RVC: PAROLIN POTENZIALE PAPA? CHE DIO CI AIUTI E NE SCAMPI…

1 Settembre 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, Romana Vulneratus Curia ci ha inviato il collegamento a un articolo-intervista di una rivista di religiosi brasiliani, che gli è sembrata, e così ci sembra, molto interessante. Il protagonista è il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato in carica. RVC ne ha tratto spunto per una serie di considerazioni, molto condivisibili, a nostro parere. Buona lettura. 

§§§

Caro Tosatti, allego una interessante intervista del Segretario di Stato, card. Parolin rilasciata alla rivista brasiliana dei gesuiti . Io non conosco personalmente il card. Parolin, mi dicono essere un eccellente diplomatico, il migliore della Santa Sede  Forse nell’intervista ha ecceduto in arti diplomatiche. Poiché molti “conservatori” nutrono la speranza che possa diventare Papa, vale la pena analizzare detta lunga intervista.

L’intervistatore, Carlo di Cicco, Vice direttore dell’Osservatore Romano, passa per esser un catto-comunista con il patentino. Mi dicono che l’ex direttore Gian Maria Vian non lo sopportava, ma ha perso il braccio di ferro. Non voglio fare una lunga e dettagliata interpretazione “fra le righe “ dell’intervista, solo vorrei dare una chiave di lettura per chi volesse leggerla . Una chiave di lettura “maieutica”, proponendo domande al lettore di SC:

– Che ne direste di un futuro potenziale Papa che afferma che Papa Francesco, in economia, vuole difendere la – centralità dell’uomo -, quando in molte occasioni ha ribadito che l’uomo è un avido predatore della natura? e che il Covid è stato prodotto dall’uomo che ha ripetutamente oltraggiato la natura?

– Che ne direste del potenziale Papa che continua a dire che Papa Francesco vuole riaffermare la Dottrina Sociale della Chiesa, quando lo stesso papa ci ha spiegato che la chiesa deve “uscire“, non deve insegnare, ma apprendere? Non deve fare evangelizzazione perché tutte le religioni sono uguali, ecc.? Di quale Dottrina sociale della Chiesa parla? Quella futura centrata sulla conversione ecologica? La nuova DSC spiegherà quindi che centrale è la natura da difendere dall’uomo cancro della natura?

– Che ne direste del potenziale Papa che afferma che Laudato S^ è in continuità con Caritas in Veritate? (A leggerlo mi è venuto da ridere, forse Parolin non ha letto e capito Caritas in Veritate?). Forse non pensa che ci siano cattolici che sanno leggere e capire ed hanno studiato entrambe le Encicliche?

– Che ne direste del potenziale Papa che parla di – “ centralità dell’uomo nel bene comune universale in un sistema di interdipendenza planetaria“? Ohibò!  Voi vedete la medesima centralità dell’uomo interpretata (ancora per poco) qui da noi ed in Cina? La Cina, tanto cara a Parolin e Bergoglio? La Cina di cui il prefetto della Pontificia Accademia delle scienze, Sanchez Sorondo, dice che è esempio di applicazione reale della Dottrina sociale della Chiesa?

Concludo con una battuta, giusto per una risata . Ho letto poco fa una recensione di un film che andrà in onda stasera su un canale Tv, si tratta di un film del 2004: <Timeline> .

Il sottotitolo, che sintetizza evidentemente la storia del film, dice:” Immaginate di essere nel medioevo e di non poter tornare indietro” . Mi son detto: “magari“!

/Unisinos (rivista dei gesuiti brasiliani)-RipartItalia-Carlo di Cicco: Il Cardinale Parolin parla del bisogno di un nuovo modello economico sul progetto di Papa Francesco)

§§§




 

STILUM CURIAE HA UN CANALE SU TELEGRAM

 @marcotosatti

(su TELEGRAM c’è anche un gruppo Stilum Curiae…)

E ANCHE SU VK.COM

stilumcuriae

SU FACEBOOK C’È LA PAGINA

stilumcuriae




SE PENSATE CHE

  STILUM CURIAE SIA UTILE

SE PENSATE CHE

SENZA STILUM CURIAE 

 L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA

 AIUTATE STILUM CURIAE!

ANDATE ALLA HOME PAGE

SOTTO LA BIOGRAFIA

OPPURE CLICKATE QUI 




Questo blog è il seguito naturale di San Pietro e Dintorni, presente su “La Stampa” fino a quando non fu troppo molesto.  Per chi fosse interessato al lavoro già svolto, ecco il link a San Pietro e Dintorni.

Se volete ricevere i nuovi articoli del blog, scrivete la vostra mail nella finestra a fianco.

L’articolo vi ha interessato? Condividetelo, se volete, sui social network, usando gli strumenti qui sotto.

Se invece volete aiutare sacerdoti “scomodi” in difficoltà, qui trovate il sito della Società di San Martino di Tours e di San Pio di Pietrelcina

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Tag: , , , ,

Categoria:

78 commenti

  • CSSML ha detto:

    Non so se il nuovo Papa sarà un certo Pietro Romano.
    È importante che si ritorno a parlare di Gesù Cristo, della preghiera, della liturgia, della SS. Trinità ( che non litiga al suo interno), dei santi, di Maria Santissima (Immacolata, Sempre Vergine, Assunta, Madre di Dio, Corredentrice).
    Poi se sarà simpatico, tifoso della Juventus o altro, non ha importanza

  • Domande ha detto:

    Fuori tema, ma sempre sul tema: papi.
    E solo domande: Perché fantasticare su un “potenziale” papa, quando sono attivi ben due???
    Ma non si era scatenato il putiferio alla pubblicazione del libro a quattro mani Benedetto (costretto poi a firmarsi Ratzinger) – Sarah?
    E quelli che avevano ricordato all’ Emerito la promessa (a loro avviso tradita) del buen retiro?
    E non era stato lo stesso Papa Benedetto a denunciare che gli si voleva impedire di parlare?
    https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/libro-francesco-benedetto-parolin

  • Paolo Giuseppe ha detto:

    Intervista coraggiosa quella di Parolin, perchè accostare papa francesco a Benedetto XVI richiede un coraggio leonino.
    Cosa si è costretti a dire per restare a galla!

  • giulia anna anna meloni ha detto:

    nel caso Parolin non l’avesse letta …”79. Lo sviluppo ha bisogno di cristiani con le braccia alzate verso Dio nel gesto della preghiera, cristiani mossi dalla consapevolezza che l’amore pieno di verità, caritas in veritate, da cui procede l’autentico sviluppo, non è da noi prodotto ma ci viene donato. Perciò anche nei momenti più difficili e complessi, oltre a reagire con consapevolezza, dobbiamo soprattutto riferirci al suo amore. Lo sviluppo implica attenzione alla vita spirituale, seria considerazione delle esperienze di fiducia in Dio, di fraternità spirituale in Cristo, di affidamento alla Provvidenza e alla Misericordia divine, di amore e di perdono, di rinuncia a se stessi, di accoglienza del prossimo, di giustizia e di pace. Tutto ciò è indispensabile per trasformare i « cuori di pietra » in « cuori di carne » (Ez 36,26), così da rendere « divina » e perciò più degna dell’uomo la vita sulla terra. Tutto questo è dell’uomo, perché l’uomo è soggetto della propria esistenza; ed insieme è di Dio, perché Dio è al principio e alla fine di tutto ciò che vale e redime: « Il mondo, la vita, la morte, il presente, il futuro: tutto è vostro! Ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio » (1 Cor 3,22-23). L’anelito del cristiano è che tutta la famiglia umana possa invocare Dio come « Padre nostro! ». Insieme al Figlio unigenito, possano tutti gli uomini imparare a pregare il Padre e a chiedere a Lui, con le parole che Gesù stesso ci ha insegnato, di saperLo santificare vivendo secondo la sua volontà, e poi di avere il pane quotidiano necessario, la comprensione e la generosità verso i debitori, di non essere messi troppo alla prova e di essere liberati dal male (cfr Mt 6,9-13).http://www.vatican.va/content/benedict-xvi/it/encyclicals/documents/hf_ben-xvi_enc_20090629_caritas-in-veritate.html

    in due parole …senza Dio, niente possiamo fare…se ne facciano una ragione a Roma

  • domande per rvc ha detto:

    RVC, anzitutto grazie per la disponibilità a scambiare qualche idea.
    Prendo spunto da due sue risposte, entrambe basate sulla Laudato Si, per proporle altrettante osservazioni:

    – sul rapporto uomo natura, Lei sostiene che a partire dalla Laudato Si il Papa lo avrebbe sbilanciato a favore della centralità della natura e a danno della centralità umana. Invero, in Laudato Si n. 69, si legge una critica al cd. “antropocentrismo deviato” che contiene un rinvio diretto al CCC: Il Catechismo pone in discussione in modo molto diretto e insistito quello che sarebbe un antropocentrismo deviato: «Ogni creatura ha la sua propria bontà e la sua propria perfezione […] Le varie creature, volute nel loro proprio essere, riflettono, ognuna a suo modo, un raggio dell’infinita sapienza e bontà di Dio. Per questo l’uomo deve rispettare la bontà propria di ogni creatura, per evitare un uso disordinato delle cose». Quindi non si contesta l’antropocentrismo in sé a totale vantaggio dell’ecocentrismo, ma quello che comporta un “uso disordinato delle cose”.
    Al n. 117 subordina la capacità di comprendere i “problemi” della natura alla capacità di cogliere “l’importanza di un povero, di un embrione umano, di una persona con disabilità – per fare solo alcuni esempi” (qui viene ancora prima l’uomo)
    Il n 117 definisce il rapporto:Questa situazione ci conduce ad una schizofrenia permanente, che va dall’esaltazione tecnocratica che non riconosce agli altri esseri un valore proprio, fino alla reazione di negare ogni peculiare valore all’essere umano. Ma non si può prescindere dall’umanità. Non ci sarà una nuova relazione con la natura senza un essere umano nuovo. Non c’è ecologia senza un’adeguata antropologia. Quando la persona umana viene considerata solo un essere in più tra gli altri, che deriva da un gioco del caso o da un determinismo fisico, «si corre il rischio che si affievolisca nelle persone la coscienza della responsabilità». Un antropocentrismo deviato non deve necessariamente cedere il passo a un “biocentrismo”, perché ciò implicherebbe introdurre un nuovo squilibrio, che non solo non risolverà i problemi, bensì ne aggiungerà altri. Non si può esigere da parte dell’essere umano un impegno verso il mondo, se non si riconoscono e non si valorizzano al tempo stesso le sue peculiari capacità di conoscenza, volontà, libertà e responsabilità.
    Il 117 riprende la parole di San Giovanni Paolo II (Centesimus Annus) nel definire il ruolo dell’uomo rispetto alla natura e le conseguenze dell’eccesso antropocentrico: Se l’essere umano si dichiara autonomo dalla realtà e si costituisce dominatore assoluto, la stessa base della sua esistenza si sgretola, perché «Invece di svolgere il suo ruolo di collaboratore di Dio nell’opera della creazione, l’uomo si sostituisce a Dio e così finisce col provocare la ribellione della natura»

    – sul “neomalthusianesimo”, la Laudato SI, al n. 120 dice: non è neppure compatibile la difesa della natura con la giustificazione dell’aborto. Non appare praticabile un cammino educativo per l’accoglienza degli esseri deboli che ci circondano, che a volte sono molesti o importuni, quando non si dà protezione a un embrione umano benché il suo arrivo sia causa di disagi e difficoltà.
    Al n. 50 leggo:Invece di risolvere i problemi dei poveri e pensare a un mondo diverso, alcuni si limitano a proporre una riduzione della natalità. Non mancano pressioni internazionali sui Paesi in via di sviluppo che condizionano gli aiuti economici a determinate politiche di “salute riproduttiva”. Però, «se è vero che l’ineguale distribuzione della popolazione e delle risorse disponibili crea ostacoli allo sviluppo e ad un uso sostenibile dell’ambiente, va riconosciuto che la crescita demografica è pienamente compatibile con uno sviluppo integrale e solidale».[28] Incolpare l’incremento demografico e non il consumismo estremo e selettivo di alcuni, è un modo per non affrontare i problemi.

    Sul rapporto neomalthusianesimo, consumismo e problenatiche ambietnali, rinvio a un articolo di gotti tedeschi pubblicato su SC:
    https://www.marcotosatti.com/2019/11/27/gotti-a-stilum-lambiente-la-crisi-provocata-dagli-ambientalisti-anni-70/

    Non comprendo come, date queste premesse, si arrivi ad un’impostazione dove la natura prevale sull’uomo e dove si propaganda il neomalthisianesimo come soluzione dei prblemi ambietnati ed economico-sociali.

  • domande per rvc ha detto:

    RVC, anzitutto grazie per la disponibilità a scambiare qualche idea.
    Prendo spunto da due sue risposte, entrambe basate sulla Laudato Si, per proporle altrettante osservazioni:

    – sul rapporto uomo natura, Lei sostiene che a partire dalla Laudato Si il Papa lo avrebbe sbilanciato a favore della centralità della natura e a danno della centralità umana. Invero, in Laudato Si n. 69, si legge una critica al cd. “antropocentrismo deviato” che contiene un rinvio diretto al CCC: Il Catechismo pone in discussione in modo molto diretto e insistito quello che sarebbe un antropocentrismo deviato: «Ogni creatura ha la sua propria bontà e la sua propria perfezione […] Le varie creature, volute nel loro proprio essere, riflettono, ognuna a suo modo, un raggio dell’infinita sapienza e bontà di Dio. Per questo l’uomo deve rispettare la bontà propria di ogni creatura, per evitare un uso disordinato delle cose». Quindi non si contesta l’antropocentrismo in sé a totale vantaggio dell’ecocentrismo, ma quello che comporta un “uso disordinato delle cose”.
    Al n. 117 subordina la capacità di comprendere i “problemi” della natura alla capacità di cogliere “l’importanza di un povero, di un embrione umano, di una persona con disabilità – per fare solo alcuni esempi” (qui viene ancora prima l’uomo)
    Il n 117 definisce il rapporto:Questa situazione ci conduce ad una schizofrenia permanente, che va dall’esaltazione tecnocratica che non riconosce agli altri esseri un valore proprio, fino alla reazione di negare ogni peculiare valore all’essere umano. Ma non si può prescindere dall’umanità. Non ci sarà una nuova relazione con la natura senza un essere umano nuovo. Non c’è ecologia senza un’adeguata antropologia. Quando la persona umana viene considerata solo un essere in più tra gli altri, che deriva da un gioco del caso o da un determinismo fisico, «si corre il rischio che si affievolisca nelle persone la coscienza della responsabilità». Un antropocentrismo deviato non deve necessariamente cedere il passo a un “biocentrismo”, perché ciò implicherebbe introdurre un nuovo squilibrio, che non solo non risolverà i problemi, bensì ne aggiungerà altri. Non si può esigere da parte dell’essere umano un impegno verso il mondo, se non si riconoscono e non si valorizzano al tempo stesso le sue peculiari capacità di conoscenza, volontà, libertà e responsabilità.
    Il 117 riprende la parole di San Giovanni Paolo II (Centesimus Annus) nel definire il ruolo dell’uomo rispetto alla natura e le conseguenze dell’eccesso antropocentrico: Se l’essere umano si dichiara autonomo dalla realtà e si costituisce dominatore assoluto, la stessa base della sua esistenza si sgretola, perché «Invece di svolgere il suo ruolo di collaboratore di Dio nell’opera della creazione, l’uomo si sostituisce a Dio e così finisce col provocare la ribellione della natura»

    – sul “neomalthusianesimo”, la Laudato SI, al n. 120 dice: non è neppure compatibile la difesa della natura con la giustificazione dell’aborto. Non appare praticabile un cammino educativo per l’accoglienza degli esseri deboli che ci circondano, che a volte sono molesti o importuni, quando non si dà protezione a un embrione umano benché il suo arrivo sia causa di disagi e difficoltà.
    Al n. 50 leggo:Invece di risolvere i problemi dei poveri e pensare a un mondo diverso, alcuni si limitano a proporre una riduzione della natalità. Non mancano pressioni internazionali sui Paesi in via di sviluppo che condizionano gli aiuti economici a determinate politiche di “salute riproduttiva”. Però, «se è vero che l’ineguale distribuzione della popolazione e delle risorse disponibili crea ostacoli allo sviluppo e ad un uso sostenibile dell’ambiente, va riconosciuto che la crescita demografica è pienamente compatibile con uno sviluppo integrale e solidale».[28] Incolpare l’incremento demografico e non il consumismo estremo e selettivo di alcuni, è un modo per non affrontare i problemi.

    Sul rapporto neomalthusianesimo, consumismo e problenatiche ambietnali, rinvio a un articolo di gotti tedeschi pubblicato su SC:Invece di risolvere i problemi dei poveri e pensare a un mondo diverso, alcuni si limitano a proporre una riduzione della natalità. Non mancano pressioni internazionali sui Paesi in via di sviluppo che condizionano gli aiuti economici a determinate politiche di “salute riproduttiva”. Però, «se è vero che l’ineguale distribuzione della popolazione e delle risorse disponibili crea ostacoli allo sviluppo e ad un uso sostenibile dell’ambiente, va riconosciuto che la crescita demografica è pienamente compatibile con uno sviluppo integrale e solidale».[28] Incolpare l’incremento demografico e non il consumismo estremo e selettivo di alcuni, è un modo per non affrontare i problemi.Invece di risolvere i problemi dei poveri e pensare a un mondo diverso, alcuni si limitano a proporre una riduzione della natalità. Non mancano pressioni internazionali sui Paesi in via di sviluppo che condizionano gli aiuti economici a determinate politiche di “salute riproduttiva”. Però, «se è vero che l’ineguale distribuzione della popolazione e delle risorse disponibili crea ostacoli allo sviluppo e ad un uso sostenibile dell’ambiente, va riconosciuto che la crescita demografica è pienamente compatibile con uno sviluppo integrale e solidale».[28] Incolpare l’incremento demografico e non il consumismo estremo e selettivo di alcuni, è un modo per non affrontare i problemi.

    Non comprendo come, date queste premesse, si arrivi ad un’impostazione dove la natura prevale sull’uomo e dove si propaganda il neomalthisianesimo come soluzione dei prblemi ambietnati ed economico-sociali.

  • Alessandro ds ha detto:

    Sua citazione:
    – Che ne direste del potenziale Papa che afferma che Laudato S^ è in continuità con Caritas in Veritate? (A leggerlo mi è venuto da ridere, forse Parolin non ha letto e capito Caritas in Veritate?). Forse non pensa che ci siano cattolici che sanno leggere e capire ed hanno studiato entrambe le Encicliche?

    Caro fratello, mi dispiace dirtelo, ma hai detto proprio bene, il 99% dei fedeli cristiani nel mondo non le ha lette tutte e 2.
    E il 85% non ne ha letta nemmeno una sola delle due.
    I fedeli cristiani non conoscono nemmeno i dogmi principali, figuriamoci se hanno letto quelle 2 encicliche.
    Se gli chiede il dogma su quante sono le nascite di Cristo nessuno le saprà rispondere.
    Nessuno sa che le nascite di Cristo sono 2.
    Figuriamoci se hanno letto quelle encicliche, specialmente l’ultima di Bergoglio, che era buona solo per pulircisi il sedere in mancanza di carta igienica.
    Faccia una prova e controlli se non è come dico io.

    Le persone come il Card. Parolin possono ostentare insegnamenti sbagliati e dire sciocchezze pubblicamente senza essere smentiti perché il popolo cristiano è ignorante, i pastori non insegnamo più le verità di fede e non spiegano più le encicliche ai fedeli, e la domenica a messa invece di spiegare che novità dicono le nuove encicliche iniziano a filosofeggiare e a elargire direttive e consigli psicologici-comportamentali sull’accoglienza dei migranti e sulla politica.

    • Enrico Nippo ha detto:

      Caro Alessandro DS,

      sono rimasto sorpreso dal fatto che lei, solitamente molto eloquente, abbia lasciato cadere nel vuoto (metodo Bergoglio di fronte a dubia?) la mia LETTERA APERTA.

      Che mi dice?

      Grazie,

      • Alessandro ds ha detto:

        Per non ammorbare il dott. Tosatti, che nella sua bontà d’animo anche troppo mi ha sopportato in questi periodi. Si è beccato anche un anatema da me, da oltri offese tipo “ominicchio” ecc…
        Dott. Tosatti le vogliamo bene!! 🙂
        Ora ti rispondo Enrico, e ti faccio notare una falla gigantesca nel tuo ragionamento.
        Come mai, a tuo dire e anche di altri è giusto che i Lefebriani e l’ex Mons. Lefevbre si aggrappino con le unghie e con i denti per difendere e lottare per le verità di fede e per il diritto canonico con pignoleria e zelo,
        E quando invece mi ci aggrappo io alle verità di fede e al diritto canonico invece non vi sta più bene la stessa pignoleria e zelo?
        Cone è possibile che 2 persone che compiono lo stesso esatto gesto vengano considerate una Santa e brava e l’altro Maledetto e stupido? Eppure l’azione e il ragionamento è lo stesso.
        Lei avrebbe mai chiesto a Mons. Lefevbre per quale motivo si riempie la testa con tutti i suoi studi sui dogmi e le verità di fede?
        Come vede lei è molto contraddittorio.
        Io non ce l’ho con i Lefebriani, anzi c’è stato un periodo che li osservavo per capire, però ho visto che si stanno facendo troppo audaci e che provano troppo odio e rancore verso la chiesa Roma, e questo non va bene.
        La chiesa di Roma è la nostra casa, e chiunque cerca di demolire la mia casa non può aspettarsi un sorriso da me.

        • Enrico Nippo ha detto:

          Caro Alessandro DS,

          a parte il fatto il fatto che nel rispondere prima mi da del tu e poi del lei e questo testimonia (la prego di credere che non sto facendo del sarcasmo) un pochino di ansia nell’affrettarsi a dare la risposta immancabilmente giusta e con ferrea premessa: “ ti faccio notare una falla gigantesca nel tuo ragionamento”, mi sembra che lei abbia, come suol dirsi, girato la frittata per non rispondere al quesito che mi sono permesso di proporle, tirando in ballo mons. Lefebvre e i lefebvriani per pareggiare un conto che io non ho aperto.

          Di fatto ho cercato di attirare la sua attenzione sulla differenza tra sapienza e nozionismo, evincendosi dai suoi interventi torrenziali che lei appartiene alla (gigantesca) sfera dei nozionisti piuttosto che alla sparuta cerchia dei sapienti, e senza che “nozionista” le appaia come un insulto poiché non lo è e non vuole esserlo. Quindi il mio essere “molto contraddittorio” l’ha creato lei girando la frittata e scantonando per non rispondere al mio quesito.

          Quindi, in sintesi, le chiedo: lei si sente un nozionista o un sapiente? Perché la differenza è più che notevole.

          Nel concludere, mi permetto di farle notare che lei (come chiunque altro) non detiene il certificato di proprietà della “casa”, cioè della Chiesa, ed (anche) il suo giudizio sui presunti demolitori è estremamente soggettivo. Infatti anche i lefebvriani ritengono la Chiesa la loro casa e si battono perché non venga demolita. E tutto sta in ciò che s’intende per demolizione.

          E allora, lei donde trae l’autorità per sentirsi una sorta di defensor fidei che sta lì sulla breccia, ovviamente dalla parte giusta, ad impedire la demolizione da parte dei “troppo audaci e rancorosi” lefebvriani?

          Stavolta mi aspetto una risposta sapiente e non nozionistica.

          • Alessandro ds ha detto:

            1 io non mi sento ne sapiente ne nozionista, anzi sono un ignorante, che però non è accecato dall’ideologia e se ho torto so riconoscerlo, ma quando ho ragione voglio sia riconosciuta. Se una cosa è nera non potete cercare di farmela passare per forza come bianca. Come con i vari Mons. Viganò, Trump e De Mattei, oppure come le varie eresie nascoste dietro a belle parole o a un faccino innocente con il sorriso.
            2 non sono io il giudice della fede, ma infatti è la chiesa e i santi Pontefici che hanno parlato Ex Cathedra i giudici, io ripeto semplicemente le loro sentenza.
            Sentenze che loro hanno ritenuto importante e necessario emettere, nonostante fossero persone buone e miti sono state costrette a emettere quelle sentenze perché necessario.
            Quindi il giudice non sono io, ma il giudice è la chiesa stessa nella sua istituzione divina, il giudice è il Vicario di Cristo, non io. Io ripeto semplicemente i decreti che ha emesso il Vicario di Cristo.

          • Enrico Nippo ha detto:

            Adesso ho capito: stando a quanto scrive, lei è un ignorante che sa distinguere il nero da bianco e sta dalla parte giusta.

            Grazie.

        • Valeria Fusetti ha detto:

          I lefevriabi su fanno troppo audaci, e provano troppo odio verso la Chiesa di Roma… oibo’, ed io che frequento una Cappella della Fraternità non me ne sono accorta! Mi scusi gentile Alessandro DS a cosa si riferisce ? Non vorrà certo lanciare il sasso e nascondere la mano, tanto più che sta accusando la fsspx di essere schizofrenica, o giù di li visto che, sino a prova contraria, essa è parte della Chiesa Cattolica Apostolica Romana. Per cui come può odiarla? Sono 50 anni che ne difendono tradizione ed integrità !

  • Antonio Cafazzo ha detto:

    Ultimo rapporto socio-religioso del mondo attuale.

    – All’uomo della strada (praticamente quasi tutti i bipedi) gliene importa un fico secco che a capo della cristianità ci sia un essere umano o un manico di scopa.

    – La tribù dei mohicani è quasi estinta e stiracchia a campare con le sue “tradizioni”.

    – Lo Spirito Santo ha detto al Padre che non vuole nessuna responsabilità nella scelta del nuovo Papa. Gli ha detto: “Il mio lavoro l’ho fatto bene fino a Pio XII, poi mi sono intrufolato 2-3 volte frenandoli un poco … ora fanno di testa loro e a tuo Figlio lo sbertucciano ogni giorno. Per favore, lasciami in pace. E’ inutile”.

    – Il Padre gli ha risposto: “Hai ragione. Figurati che sono decenni che NON SANTIFICANO manco il mio Nome (anche se lo ripetono come pappagalli nel Pater Noster). Si arrangino. Tanto, ormai, il tempo a loro disposizione è in scadenza. Avvisi e avvisi ne hanno avuti e quindi peggio per loro. Saranno legnate per tutti.

    • Don Pietro Paolo ha detto:

      Cafazzo,
      Mi dica, per grazia, dove è avvenuta questa nuova rivelazione? Chi è il veggente? Sicuramente sarà una persona sobria, non dedita al vino ne a nessun altra bevanda alcolica e sicuramente neanche al fumo. La notizia è troppo sensazionale, veramente una notizia scoop. E poi, l’estinzione della tribù dei moicani ,… questo mi fa pensare subito che il veggente possa essere proprio l’ultimo dei moicani. Certo qualche dubbio mi viene sull’autenticità, perché lo Spirito Santo non direbbe mai che Lui è responsabile della scelta del Papa, visto che il Pontefice viene scelto dai cardinali. Ma anche vero che, come dice S. Paolo, le profezie sono imperfette. Mi sarebbe piaciuto però sapere se lo Spirito Santo abbia completamente lasciato la Chiesa Cattolica o, magari, dopo aver unto un nuovo campione della fede, invece della Roma dei colli, cambiando direzione, avesse scelto di intrufolarsi in una valle transalpina. Ma anche questa ipotesi, penso, è completamente da scartare in quanto il fondatore della Chiesa, Gesù Cristo, l’ha costruita sulla roccia di Pietro e ha promesso che sarebbe rimasto con essa fino alla consumazione dei secoli: questa certamente è Parola di Dio

      • Enrico Nippo ha detto:

        Ma insomma, questo bistrattato Spirito Santo assiste o non assiste? E assiste sempre oppure a intermittenza?
        La faccenda non è per niente chiara, e forse, per le nostre povere menti limitate che si arrabattono per dare “spiegazioni”, non potrà mai esserlo.

      • Antonio Cafazzo ha detto:

        – La notizia del dialogo Paraclito-Padre è certa perché fino a poco il veggente prendeva la comunione in bocca sotto le due specie e il popolino dice che “in vino veritas”.

        – Non ci sono certezze, invece, sulla rotta dello Spirito Santo: qualcuno l’ha visto aggirarsi nelle valli padane CISALPINE ( non Transalpine ) quando un tipo sobrio brandiva il rosario. Altri – invece – lo vedono spirare in Amazzonia.

        • Don Pietro Paolo ha detto:

          Incomincio ad avere seri dubbi sul l’autenticità di questo” fantomatico veggente. Per dire la “sua” verità ha bisogno di bere vino, poi addirittura quello consacrato. Immagino che se non è un sacerdote, sarà uno che lo ha sottratto al sacerdote che lo aveva consacrato in gran quantità nel calice. Sarà stato un vino ad alta gradazione. Ma poi, se non è possibile prendere la comunione in bocca e quindi sotto le due specie, di quale verità sta parlando? Immagino che la sua verità scaturisca non dal vino consacrato, ma dal vino bevuto dal fiasco o dalla botte. Poi senza giudicare quell’uomo che brandiva il Rosario, che non mi scandalizza affatto se lo presenta come espressione di fede e meglio è ben per lui se lo recita, ho visto tante persone anche atee che portano al collo la catena dolce che ci riannoda a Dio e altri simboli cristiani, ma di Spirito Santo non c’è n’era neanche l’ombra. E poi, il veggente dice che lo Spirito Santo spira…. ma in che senso? Nel senso che lo Spirito Santo è la Spirazione del Padre e del Figlio? O che lo Spirito Santo spira perché muore? Se intesa nel primo caso, allora dobbiamo aspettarci in Amazzonia un’esplosione di santità. Se nel secondo caso, un Dio che muoia non è un Dio. Povero veggente, chissà chi ha visto e si è illuso di vedere lo Spirito Santo. Il vino gli ha tirato un brutto scherzo

  • Antonella ha detto:

    Parolin Papa! Dopo Bergoglio tutto può accadere sotto la Cupola…. Ad esempio che la Bilderberg ne ordini l’elezione dopo le dimissioni volontarie di Bergoglio, stanco per età a sostenere un ruolo così impegnativo sul piano mediatico, la Cina dal canto suo acconsentirebbe subito e di buon cuore, trattandosi di colui che ha facilitato gli accordi per cinesizzare la Chiesa Cattolica reclutando i suoi “apostoli” ed eliminando quelli originali sotto persecuzione, cosicché i patrioti avrebbero anche titolo per eleggerlo.
    Gli arabi a loro volta potrebbero pattuire per una parte di San Pietro adibita a moschea, tanto per ritardare di qualche giorno la jihad …..
    Credo però che il vento di Pentecoste abbia ben altri piani, nel suo impeto può sgretolare le baracche provvisorie e salvare quello che ha saldo fondamento sulla Roccia.

    • Lucy ha detto:

      Cara Antonella non ho fatto in tempo a esprimerti tutta la mia ammirazione per la lucida , precisa analisi sulla Chiesa attuale da te fatta nel post del 31/8 circa la ‘ art.di Stilum su mons.Paglia. Approfitto ora di questo tuo ultimo pensiero del 1/9 prima che si accavallino altri articoli di Stilum per rinnovarti la mia stima e la mia affettuosa vicinanza nella Fede della Chiesa.

      • Antonella ha detto:

        Grazie Lucy, ti rinnovo altrettanta stima per la sensibile attenzione condivisa in una fase così critica ma che allo stesso tempo unisce al vero cammino della Chiesa!
        Grazie soprattutto agli impavidi come Tosatti, senza i quali eravamo ancora più vagabondi in balia della confusione.

    • Enrico Nippo ha detto:

      Pure Bergoglio darebbe le dimissioni?

      Così poi avremmo due “papi emeriti”?

      Mamma mia! Speriamo di no! 😱

  • Maria Michela Petti ha detto:

    Tanto per restare sul generale…
    Se non ricordo male (la mente ancora non mi ha dato segnali preoccupanti, certificati da qualche medico !!!), in una intervista – poco dopo la nomina a Segretario di Stato – il cardinale confessò che qualcuno aveva consigliato al papa di ripiegare su qualche altra scelta, a causa della sua “giovane” età.
    Grazie alle sue doti diplomatiche e personali, nel corso di tutti questi anni, non ha certamente offerto a Bergoglio motivi per pentirsi della decisione… anche se non credo che il regnante (copyright Tosatti) si lasci mai sfiorare da qualche dubbio sulla “bontà” (!!!) del suo operato.
    Per non creare qualche problema al direttore di SC, ma anche a me, bastano e avanzano quelli che si hanno!, traduco la saggezza di un noto proverbio… in termini ereditati da qualche “elogio” pubblico all’indirizzo di qualche membro della curia: trattasi di… “disciplina ecclesiale”…
    Se poi si riconosce che, negli uffici di cui si è a capo, si siano svolte “operazioni opache” (leggasi: acquisto del Palazzo di Londra, rimasto nascosto plausibilmente… nel fumo della città) , sorge spontanea una domanda. Tutto a sua ( e di altri)insaputa?
    Per la verità: pare che in molti uffici accadono cose sempre senza che i capi se ne accorgano o che siano chiamati a rispondere delle loro “responsabilità”. Così va il favoloso mondo…

  • Antonello ha detto:

    Bah! Francamente immaginare di essere nel Medioevo e non poter tornare indietro e dire “magari” mi pare eccessivo. E ringrazio Dio che il medioevo è finito!

  • Iginio ha detto:

    Commovente:
    stasera su Rai Storia canale 54 ore 21.15
    Carlo Maria Martini – Profeta del Novecento
    La biografia del Cardinale Martini, dall’arcivescovato di Milano, fino ad arrivare a Gerusalemme dove si ritirò alla fine del suo ministero pastorale per dedicarsi allo studio della Bibbia.

    Forza, chi è che scrive a Rai Storia per criticare?

  • Huffa ha detto:

    Il papa parla di DECRESCITA CONSAPEVOLE . Decrescita di esseri umani ,naturalmente . ( fonte HUFFPOST)

    “È tempo di riparare la Terra”. L’appello del Papa per una decrescita consapevole
    Messaggio di Bergoglio per la Giornata per la cura del creato. Appello a intervenire sui disastri climatici, contro la “avidità sfrenata dei consumi”, per “stili di vita più semplici e sostenibili”, per “cancellare il debito dei Paesi più fragili”

  • wisteria ha detto:

    Temo che ci sia un calo della fidelizzazione dei fedeli, dovuto alle molteplici delusioni,tra cui sottolineo la seguente aporia:
    Si deve rispettare la natura anche favorendo la riduzione delle nascite, ma si incoraggiano gli afroislamici a venire a inquinare e intasare l’Europa,

  • Alessandro2 ha detto:

    E’ troppo sperare nel card. Sarah?

  • Iginio ha detto:

    Tanto per sconcertare un po’: il famigerato Zuppi celebra anche in forma straordinaria e va a trovare i preti tradizionalisti:
    http://www.cattoliciromani.com/9-rito-romano-nella-forma-straordinaria/3912-istituto-di-cristo-re-sommo-sacerdote-gricigliano?p=1883658
    Trascrivo il commento di un utente:
    “Il cardinale Zuppi proviene dalla comunità di Sant’Egidio. Questo dovrebbe farci capire come nella Chiesa le linee di demarcazione tra le varie sensibilità possano essere assai meno marcate di quanto non si voglia credere.”
    E di un altro:
    “Comunque confermo quanto dice Nathaniel. Ciò ci dimostra anche che, smentendo molti “tradizionalisti” duri e puri, non è che chi celebra la forma straordinaria debba per forza aderire a certe idee politico-ecclesiali diffuse tra i loro gruppi (che potrei anche condividere ma certo non sono de fide né di diritto divino…)”

    Io non sono zuppiano né santegidiano né tanto meno ammiro gli innamoramenti di Zuppi per Veltroni e il Pd, ma occorre dare a ciascuno il suo.
    Adesso partiranno gli insulti… “Prete bergoglianoooooo”… “Traditoreeeee”….

    Tra parentesi: Zuppi è pronipote del cardinale Confalonieri.

    • Addolorata ha detto:

      …si vede proprio che non conosce Zuppi…e poi il fatto che sia pronipote del card. Confalonieri che c’entra…mah …

    • Enrico Nippo ha detto:

      Palesemente Zuppi è un astuto doppiogiochista, e lo sarebbe pure se fosse pronipote di san Pio V.

      Lo conferma proprio il fatto che abbia fatto visita all’ICRSS di Griciliano e , come da foto, abbia celebrato presso la parrocchia della Santissima Trinità dei Pellegrini gestita dalla FSSP (FRaternità Sacerdotale San Pietro). E, da astuto doppiogiochista, non credo che nelle omelie che tiene quando celebra presso queste istituzioni usi lo stesso metro di quando … va in televisione o suggerisce tortelli speciali per gli islamici..

      E nn credo ch

      ISCRSS e FSSP stanno agli antipodi della comunità di S.Egidio.

  • RVC ha detto:

    Caro Tosatti , mi riferisco al misunderstanding (malinteso) sulla centralità dell’uomo o della terra , interpretando il pensiero dell’attuale pontefice. Il papa si è espresso più volte sul concetto di centralità della terra ,verso l’uomo. praticammente da Laudato Si in poi non ha fatto altro che spiegarlo,magari condendolo ogni tanto con riferimenti minimi alla creatura umana . Si pensi a tutte le considerazioni fatte durante il sinodo amazzonico ed alle sue conclusioni.
    Un autore spirituale del XX secolo ,si riferiva spesso agli ‘”alberi ” , certo non a quelli della foresta amazzonica ,privilegiati da Papa Bergoglio. Un “albero” è quello alla cui ombra i nostri progenitori peccarono di disobbedianza e fu causa di perdizione. Poi c’è un altro “albero ” , l’Albero della Santa Croce , origine della nostra salvezza eterna . Ovviamente spero di interpretare male , molto male, il pensiero corrente della chiesa sull’importanza degli alberi, ma a volte ho l’impressione che gli alberi da salvare dall’uomo predatore , siano il primo albero. Quello della disobbedienza. Spero di sbagliarmi ,naturalmente . suo RVC

    • Donna ha detto:

      @RVC
      il secondo albero, quello della Santa Croce, è rifiutato; ma questa realtà viene celata il più possibile alle anime , perche il diavolo si sa per ingannare preferisci l’ombra…
      Il modus operandi è subdolo, (e miete numerose vittime piu o meno inconsapevoli), ed è quello di esaltare il piu possibile, solo il braccio orizzontale dell’albero/croce e far dimenticare/escludere quello verticale su cui in realtà poggia il tutto.
      Per quanto riguarda il dopo Bergoglio, temo un peggioramento, anche perché il prossimo conclave sarà raggiunto non dall’effusione dello Spirito,ma dalla sua “rugiada”

  • Iginio ha detto:

    Di Cicco viene dal Bollettino Salesiano, inneggiava ai “giovani” stile Genova 2001, quelli che misero tutto a soqquadro per intenderci ma tanto, secondo un certo don Manieri allora direttore del Bollettino Salesiano, era tutta una provocazione della polizia.
    Quand’è che vi deciderete a prendervela coi salesiani? Ve lo sto ripetendo da anni.

  • emma ha detto:

    per Rafael Brotero ,
    NON è assolutamente vero che il card. Burke abbia detto ciò che lei riferisce , ci dia una prova . E’ stato don Minutella a riferirlo .

    • DonZ ha detto:

      si è stato don Minutella . Probabilmente una interpretazione ironica del pensiero del Cardinale. Non malevola . Che forse si è espresso con una considerazione del tipo : ci meritiamo proprio un Papa così….

  • Domanda per rvc ha detto:

    Difendere la centralità dell’uomo nell’economia e nel contempo esigere dei limiti alla distruzione dell’ambiente a fini di profitto da parte dell’uomo sono per Lei due indicazioni in contraddizione?

    • Roger ha detto:

      no, ma imporre la centralità della difesa della terra contro l’uomo predatore avido, cancro della natura , come spiega Bergoglio, si. P

    • rvc ha detto:

      no, ma dove ha letto questa considerazione ?

      • Domanda per rvc ha detto:

        RVC Che ne direste di un futuro potenziale Papa che afferma che Papa Francesco, in economia, vuole difendere la – centralità dell’uomo -, quando in molte occasioni ha ribadito che l’uomo è un avido predatore della natura?

        L’ho presa da qui. Sembra che difendere la centralità dell’uomo nell’economia impedisca di denunciare l’uso predatorio e avido della natura. Quindi chiedo: la centralità dell’uomo in economia postula il diritto o la necessità di abusare (avido predatore) delle risorse naturali? Se ho interpretato male il passaggio me ne scuso e chiedo chiarimento. Grazie.

        • RVC ha detto:

          Ripeto , no. Non lo impedisce di certo, anzi .L’uomo ha trasformato una natura selvaggia in giardini ed orti .Per il suo benessere l’uomo si prende cura della natura a lui affidata dal Creatore . La Genesi lo spiega con estrema chiarezza. Ci sono abusi ,ma sono gli abusi che devono esser colpiti .Ma , prescindendo da frasi “buttate a destra e a manca” , leggendo il Magistero, cioè Laudato Si , si leggono intere espressioni già scritte da neomalthusiano-ambientalisti ( dal Club di Roma, WWF , in poi ) che inneggiano al ridimensionamento dell’uomo predatore al fine di proteggere la natura da lui “troppo sottomessa” .Ridimensionamento in senso malthusiano-ambientalista , significa de-centralizzare la creatura umana. Vedrà, amico mio, come verrà modificata la Dottrina Sociale della Chiesa , in tal senso .Pertanto, se la sua domanda è solamente se si deve o no proteggere la natura che il Creatore ha messo a nostra disposizione , la risposta è si , senza dubbio. Se la domanda è se si deve vedere nell’essere umano “il cancro della natura ” , con conseguenze prevedibili, la risposta è no. La pregherei però di cercare e rileggere le considerazioni fatte durante il sinodo amazzonico, dove con chiarezza si spiega che le religioni monoteiste , in forza della cattiva interpretazione della Genesi (..sottomettete la terra…) hanno incoraggiato detto abuso. La soluzione indicata dal sinodo è quella di prendere esempio dalle religioni pagane ed animiste ( quelle amazzoniche ) che rispettano la natura con cui vivono in simbiosi. Cioè la jungla. Vede , già negli inizi del ‘700 alcuni filosofi preilluministi ( come David Hume ) inneggiavano al paganesimo contro il cristianesmo, per la medesima ragione. La terra è sacra , perchè nella terra si incorporò l’angelo ribelle ,cacciato da S.Michele arcangelo dopo il “non serviam” . E’ una storia più complessa di quanto non sembri, non le pare ? Grazie per il suo intervento comunque , spero di aver in parte soddisfatto la domanda .

    • ma va là ha detto:

      se fossi RVC le risponderei che Bergoglio sta imponendo la centralità della natura , senza affatto difendere la centralità dell’uomo. Anzi , disprezzandolo e imputandogli ogni colpa , persino del Covid . Ma lei dove vive ? smetta di leggere l’Avvenire .

    • Think ! ha detto:

      Senta, lei mi pare un pò fuori dal mondo. Per riflettere meglio la invito a leggere la NBQ , l’articolo di Cascioli sul neo panteismo bergogliano .

    • M&G ha detto:

      detto così va bene , ma non è quello che pensano in Vaticano . Quest’anno il tema – deciso da un Comitato direttivo ecumenico – è “Giubileo per la Terra” e ieri, per dare il lieto annuncio, è arrivata la dichiarazione congiunta di CEC (Conferenza delle Chiese europee) e CCEE .
      L’uomo è considerato ” cancro della natura” e centrale solo in quanto dannoso.

      • . ha detto:

        Non mi pare si dica questo. D’altra parte se i mari sono pieni di plastica, la colpa di chi è? Dei pesci?

        • fatinablu ha detto:

          i mari sono pieni di plastica ?? I ghiacciai si sciolgono e la pianura padana si riempirà di acque ? topolino è gay ?

          • . ha detto:

            Se Topolino è gay Fatinablu cosa sarà mai? Comunque i mari sono pieni di plastica e non solo. La prossima estate faccia le immersioni come me e constaterà di persona 😄

        • : ha detto:

          Scusi, ma la plastica nei mari li ha gettati Lei? Credo che la sua risposta sia: «NO». E Lei crede di essere il solo a non aver buttato la plastica in mare? E allora è da condannare chi getta la plastica in mare non l'”uomo” tout court, cioè il genere umano.

          Altrimenti bisognerebbe condannare l'”uomo” (incominciando da chi lo condanna) perché ruba, uccide, abortisce, tradisce e bestemmia. Ma questa sarebbe proprio una bestemmia…

    • Franz ha detto:

      Temo lei si stia illudendo, e stila illudendo altri con menzogne vere e proprie . Veda la NBQ -Stefano Fontana :
      -31 agosto
      “La rinuncia ai cosiddetti principi non negoziabili, intesi come principi ordinativi della morale naturale, sta producendo (volute) conseguenze molto gravi. ”
      dopo la negazione dei principi non negoziabili la centralità dell’uomo è scomparsa , caro amico.

      • Claudio ha detto:

        Secondo me Fontana sbaglia l’analisi dell’intervista a Paglia. Infatti Fontana distingue i principi non negoziabili (vita) da altri principi che formano il bene comune. Paglia invece ammonisce su chi isola alcuni principi (non negoziabili) di bioetica dal complesso dei principi di bioetica (tutti non negoziabili): “It would do great harm,” he said, “if some topic of bioethics is extracted from its general context and put toward ideological strategies. It would do great harm.”
        In effetti il principio non negoziabile riguarda la vita dal concepimento fino alla morte naturale. Una certa ideologia estrae solo i due estremi, l’altra solo ciò che sta tra i due estremi. La critica non va fatta a Paglia ma al sistema democratico bipolare che spezza i principi per asservirne i frammenti agli approcci politici di parte.

  • Addolorata ha detto:

    I giornaloni stanno tirando la volata a Zuppi, che Dio ce ne scampi! Al confronto Parolin e’ Pio X!

  • Alcibiade ha detto:

    per Archimede.
    Prescindendo dai numeri più o meno esatti, il concetto è chiarissimo e verissimo. Si dirà : Che stiamo a perder tempo per una religione ridotta ad esser numericamente una setta ? vendiamo il Vaticano all’Unesco e ritiriamoci ad Assisi , al convento dei frati minori.

    • Enrico Nippo ha detto:

      Sarà (o senz’altro è) una mia fissazione ma il tema principale è sempre lo stesso: da una parte la Decadenza avanza colle parole e i fatti, dall’altra la Reazione alla Decadenza è limitata alle parole. Non so … c’è qualcosa che non quadra … Come si può reagire a ai fatti solo con le parole?

      Oppure, com’è probabile, mi sfugge qualcosa.

  • Rafael Brotero ha detto:

    Direi che questo signore, come tutti i bergogliani, ha perduto il senso della verità e dell’onestà intellettuale. Nella sua bocca le parole sono paroline senza senso. Non per caso i nemici di Cristo Logos parlano per non dire niente.

  • giorgia R ha detto:

    bergoglio quando parla a vanvera è persino simpaticamente ridicolo. Oggi sul Corriere on line : BASTA SACCHEGGI . I PAESI DEL NORD SI SONO ARRICCHITI SFRUTTANDO IL SUD . ma quale Nord ?
    Non ci aveta mai pensato che Nord Europa ( la Finlandia per es.) sfruttasse Italia e Spagna ? o che nord America Latina ( Amazzonia) sfrutasse la Patagonia ? o che nord Africa ( Libia ,Marocco ) sfruttasse Città del Capo ?
    O magari il nostro Bergoglio si riferiva solamente al Nord America di Trump ??

    • librarian ha detto:

      dal primo giorno che l’ho sentito dire “buonasera” , ho avuto l’impressione che impari a memoria da un suggeritore intere frasi che poi espelle dalla bocca .Senza sapere di che parla . Per gli “esperti” lui trae intere frasi e concetti da più libri-documenti di riferimento , Da discorsi dei Segretari ONU ,a libri del Club di Roma, e estratti delle conferenze internazionali del NOM di Kissinger, ecc.

      • Amanuense ha detto:

        A me sembra che ripeta gli slogan scanditi nelle manifestazioni della sinistra e questo per compiacere il mitico pueblo che, secondo lui, capisce solo questi slogan.
        Ma il suo pueblo non coincide, ahimé, col popolo italiano che frequenta la chiesa

        • Raffaella ha detto:

          Purtroppo coincide con il pueblo cattocomunista maggioranza in moltissime parrocchie italiane!!

  • rosadimaggio ha detto:

    Un cardinale ( non italiano) con notevole prestigio , definibile tradizionalista , mi commentava settimana scorsa proprio la figura di Parolin . Mi diceva che è persona capace e buona . Cerca di “salvare capra e cavoli” come si dice . Lui è convinto che le intenzioni di Parolin siano rette . Peraltro vi immaginate un Segretario di Stato costretto a lavorare con PapaBergoglio ? Andrebbe in breve tempo in psiocanalisi e psicoterapia , se non cotsretto al suicidio o alla abiura….

    • Rafael Brotero ha detto:

      Non mi sorprende. Burke anche ha detto a don Minutella che Berggy è il migliore Papa possibile.

      • Emma ha detto:

        NON è assolutamente vero , ci dia una prova , Mai il card. Burke lo ha detto. E’ stato don Minutella a riferirlo .

  • archimede ha detto:

    capite perchè , come ha spiegato Loredo in uno StilumCuriae di qualche giono fa , solo il 30% dei cattolici è tornato a Messa post Covid. ? facciamo un calcolo rozzo ed approssimativo . Su 60Milioni di abitanti , 50 sono italiani . 80 % sono battezzati ( 40 milioni) . Prima del Covid , solo il 15% andava a messa ( 6 milioni) .Dopo il Covid solo il 30% è tornato ( 1,8 milioni) cioè il 3% degli abitanti in Italia . Ci sono più preti,suore , seminaristi, diaconi , vescovi, cardinali e papi , che cattolici che vanno a messa….

    • wisteria ha detto:

      Temo cge cuvsua una csdutacdek

      • : ha detto:

        Che roba è?…

        • G.M.N. ha detto:

          è un pezzo di plastica ,messo e poi trovato, nella pancia di una balena. Chi lo ha messo ? il wwf ? altrimenti come fanno a sopravvivere ? Ma veramente lei 8settembre in anticpo , crede che il mondo guardando la stessa foto delle famosa balena con la pancia piena di platiche varie , ci abbia creduto ? si immagini se i giapponesi o gli slandesi mangiabalene non si sarebbero indignati. Anche questa è la solita storiella di plastica , come quella dello scioglimento dei ghiacciai . Se all’Antartide la temperatura cresce , e si sciogono i ghiaccciai, come mai in Artide la temperatura decresce e crescono i ghiacciai ??