PG: DIO CONCEDE LA VITTORIA, MA SOLO SE SI DÀ BATTAGLIA…

21 Giugno 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, Pezzo Grosso ha letto il messaggio che Stiilum Curiae ha pubblicato oggi, scritto da un sacerdote e relativo all’appello che Pezzo Grosso aveva rivolto all’arcivescovo Viganò, chiedendogli: che cosa dobbiamo fare, in quest’ora di confusione e smarrimento della Chiesa? E ha stilato una risposta che è un grido di battaglia (santa). Buona lettura.

§§§

Caro Tosatti, Pezzo Grosso vorrebbe rispondere subito al sacerdote Perrito Pastor.

“Bisogna dare battaglia perché Dio conceda la vittoria”. Lo gridò Santa Giovanna d’Arco prima di armare i francesi per difendere Orleans. Non dimentichiamocelo, quando pensiamo a mons. Viganò.

 

“Caro Perrito Pastor (Cucciolo Pastore), vorrei provare a difendere la correttezza della mia richiesta a mons. Viganò di indicarci “che fare”; di aiutarci a intendere l’ esigenza oggi di capire “che fare”.

Domani sarà sempre tardi. Tra poco “costui” cambierà il – Credo -. E la fuga in Germania dell’Emerito mi preoccupa non poco. Perché dove è il Papa è la Chiesa, la Santa Sede. Prima i due Papi stavano entrambi in Vaticano, se domani l’Emerito starà in Germania, sarà scisma di fatto? Una nuova Avignone?

 

Io sono convinto che tra essere, capire e fare, ci sia unità.

Ma soprattutto oggi “fare” è divenuto urgente e prioritario. Ma ho l’intelligenza e l’umiltà di chiedere lumi a un santo sacerdote, non ad un generale. L’ho chiesto a mons. Viganò, non al nostro amico Generale Laporta (peraltro uomo saggio). Vorrei tentare di convincerla con sette considerazioni, pregandola di correggermi.

 

-1°- Non tutti noi abbiamo vocazione ascetica, non tutti noi pensiamo sia sufficiente cambiare noi stessi, e basta. Non ci soddisfa. Anche perché credo che cambiando me stesso prima si rafforzerebbe la volontà di fare, ma magari troppo tardi. In più credo che si cambia noi stessi anche operando, non solo orando e meditando. Perché le opere sono funzionali alla fede, sono conseguenza della fede. Essere è anche operare. (Ovviamente non in senso cartesiano).

-2°- San Benedetto insegnava a pregare e lavorare (fare).

-3°- Agire ci fa capire meglio il senso della vita, le sue opportunità, le nostre capacità nell’impiegare i talenti. Agire ci permette di confrontarci con il prossimo e cambiare lui o noi.

-4°- Agire ci permette di capire la realtà e ci responsabilizza. Agire è manifestare la nostra libertà responsabile. Quella di fare il bene. Lutero aveva separato fede ed opere e si son visti i risultati.

-5°- E’ certo che prima di agire dobbiamo pregare e meditare, ma non ci sentiremo comunque mai pronti a farlo. Anzi potremmo persino incontrare il “buio dell’anima” e restare inerti.

-6°- Si impara facendo e sbagliando e ci si pente di più di quello che non si è fatto, non tanto degli insuccessi immancabili.

-7°- Noi siamo anche ciò che facciamo. Le nostre azioni provengono dal pensiero è vero,ma il mondo è quello che è, perché qualcuno ha agito, non solo ha pensato di agire. San Filippo Neri, Santa Teresa d’Avila, sant’Ignazio di Loyola, san Francesco di Sales, san Giovanni Bosco (e tanti altri, anche santi laici) non si son limitati a pregare e meditare. La Controriforma l’hanno fatta dei santi operativi, non contemplativi. Ma prima di Lutero abbiamo sante “femministe” di cui sono innamorato. Santa Ildegarda di Bingen era chiamata “protettrice delle battaglie” perché usava la sua religiosità per scuotere le coscienze e gli animi; sfidò persino Federico Barbarossa quando osò contrapporsi a Papa Alessandro III; fu persino esorcista riuscendo a vincere il demonio dove altri avevano fallito. Santa Brigida di Svezia, madre di 8 figli, fondò un Ordine religioso (le Brigidine), chiuse la parentesi dei Papi ad Avignone, terminò la guerra dei cent’anni, indisse un Giubileo, andò persino in Terrasanta e fu catturata per esser messa al rogo da prelati della Curia romana gelosi (e la santa li disperse mettendosi a cantare Ave Maris Stella!). Santa Caterina da Siena, fu precursore dei DUBIA, infatti al suo papa “dolce Cristo in terra” scrisse ben dieci lettere per esprimergli i suoi dubbi sul fatto che se ne stesse ad Avignone. Insomma: “Bisogna dare battaglia perché Dio conceda la vittoria”! Direi che fino ad oggi (solo) mons. Viganò ha ben dimostrato di aver capito questa incitazione santa. Perciò ho chiesto a lui consiglio.

Il problema oggi è l’urgenza di fare. O no? caro Perrito Pastor? Grazie comunque per il suo saggio richiamo, utilissimo naturalmente. Se ho sbagliato “mi corrigga”.

Pezzo Grosso.

§§§




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84 commenti

  • MARIO ha detto:

    Pezzo Grosso incita alla battaglia. E gli stilum-curiali fanno le prove generali sparandosi addosso a vicenda e prendendo di mira perfino il loro generale P.G. Per fortuna che le armi sono taroccate…

  • sergio ha detto:

    Come ha ben detto qualche utente, è ora di smetterla di starci a interrogare sul “come fare” e “a chi farlo fare”.
    Tutti questi “pezzi grossi” che anonimamente ci intrattengono con interessanti disquisizioni non faranno mai il salto della quaglia e continueranno a guadagnarsi lo stipendio mantenendo l’anonimato.
    L’unico personaggio emerso ad oggi, la cui probità è indiscutibile, così come la sua indipendenza economica, è Carlo Maria Viganò.
    Questi appare un po’ riluttante nel dare direttive pratiche e nel mettersi a capo della restaurazione della Chiesa. Dobbiamo noi intervenire affidandogli la responsabilità di prendere le redini della Chiesa acclamandolo a furor di popolo Sommo Pontefice di Roma: se non sarà vile, accetterà un incarico assegnatogli su ispirazione dello Spirito e con l’avallo del sensus fidei del popolo.
    Spetta a noi riconoscere colui che ha il carisma necessario e adagiare sulle sue spalle la croce di Pietro.
    Quindi acclamate, anche dai tetti,

    VIGANO’ SOMMO PONTEFICE!

    • FRANCESCOMARIA ha detto:

      Sig. Sergio, mi permetta di dissentire sul fatto che mons. Viganò sia l’unico ad opporsi a Bergoglio. Sicuramente sono felice che, il Monsignore, abbia capito chi è costui (Bergoglio), ma il primo, e per lungo tempo rimase il solo, ad accorgersi della ereticità del card. argentino fu don Minutella pagando in prima persona con due scomuniche, anche se non valide, e che a tut’toggi mette in guardia sull’ operato del falso successore di Pietro.
      San Paolo (1 Gl 1,7-10 ) e San Giovanni (2Gv 7-11) ci invitano a non partecipare con gli eretici, anzi di tenerci proprio alla larga perchè chi vi partecipa ne diventa complice e pertanto partecipare alla Santa Messa in unione con Bergoglio ( eretico ) è peccato. Che Dio conservi e la Santa Vergine protegga SS. Benedetto XVI. Sia lodato Gesù Cristo.
      ps: I pastori che non mettono in guardia il gregge di Dio ,non sono buon pastori ma mercenari (Gv 10,11-12)

  • Dafne ha detto:

    Perdonatemi ma la mia impressione è che in questo momento le idee sono molto confuse ed è difficile guardare all’azione senza essere viziati da tante idee mondane e contingenti o spirituali ma viziate. Mi sto rendendo conto che dai sacerdoti mi è sempre stato insegnato, che la santità deve sempre essere cercata nel proprio stato e “nella società” senza colpi di testa o “illusioni fideistiche” su obiettivi troppo elevati, al massimo si doveva rendere vitali con il cristianesimo, le forme sociali già date e tutto sarebbe andato bene, bisognava usare i metodi di lotta politica e sociali dati e al passo con i tempi.
    Non dico che questa visione sia sbagliata ma mi sembra non tenere conto della Provvidenza e della creatività divina limitandola. Se rifletto vedo che, come diceva PG, i santi hanno scardinato ogni aspettativa: San Pietro era un semplice pescatore che però, dopo la Resurrezione, ha affrontato il mondo allora conosciuto diventando Pontefice e disputando con il colto Paolo.
    San Giovanni Bosco, se non sbaglio, ha fondato la sua comunità in un campo indicatogli dalla Madonna, così senza troppe indicazioni iniziali …
    La patrona degli emigranti è Santa Francesca Cabrini che era una maestrina mi pare di Codogno, così cagionevole che le suore non la accettavano fra loro all’inizio: è arrivata fino negli Stati Uniti assistendo gli emigranti di inizio novecento, andate a vedere, altro che ong!
    Gli esempi della Provvidenza sono infiniti e molti cattolici nella storia hanno dovuto sopravvivere e difendersi dalle persecuzioni di una società che li rigettava (forse anche la nostra sta diventando così… ). Giusto per citare a caso: vandeani, giapponesi, cristeros, cattolici dell’Unione sovietica… Questa dei martiri e dei santi è azione, non erano “speciali” ma lo sono diventati giorno per giorno secondo l’opera di Dio, azione guidatata dalla preghiera.
    Sono convinta che ci sia un piano divino per tutti noi, un posto dato dalla Provvidenza, grande o piccolo che sia ma solo a patto che ascoltiamo e facciamo davvero la Volontà divina accogliendola e non la nostra ponendo limiti (e non parlo solo di rivelazioni “speciali”). Io sto cercando il mio posto e so di essere guidata come ogni cristiano.

  • franz ha detto:

    son stanca . Il governo in carica , non eletto ma cooptato, ci sta rovinando. Il Papa , forse non validamente eletto ma cooptato , ci sta rovinando. Leggo su SC proposte , come questa di questo signor PG , che quantomeno cerca di risvegliare cervelli ed anime, e subito fra i commenti leggo più critiche negative che perlomeno a supporto . Noi italiani siamo anarchici ed ingovernabili , in tutto . Se Benedetto XVI si ferma in Germania , ci vado pure io. La Germania è governata bene e ora c’è pure il Papa . Che ci stiamo a fare quà con Conte e Bergoglio ?

    • MARIO ha detto:

      Franz, quasi quasi le consiglierei anch’io di emigrare in Germania.
      Vedrà che là troverà certamente una Chiesa cattolica doc …

      • Giulio Barioni ha detto:

        Ma in Germania la Chiesa Cattolica è in sfacelo, in profondo mutamento.
        Io poi non sarei contento di andare in un paese che ci tratta come una sua dependence.
        Però certi pensieri vengono.

  • Nicola Buono ha detto:

    Ormai agiscono alla luce del sole senza VERGOGNA, non sono prove tecniche di dittatura ma dittatura, ormai da un pezzo , conclamata ed esibita , e dobbiamo agire su entrambi i fronti, religioso e politico.

    https://www.maurizioblondet.it/ora-abbiamo-due-dittatori-sul-truogolo-pubblico/

  • Morfiria ha detto:

    Riferendomi a quello che scrive questo Giulio Barioni. Lei mi ricorda lo stile supponente ed arrogante del card. Bertone. Non sarà che ci ho beccato ?

    • Giulio Barioni ha detto:

      Se devo rispondere come il gioco dei soliti ignoti, direi: no, non sono io il card .Bertone.
      Non mi sembra di essere supponente ed arrogante, sono solo uno che prende rigorosamente le distanze da certi atteggiamenti tipo lancio pomodori, proteste dal tono quasi violento suffragando tutto ciò con passi del vangelo.
      Liberi di fare

      • Giulio Barioni ha detto:

        E poi se fossi Bertone me ne starei nel mio attico a guardare Roma e a cazzeggiare un po’.
        Scusate la parola, ma devo pur smarcarmi.
        Nel mio piccolo non ho mai apprezzato particolarmente il card. Bertone.

  • Milli ha detto:

    Caro Alessandro ds e PG, davvero pensate di risolvere i problemi della Chiesa con una tavola rotonda, con la gente (mons. Viganò, card. Burke compresi) che segue la “vostra” luce?
    Forse per me è venuto il momento di lasciare questo blog.

    • Enrico ha detto:

      MILLI

      mi scusi se mi intrometto. Mi sembra che li tentare di trovare il da farsi non mi sembra un atto così esecrabile. Tante le persone tante le soluzioni suggerite. Sono dei tentativi per individuare un da farsi che abbia un’efficacia, la qual cosa non è affatto semplice.

      Ognuno “spara” la sua (come del resto su tutti gli altri argomenti). Anche Lei “spari” la sua ma senza farla troppo tragica. Addirittura abbandonare il blog? Davvero è così cocente la delusione?

      Suvvia, un po’ di goliardia non guasta! 😊

      • MARIO ha detto:

        Enrico, oggi ne hai coniata una nuova di zecca: la battaglia euforica (goliardica…), con gli spari di cannone sostituiti dalle sparate internaute.

        • Enrico ha detto:

          Sì, io sono un coniatore di cose nuove (che sono nuove perché sono antiche).
          E tu che fai? Ti accodi o preferisci restartene
          con le cose vecchie?😎

        • Enrico ha detto:

          Mario,
          visto che per ora le sparate internaute sono le sole possibili (e permesse), e quindi (mi auguro di sbagliarmi) non si caverà un ragno dal buco in quanto ad una fattiva reazione auspicata da Pezzo Grosso e Altri, mi è sembrato opportuno invitare MILLI, ma anche tutti Voi, a prenderla con goliardia. Perché guastarsi inutilmente il sangue per una situazione incartapecorita che soltanto un evento a noi sconosciuto (almeno così io la penso) potrà cambiare?

          • Giulio Barioni ha detto:

            Un evento a noi sconosciuto….

            Non so a cosa si riferisca di preciso, ma concordo.
            Ovviamente non è che si sta con le mani in mano, ma la situazione è drammatica.

    • Alessandro ds ha detto:

      MILLI, perchédeve “mistificare” le parole degli altri a suo piacimento per dare un significato diverso da quello che in realtà hanno?
      Ho detto che non importa se questa gente c’è o non c’è, segue o non segue l’idea, non che devono essere inglobati con arroganza.
      Mi sembra di aver scritto in Italiano e che si capisca anche abbastanza bene.
      Mi perdoni Milli, non ricordo lei di quale fazione è?
      Con questa ultima domanda che ho fatto, ho dato amche la spjegazione della risposta di Milli….un discorso di fazioni di potere occulto che vogliono comandare…per questa non si può unite il fronte..ma causa di questa gente.

      • Giulio Barioni ha detto:

        @ Alessandro DS
        Organizziamo sto consiglio e agiamo, vedrai che il Signore ci aiuterà e sul nostro esempio in decine di migliaia ci verranno dietro, da ogni parte del mondo ci seguiranno appena vedranno il nostro coraggio e la nostra serietà.
        I cari Viganò, Bux ,Burke, De Mattei… saranno loro a venire a bussare alla nostra porta, per brillare della nostra luce.

        Caro Alessandro
        questo è fanatismo puro.
        Rimpiango addirittura i tempi in cui interveniva più spesso Mario, perché almeno persona più pacata ed equilibrata, con cui anche poter scambiare pareri.

      • Milli ha detto:

        Caro Alessandro, io mi ritengo cattolica, fedele a Cristo, punto
        Le fazioni le ha lei nella sua testa.
        Tanti saluti.

  • Physicus ha detto:

    Personalmente penso si debba partire dal capire cosa è successo realmente nel febbraio 2013. Se è molto difficile avere in mano e divulgare il testo del terzo segreto di Fatima- lo proteggono con ogni mezzo- non mi pare impossibile giungere rapidamente alla verità su Bergoglio. Le dimissioni di Benedetto XVI sono state date realmente? Sono valide? Se sì, Benedetto XVI deve, sottolineo deve, togliersi l’abito bianco, rinunciare a stemmi e titoli e a dare le benedizioni apostoliche e deve andarsene via dal vaticano. Se non fà queste cose, c’è sotto qualcosa. Poi, bisogna appurare che l’elezione di Bergoglio sia valida. E’ massone ? I suoi sostenitori hanno violato le regole del conclave? Mi pare evidente: e allora lo si denunci e si rifaccia il conclave con gli elettori del 2013. Non mi pare così difficile…

    • Giulio Barioni ha detto:

      Concordo.
      Riguardo il terzo segreto di Fatima, rimane comunque incomprensibile la scelta di Giovanni XXIII di non divulgarlo. Sembra ormai accettabile il punto che ci sia qualche riferimento alla apostasia della fede nelle alte sfere ecclesiastiche, quello che viene cioè ricondotto allo spirito del Concilio.
      Come pure alla purificazione del mondo e della chiesa attraverso prove immani, al cui termine ci sarà una sola Chiesa cattolica, un solo battesimo, una sola religione, come detto da Gesù a sr. Lucia

  • Alessandro ds ha detto:

    PG, secondo lei un azione di protesta appropriata , ora come ora, in cosa dovrebbe consistere?
    Nel senso, mettiamo il caso che in qualche modo lei riesca a radunare 2000 persone pronte a protestare ( 2000 per iniziare , come base iniziale, cifra che ovviamente deve salire. Ricordo che tutte le altre manifestazioni tradizionaliste di De Mattei e compagni, erano di appena 100 persone )
    Cosa ne farebbe lei di questi numeri? Come li userebbe?

    • Sergio ha detto:

      Si potrebbe iniziare con il manifestare apertamente il proprio pensiero, senza preoccuparsi troppo del giudizio altrui. Spesso dico in pubblico che Papa Francesco sbaglia, che i musulmani non devono venire in massa, che la pachamana è idolatria, e qualcuno, non avendo argomenti, mi ha attaccato direttamente. La battaglia inizia intorno a noi, anche con i nostri parenti e amici. Ad ognuno il suo campo. A Mons. Viganò va il nostro sostegno, sia con la preghiera, sia con la parola, sia con l’azione di sostegno a coloro che si seguono la Tradizione di Santa Madre Chiesa.

    • newman ha detto:

      “Fare”, naturalmente, non é sinonomo di “protestare”; se il protestare é un fare non tutto il fare é protestare.
      Ridurre il “fare” del prof. DeMattei ad un “dimostrare” vuol dire chiudere ambo gli occhi al suo fare complessivo, che implica pubblicare articoli e libri, fare conferenze in tutta Europa e persino negli Stati Uniti d’America, organizzare giornate di studio, mettere in contatto amici che la pensano come lui tra di loro, organizzare persino una “Radio Roma Libera”, seguita da molti, cui contribuiscono con trasmissioni varie persone competenti e di sana dottrina.
      In pratica, é ció che Mons. Bux consigliava, rispondendo ad una domanda simile a quella di PG.
      Ed é giusto che sia cosí. Il Signore si serve dell’uomo per raggiungere i Suoi fini, che certo potrebbe raggiungere in via diretta se lo volesse. La dialettica divina, invece, é “mediazione”. L’esistenza stessa della Chiesa ne é la prova piú lampante. Se Dio volesse, potrebbe fare tutto lui stesso, direttamente: questa é l’eresia protestante.

  • Nicola Buono ha detto:

    Ormai non siamo più alle famose ” prove di dittatura ” ma siamo alla Dittatura come spiega Giorgia Meloni in questo video. Ormai il Parlamento non esercita più le sue funzioni perché loro lo scavalcano regolarmente. È dittatura. E Mattarella tace.

    https://www.iltempo.it/politica/2020/06/16/video/giorgia-meloni-smaschera-giuseppe-conte-fugge-da-voto-in-parlamento-su-mes-vergogna-vertice-europa-premier-23304955/

  • Milli ha detto:

    Forse la battaglia dovete cominciarla Voi in Vaticano.
    I cardinali e i vescovi, se ce ne sono ancora di santi, devono cominciare a mobilitarsi, a unirsi per sostenere apertamente la vera dottrina cattolica.
    Che dispiacere vedere molti cardinali assistere impassibili allo scempio nei giardini vaticani, lo scorso ottobre, magari a qualcuno stava scoppiando il fegato (come a parecchi cattolici) , ma non s’è visto nessuno alzarsi e buttare tutti gli idoli per aria, come avrebbe fatto Cristo, ma non s’è visto nemmeno nessuno alzarsi e andarsene.
    E adesso che pretendete dal gregge, quando i pastori stanno nascosti , quando hanno dimostrato in questi mesi di avere più paura dei Dcpm di Conte che di Dio?
    Noi fedeli dobbiamo santificarci , pregare e testimoniare Cristo e, quando sarà il momento, appoggiarvi, ma non potete pensare che si possano cambiare i vertici della Chiesa con un sommovimento popolare, sarebbe un caos, dovete cominciare voi, Pezzi Grossi.
    Pregherò per voi e per la Chiesa.

    • newman ha detto:

      Cara Milli, provi a sognare …
      Immagini che la maggioranza dei cattolici italiani disapprova l’operato di Bergoglio e dei vescovi bergogliani creati da lui, e si rifiuta di seguire i loro insegnamenti, rigetta i loro errori dottrinali piuttosto plateali e visibili a tutti, le loro idiosincrasie liturgiche o altro, continua a recitare il Padre Nostro e le litanie lauretane come ha fatto finora, in parrocchia sostiene moralmente e finanziariamente i sacerdoti “secondo il cuore di Dio”, deserta le prediche di preti politicanti, e non accetta parroci che vogliono un’ “altra chiesa”, si inginocchiano di nuovo in chiesa come si faceva una volta e la comunione la vogliono in bocca e non sulla mano … Continui pure a sognare …
      Allora avremmo una visione esattamente opposta al quella che Lei descrive nel Suo posting. Uno stato maggiore vaticano in stato di guerra a picconare la Santa Chiesa, squilli di tromba che chiamano le truppe al raduno, generali (cardinali e vescovi) in gran tenuta
      pronti a guidare un’immenso esercito di … pecore.
      Eppure si avvera il miracolo: nessuno viene al raduno; l’esercito non c’é; i generali sono neri di rabbia ma del tutto impotenti. Manca loro l’esercito.
      Dirá, cara Milli, che si tratta di una “resistenza” passiva.
      Aggiungo, senza giochi di parole, … e molto efficiente.
      Si tratta della “causalitá materiale” di cui si fá uso specialmente di fronte allo strapotere del nemico.
      Pensi ai movimenti di resistenza in stati di dittatura.
      La lascio con un detto americano che descrive bene questo stato di cose: It’s war, and nobody goes.
      Ci sarebbe, secondo Lei, una tale maggioranza dei cattolici italiani? Se non ci fosse, ecco l’azione, bisogna farla, con intelligenza e tanta fantasia!

      • Milli ha detto:

        Guardi che la mua visione non è quello che dice lei, legga meglio. Non penso che proteste plateali e popolari possano sortire effetti positivi, piuttosto la situazione potrebbe sfuggire a ogni controllo e diventare pericolosa. Penso che ognuno debba seguire la propria missione : i laici, con la propria vita testimoniare con l’esempio la fedeltà a Cristo, vivendo con virtù e preghiera, senza vergognandosene . I consacrati, specie le alte cariche, devono difendere la vera dottrina, a costo di perdere qualche privilegio, anche se dovranno soffrire la persecuzione.
        Personalmente non seguo i preti modernisti e se incappo in qualche messa del genere, non ritorno più in quella chiesa, anche perché non ne avrei nessun beneficio spirituale.

        • newman ha detto:

          @ Milli Ho riletto il Suo posting. Lei attende la guida dall’alto e deplora il fatto che non ci sia.
          Dovrebbero cominciare loro, lassú. Ecco la Sua visione.
          Io pongo le mie speranze nelle iniziative di vario genere,
          esemplificate in un mio altro posting in questo stesso thread, provenienti dal basso. Ecco la mia visione.
          Lei non ha capito niente.

    • Giulio Barioni ha detto:

      Milli, concordo.
      I tempi di S. Brigida e S. Caterina da Siena erano moto diversi. Se già alle apparizioni di Quito la Madonna diceva di pregare per questi tempi, evidentemente c’è un motivo molto grave.
      Ma questo non significa che si debba essere bollati come persone semplici di preghiera, che dicono il loro rosario e si accontentano di una igiene spirituale. Non è così.

    • pg ha detto:

      PG in Vaticano ? ma chi glielo ha detto ?

  • Giulio Barioni ha detto:

    Egregio sig. PG
    esprimo il mio libero parere: ritengo il suo articolo molto deludente. Sarà forse un pezzo grosso della Chiesa, ma non in questo articolo.
    Certamente Mons. Viganò non la seguirà.
    E poi chi lo dice che Benedetto XVI è fuggito dal Vaticano? Questo, se fosse vero, sarebbe una notizia importante e da approfondire.
    Non certo fondare un movimento o qualcosa di simile che brillando di luce propria attirerebbe tanti altri.
    Troppa esasperazione

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Esasperazione di che cosa? E’ forse esasperazione affermare che annunziare il Vangelo implica azione? Ma le pare che San Paolo “Apostolo delle genti” sia stato rinchiuso tutta la vita a pregare ? Si è persino vantato di aver continuato a lavorare (fabbricava tende) per non dipendere da nessuno. Con questo non ha mai negato la potenza della preghiera.

      • stilumcuriale emerito ha detto:

        chiedo scusa ho mandato il messaggio per errore, prima di averlo completato . Lo completo ora: non si tratta di un aut aut (o preghiera o azione ) ma di un et et (e preghiera e azione).

  • Restauratore ha detto:

    PER LA BATTAGLIA SERVE UN CAPO

    ACCLAMATE CARLO MARIA VIGANÒ SOMMO PONTEFICE, NOSTRA GUIDA E CONDOTTIERO. NOI SAREMO LA SUA ARMATA PRONTA AL MARTIRIO.

    • Milli ha detto:

      Acclamate..ma chi? Non certo noi, devono svegliarsi i Pezzi Grossi.

      • Restauratore ha detto:

        NO! DEVE COMINCIARE IL POPOLO A RICONOSCERE IL VERO PAPA (VIGANÒ). I PEZZI GROSSI SI UNIRANNO E CI SEGUIRANNO. ALCUNI SARANNO BENVENUTI ALTRI STRISCERANNO PER EMENDARSI DALLA LORO VILTÀ.

        VIGANÒ SOMMO PONTEFICE ED EROICO CONDOTTIERO DELLE TRUPPE CATTOLICHE. SOTTO LA PROTEZIONE DELL’ARCANGELO!!

      • dorotea ha detto:

        Milli , le propongo una riflessione. Pezzo Grosso , se esiste davvero e non è solo una creatura di Tosatti, è come Zorro . Arriva, colpisce , crea scompiglio , sollleva gli animi e poi scompare . Lui non combatte e vince battaglie e guerre. Lui si limita a fare analisi e proporre idee per reagire . Ma ha visto nel pezzo di oggi ? PG fa una proposta e subito arriva un Barioni di turno che lo umilia. I nemici più pericolosi sono i Barioni , teologi imporvvisati diplomati per corrispondenza , che imperversano spiegando chi sono i veri cattolici e chi no. vabbè…

        • Marco Tosatti ha detto:

          Esiste, non è una mia creatura. Lo garantisco.

          • dorotea ha detto:

            e questo Barioni è invece una sua invenzione per creare dibattito ?

          • Marco Tosatti ha detto:

            Cara Dorotea, dal momento che mi scrive penso che esista. Ma Lei pensa davvero che con tutto quello che ho da fare mi metterei a inventare personaggi per discutere sul blog? Sono contento di offrire uno spazio di discussione – altri non lo fanno – e di addossarmi il lavoro di leggere e moderare, ma anche inventare dramatis personae per alimentare la discussione…beh questa non me l’avevano mai detta! :-))))

        • Giulio Barioni ha detto:

          @ Dorotea

          PG fa una proposta e subito arriva un Barioni di turno che lo umilia. I nemici più pericolosi sono i Barioni , teologi imporvvisati diplomati per corrispondenza , che imperversano spiegando chi sono i veri cattolici e chi no.

          Non sapevo di essere il nemico pericoloso n. 1
          Questo lo devo raccontare agli amici.
          Nemico di che? Di chi?
          Poi io la teologia l’ho studiata veramente, non per corrispondenza, ma non l’ho mai amata per ciò che insegnavano. Avessero insegnato il Catechismo della Chiesa cattolica sarebbe stato più interessante e proficuo.
          Dico solo il mio parere, ognuno la pensi poi come ritiene giusto.
          E non credo che PG si sia sentito umiliato, se è un pezzo grosso ne avrai viste tante nel suo cammino. Semmai è molto amareggiato per la situazione, come tanti

  • Francesco ha detto:

    Il nemico è liquido, sfuggente, camaleontico, grillino. Bergoglio è come i re fannulloni merovingi, inutile e dannoso, piazzato là da Soros per un motivo evidente a tutti. Lavora bene per la cricca che l’ha eletto.

  • Nicola Buono ha detto:

    Dobbiamo dare battaglia altrimenti sarà l’annientamento.

    https://www.maurizioblondet.it/la-legge-scalfarotto-boldrini/

    • stefano raimondo ha detto:

      “Penso a una guerra, di diritto o di forza, mossa da una logica imprevista. Semplice come una frase musicale.” (Rimbaud)

  • Marco Matteucci ha detto:

    LA PARTENZA DI PAPA BENEDETTO DAL VATICANO SCATENERÀ IL TERRIBILE CASTIGO DI DIO

    “Figlio mio, prega molto e fai che sia il tuo cuore a parlare del Mio Appello doloroso a tutti i miei figli di tutto il mondo. Con la partenza di Papa Benedetto XVI° dal Vaticano, Dio sta dando un segnale ai cattolici di tutto il mondo che sta per punire la Santa Chiesa e l’umanità in modo più terribile, a causa dei nostri peccati, scandali e corruzioni e la falsa pietra si spezzerà a metà, perché non è quella vera e non è radicata in Cristo, Figlio Mio…”

    Se vuoi leggere tutto:
    https://reginadelcielo.wordpress.com/2020/06/21/la-partenza-di-papa-benedetto-dal-vaticano-scatenera-il-terribile-castigo-di-dio/

    • Enrico ha detto:

      Adesso abbiamo anche la Regina del Rosario e della Pace di Itapiranga che indica persone ben precise con tanto di nome e funzione?

      Mah! Qui c’è puzza di bruciato!

      • Giulio Barioni ha detto:

        Non ho capito, è sbagliato parlare di Regina del Rosario e della Pace?

        • Enrico ha detto:

          Barioni,

          ma Lei è abituato a leggere soltanto la prima metà di ciò che legge?
          E’ talmente pieno di sé che non finisce di leggere per sbrigarsi a controbattere insensatamente?

          • Giulio Barioni ha detto:

            Secondo lei sono pieno di me e insensato.
            Quanto vorrei da lei un po’ di parole di carità!
            Ho solo detto che non ho capito. Se mi spiega, sono contento. Non ho contestato nulla. Non mi prenda sempre per un nemico

          • Enrico ha detto:

            … indica persone ben precise con tanto di nome e funzione?

            Le sembra plausibile? A me no. Mi sembra un “messaggio” troppo sfacciatamente pro-Ratzinger.

            Un messaggio inventato di sana pianta.

            Un po’ alla Medjugorie.

          • Giulio Barioni ha detto:

            Le chiedo scusa Enrico, ma io non leggo mai i messaggi di certe presunte apparizioni.
            Ho letto il messaggio e ovviamente confermo il mio parere di non condivisione.
            Fino a prova contraria Benedetto XVI è andato a trovare il fratello ammalato.
            Poi se tornerà, se c’è sotto qualcos’altro, non lo so e non credo.
            Vedremo.
            Certo lo si sta tirando spesso in ballo, anche quando non c’entra nulla.

  • allarmato ha detto:

    Scrive PG: <>

    Sapete a cosa si riferisce?

  • Physicus ha detto:

    Preg.mo PG, concordo con quanto ha scritto e mi ha fatto piacere il suo ricordo di S.Brigida. Pensi che ho “imparato” a volare per fare un pellegrinaggio nelle terre di S.Brigida e della figlia S.Caterina-cui devo il ritrovamento di una bicicletta a me cara- nella ormai pagana ( ed in parte islamica) Svezia.

  • Alessandro ds ha detto:

    PG, io credo che sia diventato inutile cercare di convincere chi non ha interesse di ascoltare.
    Io credo che bisognerebbe organizzare la “resistenza attiva” con quelli che ci sono, e che non hanno bisogno di tante moine o tante parole per essere chiamati.
    Chi è chiamato da Dio a qualcosa di più importante non ha bisogno di tante moine e parole, viene subito.
    ( molti saranno i chiamati, ma pochi saranno gli eletti ).
    Come ci faceva notare Nobile l’altro giorno, durante la resistenza Cristiana contro i Mussulmani nel passato, molti Re, compreso Luigi, non diedero il loro supporto a causa di giochi di potere occulti e mire di potere future.
    Caro PG, noi oggi siamo più o meno in quella stessa situazione, anzi’ stiamo peggio.
    Lefebriani, Conservatori, Minutelliani, Moderati, Pro Viganò e lobby d’elite Americane come De Mattei, gruppi chiusi di Vescovi e consacrati.
    Troppe correnti per metterle tutte insieme, tutte con mire di potere occulte che non pernetterebbero mai agli altri di vincere o comandare, o anche solo “dirigere temporaneamente”.

    PG, secondo me dobbiamo raccogliere le nostre forze e le persone a disposiazione, e organizzarla noi la resistenza.
    Formiamo una tavola rotanda, un consiglio di uomini “uguali” che possono organizzare e decidere democraticamente, ( uguali ma anche diversi fra loro, ci deve essere il pastore e il combattente, il guerriero e il pacifico )
    Organizziamo sto consiglio e agiamo, vedrai che il Signore ci aiuterà e sul nostro esempio in decine di migliaia ci verranno dietro, da ogni parte del mondo ci seguiranno appena vedranno il nostro coraggio e la nostra serietà.
    I cari Viganò, Bux ,Burke, De Mattei… saranno loro a venire a bussare alla nostra porta, per brillare della nostra luce.

    • pg ha detto:

      mi iscrivo subito. PG

      • Alfredo Grande ha detto:

        La seguente pagina sull’inginocchiamento dell’uomo libero, tratta da Jean Madiran “L’eresia del XX secolo” ed. Volpe 1972, è di un’attualità e di una verità sconvolgente. Tenete conto che per Madiran l’eresia del XX secolo è quella dei vescovi. Ecco la corposa citazione:
        La preesistente religione cattolica, squalificata dal messaggio di Saint-Avoid come inattuale (proposizione I) e non abbastanza evangelica (proposizione II), sarà anche la religione che sopravviverà. Qualunque cosa accada, a sopravvivere sarà la Chiesa santa, una e cattolica. Questa è la nostra fede. Questa Chiesa e questa religione, dette antiche, tradizionaliste e superate, sono quelle di cui viviamo. Esse sono formate da uomini liberi. Lo testimoniano, con una testimonianza che confermeremo con i nostri atti. I dottori della nuova religione non sanno più che cosa siano degli uomini liberi, sebbene parlino continuamente di libertà. Gli uomini liberi non sono né dei montoni né dei robot. « L’inginocchiamento di un uomo libero — diceva Péguy, il bell’inginocchiamento dritto di un uomo libero ». Ma voi non volete più inginocchiamenti, e i vostri Séides, i vostri fanatici, con l’ostia in mano danno pedate alle gambe di coloro che si mettono in ginocchio per comunicarsi. Vi sbagliate assai se credete che noi ci mettiamo in ginocchio per comunicarci. Vi sbagliate assai se credete che noi ci mettiamo in ginocchio per un « cristianesimo sociologico » e per una consuetudine servile, di fronte alle grandezze umane del sistema esistente. Vi sbagliate assai se pensate che noi andremo dovunque si vuole e accetteremo una qualsiasi religione per «séidismo», solo che le nuove « direttive » abbiano una sanzione «episcopale». Noi abbiamo rispettato l’autorità che voi non rispettavate, la rispetteremo sempre mentre voi non la rispettate più, pensate però di poter fare di noi, d’autorità, degli apostati e dei traditori, e di aver aggregato alla vostra nuova religione delle autorità che vi fanno sperare che così, per obbedienza, noi entreremo ordinatamente in essa. Non avete mai capito che noi prendiamo assai sul serio l’autorità e l’obbedienza, che voi attualmente riducete una farsa. Alexis Curvers ha scritto: « I progressisti dicono agli integralisti: ‘Ciò facendo parte dei vostri principi, da voi esigiamo una obbedienza che da noi non dovete aspettarvi perché non fa parte dei nostri’. E il colmo è che gli integralisti rispondono, inchinandosi: ‘Dato che il rispetto per l’autorità non è fra i vostri principi ed è fra i nostri, schernite finché volete l’autorità a cui ci rifacciamo e contate pure che noi resteremo sottomessi a quella autorità di cui vi impadronirete’ » [Alexis Curvers: « Pages de journal» in Itinéraires, no 5, luglio-agosto 1967, p. 29]. Non obbediamo alle commedie. Perché prendiamo molto sul serio l’obbedienza e l’autorità, noi sappiamo da sempre che nessuna obbedienza agli uomini può farci andare contro l’obbedienza dovuta a Dio e alle sue leggi, che sono la legge naturale del Decalogo e la legge di Cristo, cioè il Vangelo: l’una e l’altra ricevute, apprese e seguite nella e dalla tradizione apostolica della Santa Chiesa, da duemila anni. Voi avete preso i fedeli per i Séides automatici di un séidismo sociologico, avete preso queste fronti curve e questi ginocchi piegati per quelli dello schiavo mentre sono quelli dell’uomo libero. Non avete capito nulla dell’inginocchiarsi di un uomo libero — libero secondo la libertà di Nostro Signore Gesù Cristo. Voi ora avrete da fare con la profondità, l’estensione e l’altezza del rifiuto di un uomo libero. La libertà che voi non avete visto nell’inginocchiamento e nell’adorazione, dovrete conoscerla nell’opposizione radicale contro cui ormai urterete. Avrete da conoscere che cosa sia la libertà del cristiano: non l’avete riconosciuta nella sua devozione, nella sua disciplina, nella sua pazienza; ora la subirete nel suo legittimo rifiutare le idolatrie del mondo. Leggete dunque Poliuto (è di Corneille, poeta francese e poeta cristiano), per istruirvi su certe cose. È una stessa libertà quella che adora in ginocchio la presenza reale del Dio vivente e quella che spezza gli idoli quando è necessario. E una stessa libertà: una libertà di fronte alla quale voi, non appena dichiarate di scostarvi dalla tradizione apostolica, non avete più nessuna autorità morale, voi non siete più niente, simulacri sonori, dottori del nulla. Potete anche sopprimere il catechismo, che vi condanna; noi lo sappiamo però a memoria e faremo in modo che, con la grazia di Dio, esso venga sempre imparato. Già in molte parrocchie i giovinetti che non vanno più allo pseudo-Catechismo dei nuovi preti si sono riuniti per apprendere altrove le verità della salvezza. L’autodifesa spirituale sta organizzandosi dappertutto, nella santa libertà dei figli di Dio. E le vie senza uscita nelle quali credete di poterci bloccare, Dio stesso, venuta l’ora, le aprirà per coloro che, qualunque cosa accada, saranno stati irremovibilmente fedeli.
        [Jean Madiran “L’eresia del XX secolo” ed. Volpe 1972 da pag. 148 a pag. 150]

    • Giulio Barioni ha detto:

      Mai lette tante schiocchezze in un solo post. Devo dire che Alessandro DS ha superato se stesso.
      E come la chiamerete sta nuova setta: movimento degli zeloti?
      Andate pure

      • Andrew ha detto:

        ma in compenso lei è geniale solo a scrivere scemenze .caro mio Barioni. Lei è simbolo della tragedia della pandemia che ha costretto a casa tanti bravi impiegati di banca , che si son buttati sui blog tanto per impiegare il tempo.

        • Giulio Barioni ha detto:

          @ Andrew

          Non mi sembra affatto di aver detto delle scemenze. E di non aver offeso nessuno
          Forse ho pestato i piedi a qualcuno.
          Però la invito a non offendere.
          Io non sono uno che solo durante la pandemia si è messo a scrivere. E non sono simbolo di alcunché.
          Se è cristiano, dove è la sua carità nel parlare?

    • Enrico ha detto:

      «Lefebriani, Conservatori, Minutelliani, Moderati, Pro Viganò e lobby d’elite Americane come De Mattei, gruppi chiusi di Vescovi e consacrati. Troppe correnti per metterle tutte insieme, tutte con mire di potere occulte che non permetterebbero mai agli altri di vincere o comandare, o anche solo “dirigere temporaneamente”».

      Osservazione ineccepibile.

      Resta da vedere quanti sono quelli che non si identificano con nessuno dei gruppi menzionati e disposti a formare una “tavola rotonda” o un “ consiglio” che sappia riunirsi intorno ad un programma univoco e solido.

      E poi, quel “decidere democraticamente” non sembra propriamente una garanzia per le decisioni da prendere. Forse la legge è sempre la stessa: ci vuole un capo che, sentiti tutti, abbia l’ultima parola alla quale tutti di attengono.

      Di questi tempi la vedo difficile. Ma mi auguro di sbagliarmi.

      • Restauratore ha detto:

        TUTTI UNITI E COMPATTI SOTTO L’EGIDA DI S.S. CARLO MARIA VIGANÒ, SOMMO PONTEFICE E DUCE DELLE ARMATE CATTOLICHE.
        GLI ALTRI CI CHIEDERANNO DI UNIRSI.

      • Giulio Barioni ha detto:

        Certo, la tavola rotonda di re Artù. Chi sarà Lancillotto? E mago Merlino?
        Ma mettetevi in testa che il Signore MAI appoggerà simile iniziativa.
        L’avrebbe fatto per primo Lui stesso, accettando di essere eletto re.
        Rimanete cattolici, per favore

  • Rino ha detto:

    Molto semplice; da tempo ci insegnavano:
    Ora et Labora! I Santi lo praticavano…

  • Rino ha detto:

    Molto semplice; da tempo ci insegnavano:
    Ora et Labora!

  • Margziam ha detto:

    Senza intento retorico, posso chiedere a. PG perché scrive:

    Direi che fino ad oggi (solo) mons. Viganò ha ben dimostrato di aver capito questa incitazione santa. Perciò ho chiesto a lui consiglio..

    Credo sia a conoscenza della battaglia portata avanti con grande sacrificio, nonché gravi conseguenze personali da Don Alessandro Minutella.

    Perché quindi non lo ritiene degno di annoverarlo tra coloro che FANNO?

    Ringrazio se vorrà cortesemente rispondere.
    Cordiali saluti.

    • pg ha detto:

      e’ semplicissimo. Perchè non ho mai avuto il piacere ed opportunità di conoscere personalmente donMinutella , mentre conosco piuttosto bene mons. Viganò . Comunque grazie per la correzione.

      • Margziam ha detto:

        Grazie a Lei per la cortese risposta. Non voleva essere una correzione, ci mancherebbe altro. Era solo una domanda non retorica e sincera.

        Don A. Minutella è um vero Leone Mariano e sono convinto avrebbe piacere di incontrare tutti i “fedeli di buona volontà”.

  • Alda ha detto:

    Egregio Tosatti…. Il caro padre Ariel (tanto stimato da Tossani) ha pubblicato un articolo di fuoco contro voi giornalisti e bloggeristi inaciditi in pensione che ospitate le lagnanze di Viganò…

  • Sergio ha detto:

    Concordo pienamente con questo articolo dove sono riportati esempi di Santi che hanno operato ed agito in concreto. Vorrei solo aggiungere che Gesù nostro Signore non si limitò a pregare e digiunare (pur facendolo molte volte in presenza dei discepoli come esempio), ma accompagno’ alla preghiera la predicazione, la spiegazione della parola ed i miracoli. Confuto’ apertamente i farisei e li disperse come conigli bagnati, li apostrofo’ come “razza di vipere”, “ciechi e guide di ciechi” e “sepolcri imbiancati”. Diede Se Stesso sulla Croce per noi. Anche S Paolo, come S. Pietro e gli altri Apostoli, lungi dal rimanere chiusi ed in silenzio, uscirono fuori ad annunciare la lieta novella del Vangelo a tutte le genti, con S Paolo che addirittura si oppose a S. Pietro, quando questi stava (in buona fede) in errore riguardo alla circoncisione (“io glielo ho detto in faccia” dice S. Paolo, e S. Pietro non continua più nell’errore). Gesù è il modello di comportamento da seguire per il Cristiano. Poi ci sono gli Apostoli e tutti i Santi e le Sante. Se loro hanno agito, oltre a pregare, perché noi non dovremmo fare lo stesso? Restare in silenzio oggi è la via più facile, ma il Cristiano è parte vivente del Corpo mistico della Chiesa che ha il suo Capo in Gesù Cristo. Per questo, come pietra viva, non può restare in silenzio in ossequio ad una obbedienza al Papa che significa spesso, oggi, disobbedienza a Cristo.

  • Enrico ha detto:

    AGIRE. AZIONE. FARE. DARE BATTAGLIA .

    Pezzo Grosso enfatizza giustamente queste parole che però, spero di sbagliarmi, indicano per dir così una potenza che non può passare DAVVERO all’ATTO.

    Le iniziative dei Santi e della Sante del passato sono encomiabili ma, mi chiedo, sono davvero replicabili nel nostro tempo ?

    In fondo, quel che fa mons. Viganò sembra essere l’unico tentativo: scrivere messaggi, che sarà pure qualcosa, ma che, a mio parere, è del tutto insufficiente non dico per ottenere risultati ma almeno per smuovere le acque.

    E personalità che sembrano schierate dalla parte di Viganò, lo … sembrano e basta. Sarah, Burke e altri continuano ad esprimersi “contro” ma restano “dentro” a tutti gli effetti. Vien da chiedersi a che gioco giocano.

    Come ho accennato in un intervento precedente, non vedo nessuno “spirito vandeano” che possa e voglia dare battaglia a Gog e Magog.

    Ripeto, spero di sbagliarmi.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Ill.mo P.G. Personalmente non sarei mai stato in grado di fare tante interessanti citazioni storiche. Mi sento invece, per ragioni che è inutile qui precisare, di commentare molto positivamente la sua prima apodittica affermazione: Io sono convinto che tra essere, capire e fare, ci sia unità.
    La materia è stata oggetto di approfonditi studi (anche sperimentali) da parte degli psicologi sociali che sono giunti alla formulazione del concetto scientifico di “atteggiamento” come “sistema duraturo di VALUTAZIONI positive o negative, SENTIMENTI e tendenze ad AGIRE pro e contro , nei confronti di oggetti sociali”. Quindi le componenti di un atteggiamento sono tre:
    -la componente conoscitiva che consiste nelle convinzioni dell’individuo nei confronti dell’oggetto;
    -la componente affettiva che si riferisce alle emozioni dell’individuo connesse con l’oggetto;
    -la terza componente è la TENDENZA ad AGIRE che include tutta la disponibilità di COMPORTAMENTI verso l’oggetto, congruenti con le due componenti precedenti.

    Non mi dilungo oltre. Chi volesse saperne di più sulla natura, la misura, la formazione e il cambiamento degli atteggiamenti, può leggere “Individuo e Societa” di Krech, Crutchfield e Ballachey edizione Italiana di Giunti& Barbera – Parte seconda, capitoli 5 – 6 – 7 .

    Ossequi.

  • roth ha detto:

    Comunque ricordiamo che S.Giovanna d’Arco liberò Orleans dagli inglesi, ma i traditori borgognoni la catturarono a Compiegne e la fecero accusare di stregoneria, eresia, apostasia , idolatria e condannare al rogo da parte di giudici ecclesiastici . Esattamente quello che hanno fatto e tentano di fare a Viganò ( tranne il rogo , se non mediatico, per ora) .