FEDELI ALLA CHIESA, NON A PASTORI CHE SBAGLIANO. DOCUMENTO CLAMOROSO DELLE ORGANIZZAZIONI MONDIALI PRO VITA.
12 Dicembre 2017
Marco Tosatti
Fedeli all’insegnamento di sempre della Chiesa, non ai pastori che sbagliano: si può sintetizzare così una clamorosa dichiarazione, firmata dai responsabili dei principali movimenti a difesa della Vita e della Famiglia. Importante perché non si tratta di una presa di posizione di studiosi, come la correctio filialis, ma di uomini di azione che rappresentano milioni cattolici in tutto il mondo. Tra i firmatari c’è Lifesitenews di John-Henry Westen, che è il maggior portale internazionale di difesa della vita e della famiglia; la Society for the Protection of the Unborn Children (SPUC) di John Smeaton, che è la più antica organizzazione pro-life del mondo; Family Life International della Nuova Zelanda di Coleen Bayer; la World Federation of Doctors Who Respect Human Life, di Philippe Schepens; in America latina, la Alianza Latinoamericana para la Familia-ALAFA, di Christine de Marcellus Vollmer e la Families of the Americas di Mercedes Arzú Wilson. Sia Christine Vollmer che Mercedes Wilson, che facevano parte della Pontificia Accademia per la Vita, sono tra le fondatrici della neo-nata Accademia Giovanni Paolo II per la Vita Umana e la Famiglia presieduta dal prof. Josef Seifert. Tra le molte sigle aderenti in Francia, le Salon Beige di Guillaume de Thieulloy, uno dei più influenti blog quotidiani francesi, e SOS Tout-Petits fondata dal dott. Xavier Dor, più volte incarcerato per la sua difesa della vita in Francia; aderisce anche dalla Romania, la Ioan Barbus Foundation con la dott.ssa Anca Maria Cernea, rappresentante della conferenza episcopale del suo paese durante il Sinodo sulla Famiglia del 2015; molte le sigle negli Stati Uniti tra le quali Judie Brown leader dell’importante American Life League.
In Italia troviamo sigle storiche come la Fondazione Lepanto e l’Associazione Famiglia Domani ma anche nuove organizzazioni come Federvita Piemonte, Il Cammino dei Tre Sentieri, Ora et Labora in difesa della Vita, SOS Ragazzi, Famiglie Numerose Cattoliche, Voglio Vivere.
Fedeli alla vera dottrina, non ai pastori che sbagliano. Promessa di fedeltà all’insegnamento autentico della Chiesa dei leader dei movimenti pro-vita e pro-famiglia. Il numero di bambini innocenti uccisi dall’aborto nel corso del secolo scorso è maggiore di quello di tutti gli esseri umani che sono morti in tutte le guerre della storia umana. Gli ultimi cinquant’anni hanno testimoniato una continua escalation di attacchi alla struttura della famiglia come è stata progettata e voluta da Dio, capace di creare il miglior ambiente per una sana e vigorosa crescita dell’uomo e soprattutto per l’educazione e la formazione dei bambini. Il divorzio, la contraccezione, l’accettazione di atti e di unioni omosessuali e la diffusione dell’“ideologia di genere” hanno causato danni incommensurabili alla famiglia e ai suoi membri più vulnerabili. Negli ultimi cinquant’anni il movimento pro-vita e pro-famiglia è cresciuto in dimensione e portata per far fronte a questi gravi mali, che minacciano sia il bene temporale che quello eterno dell’umanità. Il nostro movimento comprende uomini e donne di buona volontà provenienti da una grande varietà di ambiti religiosi. Siamo tutti insieme uniti nella difesa della famiglia e dei nostri fratelli e sorelle più vulnerabili, attraverso l’obbedienza alla legge naturale, impressa in tutti i nostri cuori (cfr Rm 2,15). D’altronde, in questa ultima metà di secolo il movimento pro-vita e pro-famiglia si è affidato in modo particolare all’insegnamento immutabile della Chiesa cattolica, che afferma la legge morale con la massima chiarezza. È quindi con grande dolore che negli ultimi anni abbiamo dovuto constatare che la chiarezza dottrinale e morale, su questioni legate alla tutela della vita umana e della famiglia, è stata sempre più sostituita da dottrine ambigue e persino direttamente contrarie all’insegnamento di Cristo e ai precetti della legge naturale. Una Supplica filiale consegnata a Papa Francesco nel settembre 2015, è stata firmata da circa 900.000 persone provenienti da tutto il mondo; nel 2016, è stata presentata una Dichiarazione di fedeltà all’insegnamento immutabile della Chiesa sul matrimonio. Il 19 settembre 2016 quattro cardinali hanno sottoposto cinque dubia a Papa Francesco e alla Congregazione per la Dottrina della Fede chiedendo chiarimenti su alcuni punti dottrinali contenuti nell’Esortazione Apostolica post-sinodale Amoris laetitia. Nel giugno 2017, i cardinali hanno reso pubblica la loro richiesta di essere convocati in udienza, presentata al Papa dal Cardinale Carlo Caffarra il 25 aprile 2017, ma, come i dubia, non hanno ricevuto alcuna risposta. Il 23 settembre 2017 una Correctio filialis de haeresibus propagatis è stata elaborata da 62 teologi e accademici cattolici “in merito alla propagazione di eresie causata dall’esortazione apostolica Amoris laetitia e da altre parole, atti e omissioni” di Papa Francesco. Il 4 novembre 2017, 250 teologi, sacerdoti, professori e studiosi di tutte le nazionalità hanno sottoscritto il loro sostegno alla Correctio. Le turbolenze in seno alla Chiesa sono in aumento, come testimonia una lettera inviata di recente a papa Francesco da un prominente teologo, che afferma: “C’è caos nella chiesa e Vostra Santità ne è una causa”.
Come leader cattolici pro-vita e pro-famiglia, siamo tenuti a sottolineare numerose ulteriori dichiarazioni e azioni che hanno avuto un impatto particolarmente dannoso sul nostro lavoro per la protezione dei bambini non nati e della famiglia negli ultimi anni. Esempi rappresentativi includono:
– dichiarazioni e azioni che contraddicono l’insegnamento della Chiesa sul male intrinseco degli atti contraccettivi
– dichiarazioni e azioni che contraddicono l’insegnamento della Chiesa sulla natura del matrimonio e sul male intrinseco degli atti sessuali al di fuori dell’unione matrimoniale
– l’approvazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, che richiedono fortemente agli Stati membri la realizzazione di un accesso universale all’aborto, alla contraccezione e all’educazione sessuale entro il 2030.
– l’approccio adottato riguardo l’educazione sessuale, in particolare nel capitolo 7 di Amoris Laetitia e nel programma The Meeting Point elaborato dal Pontificio Consiglio per la Famiglia.
– Come leaders di movimenti pro-vita e pro-famiglia, o dirigenti di movimenti laici che riguardano la difesa e la diffusione dell’insegnamento morale e sociale cattolico, siamo testimoni di prima mano del danno e della confusione causati da tali insegnamenti e azioni. Al fine di rispettare le nostre responsabilità verso coloro che abbiamo promesso di proteggere, in particolare i bambini non nati e quelli particolarmente vulnerabili a causa dello sfascio della famiglia, dobbiamo chiarire la nostra posizione su questi temi. Dobbiamo anche fornire una leadership a coloro che, all’interno del nostro movimento, fanno riferimento a noi per avere guida e consigli. Per questo motivo desideriamo ribadire la nostra immutabile adesione alle posizioni morali fondamentali di seguito descritte:
– esistono certi atti intrinsecamente malvagi e che è sempre proibito commettere.
– l’uccisione diretta di un essere umano innocente è sempre gravemente immorale. Di conseguenza, l’aborto, l’eutanasia e il suicidio assistito sono atti intrinsecamente malvagi.
– il matrimonio è l’unione esclusiva e indissolubile di un uomo e di una donna e tutti gli atti sessuali al di fuori del matrimonio e tutte le forme di unione contro-natura sono intrinsecamente negativi e gravemente nocivi per gli individui e la società.
– l’adulterio è un grave peccato e coloro che vivono in adulterio non possono essere ammessi ai sacramenti della Penitenza e della Santa Comunione, fino a quando non si pentono e non modificano la loro vita.
– i genitori sono gli educatori primari dei loro figli e l’educazione sessuale deve essere svolta dai genitori o, in determinate circostanze, “nei centri educativi scelti e controllati da loro”.
– la separazione del fine procreativo e univoco dall’atto sessuale attraverso metodi contraccettivi è intrinsecamente negativa e ha conseguenze devastanti per la famiglia, per la società e per la Chiesa.
– i metodi di riproduzione artificiale sono gravemente immorali in quanto separano la procreazione dall’atto sessuale e, nella maggior parte dei casi, portano direttamente alla distruzione della vita umana nelle sue prime fasi.
– ci sono solo due sessi, maschio e femmina, ognuno dei quali possiede le caratteristiche complementari e le differenze che sono loro proprie.
– gli atti omosessuali sono intrinsecamente cattivi e nessuna forma di unione tra persone dello stesso sesso può essere approvata in alcun modo. Come leaders cattolici pro-vita e pro-famiglia dobbiamo restare fedeli a Nostro Signore Gesù Cristo, che ha affidato il deposito della fede alla Sua Chiesa. Noi “siamo obbligati, per fede, a rendere a Dio rivelatore piena sottomissione dell’intelletto e della volontà”.
– Aderiamo pienamente a tutte quelle cose “che sono contenute nella parola di Dio e si trovano nella Scrittura e nella Tradizione e che sono proposte dalla Chiesa come principi a cui credere perché divinamente rivelati, sia in base a suo solenne giudizio, sia per suo magistero ordinario e universale”.
Dichiariamo la nostra completa obbedienza alla gerarchia della Chiesa cattolica nel legittimo esercizio della sua autorità. Tuttavia, nulla potrà mai convincerci od obbligarci ad abbandonare o contraddire qualsiasi articolo della fede e della morale cattolica. Se esiste conflitto tra le parole e gli atti di qualsiasi membro della gerarchia, compreso il Papa, e la dottrina che la Chiesa ha sempre insegnato, rimarremo fedeli all’insegnamento perenne della Chiesa. Se dovessimo abbandonare la fede cattolica, ci separeremmo da Gesù Cristo, a cui vogliamo essere uniti per tutta l’eternità. Noi, sottoscritti, promettiamo di continuare ad insegnare e propagare i principi morali sopra elencati e ogni altro insegnamento autentico della Chiesa cattolica e che mai, per nessuna ragione, ci allontaneremo da essi.
Chi vuole aderire può farlo a questo link.
Ed ecco la lista dei firmatari, in ordine alfabetico:
Signatories to the “Pledge of Fidelity” to the authentic teaching of the Church
Bernard Antony, President of Chrétienté-Solidarité (France)
Dame Colleen Bayer, DSG, Founding Director of Family Life International NZ (New Zealand)
Judie Brown, President of American Life League (United States)
Patrick Buckley, Director of European Life Network (Ireland)
Georges Buscemi, President of Campagne Quebec Vie (Canada)
Giorgio Celsi, President of Associazione “Ora et Labora in Difesa della Vita” (Italy)
Dr. Anca-Maria Cernea, MD, Ioan Barbus Foundation (Romania)
Greg Clovis, Director of Family Life International UK (United Kingdom)
Rev. Linus F. Clovis, Spiritual Director of Family Life International St Lucia (St Lucia)
Virginia Coda Nunziante, President of Associazione Famiglia Domani (Italy)
Modesto Fernandez, President of Droit de Naître (France)
Richard P. Fitzgibbons, M.D., Director of the Institute for Marital Healing (United States)
Mathias von Gersdorff, Director of Aktion Kinder in Gefahr (Germany)
Corrado Gnerre, Guida Nazionale, Il Cammino dei Tre Sentieri (Italy)
Doug Grane, Chief Executive of Serviam (United States)
Michael Hichborn, President of the Lepanto Institute (United States)
Jason Jones, Founder of I am Whole Life, Founder of Movie to Movement (United States)
John Lacken, Founder of Legio Sanctae Familiae, Secretary of the Lumen Fidei Institute (Ireland)
François Legrier, President of Mouvement Catholique des Familles (France)
Vittorio Lodolo D’Oria, President of Famiglie Numerose Cattoliche (Italy)
Samuele Maniscalco, Director of Generazione Voglio Vivere (Italy)
Christine de Marcellus Vollmer, President of Asociacion Provida de Venezuela (PROVIVE), President of Alianza Latinoamericana para la Familia (ALAFA), President of Alive to the World, Education in Integrity (Venezuala)
Roberto de Mattei, President of Fondazione Lepanto (Italy)
Jean-Pierre Maugendre, President of Renaissance Catholique (France)
Thomas McKenna, President of Catholic Action for Faith and Family (United States)
Anthony Murphy, Director of Catholic Voice (Ireland)
Marisa Orecchia, President of Federvita Piemonte (Italy)
Philippe Piloquet, President of SOS Tout-petits (France)
Philippe Schepens M.D., Secretary-General of the World Federation of Doctors Who
Respect Human Life (Belgium)
John Smeaton, Chief Executive of the Society for the Protection of Unborn Children (United Kingdom)
Molly Smith, President of Bringing America Back to Life, Executive Director of Cleveland Right to Life (United States)
Guillaume de Thieulloy, Director, Le Salon Beige (France)
Dr Thomas Ward, President of the National Association of Catholic Families (United Kingdom)
John-Henry Westen, Co-Founder and Editor-in-Chief of LifeSiteNews (Canada)
Mercedes Arzú Wilson, Founder and President of Family of the Americas Foundation (Nicaragua)
Diego Zoia, Director of SOS Ragazzi (Italy)
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Tag: Catechismo, errori, fede, fedeltà, papa, pastori
Categoria: Generale
Ed è questo che mi sconvolge e mi fa soffrire.
Perché il Papa sta zitto? Con il suo silenzio non è anche responsabile? Omette di chiarire, di affermare dove è la verità e dove l’empietà, ma non lo vuole fare.
Lui afferma che è figlio della Chiesa e nelle encicliche, nelle omelie, nelle benedizioni domenicali in San Pietro, insomma ovunque si trovi, tra fedeli e infedeli, davanti a tutti, parla parla sempre chiaramente, ma a dire il vero, spiace dirlo, spesso non è chiaro, sembra che parli a vanvera.
Sembra di ricordare: “ Non possiamo insistere solo sulle questioni legate ad aborto, matrimonio omosessuale e uso dei metodi contraccettivi. Questo non è possibile. Io non ho parlato molto di queste cose, e questo mi è stato rimproverato. Ma quando se ne parla, bisogna parlarne in un contesto. Il parere della Chiesa, del resto, lo si conosce, e io sono figlio della Chiesa, ma non è necessario parlarne in continuazione”.
Ma il contesto c’era e c’è, e pure la necessaria continuazione…per parlare davanti al mondo incredulo e infedele, davanti ai fedeli che hanno bisogno di sante certezze.
Alcuni dicono che deve fare così per non complicare le cose: ma cosa deve accadere di più inaudito e complicato di quello che è gia accaduto e continua ad accadere? Cosa sarebbe successo se avesse gridato contro questa manifesta apostasia? Avrebbe avuto tutto il mondo contro? Benissimo, è quello che è avvenuto con Gesù e questo avrebbe dato a tutta la Chiesa la consapevolezza e la certezza gioiosa di stare con Lui! E con Lui si va in Paradiso dal Padre, non si rimane ad assecondare e a contemplare il mondo. Ma si dice si sarebbero allontanati molti poveri cristiani e molti non credenti? Ma così non si è forse data l’illusione nefasta a questi cosiddetti cristiani e non, di stare nella verità rimanendo nella diabolica menzogna?
Che grossa responsabilità come Vicario di Cristo!.
Necessità di parlarne in continuazione? Che rottura, dice Lui! Ma magari nelle parrocchie si parlasse spesso di queste cose per illuminare, come si fa in questo provvidenziale sito ed in altri anhe, perché vi è tanta gente confusa che vuole essere aiutata nella verità per incontrare il Signore, per poter rispondere con cognizione di causa secondo la legge naturale voluta da Dio, per rendere testimonianza e contrastare la deriva morale che sta avvenendo.
Penso che il Papa sappia che in Italia stanno portando avanti una legge, quella sulla omofobia, il cui scopo principale è sanzionare tutti coloro che vogliono affermare la verità sulla natura umana.
Allora non è necessario parlarne? E per l’aborto non è forse necessario GRIDARE questo enorme olocausto accettato con vergognoso silenzio, che ha trucidato e sta continuamente facendo a pezzi milioni e milioni di nostri fratelli innocenti che abbiamo cacciato via da questo mondo, ma che vivi davanti a Dio, mostrando il loro corpicino martoriato, gridano l’orrendo delitto subìto e che certamente pregano per la nostra conversione?
Bisogna rimanere zitti per non creare conflitti di coscienza a chi poverino ha già la testa rovinata dal peccato?.
Ricordo la telefonata del Papa alla Bonino ammalata: all’inizio dice.. “l’erba cattica non muore mai..”
Eppure con quella frase, è il caso di dire, inaspettatamente, Pietro ha prevalso su Simone.Si poteva sperare in una illuminazione del Papa. E ho sperato che alla risposta della radicale “ma la mia mamma diceva che sono un’erba resistente, cattiva no”, il Papa avrebbe continuato a lasciar parlare Pietro, dicendo con ferma dolcezza “Emma… tu resisti sempre alla grazia di Dio…perché non chiedi perdono a Colui che è morto per te e ti può salvare? Perché non metti tutti i tuoi peccati, tutte le nefandezze perpetrate con diabolica e ostinata volontà, nella fornace ardente del cuore di Cristo, come fanno tutti i cristiani che credono e vogliono amare il Signore, perché le bruci e tu abbia così a ritornare nuova, finalmente completamente nuova, guarita nell’anima, lì dove sei veramente molto malata,.. lavata da quel Sangue che finora hai disprezzato con i tuoi delitti….Se ti consegni a Cristo il Suo buon profumo imptregnerà la tua anima e la cosa più importante avrai la salvezza eterna e così … con la testimonianza pubblica di una vita completamente cambiata potrai salvare tutte quelle persone che hai disgraziatamente corrotto.”
Ma nulla di tutto quesro è avvenuto. Anzi “ rimettiti subito, i carcerati e gli immigrati hanno bisogno di te, anzi ti voglio con me alla manifestazione della febbrica della pace, dove ci saranno migliaia di bambini (che fortunatamente non sono stati abortiti…ops accidenti.. un lapsus, Pietro zitto, non mi distrarre!Non bisogna giudicare coloro che abortiscono), voglio dire bambini che amano la pace come la ami tu (?).”
Si dice che tutte le persone che il Papa incontra, si convertano.
Mah! La Bonino continua sempre a parlare con fierezza delle battaglie dei radicali, per i diritti civili; non mi sembra per nulla convertita.
E che dire della misericordia sbandierata a destra e sinistra senza verità alcuna?
Penso anche che il Papa (nella fede di questa sua nuova etica) trascini la Bonino, come anche tanta persone come lei, nella convinzione di essere una persona religiosamente giusta, e la porta così a commettere un ulteriore e gravissimo peccato contro lo Spirito Santo, oltre a quello della impugnazione della verità conosciuta ed ostinazione nei peccati, e cioè la convinzione e la presunzione di salvarsi senza merito.
Peccati che richiedono un grande pentimento, una radicale trasformazione che solo la grazia di Dio può fare in un animo bruciante di dolore e di amore per Cristo.
Perdonate il mio sfogo. Sono amareggiato ma certo che il Signore interverrà.
Adesso vado a dire il Rosario.
Si all’ accoglienza alla vita, no all’ accoglienza ai migranti.
Vedo che De Mattei, esaurite le cartucce sul capitolo 8 e relative interpretazioni fantasiose, adesso parte all’attacco del capitolo 7 di AL!
Nel pregustarmi gli sviluppi eresiologici, spero lasci stare il cap. 4 (conoscendolo potrebbe confondersi e accusare di eresia anche San Paolo)
Ma che fine han fatto gli atei devoti?
Ma tu, QC, pensi che questo papa stia facendo un utile servizio alla Chiesa e alla fede, che dovrebbe custodire?
A me pare proprio di no, e vorrei segnalare in proposito un articolo (in inglese, in due parti ) estremamente appropriato sulle ultime esternazioni del papa (in particolare sulle modifiche al Padre Nostro) e del suo approccio errato e infantile al ministero di Pietro:
1) http://liturgicalnotes.blogspot.it/2017/12/will-he-never-stop-1.html
2) http://liturgicalnotes.blogspot.it/2017/12/will-he-never-stop-2-pope-francis-our.html
…Papa Francesco ha la continua propensione a considerare il Depositum Fidei, la Chiesa Universale e ciò che essa ha ereditato dagli apostoli o dalle passate generazioni come qualcosa che è a sua disposizione per essere cambiato, criticato o storpiato secondo il suo capriccio estemporaneo. Come un bambino a cui è stato dato un giocattolo… un bambino grande, indisciplinato e testardo che ripete “Io voglio…” e che reagisce con ira a chi gli suggerisce che forse farebbe meglio a maneggiarli in modo più gentile…
Caro Direttore:
“Non c’è peggiore cieco che quello che non vuole vedere.”
E come non vogliono vedere stanno con quello di Santo Padre, o che è un dittatore, o che è un cattivo Papa, o un eretico, o un anti-Papa che lo depongano o che vada alla sua terra, “ecc” – questo “ecc” è la ricevuta per divorziare per la cosa cattolica, come gli scrissi già non fa molto -.
Un’altra volta: Jorge Mario Bergoglio Sivori, Francesco, è il profetizzato “Pastore stolto e falso profeta” che verrebbe al “Fine dai Tempi” per preparare la strada all’Anticristo, Zaccaria ed Apocalisse.
Quando nell’anno 1978 si stava elaborando la brutta copia della Costituzione spagnola, scrissi all’unica associazione pro vita e dimostrai loro che l’allora articolo 14 – dopo passò ad essere atículo 15 tale e come stava nella brutta copia – dava via libero per l’aborto. Rimasero molto sorpresi perché la mia dimostrazione rimase chiara e dissi loro che il tempo lo dimostrerebbe sfortunatamente anche: così fu 7 anni dopo, ed attualmente quegli assassinati annualmente non nati in questo che chiamano la Spagna sono più di 100.000, se si aggiunge ala cifra ufficiale ente il 20% e 30% di quelli causati per la “pillola del giorno dopo.”
Circa 60 milioni di assassini di non nati ogni anno in tutto il mondo, assassinati come un bene ed un diritto; l’apparizione del profetizzato “Pastore stolto e falso profeta”, che cosa vogliono di più che appaia l’Anticristo…! perché gli manca pochi anni: ma per che motivo, se non si vuole vedere il “segno del nostro tempo”, se non si vuole vedere al “Pastore stolto e falso profeta”, se non si vuole vedere niente.
Saluti.
Non sta certamente a noi dire alla chiesa che cosa deve dire o non dire, fare o non fare. Però almeno ci sia consentito di dire che cosa desidereremmo facesse.
Bibbia + Catechismo contengono in totale circa 5000 pagine in caratteri minuti.
Per uno che lavora e ha famiglia per leggerle tutte non basterebbe una vita.
Papa, Cardinali, Vescovi, Preti invece di stordirci aggiungendo continuamente altre pagine, non farebbero bene a cercare di tradurre in parole semplici e comprensibili a tutti le verità contenute in quelle 5000 pagine?
@ deutero.amedeo (12.12/2:34 p.m.)
E’ alquanto fuori tema, deutero-amedeo.
La semplificazione di ció che puó essere semplificato é certo un buona cosa. Si veda il catechismo di San Pio X.
Ma in questo thread il problema é tutt’altro, come risulta
da una lettura attenta del testo.
Il Suo “no comment” di fatto, é sorprendente.
Commento al commento del commento.
Il mio non è un ” no comment” : è un completamento del commento che si trova più avanti perché ha preceduto nel tempo questo nel quale dico chiaramente che cosa penso del fatto oggetto dell’articolo . Forse lei non l’ha letto.
Che poi la chiesa ci stia affogando ( come del resto la politica) sotto un diluvio di sproloqui non sempre ortodossi per giunta mi sembra evidente.
Ad meliora.
prisma non prisna
Per Chesterton , per la logica, per la ragione due +due = quattro invece per la nuova chiesa ( Spadaro dixit ) due+due =cinque in evidente ossequio a Lutero che disse :” la ragione e` figlia del demonio “.
Diceva il cardinale Fulton Sheen ( aveva intuito le derive della nuova chiesa) :”Chi salvera` la chiesa ? Non pensate a preti e vescovi , ma voi laici ; e` vostro compito RICORDARE AI PRETI DI ESSERE PRETI E AI VESCOVI DI ESSERE VESCOVI ” .Oggi di potrebbe aggiungere ” e al papa di essere papa “.I laici infatti come tutti i firmatari delle recenti petizioni sono liberi dalla manipolazione mentale che imperversa nelle facolta` teologiche e oggi anche nei seminari ( sempre piu` vuoti ) , percio` sono liberi di guardare alla logica ,alla ragione cosi` com’e` non come DEVE essere secondo il prisna dell’ideologia di questo pontificato perche` deve rientrare in un quadro precostituito.
Chi nel clero si ribella a questo quadro viene rimosso , come l’elenco dei ” misericordiati ” di questi ultimi tempi dimostra.
Dio ha parlato a noi per mezzo del Figlio
Il motivo principale per cui, nell’antica Legge, era lecito interrogare Dio ed era giusto che i sacerdoti e i profeti desiderassero visioni e rivelazioni divine, è che la fede non era ancora fondata e la legge evangelica non ancora stabilita. Era quindi necessario che si interrogasse Dio e che Dio rispondesse con parole o con visioni e rivelazioni, con figure e simboli o con altri mezzi d’espressione. Egli infatti rispondeva, parlava o rivelava misteri della nostra fede, o verità che ad essa si riferivano o ad essa conducevano.
Ma ora che la fede è basata in Cristo e la legge evangelica è stabilita in quest’era di grazia, non è più necessario consultare Dio, né che egli parli o risponda come allora. Infatti donandoci il Figlio suo, ch’è la sua unica e definitiva Parola, ci ha detto tutto in una sola volta e non ha più nulla da rivelare.
Questo è il senso genuino del testo in cui san Paolo vuole indurre gli Ebrei a lasciare gli antichi modi di trattare con Dio secondo la legge mosaica, e a fissare lo sguardo solamente in Cristo: «Dio che aveva già parlato nei tempi antichi molte volte e in diversi modi ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio» (Eb 1, 1). Con queste parole l’Apostolo vuol far capire che Dio è diventato in un certo senso muto, non avendo più nulla da dire, perché quello che un giorno diceva parzialmente per mezzo dei profeti, l’ha detto ora pienamente dandoci tutto nel Figlio suo.
Perciò chi volesse ancora interrogare il Signore e chiedergli visioni o rivelazioni, non solo commetterebbe una stoltezza, ma offenderebbe Dio, perché non fissa il suo sguardo unicamente in Cristo e va cercando cose diverse e novità. Dio infatti potrebbe rispondergli: «Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto. Ascoltatelo» (Mt 17, 5). Se ti ho già detto tutto nella mia Parola ch’è il mio Figlio e non ho altro da rivelare, come posso risponderti o rivelarti qualche altra cosa? Fissa lo sguardo in lui solo e vi troverai anche più di quanto chiedi e desideri: in lui ti ho detto e rivelato tutto. Dal giorno in cui sul Tabor sono disceso con il mio Spirito su di lui e ho proclamato: «Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto. Ascoltatelo» (Mt 17, 5), ho posto fine ai miei antichi modi di insegnare e rispondere e ho affidato tutto a lui. Ascoltatelo, perché ormai non ho più argomenti di fede da rivelare, né verità da manifestare. Se prima ho parlato, era unicamente per promettere il Cristo e se gli uomini mi hanno interrogato, era solo nella ricerca e nell’attesa di lui, nel quale avrebbero trovato ogni bene, come ora attesta tutto l’insegnamento degli evangelisti e degli apostoli. San Giovanni Della Croce – Salita al Monte Carmelo –
Negando quanto sopra, si potrebbe arrivare al seguito già accaduto:
Numeri
Capitolo 12
Maria e Aronne contro Mosè
1 Maria e Aronne parlarono contro Mosè a causa della donna etiope che aveva sposata; infatti aveva sposato una Etiope. 2 Dissero: “Il Signore ha forse parlato soltanto per mezzo di Mosè? Non ha parlato anche per mezzo nostro? ”. Il Signore udì. 3 Ora Mosè era molto più mansueto di ogni uomo che è sulla terra.
Risposta divina
4 Il Signore disse subito a Mosè, ad Aronne e a Maria: “Uscite tutti e tre e andate alla tenda del convegno”. Uscirono tutti e tre. 5 Il Signore allora scese in una colonna di nube, si fermò all’ingresso della tenda e chiamò Aronne e Maria. I due si fecero avanti. 6 Il Signore disse:
“Ascoltate le mie parole!
Se ci sarà un vostro profeta, io, il Signore,
in visione a lui mi rivelerò,
in sogno parlerò con lui.
7 Non così per il mio servo Mosè:
egli è l’uomo di fiducia in tutta la mia casa.
8 Bocca a bocca parlo con lui,
in visione e non con enigmi
ed egli guarda l’immagine del Signore.
Perchè non avete temuto
di parlare contro il mio servo Mosè? ”.
9 L’ira del Signore si accese contro di loro ed Egli se ne andò; 10 la nuvola si ritirò di sopra alla tenda ed ecco Maria era lebbrosa, bianca come neve; Aronne guardò Maria ed ecco era lebbrosa.
Intercessione di Aronne e di Mosè
11 Aronne disse a Mosè: “Signor mio, non addossarci la pena del peccato che abbiamo stoltamente commesso, 12 essa non sia come il bambino nato morto, la cui carne è già mezzo consumata quando esce dal seno della madre”. 13 Mosè gridò al Signore: “Guariscila, Dio! ”. 14 Il Signore rispose a Mosè: “Se suo padre le avesse sputato in viso, non ne porterebbe essa vergogna per sette giorni? Stia dunque isolata fuori dell’accampamento sette giorni; poi vi sarà di nuovo ammessa”. 15 Maria dunque rimase isolata, fuori dell’accampamento sette giorni; il popolo non riprese il cammino, finché Maria non fu riammessa nell’accampamento. 16 Poi il popolo partì da Caserot e si accampò nel deserto di Paran.
Oppure :
1 Maccabei cap.2
Mattatia e i suoi figli
1 In quei giorni Mattatia figlio di Giovanni, figlio di Simone, sacerdote della stirpe di Ioarìb, partì da Gerusalemme e venne a stabilirsi a Modin. 2 Egli aveva cinque figli: Giovanni chiamato anche Gaddi, 3 Simeone chiamato Tassi, 4 Giuda chiamato Maccabeo 5 Eleàzaro chiamato Auaran, Giònata chiamato Affus. 6 Viste le empietà che si commettevano in Giuda e Gerusalemme, 7 disse: “Ohimè! perché mai sono nato per vedere lo strazio del mio popolo e lo strazio della città santa e debbo sedere qui mentre essa è in balìa dei nemici e il santuario in mano agli stranieri?
8 Il suo tempio è diventato come un uomo ignobile,
9 gli ornamenti della sua gloria sono stati portati
via come preda,
sono stati sgozzati i suoi bambini nelle piazze
e i giovinetti dalla spada nemica.
10 Qual popolo non ha invaso il suo regno
e non si è impadronito delle sue spoglie?
11 Ogni ornamento le è stato strappato,
da padrona è diventata schiava.
12 Ecco, le nostre cose sante,
la nostra bellezza, la nostra gloria
sono state devastate,
le hanno profanate i pagani.
13 Perché vivere ancora? ”.
14 Mattatia e i suoi figli si stracciarono le vesti, si vestirono di sacco e si misero in grande lutto.
La prova del sacrificio a Modin
15 Ora vennero nella città di Modin i messaggeri del re, incaricati di costringere all’apostasia e a far sacrificare. 16 Molti Israeliti andarono da loro; invece Mattatia e i suoi figli si raccolsero in disparte. 17 I messaggeri del re si rivolsero a Mattatia e gli dissero: “Tu sei uomo autorevole e stimato e grande in questa città e sei sostenuto da figli e fratelli; 18 su, fatti avanti per primo e adempi il comando del re, come hanno fatto tutti i popoli e gli uomini di Giuda e quelli rimasti in Gerusalemme; così passerai tu e i tuoi figli nel numero degli amici del re e tu e i tuoi figli avrete in premio oro e argento e doni in quantità”. 19 Ma Mattatia rispose a gran voce: “Anche se tutti i popoli nei domini del re lo ascolteranno e ognuno si staccherà dal culto dei suoi padri e vorranno tutti aderire alle sue richieste, 20 io, i miei figli e i miei fratelli cammineremo nell’alleanza dei nostri padri; 21 ci guardi il Signore dall’abbandonare la legge e le tradizioni; 22 non ascolteremo gli ordini del re per deviare dalla nostra religione a destra o a sinistra”. 23 Terminate queste parole, si avvicinò un Giudeo alla vista di tutti per sacrificare sull’altare in Modin secondo il decreto del re. 24 Ciò vedendo Mattatia arse di zelo; fremettero le sue viscere ed egli ribollì di giusto sdegno. Fattosi avanti di corsa, lo uccise sull’altare; 25 uccise nel medesimo tempo il messaggero del re, che costringeva a sacrificare, e distrusse l’altare. 26 Egli agiva per zelo verso la legge come aveva fatto Pincas con Zambri figlio di Salom. 27 La voce di Mattatia tuonò nella città: “Chiunque ha zelo per la legge e vuol difendere l’alleanza mi segua! ”. 28 Fuggì con i suoi figli tra i monti, abbandonando in città quanto avevano.
Matteo
Vegliare per non essere sorpresi
37 Come fu ai giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. 38 Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e marito, fino a quando Noè entrò nell’arca, 39 e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e inghiottì tutti, così sarà anche alla venuta del Figlio dell’uomo. 40 Allora due uomini saranno nel campo: uno sarà preso e l’altro lasciato. 41 Due donne macineranno alla mola: una sarà presa e l’altra lasciata.
42 Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. 43 Questo considerate: se il padrone di casa sapesse in quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. 44 Perciò anche voi state pronti, perché nell’ora che non immaginate, il Figlio dell’uomo verrà.
I commenti devono essere al massimo intorno alle quaranta righe. Grazie.
Forse costui sarà uno dell’ordo praedicatorum.
O forse dell’ordo alloccorum.
L’Abbè Tosatti (p.e b.s.d.l.) dimostra come sempre un’infinita generosità.
Questa volta ha aumentato il limite delle lenzuolate da 30 a 40 righe!
…solo che le righe dipendono dalla larghezza del form di risposta e dallo strumento di visualizzazione (pc, tablet e smartphone). Agli esegeti il compito di comprendere il sistema (cabalistico?) per calcolare esattamente le righe, secondo l’imperscrutabile volontà dell’Abbè!
O forse e’ Lutero che vuole far leggere la bibbia al popolo :)))
Sempre più alte le voci dei laici, sempre più assordante il silenzio di vescovi e cardinali.
Come possiamo firmarlo?
Bill Schuetter
Cattolico Romano
Stati Uniti
Ho messo il link nell’articolo.
L’ho trovato. Grazie.
Con l esempio? :)))
Il messaggio è molto forte e chiaro. Ma, al di là della casistica che tratta, e’ ancora più forte lo spirito che lo sottende.
In sintesi a me questo documento dice che in assoluto la RIVELAZIONE è un messaggio che proviene dalla libera iniziativa di Dio , ne manifesta la volontà e, quindi, si presenta all’uomo CON VALORE OBBLIGANTE.
L’ermeneutica , intesa come analisi del testo scritturistico destinata a scoprire ciò che il medesimo testo dice a noi oggi in un contesto diverso e in un linguaggio comprensibile all’uomo moderno , non è un gioco d’azzardo e a nessuno, nemmeno al Papa, deve essere consentito dare interpretazioni genericamente possibiliste affidate poi, nell’applicazione pratica, al discernimento dinamico e mutevole di singole persone.
Ormai gran parte dei cardinali, che portano la porpora per ricordarsi che devono essere disposti a versare il sangue per fedeltà a Cristo e per testimoniarlo davanti al mondo, la portano come espressione del rossore che dovrebbero provare per la vergogna di aver rinnegato la Fede Cattolica e di essersi fatti servi del mondo e di uno dei peggiori papi che la storia ricordi.
La Chiesa è piena di traditori e di pavidi conigli. Come in altri tragici momenti, tocca ai laici, forti della loro consacrazione battesimale e crismale e del “sensus fidei” infuso dallo Spirito Santo, alzare alta la voce per ricordare a pastori mercenari e servi del mondo e del suo oscuro principe quale sia la retta Dottrina e quali ne siano le implicazioni e le esigenze etiche.
Da tempo ho grande difficoltà e confessarmi a causa di preti pessimi, totalmente incapaci di illuminare le coscienze, totalmente asserviti al bergoglionismo imperante. Il giorno dell’Immacolata sono andato al mio amato Santuario di Loreto e mi sono accostato al Sacramento della Riconciliazione. Non solo c’erano pochissimi confessori, cosa scandalosa vista la grande affluenza di persone che volevano confessarsi, e poi ci si lamenta che i fedeli non si confessano più…, ma mi sono pure dovuto sorbire un sacerdote francescano, di cui taccio il nome per carità e perché non verrei pubblicato, che appena ha sentito che sollevavo dubbi e ponevo problemi di coscienza rispetto al comportamento ed agli insegnamenti di bergoglio, ha tagliato di netto, cercando di concludere bruscamente il rito. Al punto che ho dovuto insistere con fermezza per proseguire la mia confessione, ricordandogli che l’integrità dell’accusa di tutti i peccati gravi che si ricordano dopo attento esame è condizione della validità del Sacramento. Sono uscito stremato, disgustato e scandalizzato!…
Avanti dunque: è l’ora dei laici. Sappiano questi traditori di Cristo, che hanno fatto del loro Ministero Sacro una professione per assicurarsi pane e companatico ed avere gli applausi e le laide carezze del mondo, che non permetteremo che trasformino la Sposa di Cristo in una lurida mezzana, ruffiana del mondo!…
Caro Stefano prima o poi papà Bergoglio e cardinali compiacenti avranno a che fare con la Verità’. Magari non in questa vita ma sicuramente nell’ altra. Preghiamo per un ricambio dell’ attuale classe ecclesiastica, ricambio che vista le eta’ del Papa e cardinali fedifraghi, sara’ nell’ ordine delle cose. Preghiamo che una NUOVA generazione , una generazione di preti non corrotti dal modernismo, prenda il posto di questi vecchi relitti del ‘ 68.
Maria Cristina, pregare è sempre importante. Ma temo che, dal punto di vista culturale, dottrinale ed antropologico i nuovi chierici siano generalmente peggio dei vecchi. Fino a quando nei seminari e nella formazione dei sacerdoti non si farà una revisione critica sincera, ammettendo che storicamente il Concilio ha tradito i motivi della sua convocazione, il post Concilio ha tradito il Concilio e che l'”oggi ecclesiale e dottrinale” tradisce la Chiesa di ieri e di sempre, e che dunque non esiste una “nuova chiesa”, i pastori continueranno a vagare smarriti e confusi nei pascoli del mondo belando come e più del gregge.
Buona Santa Lucia a tutti.
Ti è andata ancora bene.
A me due mesi fa, al Duomo di Milano, è capitato un prete che a ogni peccato e richiesta di delucidazione ripeteva scocciato, tipo disco rotto, “bisogna pregare e fare la volontà del Signore”.
Il che è giustissimo, ci mancherebbe, ma in Confessione mi aspetto anche un minimo di empatia e di direttive da seguire da parte del prete.
Gli avessi confessato che stavo progettando di far saltare per aria la stazione Centrale all’ora di punta, ma “che dice Padre? Lo faccio che ormai siamo troppi e tanti manco fanno la raccolta differenziata?” mi avrebbe risposto di pregare e fare la volontà del Signore.
@ Isabella
Se dovessi raccontare cosa mi è capitato di vedere e di ascoltare, in vent’anni che vivo e lavoro a Roma, dentro i confessionali dell’Urbe, ci sarebbe da ridere per non piangere. Durante il Giubileo del 2000 un penitenziere, a San Pietro, si è scagliato con veemenza contro Giovanni Paolo II, mentre un famoso confessore gesuita nella chiesa del Gesù (buon sangue non mente…) con un discorso cavilloso ed arzigogolato, ha detto l’esatto contrario del Magistero perenne in materia grave e con mio grandissimo scandalo e stupore. Quasi quasi, per potermi confessare, dovevo prima convincere il confessore che ciò di cui mi confessavo era un peccato. Per tacere degli sproloqui che ho dovuto sentire all’Università della Santa Croce da parte di professoroni, preti vestiti da parcheggiatori abusivi, in odore di protestantesimo e modernismo.
Lo scempio che vediamo a Santa Marta è stato preparato da decenni di eresia e sciatteria propinate nei seminari, nei conventi e nelle parrocchie.
E’ giunta l’ora di dire BASTA!!!
Quali corsi e quali docenti della Santa Croce avresti sentito olezzare di protestantesimo e modernismo?
Mah vede. Il fatto che come dice Charamsa 1 papà su due e’ gay, quindi in base alla nota vaticana “incapace di rapportarsi correttamente con uomini e donne” po’ essere per il fatto che la tradizione ha soppiantato (una, solo una?) scrittura.
“Il vescovo sia sposato, non più di una volta…se uno non e’ sposato, non sa reggere la sua famiglia, come potra’ reggere la casa di Dio”?
Ora aspetto l ermeneutica del passo
Ah ah ah porpora rossa di PRADA.
Non aderisco a nessuna assocazione o movimento in genere, quindi nemmeno ad una di quelle che ha promosso l’iniziativa,ma da cattolico e basta, ho letto il testo della dichiarazione di fedeltà, che ribadisce tutti quei si a Gesù e al Magistero della Santa Chiesa così come è stato annunciato per oltre 2000 anni e avendo trovato come aderire, ho posto la firma a questo atto di dichiarazione di fedeltà alla dottrina.
Adesso si può sostenere l’iniziativa:
https://www.fidelitypledge.com/it/
Coraggio! Coraggio! Coraggio! Inizia – finalmente – una presa di coscienza della situazione di innegabile apostasia in cui si trova la Gerarchia, seguita in parte da alcuni fedeli. Ma la protesta dei buoni Cattolici, specialmente laici, si sta sollevando in tutto l’orbe per scuotere tanti chierici dal loro torpore, dalla pavidità, dall’ossequio servile verso la tirannia dell’errore.
Ne prenda atto Bergoglio e la sua corte: le loro parole, i loro gesti, le loro malversazioni verso i buoni e la piaggeria cortigiana verso i malvagi non possono nulla – nulla – contro la Verità e chi vi aderisce con fierezza ed umiltà. Poiché quegli insegnamenti che oggi si mettono in dubbio o si negano apertamente dalla Gerarchia conciliare e che viceversa sono difesi dai laici non appartengono che a Dio, il Quale li ha fissati una volta per tutte a salvezza delle anime.
E’ giunto il momento di proclamare ad alta voce, senza infingimenti e senza compromessi, che a nessuno è permesso di distruggere la Chiesa di Cristo e mettere a rischio l’eternità di tanti fedeli.
Ritroviamo l’orgoglio di esser Cattolici: ci rispetteranno anche i nostri nemici. E meriteremo copiosi frutti di grazie da Dio, per noi, per le nostre famiglie, per le Nazioni e per la Santa Chiesa.
Ho letto nel tuo blog che la chiesa di oggi è diversa ”nell’essenza” da quella di ieri. Ergo sei contro la chiesa in blocco. Ergo sei un infedele. Ergo non beneficerai di alcun copioso frutto di grazie.
@ Roberto
Mah, dipende da che cosa esattamente il Baronio intenda
per essenza e di che chiesa parli.
Certo il Baronio si riferisce alla “chiesa empirica”, e non alla “chiesa mistica”, corpo mistico di Cristo.
Che l’essenza della prima sia mutata nella cosidetta “nuova chiesa”, governata dal manipolo di modernisti
su cui si appoggia il Bergoglio, modernista anche lui,
solo un cieco potrebbe negarlo. E il Baronio ci vede chiaro in campo ecclesiologico, direi forse piú chiaro di Lei.
Segnalo che il Roberto che così aspramente ha criticato qui sopra il buon Baronio non è il sottoscritto (per intenderci quello che, svillaneggiato dalla Giusy, ricambiò sentitamente), bensì un omonimo.
Non è un problema. Il nostro è un nome comune e diffuso. Ma per correttezza è giusto informare i commentatori che a quanto pare ora di Roberti ce n’è più d’uno anche in questo blog.
Ma gli embrioni sovrannumerari abbandonati e non “donati” alla ricerca scientifica, sono ancora “vivi”? Luca Coscioni e’ morto da un pezzo, io, in quanto cittadino italiano vorrei sapere che non son finiti “in ta munnezz dicimm e’ Napule”
Lo sapremo l ultimo giorno. Voi non siete la maggioranza. La maggioranza e’ silenziosa imho
dimenticavo, ciascuno può sottoscrivere il Pledge, qui
https://www.fidelitypledge.com/
da parte mia, ho già provveduto.
Sono attenti, questi del Pledge. Complimenti!… Si sono ricordati (vedi note, qui https://www.fidelitypledge.com/) anche di quando il Pontefice regnante aveva detto
“On the ‘lesser evil,’ avoiding pregnancy, we are speaking in terms of the conflict between the fifth and sixth commandment. Paul VI, a great man, in a difficult situation in Africa, permitted nuns to use contraceptives in cases of rape. Don’t confuse the evil of avoiding pregnancy by itself, with abortion. Abortion is not a theological problem, it is a human problem, it is a medical problem. You kill one person to save another, in the best case scenario. Or to live comfortably, no? It’s against the Hippocratic oaths doctors must take. It is an evil in and of itself, but it is not a religious evil in the beginning, no, it’s a human evil. Then obviously, as with every human evil, each killing is condemned. On the other hand, avoiding pregnancy is not an absolute evil. In certain cases, as in this one, or in the one I mentioned of Blessed Paul VI, it was clear.” “Full text of Pope Francis’ in-flight interview from Mexico to Rome”, Catholic News Agency, 18 February 2016, https://www.catholicnewsag ency.com/news/full-text-of-pope-francis-in-flight-interview-from-mexico-to-rome-85821. Fr Federic Lombardi, the Holy See’s spokesman, Fr Lombardi, confirmed the meaning of the pope’s words the following day: “Allora il contraccettivo o il preservativo, in casi di particolare emergenza e gravità, possono anche essere oggetto di un discernimento di coscienza serio. Questo dice il Papa.” “P. Lombardi commenta i temi affrontati dal Papa con i giornalisti”, Radio Vaticana, 19 February 2016, https://goo.gl/88XpWd. Translation: “The contraceptive or condom, in particular cases of emergency or gravity, could be the object of discernment in a serious case of conscience. This is what the Pope said.”
Quella del Pr, in relazione a Paolo VI, era un’affermazione totalmente falsa, come ricordavo a suo tempo qui
https://lafilosofiadellatav.wordpress.com/2016/02/19/le-pillole-fantasma-di-papa-francesco/
Nella lista nomi manca quello della Bonino .
:-)))
Non mi stupisce che quanti da sempre siano stati fermamente coscienti del valore trascendente della vita umana non si siano lasciati bollire come la famosa “rana”: sono dotati di una sensibilità particolarissima verso i più piccoli, talmente piccoli e indifesi da essere ormai in balia di prepotenti materialoni e stupidi che non sembrano in grado di riflettere sul fatto che tanto piccoli, indifesi e apparentemente inutili lo sono stati anche loro… ma tant’è.
Che poi questi piccolini siano “inutili” è una menzogna: stiamo andando in contro a una paurosa crisi economica figlia della desertificazione della culle… ma i soliti geni, piuttosto che voler riconoscere la dabbenaggine (molto comoda tra l’altro) nell’ assecondare i profeti di sventura nipotini di Malthus, hanno trovato la “soluzione” : accogliamo stranieri, chiunque siano, perchè saranno loro a pagare le pensioni che chi non è mai nato mai potrà contribuire a pagare.
Per i prepotenti materialoni e stupidi tutto il male che hanno fatto (o che hanno permesso di fare) contro i preziosissimi germi del genere umano e contro l’habitat voluto da Dio per accoglierli alla vita, si riduce alla constatazione che, in effetti, sarà piuttosto scomodo andare in pensione a 70 (e magari anche più) anni.
Chi è debitore alla Chiesa di una certezza figlia sì della ragione, ma comunque confortata dagli insegnamenti divini e irreformabili, in questi anni, purtroppo, ha visti tanti suoi pastori lasciar passare il concetto “Sì, l’insegnamento è quello, ma bisogna capire… , si può anche considerare…”
… insomma il “bello e impossibile” non è solo da ora che viene considerato come il modo con cui “avvicinarsi” agli insegnamenti che non considavano la procreazione come un “optional” ma la vedevano come proiettata a far godere a un maggior numero di creature umane il Paradiso.
Questi sono laici cattolici che non faranno la fine delle rane bollite… ma forse un’altra, degna dei martiri dell’antichità, anche se il martirio verrà dalla chiesa.
E forse la loro persecuzione non è lontana, se devono riaffermare, al cospetto delle più alte autorità della Chiesa che “ le foglie sono verdi in estate”. Si stanno veramente per sguainare le spade se ciò deve esser ricordato a chi occupa la cattedra di Pietro?
Il rispetto delle leggi della chiesa cattolica inizia nelle chiese parrocchiali. E’ nelle chiese che devono essere ribaditi i principi non negoziabili, che sembra siano stati messi in soffitta. Lo sfascio della Chiesa lo vedo non da comportamenti a volte immorali dei suoi sacerdoti, ma da come i chierici rispettano le formule nella somministrazione dei Sacramenti, Primi il Battesimo e l’Eucaristia.
Ho ricominciato a leggere i Vangeli. Non riesco a trovare una semplice giustificazione nelle parole del Cristo al peccato. Egli comprende, ma non giustifica il peccato. La Misericordia del Padre ha delle barriere. Ti dice “va’ e non peccare più”. Un motivo di scandalo che mi sta balzando agli occhi è che l’Eucaristia viene somministrati ai “buoni cattolici” che fanno parte di amministrazioni del PD e della cosiddetta Sinistra, o militano in questi partititi nemici del Cristo e della Chiesa.. Io vengo da quegli ambienti e conosco quali erano – e sono – le intenzioni ideologiche di quei Partiti.
E’ possibile che vengano soddisfatte delle esigenze di fede, senza tenere conto che quei “buoni cattolici” sostengono i nemici della loro fede? Nel PD e dintorni esiste una centrale demoniaca che prende ordini dalle logge angloamericane e dall’Alta Finanza, che si sono espansi in tutto il mondo occidentale. Se i cosiddetti “buoni cattolici” fanno fina di nulla (alcuni sono perfino catechisti), qualcuno dovrà pur dire ai parroci di negare la Comunione a questi nemici del Cristo. Dovranno scegliere tra Cristo e Mammona. Sarà necessario dirlo a loro e ai parroci.
Chiedo scusa, finora sui siti cattolici USA non ho trovato nulla al riguardo, neanche su https://www.lifesitenews.com/
Come mai ??
è qui
https://www.fidelitypledge.com/
BREAKING: Pro-life leaders pledge fidelity to Catholic faith, refuse to follow ‘erring pastors’
Abortion , Amoris Laetitia , Catholic , Crisis In The Catholic Church , Fidelity Pledge , Homosexuality , Pope Francis , Same-Sex ‘Marriage’ , Transgenderism
December 12, 2017 (LifeSiteNews) – Over 30 Catholic pro-life and pro-family leaders, representing 11 countries, have signed a Pledge of Fidelity to the Catholic, declaring their refusal to follow “erring pastors” in the Church today.
Questione di fuso orario, penso.
È utile e doveroso che chi crede nella verità faccia sentire la sua voce! Ma a parte quei laici che oggi gridano la verità, dove sono i primi testimoni della fede, cioè tutti coloro che hanno giurato fedeltà alla verità a prezzo del proprio sangue? Cardinali e Vescovi come conigli, rintanati nelle loro sicurezze! Siamo come gregge senza pastore. “Ma tu Signore non stare lontano! Signore vieni presto in nostro aiuto!” (dai Salmi)
Mi chiedo perché mancano molte associazioni italiane.
Personalmente scriverò a Citizengo (che o sostenuto) e a Federvita Sicilia (con cui collaboro) per capire quale sia la loro posizione.
I Giudei a loro volta oggetto dell’ira divina
1 Sei dunque inescusabile, chiunque tu sia, o uomo che giudichi; perché mentre giudichi gli altri, condanni te stesso; infatti, tu che giudichi, fai le medesime cose. 2 Eppure noi sappiamo che il giudizio di Dio è secondo verità contro quelli che commettono tali cose. 3 Pensi forse, o uomo che giudichi quelli che commettono tali azioni e intanto le fai tu stesso, di sfuggire al giudizio di Dio? 4 O ti prendi gioco della ricchezza della sua bontà, della sua tolleranza e della sua pazienza, senza riconoscere che la bontà di Dio ti spinge alla conversione? 5 Tu, però, con la tua durezza e il tuo cuore impenitente accumuli collera su di te per il giorno dell’ira e della rivelazione del giusto giudizio di Dio, 6 il quale renderà a ciascuno secondo le sue opere: 7 la vita eterna a coloro che perseverando nelle opere di bene cercano gloria, onore e incorruttibilità; 8 sdegno ed ira contro coloro che per ribellione resistono alla verità e obbediscono all’ingiustizia. 9 Tribolazione e angoscia per ogni uomo che opera il male, per il Giudeo prima e poi per il Greco; 10 gloria invece, onore e pace per chi opera il bene, per il Giudeo prima e poi per il Greco, 11 perché presso Dio non c’è parzialità.
Malgrado la legge
12 Tutti quelli che hanno peccato senza la legge, periranno anche senza la legge; quanti invece hanno peccato sotto la legge, saranno giudicati con la legge. 13 Perché non coloro che ascoltano la legge sono giusti davanti a Dio, ma quelli che mettono in pratica la legge saranno giustificati. 14 Quando i pagani, che non hanno la legge, per natura agiscono secondo la legge, essi, pur non avendo legge, sono legge a se stessi; 15 essi dimostrano che quanto la legge esige è scritto nei loro cuori come risulta dalla testimonianza della loro coscienza e dai loro stessi ragionamenti, che ora li accusano ora li difendono. 16 Così avverrà nel giorno in cui Dio giudicherà i segreti degli uomini per mezzo di Gesù Cristo, secondo il mio vangelo.
17 Ora, se tu ti vanti di portare il nome di Giudeo e ti riposi sicuro sulla legge, e ti glori di Dio, 18 del quale conosci la volontà e, istruito come sei dalla legge, sai discernere ciò che è meglio, 19 e sei convinto di esser guida dei ciechi, luce di coloro che sono nelle tenebre, 20 educatore degli ignoranti, maestro dei semplici, perché possiedi nella legge l’espressione della sapienza e della verità. . . 21 ebbene, come mai tu, che insegni agli altri, non insegni a te stesso? Tu che predichi di non rubare, rubi? 22 Tu che proibisci l’adulterio, sei adultero? Tu che detesti gli idoli, ne derubi i templi? 23 Tu che ti glori della legge, offendi Dio trasgredendo la legge? 24 Infatti il nome di Dio è bestemmiato per causa vostra tra i pagani, come sta scritto.
Malgrado la circoncisione
25 La circoncisione è utile, sì, se osservi la legge; ma se trasgredisci la legge, con la tua circoncisione sei come uno non circonciso. 26 Se dunque chi non è circonciso osserva le prescrizioni della legge, la sua non circoncisione non gli verrà forse contata come circoncisione? 27 E così, chi non è circonciso fisicamente, ma osserva la legge, giudicherà te che, nonostante la lettera della legge e la circoncisione, sei un trasgressore della legge. 28 Infatti, Giudeo non è chi appare tale all’esterno, e la circoncisione non è quella visibile nella carne; 29 ma Giudeo è colui che lo è interiormente e la circoncisione è quella del cuore, nello spirito e non nella lettera; la sua gloria non viene dagli uomini ma da Dio.
Romani capitolo 2,1-29
Basta e avanza
La condanna di Cristo fu perfettamente legale. Magari anche il codice canonico, l avrebbe contemplata. Quanti poveri cristi hanno ucciso gli uomini di chiesa (mea culpa Wojtiliano)
Caro Direttore:
Da quando si legalizzò il massacro di non nati come un bene ed in diritto negli Stati Uniti in gennaio di 1973:
http://infocatolica.com/?t=noticia&cod=16931
ORA ALL’ANNO IN IL MONDO SONO ASSASSINATI COME UN BENE ED UN DIRITTO PIÙ DI 60 MILIONI DI NO NATI:
https://www.guttmacher.org/article/2017/09/global-regional-and-subregional-classification-abortions-safety-2010-14-estimates
FIUMI DI SANGUE INNOCENTE!, “FINO A QUANDO, SIGNORE…?” Apocalisse 6: 10, 11: Questo è “segno del nostro tempo”!
Diceva Giovanni XXIII che “A Noi sembra di dover risolutamente dissentire da codesti profeti di sventura, che annunziano sempre il peggio, quasi incombesse la fine del mondo”:
http://w2.vatican.va/content/john-xxiii/it/speeches/1962/documents/hf_j-xxiii_spe_19621011_opening-council.html
Profeti di sventura Matteo 24 Marco 13 Luca 21…?
Profetizza il Signore.: “Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno” Mat 24: 35 Mar 13: 31 Lu 21: 33.
Saluti.
Sguaineremo spade per affermare che le foglie sono verdi d’estate…
Sia Benedetto Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo. Sia benedetta la Santa Chiesa, Sposa fedele di Cristo Gesù, che testimonia nella verità la Salvezza eterna oggi e da sempre.
Siano benedetti i coraggiosi testimoni dell’eterna Parola di Cristo. Siano benedetti quanti vivono il cammino di santità seguendo Gesù e Maria.
SIA LODATO GESÙ CRISTO!
Deo gratias!
A proposito di “pastori che sbagliano”: di ritorno dalla gita pseudo-apostolica, Bergoglio ha elogiato il Bangladesh (noto faro di civilta’…) per il fatto che ospita i migranti, o qualche altra scemenza fuori luogo (non sto a prendere nota delle cretinate che dice). Ieri ennesimo attentato della Religione di Pace a New York. Di dov’era l’attentatore? Ma del Bangladesh, il faro di civilta’ e tolleranza! Naturalmente le due cose non stanno in rapporto di causa ed effetto. Ma e’ un fatto che ovunque vada quest’uomo, succedono strane cose. E probabilmente porta anche sfiga. Il Mastino tempo fa ci aveva addirittura scritto un articolo sopra, peccato non poterlo ritrovare.
Eccolo qua: http://www.qelsi.it/2014/il-papa-perseguitato-dai-maligni-o-dal-maligno/
Bellissimo articolo, grazie. E in effetti certe “coincidenze” fanno pensare…
Anche questa volta a Roma rideranno attorno ad un Mato cocito.Figuratevi se Paglia,Becciu,Ricca,Spadaro si fanno intimorire. Il kapò ha messi tutti in riga: chi fugge sarà distrutto!
L’unico sistema è procedere per vie legali, a norma di diritto canonico, il quale prevede che un papa possa essere scomunicato se scismatico. Purtroppo, si tratta di un’opzione teorica, che non è mai stata messa in pratica e per cui non esiste un iter da seguire; questo senza contare che il Concilio Vaticano I ha dichiarato che nessun tribunale può giudicare il papa. Però, se non si può giudicare il papa, si può fare con laici, sacerdoti, vescovi e cardinali: isolare l’attuale Pontefice colpendo duro il suo entourage (come lui stesso ha fatto con i cardinali Sarah e Muller) potrebbe essere una valida soluzione per, se non eliminare, quantomeno arginare la deriva a cui stiamo assistendo.
Caro Equestre Fidus sono sicura che questo papa prima o poi dovrà’ fare i conti con la Verità’ . Quid est Veritas?
come chiese Ponzio Pilato. La Verità’ divina ha una potenza che da sola si impone contro ogni menzogna.
Anche papa Bergoglio prima o poi dovrà’ fare i conti con la Verità’ . Forse non da vivo, perche’ i suoi pavidi e vigliacchi cardinali non avranno mai il coraggio di deporlo. ,
Ma sicuramente da morto.
@ Natan (12.12/6:19 a.m.)
quella lista di nomi …. La mediocritá in quintessenza!