DDL OMOFOBIA, TRADIMENTO DI FORZA ITALIA. IL 16 A ROMA IN PIAZZA.

14 Luglio 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

La discussione sul disegno di legge liberticida San continua, e continua anche la resistenza di molti – soprattutto cattolici, ma non solo – contro questo inutile provvedimento. Sbalordisce, ma solo fino a un certo punto, che un partito che si dice liberale come Forza Italia esprima sostegno a questo DDL; l’ennesima delusione per quanti -sempre meno, in realtà – avevano ancora fiducia nel partito-azienda di Berlusconi. Oggi vi riportiamo tre diverse posizioni. La prima è di Massimo Gandolfini, del Family day.

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Ddl Omotransfobia. Gandolfini (Family Day): moltiplichiamo nostro impegno contro testo liberticida, delusi da posizione di Forza Italia

“La maggioranza si dimostra insensibile al disappunto espresso da un vastissimo fronte sociale – che va dalla CEI alle femministe, passando per le associazioni familiari – e decide di adottare un testo inutile e pericoloso che istituisce un nuovo reato, quello di omofobia appunto, senza definirlo, lasciando così enormi spazi a interpretazioni da parte della magistratura e a derive liberticide”, così Massimo Gandolfini, leader del Family Day commenta l’adozione del testo base del ddl Zan sulla omotransfobia da parte della Commissione Giustizia della Camera.

“Continueremo con tutti i mezzi a nostra disposizione a contestare questa legge bavaglio che crea solamente un nuovo reato di opinione, visto che nel nostro ordinamento già esistono tutti gli strumenti legislativi per contrastare ogni forma di discriminazione e violenza contro le persone di qualsiasi orientamento sessuale”, prosegue Gandolfini.

“Il Family Day esprime gratitudine e sostegno ai quei deputati che in Commissione si sono battuti per contrastare questa legge liberticida. Confidiamo che tutte le forze parlamentari diano ascolto alle nostre istanze, anche se oggi dobbiamo dirci sorpresi e delusi dall’assenza di Forza Italia in Commissione Giustizia al momento del voto ‘in segno di apertura’. Si tratta di un atto in contraddizione con le nobili origini liberali del partito, che ha fatto sempre della libertà di espressione e della libertà educativa uno dei punti cardine del suo programma politico. Auspichiamo un ravvedimento del partito di Berlusconi ora che la discussione si sposterà in aula alla Camera e soprattutto quando partirà il percorso parlamentare al Senato”, conclude Gandolfini.

Roma, 11 luglio 2020                                                                                                                                                                        Associazione Family Day – Difendiamo i Nostri Figli

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Questo invece è il comunicato con cui Pro Vita e Famiglia giudica il tradimento di Forza Italia:

Pdl omotransfobia passa in Commissione, Pro Vita e Famiglia: “Forza Italia tradisce sua vocazione liberale?”

“La maggioranza continua a portare avanti una legge non voluta dal popolo italiano e che impedirà a un genitore, per esempio, di non far partecipare un figlio ad attività scolastiche inerenti temi sensibili sulla sessualità e la famiglia. Questa legge è discriminatoria, basta vedere cosa succede in Paesi con leggi simili: è un dato certo che toglierà la libertà di parola e di opinione. Fa specie che un partito liberale come Forza Italia si presti ad agevolare questa nuova dittatura” hanno dichiarato Toni Brandi e Jacopo Coghe dopo che la commissione Giustizia ha adottato il testo base del pdl sull’omotransfobia del relatore Alessandro Zan.

“E’ tutta una mostruosa scusa – hanno aggiunto Brandi e Coghe – perché non esiste alcun vuoto normativo che non consenta di reprimere e sanzionare atti discriminatori o violenti contro le persone di orientamento omosessuale. Piuttosto, dove leggi del genere sono passate, gli atti discriminatori li hanno subiti importanti e rilevanti figure professionali. Caso eclatante quello di Kelvin Cochran, pompiere che si è distinto per le sue capacità di gestione per l’uragano Katrina e che è stato nominato da Obama prima capo della sezione Vigili del fuoco all’interno del Dipartimento di sicurezza nazionale e poi è diventato capo del dipartimento della città di Atlanta: è stato licenziato per aver scritto un libro nel quale menzionava l’insegnamento sulla sessualità della Chiesa Evangelica di cui faceva parte”.

“Noi giovedì 16 luglio a Roma, a piazza Montecitorio alle ore 17, urleremo il nostro NO al Pdl Zan, e perchè si sappia, stiamo superando le 100 piazze di protesta grazie al fatto che diverse di queste stanno sorgendo spontaneamente senza essere organizzate da noi. Il popolo è stufo che non si pensi al bene comune ma solo agli interessi di qualche lobby” hanno concluso Brandi e Coghe.

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Infine da SOS Ragazzi riceviamo questo invito a sottoscrivere una petizione contro il Disegno di Legge. 

Gentile sostenitore,

come ti ho spiegato nelle scorse settimane, l’approvazione del ddl Zan potrebbe rendere illegale esprimere un’opinione sgradita alla lobby Lgbt.

Se il Parlamento voterà il testo, un domani potremmo essere arrestati o ricevere multe a causa della nostra battaglia a difesa dell’unicità della famiglia naturale o contro l’ideologia gender.

Per questo ti ribadisco il mio invito a sottoscrivere la petizione indirizzata ai parlamentari affinché respingano questo disegno di legge liberticida.

Firma anche tu la petizione!

Oggi, però, voglio anche scriverti di un secondo aspetto del ddl Zan: l’introduzione dell’ideologia gender nelle scuole, per legge.

Nel comma 3 dell’art. 5 del testo si legge: «In occasione della “Giornata nazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia”, sono organizzate cerimonie, incontri e ogni altra iniziativa utile, anche da parte delle amministrazioni pubbliche, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado».

La Giornata in questione, cui fa riferimento il comma 1, si celebra il 17 maggio, «al fine di promuovere la cultura del rispetto e dell’inclusione nonché di contrastare i pregiudizi, le discriminazioni e le violenze motivati dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere (…)» (1).

Dunque il 17 maggio sarà una giornata che la scuola italiana dovrà celebrare. Ma in che modo?

La domanda andrebbe rivolta all’UNAR (Ufficio nazionale anti discriminazioni razziali): nell’articolo 6 del ddl Zan, infatti, si rimanda a un decreto legislativo del luglio 2013 che delega a questo ente la funzione di svolgere lavoro culturale contro discriminazioni di vario tipo. Il ddl chiede all’UNAR di elaborare una strategia nazionale in tal senso basata su «educazione e istruzione».

Nel caso in cui lo avessi dimenticato, l’UNAR è quell’ente che nel 2014 stava per diffondere nelle scuole degli opuscoli di chiara matrice gender intitolati “Educare alla diversità a scuola”. Soltanto la protesta nostra e di altre migliaia di italiani impedì che ciò avvenisse.

Ti ricordo, inoltre, che l’allora direttore dell’UNAR, tale Francesco Spano, fu costretto a dimettersi dal suo incarico dopo un presunto scandalo a base di orge gay finanziata con soldi pubblici (2).

Insomma, il famigerato UNAR tornerà a insidiare i nostri figli nelle aule scolastiche. Stavolta, però, l’educazione sessuale sarà imposta per legge. Il rischio è che non potremo esonerare i nostri figli dal parteciparvi.

Non ti sembra un ulteriore motivo per contrastare il ddl Zan?

Credo allora sia importante aderire alla campagna #restiamoliberi, scendendo in piazza per esprimere disappunto nei confronti di questa legge iniqua.

Sabato scorso 11 luglio, ad esempio, in oltre 100 città italiane, si sono tenute le veglie di protesta contro questa legge.

Ovviamente, anche lo staff di SOS Ragazzi ha partecipato.

Ti invito ancora, inoltre, a firmare e far firmare la petizione ai deputati e ai senatori affinché si ravvedano evitando di approvare una legge di tal risma.

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10 commenti

  • Adriana ha detto:

    Questa legge Onusiana porterà solo male . Per un chiarimento ,vedere su Byoblu la dott. Elisabetta Frezza .
    La teoria gender esiste ? https://www.youtube.com/watch?v=v5zzGCQrMWM

  • Stefano ha detto:

    Berlusconi è in dirittura d’arrivo nel governo di unità nazionale che ci si prepara per il post-covid. Ciò gli frutterà una riabilitazione morale a sinistra e in Europa.

  • Marco Matteucci ha detto:

    NON CI RESTA CHE PREGARE!

    Miracle of the Rosary, un bellissimo inno alla Santa Vergine scritto da Jesse Lee Denson e meravigliosamente interpretato da Elvis Presley.

    Elvis non era cattolico e non fu un ceramente modello né castità né di fedeltà, ma non abbandonò mai la sua sincera fede in Gesù Cristo, professandola con umiltà di fronte al mondo intero.
    Nel cantare questo inno alla Madonna ha di fatto professato la sua fede in Maria Santissima Madre di Dio e dei cristiani.

    O Madre beata, noi ti preghiamo
    Grazie per il miracolo del tuo Rosario.
    Solo tu puoi trattenere ancora
    la mano del tuo Santo Figlio
    finché il mondo intero comprenda.

    Ave Maria, piena di grazia,
    il Signore è con te.
    Benedetta sei tu fra le donne
    e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
    Santa Maria, cara Madre di Dio,
    prega per noi peccatori,
    adesso e nell’ora della nostra morte.

    E rendiamo grazie ancora una volta
    per il miracolo del tuo Rosario.
    Amen

  • Gene ha detto:

    Berlusconi e F.I, hanno deluso molti dei suoi elettori, me compreso, per cui non c’è da fare affidamento sulle posizioni, anche ambigue, vedi Carfagna, Prestigiacomo ed altri.
    😁😁😁😁😁😁😁

  • Adriana ha detto:

    Chi glielo avrà spiegato ? Ma la Pasquale (ora sua ex), che se lo tirava dietro nelle pittoresche feste LGBT . Dudù era perplesso…

  • Stefano ha detto:

    Petizione firmata. Opporsi a una simile boiata è semplicemente un atto di civiltà e di umanità.

  • cattolico ha detto:

    avrà fatto fare un’indagine che prevede che la maggioranza degli italiani è a favore della legge.

  • Sherden ha detto:

    Non capisco cosa si attendessero dall’ottuagenario (ex?)pascalizzato, che si faceva i selfie con Luxuria e giocherellava con gli agnellini della Brambilla.
    Ormai in piena crisi di astinenza (presente e futura, viste le percentuali del suo partito) dagli scanni del potere, sta tentando disperatamente di distinguersi dagli alleati per avere più visibilità (vedi anche la faccenda del MES). Alle prossime elezioni bisognerà ricordargli che anche la vita politica, non dissimilmente da quella biologica, ha un termine. Compresa la sua.

  • GGG ha detto:

    Guardate che Berlusconi qiualche volta si distrae e non capisce di che gli parlano. Mi ricordo quando la on.Brambilla ( quella rossa di capelli) lo aveva convinto a accarezzare cani e pecore in Tv per farlo sembrare animalista e prendere voti dagli animalisti . Ma lui aveva capito che bisognava difendere gli animali perchè li otirturavano e mangiavano.

  • sforzaitalia ha detto:

    il 14 luglio è anniversario della Rivoluzione Francese del 1789 .Post rivoluzione venne sancita le dichiarazione dei diritti dell’uomo. La prima libertà fondamentale fu quella di PENSIERO, PAROLA, STAMPA . Oggi pseudogiacobini da strapazzo fanno un progetto per toglierci queste libertà . Ma quello che è grave è che un partito di tradizione liberale li appoggi, smentendosi. E’ comprensibile il sostegno a Berlusconi possibilmente ricevuto da ambienti legati ai promotori della proposta di legge , Berlusconi è un vecchio liberale anticomunista .Cosa avrà mai capito ? che il progetto di legge è orientato a difendere la libertà di avere la prorpia identita lgbtq senza esser discriminato ed offeso ? Ma chi glielo avrà mai spiegato ? qualcuno vicino a lui ? Chi lo sa, forse Brandi dovrebbe andere a spiegare al cavaliere che chi verrà privato ora della sua libertà sarà lui le sue TV e giornali. Magari se riesce a non addormentarsi mentre gli viene spiegato , stavolta capisce.