AGNOLI ALL’OCCIDENTALE: PERCHÉ LA IOTTI NON È UN’EROINA.

12 Dicembre 2019 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, è il momento in cui una certa sinistra e un certo giornalismo, alle porte co’ sassi rispetto alle loro carenze, incapacità, tradimenti e corruzioni, si impegnano nella creazione di pericoli immaginari e di santini altrettanto immaginari di un passato che è stato non meno tremendo del presente, che pure roseo non è, come sappiamo. E nel desiderio di coprire le proprie nudità morali e politiche cercano di evocare, illeggiadrendoli tempi e uomini a dire poco discutibili, per non dire di peggio. Tutto questo per dire che abbiamo visto questa intervista del prof. Francesco Agnoli su “l’Occidentale”, e ve la riproponiamo, perché ci sembra interessante, alla luce della beatificazione di alcuni personaggi della Storia italiana del secolo scorso. Buona lettura.

§§§

Il professor Francesco Agnoli ha dedicato una paginata su la Verità del 3 dicembre su Nilde Iotti, intitolata Gli omissis nella santificazione della Iotti, e ha dedicato alla Iotti e alle donne comuniste alcune pagine del suo Donne che hanno fatto la storia, in uscita a marzo per Gondolin. Lo abbiamo intervistato per capirne qualcosa di più.

Agnoli, perchè questo articolo?

Proprio perchè certe santificazioni sono strumentali, oltre che fasulle. Rai 1 celebrerà in questi giorni la Iotti, a 30 anni dalla sua morte, presentandola come un’ “eroina”, espressione di “una classe politica degna di stima e rispetto la cui competenza, a differenza di oggi, non era messa in dubbio. Una classe politica dotata di profondo senso etico dello Stato e abituata a considerare la propria missione altissima, irreversibile. Abbiamo bisogno di modelli così». In questa definizione retorica e pomposa non c’è nulla di vero.

Perchè?

Anzitutto perchè qualcuno dimentica che la Iotti è stata la compagna di Palmiro Togliatti, un uomo che propugnò sempre il comunismo sovietico, arrivando a giustificare qualsiasi crimine, persino il patto tra Stalin e Hitler che nel 1939 scatenò la II guerra mondiale. Togliatti scrisse ai compagni comunisti sconvolti per la notizia, che occorreva obbedire a Mosca, perchè Mosca non sbaglia mai! Anche la Iotti conobbe Stalin, e non prese mai le distanze da quel feroce dittatore che il giornale del suo partito, l’Unità, salutava, nel 1953, con un sottotitolo in prima che recitava così: “Gloria eterna all’uomo che più di tutti ha fatto per la liberazione per il progresso dell’umanità“. Ricordo anche che la Iotti ebbe a dichiarare il suo orgoglio per aver brindato con un Lambrusco d’annata, insieme a  Togliatti, nel 1956, quando i carri armati sovietici entrarono a Budapest. E’ questa la classe politica  di cui dovremmo sentire nostalgia?

Però lei parla anche di molto altro…

Certamente quello che mi urta di più è il tentativo di far credere che il partito comunista valorizzasse le donne. Si tratta di propaganda pura. Pochi sanno che per lo più i partiti di sinistra furono quelli che fino ad una certa data ostacolarono il voto alle donne, perchè le ritenevano “cattoliche”, “conservatrici” ecc. La stessa Rosa Luxenburg spiegava che le donne sono il peggio della reazione e della conservazione, dai tempi delle donne che si opponevano ai giacobini… Il Partito comunista italiano in buona parte finse di valorizzare le donne perchè dopo l’introduzione del suffragio femminile bisognava strapparle alla Democrazia cristiana (il cui padre nobile, don Luigi Sturzo, aveva posto il suffragio femminile tra gli obiettici del PPI già alla fondazione, nel 1919).

Ci spiega meglio?

E’ semplice: la Iotti venne eletta nella Costituente anche perchè era una delle poche militanti laureate. Questo nonostante si fosse iscritta al partito Fascista (cosa che viene spesso nascosta) nel 1942, e nonostante la sua partecipazione alla Resistenza fosse stata tardiva e marginale. Il suo curriculum impallidisce in confronto a quello di Rita Montagnana, la moglie di Palmiro Togliatti…

Chi era la Montagnana?

Era una socialista storica, presente già alla fondazione del Partito Comunista del 1921, che aveva attraversato il ventennio sempre in battaglia. Eletta anche lei alla Costituente, e non perché moglie del capo, fu in breve messa da parte dal cinico Togliatti. Il quale, saltabeccando tra una donna e l’altra, si era infine invaghito, proprio durante i lavori della Costituente, della Iotti: ben più giovane della Montagnana, e anche di lui (Nilde aveva 27 anni meno di Palmiro).

E quindi?

Accadde che Togliatti prima cercò di nascondere il suo nuovo amore, tanto da spingere la Iotti, rimasta incinta, ad abortire. Dove? Sembra nella clinica del suo medico personale, il dottor Mario Spallone, il cui nome balzerà agli onori delle cronache molti anni dopo, perché anche una volta approvata la legge 194, continuerà a praticare aborti clandestini e tardivi (sino all’ottavo mese!), nella sua clinica privata, villa Gina.

Abbiamo quindi un capo partito che spinge l’amante ad abortire, e lei che obbedisce. Sembra che la Iotti non fosse tanto contenta di farlo: la troveremo, anni dopo, battersi per il divorzio (e si capisce, vista la sua storia personale), ma assai tiepida riguardo alla legalizzazione dell’aborto… come, del resto, tante donne comuniste che gli uomini del partito metteranno in riga, costringendole a cambiare opinione (molte donne comuniste, infatti, ritenevano che legalizzare l’aborto avrebbe significato deresponsabilizzare gli uomini).

Prosegua pure…

Ecco, ci furono altre donne comuniste, sempre nella Costituente, come l’onorevole Teresa Mattei, che di fronte all’imposizione del partito “abortisci!”, si ribellarono. La Iotti invece obbedì. Abbiamo altre donne, sempre la Mattei, che davanti alle avances di Togliatti, le respinsero, anche per rispetto della Montagana, figura, lo ripeto, storica e “venerata”. La Iotti no: nessun riguardo verso la moglie di Togliatti, che venne subito emarginata senza tanti complimenti.

Cosa successe?

Accade che la Iotti rimase in parlamento, guarda caso, sino alla morte, nel 1999, per ben 53 anni! Mi viene anche qui da chiedere: sono questi i politici di cui dobbiamo avere nostalgia? 53 anni di fila in Parlamento! Ma soprattutto mentre lei venne sempre ricandidata in collegi sicuri, la Montagna e la Mattei vennero fatte fuori da Togliatti e, dopo la Costituente, in Parlamento non entrarono più. Insomma, l’amante del capo confermata, nonostante la brevissima e opaca militanza, la moglie più anziana, militante da sempre, liquidata, in un batter d’occhio. La base del partito non prese bene tutto ciò, ma Togliatti impose e la Iotti certo non dissentì.

E la Motagnana?

Accantonata come un ferro vecchio, si dedicò a curare Aldo Togliatti, il figlio dimenticato dall’impegnatissimo Palmiro. Aldo, come ricorda Bruno Vespa nel suo Donne d’Italia, era “rimasto traumatizzato dalla vita a Mosca negli anni più cupi dello stalinismo e dalla permanenza in un istituto sovietico” ed era diventato schizofrenico, con spunti autistici.

In conclusione?

In conclusione mi chiedo chi dobbiamo celebrare? Certi personaggi del passato, se raccontati per quello che fecero davvero, permettono solo di rivalutare anche i peggiori dei politici odierni. Persino un Renzi, il peggio che il nostro paese abbia visto negli ultimi 30 anni, a mio modesto avviso, fa bella figura, al fianco di Togliatti e della Iotti!

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42 commenti

  • EquesFidus ha detto:

    Sarà sempre troppo tardi quando il comunismo verrà equiparato, nel nostro ordinamento giuridico, al fascismo ed al nazismo e sarà fatta giustizia sulla figura storica del delinquente Togliatti e dei rapporti coi servi e schiave sessuali di partito. Un uomo abietto, senza Dio, desideroso di far precipitare l’Italia nell’incubo comunista, senza alcun rispetto per le persone: eccolo, il “padre della patria”! Ma di che patria,l’Inferno?
    Quando sarà l’ora di mettere fuorilegge comunismo e comunisti, ora reinventatisi “democratici” quando, in realtà, non possono concepire altro che dittature?

  • Maria Grazia ha detto:

    Dal momento che la Sinistra si vergogna di esporre le sue bandiere ed i suoi simboli per la nullità dei suoi esponenti, adesso cerca di trovare, nel suo passato, personaggi che ritiene abbiano qualche carisma: NILDE IOTTI.
    Personalmente non ricordo la Iotti per qualche azione politica o personale degna di rilievo: l’unica nota è che, fino alla morte, è sempre stata nei banchi del Parlamento.
    Sembra che sia sempre stata sottomessa ai diktat del compagno Togliatti (anche a quello di abortire) che, per amor suo, lasciò la moglie ed il figlio.
    Alla morte della moglie di Togliatti, se nè guardò bene di occuparsi del figlio di lui Aldo che, travagliato, crebbe all’ombra della vita impegnata della sua famiglia, vittima della presunzione del rivoluzionario che sogna di riscattare l’umanità ma calpesta le individualità umane.
    La Iotti fu donna ad una sola dimensione, quella della scelta di una vita ideologica, pur se dolorosa e dilaniante.
    Il figlio del suo uomo, straziato dal dolore, dopo la morte della madre, fu ricoverato fino alla morte, avvenuta 30 anni dopo,, in una clinica psichiatrica di Modena per schizofrenia, nell’indifferenza assoluta della Iotti. Per quest’ultima, come per il suo compagno, “nessun problema”, la funzione genitoriale andava sacrificata alla costruzione di una società superiore, costituita da uomini fatti in serie: tutti uguali.

  • Claudius ha detto:

    Un aneddoto. Mio padre, dirigente del PCI negli anni ’40 e primi anni ’50, mi raccontava che nelle sezioni del partito la Jotti veniva spesso chiamata, dai militanti comunisti, “la vacca sacra”.

  • Faramir ha detto:

    Il Comunismo…la più disumana e criminale ideologia del secolo scorso.
    La signora Iotti…un importante, disciplinato e micidiale ruotino dentato di questo infernale ingranaggio. Freddissimo!

  • Adriana ha detto:

    Togliatti nel 1930 rinunciò alla cittadinanza italiana e prese la cittadinanza sovietica . Le sue parole ( stenografate ) al XVI congresso russo del PCUS furono le seguenti :
    “E’ motivo di particolare orgoglio per me l’aver abbandonato la cittadinanza italiana per quella sovietica .
    Io non mi sento legato all’Italia che noi vogliamo unita a Mosca agli ordini del compagno Stalin . E’ per me motivo di particolare orgoglio aver rinunciato alla cittadinanza italiana perchè come Italiano mi sentivo un volgare mandolinista e nulla più .
    Come cittadino sovietico sento di valere diecimila volte di più del migliore cittadino italiano ” .
    Per chi non conosce queste parole è bene ripeterle .
    Aggiungo che i compagni , allora molto puritani , non approvavano questo legame e la Jotti per incontrarsi biblicamente con Togliatti a Roma , si rifugiava nelle soffitte di Montecitorio .

    • Monica ha detto:

      Quando mio marito e di conseguenza i miei figli hanno preso la cittadinanza francese per naturalizzazione , ed io non la chiesi, la procedura prevedeva, e prevede ancora, che il coniuge che non la richiedeva giustificasse per iscritto il motivo della sua mancata adesione nel dossier familiare.
      Se avessi conosciuto prima questo discorso mi sarei divertita a scrivere che volevo restare una “volgare mandolinista” . Trovai altre motivazioni, diplomatiche ma non senza una sottile ironia, quantomeno necessaria visto che dovevo giustificarmi per qualcosa che non avevo neanche richiesto.

  • Nicola Buono ha detto:

    Gli idoli del Sig Rastello: la UE, la bandiera della UE, ed i rappresentanti della UE….in primis quello che se ne è andato…e poi il Migliore….e la sua amante di cui Agnoli ha fatto una fotografia perfetta. Nessuna meraviglia quindi che al compagno Rastello vengano i mal di pancia quando frequenta il nostro sito. Ma in qualche modo si dovrà pur sfogare…..Eccovi comunque un video di un leader che lui ama tanto…..se fosse appartenuto alla DESTRA,, tuoni e fulmini ma essendo un compagno radical chic , allora zitto e mosca…

    https://youtu.be/HegduXj9wLk

  • Gian ha detto:

    L’altra faccia della Donna istituzionale… alla faccia, santa subito!
    Faccio per dire. C’è ben poco da esaltare. Anche lasciando da parte l’aspetto della morale cristiana, dato che la nostra era probabilmente atea, e dalla storia della sua vita mi pare di leggere che qualsiasi moralità non fosse di casa.
    Incredibile che ancora nel 1942 si fosse iscritta al partito fascista.

    • Anonimo verace ha detto:

      Se ricordo bene il romanzo di Corti, CAVALLO ROSSO, afferma che Padre Gemelli ,fondatore e capo dell’Università Cattolica venisse chiamato dagli universitari ,il fascistone. La Jotti frequentava la cattolica ergo…

  • Grog ha detto:

    So che molti non saranno d’accordo però in confronto, per dire, ad una cirinná mi viene da rivalutare la Iotti.

    • Don Ettore Barbieri ha detto:

      Se guarda alla capacità di rapportarsi, di parlare, di ragionare potremmo dire che quasi qualunque politico di un tempo, quindi anche la Iotti, era meglio di quella banda di ignoranti e di cafoni che siedono oggi in Parlamento (fatta qualche eccezione). Se guarda, invece, ai contenuti, furono proprio molti di quei politici, con le loro scelte sciagurate, a portare un passetto alla volta l’Italia e l’Europa allo sfacelo attuale.

  • Ester ha detto:

    Per persone normali come la sottoscritta è difficile capire la conversione di una studentessa dell’università cattolica di Milano al partito comunista. Ed è ancora più difficile capire perché questa giovane donna abbia accettato di essere l’amante del capo assoluto, senza avere il minimo rispetto per la vera moglie, che aveva con lui condiviso l’esilio in unione sovietica. Ma guardando le notizie diffuse in internet su Marisa Malagoli Togliatti, ovvero la figlia adottiva della coppia Togliatti Iotti si viene a scoprire che quello che noi oggi chiamiamo metodo Bibbiano è stato già usato a Roma proprio da Marisa Malagoli Togliatti. Ovvero detta professionista ha firmato perizie false per fare in modo che compagni di partito potessero aver ragione in controversie giudiziarie anche quando avrebbero dovuto aver torto.
    Siamo certi che Aldo Togliatti avesse veramente le patologie denunciate? La clinica in cui venne ricoverato apparteneva all’area del partito. L’unica testimonianza che ci è rimasta cioè quella di Massimo Cirri , ci dice che prima del suo ricovero aveva cercato due volte di prendere un piroscafo , la prima volta da Civitavecchia la seconda da Le Havre

  • TITTOTAT ha detto:

    Si sperava con B16 nella rivincita della cristianità e invece il clero s’è fatto pervertire talmente da questi sciacalli, che il popol cristiano vien vilipeso dai suoi stessi pastori per far arraffare e stringere tra gli artigli dei nemici di Dio i beni del suo gregge.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Quando il 14 luglio 1948 Palmiro Togliatti subì l’attentato da parte di Antonio Pallante, rischiò di perdere la vita. Fu salvato grazie all’intervento del prof. Valdoni che gli chiese come compenso una cifra esorbitante.
    Togliatti gli disse: – professore, io i soldi glieli dò però si ricordi che sono soldi rubati! —
    Valdoni gli rispose:– onorevole, io non ho mai chiesto ai miei pazienti dove hanno preso i soldi per pagarmi !–

    Questa era la fama di cui godeva Togliatti.

    • rubirosa ha detto:

      Allora i RUBLI che arrivavano al Palmiro erano per la RESISTENZA al fascismo (mah?) . Oggi i supposti rubli che arrivano , a qualcun’altro , sono per la resistenza ai neo comunisti travestiti da pentastellatipiddini ?

    • yoyo ha detto:

      MA POI LO HA VERAMENTE PAGATO ?

      • stilumcuriale emerito ha detto:

        Certamente. Le due battute che ho riportato non sono un fatto storico. Molto probabilmente sono opera di qualche sagace barzellettiere. Però circolarono con molto successo negli ambienti ostili al PCI.

  • maurizio rastello ha detto:

    Gentile Tosatti, oggi – una volta di più – comprendo perché un giornale nazionale cui ha lavorato per molto tempo non abbia più usufruito della sua collaborazione, e le sue riflessioni trovino adesso accoglienza solo sulla NBQ. Nel 50° anniversario della strage di piazza Fontana – un fatto tragicamente significativo per la nostra nazione – Lei non ha nulla da ricordare (spero non voglia dimenticare), ma ci offre una dissertazione in chiave esclusivamente negativa sulla persona di Nilde Iotti. Che dire? Don Abbondio il coraggio non se lo poteva dare, altri la professionalità. Buona serata.

    • wp_7512482 ha detto:

      Caro Por TrollRastello, veramente lei è un testimonial dell’inutilità dell’obbligatorietà dell’Istruzione per tutti. Quod natura negat, Salamanca non praestat. Mi spiega che cosa c’entra Wilde Iotti con Piazza Fontana, e perché mai avremmo dovuto ricordarla? Mi ricordo bene quel dicembre 1969, e di come abbia dato il via a una stagione di incredibile violenza, soprattutto da parte della sinistra, e di come alcuni di quei personaggi oggi li troviamo a pontificare su giornali trendy. Per il resto, Por TrollRastello, la lascio ai suoi miserrimi tentativi di infastidirmi. Ma vede, ci sono persone, persino fra i giornalisti, che preferiscono dire la loro piccola verità “in proprio” piuttosto che stendere lodi servili su piattaforme più grandi. Lo so che La stupisco, visto il suo livello, ma le garantisco che è cosi. Torni pure nel buchetto da cui è uscito per faticare su questo commento…

      • roth ha detto:

        prima ho scritto che Rastello , da buon comunista sovietico è quadrinariciuto ,in senso guareschiano , mi correggo. E’ pentanariciuto . Bravo Agnoli , pezzo perfetto .

      • Grog ha detto:

        Caro Tosatti, é un classico troll pidiota, mi chiedo per quale motivo gli risponda e non lo banna dalle discussioni.
        Capisco che inizialmente questo giullare dava motivi di divertimento, però adesso, oltre che inutile, sta diventando anche fastidioso come le emorroidi.

        • wp_7512482 ha detto:

          Infatti lo banno quasi sempre…

        • hothot ha detto:

          dai ! lasciamo intervenire . Altrimenti ai nostri figli come facciamo a spiegare chi sono oggi i trinariciuti ? Rastello è esempio perfetto del fiuto che hanno i neopost rinco comunisti .

        • pietro m. ha detto:

          Sa Tosatti che conosco persone che son felici di avere le emorroidi ? Così possono fare colonscopie e godere facendole senza sedativi.

    • wp_7512482 ha detto:

      Caro Por TrollRastello, veramente lei è un testimonial dell’inutilità dell’obbligatorietà dell’Istruzione per tutti. Quod natura negat, Salamanca non praestat. Mi spiega che cosa c’entra Nilde Iotti con Piazza Fontana, e perché mai avremmo dovuto ricordarla? Mi ricordo bene quel dicembre 1969, e di come abbia dato il via a una stagione di incredibile violenza, soprattutto da parte della sinistra, e di come alcuni di quei personaggi oggi li troviamo a pontificare su giornali trendy. Per il resto, Por TrollRastello, la lascio ai suoi miserrimi tentativi di infastidirmi. Ma vede, ci sono persone, persino fra i giornalisti, che preferiscono dire la loro piccola verità “in proprio” piuttosto che stendere lodi servili su piattaforme più grandi. Lo so che La stupisco, visto il suo livello, ma le garantisco che è cosi. Torni pure nel buchetto da cui è uscito per faticare su questo commento…

      • Maria Grazia ha detto:

        @ DOTT. TOSATTI – Ritengo che l’unico modo perchè Rastello …”torni nel suo buchetto…” come Lei auspica, anzicchè gratificarlo pubblicando le sue cretinate, sia più idoneo che Lei lo denunci per stalking. Vedrà che una volta che il personaggio verrà condannato a risarcirLe i danni, tornerà definitivamente, senza bisogno di sollecitazione alcuna, al… “suo buchetto”.

    • toys ha detto:

      lei deve esser un discepolo del card. Bassetti . caro Tosatti perchè non ha commentato l’omelia di Bassetti al Parlamento ? capirebbe perche sto Rastello ne è allievo.

    • emma ha detto:

      Rastello , lei , una volta in più, comprende qualcosa ? Ma non ci dica .. Davvero ? Il suo commentino dimostra che lei ha capacità di comprensione , quanto Togliatti amava l’Italia …

    • morstua ha detto:

      Ma pensa un pò ! Tosatti lascia laStampa e viene sostituito da chi ? Sorpresa : da Tornielli . Il più famoso vaticanista italiano . Anzi , come Garibaldi era l’eroe dei due mondi – Italia e Brasile – Tornielli è il vatinista dei due mondi – Italia e Argentina- . Poi vorrei dire una cosa , scrivere sulla Nuova Bussola Quotidiana ,non è solo titolo di merito per Tosatti , è anche la cosa più difficile nel nostro amato Paese . Basta vedere chi sono i contributori : il meglio dell’intelligenza cattolica italiana. Ho detto cattolica e ho detto intelligenza. Capito Rastello ?

      • wp_7512482 ha detto:

        Grazie…ma in realtà a dai in pensione nel gennaio 2008, e lasciai il posto non a Tornielli, che apparve ben dopo ma a Galeazzi. E non fu semplice convincere quell’ottimo direttore che era Giulio Anselmi…Tornielli è apparso dopo, per Vatican Insider, di cui resoonsabile Marco Bardazzi, con Calabresi…

      • 🤣 ha detto:

        …se sono il meglio dell’intelligenza…..stiamo messi proprio male….

  • Sulcitano ha detto:

    Certamente,non perderò il mio tempo a guardare un tale “scemeggiato” che tenterà con i soldi degli abbonament alla RAI, di canonizzare personaggi che giudico spregevoli nemici non solo del popolo italiano ma dell’ intera umanità.

  • Giambattista ha detto:

    Mio padre era comunista e un sarto d’eccelenza, la sua professione gli permetteva di conoscere bene i “falsi comunisti” d’allora… tanto che sputava per terra ogni volta che vedeva Togliatti e diceva che la Iotti era la sua giovane puttana!

  • edlin ha detto:

    doveva esser una bella gnocca , però…

  • marco ha detto:

    Che aspettarsi dalla rai peggiore di sempre. Che è tutto dire.
    Del resto ci sono strade e piazze intitolate a Togliatti.Un assassino di massa.Su mandato e mandante.Ho letto da qualche parte che è merito suo se l’Italia rimase nel campo occidentale. Niente di più falso.Fu Stalin a fermare i bollenti spiriti rivoluzionari.Perché lo scellerato accordo di Yalta assegnava l’Italia al campo occidentale. Mentre regalava liberi paesi alle dittature comuniste. E poi una insurrezione avrebbe portato alla scomparsa del PCI.Mentre ha potuto condizionare la vita italiana fino a diventare forza egemone del paese.E grazie ad un De Gasperi e successori.Ben lontani dal grande Don Sturzo.

  • Nicola Buono ha detto:

    Perché la Iotti NON è una eroina….e perché il PD ed il M5S non difendono il popolo ma i parassiti…..Tanto paghiamo noi …alla faccia della democrazia….

    http://www.ilgiornale.it/news/politica/regalo-conte-pd-niente-ricorso-lunit-i-debiti-li-paghiamo-1797336.html

    PD e M5S due facce della stessa medaglia, e non si sa chi sia il peggiore perché è una bella lotta….

    • zuzzurellone ha detto:

      già. I debiti del PCI li paga pantalone, cioè tutti noi. Conte sarà un giurista di vaglia, ma forse gli manca un concetto semplice e facile : quello di “civil serrvant”, di servitore del popolo, nel rispetto dei valori del popolo. Sembra che consideri il patrimonio dello Stato come fosse il suo personale patrimonio.
      Una decisione come questa non avrebbe dovuto essere vagliata dal Parlamento tutto ?
      Ho un dubbio : che il suo Pigmalione, ovvero il professor Alpa fosse già anche lui un fiancheggiatore del PCI, e abbia messo il suo assistente a capo del nuovo governo per poter mandare la Lega all’opposizione e ridimensionare il movimento 5 stelle. Compito che oggi sembra essere perfettamente riuscito.

  • Nicola Buono ha detto:

    Come da sito dell’Ufficio Stampa della Rai di cui accludo il link, lo sceneggiato sarà un tripudio non solo per quanto riguarda l’esaltazione della Iotti vista come ” pasionaria” capace di ” modernizzare ” il paese ” arretrato” grazie alle sue ” battaglie ” ma anche l’esaltazione del PCI, ed allora NON guardiamo lo sceneggiato abbassandone cosi gli indici di ascolto.

    https://www.rai.it/ufficiostampa/assets/template/us-articolo.html?ssiPath=/articoli/2019/12/Storia-di-Nilde-c26c1942-d389-47ee-9400-b1819ed0d5aa-ssi.html