INTERVISTA A VIGANÒ: CONTE, DELIRIO DI ONNIPOTENZA INDECOROSO. E ILLEGALE.

29 Aprile 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, oggi vi offriamo un’intervista con l’arcivescovo Carlo Maria Viganò. Che tocca tutti i temi principali del momento che stiamo vivendo Italia e nella Chiesa.  Pensiamo di dover ringraziare l’arcivescovo per la franchezza e il coraggio con cui ha espresso opinioni che molte persone condividono, e timori che molti vivono.

L’intervista esce il 29 aprile, memoria di Santa Caterina da Siena. Buona lettura.

***

 Eccellenza, l’ultimo Decreto del Presidente Giuseppe Conte ha disatteso le speranze della CEI e protratto il lockdown delle Messe in tutta Italia. Alcuni canonisti ed esperti di diritto concordatario hanno espresso molte riserve sul comportamento del Governo. Qual è il suo pensiero al riguardo?

Il Concordato tra la Santa Sede e lo Stato Italiano riconosce alla Chiesa, come suo diritto nativo, la piena libertà e autonomia nello svolgimento del proprio Ministero, che vede nella celebrazione della Santa Messa e nell’amministrazione dei Sacramenti la propria espressione sociale e pubblica, in cui nessuna autorità può interferire, nemmeno con il consenso della stessa Autorità ecclesiastica, la quale non è padrona ma amministratrice della Grazia veicolata dai Sacramenti.

 La giurisdizione sui luoghi di culto spetta quindi in toto ed esclusivamente all’Ordinario del luogo, che decide in piena autonomia, per il bene delle anime affidate alle sue cure di Pastore, le funzioni che ivi si celebrano e da chi debbano essere celebrate. Non spetta al Primo Ministro autorizzare l’accesso alle chiese, né tantomeno legiferare su cosa possa o non possa fare il fedele o il Ministro del culto.

 Al di là di questo, sono molto autorevoli i pronunciamenti di eminenti giuristi e magistrati – anche della Suprema Corte – che eccepiscono sulla legittimità di legiferare per il tramite di Decreti del Presidente del Consiglio, con i quali sono violati i diritti superiori e prevalenti garantiti dalla Costituzione della Repubblica Italiana. Anche se non stessimo parlando della Religione Cattolica, particolarmente tutelata dal suo status speciale, la sospensione del diritto alla libertà di culto implicato dai Decreti del Primo Ministro è chiaramente illegittima, e confido che vi sarà chi vorrà dichiararlo ufficialmente, ponendo fine a questo indecoroso delirio d’onnipotenza dell’Autorità civile non solo dinanzi a Dio e alla Sua Chiesa, ma anche nei confronti dei fedeli e dei cittadini.

 

Molti fedeli e sacerdoti si sono sentiti abbandonati e poco tutelati dalla Conferenza Episcopale e dai Vescovi.

 Occorre precisare, a scanso di equivoci, che la Conferenza Episcopale non ha alcuna autorità sui Vescovi, i quali hanno piena giurisdizione nella propria Diocesi, in unione con la Sede Apostolica. E questo è ancor più importante nel momento in cui abbiamo compreso quanto la CEI sia fin troppo accondiscendente, anzi succube, nei riguardi del Governo italiano.

 I Vescovi non devono aspettare che un organismo senza alcuna giurisdizione dica loro cosa fare: spetta a loro decidere come comportarsi, con prudenza e saggezza, per garantire ai fedeli i Sacramenti e la celebrazione della Messa. E lo possono fare senza dover chiedere né alla CEI né tantomeno allo Stato, la cui autorità finisce davanti al sagrato delle nostre chiese, e lì deve fermarsi.

 È inaudito che la Conferenza Episcopale Italiana continui a tollerare un tale abuso, che lede il diritto divino della Chiesa, viola una legge dello Stato e crea un gravissimo precedente. E credo che anche il comunicato emesso domenica sera rappresenti una prova della consentaneità dei vertici dell’Episcopato non solo ai mezzi, ma anche ai fini che si propone questo Governo.

 Il silenzio supino della CEI, e di quasi tutti gli Ordinari, rende evidente una situazione di subalternità allo Stato che non ha precedenti, e che giustamente è stata percepita dai fedeli e dai sacerdoti come una sorta di abbandono a se stessi: ne sono emblematico esempio le scandalose irruzioni della forza pubblica in chiesa, addirittura durante la celebrazione della Messa, con un’arroganza sacrilega che avrebbe dovuto suscitare una immediata e fermissima protesta da parte della Segreteria di Stato. Si sarebbe dovuto convocare l’Ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede, presentando una dura Nota di Protesta per la gravissima violazione del Concordato da parte del Governo, riservandosi di richiamare il Nunzio Apostolico in Italia, qualora non fosse stato ritirato il provvedimento illegittimo.

 Il Cardinale Parolin, nella veste di sponsor del Presidente Conte, si trova in grande imbarazzo ed in conflitto di interessi. Appare evidente che, invece di tutelare la sovranità e la libertà della Chiesa in fedeltà alla sua alta funzione istituzionale di Segretario di Stato, il Cardinale Parolin ha vergognosamente scelto di schierarsi a fianco dell’amico avvocato. Nemmeno gli interessi economici del cosiddetto volontariato cattolico potrebbero giustificare una tale opzione.

 

A quali interessi si riferisce? 

 Mi riferisco alla scandalosa spartizione dei fondi pubblici destinati all’ospitalità degli immigrati clandestini, di cui papa Bergoglio e la CEI sono in gran parte beneficiari e, allo stesso tempo, strenui promotori. Altro conflitto d’interessi, questo, che pone la Chiesa in una posizione di riconoscenza nei riguardi dello Stato, rendendo non del tutto illegittimo il sospetto che i molteplici silenzi della CEI, compreso quello cui abbiamo assistito in questi mesi in occasione della presunta pandemia, siano motivati dal timore di vedersi sfumare i lucrosi proventi dell’accoglienza. Non dimentichiamo che i fondi derivanti dall’8×1000 vanno riducendosi sempre più, confermando l’allontanamento dei fedeli italiani da una Chiesa che pare non aver altro scopo se non quello di favorire la sostituzione etnica fortissimamente voluta dall’élite globalista. Temo che questo trend si confermerà nei prossimi mesi, in risposta al silenzio dei Vescovi.

 

In tutto questo, la posizione di Papa Francesco sembra contraddittoria: all’inizio ha ordinato al Cardinale Vicario di chiudere le chiese di Roma prima ancora che Conte emanasse il Decreto; poi lo ha messo in imbarazzo, smentendolo pubblicamente e facendole riaprire. Ha incoraggiato le Messe in streaming e poi ha parlato di gnosi, incoraggiando la CEI a prender posizione contro il Governo; ma proprio ieri ha raccomandato ai fedeli obbedienza alle disposizioni dei Decreti…

 Bergoglio non è nuovo a questo genere di cambiamenti repentini. Come tutti ben ricordano, prima che scoppiasse lo scandalo in seno all’Ordine di Malta relativo alla distribuzione di preservativi nei suoi ospedali, Francesco aveva scritto una lettera al Patrono, Card. Burke, nella quale gli impartiva chiarissime disposizioni circa il suo dovere di vegliare sull’Ordine affinché fosse seguita con scrupolosa fedeltà la morale cattolica. Ma quando la notizia divenne di pubblica ragione egli non esitò a sconfessare Sua Eminenza, commissariando l’Ordine, esigendo le dimissioni del Gran Maestro e reintegrando il Consigliere che era stato espulso proprio perché responsabile di quella deplorevole violazione della morale.

 Nel caso da Lei ricordato, il Cardinale Vicario ha cercato di difendere la propria correttezza, spiegando che l’ordine di chiudere le chiese gli era stato impartito da Sua Santità. Nel caso più recente della CEI, il Comunicato diramato domenica sera aveva evidentemente un’approvazione del Presidente Cardinale Bassetti, che a sua volta doveva essersi consultato con Francesco. Sconcerta che, nel volgere di poche ore, il pulpito di Santa Marta sconfessi la CEI e inviti i fedeli e i sacerdoti ad un’obbedienza verso le disposizioni del Governo che non solo è indebita, ma è anche una violazione delle coscienze, deleteria per la salute delle anime.

Nessuno intende esporre i fedeli al possibile contagio, ammesso e non concesso che esso sia un’eventualità così temibile; ma le dimensioni delle nostre chiese e purtroppo il numero assai esiguo dei fedeli che normalmente le frequentano, consentono di rispettare le distanze di sicurezza tanto per la preghiera individuale quanto per la celebrazione del Santo Sacrificio o di altre cerimonie. Evidentemente i solerti legislatori non vanno in chiesa da lungo tempo…

 Non dimentichiamo che i fedeli hanno il diritto, oltre che il dovere, di assistere alla Messa, di confessarsi, di ricevere i Sacramenti: questo è un diritto che viene loro dall’esser membra vive del Corpo Mistico in virtù del Battesimo. I Pastori hanno quindi il sacro dovere – anche a rischio della loro salute e della stessa vita, quando richiesto – di assecondare questo diritto dei fedeli, e di ciò dovranno rispondere a Dio, non al Presidente della CEI né tantomeno al Presidente del Consiglio.

 

Nei giorni scorsi S.E. Mons. Giovanni d’Ercole ha lanciato un severo monito a Conte e al “comitato scientifico” in cui ha intimato: “Bisogna che ci diate il diritto al culto, sennò ce lo riprendiamo”. Parole forti e coraggiose, che sembrano lasciar intendere un certo risveglio nelle coscienze dei Pastori.

 Monsignor D’Ercole ha parlato come parla un vero Vescovo, con l’autorità che gli viene da Cristo. Come lui, ne sono sicuro, ci sono moltissimi altri Pastori e sacerdoti che sentono la responsabilità nei confronti delle anime loro affidate. Ma tanti tacciono, più per non sollevare gli animi che per pavidità. Proprio in questo tempo pasquale risuona nella liturgia la parabola evangelica del Buon Pastore; Gesù vi menziona anche i mercenari a cui non sta a cuore la salvezza delle pecorelle: cerchiamo di non rendere vano il monito divino e l’esempio del Salvatore, che dà la vita per le pecore!

 Mi permetto di rivolgermi ai miei confratelli nell’Episcopato: credete che, quando in Messico o in Spagna chiusero le chiese, proibirono le processioni, vietarono l’uso dell’abito religioso in pubblico, le cose siano iniziate diversamente? Non permettete che con la scusa di una presunta epidemia si limitino le libertà della Chiesa! non permettetelo né da parte dello Stato, né da parte della CEI! Il Signore vi chiederà conto delle anime che sono morte senza Sacramenti, dei peccatori che non hanno potuto riconciliarsi con Lui, dell’aver voi permesso che, per la prima volta nella storia a partire dall’Editto di Costantino, fosse proibito ai fedeli di celebrare degnamente la Santa Pasqua. I vostri sacerdoti non sono pavidi, ma eroici testimoni, e soffrono per gli ordini arbitrari che impartite loro. I vostri fedeli vi implorano: non restate sordi al loro grido!

 

Sono parole che sembrano invitare alla disobbedienza all’autorità ecclesiastica ancor prima che a quella civile.

 L’obbedienza è ordinata alla Verità e al Bene, altrimenti è servilismo. Siamo arrivati ad un tale ottundimento delle coscienze che non ci rendiamo più conto di cosa significhi “dare testimonianza alla Verità”: crede che Nostro Signore ci giudicherà per esser stati obbedienti a Cesare, quando questo significa disobbedire a Dio? Non è forse tenuto il Cristiano all’obiezione di coscienza, anche sul lavoro, quando ciò che gli è richiesto viola la Legge divina? Se la nostra Fede si basasse solo sull’obbedienza, i Martiri non avrebbero nemmeno dovuto affrontare i tormenti a cui li condannava la legge civile: sarebbe bastato obbedire e bruciare un grano d’incenso alla statua dell’Imperatore.

 Non ci troviamo ancora, almeno in Italia, dinanzi alla scelta cruciale tra la vita e la morte; ma ci viene chiesto di scegliere tra il dovere di onorare Dio e di renderGli culto, e l’obbedienza prona ai diktat di sedicenti esperti, mille volte contraddetti dall’evidenza dei fatti.

 Trovo paradossale che in questo inganno, che va ormai disvelandosi anche ai più moderati osservatori di quanto accade intorno a noi, si imponga al Popolo di Dio l’ingrato compito di dover testimoniare la propria Fede dinanzi ai lupi, senza poter avere al proprio fianco i loro Pastori. Ecco perché esorto i miei Confratelli a riprendere con fierezza il proprio ruolo di guide, senza accampare come pretesto l’ossequio a norme illegittime e irragionevoli. Faccio mie le parole di Monsignor D’Ercole: “Non abbiamo bisogno di favori da voi: abbiamo un diritto da rivendicare e questo diritto va riconosciuto”!

 

Qualcuno potrebbe pensare che le sue parole siano “divisive” in un momento in cui è facile esasperare gli animi già provati dei cittadini.

 L’unità nella Fede e nella Carità si fonda sulla salvezza delle anime, non in loro danno: non bastano né le “interlocuzioni” della CEI né i sorridenti incontri papali con il Primo Ministro, al quale si è concessa un’indulgente collaborazione, che svela connivenze e collaborazionismo. Proclamare la verità è necessariamente “divisivo”, perché la verità si oppone all’errore, come la luce si oppone alle tenebre. Così ci ha detto il Signore: “Pensate che io sia venuto a portare la pace sulla terra? No, vi dico, ma la divisione.” Lc. 12, 51

 Ammesso e non concesso che il coronavirus sia così virulento e così mortale da giustificare la segregazione di un intero popolo, anzi del mondo intero, ebbene: proprio in questo momento vengono negati i sacramenti e la Messa quando sono maggiormente necessari per la salvezza eterna?

 

Da quanto ha detto, Eccellenza, mi pare di comprendere qualche sua perplessità sulla natura del Coronavirus: è una mia impressione o crede – come affermano molti medici – che qualcuno abbia voluto approfittare della pandemia per altri scopi?

 Non è questa la sede per esprimere le mie riserve sulla cosiddetta “pandemia”: credo che scienziati autorevoli abbiano saputo dimostrare quello che veramente accade, e quello che viceversa si fa credere alle masse, attraverso un controllo capillare dell’informazione che non esita a ricorrere alla censura per mettere a tacere le voci di dissenso. Mi pare tuttavia evidente che il Covid-19 abbia fornito un’ottima occasione – voluta o meno, lo sapremo presto – per imporre alla popolazione una limitazione della libertà che non ha nulla di democratico, né tantomeno di buono.

Sono prove tecniche di dittatura, in cui si osa addirittura programmare il tracciamento delle persone, con la scusa della salute e di una ipotetica futura recrudescenza del virus. Si pensa di poter imporre un regime tirannico in cui persone non elette da nessuno pretendono di stabilire cosa è lecito e cosa non lo è, quali cure imporre e quali punizioni infliggere per chi vi si vuol sottrarre. Cosa ancor più grave, tutto questo avviene con l’avallo di parte della Gerarchia: se ce lo avessero raccontato qualche anno fa, non ci avremmo creduto.

Una parola di speranza, per concludere?

C’è sempre una ragione di speranza, se si ha uno sguardo soprannaturale. Anzitutto questa epidemia ha fatto cadere molte maschere: quelle dei veri poteri, delle lobby internazionali che brevettano un virus e si apprestano a brevettarne anche il vaccino, e allo stesso tempo spingono perché sia imposto a tutti, in un clamoroso conflitto di interessi. Almeno, adesso, sappiamo chi sono e che faccia hanno.

Sono cadute anche le maschere di quanti si prestano a questa farsa, lanciando allarmi ingiustificati e seminando il panico tra la gente, creando una crisi non solo sanitaria, ma anche economica e politica di livello mondiale. Anche in questo caso sappiamo chi sono e qual è il loro progetto.

Infine, è caduta la maschera dell’anonimato di tante persone buone. Ci siamo resi conto di quanta generosità, quanta abnegazione, quanta bontà vi sia ancora in giro, nonostante tutto. Medici, infermieri, sacerdoti e volontari, certamente; ma anche tanti senza volto e senza nome che aiutano il vicino, che portano conforto a chi soffre, che si svegliano dal torpore e iniziano a comprendere quel che succede intorno a loro. Un risveglio del Bene, di cui è senza dubbio autore il Signore. Egli governa le sorti della Chiesa e del mondo, e non permetterà che il Male prevalga.

Non dimentichiamo che – come ho ricordato recentemente – Nostra Signora di Fatima ha promesso a Suor Lucia che prima della fine dei tempi un Papa avrebbe consacrato la Russia al Suo Cuore Immacolato, e che a questo gesto di obbedienza sarebbe seguito un periodo di pace. Affidiamo quindi noi stessi, le nostre famiglie e la nostra cara Italia sotto il manto della Vergine Santissima, confidando fiduciosi nelle Sue parole.

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47 commenti

  • P. Luis Eduardo Rodrìguez Rodríguez ha detto:

    Per la STRAORDINARIA MAMMA D’ EUGENIO HASLER, Psicologa psicoterapeuta, MARIA MICHELA PETTI. Consolata.
    Rispondo qui…e mi vengono le lacrime…perche l’ aprezzo da molto tempo ed è verissimo che ci mancaba questi giorni. Mi creda che ieri ho cancellato e quindi non inviato un messaggio per la “mamma d’ Eugenio Hasler” (perche già avevo intervenuto perfino proponendo visionare un film al suo figlio…) ed adesso non esco dell’impatto perche se Lei guardarebbe una foto della mia STRAORDINARIA E SANTA MAMMA, che si chiama Eglée…non credo di sbagliarmi perche non credo ci sia un’ ononima con suoi nomi e cognome e dunque ho potuto vedere dell’ informazioni su di Lei…mia mamma ha 89…ma quando fu giovane come adesso è Lei, s’ asomigliano tantissimo. E con rispetto Vi sprimo ancora più admirazione: perche la Sua bellezza esteriore è il riflesso della grande donna che ci arrichisce con dei commenti qui, mamma d’un grande uomo come Eugenio, ecc. Credevo fosse giornalista per suo altissimo livello nel sprimere i concetti…ma mi dispiace per il caro Marco che ci consente trovare questa miniera nel suo blog, i professionisti che conoscono e curano la MENS…LA MENTE…sono superiori, quando hanno per fondamento la VERA FEDE. Che GRAZIA per intercessione d’ una delle mie più grande amiche CELESTI SANTA CATERINA sapere proprio oggi un pò di più chi è Lei…dal nero sconsolato, al bianco luminoso, ne esce una donna cateriniana…10 mesi fa ho celebrato 2 Santi Sacrifici da Lei a Siena…10 mesi fa fu l’ultima FESTA DEL CUORE IMMACOLATO…E DA DOMANI OFFRIRÒ 9 SANTI SACRIFICI EUCARISTICI PER LEI, PER SUO SPOSO SVIZZERO, PER VOSTRO FIGLIO EUGENIO HASLER. GRAZIE COMMOSE DTT. MARIA MICHELA PETTI.

    • Maria Michela Petti ha detto:

      Grazie, padre Luis. Lei aumenta la commozione, che mi ha creato qualche problemino. Brevemente, perché non posso e non voglio appropriarmi di titolo che non posseggo; non sono dottoressa, quindi nemmeno psicoterapeuta. Devo ringraziare il Signore per avermi aiutato a sviluppare un certo intuito che mi aiuta un po’ nella comprensione di persone e di fatti. Purtroppo sono inflessibile e questo è uno dei lati peggiori del mio carattere.
      Un’ultima precisazione: non ci sono sul Web mie foto, ma molte omonime, fra cui una psicologa-psicoterapeuta. Forse è la dottoressa della foto che avrà visto. Un saluto

      • P. Luis Eduardo Rodrìguez Rodríguez ha detto:

        Mi scusi per lasciarmi andare perche ho trovato l’ altra professionista confondendola con Lei. MA RESTA COMUNQUE TUTTO IL RESTO. Non importa l’ apparenza fisica, solo se era quel caso. Può leggere una mia risposta poco fa nel seguente articolo sul sacerdote che ha scritto e ho comentato ad un “Lc”.

        Da domani quindi, già i suoi nomi scritti nel bigglietto sull’ altare pronto per iniziare ad offrire 9 Santi Sacrifici per vostra bellissima FAMIGLIA. CON LA BENEDIZIONE A TUTTI. GRAZIE ANCORA.

        • Maria Michela Petti ha detto:

          Sono profondamente commossa per la Sua accorata partecipazione alla vicenda ormai nota, per le affettuose parole che ha voluto indirizzarmi e soprattutto per il ricordo orante e particolare per la mia famiglia durante il Sacrificio che Lei offre quotidianamente.
          Vorrei chiederLe di comprendere nelle intenzioni anche i bisogni di tutte le persone che hanno contribuito con la loro vicinanza e l’aiuto concreto, ciascuno secondo le proprie possibilità, a far sì che potessimo sperimentare in misura così forte l’amore di Dio per noi. Senza dimenticare le necessità particolari specie dei dimenticati e quelle comuni a tutti noi.
          Confidando nella comprensione di cui mi ha dato prova, gradirei che ora “il personale” fosse lasciato fuori dai nostri commenti su argomenti di interesse generale e di così stringente attualità per la comunità ecclesiale. Che Dio venga in aiuto della Sua Chiesa!
          Ho letto il suo contribuito alla lettera del sacerdote ed ho molto apprezzato l’obiettività di giudizio e la testimonianza di un episodio di “normale” quotidianità, a riprova che tanta è la “tenerezza” praticata e non strombazzata… la gente semplice riesce a vivere un cristianesimo di cui spesso noi siamo “predicatori” ( e anche poco o per niente preparati a diffondere la Buona Novella) e non altrettanto bravi a tradurlo in opere, dalle quali dovremmo essere riconosciuti.
          Il Signori aiuti soprattutto Voi sacerdoti, semplici e umili servitori, a guidare e confortare i fedeli affidati alle vostre cure. GRAZIE! per tutto.

  • Pippo ha detto:

    Vorrei offrire a tutti i vari troll e non solo questo pregevole pezzo perché si rendano conto delle mani in cui siamo, e dei cialtroni di cui si gloriano. Cioè di Conte e dei suoi sostenitori e alleati di sinistra.
    https://www.linkiesta.it/2020/04/documento-comitato-tecnico-scientifico-errore-calcolo/

  • Maria Michela Petti ha detto:

    Come ho sottolineato in precedenti commenti, mi sembra di assistere al film Guardie e ladri. Avevo lasciato trapelare il mio scetticismo circa la “trattativa” in corso; era bastata la parola a far scattare in me una certa …assonanza… e avevo usato il termine: triangolazione. Il tutto mi suonava -nel balletto delle chiese chiuse e riaperte(???) – come la premessa per un : tutti colpevoli, nessun colpevole.
    E l’annuncio della CEI, seguito a stretto giro da quello del papa (entrambi puntualmente evaporati in un gioco di fila di smentite) relativo al ripristino delle celebrazioni delle messe come un escamotage per temporeggiare.
    Al momento l’unica certezza è che non conosciamo quante puntate manchino per la fine di questa stucchevole telenovela.
    Per quanti sforzi – lodevolissimi – facciano (pochissimi) uomini di buona volontà, come mons. Viganò che continua ad appellarsi a chi non vuole avere orecchi per intendere.

  • Speranza ha detto:

    Stufi delle continue menzogne, dei tradimenti e delle sopraffazioni, rialziamoci finalmente a rivendicare i nostri diritti. Sono diritti sacrosanti, non come quelli tanto in auge negli ultimi sciagurati tempi. Ha ragione in tutto il caro Mons. Viganò, così come ha ragione il vescovo D’Ercole che speriamo tenga duro e non desista, sebbene rischi una degradazione sul campo.
    Un passo delle Lodi di oggi mi porta a riflettere:
    “Esultino i fedeli nella gloria, *
    sorgano lieti dai loro giacigli.
    Le lodi di Dio sulla loro bocca *
    e la spada a due tagli nelle loro mani”…
    Sì, esultiamo perché il Signore risorto è con noi, lodiamoLo lieti nella gloria, ma teniamoci stretta fra le mani la spada a due tagli per difendere la Verità e la Giustizia. Questo non è solo il nostro diritto, ma anche il nostro dovere.

  • cosimo de matteis ha detto:

    TELEGRAMMI

    A) Risulta esserci uno – dicesi UNO! – Vescovo italiano che abbia plaudito alle parole di Mons. Vigano’? Se la risposta è no significa che, umanamente parlando, non c’è da aspettarsi NULLA di buono dai pastori italiani.

    B) satana regna. Che crediate o meno alle parole della Madre di Dio È QUESTA LA CHIAVE DI LETTURA. La Madonna ha rinnovato l’abbonamento richiesta, tramite i Gregori, di Consacrare l’Italia al Cuore Immacolato essendo il nostro Paese quello più attaccato da satana attraverso la Massoneria: LA SI FACCIA, pubblicamente. Che sia CONSACRAZIONE e non vago “affidamento”: la Madonna, a Fatima e altrove, ha sempre e solo parlato di CONSACRAZIONE. È l’unico modo di sconfiggere la diabolica elite mondiale, deep state e nwo e gli illuminati.

    C) Se continua la insopportabile ed inverosimile tiritera sedevacantista che Pio XII è stato l’ultimo vero papa ( con assurdi attacchi a Papa Wojtyla reo di essere modernista! !!!) si gira a vuoto e si da adito ai professionisti della disinformazione di realizzare porcherie immonde come report che però ingannano milioni di italiani.

    Sia lodato Gesù Cristo

    • Enrico ha detto:

      Viste le critiche non dure, ma durissime, anzi iper durissime che scrosciano torrentizie su Bergoglio, forse la tesi sedevacantista non è soltanto una tiritera.

  • EquesFidus ha detto:

    Posto il fatto che, ancora, non vi è alcuna certezza che le Sante Messe cum populo ricominceranno l’11 maggio (non essendoci ancora alcunché di ufficiale), non posso che fare un paio di considerazioni.
    La prima riguarda l’origine di questa manovra. E’ evidente che questa concessione (illecita, perché non necessaria e non richiesta) del governicchio giallo-rosso per la celebrazione delle Messe con concorso di popolo sorge non tanto da un rientro della presunta emergenza (già in corso da settimane), né per le parole del comunicato episcopale (dal momento che la CEI fa notoriamente politica al ribasso, sperando di avere accordi vantaggiosi quando in realtà incassa solo fregature), quanto dal timore che la misura sia davvero colma per il popolo fedele e che quel 10, 20% degli italiani che dà ancor oggi più valore al Santo Sacrificio dell’Altare rispetto al pallone che rotola possano veramente ribellarsi e cominciare a pretendere, al costo di costringere i loro pastori, che si celebri la Messa in barba a qualsiasi delirio di onnipotenza governativo. Io la interpreto non come il riconoscimento della fine (o quasi) della crisi, o di aver superato i limiti costituzionalmente ed istituzionalmente, quanto il frutto di un mero calcolo politico, di un potere che si arroga il diritto di concedere o proibire ciò che non spetta a lui ma che teme, prima ancora della democrazia, la demoscopia e le sue rovesce fortune. Io credo che vada letto in quest’ottica un eventuale permesso governativo (abusivo), non tanto per la preoccupazione verso lo stato di salute mentale (men che meno spirituale, dato che questi non ci credono) del popolo italiano o della legalità delle proprie azioni.
    La mia seconda considerazione sorge dall’inadeguatezza di un eventuale provvedimento, a partire dalla possibile data di inizio (lunedì 11 maggio): anzitutto, questo vuol dire che le prossime due Domeniche, cioè il 3 e il 10 maggio, non sarà possibile avere ancora Messe con concorso di popolo, in evidente violazione dei diritti fondamentali dei fedeli in quella che sembra essere una crudele presa di giro da parte del potere anticristico che ci governa. Il popolo di Dio perisce per mancanza di sacramenti, le Messe devono riprendere ora, subito, perché ogni Domenica dove non rendiamo culto a Dio pubblicamente nel solo modo a Lui gradevole per una ingiusta ed abusiva proibizione (che non viene certo dall’Autorità preposta) la fede si affievolisce, pecchiamo di più, siamo più deboli e Satana ha più facile gioco sulla nostra volontà. Inoltre, vi è una sostanziale malafede da parte di governanti e comitati di sedicenti esperti, dato che dall’11 maggio (forse) sarà possibile celebrare le Sante Messe di precetto con il popolo, ma solo all’aperto; per il rientro in chiesa (che è un edificio consacrato ad esclusivo culto di Nostro Signore) dovremo attendere secondo indiscrezioni il 25 maggio, cioè la Messa di precetto del 1° giugno. Inutile dire quanto ciò sia inutile ed avvilente e quanto Satana ne goda, in primis per gli abusi che inevitabilmente si verranno a creare. Se infatti è sicuramente vero che una Santa Messa abbia anche una funzione esorcistica, e che una Messa tridentina celebrata all’aperto sicuramente possa mostrare a tutti la potenza e la verità di tale sacro rito (anche a coloro che non lo conoscono, o lo disprezzano pregiudizialmente), è anche vero che la celebrazione dell’Eucaristia probabilmente non avverrà su altari mobili muniti della pietra sacra (cosa che oggi nessuno, tranne forse in alcuni Istituti e Fraternità che celebrano in pianta stabile la liturgia tridentina, fa più), ma su altari mobili alla guisa post-conciliare, magari direttamente su tavolacci imbastiti alla meno peggio in modo non rispettoso per il Corpo ed il Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo. Tra l’altro, esiste il rischio fondato che queste modalità di celebrazione, ben lungi dalla più appropriata celebrazione in chiesa con distanziamento e disinfezione volontaria delle mani dei fedeli prima e dopo ogni liturgia (con proibizione di pratiche indultive o invenzioni bugniniane quali il “segno di pace” o la Comunione in piedi ed in mano), serva anche come pretesto per colpire le Messe con concorso di popolo, rinviandole a data da destinarsi qualora si dovesse verificare una qualsivoglia violazione di un DPCM o, peggio ancora, per schedare i fedeli ivi presenti allo scopo di intimorirli. Questi ultimi ragionamenti (dopo l’assolutamente incontrovertibile fatto che le Messe all’aperto molto difficilmente verranno celebrate su altari mobili muniti di pietra sacra, anzi che vedremo probabilmente molteplici abusi, con l’Eucaristia celebrata su tavolacci “arredati” alla meno peggio buttati sui sagrati delle chiese quando non in mezzo alle piazze) potranno sembrare assurdi, ma i provvedimenti presi dal nostro sciagurato governo liberal-comunista fanno sospettare questo ed altro. Allo stesso modo, il timore è anche che sarà vietato ai fedeli di recarsi alle Messe di loro preferenza, ma solo a quelle della chiesa più vicina: in questo modo, il rito tridentino sarà praticamente impraticabile per chi non abita nelle grandi città, dato che (purtroppo) è raro trovarlo al difuori dei centri abitati più grandi. Deve essere quindi garantito il diritto allo spostamento quantomeno nella Provincia di residenza per accostarsi alla Santa Messa, se non, meglio ancora, nella Regione dove si risiede. Purtroppo, dubito che governo e presunti “esperti” accetterebbero mai una cosa del genere, almeno fino al 25 maggio.

  • Mikhael ha detto:

    Non facciamo il solito gioco del demonio fissandoci con l’invalidità delle S. Messe in comunione col “regnante”.
    Non dipendono dall’una cum tanto che restano valide sebbene illecite anche quelle degli ortodossi.
    Piuttosto: cosa scegliereste tra la riapertura delle celebrazioni liturgiche e il sacrilegio dell’istituzionalizzazione della Divina Eucaristia sulla mano?
    Nel frattempo GRAZIE a Mons. Viganò, luce nelle tenebre!

  • Iginio ha detto:

    Ogni vescovo è successore degli Apostoli “con l’autorità che gli viene da Cristo”, certo. Ma chi li nomina i vescovi? Il Papa. Chi è il primate d’Italia? Il Papa. Conviene dunque a un vescovo, specialmente italiano, mettersi contro il Papa, oltretutto dopo che Bergoglio ha fatto capire in tutti i modi di essere pro Conte, pro Pd e pro Unione Europea (l’ha ribadito stamattina)? Evidentemente no. Il resto è una conseguenza di ciò.

    Il punto da affrontare è dunque un altro.
    Ossia il fatto che le gerarchie attuali della Chiesa partono da idee e preconcetti sbagliati e sono palesemente ignoranti o inadeguate al proprio compito, al punto da dimenticare quella che è l’indipendenza e la sovranità della Chiesa. Oppure semplicemente cercano il plauso del mondo, come quando si affrettano a scaricare certi ecclesiastici sgraditi alla mentalità dominante e liquidati con la classica accusa di pedofilia (in Spagna più appropriatamente, come del resto si diceva anche in italiano, si parla di pederastia) lasciandoli ai tribunali secolari. Fatta salva poi l’ipocrisia di proteggerne alcuni solo perché sono sudamericani o hanno avuto a che fare col Sud America ma sempre su posizioni “progressiste”, ma tu guarda che coincidenza.
    Senza parlare poi di quell’altra forma di ipocrisia che consisteva nel sabotare papa Benedetto XVI in modo subdolo, spesso sotterraneo, talvolta palese. Sempre in nome del “Vescovo successore degli Apostoli con potere conferito da Cristo”.

  • 👀 ha detto:

    Che vergogna sto’ francesco!!!!!
    Senza preoccupazioni, zuppi è già alla scrivania!!!
    Non si preoccupi bergoglio , zuppi sarà come un libro aperto,
    anzi come lei penserà, zuppi già agirà.

  • IM ha detto:

    Segnalo alcune riflessioni di cui non ho sentito altre risonanze. I carabinieri che hanno interrotto la Messa hanno cercato di far parlare il celebrante col sindaco. Allora dovremmo pensate che il mandante sia proprio lui, il Peppone contro don Camillo. Circa la nuova disposizione delle messe con assemblea ci hanno tirato due tranelli: 11/5 invece della domenica 10/5 cosi’ non ci fanno santificare un’altro precetto festivo e poi all’aperto, cosi’ ci terranno sotto tiro, tipo”appena sbagli ti fulmino” e per punizione rinnovo delle restrizioni e pure per bypassare l’art 405 del Codice Civile che proibisce intrusioni all’interno delle chiese per contrastare i sacri riti con pena fino a 2 anni per chi non rispetta la disposizione. Vigano’, sul vocabolario, dov’e’ riportata la parola “speranza” c’e’ la tua foto.

    • Lucy ha detto:

      Concordo su tutto specie alla parola ” speranza ” associata a mons. Viganò.Vorrei aggiungrre qualcosa che riguarda i laici ” Christifideles ” che combattono la stessa battaglia di mons.Viganò pubblicamente.
      È sotto gli occhi di tutti che Bergoglio governa i processi di cambiamento della chiesa attraverso le nomine .A parte pochi , come mons.Viganò , che sono sfuggiti al cappio del servilismo e/o della forzata riconoscemza ,quelli che hanno tenuto alto l’onore e la dignità della Chiesa nella sua funzione di servizio alla Verità dal 2013 in poi sono stati i laici cattolici(senza aggettivi ) perchè liberi dalla sottomissione clericale. A questo proposito ricordo una profezia di Fulton Sheen arcivescovo di Newport
      ” Chi salverà la Chiesa ? Non pensate ai sacerdoti , non pensate ai vescovi ( da aggiungere oggi -non pensate al Papa) .Sta a voi laici ricordare ai sacerdoti di essere sacerdoti , ai vescovi di essere vescovi (da aggiungere oggi -e al Papa di essere Papa) “. È proprio quello che è successo in questi ultimi anni compresi gli ultimi tragici mesi .

  • Francesco ha detto:

    Abbandonati dal vescovo di Roma e dai nostri vescovi molti dei quali mercenari e servi inutili diciamo grazie a lei Monsignore per tenere alto il vessillo di Cristo. Bergoglio è pazzo fautore di eresie scismi come Urbano VI, per di più crasso ignorante in teologia, storia, diritto.

  • Raffaello ha detto:

    Commento n°2: Grazie Marco per dare spazio nel tuo blog ad interviste di chi è politicamente SCORRETTO.

    • DONATO CALABRESE ha detto:

      Gravissimo! Quest’intervista getta ombre sinistre non solo sul Pontificato di Francesco, ma anche sulla stessa CEI.
      È grave! Grave! Grave! Ancora una volta è dall’INTELLIGHENZIA CATTOLICA che parte un movimento teso a ripristinare la verità in una Chiesa istituzionale troppo compromessa col potere politico e statale. Ecco perché tutti stanno zitti, a cominciare da Francesco.
      BENEDETTO XVI, quanto ci manchi!!!

      • Raffaello Togni ha detto:

        Bergoglio si vuole allineare alla chiesa di regime del governo cinese per distruggere definitivamente la chiesa di Gesù.

      • Raffaello Togni ha detto:

        Bergoglio si vuole allineare alla chiesa ufficiale cinese per distruggere la chiesa di Gesù.

  • Marcello ha detto:

    Finché i vescovi, i sacerdoti e i fedeli non riconosceranno che seguono un antipapa eretico e apostata e non prenderanno le dovute distanze da lui è dalla falsa chiesa post-conciliare, modernista e massonica come la definisce lo stesso Mons. Viganò in una precedente intervista, Dio vi lascerà tutti nelle mani dei tiranni e senza i Sacramenti che non sono validi in comunione con un antipapa apostata e celebrando una falsa liturgia protestantizzata con un falso calendario liturgico recato dalla massoneria spostando le feste dei Santi che poi perdono la loro efficacia di ottobre Grazie da Dio, visto che in Cielo e anche negli inferi sanno che la liturgia e il calendario liturgico validi sono quelli cosiddetti tradizionali e che il Successore di Pietro eletto dallo Spirito Santo rimane Benedetto XVI.
    Come gli israeliti schiavi in Babilonia voi rimarrete tali finché non vi sveglierete, e Dio segni e prove ve ne ha dato fin troppe tanto che ha sospeso tutto.

    • DONATO CALABRESE ha detto:

      Pienamente d’accordo. Leggere queste cose mi solleva e mi conforta, perché penso di non essere solo a pensarla così.

    • Enrico ha detto:

      Marcello, mi permetto di ricordarLe che Benedetto XVI è stato (o è? Booh) un papa della “falsa chiesa post-conciliare, modernista e massonica come la definisce lo stesso Mons. Viganò”, e le cui magagne non sono state poche in favore dello spirito post-conciliare. Il Summorun Pontificum stesso è stato concepito per fare un minestrone fra Messa di sempre (altro che “vetus ordo”!) e il protestantico novus ordo secondo l’invenzione della “ermeneutica della continuità”.

  • P. Luis Eduardo Rodrìguez Rodríguez ha detto:

    Caro arcivescovo Carlo Maria, mi consenta un consiglio: nei suoi prossimi interventi, e La ringrazio perche è tra i pochi nel mondo intero ovve troviamo un’ ancora lucida, di non consigliare…i suoi confratelli nello episcopato…la prenderano sempre con più rabbia contra di Lei e tutti noi.

    Lei dovrebbe essere il Segretario di Stato…se Benedetto XVI avrebbe ascoltato per esempio suo grande amico il cardinale Joachim Meisner, di mandare via il mafioso bertone…e non ho niente per adulare Lei che nemmeno conosco e sicuramente invece mi mette in più cattiva “luce” da parte di quelli delle tenebre…ma è elementare…uno che ha fatto il nunzio in USA, e lo ha fatto bene, tanto bene che da questi cacciati, e veramente ha confrontato cose gravissime negli Stati Uniti…un colosso in ogni senso, invece a COLPO DI STATO VATICANO compiuto, ovve non mancò il contributo appunto di bertone, grande traditore, subito chiamato da questa Venezuela il parolin per fare segretario di questo Colpo di Stato Vaticano quando nei suoi 4 anni qui, davanti a questo pure Colpo di Stato venezuelano, non fecce proprio niente ma solo, nel suo freddo stilo, stare zitto e con sua specialità della sinodalità del male, del silenzio, della segretezza (patti segreti sino-vaticani dixit), della complicità, allora oltre promuovere il Colpo di Stato all’ italiana incoronando suo amichetto il Conte Dracula, perche tutto alla fine si svela sempre di più quello che di partenza fu ed è: la sinodalità onusiana – massone.

    Di Lei si dice che sarebbe ferito per mancata nomina cardenalizia e tolto poi dal parolin dalla nunziatura USA (mettendo suo amichetto francese pierre), e per questo la prende così denunciando quei veri delinquenti uccisori degl’ anime. Anche se sono un sacerdote parroco che non conta niente (agl’ occhi di questo mondo) pure si mi dirà che sono un ferito…ma è la strategia di sempre. Ho conosciuto bene il parolin, e per me nessuna “amicizia” (e mi aggiungeva “fratellanza”) vale più che la Fede e l’ amore per Dio nella Sua Vera Chiesa.

    Il mondo è impazzito da molto. E li mancaba solo impazzire completamente il papato. Il problema di berORGOGLIO è sopratutto che è un pazzo scatenato e con tutto il potere materiale della nostra Chiesa, e non può che essere attorniato, servito, ossanato, dai pazzi più vili di lui.

    Santa Caterina da Siena, Dottore della Chiesa, continua pregare per noi.

    ET EXPECTO TRIUMPHUS CORDIS IMMACULATI MARIÆ.

    • P. Luis Eduardo Rodrìguez Rodríguez ha detto:

      E si dirà sono complottisti accordati Tosatti – Viganò – Socci…

      https://www.antoniosocci.com/fratture-nel-partito-dellodio-lo-schiaffo-di-conte-il-momentaneo-sussulto-di-dignita-dei-vescovi-e-il-tradimento-di-bergoglio-lennesimo-vedi-post-scrip/

      “Alla morte di Gregorio, la santa dovette patire un’altra immensa passione ecclesiale: l’inizio dello Scisma d’Occidente (1378-1417), causato dallo strappo dei cardinali francesi che elessero il proprio antipapa. Ormai quasi impossibilitata a camminare, si recava ogni mattina a San Pietro: «Mi pare che questo tempo io lo debba confirmare con un nuovo martirio nella dolcezza dell’anima mia, cioè nella santa Chiesa»”

      640° anniversario Dies Natalis S. CATERINA DA SIENA

      • Adriana ha detto:

        Caro Padre Luis ,
        che Tosatti sia un ” reprobo ” l’hanno già scritto alcuni lettori dei blog di Aldo Maria Valli . Pericoloso , per di più.
        Mi complimento col Mons. Viganò , non solo per la sua Fede , ma anche per la sua cultura e libera intelligenza.
        E’ evidente che non legge solo Repubblica , ma coglie tante informazioni medico-sociali che si trovano anche sul Web( in inglese , francese ,tedesco, americano ) . Penso legga anche le informazioni che si trovano attualmente nel blog di Blondet .
        Si tratta di giri di miliardi per noi inconcepibili – Il Padrone del Mondo li possiede e li accresce ( in cambio di qualche anima -che vuole che sia ?-per Lui .) –
        Il doctor Faust voleva la conoscenza…costoro vogliono il potere assoluto sull’Umanità . Una bazzeccola per Colui che ” NEGA ” . Nell’ipotesi -utopistica- che Viganò diventi Papa , assisteremo a molti, misteriosi suicidi , a cominciare da M.me Killary .

        • P. Luis Eduardo Rodrìguez Rodríguez ha detto:

          Quella non so se c’ arrivi al suicidio…oltre che già è doppiamente morta, le dosis che li mette la socia marina tra perversioni tipo pizzagate ed altre schifosserie diavoliche, e pensare che nostri soldi (Obolo di S. Pietro) li sviò berORGOGLIO FALSENberg ICEberg per aiutare sua campagna elettorale.

          Oggi ho finito un “novenario” dei Santi Sacrifici Eucaristici per anziana portoghesa a Caracas, che si buttò dall’ ottavo piano nel palazzo dove lussuosamente abitava, attacata alla tv 24 ore su 24 guidata da questi posseduti…il bravo ma povero giornalista e politico G. Chiesa, appena scomparso, bravo perche con buona intelligenza ma povero perche non arrivò alla unica risposta di Verità VERA: NOSTRO SIGNORE E REDENTORE GESÙ CRISTO IMPERATORE dei re; da un stremo all’ altro il mondo impazzito.

          La saluto cara sorella. Ha notato che la cara Sconsolata da giorni non ci regala i suoi brillanti commenti? Se per Provvidenza La conosce Vi dica che ci manca. Ieri pure ero contento della risposta di Milli. Siete così brave che c’ illuminano la giornata, in questo campo di guerra verso il TRIONFO DEL CUORE IMMACOLATO ! DIO VI BENEDICE!

          • Adriana ha detto:

            Caro don Luis ,
            avevo scritto “strani” suicidi anche se non avevo virgolettato l’aggettivo. Strani come quelli dei tanti che avevano scoperto certe carte che la riguardavanoe riguardavano Planethood -per esempio-.
            Non conosco Sconsolata , ma sono certa che la leggerà .

          • Maria Michela Petti ha detto:

            Ho ripreso a commentare oggi, padre Luis, e con la mia identità, grazie a Dio che si è servito di due giornalisti che fanno onore alla professione che esercitano e che mi hanno permesso di cancellare la “S” dal mio pseudonimo (come Lei desiderava da un po’) e di far cadere i motivi per cui a lungo sono stata costretta a restare sotto copertura, per proteggere un bene superiore, mentre – però – combattevo a viso aperto su più fronti; e che fronti!
            Sono la mamma di Eugenio Hasler; ho letto nei giorni scorsi quanto si è pubblicato su SC, anche se ero molto confusa e frastornata ed ho bisogno ancora di tempo per riprendermi.
            Ho ripetuto il mio ringraziamento a voi tutti, nel commento a OM, e lo rinnovo qui per la testimonianza di comprensione e solidarietà che avete manifestato a mio figlio. Sappiamo che la strada da percorrere è lunga e tortuosa, ma restiamo fra le braccia del Signore che ci ha sempre tenuti stretti a Sé. Accompagnati soltanto dalle preghiere delle persone che ci hanno sempre voluto bene.
            Non so con quale ritmo riuscirò a scrivere nei prossimi giorni, ma vi seguirò sempre, in unione di preghiere. Grazie per la stima che mi dimostra!

  • Roberto ha detto:

    Ora basta: si può battere, lo dice la realtà. E la medicina
    https://lanuovabq.it/it/ora-basta-si-puo-battere-lo-dice-la-realta-e-la-medicina

    • Monica MS ha detto:

      Il covid19 si cura a casa ai primi sintomi con idroclorichina ed eparina. I ventilatori non servono perché nei casi che si aggravano si tratta di trombosi e non di insufficienza respiratoria. Le ricerche sono pubblicate su riviste scientifiche. Niente o poche rianimazioni con questo protocollo. Ma fa’ comodo forse ad alcuni lo spauracchio della crisi ospedaliera. Cui prodest serve a molti, ma non è questo il luogo per discuterne . Quanto a Conte : quando un popolo vota il suo leader ne é responsabile. ( per intenderci l ultima frase é ironica)

  • Raffaello ha detto:

    presunta pandemia, ripetuto più volte, ci voleva il grande Viganò a far capire cosa sta succedendo ad opera della elite mondiale. Sveglia.

  • Maria Luisa gonzaga ha detto:

    Mi ha aperto il cuore , leggendo tutte le verità in cui credo fermamente e che cosi’ spesso contraddette fa chi ci dovrebbe esserci da guida generando ansia e dubbi,.<Grazie e ancora grazie ..buon Pastore!!!

  • Boanerghes ha detto:

    L’obbedienza è ordinata alla Verità e al Bene, altrimenti è servilismo.

    Come detto da Viganò, l’obbedienza è in tutto eccetto che nel peccato.
    Chi chiede obbedienza cieca a Bergoglio, è colui che prima contestava Benedetto XVI o Giovanni Paolo II su determinate tematiche e che ora invoca l’obbedienza cieca per i propri comodi.
    Mai.
    Ed è meglio continuare alla revoca dell’ 8 per mille, visto che ciò serve a mantenere un apparato di vescovi del tutto deficiente, ossia che deficia nella cura del gregge affidatogli e della Sacra Tradizione.
    E se non si riaprono le chiese e non si consente il libero accesso, seppur regolato, si scende in piazza a protestare col Rosario in mano.

  • Pier Luigi Tossani ha detto:

    Viganò gigantesco, come sempre. Grazie, Monsignore.
    Accenno al fatto che la riflessione giuridica sul diritto nativo di indipendenza della Chiesa dallo Stato, che è diverso dal diritto soggettivo di libertà di culto, con conseguenze profondissime tra le due posizioni, è stato appena ricordato anche dal prof. Stefano Fontana

    https://vanthuan.invionews.net/user/zrppg4k/show/x44wyrb?_t=66c9462d  

    Accenno anche al paradosso estremo dei contrordini da parte del Pontefice regnante, che sono arrivati alla comicità assoluta, se appena uno non voglia proprio negare di vederli. Resta esemplare il caso De Donatis, dove la chiusura delle chiese di Roma è stata addebitata al Vicario, mentre il decreto di riapertura è stato, con esultanza, accreditato al Bergoglio liberatore, nell’indifferenza praticamente totale del fatto che De Donatis aveva scritto, dico SCRITTO sul comunicato della Diocesi di Roma, che ho letto sul sito web diocesano, che la chiusura del giorno prima era stata concordata col Papa. E tutti hanno fatto finta di niente. Nessuno ha chiesto a De Donatis come effettivamente erano andate le cose. Roba da Corea del Nord. Comunque, il Vicario ha sbagliato di grosso. Doveva scrivere, il giorno prima, che chiudeva in accordo a decisione del Papa, non di sua iniziativa.

    Ma, come mi dicono in casa, rimproverandomi, siccome al mondo, da sempre, la realtà è sempre stata questa lotta di potere, è necessario che ciascuno di noi, trovi personalmente elementi di costruzione di una realtà nuova, essendo la sola critica inabile all’evoluzione della Storia.

    • Lucia ha detto:

      Signor Tossani magari ci fosse solo la storia delle chiese di Roma con il balletto delle chiese di Roma .Il contrordine del Papa nei confronti della presa di posizione della cei di ristabilire la liberta religiosa in Italia adesso ha scatenato l ‘ odio dei fans di Papa Francesco senza se e senza ma ,nei confronti di tutti i vescovi della Cei , in primis verso il povero mons d ‘ Ercole e il cardinal Bassetti , accusati di essere ” cattopolitici “disobbedienti al Papa e al governo , interessati a riaprire le chiese solo per l ‘ 8 per mille , gli stessi che dicevano che quasi tutti i preti e i vescovi sono bravi e santi , solo qualche giorno prima .Sembrano barzellette ma la questione e seria .Adesso che la cei e stata zittita chi avra il coraggio piu di difenderenella gerarchia e tra i politici la liberta di culto e la fede in Italia? Lei e un simpatizzante del pdf , ma vada a vedere chi come lei( o me ) ha anche solo qualche riserva rispetto a qualche iniziativa di Papa Francesco ,tipo appunto la riapertura prossima delle chiese(?!) e stato trattato dai simpatizzanti e candidati sulla pag fb .Buona giornata

  • Dino Brighenti ha detto:

    Cosa si aspetta a buttare fuori dal Vaticano il signor bergoglio.

    • Enrico ha detto:

      Ma va là! Non conviene a nessuno! Ficchiamocelo bene in testa. TUTTI quelli che protestano lo fanno con “prudenza”, affinché TUTTO resti com’è, altrimenti potrebbero perdere le rispettive prebende.

  • Fabio ha detto:

    Viganò Papa! Subito!

    • Maria Grazia ha detto:

      @ FABIO – Ecco chi, invece, considerato i tempi che viviamo, è più probabile che diventi Papa al posto di Viganò: l’Arcivescovo Lorefice il quale si è preso la libertà di modificare la preghiera che si recita durante il Rosario e suggerita dalla Madonna a Fatima. L’ “Eccellenza” in questione, (come testimonia il video allegato) ha sostituito “le fiamme dell’inferno” con ” l’esilio eterno”.
      Ora, però, dovrebbe mettersi d’accordo con Bergoglio che, invece, ha previsto, come punizione per i dannati, …… l’annullamento dell’esistenza.
      https://gloria.tv/post/3xNnHDQGFzwiC6wm9R2Xvpaod