VATICANO. PER IL PAPA UNA SETTIMANA SANTA DA SACRESTIA.

5 Aprile 2020 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, in questi tre anni e mezzo insieme (senza contare i quaranta precedenti a La Stampa) ne ho viste di tutti i colori, cotte e crude; ma una lettera da oltre la cortina, e presumibilmente dal posto in cui cantano angeli e cherubini non l’avevo mai ricevuta. Bene, è accaduto. L’ha scritta un Cardinale di Santa Romana Chiesa, per parlarci della Settimana Santa che si prepara in San Pietro…buona lettura. E purtroppo quello che succederà, il panorama descritto, è totalmente vero. Per la prima volta in 2000 anni. 

§§§

Una settimana santa da sacrestia.

 

Stimato dottore,

            Le scrivo in confidenza….perché non ne posso più. Già non ne potevo più ai tempi miei… quando d’un tratto ci tolsero tutto e ci dovemmo adattare a “segni dei tempi”. Proprio belli ‘sti tempi! 

            Fortunatamente il Signore mi chiamò a Sé nell’aprile di cinquantatré anni or sono e mi diede la grazia di non vedere lo scempio che seguì, a cominciare da quella che oggi mi dicono si chiami “nuova Messa”… senza parlare dei miei successori… meglio non dire, che è meglio, tanto in viola quanto in rosso…

            Ci eravamo adattati ai riti della settimana santa riformata da Papa Pacelli… obtorto collo riponemmo le pianete nere del venerdì santo e l’arundine del sabato… ma tentavamo di resistere. Ricordo ancora la sbigottimento di quando Giovanni XXIII mi fece telefonare a mons. Bartoloucci alla Sistina per chiedergli di eseguire il Vexilla Regis di venerdì santo… lui, in focoso fiorentino, mi disse “Ma che mi dice, Eccellenza mia!? Ma se l’hanno abolito!?”, ed io gli ribattei: “E che lo dice a me!? ma il Papa lo vuole!” E ricordo che facemmo l’adorazione della Croce come s’era sempre fatta…

            Ah quanti ricordi, figliolo… iniziai nel 1914… c’era mons. Respighi… un altro mondo! Un’altra Chiesa!

            Ricordo ancora quando Papa Paolo – che ebbe la compiacenza (umanamente gliela riconosco) di concedermi la Sacra Porpora – si lamentò dell’Ottava di Pentecoste soppressa… da lui stesso. E menomale che il Signore mi aveva già chiuso gli occhi quando lo fece… altrimenti mi avrebbe sentito pure lui… eccome!!

            In questi anni pochi fedelissimi son venuti sulla mia tomba a Sant’Agata de’ Goti, una piccola basilica alle spalle del Palazzo della Banca d’Italia, a pianger miseria… e io che debbo farci?! Prego per loro… Ma questa ultima che m’hanno raccontato è davvero trista!

            Pare proprio che quest’anno, per la prima volta nella storia del Papato romano, il Papa officerà i Riti della Settimana Santa senza nessuno!!

            Quest’anno, dunque, non ci sarà quella che in gergo credo e spero si chiami ancora “cappella papale”.

            Pare che ad oggi, infatti, nessuna “notificazione” (Intimatio ai tempi miei) sia giunta né ai Cardinali né ai Vescovi o ai Prelati che a norma di quer coso lì… come si chiama… ah sì, Pontificalis Domus (non me faccia dire gniente! Boccaccia mia taci!) compongono quella che ora si chiama “Famiglia Pontificia”.

            Mi si dice che il Papa celebrerà i Riti a San Pietro solo col cardinal Arciprete (Comastri mi pare si chiami) e forse col delegato della Fabbrica (mi pare di aver capito che si chiami così)… e l’ovviamente immancabile il mio successore…

            Ma mi chiedo, e Le chiedo dottore caro: ma che senso ha?? Ma perché non invitare comunque i Cardinali e i Vescovi primi collaboratori del Papa nella Curia alle funzioni della Settimana Santa? Voglio di’… la basilica non è mica uno sputo! Mi si dice che ora, mò, si deve sta’ llargghi… e che manca lo spazio?!? A Ssan Pietro!?? Ma che davero!?? Me sembra de sognà!

            Mai, mai, mai! Nemmeno durante la guerra (e mo ‘o ricordo io che cc’ero!) è accaduta ‘na cosa così!! Una barbarie! Mica la Chiesa si ferma!? Seguiamo il Tempo di Dio, noi, mica degli uomini! Così come le cerimonie so der Padreterno, mica ‘e nostre?! Oh!

            Ma poi… che sta a fa’ solo a Sampietro er Santo Padre?! Tutto solo, piccolo piccolo, nella basilica??! Ma perché?? E poi che è sta pantomima, sto teatrino parrocchiale?? Er Papa!

            Maccome?!? Ancora me li ricordo, lì, al Concilio… tutti quei tedeschi e quei francesi… la collegialità, la sinodalità, ‘a communione (e mica quella cò l’Ostia Santa!!)… i fedeli, ‘a musica, ‘l latino…

            E poi… quella peste di Bugnini richiamato in servizio… e ‘e cotte gricce no… e i pizzi  no… e ‘e mantellette no… e ‘e berrette no… e a cappamagna no… e a falda no… e a ssedia no… e ‘i flabelli no… e ‘i mazzieri no… ‘e Guardia Nobile…pe’ carità-di-Dio! Tutti a casa! Dalla sera alla mattina… ‘a sembliscità! ‘a ggente! Er popolo…

            E mo’!? Er Papa che se dice ‘a messa delle Palme dassolo?!? Ma che davero!?

            Ma allora tantovaleva fassela ‘n Sistina ‘a Settimana Santa, come ai tempi mmiei quando iniziai a fa’ servizio, sotto Respighi! Che homo quello! No ‘sti monsignorini tutti appiccicati co ‘e mani ggiunte! E che sò, san Luigi Gonzaga!? I Cerimonieri devono ordinà e sape’ fare soprattutto… ‘na vorta forse c’era confusione… ma mo’ c’è er nulla!

            Alle volte, sa, caro dottò, m’affaccio a guardà dall’occhiolino… ma me ritiro subbito perché me viene ‘n magone!!

            Ora, dico io… che senzo ha fa’ così!? Dassolo, in Basilica… er Papa, l’arciprete… e…? E chi canta? Che canta a fa’ la Sistina?? A chi canta?? Ai muri!? Ma soprattutto… mi domando e dico: ma come si fa a fare i riti della settimana santa da soli?? Ma manco i preti da’ campagna ciociara! Ma che tristezza!! Già che tutto … va bbeh! Stamose zitti…

            E senza li Cardinali… senza li Vescovi… senza li prelati e li canonici… Ma perché ste cose sciatte e senzasenso?? E la collegialità? Sarà mica a letto pure lei cor coronavirus (o come se chiama lui)?? Ndò pregano quelli?? Io che so morto prego quassù comodo comodo… ma quelli?!

            Che bello che sarebbe stato pe’ lla ggente tanto afflitta vedè tutta la Chiesa piena de cardinali e vescovi che fanno er loro mestiere… e invece… gniente! Tutti a casa! Pure mò!

             E poi… gli Oli santi?? Che famo?? Per non parlà der Sabato… che già agli urtimi tempi miei se faceva de notte… che fa de notte er Santo Padre dassolo nella Basilica?? Ma almeno, voglio di’, ‘n po’ de compagnia…. Quarche porporato… quarche monzignore… ‘n po’ de rosso, ‘n po’ de viola… gniente!

            E l’Urbi-et-Orbi che se fa?? S’affaccia solo?? E l’indurgenza?? Chi ma’ ‘a dà?? L’arciprete de Sampietro ar posto del protodiacono!?! Maddaiii!! Stamo a scherzà!!

            Io pensavo già ai tempi miei che erano stravaganze isteriche de gente strana… ma poveretti non erano romani, né de nascita né de core… che dovevano capì de liturgia papale!? E invece qui me pare proprio che stanno fuori de’ capoccia!

            Dottore caro, me scusi. Me so fatto prende’ ‘n po’ la mano… ma sta tutto davvero sottosopra e non se ne capisce gniente!

            Sembra ‘na settimana santa da segrestia… artro che Vaticano! Che desolazione! A voglia a mandà dirette… ma de che!?

            Veda ‘n po’ lei, che di solito è informato… se è vero… perché se è così, io me levo lo zucchetto, scrivo ar Padreterno e se n’annamo a casa!

                                                          La benedico,

                                                                                             Henricus S.R.E. Card. Dante

 

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18 commenti

  • Francesco ha detto:

    L’aristocrazia fedele al papa era nettamente contaria alla stipula dei Patti Lateranensi, ai loro occhi un tradimento degli ideali per cui avevano combattuto. Il principe Rospigliosi conversando col ministro degli esteri Galeazzo Ciano disse: il papa è testardo non c’è nulla da fare, peccato che non siamo più nel Medioevo altrimenti con un pò di acquetta di Perugia avremmo risolto il problema.

    • Iginio ha detto:

      Sì, adesso ci manca solo che torniamo a prima dei Patti Lateranensi solo perché lo dice qualche nobiluomo da strapazzo o qualche nostalgico in salsa pliniana… E magari allora perché non torniamo, che so, al X secolo coi papi ragazzi, al XVI secolo coi cardinali nipoti… Al I secolo coi riti in greco e in ebraico…

  • Antonio Cafazzo ha detto:

    Documento da allegare all’Annuario Pontificio a testimonianza dell’ultimo atto dell’ultimo pontificato.
    Ps. Dr. Tosatti, come farà a replicarlo nelle varie lingue secondo il suo recente modo di pubblicare gli articoli?

  • Virro ha detto:

    Finalmente è arrivata una SANTA BENEDIZIONE!!!!!!!

    🙏🙏🙏🙏⛪

  • roth ha detto:

    per Uno come lui che già a Buenos Ayres manifestava turbe quando stava da solo e a Roma decide di stare a santa Marta pur di non stare da solo , deve esser tragico …

    • Gian Piero ha detto:

      I proverbi del contrappasso.

      ..chi di bagni di folla e’ ghiotto,
      si ritrova solo soletto.

      Il vuoto , il silenzio, la desolazione
      del casinista e’ la giusta punizione.

      La mano della cinese non picchiare
      se il flagello cinese vuoi scampare

  • Maria ha detto:

    Ho fatto quattro conti…

    Abbiamo già avuto 50 Sante Pasque celebrate col rito del “Novus ordo missae” e, combinazione, proprio quest’anno che entreremmo nella seconda metà del secolo di questa “innovazione” accadono fatti mai accaduti in quasi 2000 anni di “Vetus ordo missae”…

    Non sarà mica che Qualcuno vuol far capire qualcosa?

    • Corrado Bassanese ha detto:

      ops, ho confuso. Volevo dire che quelli che dovrebbero capire non capiranno ciò che Quel Qualcuno intendesse.

  • mons X ha detto:

    vabbè, 4 risate la Domenica delle Palme ci volevano. Sto cardinale Enrico Dante è morto almeno 50anni fa ….
    ma non mi risulta fosse un gran tradizionalista , sa Tosatti . Direi che era un pò filogaribaldino ? o sbaglio?

    • Marco Tosatti ha detto:

      Forse, ma paragonato a quelli di oggi…

      • FRUST ha detto:

        Sa Tosatti che se Garibaldi tornasse in vita e si esprimesse oggi sul famoso metro cubo di …. potrei riconciliarmi con lui ?

  • Monica MS ha detto:

    “… e i pizzi  no… e ‘e mantellette no… e ‘e berrette no… “.
    Eccellenza : mo’ pure i fedeli no..
    Alla prossima epoca non sia mai che tolgano pure Cristo.

  • Donna ha detto:

    Sono convinta che se solo si fosse voluto, perché amato tanto Cristo, questa chiesa avrebbe potuto trovate il modo per permettere ai cattolici di accostarsi ,in questa Santa Pasqua, all’Eucaristia. Si va in fila ai Supermercati, poteva trovarsi una soluzione simile, con il sacerdote munito di mascherina e guanti, ognuno nella propria parrocchia, magari a turno lungo tutta la giornata. E per la s. MESSA , fare tante dirette alla televisione.
    Questa un idea,… chiudendo le porte della chiesa, hanno chiuso le porte all’unico che può definitivamente far cessare tutto questo, GESÙ CRISTO, vero Dio e vero Uomo “Per questo Dio l’ha esaltato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni altro nome; perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi
    nei cieli, sulla terra e sotto terra.. (Filippesi 2)

    • DON ETTORE BARBIERI ha detto:

      Purtroppo sono molti anche i fedeli terrorizzati. Nelle mie piccole parrocchie alla mia proposta di andare io almeno per confessare, portare la Comunione e i rami di ulivo benedetti in molti hanno risposto di no, perché hanno paura del contagio..

      • Exules ha detto:

        Tristemente vero. Nella cattedrale della mia città, aperta come prima dell’epidemia tutti i giorni dalle 8 alle 19, c’è sempre almeno un sacerdote disponibile per le Confessioni (quando non due o addirittura tre). Venerdì, mi diceva il sacrista, sono entrate in tutto nove persone. Nove. Accanto alla chiesa c’è un piccolo supermercato che serve il centro storico, nelle vie intorno ci sono tre tabaccai… volendo, le norme vigenti possono essere rispettate senza difficoltà. Ma se manca la fede…

      • Donna ha detto:

        @ don Ettore,
        Nella mia parrocchia non ho visto nessun tentativo, tutto tace purtroppo.
        Forse però se le autorità lo pernettessero, si potrebbe trovare un modo, sempre nel rispetto della sicurezza sanitaria e naturalmente per chi lo desiderasse, di recarsi in Chiesa, unicamente per il tempo di riceve Cristo, e organizzare anche piu sante messe in diretta sulle emittenti locali….forse la vedo troppo semplice e forse come lei dice, troppe le paure, ma passare una Pasqua senza potersi accostare alla S. S. Eucaristia è veramente una Passione. Speriamo che il Signore faccia cessare al più presto questo flagello.

      • GMZ ha detto:

        Caro don Ettore,
        Se il papa e i suoi collaboratori avessero avuto a cuore che il gregge potesse partecipare alle S. Messe, e almeno a quella della S. Pasqua, avrebbero applicato un centesimo dello zelo “migrantista” e avrebbero trovato una soluzione.
        Invece zero, nada, nothing; ma del resto, questa è la chiesa in uscita, chissenefrega delle S. Messe!?
        Non stanno facendo niente, niente, niente, fuorché esaltare la figura del papa Francesco ad uso e consumo delle lagrimevoli biografie che ne rivenderanno l’eroica solitudine al comando.
        Vaticano II all’ennesima potenza!

      • Andrea ha detto:

        Caro don Ettore, non si abbatta!i fedeli hanno bisogno di Pastori,non a caso con la p maiuscola,ma ahimé abbiamo nella stragrande maggioranza solo vescovi,non a caso con la v minuscola!!!se i nostri vescovi continuano a ripeterci e a comportarsi come se esistesse ormai solo la dimensione orizzontale come vuole che i fedeli siano preoccupati della dimensione verticale???se x i vescovi l unica miseria da soccorrere e curare è quella materiale senza curarsi della gravissima miseria spirituale e morale che imperversa nella nostra società , di cosa pretende che si preoccupino prima di tutto i fedeli????dato per scontato da tanti pastori che l Inferno è vuoto e il diavolo non esiste perché i fedeli dovrebbero preoccuparsi x la salvezza della loro anima data quindi per certa piuttosto che per la salvezza del corpo??????il silenzio imbarazzante e disarmante riguardo la possibilità di poter accedere almeno a Pasqua all Eucarestia da parte dei fedeli, ovviamente con tutte le precauzioni , la dice lunga riguardo a questi pastori e al loro amore per Cristo e per i fedeli!!!scusate lo sfogo ma viene dalla tristezza nel considerare la caduta in basso dei nostri pastori!!se fossero Vescovi nei paesi islamici si sarebbero già tutti convertiti all Islam per l orrore che hanno del martirio e della testimonianza autentica!!!