PG. I VESCOVI EUROPEI DANNO UN ASSIST AI NUOVI NEGRIERI.

25 Aprile 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, abbiamo letto su Vatican News questa notizia, che ci ha non poco stupito. La riportiamo in calce, per chi avesse voglia di documentarsi. In pratica, una ratifica del faticoso lavoro dei trafficanti di merce umana. Non una parola sul contrasto a questo commercio vergognoso, non una parola – come quelle pronunciate molte volte da vescovi e cardinali africani per dissuadere le persone in Africa da pagare migliaia di euro ai nuovi negrieri per essere trasportati in Europa, con la complicità delle ONG. No. Abbiamo chiesto a Pezzo Grosso, che certamente ne sa più di noi, una spiegazione. Eccola. 

§§§

Caro Tosatti, queste, come dice il titolo, sono le preoccupazioni dei vescovi. Ma solo quelle apparenti, quelle dichiarate intendo. Le vere preoccupazioni sono altre, che sintetizzo in breve senza troppi commenti. Io credo che i lettori di Stilum Curiae non ne possano più di leggere le sciocchezze infinite che arrivano da Oltretevere. Vediamo.

Anzitutto il personaggio dagli improbabili capelli corvini lucidati di fresco è il quasi sessantenne segretario generale del Comece, Manuel Barrio Prieto, teologo, ma anche psicologo e psicoterapeuta.

E’ importante perché esser uno psicoterapeuta per lavorare oggi in ‘sto pontificato, non è roba marginale.

O si è squilibrati o psicoanalisti. Ovviamente il suo background (oltre agli studi alla Gregoriana) è stato nell’ambito dello “psicoecumenismo “, quale direttore del segretariato per il dialogo ecumenico ed interreligioso, considerato il “cortile dei gentili” per l’ingresso nella chiesa delle nuove eresie.

Ciò detto, se il lettore avrà la voglia di leggere quello che dice qui, non troverà altro che le indicazioni date da venti anni dai Segretari ONU (Kofi Annan, Ba-Ki-Moon ecc).

In pratica dichiara che sono necessarie migrazioni pianificate, continue, rapide e sicure…nulla di nuovo da ben sette anni. Ora, rapidamente, due considerazioni e una conclusione.

– Prima considerazione: ma perché migranti dovrebbero continuare a voler venire nel nostro paese dove si muore di pandemia e di fame? (come ha anche ricordato recentemente il papa stesso).

– Seconda considerazione: ma i migranti non potrebbero cominciare a sospettare che li stiano reclutando per una prossima possibile “guerra civile”? Perché altrimenti? qui non c’è lavoro e le varie casse integrazioni previste, qui da noi, per lavori manuali si aggirano interno a valori corrispondenti al 50% (o più) degli attuali lavoratori, per tempi al momento imprevedibili?

Ho passato qualche momento a domandarmi perché questo monsignore dai capelli tinti di nero faccia queste dichiarazioni in questo momento.

Ed ho finalmente avuto l’illuminazione, l’intuizione che spiega il perché. Anche lo Stato Vaticano sta preparando la cosiddetta fase tre che tutti gli stati stanno affrontando (- la fase uno è la soluzione del problema sanitario pandemia.- la fase due è la sopravvivenza economica grazie agli aiuti di Stato, della Bce, ecc.- la fase tre è la ripresa economica fondata sulle proprie risorse da far ripartire).

Per il Vaticano la fase tre consiste nella ripresa delle attività economiche lucrative che sa gestire. Cioè le migrazioni, grazie al traffico delle ONG para ecclesiali.

Capito Tosatti? “E’ il business, bellezza! “ Altrimenti come si paga la verniciatura settimanale dei capelli questo teologoecumenico psicoterapeuta?

Suo Pezzo Grosso

§§§

Comece: per i migranti coesione europea e sbarchi rapidi e sicuri

Guardando l’attuale situazione migratoria in tempo di pandemia, i vescovi europei esprimono la loro posizione su quanto accade nel Mediterraneo e nei porti libici: al centro la richiesta di un meccanismo di solidarietà concertato tra gli Stati membri dell’Ue e che si attivi in automatico in caso di emergenza in mare
“La pandemia non dovrebbe essere una scusa per lasciare che gli esseri umani muoiano nel Mediterraneo”, così il  Segretario Generale della COMECE – la Commissione delle conferenze episcopali della Comunità Europea  – padre Barrios Prieto. In riferimento ai molti migranti che negli ultimi giorni non sono stati fatti sbarcare in modo tempestivo e sicuro nel porto più vicino dell’Unione europea, la COMECE chiede “un meccanismo di solidarietà prevedibile concordato tra gli Stati membri”.

Porti sicuri e vicini

La Commissione condivide le preoccupazioni espresse di recente dalla Conferenza Episcopale Maltese sulla sorte di 47 persone bloccate per giorni su di una nave di salvataggio di una ONG – in una situazione estremamente precaria nell’area di ricerca e soccorso affidata a Malta (SAR) – e infine ricondotte in Libia.

L’Unione europea dovrebbe sostenere i suoi Stati membri nell’assicurare lo sbarco rapido e sicuro dei migranti e dei richiedenti asilo nel porto più vicino e sicuro, “che dovrebbe essere un porto europeo – afferma padre Manuel Barrios Prieto – perché i porti libici non possono essere considerati sicuri”.

Come richiesto dalla Risoluzione MSC.167(78) del Comitato per la sicurezza marittima dell’Organizzazione marittima internazionale, le persone salvate in mare possono essere fatte sbarcare solo in un porto sicuro. “I migranti – prosegue il Segretario Generale della COMECE – e i richiedenti asilo sono spesso sottoposti a torture, violenze e trattamenti disumani quando vengono riportati nei Paesi dai quali si sono imbarcati”.

Risposta comune alla migrazione forzata

Per evitare che il Mediterraneo si trasformi in un grande cimitero, la COMECE invita l’Unione Europea e i suoi Stati membri a lavorare per una risposta comune alla migrazione forzata, stabilendo “un meccanismo di solidarietà prevedibile concordato tra gli Stati membri per far fronte alle situazioni di emergenza dei migranti vulnerabili, in difficoltà in mare”.

Non lasciare nessuno indietro

Nonostante le difficoltà causate dalla attuale pandemia di Covid-19 a tutti gli Stati membri dell’UE, la COMECE ricorda che i principi umanitari dovrebbero sempre prevalere. “Nessuno dovrebbe essere lasciato indietro – dice ancora padre Barrios – compresi i migranti in una nave di salvataggio”.

Come Papa Francesco ha ricordato a tutti noi nel suo Messaggio per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato del 2019, “non si tratta solo di migranti”: si tratta di ” fare in modo che nessuno sia escluso”.

Dignità e rispetto dei diritti di tutti

L’Unione europea è una comunità di valori e di principi con la comune consapevolezza che gli esseri umani sono uguali in dignità e meritano il rispetto dei loro diritti e la protezione, soprattutto quando si trovano in una situazione di elevata vulnerabilità.

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63 commenti

  • Chiamatemi pure Torquemada. Me ne farò una ragione ha detto:

    Vi poropongo la lettura del libro di Anna Bono: “MIGRANTI ? MIGRANTI ? MIGRANTI ?
    Io proporrei di mandarne alcune copie in Vaticano.
    LEGGETELO!!!

  • Maria Grazia ha detto:

    @ DOTT. TOSATTI : Sci.

  • Gene ha detto:

    L’unica cosa positiva è leggere gli auguri per dott. Tosatti🤗🤗🤗, ma l’articolo ci conferma la deriva di questa Chiesa, del capo, dei cardinali, dei vescovi… E la mia disistima verso di loro, che indossano un veste di cui non sono degni.
    Giusto lamentarsi… E poi?

  • Maria Grazia ha detto:

    FUORI TEMA – Vi allego un articolo in cui si dà quasi per certo che il questionario sulla Messa V.O. relativa alla “Summorum Pontificum” sia inutile nel senso che, come buona parte delle iniziative di Bergoglio, la decisione sia già stata definitivamente presa.
    https://gloria.tv/post/nbmPEegqTEsf1ByW781HswUdR

    • lori ha detto:

      ho rivisto poco fa Report, che viene replicata il sabato pomeriggio. Temevo di essermi addormentata lunedì sera, ed era così, infatti. E’ stato molto interessante la messa alla gogna di gloria tv. Hanno mandato il solerte telecronista in un paesino della Svizzera, dove c’è l’insegna di gloria tv. Ma una vicina di casa ha affermato che è più di un anno che non vede nessuno, anche se durante l’appostamento è comparso un signore, abbastanza simile al sacerdote che viene definito come fondatore della stessa, ed ha raggiunto la cassetta delle lettere per prelevare la posta. Ha fermamente negato di essere il sacerdote in questione. Comunque hanno aggiunto che il domicilio dei server di gloria tv è in Moldavia, mentre la sede legale è nel cosiddetto paradiso fiscale degli USA, ovvero lo stato del Delaware. Hanno mostrato le numerose lingue in cui si può ascoltare la suddetta tv, ed hanno detto anche del canale televisivo che trasmette un telegiornale quotidiano contro Bergoglio.
      Dicano pure quello che salta loro in mente, le vignette, come quella postata sopra, sono deliziose.

  • Nicola Buono ha detto:

    Contraccambio il saluto (03:27 pm) a Stefano Raimondo .

    Nicola Buono

  • Astore da Cerquapalmata ha detto:

    I Pastori progressisti hanno colpe storiche enormi. Il Papa su tutti.
    Sia chiaro, il Papa non è eretico, cioè non è modernista, in quanto non insegna in modo chiaro e ostinato le eresie, è solo progressista. Ma i Pastori progressisti sono come quei castellani che alla vista del nemico non ritirano il ponte levatoio, non preparano l’olio bollente, non rafforzano i punti critici, ma continuano a bisbocciare.
    In alcuni casi peggiori, e Papa Francesco ne è l’esempio più lampante, sono confusionari ed equivoci frastornando il popolo che perde di vista ogni punto di riferimento.
    I progressisti non sono modernisti, ma li TOLLERANO dentro la Chiesa.
    A distruggere la chiesa sono gli eretici, non i progressisti, ma la colpa va divisa. Come un castellano che, per errore o apposta, lascia abbassato il ponte levatoio e il portone accostato.
    Non solo, la colpa dei progressisti, e di Papa Francesco in particolare, è anche quella di aver fatto rialzare la testa ai “tradizionalisti” o, meglio, agli anti conciliaristi (Concilio Vaticano II), che vedono eresie dappertutto, senza tenere conto che è TRADIZIONE della Chiesa che la Chiesa parli col linguaggio dei suoi tempi, che perfino il dogma, senza mutare, si può approfondire rispettandone però il SENSO e la DIREZIONE precedente, e che la Chiesa ha sempre interpretato ciò che di autentico è stato detto da tanti cristiani, a cominciare dai santi, tendo conto non solo della lettera, ma anche del senso.
    Le Scritture ci testimoniano che fin dall’inizio della Chiesa ci sono espressioni che, sebbene ostiche per allora, sono rimaste a testimonianza che la dottrina, senza rinnegare nulla, era chiamata ad approfondirsi.
    Ad esempio l’espressione paolina che Dio vuole salvare tutti, SPECIALMENTE quelli che credono.
    Ed è un fatto che, sebbene Gesù abbia dato il preciso mandato di battezzare, ben presto la prima Chiesa riconoscerà anche il Battesimo di sangue, considerando santi i martiri non battezzati. Poi sarà la volta del Battesimo di desiderio, che nulla vieta possa essere anche implicito…
    Se si interpretano le Scritture, perché, e a maggior ragione, non dovrebbero essere interpretate anche tante espressioni in liguaggio corrente? E se nelle Scritture si deve capire il senso, perché non nelle espressioni di tanti che non hanno alcuna intenzione di essere eretici?
    Che le riforme che sono seguite al Concilio, soprattutto nella loro applicazione, sono state più sessantottine che conciliari, non è a causa del Concilio, ma di ecclesiastici più sessantottini che conciliari, proprio perché progressisti.
    Per cui il progressismo, sebbene non sia eretico, in quanto a danni procurati è come il modernismo. Anzi, forse peggio, perché ne è all’origine

    • Astore da Cerquapalmata ha detto:

      Quanto detto si può riscontrare anche riguardo all’immigrazione incontrollata: la si vuole, o si dice di volerla, per una forma di solidarietà, ma favorisce l’individualismo liberista più esasperato.
      Per cui le varie Carola Rakete o i vari don Vinicio Albanesi, si spartiscono le colpe con Soros, Bill Gates, ecc. perché stanno dalla stessa parte.

    • Enrico ha detto:

      “Sia chiaro, il Papa non è eretico, cioè non è modernista, in quanto non insegna in modo chiaro e ostinato le eresie, è solo progressista”. Certo che la dia-lettica è davvero dia-bolica! Permette di uscirsene con affermazioni ambigue nelle quali tutto quadra.
      A parte il fatto che essere progressista è peggio dell’essere eretico. Almeno l’eretico è una figura identificabile, mentre il progressista (per gonzi) è un eretico mascherato e quindi molto, molto più pericoloso.
      Patetico quel “è solo progressista”. Che dire? meno male che è solo progressista? Mah!

      • Maria Grazia ha detto:

        @ ENRICO – Si sente quando parla? Cosa significa ” Il Papa non è eretico cioè non è modernista”?

        • Enrico ha detto:

          Signora Maria Grazia, ma lei ce l’ha proprio con me? Forse è Lei che non legge bene.” Il Papa non è eretico cioè non è modernista” è una frase di Astore di Cerquapalmata che io ho ripreso per stigmatizzarne l’incongruenza. Per favore! Ma sempre con simpatia.

      • Astore da Cerquapalmata ha detto:

        Enrico:
        premesso che ognuno la pensa come vuole e che le contestazioni non mi danno alcun fastidio, tanto che spesso non rispondo perché ognuno è libero di esprimere quello che pensa, preciso il significato che, nel mio intervento, ho dato ai termini progressismo e modernismo.
        Modernista è chi sminuisce il soprannaturale nella Chiesa fino a negarlo del tutto, per cui è eretico senza ombra di dubbio.
        Progressista, in genere, è chi smania per le riforme e, spesso, tollera posizioni che di fatto sono moderniste non perché sia modernista, ma per leggerezza e per simpatia personale.
        Un progressista era Mons. Camara, simpatizzante di sinistra ma a livello dottrinale senza macchia. E’ stato un personaggio coerente e coraggioso, ma essendo il progressismo una forma mentale, quasi un’ideologia, ha di fatto trattato gli amici della Chiesa come nemici e i nemici come amici.
        Considero il Papa non eretico perché l’eresia deve essere EVIDENTE e OSTINATA. Il linguaggio del Papa invece a volte è confuso e poco chiaro, cosa che favorisce gli errori dottrinali, come in Amoris laetitia, ma mai chiaramente eretico.
        Ad esempio, in Amoris laetitia non ha mai affermato chiaramente che i concubini possono fare la comunione senza essersi pentiti e confessati col proposito di non peccare più. Eppure a causa della poca chiarezza del documento papale, molti prendono la Comunione in peccato mortale. Il Papa ha le sue colpe, ma non può essere accusato di eresia.
        Tutto qui. L’ho scritto perché non intendo essere confuso con chi non riconosce il Papa e altre posizioni che non mi appartengono. Amo la Tradizione, ma se il Papa è Francesco, anche se mi ha deluso sotto certi aspetti, lo tengo.
        Con ciò, non mi scandalizzo per chi la pensa diversamente

        • Enrico ha detto:

          Sig. Astore, prendo atto della sua prospettiva, ma continuo a considerare la sottile distinzione fra eretico, modernista e progressista una questione di lana caprina. L’eretico, il modernista e il progressista sono nemici della Chiesa e tanto basta. A nessuno dei tre può essere concessa un considerazione diversificata che, da come la mette Lei, fa pensare ad una qualche giustificazione per il progressista che, invece, per la Chiesa è un vero e proprio cavallo di troia. E di questi cavalli di troia nella Chiesa c’è ormai un’invasione irreversibile.

    • Ateo Devoto ha detto:

      Se non vado errato, il messaggio che veicola Francesco è il seguente: la Chiesa può e deve conciliarsi con il mondo
      E questo è modernismo !!!!

  • Marco Matteucci ha detto:

    Qualcuno che ha le idee chiare sul momento tragico che stiamo vivendo ancora c’è …per fortuna!

  • marco ha detto:

    “che ci ha non poco stupito”?!
    scusi ma io invece non sono stupito per niente…
    Buon onomastico!

  • Adriana ha detto:

    E questo ” parrochetto ” tinto che sdegna di fare il parroco,non ha mai aperto il becco per i bambini rapiti e scomparsi ( compresi i nuovi arrivati) ? V.euronews right-on-Bambini scomparsi, un numero europeo unico per le ricerche . youtube.com/wath?v=5ld6YstxEOU
    Auguri di cuore , gentile Marco .

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Fatti i debiti auguri di buon onomastico all’amico Marco Tosatti, passo al commento dell’articolo mettendolo in relazione con l’ennesima sparata di Francesco contro il “proselitismo”. Sparata proprio di questa mattina nell’omelia di Santa Marta Show che potete trovare qui:
    http://www.vatican.va/content/francesco/it/cotidie/2020/documents/papa-francesco-cotidie_20200425_testimoniare-lafede-conlavita.html
    Ne riporto un solo piccolo brano. Francesco ha detto :
    — La fede è sociale, è per tutti: “Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo ad ogni creatura” (v. 15). E questo non vuol dire fare proselitismo, come se io fossi una squadra di calcio che fa proselitismo, o fossi una società di beneficenza. No, la fede è: “niente proselitismo”. È far vedere la rivelazione, perché lo Spirito Santo possa agire nella gente attraverso la testimonianza: come testimone, con servizio.–
    Ha dimenticato il Santo Padre che nel versetto successivo a quello da lui citato (Mc 16,15) è detto :
    –Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato.– (Mc 16,16).
    Non basta l’essere portati a terra per essere salvati. Almeno a me sembra che il Vangelo dica così. Ma forse sono io che non capisco niente. Amen!!

    • Adriana ha detto:

      Cosa significa : ” Come testimone , con servizio ” ?
      Forse che lo Spirito deve adeguarsi all’intervento delle Jene che hanno scoperto il testimone del pagamento irregolare di Fico alla donna di servizio ? Mi pare che di indagini fiscali ne abbiamo anche troppe ! Di indagini morali : nessuna !

  • Ateo Devoto ha detto:

    Alcuni giorni fa, in chattando, in relazione al fenomeno della fuga dei nostri cervelli all’estero, con una veggente, amica di mia moglie, che sostiene di essere in contatto con un santo al quale anche mia moglie è devota, mi mandò il seguente messaggio: “Infatti i cervelli li mandano via gli sfigati agli angoli della terra li prendono tutti non ne lasciano uno anzi il papa preferisce quelli… ecco detta come la penso”.
    Non fatemi dire di più, anche perché non ho certo voluto approfondire ulteriormente ed ovviamente voglio proteggere la riservatezza ed anonimato di questa persona.
    Dico solo che ho appena trascritto il messaggio che mi ha mandato via WhatsApp e che ancora conservo.
    PS: il grassetto è mio

  • Maria Grazia ha detto:

    Come dice, giustamente, il nostro caro Pezzo Grosso, “non me possiamo più delle scemenze che arrivano da Oltretevere” ma purtroppo, dal momento che non diradano, cerchiamo di sopravvivere!
    A Bruxelles, lo scorso 11 dicembre, in occasione del “Green deal” europeo presentato al Parlamento Europeo dalla Presidente Ursula Von Der Leyen, si è presentato anche il Segretario Generale del COMECE Don Manuel Barrios Prieto ” … per sostenere la proposta di promuovere una vera conversione (credevate cristiana?) ecologica dell’Europa…” dichiarando in un’intervista al SIR (Agenzia d’informazione) : “E’ molto importante che l’Europa assuma la guida nella cura del nostro ambiente”.
    Sempre alla stessa Agenzia, in data 16 settembre, dello stesso anno, dichiarava che i suoi impegni vanno dall’immigrazione ai mutamenti climatici e aveva avuto anche la “faccia tosta” di aggiungere, in riferimento all’immigrazione “…. Come dice Papa Francesco, dalle crisi possono emergere …. nuove opportunità”. …economiche, aggiungiamo noi!!!
    Non una parola sulle istanze religiose che si levano dalle varie comunità europee, a questo punto mi chiedo: a cosa gli serve quel “clergyman” che esibisce sempre nei solenni incontri ?
    Don Barrios Prieto propone all’Europa, anche in tempi di pandemia porti sicuri e ….. vicini per i migranti.
    Sappiamo già tutti noi a quale Stato si riferisce con quel…. “vicini”….
    Perchè Don Barrios Prieto non chiede il trasferimento a Madrid (sua terra d’origine) dove potrebbe accogliere ed occuparsi direttamente dei migrantes e continuare a fare il Parroco (carica che ha occupato per vent’anni) nella Parrocchia di Santa Catalina de Alejandria?
    Non sente, forse, la nostalgia di casa? Cos’è che provoca in lui una così grande attrazione per la Santa Sede?

    • Enrico ha detto:

      Non se ne può più? E allora? A che serve riempire pagine di critiche e lamentele? Bisogna sopportare e basta! Tanto non cambia niente e le critiche e le lamentele sono sterili e, alla lunga, pure un po’ pallose.

      • Marco Tosatti ha detto:

        A Genova si diceva: cinque centesimi di più, ma mugugnu libero…

        • Maria Grazia ha detto:

          @DOTT. TOSATTI – Ah, Ah,Ah – Questa i Genovesi non gliela possono perdonare!!! Le monete (franchi) sono cinque in meno ( e non in più) pur di avere il mugugno libero!!!!

          • Marco Tosatti ha detto:

            Eh no, la frase originaria – avuta dalle labbra di mia mamma – era “Cinque citti de ciù, ma mugunugnu libero”, detta da un signore che comprava verdure, e si lamentava tanto che il venditore alla fine stremato era pronto a venderle al suo prezzo…al che il cliente rispose la storica frase.

      • Maria Grazia ha detto:

        @ ENRICO – Invece di fare delle critiche senza senso, le argomenti!!! Finora si è limitato a fare delle dichiarazione non dimostrate solo per …. farsi notare…… l’abbiamo notata!!! Adesso si faccia notare per dei discorsi seri che sollecitino il dibattito!!!

        • Enrico ha detto:

          Signora Maria Grazia, che le mie critiche siano senza senso è una Sua rispettabilissima opinione. Le confermo il mio enorme dubbio circa il fatto che “discorsi seri che sollecitino il dibattito” possano dare frutti saporiti. Anzi penso, insensatamente è ovvio, che il dilungarsi nello sciorinare “discorsi seri” risponda niente più che ad un sfogo necessario ad alleggerire il clima di repressione ecclesiale e politica che si sta attraversando. Comunque avrà notato, visto che vi ha anche partecipato, come il mio insensato criticare abbia dato la stura ad un simpaticissimo siparietto con la partecipazione del Sig. Marco riguardo ai “Cinque citti de ciù, ma mugunugnu libero”. Un caro saluto. Davvero.

          • Marco Tosatti ha detto:

            ho cercato fonti esterne, e ho trovato questo:
            Dopo aver ben ripiegato “Il Secolo XIX”, iniziò a spiegarmi che, tanto, tanto tempo fa, i marinai genovesi
            potevano scegliere fra due opzioni di ingaggio: “senza mugugno” o “con diritto di mugugno”.
            Il primo era più vantaggioso economicamente, l’altro però dava la libertà di poter lavorare brontolando
            su tutto ciò che ti faceva arrabbiare e la cosa più strana, data la proverbiale tirchieria dei genovesi, era che
            la maggior parte dei marinai sceglieva il secondo tipo di contratto.

          • Maria Grazia ha detto:

            @ ENRICO – Il suo apporto che ha dato riesce solo a trovarlo nel siparietto che ha causato fra me e il Dott. Tosatti? Sono veramente alte le sue motivazioni.
            Se ritiene superflui i dibattiti che si svolgono su questo blog, lei cosa ci sta a fare? Non ritiene più utile, per la sua salute mentale, dedicarsi a qualcosa di più proficuo invece che venire qui a rompere …… le scatole?

          • Maria Grazia ha detto:

            @ DOTT. TOSATTI – Infatti: mi risultava un po’ strano il fatto del vantaggio economico pur di “mugugnare” perchè la frase che ricordo io, fin da bambina è ” Cinque (letto sinche) franchi de meno ma u mugugno libero” che di norma faceva coppia col “Levaeme tutto ma lasciaeme u mugugno”. Ricordo che fin dal 1300 la Magistratura del Mare aveva sancito lo “Ius murmurandi” apposta per i marittimi genovesi in quanto solo i Camoglini, ritenuti i migliori sulla piazza, erano pagati di più, oltre al fatto che veniva concesso loro il diritto di “mugugnare”. I Genovesi, invece, avevano due tipi d’ingaggio: uno con paga più alta ma senza mugugni e l’altro con paga decurtata che prevedeva il “mugugno”. Neanche a dirlo, i Genovesi preferirono la seconda condizione che riuscì a vanificare perfino l’intenzione del famoso Ammiraglio Andrea Doria che nel 1500 voleva elevare la paga ma “niente mugugni”. Cordialità

          • Marco Tosatti ha detto:

            Vuscià u l’è zeneise?

  • Paolo Giuseppe ha detto:

    Non commento più i problemi dell’immigrazione perchè ormai il quadro è chiarissimo: i trafficanti fanno i soldi a palate; alcuni disinvolti (per essere buoni) imprenditori italiani hanno tutto l’interesse a importare mano d’opera a basso costo; tutto il mondo del terzo settore incardinato in santa madre chiesa prospera sull’immigrazione.
    Tutto ciò mi rattrista perchè impedisce a molti di percepire le reali necessità degli africani che, grazie alla miopia interessata di noi europei, ne consentono la totale conquista economica da parte della Cina e dei cinesi i quali, contrariamente a quanto si pensa, non sono atei perchè adorano una loro divinità: i soldi.

    • Lucia ha detto:

      Signor Paolo Giuseppe concordo in pieno.Sono gli africani e l ‘ Africa che ci perdono veramente , sono e diventeranno sempre piu la colonia della della Cina che depredandola aumentera ulteriormente la sua potenza ai danni degli stessi Usa , per non parlare dell ‘ Europa .Ma pare che agli ecclesiastici europei cio non importi nulla .Credo abbiano sposato in pieno le idee sorosiane di trapianti di masse di individui da un continente all ‘ altro senza chiedersi quali saranno le conseguenze di questa scelta o meglio sperano che gli europei si rassegnino a fare posto a questi ( tantissimi ) ospiti e che in pratica li adottiamo .IMPOSSIBILE ,alla fine questo scatenera il rifiuto piu totale , anche in chi adesso dice ” poverini , cercano una vita migliore “come pensa anche mia sorella .Buona serata

  • Milly ha detto:

    ..eh, sì, cherchez l’argent!…..toujour, toujours et ancore toujours.
    Non si scappa da qui!

  • Nicola Buono ha detto:

    O.T. Massimo Mazzucco ci dice ciò che ci aspetta. Appello sottoscritto anche dal Dott Tosatti

    https://youtu.be/1-ueORk8S3A

  • Gian ha detto:

    Oggi prima di tutto è San Marco Evangelista, auguri al nostro caro Marco Tosatti e a tutti i Marco che frequentano SC. La ricorrenza civile viene dopo e personalmente, anche se si è sempre cercato di esaltarla in modo esagerato e quindi falso, non mi è mai piaciuta e sempre meno mi piace. Punto.

    I vescovi europei più che Pastori si mostrano come funzionari di ONG di bassa lega, che se fossero dipendenti privati sarebbero già da tempo a ingrossare le liste dei disoccupati. Non ascoltano nemmeno le raccomandazioni dei Pastori africani, che implorano i giovani delle loro diocesi a non abbandonare i villaggi e le famiglie per rincorrere sogni illusori che portano solo a tragiche conseguenze.
    E’ la prova che non sono Pastori, sono lupi da non ascoltare, anzi da ignorare.
    Ascoltiamo e seguiamo chi parla con parole di Verità.
    Troppi si sono fatti un alibi, un predellino, uno scudo richiamandosi al CVII per poi fare quello che più gli andava comodo. Prima del CVII bisognava magari riprendere il CVI e portarlo a compimento.
    Gli addetti ai lavori se ne sarebbero dovuti occupare.

  • Raffaella ha detto:

    La pandemia non ha insegnato niente ai nostri vescovi,un’occasione sprecata. La mangiatoia ricomincia.
    Questo conta!!
    Chiese aperte vs chiese chiuse per loro è un falso problema(raccolta delle offerte a parte).
    Ha ragione PG: non ne possiamo veramente più delle scemenze d’oltre Tevere!!

  • Francesca ha detto:

    Buon onomastico dott. Tosatti. Mando una comunicazione importante scusandomi per essere fuori luogo…
    IMPORTANTE
    Ciao.🙂
    Se non condividi l’idea dell’app relativa al *tracciamento* per in covid, domani aderisci anche tu al silenzio totale, *spegnendo ogni apparecchio di trasmissione e soprattutto lo smartphone* per mezz’ora nell’orario stabilito.

    Questo per dimostrare che, fino a prova contraria, l’utilizzo di questi strumenti è lasciato al nostro unico arbitrio e che nessuno può renderlo obbligatorio in
    nessun modo.

    Il geolocalizzatore si può o non si può attivare e sta a noi decidere come e quando utilizzarlo.
    *Sabato 25 aprile dalle 12.00 alle 12.30 silenzio totale.*
    *Sparire dai ” _radar_ “.*
    Certamente i vari server registreranno il fenomeno e speriamo che serva a far capire che non vogliamo che la nostra vita sia soggetta a possibili controlli indesiderati.

    Se sei d’accordo cerca di coinvolgere quanta più gente è possibile. QUESTA E’ UN’ AZIONE CHE POSSIAMO FARE! 👍

    • Ateo Devoto ha detto:

      L’ho letto troppo tardi (12:33) ma alla fine sono azioni inutili… ma tutto sommato è sufficiente non farsi mettere l’anello al naso non installando l’App. Immuni

  • Pier Luigi Tossani ha detto:

    d’altronde, nel loro insieme, conferenze episcopali e Pontefice regnante, convinti collaboratori della visione mondialista massonica onusiana e sorosiana, non avranno pace finché non avranno distrutto l’Occidente, e meticciato quel poco che ne rimane.

    Bisogna vedere se sta scritto che l’Angelo fermi la mano di Satana prima che tutto ciò sia compiuto, oppure no.

  • Maria Cristina ha detto:

    OT. Oggi e’San Marco. Tanti auguri al nostro Marco Tosatti !

    • Marco Tosatti ha detto:

      Grazie mille!

      • Lucy ha detto:

        Augurissimi dak nostro folto gruppo di lettori di Stilum. A lei si addice la bandiera di San Marco che ha nella zampa destra una spada ; è detta ” bandiera san Marco in versione di guerra “.

  • Astore da Cerquapalmata ha detto:

    Le politiche dell’immigrazionismo folle hanno molto in comune con le misure che si sono prese per combattere il covid 19.
    Come non nego l’esistenza di profughi da aiutare, non nego che ci sia un virus, non so quanto pericoloso, ma che in Italia pare sia curato male, visto che, dai dati che ci riportano, ci sono molti più morti che in Germania.
    Il fatto è che, come l’IDEOLOGIA immigrazionista distrugge i tessuti sociali sia in Europa che in Africa senza creare né lavoro né sviluppo, ma solo molta più povertà (anche perché regolarizzare gli immigrati non significa dargli un lavoro), così le misure anti covid, che hanno di fatto fermato la sanità italiana quasi del tutto con interi servizi sospesi, e hanno annientato l’economia, non c’è dubbio che causeranno un accorciamento della vita media notevole, cioè molti più morti, visto che di conta di morti si sta parlando da mesi.
    E vite vissute meno dignitosamente, se pure la dignità conta e non solo la sussistenza biologica.
    Ma forse si vuole proprio questo. Forse è solo un modo per sostituire anziani, malati e disabili, con milioni di giovani che, se disperati non lo erano prima, lo diventano in Europa, ma che non costano niente e sono pronti a tutto.

    • Lucia ha detto:

      Signor Astore si , lei ha ragione , sinistra , ong e vaticano stanno usando anche questa pandemia per ottenere i loro scopi , liberarsi di un bel numero di anziani e disabili e inserire in questi spazi i tantissimi giovani africani che essi sognano di far accoppiare con le nostre ragazze , scusate se uso questo termine , ma e per essere chiari .Forse pensano che avendo speso tutto cio che avevano le loro famiglie e che sicuramente voglia di tornare indietro da sconfitti tanto vale che noi europei ce li piazziamo letteralmente in casa .Buona serata

      • Lucia ha detto:

        Avevo saltato un rigo : voglia di tornare a casa da sconfitti( i migranti) non ne hanno molta .

  • Sherden ha detto:

    E che ci si aspettava? Si stanno attrezzando, una volta finita l’emergenza Covid, a far ripartire il carrozzone. Come una qualsiasi azienda che ha visto mancare il profitto causa epidemia.

  • Nicola Buono ha detto:

    A) Se fossero veramente preoccupati della salute dei ” migranti ” non vorrebbero che fossero sbarcati in periodo di PANDEMIA in Italia o comunque in Europa ed invece….B) effettivamente il dopo pandemia sarà caratterizzato da una tremenda crisi economica ma a lorsignori non frega niente che i ” migranti ” possano trovare o meno un lavoro. Una piccola chicca
    che vi segnalo. Ho appena visto in tv Detective’s Story con Paul Newman nei panni di un investigatore privato. Il film è del 1967 tratto da un romanzo giallo degli anni ‘ 60. Il protagonista indaga su un rapimento e si ritrova aggredito ( nella sede della ” chiesa” di un santone) da individui dalla pelle scura ( sono tutti ispanici entrati clandestinamente negli stati uniti) guidati da un industriale che li fa entrare nel Paese. Preso prigioniero Newman, l’industriale confessa candidamente : ” loro ( i clandestini) mi pagano perché li faccia entrare ( in America) ed i proprietari ( terrieri americani) mi pagano perché li faccia lavorare da loro ( perché evidentemente gli danno paghe da fame)” . Ripeto il romanzo è degli anni ’60 ambientato in America. C’è qualche similitudine con i tempi attuali , secondo voi …..? Eh oggi hanno pure il coraggio di ammantare il tutto con una patina di umanitarismo e di bontà. Sono Senza Vergogna.

    • Ateo Devoto ha detto:

      E’ solo, ed unicamente, la versione moderna dello schiavismo… alla fine lo scrisse anche Erri De Luca che “In economia la rinuncia all’impiego di manodopera immigrata a basso costo è atto di autolesionismo”.
      https://voxnews.info/2019/10/31/erri-de-luca-lintellettuale-ci-spiega-che-abbiamo-bisogno-di-negri/
      Queste anime candide, come loro si autodefiniscono, moralmente sono ancora peggio degli schiavisti degli Stati Confederati.

    • stefano raimondo ha detto:

      A parte che chi è giovane e forte e scappa da una guerra si dovrebbe chiamare “disertore”. Ma a parte questo. Quello che sta facendo la Chiesa di Roma oggi, in tema d’immigrazione, è qualcosa di abominevole e di mai visto prima: una commistione di moralismo ipocrita, di sfruttamento economico, di aspirazione ad essere etichettati come “buoni”, e di tentativo goffo di farsi ben volere dai c. d. poteri forti (i quali necessitano di una popolazione senza identità e senza radici, certamente più addomesticabile. Anche il tanto criticato (a parole) proselitismo è uno degli scopi di questa “accoglienza”, forse pensano che questa gente si converta…

      Comunque l’odio che il clero modernista nutre verso i popoli e le loro tradizioni è veramente immenso, non avrei creduto si potesse giungere a tali livelli. Peraltro annunciare il Vangelo a tutti i popoli non significa cancellazione dei popoli stessi: le diversità vanno salvaguardate, queste diversità sono una ricchezza.

      Un saluto a Nicola Buono.