IL SANGUE DELL’AGNELLO, L’ESODO E LA MADONNA DI CIVITAVECCHIA.

17 Giugno 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, vi offriamo qui una piccola riflessione di un sacerdote sul valore e il significato del sangue di Cristo, e sull’esperienza vissuta a Civitavecchia, dal vescovo dell’epoca e da molti fedeli. Buona lettura. 

§§§

IL SANGUE DELL’AGNELLO

Ogni anno, il 2 Febbraio, si celebra la Presentazione di Gesù al Tempio, 40 giorni dopo la sua nascita, per adempiere la Legge. Il rito si collegava con la liberazione degli israeliti dalla loro schiavitù in Egitto, quindi il fatto che i loro primogeniti furono risparmiati dalla morte in quella decima piaga che colpì il popolo che li opprimeva. Quella notte, l’Angelo della Giustizia risparmiò le loro case, segnate con il sangue dell’agnello sacrificato: era la prima Pasqua della storia, segno che iniziava il Giudizio di separazione del popolo di Dio dal popolo oppressore.

Quel sangue era figura del Sangue di Cristo, il vero Agnello di Dio che ha pagato i peccati del mondo. Così, non è stata priva di significato la data del 2 Febbraio 1995, scelta dalla Provvidenza per mostrarci le lacrime di sangue della cosiddetta “Madonnina” presso una famiglia della parrocchia di Sant’Agostino, a Civitavecchia. Fu detto che il sangue della statuetta che raffigura la Regina della Pace era sangue umano “maschile”. Da lì i sospetti che il proprietario dell’immagine, Fabio Gregori, o qualche altro uomo della famiglia, avesse imbrogliato. Ma il Vescovo spiegò privatamente che quel sangue risultò essere in alcune analisi “maschile”, e in altre “femminile”. Di Lui e di Lei. Dell’unico Figlio che ha tutto il sangue dalla Madre. Non separi l’uomo quello che Dio ha unito.

Si dice che la Chiesa non si sia ancora pronunciata; s’intende che l’Autorità della Chiesa, come in genere avviene da molti anni, non ha ancora espresso un suo giudizio ufficiale e definitivo, e forse non lo farà mai. Del resto, non ha nessun dovere di darlo, né il Cielo lo ha mai chiesto; non sono cose che impegnano il Magistero, né faranno mai parte del “Credo”. Interpellano soltanto il nostro buon senso e servono a scoprire il vero atteggiamento della nostra coscienza, prima ancora di dire che crediamo nel Vangelo o nelle cose molto più impegnative che diciamo del “Credo”. Il silenzio ufficiale – almeno per quanto riguarda le 14 volte che “la Madonnina” pianse (dal 2 Febbraio al 15 Marzo 1995) – si può interpretare come un “nulla osta”: chi tace acconsente. Da parte sua, il vescovo Mons. Girolamo Grillo ripetutamente manifestò pubblicamente il suo privato convincimento dopo il fatto sconvolgente di cui fu testimone, quando se la vide piangere tra le mani, così come da autorevoli indiscrezioni si sa pure che il Papa San Giovanni Paolo II ebbe modo di pregare davanti alla piccola immagine nel Giugno 1995.

Avvenne il fatto in una piccola città, Civitavecchia, che porta nel mezzo del suo nome (si direbbe) un segno che ricorda Qualcosa: “AVE”. Una piccola famiglia in una piccola parrocchia dell’estrema periferia della città e della provincia di Roma, precisamente al centro dell’Italia, equidistante dall’estremo nord e dall’estremo sud. Un messaggio senza parole, rivolto a chi ha occhi per vedere, al cuore stesso della Chiesa.

  “Quando fu vicino, alla vista della Città – allora Gerusalemme, adesso Roma –, pianse su di essa, dicendo: «Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, la via della pace! Ma ormai è stata nascosta ai tuoi occhi. Giorni verranno per te in cui i tuoi nemici ti cingeranno di trincee, ti circonderanno e ti stringeranno da ogni parte; abbatteranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata.» (Luca 19,41-44).

   “Avete dimenticato chi vi ha allevati, il Dio Eterno; avete afflitto Colei che vi ha nutriti, Gerusalemme… Con gioia li avevo nutriti e li ho dovuti lasciare con lacrime e gemiti… Andate, figli miei, andate, Io resto sola. Ho deposto l’abito della Pace, ho indossato il cilicio della supplica; griderò all’Eterno per tutti i miei giorni.” (Baruc, 4, 8.11.19-20).

Perrito Pastor

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10 commenti

  • COSIMO DE MATTEIS ha detto:

    E mentre il Papa non è a Roma -è al capezzale del fratello Mons. George 96enne morente- noi ricordiamo che la FAMIGLIA GREGORI ci aveva avvertiti PER TEMPO.

    Aveva diffuso con tutti i mezzi possibili il seguente messaggio:

    “Vi prego: gridate Vi prego, GRIDATE che anche la Chiesa Italiana, Cuore della Cristianità, Cattedra Di Pietro, faccia la Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria.

    La Madonna lo chiede da 25 ANNI: Non abbiamo paura di ascoltare la nostra Mamma, facciamo un atto vero di obbedienza al Cielo, un atto di umile fede, facciamoci bambini che si fidano della propria mamma.

    Scrivetelo su tutti i mezzi telematici a voi possibili, ai vostri contatti, Cardinali, Vescovi, Sacerdoti, Suore, Consacrati, Frati, al popolo santo di Dio. Gridatelo dai tetti.

    Non permettiamo che la nostra Mamma pianga ancora per tante anime che muoiono per non ascoltarla. Che ci costa chiedere il suo aiuto?

    E Lei ce lo donerà se faremo tutto quello che ci ha chiesto: consacrarsi (tutta la Chiesa e il mondo) al Suo Cuore Immacolato.

    Ave Maria, Madonna delle Rose, Regina delle Famiglie, Madre della Chiesa, apri i cuori dei Consacrati, sei mamma.”

    Fabio Gregori

    https://ilbenevincera.wordpress.com/2020/04/21/appello-urgente-ed-importante-di-fabio-gregori/

  • Iginio ha detto:

    https://www.catholicworldreport.com/author/reid-alcuin/

    Dom Alcuin Reid is the founding Prior of the Monastère Saint-Benoît in the diocese of Fréjus-Toulon, France, and a liturgical scholar of international renown. His principle work, The Organic Development of the Liturgy (Ignatius Press, 2005) carries a preface by Joseph Cardinal Ratzinger.

    https://www.catholicworldreport.com/2020/04/03/the-older-form-of-the-roman-rite-is-alive-and-well/

  • Marco Matteucci ha detto:

    ULTIME DAL VATICANO: Francesco mantiene al suo posto il cardinale Sarah.

    Bergoglio ha confermato il cardinale Robert Sarah come Prefetto della Congregazione per la Liturgia, come ha annunciato lo stesso Sarah su Twitter (17 giugno).
    Sarah scrive: “Sono felice di proseguire il mio lavoro.” Aggiunge: “Preghiamo sempre per il Papa.”
    Sarah ha raggiunto l’età del pensionamento il 15 giugno, secondo i Media, il suo incarico è stato prorogato con una formulazione alquanto insolita: “finché il Papa non deciderà altrimenti.”
    Dal dicembre 2016, Sarah è stato sostanzialmente messo all’indice dalla congregazione di cui continua ad essere prefetto, ma che è praticamente gestita dal suo segretario, l’arcivescovo inglese modernista Arthur Roche.
    Probabilmente per la sua esperienza con il cardinale Müller, Francesco ha ritenuto molto più facile neutralizzare un prelato potenzialmente pericoloso tenendolo si in carica ma con le mani legate a filo doppio.

    Vi risparmio il sonetto di Trilussa “ER LIBBERO PENSIERO”, ma soltanto per un atto di carità cristiana.

    • Marco Matteucci ha detto:

      E.C.
      Il sonetto s’intitola: “Libbertà de Pensiero”, chiedo venia!

    • Alessandro2 ha detto:

      E’ senz’altro così. Che tristezza infinita. Anche le parole del card. Sarah sembrano ormai improntate alla più cupa rassegnazione.

    • Milli ha detto:

      Penso invece che questa sia una grazia, il card. Sarah, seppur limitatamente ,mantiene la aua autorità .
      Grazie al suo sforzo, unito a quello di Benedetto XVI, è stato sventato il progetto di creare sacerdoti sposati, pensato durante il Sinodo amazzonico.
      Perciò grazie e preghiamo..

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Abbiamo cominciato con l’enucleare singoli periodi, poi singole frasi, poi singole parole, adesso siamo arrivati alle singole lettere. Civit_Ave_cchia. Attenzione perchè corriamo il rischio che qualcuno parli di cristi_ani rom_ani.

    • Marcolino ha detto:

      Ce l’avete sempre con i rom. 😉

    • Alessandro2 ha detto:

      Io invece ho trovato questo intervento molto bello, umile e limpido. E’ un pensiero personale di chi – lo scrive chiaramente – non vuole imporre nulla a nessuno. Non capisco perché dileggiarlo.

  • P. Luis Eduardo Rodrìguez Rodríguez ha detto:

    Bello confratello! Grazie. Anzi la ringrazio acanto miei “perritos” Jack Russell Terriers, che oggi fanno 5 anni.
    Oggi…
    417 anniversario del Natalizio di SAN GIUSEPPE DA COPERTINO.
    331 dell’ apparizione del Sacro Cuore a Santa Magherita Maria chiedendo la consacrazione al Suo Cuore, il regno di Francia…17.6.1789, non obbedì Luigi XIV, un secolo esatto dopo, 17.6.1789 con l’ istallazione dell’ Assemblea, che precedette il fatidico 14 luglio, scoppiò la “rivoluzione” (che continua in nostri giorni).
    24 anniversario del Dies Natalis d’ IDA PEERDEMAN, veggente d’ Amsterman.
    Ecc.