THANK YOU. ABP. VIGANÒ! UNA LETTERA SU CHURCH MILITANT.

9 Giugno 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Church Militant, un sito cattolico di informazione statunitense molto seguito ed estremamente coraggioso pubblica una lettera di ringraziamento all’arcivescovo Carlo Maria Viganò per le parole che ha espresso verso il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e di cui siete stati informati su Stilum Curiae qualche giorno fa. La lettera è firmata da Giuseppe Pellegrino. Qui la trovate nella nostra traduzione, e in calce nell’originale inglese. Buona lettura.

§§§

“È importante che i buoni – che sono la maggioranza – si svegliino dalla loro pigrizia e non accettino di essere ingannati da una minoranza di persone disoneste con scopi inconfessabili”.

Con queste parole nella sua “Lettera aperta al presidente Donald Trump”, pubblicata il primo sabato di giugno in questo dolorosissimo e senza precedenti anno 2020, l’Abp. Carlo Maria Viganò ha acceso una luce per la Chiesa in queste ore di buio che brilla come un faro sopra l’attuale caos e confusione.

Come il cero pasquale che sorge nell’oscurità nella notte di Pasqua, invitando i figli di Israele a seguirlo nelle acque turbolente del Mar Rosso verso la libertà e la gioia, così le parole potenti e profetiche di Viganò invitano la Chiesa del 2020 a riflettere su ciò che sta realmente accadendo con gli occhi della fede e ad alzare gli occhi alle cose che sono al di sopra e a ciò che sopporta.

 

Viganò indirizza la sua lettera al presidente Trump, ringraziandolo per la sua inedita testimonianza a favore della vita. Questa gratitudine avrebbe dovuto essere espressa dai vescovi degli Stati Uniti in occasione della visita del Presidente Trump al Santuario Giovanni Paolo II per promuovere la libertà religiosa. Ma poiché non lo è stato, Abp. Viganò ha scelto di colmare un vuoto di leadership, esprimendo questa gratitudine a nome dei molti fedeli laici cattolici e del clero che riconoscono la coraggiosa leadership di Trump a favore della vita.

Ma Viganò con la sua lettera intende anche istruire i fedeli e tutte le persone di buona volontà – per risvegliarci dalla nostra pigrizia – invitandoci a capire e a riflettere su ciò che sta realmente accadendo.

Come un buon maestro e padre, Abp. Viganò ricorda al gregge di ricordare ciò che è più fondamentale, ciò che è più essenziale, un atto di leadership che è di vitale importanza in quanto viviamo in tempi così superficiali. Evocando il testo fondamentale della Genesi capitolo 3, egli ci ricorda la natura biblica di una lotta antica come l’Eden: Il serpente fa guerra alla donna e alla sua progenie.

 

È la stessa lotta che la Madonna ha ricordato ai suoi figli a Fatima nel 1917 – è una battaglia per le anime, una battaglia che coinvolge l’intero genere umano, una battaglia che alla fine si concluderà con la vittoria della donna e del suo divino Figlio ma che, al momento, per molti versi sembra inclinarsi a favore del serpente.

Viganò ci ricorda, in accordo con i principi biblici fondamentali, che, sebbene i malvagi – i figli delle tenebre – costituiscano una minoranza, essi detengono un’autorità e un potere indebito sul bene – i figli della luce. Ciò significa che i buoni soffrono per mano dei malvagi, e in modo misterioso, questo avviene anche all’interno della Chiesa.

Com’è rinfrescante e consolante sentirci parlare con tanta chiarezza da un vescovo cattolico!

§§§

“It is important that the good — who are the majority — wake up from their sluggishness and do not accept being deceived by a minority of dishonest people with unavowable purposes.”

With these words in his “Open Letter to President Donald Trump,” released on the first Saturday of June in this most distressing and unprecedented year of 2020, Abp. Carlo Maria Viganò has kindled a light for the Church in these hours of darkness that shines as a beacon above the present chaos and confusion.

Like the paschal candle that rises in the darkness on the night of Easter, inviting the children of Israel to follow it through the turbulent waters of the Red Sea to freedom and joy, so Vigano’s powerful and prophetic words invite the Church of 2020 to reflect on what is really happening with the eyes of faith and to raise our eyes to the things that are above and to what endures.

Viganò addresses his letter to President Trump, thanking him for his unprecedented pro-life witness. This gratitude should have been expressed by the bishops of the United States on the occasion of President Trump’s visit to the John Paul II Shrine to promote religious freedom. But since it was not, Abp. Viganò has chosen to fill a vacuum of leadership, expressing this gratitude on behalf of the many faithful Catholic laity and clergy who recognize Trump’s courageous leadership on behalf of life.

But Viganò also intends by his letter to instruct the faithful and all people of goodwill — to rouse us from our sluggishness — inviting us to understand and reflect on what is really happening.

As a good teacher and father, Abp. Viganò is reminding the flock to remember what is most fundamental, what is most essential — an act of leadership that is vitally important since we live in such superficial times. Invoking the foundational text of Genesis chapter 3, he reminds us of the biblical nature of a struggle as ancient as Eden: The serpent wages war against the woman and her offspring.

This is the same struggle that Our Lady reminded her children of at Fatima in 1917 — it is a battle for souls, a battle that involves the entire human race, a battle that will ultimately end in victory for the woman and her divine Son but that, at present, in many ways appears to be tilting in favor of the serpent.

Viganò reminds us, in accord with fundamental biblical principles, that although the wicked — the children of darkness— constitute a minority, they hold undue authority and power over the good — the children of light. This means that the good suffer at the hands of the wicked, and in a mysterious way, this also happens within the Church.

How refreshing and consoling it is to have such clarity spoken to us from a Catholic bishop!

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19 commenti

  • Lino ha detto:

    Che Viganò raccolga gli applausi di para-calvinisti (capeggiati da un gay) come Church Militanti mi pare un autogol.
    Comunque spero che gli USA, ossia il regno del male, continuino a mettersi a ferro e fuoco da soli, fino alla completa autodistruzione. Il mondo senza americani starà molto meglio.

    • Valeria Fusetti ha detto:

      Nel suo odio farlocco ed insensato lei dimostra che nel suo ” buonismo” modello Stalin – che per il bene del mondo assassino’ decine di milioni di russi – volutamente ignora che negli Stati Uniti vivono milioni di cattolici, e almeno questo dovrebbe trattenerla dall’ esprimere delle frasi così prive di ogni criterio. Con poche frasi lei dimostra che l’ attività di trollatore d’ assalto fa molti danni.

      • Lino ha detto:

        Calma Signora. Non ho detto che vorrei che qualcuno uccidesse gli americani, ma che si estinguessero da soli riversando su sé stessi il male che hanno fatto agli altri. Come vede Stalin non c’entra.

  • ambra ha detto:

    Nel nostro immaginario collettivo ( nostro = italico) gli USA sono il paese posto a guardia della libertà e del progresso del mondo intero. Ma in uno strano colloquio tra Roosevelt e il cardinal Pacelli, in occasione di un viaggio del cardinale in America , e di cui sappiamo solo quanto riferito da Roosevelt anni dopo, viaggio che alcuni pensavano fosse una sapiente presa di contatto con i cardinali americani in vista dell’imminente conclave, emersero due visioni opposte riguardo all’avvenire degli Stati Uniti. Roosevelt affermò che, ad impressionarlo di più, fosse stata l’apparente ossessione di Pacelli per una minaccia della presa del potere comunista negli Stati Uniti. Il cardinale continuava a ripetere “Il grande pericolo in America è che diventerà comunista.” Roosevelt ribatté che il pericolo reale era che gli Usa diventassero fascisti.
    ” Signor Presidente, rispose il cardinal Pacelli, semplicemente voi non comprendete la terribile importanza del movimento comunista ”
    “Voi invece non capite il popolo americano” rispose <Roosevelt.
    L'in contro avvenne nella casa di famiglia del Presidente a Hyde Park, vicino a New York, due giorni prima che, appunto de New York, il cardinale si imbarcasse sul Conte Biancamano per ritornare in Italia.

  • Fabio ha detto:

    Viganò Papa subito!

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Oggi Papa Francesco ha tuittato :– Per uscire dalla spirale della violenza ci sono due risposte cristiane: la preghiera e il dono di sé.–
    Sforzarsi tutti di osservare sempre i dieci comandamenti, no?
    In fondo il pretesto per tutto quello che sta avvenendo è stata una sola violazione da parte di un uomo solo del V comandamento.

  • Maria Michela Petti ha detto:

    Lodevoli e degni di riconoscenza gli sforzi di mons. Viganò per mantenere accesa (perché non è al primo tentativo) la luce di un faro che appare sempre più in lontananza ai naufraghi sulla Barca di Pietro. E, ancora di più, per vivificare la fiammella della fede di quei “buoni – che sono la maggioranza” ( a suo parere), forse in uno stato di scoramento, più che di pigrizia.
    Voglia Dio che le forze del male non abbiano a prevalere! Qui e ora.

  • Marco Matteucci ha detto:

    “QUESTO È IL MOMENTO CHE PRECEDE IL GRANDE AVVERTIMENTO MA VOI NON ABBIATE PAURA! IN CIELO SI CELEBRA L’INEFFABILE MISTERO DELLA TRINITÀ SACROSANTA, ALLO STESSO MODO VI CONVOCO A CELEBRARLO SULLA TERRA, IN UNITÀ CON LA TRINITÀ SACROSANTA.

    Amati figli del Mio Cuore Immacolato. Popolo di Mio Figlio:
    Come Figlia di Dio Padre, Madre di Dio Figlio, tempio e tabernacolo dello Spirito Santo, in unione a voi nella santità di questo giorno in cui si celebra la sublime festività della Santissima Trinità, invoco la Misericordia Divina su tutta l’umanità. L’aridità di cuore dei Miei figli sta aumentando e sta invadendo sia i più incauti che i più istruiti, sia i più impulsivi che i più riservati. Il male sta avanzando a passi da gigante su coloro che continuano a rimanere nelle cose mondane…”

    Se vuoi leggere tutto:
    https://reginadelcielo.wordpress.com/2020/06/08/questo-momento-precede-il-grande-avvertimento-ma-non-abbiate-paura/

  • Donna ha detto:

    “…Carlo Maria Viganò ha acceso una luce per la Chiesa in queste ore di buio che brilla come un faro sopra l’attuale caos e confusione”
    e ancora,
    “Come il cero pasquale che sorge nell’oscurità nella notte di Pasqua, invitando i figli di Israele a seguirlo nelle acque turbolente del Mar Rosso verso la libertà e la gioia, così le parole potenti e profetiche di Viganò invitano la Chiesa del 2020 a riflettere su ciò che sta realmente accadendo con gli occhi della fede e ad alzare gli occhi alle cose che sono al di sopra e a ciò che sopporta.”

    PAROLE SANTE!
    Sarebbe bene che Bergoglio e co. prendessero nota!

  • anonimo verace ha detto:

    siamo certi che la visione politica di Blondet corrisponda alla realtà ? Certo la deviazione dal normale capitalismo, alla plutocrazia esasperata è possibile, ma può avvenire solo se l’istruzione non pone in qualche modo rimedio alla prevaricazione dell’egoismo nei confronti della solidarietà sociale.
    Per esempio se qualcuno avesse un gruzzoletto da investire, se avesse una certa coscienza sociale potrebbe costruire case da affittare a prezzo calmierato a quelli che la casa non l’hanno. Se invece si pensa di fare una speculazione comprando uno strano edificio in quel di Londra, è chiaro che la coscienza sociale non c’è.

  • Januensis ha detto:

    Le immagini di Minneapolis non sono strane per noi genovesi, che quando ci fu il G7 (era il 2001 ?) vedemmo la città devastata, nello stesso identico modo e messa a ferro e a fuoco. L’anno successivo, in vista delle celebrazioni della suddetta conferenza da parte degli stessi che l’avevano provocata, ci fu uno sfollamento verso le località di villeggiatura ed i negozianti si premurarono di coprire con paratie in legno le loro vetrine. ma la ricorrenza non provocò disastri.
    Come però tutti sanno la narrazione dei fatti venne stravolta e la ricerca dei colpevoli dentro la scuola Diaz diventò l’occasione per una terribile caccia alle streghe da parte della sinistra tutta. Sinistra che portò in parlamento i parenti di Carlo Giuliani.
    La propaganda contro i poliziotti per i fatti della Diaz continua tuttora, con commemorazioni varie, film, libri ecc. ovvero tutto l’ambaradan della propaganda più falsa e più becera che si possa vedere.
    Dimenticavo : fu in quella occasione che i genovesi ebbero modo di conoscere ed apprezzare il Casarini, così tanto apprezzato dalla gerarchia oggi. (vedi altra discussione )

    • Iginio ha detto:

      E perché voi genovesi non siete stati capaci di reagire alle provocazioni e alle falsità e avete anzi continuato a votare sindaci di sinistra? Persino l’attuale, pur non essendo di sinistra, si è preso come assessore… alla cultura (!) un comico (!!!) di sinistra (se no non avrebbe fatto carriera in tv)! Non è che magari dalle vostre parti c’è un certo deficit cognitivo culturale? Che magari risale ai favolosi anni ’60 con la vergognosa sceneggiata di Piazza De Ferrari e ai mitici anni ’70 con lo squallore del terrorismo rosso.

      • Januensis ha detto:

        Una precisazione: Luca Bizzarri non è l’Assessore alla cultura. Lo è una gentile, ma totalmente sconosciuta signora di cui non ricordo neppure il nome
        La confusione però è facile e possibile perché Luca Bizzarri è a capo di Palazzo Ducale ovvero il contenitore culturale cittadino. Un tempo Palazzo Ducale era adibito a palazzo di Giustizia, ma dopo la costruzione del moderno palazzo di giustizia, sull’area occupata un tempo dall’ospedale di Pammatone , ospedale di cui il palazzo di giustizia conserva l’atrio e il cortile monumentale , la sinistra ha fatto restaurare detto palazzo per adibirlo a sede della Sua cultura , non certo della cultura liberale o della cultura cristiana.

        • Januensis ha detto:

          Comunque il fatto che Luca Bizzarri faccia coppia con Paolo Kessisoglu ci porta a pensare che non sia supinamente schierato su posizioni filoislamiche come la vera catastrofe politica genovese, ovvero il ricco comico di Sant’Ilario. La famiglia Kessisoglu e’ infatti di origine armena e si è stabilita a Genova dopo la prima guerra mondiale, dopo essere sfuggita al genocidio armeno. Erano mercanti ed avevano un bel negozio di tappeti e porcellane in quel di salita san Matteo.

          • Januensis ha detto:

            Mostre, mercatini, bookpride, festival di Limes, festival della scienza, amici di don Balletto ed ancora tante altre manifestazioni… dimenticavo PALAZZO DUCALE e’ anche degna cornice per i matrimoni civili.
            Ma se prendiamo in considerazione l’attuale Presidente del festival della scienza, vedremo che è di obbedienza progressista ed autentico sostenitore delle leggi più controverse dal punto di vista cristiano…

          • Iginio ha detto:

            Gli armeni della diaspora sono spesso commercianti in tappeti. Anche se la desinenza dei cognomi armeni è -ian, non -oglu, che è turca (ma esistono anche greco-ortodossi originari dell’Asia Minore con questa desinenza).
            Il giornalista genovese Alberto Rosselli – lui sì degno di fare l’assessore alla cultura, ma ovviamente l’hanno impedito – anni fa pubblicò un libro sul genocidio armeno. Doveva presentarlo anche all’Istituto italiano di Ankara, ma poi la cosa non si fece più e lui ne ricavò mesi di minacce telefoniche da parte di voci dall’accento esotico. Nessuno se n’è scandalizzato, ovviamente. Mica era di sinistra.

        • Iginio ha detto:

          Grazie.
          Noto che il signor sindaco ha un debole per chi viene da Mediaset (c’entra qualcosa il signor Toti?):
          https://www.mentelocale.it/genova/articoli/76815-genova-barbara-grosso-nuovo-assessore-cultura-gregorini-manager.htm
          e noto che ha anche qualche confusione sul concetto di Cultura: quella a cui qui allude lui è “cultura” in senso antropologico, non nel tradizionale significato umanistico (che è poi quello veramente italiano).

  • Nicola Buono ha detto:

    https://www.maurizioblondet.it/its-plutocracy-stupid/

    A proposito di quanto sta avvenendo negli Stati Uniti e in Italia riguardo di George Floyd , posto un articolo molto interessante del giornalista Maurizio Blondet

  • anna maria ha detto:

    “Carlo Maria Viganò ha acceso una luce per la Chiesa in queste ore di buio che brilla come un faro sopra l’attuale caos e confusione.” Sottolineo questa splendida frase, mentre con estrema gratitudine mi rivolgo al Signore, ringraziandolo per questi “Fari” che di tanto in tanto invia alla Sua amata Chiesa!!! Mons. Viganò brilla di quella Luce che portò Gesù Risorto quando , nel Cenacolo, apparve ai Suoi discepoli, impauriti, timorosi, confusi, dopo la apparente “disfatta” del Cristo!! ” Vi lascio la Pace, vi do la Mia Pace” ,disse Gesù Risorto ai suoi discepoli1 Da allora quella “Pace” ha guidato la Sua Chiesa fino ai nostri giorni, ora quella stessa “Pace” continui a regnare su di noi cristiani! E, se non brilla chi dovrebbe brillare, ecco che il Signore non ci lascia soli!!!