LA VITE E I TRALCI. UN ALLIEVO EREMITA SCRIVE A MONS. ICS.

13 Maggio 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi stilumcuriali, mons. ICS ci ha inviato una lettera molto particolare, in questo 13 maggio, in cui si ricorda l’apparizione della Madonna ai tre pastorelli a Fatima. Una lettera breve, ma densa di pathos e di spunti di meditazione. Buona lettura.

§§§

Caro dottor Tosatti, un mio antico allievo del seminario ove ho insegnato –tomismo- anni fa, ha scelto la vita eremitica (è eremita in una zona dell’alto Lazio).

Mi ha mandato un sua riflessione che ho trovato molto bella e interessante e spero anche possa esserlo per i suoi lettori di Stilum Curiae.

 

Dal mio eremo in Sabina.

Meditando il Vangelo di oggi 13 maggio (Ricorrenza dell’apparizione della Vergine a Fatima) sulla “Vite ed i tralci”, non ho potuto fare a meno di riflettere su che cosa significa per Cristo comunicare a noi, i tralci, la vita della Grazia, senza la quale noi siamo destinati a “seccare” ed esser tagliati e bruciati.

Cristo ci permette di beneficiare di questa vita di Grazia con i Sacramenti, grazie ai quali nostro Signore ci da se stesso e ci fortifica, conferendoci i suoi stessi meriti. Senza quell’intimità con Cristo che solo i Sacramenti possono permettere, noi siamo soli ed abbandonati.

Senza penitenza, senza partecipazione interiore alla messa, senza comunione spirituale e sacramentale, noi diverremmo “tralci sterili”, non daremmo frutti, saremmo confusi nel mondo…

Solo da questa unità con Gesù scaturisce la ricchezza della vita cristiana che ci fa esser sale della terra, ci fa essere apostoli – evangelizzatori e così ci dà la possibilità di cambiare il mondo.

Sola la Santa Chiesa cattolica ed apostolica può rendere tutto ciò possibile.

Sola la Chiesa può eliminarlo.

Può eliminarlo permettendo la “corruzione” dei segni efficaci della Grazia.

Pertanto, relativizzando Battesimo e Cresima.

Può farlo Interrompendo la partecipazione alla santa Messa per ragioni discutibili e “sospettabili”.

Può farlo permettendo la dissacrazione dell’Eucarestia, rendendo irrilevante la Penitenza, sospendendo la’Unzione degli infermi per qualsiasi ragione.

Può farlo permettendo la secolarizzazione dell’Ordine sacro, ridicolizzando il Matrimonio.

Solo la Chiesa può rendere sterile il rapporto tra vite e tralci.

Ma quale “giardiniere” oserebbe mai tagliare i tralci che ci legano a Cristo? Quale?

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20 commenti

  • Antonio Cafazzo ha detto:

    “Sola la Chiesa può eliminarlo”.
    Fatto. Strafatto. Missione compiuta. Voluta. Irreparabile. Pagheranno … eccome che pagheranno. L’Eremita sarà fra gli ELETTI.
    Qui un link a un video pertinente. Mi dispiace che sia in spagnolo. Una chicca di sacerdozio vero. Lo consiglio. L’ Argentino (ed i suoi “chupabotas”) lo capirebbe ma per il bene di questo sacerdote è meglio che lo ignori.
    https://www.youtube.com/watch?v=z2BvpBGnY8s
    Il sacerdote in questione ha una parrocchia nell’Oklahoma (fortunati i suoi fedeli!!).

  • Doroti ha detto:

    “Ma egli rispose: «Di certo voi mi citerete il proverbio: Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafarnao, fàllo anche qui, nella tua patria!».
    Poi aggiunse: «Nessun profeta è bene accetto in patria.
    Vi dico anche: c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese;
    ma a nessuna di esse fu mandato Elia, se non a una vedova in Sarepta di Sidone.
    C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo, ma nessuno di loro fu risanato se non Naaman, il Siro».
    All’udire queste cose, tutti nella sinagoga furono pieni di sdegno;
    si levarono, lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte sul quale la loro città era situata, per gettarlo giù dal precipizio.
    MA EGLI, PASSANDO IN MEZZO A LORO , SE NE ANDÒ.”

  • Iginio ha detto:

    Forza ragazzi, ché dalle Alpi, dove tutti sono puliti e ordinati (non come noi mediterranei straccioni e sporcaccioni) nonché figli degli Asburgo, ci arriva una lezione di progresso sacro e civile:
    https://www.ildolomiti.it/cronaca/2020/con-le-chiese-chiuse-in-tirolo-arriva-la-messa-drive-in
    Occhio al seguente punto:

    Il parcheggio di una nota stazione sciistica tirolese si è trasformato in una “chiesa drive-in”, dove un centinaio di auto ha partecipato ad una parallela celebrazione cattolica e protestante organizzata dalle rispettive chiese del luogo. Il curioso fatto è avvenuto a Zams, nel distretto di Landeck, nel Tirolo orientale.

    Dopo essersi registrati anticipatamente, i fedeli si sono potuti radunare nel parcheggio da cui partono le funivie del Venet, assistendo comodamente dalla propria auto, coi finestrini abbassati e ad una distanza di sicurezza dagli altri veicoli parcheggiati, alle funzioni tenute dal parroco cattolico e dal pastore protestante. Il tutto grazie a degli altoparlanti montati appositamente, i quali amplificavano le parole e la musica pronunciate e suonate da un balcone visibile a tutti.

    I fedeli-automobilisti hanno dovuto però rinunciare al sacramento della comunione, non impartito per evitare il rischio di contagio.

    Chi indovina che cos’è che non va?

  • Mac ha detto:

    Scusate l’OT Compagni! la Cina è sempre più vicina:

    https://twitter.com/i/status/1260658358668849152

    Chiaro ?

  • Sergio ha detto:

    Non sono giardinieri della Vigna del Signore quelli che vogliono far seccare i tralci staccandoli dalla vite : sono intrusi travestiti da giardinieri, sono lupi vestiti da pecore, sono nemici che si fingono fratelli e, come Giuda, tradiscono nel peggiore dei modi : con gesti amichevoli. Sono i nuovi sepolcri imbiancati, che svendono Gesù Cristo, Uomo e Dio, abbassandolo al livello di budda e maometto. In tal maniera passa l’idea che una religione sia uguale all:altra e che, in fondo, non è detto che la Verità sia una.. In realtà una sola è la Verità, cioè Gesù Cristo e una la Fede che salva. Guai a chi abiura! Ne abbiamo compassione, ma ne risponderà a Dio. Come pure risponderà a Dio il cattivo giardiniere che dovrà dare conto anche delle anime che, per colpa sua, si sono dannate. La tattica di staccarci dalla Vite per toglierci forza e Grazia l’abbiamo capita da tempo, ma ci conforta la presenza della Vergine Immacolata di cui proprio oggi si ricorda l’apparizione a Fatima. La Regina delle Vittorie è presente e, come diceva suor Lucia veggente, “ha già vinto”.

  • Marco Matteucci ha detto:

    Secondo voi, questa si può ancora definire una Consacrazione Eucaristica Cristiana!?

    • Adriana ha detto:

      Matteucci ,
      off topic : consiglio di ascoltare la dott.Silvana De Mari,
      si trova qui, terminato il video illustrativo dei bei costumi odierni . Sprizza santa indignazione .

  • Francesco ha detto:

    La Chiesa è quella dei credenti in Cristo. Mi è difficile definire Chiesa la setta degli apostati che governa dal Vaticano e dalla palazzina dell’Aurelia. Grazie eremita lei ci infonde un pò di coraggio. In questi mesi terribili di psicopolizia abbiamo cercato una luce e un conforto e non li abbiamo trovati, abbiamo incontrato sul sentiero dei mercenari che ci hanno impedito di vedere il Signore, ci hanno accoppati e distrutto l’anima.

  • Enrico ha detto:

    “Ma quale “giardiniere” oserebbe mai tagliare i tralci che ci legano a Cristo? Quale?”

    Mica ce n’è uno solo di giardiniere traditore. LORO sono una “legione” di giardinieri, e occupano indisturbati e attivissimi per i Sacri Palazzi seminando zizzania a piene mani. LORO agiscono e il resto sta a guardare e critica.

    • Milli ha detto:

      Ci sono i giardinieri oziosi che lasciano devastare il giardino dagli insetti: cimici, pidocchi e bruchi.
      Hanno lasciato che entrassero i cinghiali e loro sono fuggiti.

  • Maria Michela Petti ha detto:

    Soltanto un giardiniere che non controlla costantemente il funzionamento dell’impianto di irrigazione, un superficiale che non si accorge della presenza di parassiti – o non riesce a riconoscerli – ed è quindi incapace di passare alla disinfestazione, condanna le sue piante alla rovina.
    Non basta credere di avere “il pollice verde” – senza coltivare la stessa propria inclinazione, passione o (per meglio dire): scelta di vita – per poter dormire sonni tranquilli, lasciandosi cullare dalla certezza di una fioritura garantita.

  • MASSIMILIANO ha detto:

    Infatti il sommo sacerdote ha urlato a gran voce di non aver altro Dio all’infuori di Cesare. Di quale altro segno abbiamo bisogno per capire che è cominciata la fase più cruenta della Passione della Chiesa? La fase che terminerà con la crocifissione e con la resurrezione della Chiesa. In 2.000 anni nessun “giardiniere” aveva mai osato tagliare i tralci… Saluti.
    Massimiliano

  • guglielmo di BK ha detto:

    Finalmente ho la lista di tutte le deformazioni dei Sacramenti attuati sotto il regime Bergoglio . Grazie eremita.

  • emma ha detto:

    scusi eremita , Bergoglio è un giardiniere ?

  • Boanerghes ha detto:

    Solo la Chiesa può farlo…..
    Certo, intendendo per chiesa i discendenti di Giuda, o leggendo l’apocalisse …un terzo delle stelle del cielo che veniva precipitato sulla terra.
    La piaga terribile del tradimento di Giuda si rinnova nel corso dei secoli ed in particolare in questi tempi.

    • Oreste ha detto:

      La storia di Giuda mi ispira qualche pensiero, anche se qui ho difficolta’ pratiche a scriverlo.
      Dalle scritture non sappiamo poi così molto di Giuda Iscariota. Certo non ne parlano bene (era un ladro, rubava dalla cassa).
      Quello che però mi colpisce di Giuda e’ quando si pente. Di più vuole restituire i soldi. E poi si impicca.
      Ora stiamo parlando di un nome che ha alte probabilita’ di dannazione….però qualcuno dice -non ricordo chi- che era “deluso”. Lui sperava che Gesu’ fosse il messia trionfante. O forse aveva fretta. Non fu’ l’unico a tradire. Il primo che viene in mente e’ Pietro. “Chi mi rinneghera’ davanti agli uomini, verra’ rinnegato davanti al Padre mio”. Pietro rinnega tre volte Gesù. Anche lui si pente, piange amaramente.
      Non c’era ancora la confessione. E se Pietro ha sperato nella misericordia di Dio, mentre Giuda ne ha disperato? Paradossalmente Giuda si e’ automunito, di Pietro non conosciamo penitenze (che sicuramente avra’ fatto). Sicuramente interessanti queste figure.
      In quanto ai suicidi…la chiesa ha cambiato pastorale. Le scienze sono avanzate…nessuno giudica più o non da’ il funerale in chiesa. Il peccato per essere mortale deve avere deliberato consenso e piena avvertenza. Inoltre si dice: “mentre uno si getta da un ponte, tra il luogo del lancio e della morte, può pentirsi”.
      Ma a me interessa , forse, questo. Giuda ha DISPERATO del perdono di Gesù? E paradossalmente non si e’ pero’ autopunito?

      In quanto alle brevi meditazioni dell’eremita (ogni tanto lo invidio che e’ fuori dal villaggio globale) sono semplici, pulite, utili.