natale: un’altra invenzione linguistica, perché infanticidio sembrava brutto…Anche se qualche segnale positivo vine dagli Stati Uniti, con l’annuncio di Trump che firmerà un ordine per salvare i bambini sopravvissuti al tentativo di aborro. Ma che tristezza infinita! 

§§§

Mentre i candidati democratici alla presidenza, sull’esempio della Clinton, difendono il cosiddetto diritto della donna al late term abortion, vale a dire alla soppressione del bambino praticamente fino a poco prima della nascita, il confine fra la cosiddetta interruzione della gravidanza e l’infanticidio sta per scomparire in Europa. La denuncia viene da provita e famiglia, che rivela che un sondaggio condotto tra gli operatori sanitari nelle Fiandre, in Belgio, ha rilevato che il 93,6% dei medici intervistati  concorda sul fatto che in caso di una condizione neonatale grave (non letale), la somministrazione di farmaci con l’intenzione esplicita di porre fine alla vita neonatale è accettabile”.

E dal momento che è sempre indispensabile fornire un’etichetta, alle cose, e questa etichetta deve essere meno aderente alla realtà possibile, lo chiamano: aborto post nascita. Forse perché infanticidio sembrava brutto.

Non stupisce più di tanto la cosa, in un Paese dove è diffusa la cultura eutanasica ed è legale anche l’eutanasia dei minori.

Sebbene il termine «condizione neonatale grave (non letale)» non sia definito nel documento, una formulazione altrettanto generica è presente nella legge sull’aborto  del Regno Unito  e ha in pratica consentito l’aborto fino alla nascita, per i bambini con diagnosi prenatale di disabilità, inclusa la sindrome di Down, il labbro leporino e il piede torto.

In un articolo, pubblicato dal British Medical Journal nel 2012, Francesca Minerva e Alberto Guibilini sostenevano che ai genitori dovrebbe essere data la scelta di porre fine alla vita dei loro neonati poco dopo la nascita perché sono «moralmente irrilevanti» e non hanno «alcun diritto morale alla vita» e che l’infanticidio  non è diverso dall’aborto poiché sia ​​un feto che un neonato sono solo “persone potenziali” .

Suggerivano addirittura che l’infanticidio, che chiamavano “aborto post-nascita”, dovrebbe essere consentito anche quando un bambino è perfettamente sano se il figlio è indesiderato, scomodo o troppo costoso per i genitori.

Gli autori affermavano: «Sia un feto che un neonato sono certamente esseri umani e persone potenziali, ma nessuno dei due è una persona nel senso di soggetto di un diritto morale alla vita».

All’epoca si levarono parecchie risposte indignate, ma l’episodio in realtà fu giudicato una semplice esternazione accademica, certamente oltranzista, ma tutto sommato relegata all’ambito della libertà accademica di pensiero. Siamo stati troppo ottimisti, evidentemente; dal momento che la cultura della morte si fa strada sul serio e fa presa anche tra i medici, cioè tra persone che in scienza e coscienza dovrebbero essere votate a salvare le vite umane.

Che cosa si può fare per contrastare questo ritorno alla barbarie? Credo che la parola, la testimonianza, l’impegno sociale, capillare, anche nella vita quotidiana, siano fondamentali per cercare di diffondere la cultura della vita. Riflettere, far ragionare amici, parenti e conoscenti. Sapendo che siamo, e saremo controcorrente, dal momento che i media sono arruolati nella cultura opposta, quella del nichilismo individualista, e della morte.

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13 commenti

  • vallons ha detto:

    secondo me in Olanda tra poco inventeranno l’aborto obbligatorio retroattivo da applicare a chi , contro le aspettative , dimostra di esser fesso e incapace. In tal caso l’intero governo fiammingo dovrebbe stringere ….

  • DON ETTORE BARBIERI ha detto:

    Esiste un racconto di Philip Dick (l’autore di Blade Runner), che si intitola “Le prepersone”. Per averlo scritto fu attaccato ferocemente dalle femministe negli anni 70, al tempo della grande propaganda per l’aborto. Lì addirittura i bambini possono essere uccisi fino a 12 anni.

  • Michel Berthoud ha detto:

    L’aborto uccide più di 44 milioni di bambini ogni anno. Che si tratti di un omicidio è una verità oggettiva, sperimentalmente verificabile da chiunque, basta osservare un’ecografia indipendentemente da quante settimane ha il feto. Come fa una madre ad uccidere il proprio bambino non riesco a comprendere. Ogni volta che ci penso sono scioccato, turbato, sconvolto. Non ci sono scuse, alibi che tengano, è e resta un omicidio, sempre.

    “I bambini uccisi nel seno materno sono ora come piccoli angeli attorno al trono di Dio.”

    “Milioni di bambini continuano a morire a causa dell’aborto. La strage degli innocenti non è avvenuta soltanto dopo la nascita di mio Figlio. Si ripete ancora oggi, ogni giorno.”

    Madonna di Medjugorje.

    • Alda ha detto:

      Accendo una piccola luce in questo buio..
      Una mia nipote, affetta da atassia di Fredreich ed invalida al 100%, ha avuto un bellissimo bambino 4 mesi fa… Gravidanza perfetta, bimbo sanissimo e che oggi diventerà figlio di Dio.
      Nessuno dei medici che l’hanno in cura ormai da vent’anni le ha mai prospettato o suggerito di abortire, tutti i vari esami (per la sua condizione più del dovuto) sono sempre stati perfetti..

      Il Signore scrive dritto sulle nostre misere righe storte🙏🙏🙏🙏

  • Lucy ha detto:

    È la classica finestra di Overton ormai quasi completamente spalancata per ogni tema etico , nessuno escluso. Quando nel 2012 Minerva e Giubilini parlarono di aborto -postnascita e della sua necessaria legalizzazione si levarono alte grida di indignazione e orrore. Quando negli USA anni fa durante un processo per un aborto tardivo un ‘infetmiera testimone stava parlando delle procedure prr uccidere il bambino , un giudice la bloccò perchè si stava sentendo male.Oggi quanti si sentono male ? Cuimo ? Biden ? Kamala Harris e compagnia dem ?
    Dopo la seconda guerra mondiale medici tadeschi , tra cui il famigerato Karl Brandt , furono impiccati per crimini contro l’umanità per aver ucciso bambini disabili in quanto ” vite non degne di essere vissute “. OOggi l’infanticidio , perchè di questo si tratta , è diventato non solo possibile ma , quel che è tremendo , rispettabile.

  • paolo deotto ha detto:

    Caro Marco, che dire se non che siamo al trionfo del demonio? In Gv 8, 44, leggiamo che il diavolo “…è stato omicida fin da principio e non ha perseverato nella verità, perché non vi è verità in lui. Quando dice il falso, parla del suo, perché è menzognero e padre della menzogna.
    Tra l’altro, noi parliamo di infanticidio, ma non scordiamoci che l’infanticidio (art. 578 cod. pen.) è una forma “attenuata” di omicidio, che può essere commesso solo dalla madre (è un cosiddetto “reato proprio”) e in condizioni ben precise specificate dalla norma: “La madre che cagiona la morte del proprio neonato immediatamente dopo il parto, o del feto durante il parto, quando il fatto è determinato da condizioni di abbandono materiale e morale connesse al parto, è punita con la reclusione da quattro a dodici anni.”
    Ci vogliono quindi le “condizioni di abbandono materiale e morale”, mentre il secondo comma dello stesso art. 578 prevede che chi concorra nel fatto è punito con la stessa pena prevista per l’omicidio : “A coloro che concorrono nel fatto di cui al primo comma si applica la reclusione non inferiore ad anni ventuno”. È prevista una attenuante: “Tuttavia, se essi hanno agito al solo scopo di favorire la madre, la pena può essere diminuita da un terzo a due terzi”.
    Qui ormai siamo di fronte invece a veri e propri omicidi, perché non si può nemmeno invocare lo stato di disperazione in cui può trovarsi la madre che sia in “condizioni di abbandono materiale e morale connesse al parto”.
    No, qui siamo alla fredda decisione di uccidere. E allora provo meno schifo per l’assassino qualsiasi, che uccidendo si assume anche la responsabilità di ciò che fa e sa che rischia l’ergastolo o quantomeno una lunghissima reclusione. Questi demoni vogliono anche che la legge li protegga. E ci sono riusciti: ormai le leggi vigenti nei Paesi cosiddetti “civili” prevedono la libertà di uccidere chi può dare fastidio (bimbi, malati, vecchi…). Però nel contempo si prevedono pene severe per chi uccide o maltratta un animale, e si mette alla gogna chi usi un linguaggio scorretto, magari dicendo (orrore!) la parola “negro”, anziché “nero”… Follia.
    Che fare? Concordo in pieno con te, laddove affermi: “la parola, la testimonianza, l’impegno sociale, capillare, anche nella vita quotidiana, siano fondamentali per cercare di diffondere la cultura della vita”. Abbiamo tutti contro, in una società che è completamente scristianizzata. E quindi aggiungo la necessità della preghiera costante, dei Sacramenti, della penitenza. Perché con le nostre sole forze, la partita è persa in partenza.

  • Paolo Giuseppe ha detto:

    La società fiamminga, ma del resto tutta la società “occidentale”, è ormai priva totalmente di valori. Conta soltanto l’individualismo più sfrenato: faccio sempre e comunque ciò che voglio e ciò che mi dà più piacere.
    In questo panorama, non finisce di stupirmi santa madre chiesa la quale, anzichè fare il suo mestiere, cioè l’Annuncio della Verità (io sono la via, la verità e la vita), insegue il Mondo sulla base di un principio vuoto: la chiesa in uscita di cui il Nostro si riempie la bocca. Ma quando sei uscito, hai ascoltato e hai dialogato devi arrivare ad una sintesi che non può mai evitare l’Annuncio. In caso contrario rinunci alla tua Missione. E oggi la proposta cristiana si èvita perchè è dura da digerire. I cristiani che credono nell’Annuncio si devono rassegnare ad essere senza guida e a vivere la loro fede con la preghiera e la fiducia nello Spirito di Verità: direi che la nostra fede in qualche misura è tornata “catacombale”.

  • Luca Antonio ha detto:

    – “Francesca Minerva e Alberto Guibilini sostenevano che ai genitori dovrebbe essere data la scelta di porre fine alla vita dei loro neonati poco dopo la nascita perché sono «moralmente irrilevanti» e non hanno «alcun diritto morale alla vita». -.
    O mamma cosa leggo…., i “moralmente irrilevanti” possono, secondo questi cervelloni, essere soppressi…..dunque …mumble ….mumble…🤔….ma….l’irrilevanza nella graduatoria dei valori e’ comunque di rango e dignita’ superiore rispetto alla dannosita’….bene…bene….ora e’ tutto chiaro :
    e’ quindi legittimo sopprimere gente moralmente dannosa come Francesca Minerva e Alberto Guibolini assieme a tutta la serqua di demoni che appestano il mondo….ed e’ prioritario togliere dal mondo questi , di categoria inferiore, prima di passare ai “moralmente irrilevanti”.
    Non trovate sia “moralmente” giusto cosi’ ? 😁😁😁

  • giorgio rapanelli ha detto:

    In questa epoca apocalittica di barbarie, influenzata da Satana, ossia da Lucifero e Arimane, con il potere gestito quindi dal Padrone del Mondo, tramite le logge angloamericane e l’Alta Finanza, dobbiamo aspettarci l’orrore di questo genere. Secondo la Teosofia è vero il detto del Vangelo “se semini vento raccogli tempesta”. Esisterebbe una specie di alchimia intorno al globo, chiamata Luce Astrale, che assorbirebbe tutte le basse emanazioni provenienti dal pianeta (gli orrori causati dal Male) e che verrebbero rigettate, aumentate, sul pianeta sotto forma di guerre, catastrofi naturali, epidemie, carestie… Quindi, non illudiamoci che il coronavirus sia una cosa passeggera, magari causata da errori, o orrori, di laboratorio. Di fronte all’abominio quale è la soppressione di nascituri dopo il concepimento, poco prima della nascita, o dopo la nascita, con le giustificazioni più idiote (dato che non a caso si nasce con una certa forma, in una determinata famiglia, nazione, situazione economico-sociale, eccetera), e per tutti i mali di cui l’Umanità è capace, seguendo il Nemico, una peste mortifera al massimo è ciò che dobbiamo aspettarci. Tutto allora è privo della misericordia? No. Le forze del Bene, siano esse incarnate sul pianeta, sino quelle solari invisibili, stanno combattendo, dando filo da torcere alle forze nemiche. Le Marche, conquistate dal centrodestra, ad esempio, con una vittoria schiacciante, e la presa di Macerata, città di Maria, sono un successo dello Spirito. Ho filmato la dichiarazione di un vecchio leghista combattente che diceva di pregare Gesù e Maria affinchè la Lega vincesse e difendesse i principi non negoziabili della Chiesa. Pregava pure per Trump e la sua vittoria per ostacolare i nemici di Dio. Sì, forse, anzi, senza “forse”, la preghiera è l’unico mezzo di combattimento che abbiamo, insieme ai Sacramenti (Eucaristia principalmente) e al Santo Rosario. Fisicamente inermi e senza mezzi contro il Padrone del Mondo, queste sono le uniche armi che abbiamo per vincere… E Dio è con noi, con i suoi Arcangeli e Angeli solari contro l’Arcangelo decaduto e i suoi Angeli lunari. Dobbiamo stringerci intorno alla Chiesa, lo storico baluardo nei tempi apocalittici, cercando di purificarla all’interno, ma consci che il vero Nemico da battere è all’esterno e ha in mano ONU, OMS, Democratici statunitensi e nostrani, eccetera. Venti anni fa non mi sarei mai sognato di essere in questo schieramento e di scrivere quanto ho scritto. Ma, se lo Spirito Santo ha illuminato il sentiero verso la Verità di un nemico della Chiesa, abortista e peccatore grande, come io ero, sono certo che anche gli eretici che abbiamo in casa, se invocheranno la Luce dello Spirito, allora ritroveranno la Via della Verità. Quando leggo notizie sull’assassinio di non-nati piombo in una sofferenza indescrivibile, che nulla può lenire. Un frate confessore dell’Immacolata mi ha detto che devo accettare questa sofferenza, poichè il Purgatorio può iniziare pure in questa vita. E questo è il mio purgatorio. E lo accetto. Però, come si fa ad uccidere esseri nel ventre materno, che tutto percepiscono, ascoltano, provano dolore e vengono terrorizzati prima di morire… Sono convinto che l’aborto, portato alle estreme conseguenze come sta avvenendo, fa parte dei riti sanguinari demoniaci, quando utilizzano esseri viventi da sacrificare, in particolare neonati e bambini. Ciò fa già parte dell’orrore che sta avanzando da millenni e che oggi viene per giunta legalizzato. E presto avverrà anche in Italia.

  • Hierro1973 ha detto:

    Io chiamo questa cosa OMICIDIO VOLONTARIO e chi la praticasse , siano essi genitori o medici, si dovrebbe prendere l’ergastolo. Non ci piove

  • Fabrizio Sarghini ha detto:

    IIl lavoro citato è stato ripubblicato nel 2017 dal centro di filosofia politica della Fondazione Einaudi (ometto il link per evitare la cooperazione al male..) con commento di Nicola Riva ,che li confuta da un punto di vista liberalista per differenziare questo infanticidio proposto da quello medico durante la gravidanza..
    Dalla seconda di copertine: “Centro Einaudi • Laboratorio di Politica Comparata e Filosofia Pubblica con il sostegno della Compagnia di San Paolo” Povero San Paolo, che fine gli hanno fatto fare…

  • emma ha detto:

    caro Tosatti, io conosco tanti politici, giornalisti, scienziati preti vescovi cardinali , ecc. che sono «moralmente irrilevanti» ma non per questo non hanno «alcun diritto morale alla vita». Questa sentenza si chiama EUTANASIA .