LE MENZOGNE DEI POLITICI SUL CONGRESSO DI VERONA, LA COMPLICITÀ DEI MASS MEDIA CONTIGUI.
18 Marzo 2019
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, e soprattutto amatissimi troll, che con la vostra presenza e insistenza date quotidiana conferma del fatto che Stilum Curiae ha ragione di esistere, e punge davvero, oggi abbiamo assistito alle reazioni sempre più scomposte da parte di partiti soi-disant progressisti nei confronti del Congresso delle Famiglie di Verona, ovviamente enfatizzate dai giornali che di questi partiti e cultura sono espressione, parte integrante e complici volenterosi nella disinformazione. Così, tanto per cercare di accendere una candelina in questa notte, riportiamo alcune dichiarazioni che sicuramente – e ci farebbe molto piacere essere smentiti – né Corriere, né Repubblica né La Stampa pubblicheranno mai. Con la preghiera a voi lettori di farle girare il più possibile.
Gandolfini (Family Day): “Bonino, Cirinnà e Boldrini stiano serene. A Verona smentiremo le loro menzogne e mostreremo la bellezza della famiglia”
“Potete stare serene Emma Bonino, Monica Cirinnà, Laura Boldrini e compagne varie: la vostra macchina del fango contro il Congresso di Verona verrà smentita dai fatti. In particolare il mondo italiano presente al congresso non dirà proprio nulla che sia contrario alla nostra Costituzione: la famiglia è una società naturale fondata sul matrimonio (art.29), il diritto di educazione spetta a papà e mamma (art.30), la donna deve essere messa in condizione di poter liberamente scegliere il progetto della sua vita, fra famiglia e lavoro fuori casa (art.37). Dunque, garanzie di sostegno anche economico perché questa libera scelta si concretizzi, trovando conciliazione fra accudimento della famiglia e mondo del lavoro. E si concretizzi anche l’articolo 31 della Costituzione, certamente il più negletto dal ’48 ad oggi: il sostegno alle famiglie numerose, vero antidoto alla devastante denatalità che ammorba il nostro Belpaese”, così Massimo Gandolfini risponde agli attacchi provenienti da alcuni ambienti di sinistra e del femminismo più radicale.
“Sono completamente false, pretestuose e prive di ogni fondamento le affermazioni che vorrebbero il congresso una sorta di palcoscenico per imposizioni ideologiche contro la donna, ridotta in schiavitù da uomini brutti, sporchi e cattivi. “State serene” il popolo del Family Day ama le famiglie, le donne e i bimbi e sa benissimo che senza il genio femminile la società non sta in piedi. Molte sono infatti le nostre militanti che, oltre a contribuire alla accudimento di numerosi figli, ogni mattina si alzano per svolgere la loro professione, dando il meglio di loro stesse sia a casa sia nell’ambiente di lavoro. Per questa ragione confermiamo il nostro pieno appoggio ai partiti (Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia) che fino ad oggi ci hanno sostenuto nella battaglia a favore dei principi non negoziabili e ringraziamo in particolare i ministri Salvini, Fontana e Bussetti che con coraggio hanno accettato di sfidare la macchina del fango e delle menzogne, manifestando anche dentro il governo, l’impegno a sostenere la “bellezza” della famiglia naturale”.
“Certamente non sosterremo mai quei partiti che chiedono l’applicazione della 194 solo nell’ottica del diritto d’aborto e negano l’aiuto alla madre in difficoltà, che sostengono il diritto di suicidio, anche negando l’obiezione di coscienza, che omologano famiglia naturale e unioni civili, che violano il diritto dei bimbi di avere mamma e papà, con pratiche di ingegneria sociale come l’utero in affitto e le adozioni omogenitoriali, cercano di mettere mano addirittura sullo sviluppo della pubertà maschile/femminile e che invocano il diritto di droga libera e l’educazione di stato “gender”. A Verona saremo tanti, ordinati, sereni, con tantissime famiglie e bimbi, senza insulti verso chiunque, senza slogan maleducati e ignobili, senza bestemmie, che offendono prima e soprattutto proprio chi li proferisce” conclude Gandolfini.
WCFVerona XIII, gli organizzatori: “Da Di Maio affermazioni da querela”
“Di Maio ha scelto la poltrona comoda della casta e di offendere le famiglie. Le sue affermazioni di oggi su Facebook sono da querela. Per lui a Verona “si arriva perfino a negare il tema della violenza contro le donne”? Ma come si permette di diffamare così il Congresso e noi organizzatori? MAI detto o pensato una cosa del genere. Noi crediamo nella libertà, nei valori e nel progresso caro Di Maio, che infatti fanno rima con famiglia” hanno dichiarato Antonio Brandi e Jacopo Coghe, presidente e vicepresidente del XIII Congresso Mondiale delle Famiglie che si terrà a Verona dal 29 al 31 marzo 2019 in risposta al post su Facebook del vice premier Luigi di Maio.
“Lo abbiamo già scritto e abbiamo già smentito – hanno poi aggiunto Brandi e Coghe – annunciando anche azioni legali, che è solo fango quello che ci è stato e ci stanno buttando addosso. Noi NON vogliamo obbligare la donna a lavare e stirare, quella è la macchietta che dipingono certi giornali neanche più utili ad incartare le uova e infatti in grande crisi. Noi siamo per l’art 37 della Costituzione che parla di promozione di politiche che assicurino alla donna lavoratrice “gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore”, e condizioni di lavoro che consentano “l’adempimento della sua essenziale funzione familiare”. Detto questo, ci chiediamo però se, a questo punto, per il M5s le migliaia di madri e nonne casalinghe che hanno dedicato la vita alle proprie famiglie non siano realizzate come donne”.
“E’ una vergogna – hanno proseguito gli organizzatori – che un vice premier si presti a questa denigrazione gratuita e illecita. A Di Maio un suggerimento: fermi una madre per strada e le chieda quanto è contenta di essere abbandonata dallo Stato alle oggettive difficoltà economiche, lavorative e di organizzazione. L’Italia è con noi, al Palazzo non resta che scegliere se allontanarsi ancora di più dalla gente”.
WCFVerona XIII, gli organizzatori: “Su Theresa Okafor accuse diffamanti gia’ smentite nel 2015”
Alcuni media hanno riportato che al Congresso: “Ci sara’ anche Theresa Okafor, attivista nigeriana che nel 2014 ha proposto una legge che criminalizza le unioni tra persone dello stesso sesso”. “Ecco l’ennesima fake news diffamante. Questa accusa deriva da un rapporto della Human Rights Campaign (HRC) del 2015, ma HRC si autodefinisce la piu’ grande organizzazione americana per i diritti civili di lesbiche, gay, bisessuali, transgender e queer, come riportato nel sito https://www.hrc.org, quindi non certo una organizzazione super partes” denunciano il presidente e il vice presidente del Congresso Mondiale delle Famiglie Antonio Brandi e Jacopo Coghe, organizzatori del XIII WCF che si terra’ a Verona dal 29 al 31 marzo.
“Ma passiamo al merito dell’accusa – aggiungono i due organizzatori – Il rapporto del Human Rights Campaign del 2015 a pagina 19 rinvia a un articolo che non afferma quanto riportato, piuttosto dichiara che, non la Okafor in persona, ma il gruppo di cui fa parte (un’organizzazione ombrello che include tutta una serie di associazioni) avrebbe sostenuto l’approvazione del divieto di relazioni omosessuali, tuttavia non offre alcuna prova a sostegno” chiariscono Brandi e Coghe. Gli organizzatori poi ricordano la nota sul caso Okafor del World Congress of Families del 2015 contenente un documento completo di oltre 20 pagine dove gia’ sono state denunciate le affermazioni false e la disinformazione diffusa dall’HRC senza prove o citazioni a sostegno. Al contrario, la WCF aveva spiegato che “il lavoro della Okafor con Life League Nigeria e la Foundation for African Cultural Heritage ha contribuito a salvare la vita di migliaia di madri e bambini in Nigeria. Il suo lavoro difende la sacralita’ di tutte le vite umane (inclusi gli africani omosessuali) dal concepimento alla morte naturale”.
In una recentissima dichiarazione Theresa Okafor ha dichiarato: “Mi sono sempre opposta a qualsiasi forma di odio e violenza e sostengo fermamente la famiglia. Alcuni media italiani diffondono menzogne sulla mia storia. Questo evidentemente manifesta una nuova forma di colonizzazione ideologica, per cui ci si arroga il diritto di attaccare e mentire sugli africani, perche’ molti di noi sostengono la verita’ sul matrimonio, la vita e la famiglia”. “Coloro che vogliono imporre le proprie idee agli africani, sono i veri discriminatori e praticano quel razzismo culturale da neoimperialismo arcobaleno di cui stiamo assaggiando i metodi. Ci domandiamo dove sono le femministe e cosa faccia l’HRC rispetto all’Arabia Saudita, dove il rapporto omosessuale e’ illegale e le punizioni vanno dalle multe, alle fustigazioni, alla vita in prigione, alla morte e alla tortura?” hanno dichiarato il presidente e il vice presidente del Congresso Mondiale delle Famiglie Antonio Brandi e Jacopo Coghe. Ovviamente, come per il caso Lucy Akello, “sono inevitabili, arrivati a questo punto, nuove azioni legali a difesa della reputazione e dell’immagine del Congresso”.
Oggi è il 191° giorno in cui il pontefice regnante non ha, ancora, risposto.
Quando ha saputo che McCarrick era un un uomo perverso, un predatore omosessuale seriale?
È vero o non è vero che mons. Viganò l’ha avvertita il 23 giugno 2013?
Joseph Fessio, sj: “Sia un uomo. Si alzi in piedi, e risponda”.
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Tag: bonino, brandi, cirinnà, coghe, congresso delle famiglie, di maio, gandolfini, VERONa
Categoria: Generale
Carissimo Nicola B – mi rivolgo anche agli altri utenti di buona volontà e senza scheletri nell’armadio – ho letto il tuo ultimo messaggio e desidero che sia chiara una cosa: io non ho affatto condannato il Congresso di Verona. Ho soltanto esposto delle perplessità su alcuni approcci che definirei un poco “compromissori” con il moderno sentire, rispetto a ciò che si dovrebbe dire su donna e famiglia per essere cattolici al 100%.
Per questo ho riportato il pensiero dell’Aquinate, dopo essere stato aggredito dalle strillanti femministe, e lo ho specificato: per favorire una partecipazione più consapevole a quel Congresso, che ho addirittura definito come “prossimo incombente” (per sottolineare la doverosità di parteciparvi, io infatti parteciperò ).
Non ho nulla da dire su Mons. Negri, che non seguo non avendo mai stretto particolare confidenza con Comunione e Liberazione.
Una breve nota circa le polemiche sull’uso fatto da me del termine “serva”. Come può ben vedere, una certa signora Lucy ha trovato sul vocabolario due utilizzi di questo “terrificante” termine: uno dispregiativo ed in questo senso viene utilizzato da altra femminista per indicare la moglie soggiogata dal “marito-padrone” che la obbligherebbe a stare in casa a fare la femmina; l’altro non è dispregiativo e si basa, alla lettera, sul fatto che il servo è colui che si fa pagare per stare a servizio. Questo era il senso in cui lo intendevo io, come avevo già chiarito abbondantemente, e voglio che sia ancora più chiaro che non era mia intenzione insultare nessuno. Purtroppo quella femminista che ha maneggiato il vocabolario, invece di un ricettario, dopo aver visto che i significati sono due, ha concluso che stavo insultando qualcuno. Menzogna che testimonia la mano del diavolo dietro ad ogni posizione rivoluzionaria.
A proposito dell’ attacco dell’ Inferno e dei suoi discepoli sulla Terra contro la famiglia e contro il Convegno di Verona, ecco due articoli della Nuova Bussola Quotidiana di oggi e una profezia su questo attacco data da Suor Lucia e riportata da Mons Cafarra. ( quanto ci manca).
http://www.lanuovabq.it/it/vogliono-fermare-il-congresso-perche-odiano-la-famiglia
http://www.lanuovabq.it/it/cinque-stelle-e-pd-alleati-contro-la-famiglia
https://it.aleteia.org/2017/05/22/intervista-cardinale-caffarra-suor-lucia-battaglia-finale-satana-famiglia/
Signori stiamo rasentando l’assurdo, il cardinale Parolin si é espresso con parole chiare contro la manifestazione di Verona. Ha detto che secondo lui lo stanno sbagliando i modi…. ma quali modi? E in più stanno boicotando gli hotel e i locali che hanno aderito all’iniziativa. Io ora non sono un esperto di legge, ma credo che se una persona mi diffama e mi reca un danno economico di proposito credo che qualche legge a mia tutela dovrebbe esistere…almeno spero. Ammazza che gran casino sta facendo scoppiare questo raduno di Verona, una cosa così naturale e innocua sta smuovendo tutti. Con i veri problemibche ha l’italia. Qui siamo diventati davvero tutti matti. Viviamo in un mondo parallelo, viviamo in Matrix 😂
Questo TRADIZIONALISTA deve essere un infiltrato dei BERGOGLIANI per mostrare quanto siano insipienti i TRADIZIONALISTI .
@Nicola.
Nicola hai ultraragione tu.
Vocabolario lingua italiana Garzanti
” Servo : primo significato ” chi è privo di libertà , soggetto ad altri , schiavo.
Secondo significato ” chi svolge servizi alle dipendenze di altri , domestico.
Poi i significati per estensione.
Allora dare della serva alla persona che aiuta nelle faccende domestiche invece che chiamarla domestica non è pol.corretto ma uso corretto della lingua italiana.Chiamarla serva è offensivo e umiliante oltre che linguisticamente scorretto.
P.S.Ma nin ti sei accorto che ” tradizionalista ” è un , anzi “il ” troll .?
Forse mi sono espressa male Riformulo il mio pensiero : chiamare “domestica ” una persona che aiuta nelle faccende domestiche non è usare un termine “politicamente corretto “ma usare un termine corretto secondo la lingua italiana.
Ciao , non so se sia un troll ma non mi tornano diversi suoi ragionamenti. Ciao. P.S.Mons. Negri, grande Principe della Chiesa e Ministro di Dio secondo il Cuore di Gesù nonché Cattolico doc , ha dato il suo appoggio e la sua benedizione al Congresso Internazionale di Verona. Caro Tradizionalista, sbaglia dunque anche Mons Negri e ci capisci soltanto tu ?
Cari frequentatori di questo autorevole Blog, come potete vedere è bastato fare qualche puntualizzazione sulla dottrina cattolica della donna e sul ruolo che la stessa dovrebbe assumere in una famiglia cristiana – salve necessità che obblighino a scelte diverse – per scatenare la furia di un gruppo di femministe che non si fanno remore a tacciare di integralismo ed ottusità le poche verità cattoliche che mi sono permesso di esprimere. Ho avuto la pena di leggere che la moglie che si occupa dei figli è una “serva” che si deve “inginocchiare”, che suo marito è un “padrone”, che i figli sono un “prodotto”, che la famiglia cattolica monogamica è un “monoharem”, che una moglie che si occupa del marito e dei figli altro non è che una che impiega il tempo per raffinare le proprie arti veneree come una prostituta (perché per questo si fa “mantenere”).
Sono inorridito e rattristato, ma non perdo la speranza.
Errori del genere sono fisiologici in un contesto sociale e culturale come il nostro e purtroppo – da qui era partita la discussione – in qualche modo contaminano il pur bell’evento di Verona. Ed allora, senza affliggermi troppo, approfitto dell’accaduto per favorire una Vostra partecipazione consapevole e richiamare i principi tradizionali che giustificano la visione cattolica del ruolo della donna.
Facciamo parlare il sempreverde Tommaso d’Aquino, roccia sicura su cui poggiare ogni considerazione ulteriore. Per questo, si leggano gli argomenti sviluppati dall’Aquinate nella Prima Parte della Summa, dove si occupa della creazione della donna e delle ragioni della sua creazione. Da qui non sarà difficile comprende quale debba essere il ruolo della donna nel consorzio familiare, ruolo che la onora sommamente e che solo delle femministe percepiscono come disonorevole perché in contrasto con l’affermazione di sé che queste signore predicano.
PERCHE’ DIO HA CREATO LA DONNA – SUA FUNZIONE
“Era necessario che in aiuto dell’uomo, come dice la Scrittura, fosse creata la donna: e questo, non perché gli fosse di aiuto in qualche altra funzione, come dissero alcuni, poiché per qualsiasi altra funzione l’uomo può essere aiutato meglio da un altro uomo che dalla donna, ma per cooperare alla generazione. Vi sono infatti dei viventi, che non hanno in se stessi la virtù attiva di generare, ma sono generati da un agente di specie diversa; e sono quei vegetali e quegli animali, che, privi di seme, vengono generati, in una materia adatta, dalla sola virtù attiva dei corpi celesti. – Altri invece possiedono unitamente la virtù attiva e quella passiva della generazione, e sono le piante che nascono dal seme.
Infatti nelle piante non c’è funzione vitale più nobile della generazione: perciò è giusto che la virtù attiva della generazione si trovi in esse sempre unita a quella passiva. – Invece negli animali perfetti la virtù attiva della generazione è riservata al sesso maschile, e la virtù passiva, al sesso femminile. E siccome gli animali hanno delle funzioni vitali più nobili della generazione, negli animali superiori il sesso maschile non è sempre unito a quello femminile, ma solo nel momento del coito; come per indicare che il maschio e la femmina raggiungono nel coito quella unità che nella pianta è perpetua per la fusione dell’elemento maschile con quello femminile, sebbene nelle varie specie prevalga ora l’uno ora l’altro”.
VOCAZIONE DELL’UOMO RISPETTO ALLA DONNA
L’uomo poi è ordinato a una funzione vitale ancora più nobile, cioè all’intellezione….. Rispetto alla natura particolare la femmina è un essere difettoso e manchevole. Infatti la virtù attiva racchiusa nel seme del maschio tende a produrre un essere perfetto, simile a sé, di sesso maschile. Il fatto che ne derivi una femmina può dipendere dalla debolezza della virtù attiva, o da una indisposizione della materia, o da una trasmutazione causata dal di fuori, p. es., dai venti australi che sono umidi, come dice il Filosofo. Rispetto invece alla natura nella sua universalità, la femmina non è un essere mancato, ma è espressamente voluto in ordine alla generazione. Ora, l’ordinamento della natura nella sua universalità dipende da Dio, il quale è l’autore universale della natura. Perciò nel creare la natura egli produsse non solo il maschio, ma anche la femmina.
SUDDITANZA DELLA DONNA RISPETTO ALL’UOMO
Ci sono due specie di sudditanza. La prima, servile, e quella per cui chi è a capo si serve dei sottoposti per il proprio interesse; e tale dipendenza sopravvenne dopo il peccato. Ma vi è una seconda sudditanza, economica o politica, in forza della quale chi è a capo, si serve dei sottoposti per il loro interesse e per il loro bene. Una tale sudditanza ci sarebbe stata anche prima del peccato; poiché senza il governo dei più saggi, sarebbe mancato il bene dell’ordine nella società umana. E in questa sudditanza la donna è naturalmente soggetta all’uomo; perché l’uomo ha per natura un più vigoroso discernimento di ragione. – Del resto lo stato di innocenza non esclude la disuguaglianza tra gli uomini, come vedremo in seguito.
PERCHE’ DIO HA CREATO LA DONNA NONOSTANTE SAPESSE CHE SAREBBE STATA OCCASIONE DEL PECCATO DELL’UOMO
Se Dio avesse sottratto dal mondo tutto quello che ha dato all’uomo occasione di peccato, l’universo sarebbe rimasto privo della sua perfezione. Ora, non si doveva sopprimere il bene universale, per evitare un male particolare; specialmente se consideriamo, che Dio è tanto potente, da indirizzare al bene qualsiasi male.
PERCHE’ DIO HA CREATO LA DONNA DALL’UOMO: DIVERSE COMPETENZE DEI DUE GENERI
Terzo, perché, a detta del Filosofo, il maschio e la femmina si uniscono nella specie umana non solo per la necessità di generare, come negli altri ammali, ma anche per la vita domestica, nella quale l’uomo e la donna hanno funzioni distinte, e in cui l’uomo è capo della donna. Perciò questa fu giustamente tratta dall’uomo, come dal suo principio.
CREAZIONE DALLA COSTOLA DI ADAMO: LA DONNA NON E’ CAPO DELL’UOMO NE’ SUA SCHIAVA
Era conveniente che la donna fosse formata con la costola dell’uomo. Primo, per indicare che tra l’uomo e la donna deve esserci un vincolo di amore. D’altra parte la donna “non deve dominare sull’uomo” , e per questo non fu formata dalla testa. Né deve essere disprezzata dall’uomo come una schiava; perciò non fu formata dai piedi. – Secondo, per una ragione mistica: perché dal costato di Cristo dormiente sulla croce dovevano scaturire i sacramenti, sangue e acqua, con i quali sarebbe stata edificata la Chiesa.
Spero che questo piccolo breviario possa esservi utile per affrontare i prossimi incombenti.
Maestro sbroccante conoscenza , ha letto bene ? Tommaso parla di ” produzione ” dei figli . Senza contare il resto…
Per Tradizionalista. Le collaboratrici familiari NON sono SERVE.Punto. Inoltre la Miriano il suo tempo, da donna intelligente se lo organizza bene , con raziocinio. Molti lavori (stesura libri,articoli ecc ) li fara’ sicuramente a casa mentre ci sono i figli ( nel pomeriggio) ad esempio. Il famoso Stachanov ( da cui il termine stacanovista) non è che producesse di più in miniera perché lavorava più ore rispetto agli altri lavoratori. No. È che aveva organizzato MEGLIO il suo lavoro. E quindi produceva di più rispetto agli altri nello stesso tempo. Si chiama ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO. La stessa cosa avrà fatto la Miriano ( e la mia dottoressa) con il suo tempo e con suo marito. Avranno entrambi organizzato MEGLIO il loro tempo eliminando ciò che è tempo futile o perso. Poi riguardo tacchi a spillo, gonne corte ecc de che sta’ a parla’ ? Parlava della Miriano ? E se parlava della Miriano questo fatto dell’abbigliamento che c’entra con l’uso del tempo? Saluti.
Carissimo Nicola B, constato – non senza tristezza – che anche Lei è contaminato dall’ideologia femminista e modernista. Ciò purtroppo la accomuna con quella utente che chiama i figli prodotti, i mariti padroni e, da ultimo, la famiglia cristiana monogamica “MONOHAREM”.
Ma nessuno è perfetto, carissimo Nicola, e non per certe sue deviazioni rifiuterò il confronto.
Intanto chiariamo una cosa: le serve si chiamano così perché prestano servizio. Non serve vedervi necessariamente qualcosa di negativo o umiliante nel chiamarle col loro nome. Comprendo che viviamo nell’era del politically correct, ma tuttavia non bisogna aver paura del significato proprio delle parole: serva perché è pagata per rendere un servizio. Punto.
Avrà notato, invece, come la femminista che mi perseguita dipinga come “serve” le mogli che si dedicano al nido domestico. Questo sì è un uso improprio del termine: le mogli non sono pagate e non prestano un servizio a favore di qualcuno. Si occupano della loro stessa casa e famiglia!
Ma veniamo alla Costanza Miriano, per la quale evidentemente Lei prova una qualche forma di attrazione che Le consiglierei di purificare quanto prima. Vediamo cosa la signora scrive oggi sul suo blog:
“La famiglia non è di destra”, dunque “quanto sarebbe bello se a Verona ci fosse anche la Cei … e tutte le forze politiche anche di sinistra”.
Augurio a cui aggiunge un dubbio tormentato: “Come è successo invece che questa è diventata una battaglia di destra? Come è successo che la sinistra si sia sempre più radicalizzata, arrivando a sostenere tesi offensive del senso comune?”.
Ma stiamo scherzando? La sinistra si è radicalizzata? LA SINISTRA VUOLE E HA SEMPRE VOLUTO la morte della famiglia e della religione. SEMPRE e APERTAMENTE. Non c’ mai stata una sinistra non “radicalizzata”!!!
Perché dunque fingersi ignorante e sognatirce? Per inquinare la purezza delle battaglie per la famiglia (purezza relativa, per alcuni difetti che ho rilevato), cercando di stemperare le differenze e invitando i corruttori dell’ordine divino a prendere parte ad un consesso in cui le teoria di questi ultimi vengono o dovrebbero essere condannate.
Ma andiamo al sodo, perché parlavamo del ruolo della donna.
Cosa ci racconta la sig.ra Miriano?
Anzitutto invoca lo stato di necessità: “Altre ci vorrebbero stare (a casa) ma non possono, perché nessuno aiuta loro e i mariti a mantenere i figli: perché la libertà per cui si battono le femministe è solo quella di stare dieci ore al giorno lontane dai figli. Non ne ho mai sentita una battersi per la vera libertà di scelta, che è la libertà dalla necessità economica”. Ma con questa dichiarazione la Costanza Miriano chi sostiene? Ecco: “Tutte le mie amiche multimamme come me, e anche più (sei, sette, otto figli), sono medici (qualcuna è anche primario), avvocati, magistrati, ingegneri, notai, docenti universitarie. Laureate alla Bocconi, al Politecnico, master a Londra e a Boston”.
Non stiamo dunque parlando di mondine che per fame devono lavorare nelle risaie, parliamo di donne col culto di sé stesse le quali svolgono professioni che, per definizioni, impediscono di stare a casa a curare i fligli. Lo sa la Miriano qual’è l’orario di lavoro medio di un avvocato o di un notaio? Quante ore di baby-sitting pagano le amiche della nostra Costanza? Quante ore al giorno i figli di queste amiche trascorrono senza le loro mamme?
E per cosa? Perché a casa manca il pane? A casa di gente laureata alla Bocconi?
Questo è un insulto per quelle donne che tra mille lagrime devono affidare i bambini ad altri per poter portare a casa un tozzo di pane e aiutare il marito a mettere insieme un pranzo e una cena!!
Ecco a cosa serve la battaglia per le donne “amiche” della sig.ra Miriano: “per non perdere la posizione faticosamente conquistata in un ateneo, in un ambito di lavoro altamente qualificato”. Conquiste fatte al prezzo di “vivere con enorme fatica e qualche mancanza a casa gli anni in cui i bambini sono piccoli”. La carriera contro gli interessi dei figli. Cosa sono quelle mancanze?
Sono i bambini che crescono senza madri, tutte prese a coltivare il proprio io. Alla donna notaio, alla donna avvocato, alla donna accademica, la professione non sottrae qualche minuto da dedicare ai figli. Sottrae l’intera giornata e spesso anche la sera e i fine settimana.
C’è bisogno che aggiunga altro?
Aggiunga anche la sua mala fides dal momento che ho tentato di spiegare in precedenza l’esito dei suoi paradossi .
Proprio vero : ” Mai discutere con un I… ntelligentissimo .
Ti trascina al suo livello e ti batte con l’esperienza “. Sebastien Mehelmot .
Se esistessero dio e l’inferno, il contrappasso per il Tradizionalista consisterebbe nel passare l’eternità a lavare le mutande alle diavolesse mentre queste sono a bersi una birra al bar.
Più che un invito alla tranquillità a Bonino, Cirinnà e Boldrini, lo farei a tutti quei cattolici, anche Vescovi, che non vogliono che i laici parlino di famiglia.
Abbozzano in modo malcelato. Tacciono. Invitano alla prudenza. C’è “pericolo” di…
Ma se dei laici che difendono la famiglia naturale danno fastidio, i motivi non possono essere che 2: o si vuole promuovere qualche altro “tipo” di famiglia, cioè si vuole cambiare la DOTTRINA sulla famiglia, o si fa POLITICA.
Stiano tranquilli questi cattolici, che c’è uno zoccolo duro che non cederà mai neanche su uno iota della Fede.
Fede che non dipende da loro, anche fossero Pastori, in quanto loro non possono cambiarla ma solo difenderla e promuoverla come dovrebbero fare, e che rimane immutabile, fissata nel Catechismo della Chiesa, che riassume il MSAGISTERO di millenni. Immune da ogni attacco.
Vorrei correggere il pur ottimo Tosatti che, nella sua presentazione dell’articolo sul raduno delle famiglie, afferma: “giornali che di questi partiti (progressisti) e cultura sono espressione”.
No, no, caro Tosatti. E’ il contrario. Sono i partiti cosiddetti progressisti, e in particolare il P.D., che sono espressione dei giornali cosiddetti progressisti (Repubblica, Stampa, Corriere, Messaggero, ecc.), dei loro editori e soprattutto dei loro interessi.
Sono gli ILLUMINATI per eccellenza che dobbiamo ringraziare perchè ci guidano verso le magnifiche sorti e progressive.
Un tempo, quando le famiglie godevano di maggior rispetto, sostegno e considerazione, a destra, centro e manca. Quando la vita era accolta e rispettata dal concepimento fino alla morte. Quando il carnevale era una volta l’anno e si rideva tutti allegramente, senza essere turbati dalle mostruosità degli gay pride che sulla odierna umana società son più dannosi
dei punteruoli rossi sulla palma.
Quando gli antichi stadi erano riempiti da spettatori, incantati da talentuosi calciatori quali il famoso “trio de la muerte”: Angellilo, Maschio e Sivori, c’era gioia e vita e la si respirava a pieni polmoni, era tutta un’altra musica. Oggigiorno, le scene politiche e televisive sono calcate e occupate lugubremente da singoli funesti e obbrobriosi personaggi che, come in questo caso, composte da mortifere trinità stile horror, quali la Bonino, Cirinna’ e Boldrini, vien voglia di fuggire in Alaska, dopo aver ancora una volta gridato: viva la famiglia!!! . Signore pietà!
@ Paolo Pagliaro.
Letto.Terrificante.Ormai i semi del veleno dell’omoeresia hanno attecchito ovunque in tutto il mondo cattolico Dietro quel prete c’è Sicluna che vigliaccamente non ha avuto il coraggio di presentarsi direttamente in TV ma i cui trascorsi gayfriendly parlano chiaro ; è arrivato al punto di difendere la proposta di legge che a Malta mette fuori leggr i corsi per il recupero degli omosessuali che li chiedono ( cosa che in Italia fa Courage) .Recentemente al summit per gli abusi ha indicato nel solito ” clericalismo ” la causa delle nefandezze di preti e vescovi , secondo l’ordine di servizio.
Scicluna è in ottima e numerosa compagnia : Marx , DeKesel e tutta la filiera di McCarrick , tutti cardinali omoeretici ; e Bergoglio davanti a questa marea dilagante continua a tacere.Perchè? Perchè la pensa esattamente come loro.
“Per questa ragione confermiamo il nostro pieno appoggio ai partiti (Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia) che fino ad oggi ci hanno sostenuto nella battaglia a favore dei principi non negoziabili e ringraziamo in particolare i ministri Salvini, Fontana e Bussetti …….”.
Queste parole se da un lato sono giustissime nei confronti di chi è contro questa importante iniziativa a favore della famiglia, dall’ altro rappresentano anche il limite della stessa che non viene minimamente percepito dagli organizzatori. Mi spiego, l’iniziativa così come è percepita è assolutamente politica cioè orizzontale su un contesto che la Costituzione ha protetto in quanto direttamente derivato dalla natura religiosa dei contenuti che nel tempo si sono dimostrati giusti ed efficaci per il progresso della nostra civiltà e che se venissero meno si è ritenuto che la porterebbero alla rovina. Ma procedere orizzontalmente anche se con finalità giuste non si è finora dimostrato efficace e lo dimostrano i numeri : l’attuale governo è a maggioranza M5S contrario alla famiglia tradizionale , i tre partiti citati non solo non hanno i numeri per deliberare su questa materia ma ci sono al loro interno forti correnti contrarie ( vedi Forza Italia). Tutto questo in un contesto in cui la nuova chiesa di papa Francesco è schierata politicamente a sinistra e dove in una trasmissione televisiva di fronte a diversi milioni di spettatori si è invocato apertamente Satana.
Va bene l’invocazione a Salvini ma sarebbe invece necessario invocare l’aiuto della Vergine Maria a difesa della famiglia, in analogia con quanto è stato operato in Polonia con la consacrazione della nazione a Cristo Re. Ma su questo non mi pare ci siano iniziative.
E il Popolo della Famiglia?
Il Popolo della Famiglia è un vero partito che si autodefinisce aconfessionale pur sostenendo la dottrina sociale della chiesa. Quindi completamente dedito al sociale.
Appunto, perche’ Gandolfini non lo cita? Forse petche’ non e’ in parlamento.
“Certamente non sosterremo mai quei partiti che chiedono l’applicazione della 194 solo nell’ottica del diritto d’aborto e negano l’aiuto alla madre in difficoltà, …” significa che sosteremo i partiti che desiderano applicare la 194 e per l aborto e per l aiuto economico. Un po’ emma bonino ed un po’ cattolico.
Esisteranno mai convegni in cui si parli cattolico?
Ps. Sosteniamo i partiti in cui il matrimonio è la famiglia sono i fari dei loro leader: tutti sposati e figli numerosi. È quando al governo han fatto tutto per le famiglie ( anche per quelle numerose) e per la donna ( bunga bunga ad esempio) .
E Di Maio farebbe bene a chiedere perdono in ginocchio ai milioni di piccole e medie imprese che devono lavorare e pagare il reddito di cittadinanza ai fannulloni che stanno a casa. I soldi per il renditi di cittadinanza non vengono fuori dal nulla , non vengono fuori dal cilindro, sono i soldi delle nostre tasse. Sapete le file di zingari che stanno aspettando con la bava alla bocca il reddito di cittadinanza? I zingari non sono solo stranieri, ma ce ne sono tantissimi italiani. Ci sono diversi clan zingari italiani che non hanno mai lavorato in vita loro, hanno avuto tutto quanti casa popolare ( nucleo di padre madre e 2 figli , hanno 2-3 case popolari) quindi una famiglia di zingari ha 2-3 case, e ora dobbiamo dargli anche il reddito di cittadinanza. Io devo lavorare per pagare le tasse per dare i soldi a uno zingaro. Mio padre deve lavorare per dare i soldi a uno zingaro. I poveri commercianti devono lavorare per dare i soldi a uno zingaro. Abbiamo fatto le adozioni a distanza forzate. Fra un Po ce li mettono anche dentro casa. Di maio invece di schierarsi contro la famiglia farebbe bene ad aiutare i commercianti che sono lo scheletro dell’economia italiana, senza loro l’Italia crolla. I commercianti si ritrovano ad avere un reddito più basso di un dipendente, un reddito che è appena superiore alla soglia di povertà, quindi non possono accedere alle agevolazioni e alle esenzioni, però di fatto sono poveri. E ci ritroviamo nella assurda situazione che chi sta’ a casa senza fare niente ha casa popolare e reddito di cittadinanza quindi ha 1500 di entrate e chi invece lavora prende 1000 euro ma paga 700 di affitto e gli rimangono 300 euro. IN ITALIA CHI STA A CASA GUADAGNA PIU DI CHI VA A LAVORATE, VERGOGNATI DI MAIO, SE TI SERVE UN ESPERTO DI ECONOMIA CI VENGO IO A FARVI VEDERE LE COSE XHE NON VEDETE!!! COME LO SCANDALO DEI RESIDENCE DI ROMA IN AFFITTO AL COMUNE CHE 40 METRI 40 RISULTANO AFFITTATI A 2000 EURO AL MESE, IO A VII DEL LOVIMENTO 5 STELLE VI AVEVO SEGNALATO QUESTA COSA 5 ANNI PRIMA E SIETE STATE ZITTI!! CI VENGO IO A FARVI DA MAESTRO SE SIETE PROPRIO COSI INCOMPETENTI.
Ammazza , avete calato questo tris d’assi Bonino, Cirinna’, Boldrini, per carità manco ai cani. Non voglio essere offensivo, sarebbe fin troppo facile, sarebbebcome sparare sulla croce rossa, la cosa orribile è che queste VECCHIE SENZA ADEGUATA FORMAZIONE POLITICA E CHE NON CONOSCONO NEMMENO L’A B C DELL’ECONOMIA E DEL COMMERCIO vengono pagate fior fiori di soldi con i soldi di chi lavora ed è costretto a pagare il 55% di tasse. Queste signore hanno PRESO MILIONI DI EURO DEI SOLDI DEGLI ITALIANI e invece di pensare ad aiutare il popolo a sopravivere a “questa guerra economica” dove si sta’ portando avanti IL GENOCIDIO del popolo italiano pensano alle cose inutile. Sembra quasi di vedere una persona che mentre gli sta cadendo il tetto sulla testa inveve di spostarsi e scappare si ferma a raccogliere un fiore e ad annusarlo…. per far capire il loro livello di inteliggenza.. E sono stato anche molto delicato e sensibile.. potessi dire veramente quello che penso la mia bocca diventerebbe una fogna. Loro sono l’essenza del voto di scambio, visto che nessuno le voterebbe mai sono state costrette a fare gli interessi di queste categorie in modo da accaparrarsi quei 4 voti che le tengono in vita politicamente, senza nemmeno quei 4 voti di scambio presi dagli “indulti” “matrimoni gay” “coppie di fatto” sarebbero gia’ fuori dalla politica. (Come sarebbe giusto che sia) l’unica cosa che ci hanno dato in 40 anni è solo tanti criminali nelle strade usciti per gli indulti. In Italia se sei gay puoi fare tutto, le avete viste le immagini dei gay pride degli ultimi anni? Una cosa vergognosa, nemmeno una denuncia e nemmeno un arresto, gente nuda e che viola la legge degli atti osceni in luogo pubblico e nessuno dice niente, se lo faccio io mi arrestano in 5 minuti.
Carissimo direttore ho provato a pubblicare su Facebook un articolo che tratta le apparizioni di San Bonico. in provincia di Piacenza.
In questo mio nuovo blog che si chiama “Maria Regina del Cielo e della terra” e che tratta unicamente argomenti inerenti la Santa Vergine, ho cercato fin dalla sua creazione di non introdurre argomenti che potessero offendere la sensibilità degli utenti, ma evidentemente non ci sono riuscito, almeno a giudicare il motivo per cui la community di Mark Zuckerberg mi ha impedito la pubblicazione dei post:
“QUESTO POST NON RISPETTA I NOSTRI STANDARD DELLA COMMUNITY”</strong
Ho cercato di oppormi a questa infame censura, dato che vengono pubblicati contenuti che a definirli osceni è offendere il significato della parola.
Mi sono arreso perché sono sicuro che a dare fastidio a questa gente è proprio il riferimento alla Madonna.
Così va il mondo …Purtroppo!
Le auguro una proficua e santa settimana
https://reginadelcielo.blogspot.com/
Io penso che molte di queste politichesse di sinistra che urlano, si stracciano le vesti, hanno svenimenti, ed inveiscono contro il Convegno , lo facciano ANCHE per motivi ideologici e perché atee ma anche perché hanno scelto consapevolmente ( o non possono) di non avere figli e ora gli rode da morire. E gli rodera’ ancora di più quando vedranno le foto ed i filmati di tantissime mamme e papà con bimbi al Convegno. A proposito di politichesse di sinistra che non possono avere figli non dimenticherò mai la memorabile frase che disse Padre Livio Fanzaga a Radio Maria commentando una intervista su un giornale ad Emma Bonino che si lamentava di non potere avere figli , Padre Livio disse che ” Dio non poteva darle figli dopo che lei aveva fatto abortire tante donne personalmente e con la approvazione della legge sull’aborto” . Nella vita dico io ( esperienza personale) se segui il Signore Lui ti benedice, altrimenti nessuna benedizione…. Aivoglia a dire che le politichesse di sinistra senza figli si sentono realizzate.
NICOLA B.,
a parte ogni psicologismo , Bonino dichiarò in televisione , vantandosene da buona militante , di aver abortito lei . Probabilmente un frutto di Pannella . Ora tiene con sé , o ha adottato due ragazze .
Pur trovando deplorevoli le accuse dei politici radical-comunisti, non posso non avere delle riserve sul programma criptofemminista di questa manifestazione, troppo accondiscendente sul nefasto fenomeno della donna lavoratrice.
Quando Iddio ha creato la donna, lo ha fatto perchè aiutasse l’uomo.
Ma come lo può aiutare? La sacra dottrina e la migliore teologia ce lo insegnano: procreando e occupandosi della prole.
Se Dio avesso voluto aiutare l’uomo nel lavoro, avrebbe affiancato ad Adamo altri uomini: non c’erano lavori sedentari e la donna non poteva certo essere d’aiuto nell’agricoltura o nella pastorizia.
Come si traduce in pratica al giorno d’oggi?
Non certo lasciando libertà di scelta rra lavoro e focolare, nè incentivando attività ibride che verrebbero svolte necessariamente male. Non lasciando che le donne frequentino ambienti maschili, per sedurre o essere sedotte.
Si fa, invece, prevedendo per le famiglie numerose adeguati sussidi; introducendo criteri di preferenza nelle assunzioni per giovani lavoratori sposati e con figli; favorendo la cooperazione tra mamme, ad esempio in ambito parrocchiale; favorendo le adozioni. Infine, alle donne dovrebbe essere permesso di lavorare solo se si dimostra un reddito familiare obiettivamente insufficiente, considerati anche i contributi statali e i benefici derivanti dalla cooperazione interfamiliare. Le vedove dovrebbero invece essere a carico dello stato sino a nuove nozze. Duri interventi fiscali per disincentivare la pratica del divorzio. Sanzioni penali per il coniuge adultero o per i mariti che distolgono risorse dalle proprie famiglie. Incentivi per la riaggregazione delle famiglie allargate (nonni, fratelli) e fine delle famiglie mononucleari. Deurbanizzazione ed edilizia residenziale adeguata alle famiglie numerose, sullo stile delle cascine. Creazione di cooperative di acquisto tra famiglie di prossima residenza. Rilancio dell’immagine della donna feconda e pudica, senza tacchi: non si è mai vista una donna incinta sui trampoli e l’impudicizia favorisce le trasgressioni.
Così si può pensare di rimettere nei binari la nostra povera società malata!
Tradizionalista ,
capisco l’integralismo del tutto o niente ma mi par difficile tornare a Calvino , o ai costumi degli Amish . Però un programma simile, se lo vuoi realizzare immediatamente , non è un problema : basta farsi islamico . :-))
Ma Adriana, secondo lei vestirsi decentemente è retrogrado? È buona cosa mettersi minigonne e scollature oppure dovremmo ispirarci alla purezza della Vergine Maria?
Tradizionalista è esagerato, ma la decenza nel vestire non è certo da talebani musulmani!
Paola ,
la decenza nel vestire no . Ma io temo il fanatismo ottuso da qualunque parte provenga .
Ma siamo sicuri che non sia un troll???
Sono d’ accordo con Adriana, il fanatismo ottuso è indecente di per sé, esattamente come molti abbigliamenti che si vedono in giro. Tanto più che codesti soggetti usano ed abusano della Parola del Signore per sostenere le loro farneticazioni. Sono il rovescio della medaglia del modernismo. Ovviamente sparano cavolate a destra ed a manca su com’ erano le donne nei “bei tempi andati” e di come sono oggi, che quei tempi se ne sono miseramente andati ! Descrizioni piuttosto “idealizzate”, per cui inconsistenti. E di spiegare come sono loro come mariti, nemmeno una parola. Ammesso e non concesso che ce l’ abbiano una moglie…Tra le tante benedizioni di cui devo essere grata al Signore sicuramente c’ è mio marito, persona di fermi principi ma anche di buon equilibrio psichico.
” Non lasciando che le donne frequentino ambienti maschili, per sedurre ed essere sedotte” Ma lei signor Tradizionalista è veramente unico ! Non si è accorto che oggi sono gli uomini a non poter essere lasciati soli in ambienti maschili ? Vede, l’ aiuto più grande che possiamo darvi è quello di essere noi sempre presenti…Quando tempi e costumi cambieranno, allora, ma solo allora, potremo rilassarci e stare, finalmente ! In un bel gineceo, senza preoccupazioni. E magari anche senza tacchi ! Chissà …
E le zitelle? Chi le mantiene? Le monachesimo per forza? Va beh…ho capito che il suo commento è ironico… non posso spiegarmelo altrimenti… quindi… buona giornata a tutti! Saluti, Guendalina.
Tanto per la cronaca. È possibile essere mamme e lavoratrici. Si può. Due esempi. Il primo è la giornalista Costanza Miriano con 4 figli. La seconda è la dottoressa, mio medico di base ( giovane, non piu’ di 40 anni) che anche lei ne ha 4. Ovviamente si dovranno organizzare entrambe ed è dura e non è facile ma è però possibile quindi . P.S. sono fuori tema ma vi do’una piccola chicca. Sapete che tra i pazienti dello Studio Medico dove opera la mia dottoressa ( ve ne sono altre due che operano nello stesso Studio) c’è l’ex Direttore di quella testata che una lettrice ha simpaticamente definito North Korea Insider ? Non c’è possibilità di sbaglio perché oltre ad averlo riconosciuto, è stato chiamato per nome dalla segretaria dello Studio. Adesso non so più se lui sia ancora a Milano visto che è diventato Gran Capo della Comunicazione e quindi trasferito a Roma…..
Certo che ”si può”. Anche rubare un’Ostia consacrata ”si può”. Peccato che ”non si deve”.
Lascio perdere le irritate considerazioni delle femministe qua sopra e vengo al dunque: non tutto ciò che si può fare è giusto farlo. La prova empirica della fattibilità non è prova morale di bontà.
Lei cita la Costanza Miriano. Lavoro, 4 figli, un blog, conferenze, libri, manifestazioni, gonne corte, scollature, colo in vista, scarpe provocanti. Un po troppo non le pare? Bene: questo modello del ”si può” quanto tempo prezioso sottrae alla cura dei 4 figli e del focolare per pontificare a destra e a manca, oltre che per lavorare? I pavimenti di casa sua li lava lei col tablet in mano e il cellulare nell’altra o usa una serva? Dei suoi figli si occupa lei o li appioppa a un’altra serva? I doveri coniugali li assolve mentre pensa al prossimo articolo o come rispondere a un editoriale di Cascioli?
No no no caro amico. ”Si può”, ”è lecito” e ”si deve” sono cose molto diverse. Una mamma e una moglie deve dedicarsi al 100% alla missione affidatale da Dio (un privilegio!) e se proprio DEVE anche lavorare per ragioni obiettive, non sacrifica minuti preziosi del tempo libero rimastole per presenziare ovunque e insegnare al mondo come deve girare.
Ogni minuto dedicato al suo blog è un minuto sottratto alla famiglia, alla preghiera ed alle attivitá caritative.
Tradizionalista ,
chiamare femministe le intervenute mi fa rotolare dalle risa . Grazie . Allora SOLTANTO Biancaneve costretta a lavare i pavimenti è una vera donna , le pulitrici anche, le babusche russe dei tempi d’oro del comunismo…invece pure . Vede , posso esser perfino d’accordo con lei . Voglio un marito-padrone che mi mantenga e bene , che mi conceda il tempo per specializzarmi nelle arti erotiche per rendergli gradevole la procreazione , nello studio pedagogico e medico per allevare bene i suoi prodotti . Un marito che sia anche un bravo sacerdote e mi insegni a pregare , sia uno chef abilissimo e mi insegni a cucinare , sia un coach esperto e mi insegni a inginocchiarmi per lustrare per terra …
Continuo…insomma lei ,- ELLA -, è un prof . Higgins alla rovescia . Eliza Doolittle deve ripartire dalla raffinatezza di corpo e anima per discendere al primitivismo celebrato da Rousseau . Un Rousseau in tonaca . I suoi vagheggiamenti non mi paiono il frutto di una ” coscienza infelice “, quanto piuttosto di una ” infanzia infelice ” .
Ma coraggio ! C’è sempre Allah , il compassionevole ,il misericordioso….adesso pure sdoganato .
Vede amico Nicola, a quali aberrazioni porta il modernismo femminista? Si arriva a chiamare “prodotti” i figli; a ipotizzare un’unione matrimoniale con un sacerdote per ridicolizzare la figura del marito che vigila sulla devozione della moglie e la educa; a pensare che occuparsi della pulizia della casa significhi “inginocchiarsi”, come se non ci fossero gli elettrodomestici che sono stati inventati apposta per rendere più comodo e dignitoso il lavoro domestico!
Ma non sono queste affermazioni deliranti a spaventare – poveretta chi le ha scritte – bensì la frase che è tutto un programma, questa: “Voglio un marito-padrone che mi mantenga e bene”.
Ecco: per la femminista, la donna che fa ciò per cui Iddio l’ha messa al mondo equivale al non fare nulla e perciò chi sceglie di vivere da donna si pone in una condizione servile e bisogna “mantenerla”, come si fa con gli inabili al lavoro.
Per la femminista, la donna che sceglie di dedicarsi completamente al focolare domestico – ciò che era la norma fino a pochi decenni fa, salve eccezioni giustificate dall’indigenza come nel caso delle mondine – è una “mantenuta” ed è serva di un “marito-padrone”.
Come vede, caro Nicola, non si tratta di conciliare lavoro e cura della famiglia per realizzare chissà quale vocazione, bensì di usare questo artificioso binomio per camuffare il disprezzo assoluto verso l’attività che in modo naturale compete alla donna. E sottintende, neanche troppo velatamente, il rifiuto del ruolo del marito come capo della moglie. Disprezzo e rifiuto che rivelano come tutta questa smania di lavorare null’altro sia che una ribellione alla famiglia naturale per come voluta da Dio. Bisogna vigilare.
Senta Tradizionalista ,
io non ho inventato nulla – Mi sono limitata a portare alle estreme conseguenze il portato delle SUE affermazioni . Il paradosso è quella cosa che serve a rivelare la verità nascosta in tante affermazioni intrise di purezza perbenista . Gli estremi si toccano .
Nei suoi vagheggiamenti Calvino dà la mano a Muhammad – .
E , sicuramente , per curare il suo monoharem , ci vogliono tanti soldini .
@ Tradizionalista
Ha ragione in tutto, anzi secondo me le donne non dovrebbero neppure avere la patente di guida. In Chiesa poi ripristiniamo il matroneo. Non si sa mai. La vicinanza uomo-donna è sempre peccaminosa, o no? Per quanto riguarda il burka, ci devo pensare un attimo.
Scusi Tosatti, ma in tema di famiglia e omosessualità è possibile che lei non abbia ancora riportato nulla su quel che è stato detto a Malta, in televisione da un prete esplicitamente mandato dall’ineffabile Scicluna?
E’ talmente grossa che non ho parole.
https://www.lifesitenews.com/news/god-makes-people-gay-says-priest-representing-maltese-archbishop-charles-scicluna
Caro Pagliaro, è grossa ma non inaspettata. Cosa pensano dell’omosessualità i vescovi maltesi era chiaro da tempo. Ma già sapevamo da tempo cosa pensano Kasper e i vescovi tedeschi e austriaci. D’altronde Marx l’ha detto chiaramente: certi temi prima non si potevano affrontare perché ci sarebbero state reazioni da Roma. Oggi no.
Ciao Marco. Sei talmente pungente che a Santa Marta ci hanno alzato lo stipendio per presenziare su Stilum Curiae e hanno fatto nuove assunzioni.
Però non inorgoglirti troppo, altrimenti chiediamo la stecca anche a te e se non ci paghi scioperiamo lasciandoti solo coi tuoi noiosi e squinternati utenti-amici immaginari!!!
Un abbraccio :-))))
Sei, siete, tristi, piatti, ripetitivi. Una volta a quelli come voi nelle discussioni online, che non si chiamavano ancora commenti a un blog, si rispondeva con un sola parola (prima del ban): PLONK.
Abbiamo la benedizione del Papa e di Tosatti. Rassegnati. Ciao bbbbellepapà!!! :-)))))
Sei, siete, tristi, piatti, ripetitivi…
In una parola: bergogliani.
Mai la parola “COGLIONI” ha riassunto così bene gli esseri umani come oggi che c’è un gran via vai per santa Marta!
Meno male un raggio di sole in questo buio