ESORTAZIONE. LA FEDE QUOTIDIANA: CANCELLATI I ‘VIRI PROBATI’?

3 Febbraio 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, adesso sono veramente curioso di leggere l’esortazione apostolica che dovrebbe essere pubblicata nelle prossime settimane, il frutto dei lavori del Sinodo sull’Amazzonia. Tutti abbiamo letto di sicuro l’anticipazione di Corrispondenza Romana, basata su fonti molto attendibili dell’episcopato, secondo cui l’Esortazione avrebbe ripreso la proposta del documento finale del Sinodo, dando il via libera all’ordinazione sacramentale di diaconi sposati per supplire alla carenza di sacerdoti in certe zone dell’Amazzonia, lontane da tutto e da tutti.

In questo modo si sarebbe compiuto il disegno elaborato dal card. Hummes, grande alfiere dell’allentamento del celibato, e sostenuto con parole opere e finanziamenti dalla Chiesa tedesca, il cui vicepresidente aveva già accennato alla possibilità di adottare lo stesso sistema “amazzonico” per le città del Reich.

Ma attenzione! Subito dopo Aciprensa aveva in parte corretto l’informazione data da Corrispondenza Romana, e rimbalzata in tutto il mondo: “Questo 31 gennaio un media digitale  è stato pubblicato un testo presentato come parte dell’esortazione apostolica post-sinodale del Sinodo dell’Amazzonia con cui si abolirebbe il celibato sacerdotale. Una fonte affidabile della Santa Sede ci ha segnalato che quel testo non è il documento finale. ‘Quella che circola ora è una bozza, che è stata distribuita per la sua revisione e commento mentre si sviluppa il testo finale’, ha affermato questo venerdì a ACI Prensa una fonte affidabile del Dicastero per la Comunicazione del Vaticano”.

Un segnale di prudenza, direi. E in effetti il card. Hummes, nella singolare lettera a tutti i vescovi in cui chiedeva di preparare una presentazione futura del documento nella loro diocesi, usando, se possibile anche qualche indio, (non sto scherzando, lo ha scritto davvero…) parlava di un testo in fase di revisione…forse non tutto era così sicuro nella barca dei Viri Probati che si voleva varare lungo il Rio delle Aamazzoni.

E ieri la Fede Quotidiana è ancora più categorica: né celibato, né viri probati sono parole presenti nel documento, che dovrebbe essere presentato il 12 febbraio. Ma leggiamo:

“La Fede Quotidiana è venuta a conoscenza di un’importante circostanza sul prossimo documento papale in tema di Amazzonia.  E tale circostanza, salve modifiche dell’ultima ora, smentisce quanto è stato recentemente riportato relativamente ad un testo nel quale si dice sì a viri probati e sacerdozio uxorato.

Chi ha visto il testo due giorni fa (sarà presentato quasi certamente il dodici di Febbraio) ha constatato che delle due categorie tanto discusse nel documento non si fa menzione e dunque non esiste alcuna apertura ufficiale.

Merita particolare attenzione il paragrafo tre del testo nel quale, sotto il profilo retorico della preterizione, il papa dice di non voler far riferimento al testo post sinodale. E’ del tutto evidente che si tratta comunque di un testo molto sofferto che urta varie e molteplici sensibilità da una parte e dall’altra in campo progressista e tradizionalista. Probabilmente, ma questa è soltanto una ipotesi tutta da verificare, il recente libro pubblicato dal cardinale Robert Sarah con il contributo del Papa Emerito Benedetto XVI “Dal profondo dei nostri cuori”, che tanta polemica ha generato, deve aver creato qualche problema ed anche imbarazzo. Staremo a vedere. Ma  allo stato, da quello che abbiamo appreso nel documento non si fa menzione delle due categorie tanto discusse. Salve ulteriori modifiche e cambiamenti”.

Interessante, vero? Non ci resta che attendere, e vedere se realmente l’opposizione di tanti vescovi e cardinali, anche fra quelli che fanno parte del governo Bergoglio, ha fatto sì che venisse bloccato un progetto giudicato da molti non solo inutile, ma sostanzialmente dannoso.

Ora – e siamo nel campo delle ipotesi – se nel passaggio dal documento finale all’esortazione realmente l’ipotesi viri probati fosse caduta, grazie anche al libro scritto da Benedetto XVI e dal cardinale Robert Sarah, ci si spiegherebbe meglio perché i due autori sono stati sottoposti a una quantità di bullismo senza precedenti da parte dei cani da guardia mediatici bergoglisti, che per l’occasione sono stati tenuti a digiuno qualche giorno prima di liberarli dalla catena. Ma se realmente la previsione della Fede Quotidiana dovesse avverarsi, il loro sacrificio non sarebbe risultato vano…

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36 commenti

  • Adoro i piani ben riusciti ha detto:

    Tosatti, tolta la parte di Ratzinger (che non è polemica e per di più è scritta da uno che i preti sposati li ha ammessi eccome), il libretto di Sarah è talmente pieno di errori teologici che è facile che davvero riesca a influenzare Bergoglio e co.

  • Gaetano2 ha detto:

    Un fatto è acclarato: ci so’ già parecchi “rikkion probati”

  • Gian Piero ha detto:

    N ell’ articolo della Fedequotidiana c’ e’ una strana frase :quella che dice che il documento urtera’ varie “ sensibilita’ “ sia in campo progressista che tradizionalista.
    Cosa significa? In campo tradizionalista in pratica tutto quello che dice e fa questo papa urta la sensibilita’, ma cosa vuol dire che urtera’ il campo progressista?
    “ Spiacente a Dio e a li nemici sui”

    • Adoro i piani ben riusciti ha detto:

      I cattolici sono sensibili. I tradizionalisti pure. Che ci vuoi fare?

  • martina ha detto:

    Sono d’accordo sul fatto che, molto probabilmente, non si farà esplicita menzione dei ‘viri probati’ e dunque, a questo punto, temo le noticine a piè di pagina, che peseranno come macigni.

  • Antonio Cafazzo ha detto:

    La famosa e collaudata tecnica del PALLONE SONDA o METEOROLOGICO.
    Una volta ottenuti i dati della “pressione atmosferica, della temperatura e dell’umidità dell’aria”, lo staff curiale -approfittando anche di un po’ di rebelotto intorno al coronavirus – appronterà una formula gesuitica fumosa nebbiosa e supercazzoleggiante per far passare il già deciso (fine del celibato). Dopo di che il clero codardo “abbozza”, quello “tradizionalista” si sfoga “inter illos”, quello “progre” regolarizza la sua posizione sociale, le nonnine trascinano nella parrocchia le ossa artritiche per recitare il loro solito rosario, i miscredenti ed i bergogliani brindano, … e la Terra gira… gira… gira…

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    x Sconsolata.
    Chi soffre della sindrome di San Tommaso è beato in questa vita perchè difficilmente si fa fregare.

  • Boanerghes ha detto:

    “”Dovrebbe funzionare il tasto rispondi.”‘

    Ancora no

  • Sconsolata ha detto:

    @ Emerito (2:01 pm)
    Soffro della suddetta sindrome, nella fase all’ultimo stadio, per questo motivo non ne avverto la “beatitudine”.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Spadaro ha fatto un corso serale di calcolo binario , ma si è dimenticato che 1+1 = 0 col riporto di uno e quindi 1+1 = 10.

  • Gabriele ha detto:

    Intanto il padre Spadaro continua con le farneticazioni matematiche; dopo la famosa storia del 2+2=4, oggi straparla di 1+1=0 e 1-1=1. Quel tipo deve aver subito uno shock quando andava a scuola.😂

  • Iginio ha detto:

    Il problema è che si ritorna al clima anni ’70-’80, quello del “noi volevamo cambiare le cose per aiutare la gente ma i cattivoni retrogradi non ce l’hanno permesso, ora accontentiamoci di questo per tenerli buoni ma continuiamo a fare come se niente fosse e un giorno saremo in trionfo”. In altre parole, disonestà intellettuale e morale unita a vittimismo.
    Se ci fosse onestà, si discuterebbe apertamente e davvero liberamente e per cercare la verità, ossia non quello che penso io ma quello che pensa Dio. Invece si gioca a fare i furbi.
    D’altra parte, il livello medio del clero è questo. Sul laicato, stendiamo un velo pietoso.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Certo , mettiamo le cose a posto (come disse Papa Francesco prima di uscire dal wc chimico usato durante la visita pastorale a Milano). Che saggezza!

  • Gabriele ha detto:

    Il fatto che non compaiano le parole “celibato” e “viri probati” non vuol dire che in una nota non si possa dare il via libera al l’ordinazione sacerdotale dei diaconi permanenti, senza precisare se sono sposati o no. Qualche giro di parole lo troveranno, quel sinodo farlocco è stato organizzato al solo scopo di abolire il celibato, pare strano che alla fine facciano saltare tutto. Però come credenti bisogna avere fede nel fatto che lo Spirito Santo possa decidere finalmente di intervenire dando al Papa l’assistenza di cui bisogna.

  • Luigi ha detto:

    Robe da matti, siamo arrivati alla Chiesa del toto esortazione apostolica. Manco fosse un contratto aziendale o un contratto di compravendita da leggere venti volte con la lente d’ingrandimento per trovare la fregatura.
    D’altronde chi se la dimentica l’uscita del mons. Forte con quella frase detta da Bergoglio a proposito della noticina di AL?:
    “Se parliamo esplicitamente di comunione ai divorziati risposati questi non sai che casino che ci combinano. Allora non ne parliamo in modo diretto, fa in modo che ci siano le premesse, poi le conclusioni le trarrò io.” 

  • Marco Matteucci ha detto:

    Tutto è possibile nella falsa chiesa di Bergoglio.
    Tanto che il priore di Bose Enzo Bianchi è arrivato a dire:
    “Quando moriamo, moriamo per sempre”.
    Questa è la dottrina del … SI … MA … ANCHE!
    Per dirla con Totò: “Qui lo dico e qui lo nego”
    CHE TRISTEZZA!

  • Zuzzerellone ha detto:

    Per introdurre il sacerdozio uxorato aspettano semplicemente che si sia calmato tutto il clamore prodotto sia dal libro di Sarah e Ratzinger sia dai vari blog conservatori.

    • Marco Tosatti ha detto:

      Eh, ma hanno fatto il Sinodo proprio per quello….Hummes ci sta lavorando da anni, poverino.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Ho provato ad usare il tasto rispondi e questo è il risultato.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Beato chi soffre della sindrome di San Tommaso Apostolo.

  • roth ha detto:

    Prego osservare bene il riquadro , in lingua inglese ,con ritratto di Papa Francesco , sovrastato dalla parola BULLYING ( che significa forzare, intimidire , direi nel nostro caso, fare proselitismo con coercizione ) ,Bene questo è esattamente il pensiero di Austen Ivereigh ( fondatore di Catholic Voices ) , un discusso consigliere strategico del Papa per la comunicazione . Questa considerazione è la sintesi di un intero libro di Invereigh ( del 2016) titolato in italiano : – Come difendere la fede senza alzare la voce – Credo proprio che su questo cambio di comunicazione sulla Esortazione , ci sia lo zampino di Invereigh , il che significa solo , che si tratta di forma non di contenuto. Essendosi impegnato il Papa a comunicare l’Essortazione , lo ha fatto , ma Invereigh ha pensato che dopo il caso Sarah fosse necessario adottare un atteggiamento wait and see ( per cambiare tempi e modi di comunicazione ) Ma la decisione è già stata presa . Come ha scritto DeMattei su Corrispondenza Romana.

  • cattolico lungimirante ha detto:

    Alla prossima esortazione apostolica aprirò un banchetto di scommesse online!

  • Ggh ha detto:

    Sono d’accordo

  • er ha detto:

    Aspettiamo e vediamo cosa succede: dietro queste “presunte” anticipazioni – dedotte da una bozza di cui non conosciamo l’autenticità si possono nascondere tante altre finalità …. In circolazione ci possono anche essere bozze volutamente diverse, differenziate ….
    Tanto ormai dovremmo avere il documento ufficiale tra una decina, come scriveva ieri Badilla sul Sismografo.

  • Raffaella ha detto:

    Incrociamo le dita e continuiamo a pregare…
    Attenti però alle note, come in A.L.
    Ciò che esce dalla porta può rientrare dalla finestra.

  • Pippo ha detto:

    in effetti…

  • Pier Luigi Tossani ha detto:

    sì, bravo, è stato il pontificato del “sì, ma…”. Menomale un piccolo gregge di chierici e laici ha vigilato, e non si è fatto prendere per i fondelli.

  • Luca Monforte ha detto:

    Potrebbe trattarsi del buon esito delle preghiere che stanno incessantemente salendo a Dio e della mossa in extremis di Ratzinger e Sarah.
    Una cosa mi sembra certa: il giochetto usato in Amoris laetitia di “dire-e-non-dire” è stato scoperto e non credo possa essere utilizzato nuovamente.
    Chi accetterebbe ancora di trovarsi con una nota a piè pagina una cosa che stanno tutti aspettando per copiarla?
    L’effetto sorpresa non c’è più.
    E chi accetterebbe una modifica storica senza un Sinodo specifico che ne discuta?
    Speriamo…

  • Luca Antonio ha detto:

    Ma le hanno lette tutte le noticine in caratteri atomici scritte sui bordi esterni delle pagine ?
    La tipografia quantistica oggi fa miracoli.

  • Pier Luigi Tossani ha detto:

    interessante. Però strano. Avrebbero fatto venire quel mazzo di mangiapane a tradimento, a Roma, per nulla?…Giustamente, il libro potrebbe aver scompigliato le carte. Vediamo, vediamo.
    Comunque, di eresie e apostasie, in Vaticano ne hanno già fatte un tot.