ELKANN A REPUBBLICA. CHE SIGNIFICA PER IL PAPA (E SCALFARI…)?

16 Maggio 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, il nostro monsignor ICS ha avuto modo di parlare con persone della cerchia intima, il “cerchio magico”, del Pontefice regnante. Hanno chiacchierato di mass media, e di operazioni editoriali. Monsignor ICS ne ha assorbito atmosfere, preoccupazioni e indizi. E ci ha disegnato questo panorama prossimo venturo. Buona lettura. 

§§§

Requiem per il rapporto incestuoso Bergoglio-Scalfari. Una coppia innaturale è prossima alla <separazione di potere> per circostanze “capitalistiche”…

Caro dott. Tosatti, l’ineluttabile svolta strategica di Repubblica priverà probabilmente il nostro amatissimo Papa Bergoglio di un supporto fino a ieri per lui fondamentale.

L’aiuto opportunistico dell’asse Obama-Clinton-Scalfari è crollato.

Da domani Bergoglio potrà contare solo sull’Avvenire, Famiglia Cristiana e Topolino. La nuova proprietà di Repubblica (John Elkann) e il nuovo super direttore (Maurizio Molinari) si stanno avvicinando agli ambienti di Trump (che verrà molto probabilmente rieletto Presidente) e ne vedremo delle belle.

La prima cosa bella sarà la fine del flirt con il grande Papa che non crede tanto in Dio, secondo Eugenio Scalfari.

La svolta di Repubblica verso la destra neocon non sarà certo la conversione ai valori cattolici cui ci riferiamo noi (non ci illudiamo), senza alcun dubbio, ma rappresenterà una nuova “indicazione “ strategica per l’attuale pontificato.

Chissà che fine farà Melloni?

Il nonno di Elkann era rabbino di Parigi e Molinari è filo ebraico, e ha solidi legami con Israele. Direi che appare ben probabile che verso un papa filo-musulmano e per niente amante degli ambienti sionisti (men che meno), la nuova Repubblica cambierà atteggiamento.

Negli ultimi tempi il mondo ebraico aveva cominciato a preoccuparsi della confusione dottrinale creatasi intorno a Bergoglio, soprattutto sul valore del bene e del male. E ben sappiamo che il mondo ebraico comincia a temere questa confusione, la sua sofferta storia è anche il frutto – e la prova concreta e drammatica – di questa confusione fra bene e male…

Inoltre l’atteggiamento sincretistico preso da quello che era il dialogo interreligioso di matrice cattolica, gli accordi con la Cina, la posizione sulle migrazioni, la sudditanza ad un certo potere temporale, la sua teologia pauperistica, ecc. direi che hanno prima messo in allarme, e poi stancato un po’ i nostri “fratelli maggiori”.

 

Ciò detto, come dicevo sopra oggi la politica di Bergoglio non sarà più apprezzata come prima dal primo combinato assoluto quotidiano italiano (Repubblica–La Stampa ) e satelliti. Bergoglio non è mai stato apprezzato dai giornali indipendenti e liberi (La Verità, Il Giornale, Libero, Il Foglio e persino Il Fatto Quotidiano ).

Il Corriere (ormai con Cairo non si sa che bestia sia) verso il pontificato ha opinioni piuttosto variate (opportunisticamente ), a seconda che se ne occupi Galli della Loggia o Massimo Franco; Andrea Riccardi o il vaticanista Gian Guido Vecchi (su cui influisce e suggerisce, pare, Antonio Spadaro…). Povero Tornielli, obbligato a dover riciclarsi ad interloquire d’ora in avanti con Topolino per far elogiare il Papa! Non sarà facile. Austen Ivereigh magari potrà dare suggerimenti per farlo con Metro, The Sun o qualche Yellow Journal americano.

Stappiamo champagne torinese, anzi un Moscato d’Asti – kasher – alla salute di Elkann-Molinari.

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38 commenti

  • Maria Michela Petti ha detto:

    Acque agitatissime a “Repubblica”. Agli “addii” riportati nell’articolo – se ho appreso bene da qualche altra fonte – pare si sia aggiunto quello del corrispondente dall’ America, Rampini
    https://www.ilgiornale.it/news/politica/guerra-repubblica-cdr-contro-molinari-comunicato-su-fca-1863834.html

  • Enrico ha detto:

    Eppure il famigerato Gad Lerner lascia La repubblica: “In poche settimane è cambiata, non la riconosco più” (Ilfattoquotidiano.it)

    • W il Monferrato ha detto:

      Si spera che dalle dolci colline monferrine Gad Lerner non si allontani troppo per andare a lavorare. Lì ha la sua villa, la sua vigna e produce il suo vino. Un sereno buen retiro. Dopo tante fatiche una meritata pensione . Certo, Torino è vicina. È a Torino che c’è l’avveniristica redazione della Stampa ?

  • marzio ha detto:

    La proprietà e la direzione sono fermamente in mano sionista. E Bergoglio non è filo islamico, ma anti cattolico. Troveranno il modo di andare d’accordo, quindi, in nome della continuità. Anzi, sarà meglio di prima. Quanto a Trump, sosterrà le mire espansionistiche delle solite vittime di tutti in Medio Oriente – in assoluta continuità coi suoi predecessori democratici – e potrà contare sul fatto che i cristiani mediorientali non hanno strappato molte lacrime oltretevere negli ultimi anni.

    • Bastian contrario ha detto:

      L’islam, nella teologia cristiana è sempre stato considerato come un’eresia. Non mi sembra che intraprendere azioni come quelle fatte da Bergoglio nei confronti dell’islam sia testimoniare la verità e l’unicità della fede in Cristo. Questo per me è essere filoislamico. Ma porre l’islam e il cristianesimo sullo stesso piano non significa essere anticattolici.

  • Zuzzerellone ha detto:

    Ahi, ahi, ahi… Quanto mi sbagliavo ieri sul fatto che Giannini non sarebbe riuscito a danneggiare La Stampa! La prima pagina di oggi è lì a smentirmi.
    Al centro 4 foto di altrettanti presidenti di stati repubblicani. Solo che la didascalia parla di AUTOCRATI… ma se due, Putin e il presidente della Bielorussia autocrati lo sono davvero, non si può certo affermare la stessa cosa per Trump o Bolsonaro che sono presidenti regolarmente eletti.
    E chiamarli autocrati è esprimere un giudizio di parte sul loro operato, giudizio che si sovrappone a quello degli elettori, che non debbono essere trattati dai giornalisti come babbei…

    • Zuzzerellone ha detto:

      Sulla destra, in alto, sulla prima pagina della stampa ecco la predica domenicale del ragionier Bianchi. Non ricordo se scrivesse solo su Repubblica od anche sulla Stampa. Comunque essere messo in prima pagina è, di certo,, essere messo doverosamente in rilievo…

  • Rafael Brotero ha detto:

    Sappiamo che Benedetto XVI è stato costretto a dimettersi, ma non sappiamo il come. Sicuramente il motivo è stato a un tempo serissimo, per lo meno così grave come l’atto di rinuncia, e qualcosa che non si può dire, che sarebbe un assoluto tabù.
    Purtroppo non mi viene niente in mente.

    • MARIO ha detto:

      “Sappiamo…” ma mi sembri un po’ frastornato…
      Non è che stai confondendo Benedetto XVI con Carlo Verdelli?
      O magari pensi ancora che il Vaticano sia una Repubblica? Mons. X potrebbe offendersi.
      Boh…

    • Silvio ha detto:

      E’ stato confermato da cardinali, vescovi e sacerdoti, soprattutto quelli al servizio del Vaticano che in pochi attimi non potevano prelevare o versare soldi in nessuna banca. Inserito (dai poteri forti) il Vaticano di fatto nella lista dei paesi terroristici con blocco dei beni, cosa poteva fare Benedetto?
      Chi ha fatto questo? Secondo il cardinale della “mafia di San Gallo” sono stati i progressisti capeggiati da quelli della “teologia della liberazione”, i gesuiti (ordine in procinto di essere sciolto) i quali sono legati ai poteri forti, ai padroni del mondo, che vogliono abbattere prima il cattolicesimo e poi le altre religioni (inizialmente attraverso un sincretismo religioso) per imporci l’adorazione di satana nei templi non più cristiani ma sempre più massonici.

  • Antonio Cafazzo ha detto:

    E se dietro questo nuovo-corso repubblichino ci fosse lo zampino dell’Argentino?
    Omar Bello nel 2013 scrive una biografia di Bergoglio (EL VERDADERO FRANCISCO – Intimidad, psicología, grandezas, secretos y dudas del Papa argentino. Por el filósofo que más lo conoce.- Ediciones Noticias) e per dare un’idea dei sui modi parla di “VISCOSITA’ STRATEGICA” e riporta questo fatto di quando era vescovo in Buenos Aires.
    Ve lo traduco.
    “- Bisogna buttarlo fuori subito! -richiese Bergoglio, alzando la voce. Le pareti tremavano.
    – Non un giorno di più questo tizio può stare qui! Capito?
    Si riferiva a un dipendente della Curia di cui aveva una fissazione.
    – Me lo sbatta fuori subito. Capito?
    – Ma vorrà parlare con lei… – ha risposto uno degli economi.
    – Ho detto di buttarlo fuori, che lingua parlo?
    – Va bene, Monsignore… Lo buttiamo fuori subito.
    “Promuovere per rimuovere” è uno degli slogan non scritti più rispettati della Chiesa. Sembra strano, ma chi si comporta male può finire in una posizione migliore, anche se è lontano dal luogo originale in cui ha commesso il peccato.
    Certo, nonostante il motto, a volte è necessario allontanare le persone, e in questi casi anche Bergoglio non rinuncia alle sue vie.
    Già cacciato via, il dipendente in questione chiede un’udienza con il cardinale, udienza che gli viene concessa subito, senza fare domande.
    – Ma io non sapevo niente, figliolo. Mi sorprendi… – ha affermato l’attuale Papa quando il “buttato fuori” gli ha raccontato i suoi guai.
    – Perché sei stato cacciato? Chi è stato?
    L’uomo lascia l’ufficio del cardinale senza lavoro ma con un’auto a chilometro zero in regalo, credendo che Francisco era un santo spinto da circostanze al di fuori del suo controllo, dominato da un gruppo di assistenti malintenzionati. La storia di quel licenziamento viene ripetuta anche dalle guardie di sicurezza della Curia di Buenos Aires.” (pag. 36-37)

  • Guelfo ha detto:

    REPUBBLICA NON CAMBIERÀ AFFATTO LINEA EDITORIALE. MONS. X STIA SERENO

    • bastian contrario ha detto:

      C i sarà un cambiamento, ma non rapido e , sostanzialmente, poco visibile. Qualcuno tra i commentatori ha fatto osservare che esiste una comune vicinanza sia di John Elkann che della strana coppia Bergoglio Parolin al club Bilderberg. Bene : e se Bergoglio avesse ecceduto rispetto ai benevoli suggerimenti avuti da detto club ? Ovvero se lo scopo della manovra capitalistica fosse non semplicemente quello di ridimensionare Bergoglio, ma ricollocare la linea editoriale nel rispetto dell’accordo Trump Nethanyau, accordo inviso ai sinistresi nostrani , sinistresi che stanno utilizzando i nostri media in una insensata campagna denigratoria nei confronti sia di Trump sia dei presidenti repubblicani americani. che lo hanno preceduto. Monsignor Ics prevede una seconda vittoria di Trump : mi domando se sia solo un auspicio o se nelle segrete stanze vaticane sappiano qualcosa di più di quanto non sappiamo noi.

  • Iginio ha detto:

    Beh, calma, pensare che Repubblica diventi filoTrump mi pare troppo, se non altro perché perderebbe lettori a caterve. Anche i tg delle tv berlusconiane mica erano tutti schierato proBerlusconi (anche se le sinistre ipocritamente fingevano di sì per tenere sotto ricatto il Cav). Gli imprenditori comprano un giornale per fare un affare, non politica: semplicemente quel giornale avrà un occhio di riguardo per loro.
    Come anche non mi pare esatto dire che “il Giornale” non ami Bergoglio. In realtà il suo vaticanista ha scritto sempre articolo proBergoglio e contro i suoi accusatori, Viganò in primis. Semmai c’è da dire che quel giornale ogni tanto pubblica frecciatine anticlericali e anche antireligiose, come quando scrisse che il divieto della blasfemia in Irlanda era ridicolo. Che certi “cattolici” continuino a comprarlo credendo di far bene è commovente ma è un errore.
    Il Fatto può darsi che qualche volta critichi Bergoglio ma perché per loro non è abbastanza radicale, mica per altro.

    Il mondo ebraico è assai variegato, come ho avuto modo di notare in passato. Ci sono ebrei ortodossi, ebrei conservatori (cioè che credono che la legge ebraica sia più un fatto umano che divino), ebrei liberali, ebrei che si dicono atei (il che per me è una contraddizione in termini ma evidentemente per loro no). Ci sono quelli che sono amici di cristiani e che difendono Pio XII e quelli che ancora vanno dicendo che la Chiesa è antisemita anche dopo il Concilio.
    Ovviamente nessuno è andato dagli ebrei ortodossi a dire loro che devono dare più spazio alle donne o che il rabbinato può essere anche femminile, tutte cose che invece gli ebrei “liberal” già fanno. Si preferisce continuare a giocare sull’equivoco parlando di “dialogo ebraico-cristiano” e di “ebrei” genericamente, di fatto privilegiando così solo alcune correnti e personalità ebraiche e ignorandone altre, quelle più tradizionali (e poco simpatetiche coi cristiani, che disprezzano apertamente, anche se nessuno lo ricorda).

    Sia comunque chiaro che anche da parte cattolica non sono ammissibili atteggiamenti alla “quant’era bravo san Simonino” o “gli ebrei complottano per dominare il mondo”. Chiaro, eh, che questa roba va buttata al macero.

    • zoe ha detto:

      Non sono d’accordo con l’affermazione di Iginio che gli imprenditori comprano un giornale per fare affari, non politica. Repubblica è la quintessenza della politica, e Bergoglio ne è consapevole. Ma la politica che interessa un imprenditore non è tanto la nostra politica interna, quanto la politica internazionale. Quello che preme alla nazione ebraica, oggi come oggi, è salvare Israele. Se qualcuno vicino a Elkann legge la assegna stampa quotidiana di informazionecorretta.com, vedrà quali e quante sono le critiche rivolte sia alla custodia di Terrasanta, sia ai singoli frati ad essa appartenenti. Oggi informazione corretta, ad esempio critica il fatto che l’Osservatore Romano abbia chiamato israele col nome di Palestina.

      • zoe ha detto:

        ingrazio invece Iginio per la critica a certi atteggiamenti antisemiti. Ma se certi atteggiamenti antisemiti sono scomparsi in gran parte degli italiani, non sono invece scomparsi in alcuni gruppi , politicamente contrapposti, ma che trovano una certa unità nel perseguitare l’ebreo. Anche qui tra noi , ci sono persone che indicano alcune famiglie ebraiche come la causa di ogni male, e non confrontano la ricchezza ebraica con l’altrettanta ricchezza dei sovrani islamici, che col potere del petrolio hanno costruito imperi. Se costoro credessero nella Fratellanza umana, invece di far firmare a Bergoglio assurdi documenti, provvederebbero a fare del bene ai loro confratelli africani senza fare in modo che noi europei si dovesse essere vittime di una indesiderata invasione.

      • Iginio ha detto:

        Mi sono spiegato male. Un imprenditore ha diversi modi per influenzare la politica. Un giornale, una tv gli serve innanzitutto per farci affari, mediante la pubblicità e molto secondariamente, nel caso dei giornali, i soldi pagati dai lettori che li comprano. Poi può capitare che metta a dirigere il giornale un direttore che ha il compito di parlar bene di lui.
        Repubblica fa politica ma perché era nato come quotidiano di giornalisti con l’aria di superiorità intellettuale. Chiaramente alla lunga ha avuto bisogno di soldi e il famoso Scalfari tempo fa vendette le sue quote a De Benedetti. Ma se Repubblica cambiasse troppo linea editoriale perderebbe ragion d’essere. Anche se ormai non appartiene più ai De Benedetti (padre e figli, che peraltro non andavano d’accordo).

        Sono andato a vedere il sito che lei citava e sono rimasto inorridito dagli elogi a Hochuth, quello del famigerato Vicario. Ho scritto loro di informarsi meglio e che gli Ebrei seri sanno bene che Pio XII e tantissimi cattolici hanno rischiato la vita per aiutarli. E ho aggiunto che non capisco a che titolo costoro pretendano di parlare a nome degli Ebrei.
        Non a caso una delle mende del Giornale berlusconiano era proprio l’imperversare della famosa Fiamma Nirenstein, che scriveva castronerie del genere: Erode che costruì il tempo di Gerusalemme non c’entrava niente con l’Erode della strage degli Innocenti. Le feci notare gli errori su Erode e lei ebbe la sfacciataggine di replicarmi che io non sapevo niente e poi scrisse un altro articolo in cui replicava le fandonie. Addirittura un mio amico anni fa doveva pubblicare un libro sull’architettura crociata della Terra Santa con una importante casa editrice la quale poi gli disse di lasciar perdere perché la Nirenstein si era opposta… Certo, meglio la Nirenstein dei cafoni di sinistra che l’hanno insultata in quanto berlusconiana e filoisraeliana. Ma gli errori sono errori da qualunque parte vengano.

        • Vaghi ricordi ha detto:

          Mi sembra di ricordare che Fiamma Nirestein , già onorevole berlusconiana, sia israeliana al 100%. Infatti mi sembra di ricordare che, dopo gli anni trascorsi in Parlamento ( italiano) sia stata anche ambasciatrice di Israele in Italia.
          Lasciando ai posteri l’ardua sentenza sull’opera “Il vicario” : ritorniamo al futuro di Israele. Nei giorni scorsi, nel sito citato, c’era un attacco al Padre che si occupa della custodia della Basilica della Natività a Betlemme. Gli si rimproverava di aver favorito l’occupazione della Basilica (e, in sostanza di averla utilizzata senza alcun rispetto per il luogo sacro), riempiendola di escrementi di ogni tipo, escrementi che lo Stato di Israele aveva dovuto provvedere a pulire. Ma dalla profanazione della basilica sono passati anni…
          Perché ritornare oggi su quel tema ?

          • Iginio ha detto:

            Non è stata ambasciatrice. Si era pensato di nominarla, ma poi la cosa non andò in porto, evidentemente perché sgradita a qualcuno (qui in Italia).

  • carlone ha detto:

    A parte il fatto che tutti i quotidiani ” campano ” grazie alla pubblicità , è risibile la preoccupazione del mons. riferita al mondo ebraico .
    Infatti ciò che preoccupa al loro grande rappresentante a Roma , tanto da informare l Italia intera a mezzo stampa , è che nulla potrà cambiare il loro giudizio su Pio XII , nemmeno l apertura di ogni documento sulla questione ebraica voluta dal Papa e resa accessibile .

    • wisteria ha detto:

      Mi viene il sospetto che proprio a questo fine, screditare definitivamente Pio XII, sia stata consentita l’apertura degli archivi. Così di Pio XII non si parlerà più. Peccato che in questo gli ebrei di oggi contraddicano quelli contemporanei a Papa Pacelli che invece gli erano assai grati.
      Gli israeliani e in genere il mondo ebraico, invece, sono a mio parere da apprezzare perché non sono demagogici e pauperisti.

      • anonimo verace ha detto:

        tranquilli, tranquillissimi !!1 Gli archivi sono rimasti aperti una sola settimana, poi è arrivato il regalino cinese, ed il Vaticano si è affettato a richiuderli. Per il momento non credo sia stata ancora annunciata la data di riapertura.

      • Iginio ha detto:

        Lei c’è mai stato negli archivi vaticani? Li conosce?
        Io sì. E dunque l’accesso alle fonti della storia della Chiesa fu voluto già da papa Leone XIII proprio per controbattere ai nemici della Chiesa. Dalla verità un cristiano non deve temere niente. E del resto su Pio XII si sa già abbastanza per poterne dire solo bene.
        Che razza di ragionamento è: aprono gli archivi così poi screditano Pio XII? Ma andiamo! Cerchiamo di ragionare e di essere seri!

  • Alessandro ds ha detto:

    Perdonate l’osservazione.
    Voglio ricordare che Jonh Elkann fa parte da molti anni (e anche tutt’ora) DEL CONSIGLIO PERMANENTE DEL CLUB BIELDENBERG (Massoneria pesante),
    Ricordiamo che chi comanda veramente nel club Bieldenberg sono le famiglie Rockefeller e Rothschild, che non hanno bisogno di presentazioni. Quindi di conseguenza Jonh Elkann è un “sottoposto” di queste 2 famiglie potentissime di massono.
    Ricordiamo che il Bieldenberg sono coloro che strizzano l’occhio da molto tempo al Card. Bergoglio e al Card. Parolin.
    Tanto è vero che il Card. Parolin ha anche partecipato alla riunione annuale tenutasi a Torino del Club Massonico.
    (Cosa che viene condannata con la scomunica latae sententiae, immediata e senza bisogno di notifica o avviso)
    E vorrei mettere in evidenza che se il Card. Parolin si è presentato a quella riunione, può essere stato solo ed esclusivamente perché il Card. Bergoglio gli ha dato “il permesso di andarci”, ergo ce lo ha mandato lui o in sua rappresentanza del Pontefice o comunque come uomo di rappresentanza del Vaticano.
    Sappiamo tutti benissimo che il Card. Parolin poteva partecipare a una riunione del genere solo dopo aver chiesto il permesso ed aver avvertito.

    Quindi una volta illustrato questo quadro, cosa vi fa pensare che Jonh Elkann e LaRepubblica siano nemici di Bergoglio invece di amici occulti?

  • MASSIMO S ha detto:

    Ma !? Sinceramente ho qualche ragionevole dubbio sulle affermazioni di Monsignor ICS, almeno nel breve periodo. Sicuramente Repubblica sta cambiando, lentamente, ma La Stampa, con un direttore come Giannini, sta andando a prendere il posto di Repubblica.
    Staremo a vedere con la speranza che Monsignor ICS abbia ragione !

    • zuzzurellone ha detto:

      La Stampa è un giornale ben fatto, con degli ottimi professionisti. E Giannini non è poi così male. Di fatto era disoccupato. Ma la sua specialità è l’economia, e quindi, se non modificherà la redazione, accogliendo gli scarti di repubblica, non prevedo un peggioramento della situazione, chissà, forse un miglioramento.

      • Iginio ha detto:

        Giannini era quello che credeva che Smirne fosse in Grecia. E che in tv una volta tentava goffamente di ridicolizzare Salvini travisando le sue parole e le sue azioni. Lasciamolo perdere, oltretutto con quel suo ridicolo accento romanesco. Quelli di Repubblica se la cantano e se la suonano: è questa la loro unica forza.

  • stefano ha detto:

    Di “Repubblica” ( che reputo uno dei peggiori giornali, assieme ad espresso, fatto quotidiano, unità, manifesto, huff post, avvenire, famiglia laicist..pardon cristiana..) io personalmente non mi sono mai fidato e mai mi fiderò..indipendentemente da chi la gestisce e gestirà.
    E di bergoglio, uno dei peggiori papi se non il peggiore in assoluto e relativi cortigiani mi fido ancor meno!!…

  • 🤦 ha detto:

    giornali indipendenti e liberi (La Verità, Il Giornale, Libero,

    Questa se permettete è comica. Invece chiamarli giornali è tragico. Meglio Topolino 🤣

  • Raffaella ha detto:

    @Phil, povero Bergoglio a quale grande quotidiano si rivolgerà adesso per le sue strampalate interviste?

  • Maria Grazia ha detto:

    Io credo nella possibilità di riciclarsi di Bergoglio. Sta diventando uno dei migliori contribuenti della compagnie telefoniche! Telefona in diretta ( ….. a sorpresa) ad alcune trasmissioni televisive, chiama a casa ignari cittadini e tali incursioni vengono, comunque, sempre riportate ….. dalla stampa!!!
    Bergoglio non è uomo dal facile scoraggiamento, anzi è uomo dalle mille risorse!!!!

  • P. Luis Eduardo Rodrìguez Rodríguez ha detto:

    Non è fuori tema. In questo link si fa vedere Fatima 3 giorni fa.

    Non è notizia la nebbia, che è normale almeno in Portogallo, in questi giorni di maggio; nemmeno il movimento brusco della statua alle 2 ore e 17 minuti del video della “messa”…messa in scena…perche fu nel momento che era innalzata e per niente un intervento divino…anzi troppo umano, nemmeno forzandone il minuto “17”; non è il santuario vuoto, e certo si guardarono di non mostrare i 3.500 soldati che lo circondavano, perche ancora sono vuoti Lourdes, ecc, per coronaCina19 show.

    Ma così come cambierà Reppublica verso l’ impostore, per cambi di padroni e direttore ( ieri a “contro tv” mostravano tale e quale di cosa sono capaci per mentire, distorcere l’ informazione, mostrando il testo esatto d’ un pezzo trascrito dell’ intervento della parlamentare di 5 stelle; e per carità, non mi metto in assoluto in quelle vostre vicende politiche, e meno schiararmi con nessun bando; tale e quale, ma poi come svergognatamente “Reppublica” non solo fecce tagli, ma cambiò assolutamente il contenuto di quanto la signora ha detto.

    Ma quello che non cambia per esempio in questo sinistro spettacolo di “Fatima” da quando adoperarono la decorazione “liturgica” per ricevere l’ impostore berORGOGLIO li 3 anni fa, nell’ altare davanti la Basilica di N.S. del Rosario, tutto massone…tutto l’ altare in nero senza minimo dettaglio religioso. Non il Crocifisso, perche niente Adorazione nel Calvario incruento che è ogni Santo Sacrificio, ma il risorto modernista nella scultura del più basso livello artistico. La casulla di uno che porta un solideo rosso, robba da matti sconsacrati.
    Insomma ogni dettaglio parla della FALSA CHIESA, come appunto descritta proprio li un 13 luglio 1917 da Nostra Signora del Rosario, nella parte ancora nascosta ma ultra saputa, del “terzo segreto” e l’ APOSTASIA.

    http://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2020/05/il-13-maggio-una-fitta-nebbia-avvolge.html?utm_source=feedburner&utm_medium=email&utm_campaign=Feed:+ChiesaEPostConcilio+(Chiesa+e+post+concilio)&m=1

  • Maria Michela Petti ha detto:

    Conserverei lo champagne per il brindisi di mezzanotte per l’addio a questo funesto (bisesto) 2020 anche per essere certi di poterci augurare un nuovo anno meno problematico alla voce “quattrini”.
    Sarei più cauta nelle previsioni sulla svolta dei “vaticanisti”; per avere vita facile continueranno a destreggiarsi come vuolsi così colà dove si puote… e Scalfari magari sarà arruolato fra i redattori di punta de “La Civiltà Cattolica” o pubblicherà libri di memorie e autobiografie.

  • giulia ha detto:

    Con le nuove norme mascherine fino al 31 luglio RAGAZZI! comprese le messe!
    Hanno già DECISO come andrà indipendentemente da come andrà nella REALTà!

  • Phil ha detto:

    Povero Scalfari , ma nessuno pensa a sto dolce vecchietto che voleva farsi nominare cardinale da Bergoglio , tanto ama la chiesa…?

  • emma ha detto:

    fosse vero ! guardi Tosatti , se il messaggio che ci da mons.ICS fosse vero , potrei persino capire a che cosa è servita questa pandemia che ci sta così tanto facendo soffrire . Il valore della sofferenza -offerta- è stato gradito …