MONS. ICS. MA QUANTO SI ASSOMIGLIANO BERGOGLIO E RONCALLI?

11 Agosto 2020 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, mons. Ics come molti altri prelati sta fuggendo l’opprimente calura di Roma e le oppressioni non solo climatiche del Vaticano cercando frescura fra i monti. E dal suo buon retiro fra pini e atei ci ha mandato qualche riflessione agostana….buona lettura. 

§§§

Caro dottor Tosatti, in una struttura per il clero in alta montagna ove mi trovo per un paio di settimane, un molto anziano, ma arzillo ex alto prelato di curia, mi ha fatto alcuni riferimenti curiosi.

Nulla di importante ma, ripeto, curiosi e anche rilassanti per il mese di agosto.

Si tratta di alcune similitudini tra Papa Giovanni XXIII e Papa Francesco I.

Che vanno dalla copertina del Time, alla scelta del nome pontificale e ad alcune attitudini originali.

–   Anzitutto la scelta del nome. Jorge Bergoglio come tutti sappiamo ha scelto abilmente il nome di San Francesco d’Assisi, con il probabile intento di dare un messaggio di quello che avrebbe dovuto esser il suo pontificato. Angelo Roncalli scelse Giovanni XXIII, ma non tutti sanno la storia della scelta. La scelta di Roncalli di nominarsi Giovanni XXIII, sorprese il suo entourage che gli sconsigliò la scelta di questo nome. Ciò perché ci fu già un Papa con il nome di Giovanni XXIII (tra il 1410 e il 1415), ma fu Antipapa e prima di esser nominato era soprannominato “cardinale del diavolo”. Roncalli invece lo scelse come nome da Pontefice. Qualche tempo prima, da cardinale, aveva già spiegato che Giovanni XXIII, era si stato Antipapa e pessima figura, ma aveva avuto il merito di indire (attenzione!) il Concilio di Costanza, che aveva restituito l’unità alla Chiesa dopo lo Scisma di Occidente. Interessante il rapporto tra nome da Pontefice e la convocazione del Concilio, curioso no?

–   La seconda similitudine sta nell’esser entrambi stati glorificati immediatamente quali “uomo dell’anno” dalla famosa rivista TIME magazine. Papa Roncalli nel 1962, appena annunciato il Concilio Vaticano II, e Papa Bergoglio appena eletto nel 2013. Qualcuno ricorderà che anche Papa Giovanni Paolo II ebbe questo “onore”, ma lo ebbe nel 1994, 16 anni dopo l’elezione, onore peraltro dato per scontato dopo l’attentato.

–   Entrambi hanno ideato messaggi simbolici sorprendenti. Bergoglio, sorprendentemente, mette la statua di Lutero in Vaticano e Pachamama nei giardini vaticani ed in S. Maria in Traspontina. Ma anche Roncalli sembrava amare le sorprese. Senza preavviso e consiglio (nel 1959), ordinò la rimozione dell’espressione “ perfidi” nella preghiera Pro Judaeis (seguita da immediati incontri strategici), mentre nel 1960 per la prima volta nella storia dopo 400 anni, ricevette il capo della Chiesa Anglicana (Fisher), e nel 1963 diede udienza privata alla figlia del Segretario del PCUS Nikita Chruščëv.

–   Entrambi hanno privilegiato nel loro magistero la pastorale o la prassi sulla dottrina. (permettendo così le innumerevoli immancabili separazioni e divisioni all’interno della chiesa).

–   Entrambi hanno usato i “fuoriprogramma” estemporanei ed informali per dare messaggi. (sempre in presenza di operatori di riprese radiotelevisive).

–   Entrambi non hanno amato i “tradizionalisti”. Giovanni XXIII li chiamò nel discorso di introduzione al Concilio, “profeti di sventura” che vedono (nel nuovo) solo rovine e guai e rimpiangono i secoli passati (aprendo così alla riforma liturgica e all’ecumenismo). Bergoglio si è limitato a disprezzarli, quali farisei…

Curioso no? Lei che ne dice?

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57 commenti

  • Tonino T. ha detto:

    [IT] 🇮🇹
    11 agosto 2020
    ▶️ MONS. ICS. MA QUANTO SI ASSOMIGLIANO BERGOGLIO E RONCALLI?
    https://www.facebook.com/groups/1240854762763713/permalink/1577216395794213/

  • Paolo ha detto:

    DR. TOSATTIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Ma che fa? Ci casca pure lei??
    Papa Bergoglio ha scelto il nome Francesco non per S. Francesco di Assisi ma per S. Francesco Saverio, santo gesuita. Poi la gente ci è cascata e Bergoglio ha sfruttato la cosa a suo tornaconto.
    Almeno voi vaticanisti dovreste essere più… svegli!
    Non cedete all’imbroglio di Bergoglio!

  • Franco ha detto:

    Comunque, Giovanni XXIII promulgo’ la Costituzione Apostolica ‘Veterum Sapientia’ per conservare l’uso del Latino nella Chiesa.

    • Diana ha detto:

      Forse non lo avranno preso in parola perché ha convocato il primo Concilio non dogmatico. E dopo 70 anni stiamo ancora lì a fare l’ermeneutica dell’ermeneutica dell’ermeneutica. Un po’ come avveniva con il Roncalli 2.0 prima del pachasinodo, tutti a interpretare in un senso o in quello opposto le sue uscite. Poi si è capito che il senso cattolico non era contemplato, viaggia inequivocabilmente sull’idolatria spinta. Però bisogna pregare molto per lui e per la sua generazione, guastata dai frutti del Concilio non dogmatico trattato da superdogma in seminario.

  • wisteria ha detto:

    Ho vissuto abbastanza da ricordarmi del discorso roncalliano sulla carezza ai bambini. Non ricevetti nessuna carezza aggiuntiva quella sera né da mia nonna, che pure era entusiasta del ” povero vecchio:, né da mio padre, che era pacelliano, né da mia madre, che era tetragona alle coccole.
    Ce l’ho fatta lo stesso a crescere e capire in che mani eravamo. E siamo.
    Bergoglio e Roncalli ci hanno uccisi con la bontà.

  • donZ ha detto:

    PER MARIA BALLARIN : rif. Bonaiuti
    Potrebbe esser , entrambi son nati nel 1881 , ma Bonaiuti morì nel 1946 mentre Roncalli morì nel 1963 .
    Vorrei risordare che Boniauti fu scomunicato e ridotto allo stato laicale per aver anticipato le tesi che oggi esprime Bergoglio , appaludito , riverito ed amato.. Bonaiuti difese ed appoggiò il modernismo esattamente come Bergoglio . Che strano no ?

    • Lisander ha detto:

      Che Roncalli e Buonaiuti fossero amici e frequentassero lo stesso seminario lo afferma un tal Giulio Andreotti in un libretto dal titolo “I 4 del Gesù “. Afferma il divo Giulio di aver raccolto le confidenze del sacrestano dell’epoca. È poco credibile : però uno dei 4 era lo zio di sua moglie e quindi è possibile che quanto scriva sia quanto narrato nella famiglia della moglie. Moglie di Andreotti, ovviamente.

      • DON ETTORE BARBIERI ha detto:

        Ne “Il Giornale dell’anima”, Roncalli, parlando della morte di Buonaiuti, esprime il suo dispiacere perché morto sine luce et sine cruce. Non vi è alcun ammiccamento al suo passato modernista, ma solo il dolore per il fatto che non si sia riconciliato con la Chiesa nemmeno nell’ultima ora.

        • Lisander ha detto:

          Buonaiuti non aderì neppure al protestantesimo , nonostante che i protestanti avessero insistito per una sua adesione, visto che si manteneva facendo conferenze presso i gruppi evangelici.

  • Iginio ha detto:

    Però se non altro papa Giovanni diceva in televisione che lui pregava tre rosari per neonati, moribondi e defunti.
    Oggi quale papa andrebbe in tv per raccomandare il rosario? Neanche lo capirebbero.
    Papa Giovanni godette di grande popolarità come “il papa buono” per i suoi discorsi e gesti: gli dedicarono anche canzoni. Ma era un’Italia di gente semplice. Di lì a pochi anni, con l’affermarsi di una nuova generazione di semicolti o indeologizzati o bramosi di soldi e baldoria, tutto ciò scomparve.
    Semmai c’è da dire che in Vaticano papa Giovanni fu tutt’altro che bonaccione: punì padre Pio, si rifiutò di benedire padre Scalfi e Russia Cristiana…

    P.S. Non ho capito che avete da prendervela con Boanerghes, per giunta insultandolo come ubriaco. Non ha detto cose assurde. Non capisco perché per dei sedicenti cattolici insultare i papi sarebbe normale e criticare uno dei commentatori del blog sarebbe un’offesa.
    Astenersi repliche idiote e dedicarsi piuttosto all’esame di coscienza e allo studio.

    • mariano ha detto:

      mi faccia capire: è stato un merito punire (controllare perfino nel confessionale!!!) P. Pio ?

      • Iginio ha detto:

        Eccone un altro che, non avendo fatto il liceo, non sa comprendere un testo (anche se persino mio nonno, con la quarta elementare, lo sapeva fare).
        Ho scritto: per certe cose papa Giovanni poteva passare per bonaccione, ma per altre non lo era, come ad esempio quando fece…
        Studio, studio, studio, non bicchieri di vino con gli amici al bar!
        Tornate a studiare! E leggete bene, prima di aprire bocca!
        Mandereste in galera la gente, solo per il gusto di accusare qualcuno!

  • monsX ha detto:

    caro Tosatti , riferendomi alla definizione di “Papa Buono “propongo la considerazione , più ampia , del suo segretario mons.Capovilla , direi piuttosto illuminante, per favore si legga “fra le righe ” :

    Il segretario di Papa Roncalli :
    Giovanni XXIII non è «il Papa buono». Monsignor Loris Capovilla, ora cardinale per volere di Papa Francesco, storico segretario di Angelo Roncalli oggi quasi centenario, non vuole che la figura del pontefice bergamasco venga in qualche modo «mortificata» dal buonismo, le carezze, i sorrisi. Giovanni XXIII di fatto ha cambiato la storia della Chiesa. «Per favore non chiamatelo più il `Papa buono
    E ora c’è Francesco che, con la sua «chiesa povera per i poveri» e con l’empatia immediata con la gente, molto ricorda Roncalli. «Papa Francesco e Papa Giovanni si somigliano molto. Il cardinal Bergoglio aveva pensato al nome di Giovanni, voleva essere il successore di Giovanni XXIII. Ma aveva pensato anche a Francesco. Poi ha parlato con il cardinale brasiliano Damasceno, che gli ha suggerito di adottare un nome che parlasse ai poveri, che parlasse di povertà. Così Bergoglio ha scelto Francesco.

    • Iginio ha detto:

      Chissà se anche Mario Draghi parla ai poveri.

      • Fr.Gom. ha detto:

        chissà ? certo è che Mario Draghi ha fatto molto di più lui per i poveri che Roncalli e Bergoglio. Senza dubbi.

    • fantozzi ha detto:

      due papi buoni . Il vecchio papa buono ha cancellato il Vaticano I e con lui l’attenzione critica al modernismo e la figura del papa autoritario .Il nuovo papa buono ha cancellato il peccato e ha cancellato un paio di sacramenti piuttosto duri da vivere . Fantozzianamente : Come sono buoni loro …

      • 👀 ha detto:

        Sig. Fantozzi i 2 papi in questione hanno una caratteristica in comune: sanno correggere, la Parola di Gesù

        • fantozzi ha detto:

          bravo , esatto . Ma sa perchè ? perchè son assolutamente convinti che NON sia la parola di Gesù , bensì quello che i suoi discepoli decisero che doveva essere per creare subito una comunità di cristiani . Questa è una storia che ha duemila anni. Più recentemente l’ha riutilizzata Carl Rahner , utilizzando le fantasticherie di Teilhard de Chardin . Ricorda la considerazione del generale dei gesuiti p.Sosa sul registratore che non c’era ai tempi di Gesù ? Ecco .
          Nel suo mirabile capolavoro “Ipotesi du Gesù” , Vittorio Messori distrugge questa fantasticheria con una sola prova : Se i primi discepoli avessero inventato qualcosa di NON vero su Gesù , si sarebbero fatti martirizzare tutti ??

          • Boanerghes ha detto:

            Questa è una storia che ha duemila anni

            I primi cristiani erano radunati intorno agli apostoli, e questi intorno alla Madre di Gesù, vera Madre della Chiesa e regina degli apostoli.
            Lo Spirito Santo era presente con segni e prodigi.
            Con il proseguimento della riflessione sui santi misteri, sono sorte le prime inesattezze e poi vere e proprie eresie.
            Ma è soprattutto con l’uso distorto del metodo storico critico contemporaneo, sorto soprattutto in ambito protestante, che il vangelo viene fatto a pezzi e ricomposto in modo orrendo.
            In seminario feci un’unica obiezione durante un corso biblico: ma non sta scritto che lo Spirito Santo avrebbe condotto gli apostoli alla piena comprensione della (poche) parole di Gesù?
            Il professore non rispose.
            Ma la cosa è grave, poiché l’ermeneutica che ne consegue è erronea.
            Papa Benedetto XVI nel suo libro Gesù di Nazareth, ma pubblicato come contributo di un teologo e non come Papa, parla proprio dei limiti di detto metodo.

    • franz ha detto:

      dice Capovilla : Giovanni XXIII ha cambiato la storia della Chiesa. Ma non l’ha cambiata ( fa intendere ) accarezzando i fanciulli e visitando i carcerati, l’ha cambiata permettendo, grazie alla pastorale , di cambiare la dottrina. Da allora , è la pastorale che fa la dottrina , che impone alla dottrina di conformarsi al comportamento errato , Cioè alla REALTA’ di Bergoglio. Amoris Laetitia è un esempio . Ha proprio cambiato la storia della Chiesa !

    • Paolo ha detto:

      Monsignor Capovilla lo dice oggi, ma quando era giovane segretario di Papa Roncalli mi risulta che fu proprio lui l’artefice della storiella del “Papa buono”, ergo… Papa Pio XII era il papa cattivo…

  • emma ha detto:

    Scusi Tosatti, mons X ha anticipato che il suo intervento era stato suggerito da un altro prelato, nulla di importante e argomento estivo. Questo Boaneghers non solo è un impertinente ma è manifestamente animoso per affari suoi , se non condivide spieghi il perchè, senza violenza nelle espressioni . Peccato che intervenga così spesso sul suo sito. Grazie Emma

    • Lucilla B. ha detto:

      Totalmente d’accordo Emma, ma questi tipi alla boanerghes danno vivacità al sito , creano reazioni colorite . Non servono ad altro . Ma non è colpa loro, li hanno mandati in pensione troppo presto , così passano il tempo con questi interventi e sono pieni di astio verso il prossimo. Speriamo che lo capiscano.

      • Boanerghes ha detto:

        Magari fossi in pensione.
        Ma vi rendete conto delle vostre risposte astiose?
        Volete un sito dove tutti si scagliano contro il CVII e Papa Francesco ed affini?
        Non mi sembra questa l’intenzione di Stilum Curiae.
        E poi non ho affatto astio verso il prossimo, credo che Mons X non si sia affatto offeso, considerato che ne vede delle belle tutti i giorni.
        Ricordo invece il richiamo di Mario, quando disse che di carità negli interventi a volte ce n’è poca.
        A nessuno è proibito correggermi.
        Come avevo detto nel primo intervento, di fatto poi qualcuno comnenta contro quel papa o quell’altro. E questo mi dispiace.

        • Enrico ha detto:

          “A nessuno è proibito correggermi”.

          Forse sarebbe meglio dire: “A nessuno è proibito tentare di correggermi”.

          E questo dovrebbe valere per TUTTI, visto che, in fondo in fondo, NESSUNO è disposto a farsi correggere da chicchessia.

          Quindi , meglio parlare di tentativi di correzione che … vanno regolarmente a vuoto.

          Ah … questa NOSTRA natura umana presuntuosa e dalla dura cervice!

          • Boanerghes ha detto:

            Ho voluto dire che chiunque può dire la sua e se ritiene che io sia in errore farmelo presente.
            Poi ciascuno usa la sua coscienza, si confronta, e trae le conclusioni.
            Purtroppo non ci possiamo appoggiare troppo a determinati vescovi o preti, in quanto non portano avanti la dottrina trasmessa.
            Il rischio è, come lei Enrico ha già detto, che ognuno dice la sua e la verità viene relativizzata.

          • Enrico ha detto:

            Boanerghes,

            Lei è il primo (se non sbaglio) che si è reso sensibile ad un fenomeno umano, molto umano, talmente macroscopico da non essere visto (essendo a un millimetro dagli occhi un oggetto è tanto vicino quanto invisibile).

            “Ognuno dice la sua verità e la verità viene relativizzata”: non poteva esprimersi meglio di così.

            Soltanto che questo non sembra soltanto un “rischio”, come Lei dice, bensì una gravissima situazione di fatto!

            Eppure nessuno se ne accorge e ognuno – nessuno escluso – continua imperterrito ad ammannire la propria verità contribuendo al bailamme imperversante!

    • Boanerghes ha detto:

      Intervenga più spesso anche lei, così da confrontarsi liberamente.

  • Natoieri ha detto:

    Francesco è la sintesi di Roncalli e Montini, ambedue animati da uno spirito oltraggista

    • Don Pietro Paolo ha detto:

      Io non vado né in montagna, né a mare, né in nessun altro posto perché sono solo in parrocchia, e questo quasi da sempre. Ed è da qui che vi scrivo e vi prego di sopportarmi un po’. Credo che sia legittimo fare confronti sui papi (come del resto su ogni persona che occupa un posto di responsabilità ), sul loro comportamento e sulle loro decisioni: è inevitabile. Pensare la storia e rileggerla, fra l’altro, fa bene. Conoscere il comportamento di alcuni papi del passato, anche se scandaloso, magari non ci ferisce tanto. Tuttavia, non è così, per quelli che abbiamo conosciuto. A volte ho l’impressione di leggere tra le righe di alcuni scriventi che la Chiesa negli ultimi tempi sia stata guidata da papi quasi diabolici. Io penso che alcune loro scelte possono anche essere non accettate da alcuni perché ritenute inadeguate e non proficue per la Chiesa. Ma tra pensare questo e dire o far intendere che alcuni papi abbiano avuto l’intenzione di nuocere, come se fossero stati quasi emissari del Maligno, è veramente troppo. Avranno pure forse sbagliato, come del resto hanno fatto tanti altri… ma voglio pensare che le loro scelte siano state dettate dalle più nobili intenzioni. Sbagliò pure S. Pietro, primo papa, come sappiamo dalla lettera di S. Paolo ai Galati (2, 11 s) e dalla tradizione leggendaria del Quo vadis. Tutti sbagliamo. La Sacra Scrittura dice che “Non c’è nessun giusto, nemmeno uno” (Rm 3,10), quindi anche i papi. Anche se può e deve dare fastidio, non mi meraviglio affatto se un papa, come del resto anche noi stessi, e spero in buona fede, abbiano fatte scelte discutibili, perché secondo gli uomini, e meritano di sentirsi chiamare da Gesù (ma solo da Lui a cui compete pienamente il giudizio) “satana” (cfr Mt. 16,23). È stato sempre così e, purtroppo, credo, sarà sempre così..
      Ma Il papa è sempre il papa; anche se è e rimane un figlio di Adamo, ha ricevuto il governo pastorale universale ed è infallibile solo quando parla ex cathedra. Ognuno di noi faccia la sua parte e per gli altri che riteniamo mancanti chiediamo al Signore di consacrarci, come fece Cristo: “per LORO consacro me stesso (Gv 17’19), e lasciamo operare Lui senza avere la pretesa di sostituirlo o facendo il passo più lungo della gamba. Per fortuna che la Chiesa non è né di Roncalli, né di Montini, né Wojtyla, né di Ratzinger, né di Bergoglio, ma di Gesù Cristo e, nonostante i difetti dei i suoi figli e dei suoi ministri e gli attacchi mortali dei suoi molti nemici, è guidata dalla potenza dello Spirito Santo e sostenuta da Colei che le è Madre, Maria SS., Regina delle Vittorie. E quindi: “Portae inferi non praevalebunt adversus eam” ( Mt 16,18).

      • Alessandro2 ha detto:

        Io credo, caro Don Pietro Paolo, che lei abbia messo a nostra disposizione una parola definitiva sulla questione. Una’opinione serena ed oggettiva che dovremmo meditare, affidandoci al Signore certi della sua definitiva vittoria finale.

        Quale la nostra parte? Preghiera, fedeltà al Vangelo e alla Chiesa di sempre, sacrificio personale, amore e perdono (si legga la Parola di oggi). Stat Crux, dum volvitur orbis.

    • joaquin ha detto:

      Ha ragione ,però magari più che Montini , direi Carl Rahner ,grazie a Kasper . Mi fu detto che Montini non stimasse Bergoglio e che il suo , tante volte letto, appoggio al conclave del 2005 che elesse poi Benedetto XVI, non fosse affatto vero.

      • Maurizio ha detto:

        Lei fa confusione tra Montini (Papa Paolo VI) e Martini (il cardinale che frequentava la ridente cittadina di San Gallo)

        • NatoOggi ha detto:

          ne è proprio convinto ? lei è convinto se Natoieri abbia confuso Montini con Martini? Spero risponda lui, comunque Montini , di cui ho letto abbastanza e trovo in lui una capacità intellettuale superiore, ,pur avendo avuto il grande coraggio di far uscire Humanae Vitae , nonostante tutte le minaccie ,ha lasciato perplessi . Qui non si tratta di criticare papi passati , come qualcuno ha scritto, nei commenti su Stilum C Cerchiamo di capire con un sano ed onesto confronto , che molti di noi possono solo fare a queste condizioni. Non tutti siamo dei Viganò o DeMattei che discutono ad altri livelli , ma personalmente son interessato a capire come siamo arrivati ad evere un papa come Bergoglio Così diventa indispensabile capire come si è passati dal Vat I al Vat II . Da Pio IX a Roncalli ed infine a Bergoglio. . E’ d’accordo ?

  • Ester ha detto:

    Ho compulsato Wikipedia. Data la manifesta ignoranza da parte mia dei decreti del Concilio di Costanza. Sembra, e ribadisco sembra , che , oltre a quanto già detto, ovvero la superiorità del Concilio sul papa , in detto Concilio sia stato stabilito che la Chiesa di Roma dovesse periodicamente convocare appunto un Concilio per adeguare l’insegnamento cristiano ai tempi presenti. E Roncalli ha fatto appunto questo. Ha cioè dato adempimento ad uno dei decreti del Concilio di Costanza. Se il Giovanni XXIII del Concilio di Costanza era stato classificato come Antipapa, perché non sanare anche questa ferita storica scegliendo come nome da pontefice proprio quello di Giovanni XXIII ?

  • Boanerghes ha detto:

    Penso che anziché stare in alta montagna, Mons. ICS, sarebbe meglio e più opportuno che vada al mare. Nella sostanza, di papa Francesco ce n’è uno solo e basta e avanza.
    Questo suo intervento contribuisce a gettare ulteriore discredito sulla Chiesa cattolica ed ad alimentare sentimenti negativi verso i Papi precedenti a Francesco.
    Opinione personale, d’altronde io in alta montagna ci sono appena stato, nello specifico sulla terrazza delle Dolomiti e di lassù si contemplano le bellezze del creato e si scordano per un poco le desolazioni della chiesa di oggi.

    • donZ ha detto:

      lei ha bevuto troppa grappa sulle dolomiti , mi sa .
      come fa ad accusare mons X con queste parole ?
      “Questo suo intervento contribuisce a gettare ulteriore discredito sulla Chiesa cattolica ed ad alimentare sentimenti negativi verso i Papi precedenti a Francesco.”
      liimiti la assunzione di grappa amico mio , fa male al fegato ed al cervello.

    • Ernesta ha detto:

      ma come si permette ? Si vergogni , non solo non ha letto il commento di monsICS , ma non sa neppure quello che dice e lo dice pure male. Sa dove deve andare lei ?

      • Boanerghes ha detto:

        Non bevo alcolici.
        Ho le mie opinioni come voi le vostre.
        Sono stanco di critiche sui papi precedenti, velate o aperte.
        Il moderatore è comunque libero di censurarmi.
        Come voi o altri

        • luciilla ha detto:

          almeno studi e pensi prima di intervenire . Altrimenti meglio la grappa , quella bergamasca …

          • Boanerghes ha detto:

            Prima del Covid passavo ogni tanto per Bergamo e soprattutto per Foppolo.
            Mi ricorderò in futuro, passando per quelle belle valli e montagne

          • Boanerghes ha detto:

            Gli studi in seminario li ho fatti
            Studi lei, se crede, ma non la consiglio, quello che si insegna non è granché, bisognerebbe ritornare ai tempi della Scolastica per veramente imparare.

        • Michele ha detto:

          Se è stanco delle critiche ai papi precedenti, si lamenti coerentemente con chi durante i pontificati di Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI si vantava con superbia che “l’obbedienza non più una virtù ” (copyright don milani) e sputava rabbiosamente veleno contro i papi che confermavano -nei loro limiti umani- i fedeli nelle verità di sempre (cattoliche).

          Stigmatizzare e disobbedire alle numerose falsità e sciocchezze dottrinali sostenute come dottore privato dall’attuale successore (?) di Pietro in contesti privi delle condizioni di infallibilità come le nefaste interviste in aereo o i colloqui/intervista con l’anticlericale all’amatriciana (“absit iniuria verbis” verso il gustosissimo piatto) eugenio scalfari, è un diritto/dovere di noi “pecore” che distinguiamo il mercenario dal Pastore.

          Se vuole può chiedere di sostituire il dott. Tosatti nella selezione/censura degli interventi in maniera da alleggerire il gravoso compito della Commissione anti-fake news per proteggere noi popolino bue e ignorante da false dottrine che ci porterebbero alla dannazione eterna causa mancata conversione ecologica-immigrazionista-indigenista-pachamamista-gendersista…

  • Pietro ha detto:

    Papa Giovanni XXIII aveva tolto la scomunica ai comunisti e la cosa non mi era piaciuta. Da allora divenne il Papa buono!!!

    • Boanerghes ha detto:

      Posso sbagliarmi, ma mi sembra che tale appellativo gli fu dato dopo il suo intervento che parlava di dare una carezza ai bambini a casa.

      • tony ha detto:

        senza dubbio lei è stato sopra i 2000m

        • Bastian contrario ha detto:

          Guardi che anche i miei ricordi coincidono con quelli di Boanerghes….

        • Boanerghes ha detto:

          La terrazza delle Dolomiti è sita a 3000 metri circa, partendo con funivia da 2239 del passo Pordoi.
          Ma ci vanno tutti, anche con la carrozzina elettrica, anziani, cagnolini di tutte le taglie.
          Non si soffre di alcun squilibrio, stia tranquillo.

  • Paoletta ha detto:

    Direi ad occhio e croce che entrambi piacciono molto ai massoni. Mi è anche venuto in mente che Benedetto XVI è stato letteralmente massacrato dai mass media per tutto il periodo del suo pontificato, mentre questi due sono stati incensati.” Dai frutti riconoscerete l’albero…”

  • Enrico ha detto:

    Fuori tema.

    Nell’approssimarsi del Ferragosto, festa dell’Assunzione di Maria Vergine, non sarà inutile rimembrarne brevemente la radice romana, senza la quale la Pianta delle Chiesa cattolica non sarebbe cresciuta. Fu infatti volontà di Dio che Roma-Amor fosse culla e faro della Civiltà cristiana.

    Nel 18 a.C. Ottaviano viene proclamato Augusto (cioè venerabile e maestoso) dal Senato, ed è lo stesso Ottaviano Augusto a proclamare tutto il mese di Agosto Feriae Augusti. Coscienti o meno che se ne sia, quindi, al solo pronunciare la parola “Ferragosto” si rievoca l’Impero di Roma-Amor, città eternamente sacra e centro d’irradiamento della Luce di Cristo. Con Pietro e Paolo il Sacro s’innesta completamente e definitivamente nella sacra culla di Roma-Amor. E ciò perché il Sacro non conosce il vuoto.

    Il termine Augusto derivava da Atargatis, la dea siriana con la corona turrita detta l’“Augusta” e anche “Grande Madre”, il cui principale santuario si trovava a Hierapolis, nel nord della Siria.

    Ricordiamo anche Opi o Ops, l’antica Dea Madre Consiva celebrata il 25 agosto, deità sabina introdotta a Roma (sembra) da Tito Tazio, re dei Curi nella Sabina. Molto interessante questa figura femminile, collegata alla natura, che partorì un figlio senza avere marito e restando vergine, prerogativa di tutte le Dee madri ma eccellente e unica, poiché attuante il Mito, nella Vergine Maria. Si pensi anche alla relazione fra l’Iside egizia e le Madonne nere (bellissima quella di Monserrat in Spagna):

    «poiché Iside rappresentava la notte molte sue statue erano nere (come le tenebre appunto) e questo spiega l’esistenza di “madonne nere” (le cui chiese in molti casi sono nate sui templi di Iside). La teologia mariana ha concentrato sempre di più su Maria le mitologie pagane sulle divinità femminili, materne, vergini. Maria è la dea e tutte le dee e persino le feste dedicate a Maria sono la trasformazione, anzi per meglio dire il proseguimento, di antiche feste dedicate alle madonne pagane». (altaterradilavoro.com/maria-la-vergine-la-madre).

    Quindi, non trasformazione ma proseguimento. La sacralità Cristiana rappresenta né più né meno che il perfetto compimento della sacralità pagana. «Non sono venuto per abolire ma per dare compimento»: sono le parole di Dio incarnato e Uomo universale, che proprio perché universale ha compiuto in Sé non solo la Legge e i Profeti ma anche tutti i Miti d’ogni latitudine e longitudine ciò rivelandosi nella benedizione Urbi et Orbi data dal Pontefice quale abbraccio universale del Cristo, Unico Verbo Incarnato nel quale «TUTTO È COMPIUTO».

    CONSUMMATUM EST: sommato con, tutto compreso, perfezionato.

    Per volontà di Dio, la Chiesa cattolica, Corpo mistico di Cristo, prende a crescere a Roma-Amor, ad irradiarsi dalla terra sacra dei Gentiles, traduzione latina dell’ebraico goy , straniero. Roma-Amor è il centro straniero confermato ed eletto quale Caput Mundi (Marco Anneo Lucano) e Caput Orbis (Publio Ovidio Nasone).

    Un significativo particolare: il sigillo dell’imperatore Federico Barbarossa recava il motto: “Roma Caput Urbi regia orbis frena rotondi”: Roma capitale del mondo regge le redini dell’orbe rotondo”.
    Roma-Amor: “Amore e ‘l cor gentil sono una cosa” dice il Poeta nella Vita Nova, quindi, misticamente, Roma e ‘l cor gentil sono una cosa.

    AVE, REGINA PACIS! (si veda la splendida opera marmorea nella basilica romana di Santa Maria Maggiore)

  • Fabio ha detto:

    Entrambi pensano di essere più misericordiosi di Gesù Cristo e che perciò il cristianesimo vada aggiornato attingendo altrove….

  • Maria Ballarin ha detto:

    Roncalli fu compagno di seminario di Ernesto Bonaiuti.

    • don Z ha detto:

      Potrebbe esser , entrambi son nati nel 1881 , ma Bonaiuti morì nel 1946 mentre Roncalli morì nel 1963 .
      Vorrei risordare che Boniauti fu scomunicato e ridotto allo stato laicale per aver anticipato le tesi che oggi esprime Bergoglio , appaludito , riverito ed amato.. Bonaiuti difese ed appoggiò il modernismo esattamente come Bergoglio . Che strano no ?

    • Bastian contrario ha detto:

      E se quella da rivalutare fosse la figura di Buonaiuti ?