Bergoglio Croupier, non Avrete Nulla, e non Sarete Nemmeno Cattolici. Mastro Titta.
22 Maggio 2024
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, il nostro Mastro Titta, che ringraziamo di cuore, offre alla vostra attenzione queste riflessioni su un aspetto poco esaminato del regno di Jorge Mario Bergoglio, quello macro-finanziario. Buona lettura e condivisione.
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MASTRO TITTA: BERGOGLIO BISCAZZIERE. NON AVRETE NULLA, E NON SARETE NEMMENO CATTOLICI
In principio fu l’articolo del Generale Laporta, pubblicato su La Verità il 25 novembre 2016: Bergoglio predica povertà e inquatta denari. Livelli altissimi, roba da Pulitzer. Ogni tanto me lo vado a rileggere: c’è qualcosa di ferino, dantesco tanto nella prosa quanto nei fatti che riferisce. Materiale bastante ad avviare un’inchiesta colossale, ma hush-hush, zitti zitti (Hush-Hush era un rotocalco americano degli anni ’50 e ’60, gossip californiano violentissimo che andava via come pan secco alle anatre).
Saltiamo al 2019, con Francis che si produce nel bacio della pantofola al Consiglio per il Capitalismo inclusivo, si dice ispirato al magistero sociale dello stesso Francis, benché più facilmente sia la stessa intelligentsja artificiosa che lo ha generato. Matrona del Consiglio tale Lynn Forester de Rothschild, quella che prima ha imposto al mondo occidentale il protocollo ESG – Environmental, Social, Governance – che sta facendo più danni delle locuste, e infatti la signora ha tuonato che va cestinato. Magari sostituito con qualcosa di più mortifero.
Nella canicola dell’estate pandemica 2020, mentre la gente andava in vacanza col bonus vacanza, Francis nomina Mario Draghi membro ordinario della Pontificia Accademia per le Scienze Sociali. Il noto banchiere, aduso a figure pecorecce come “non ti vaccini, ti ammali, muori” e dubbi amletici quali “preferite la pace o il condizionatore acceso?”, somiglia sempre più allo spettro che si aggira per l’Europa: il draghismo, ovvero quella dottrina politica che fa a meno della politica e della dottrina, superando in tromba anche il concetto polveroso di abuso di potere – no al potere, sì all’abuso. Draghi è il passaggio antropologico dal nulla cosmico al nulla cosmetico: parla forbito, veste frugale come un impresario delle pompe funebri, sguardo ammiccante da mamba nero, è espressione della grandeur autentica, quella che non si spiega e non trova riscontro. Si crede per fede e basta. Lo stesso profilo di Francis.
Qualche giorno fa, parlando al summit di detta Accademia, Francis chiede “una nuova architettura finanziaria” che si occupi della “ristrutturazione e la riduzione del debito”. Traduco per gli ingenui: il papa chiede la creazione di una nuova banca mondiale resiliente, inclusiva e di un verde prato sedativo che prosciughi le tasche dei quattro spiccioli che avete, compresi quelli che ambireste avere. L’espressione “ristrutturazione e riduzione del debito” non lascia spazio ad equivoci: dovete pagare caro, dovete pagare tutto.
Siamo al papa biscazziere, o croupier che fa più fino. A parte straparlare di “debito ecologico” che il nord sviluppato avrebbe contratto con il sud sottosviluppato del mondo, nel casinò della finanza globale che si sta spostando rapidamente verso la bolla dei Carbon Credits – sorta di futures che aziende inquinanti saranno obbligate ad acquistare da aziende “green” – il punto non è chi deve cosa a chi, ma in quali tasche va a stoccarsi questo debito, e soprattutto Francis è la figura di riferimento che legittima spiritualmente questo travaso di vil danaro, che congelerà i poveri nella loro miseria tombale.
Che sia il nord ad avere debiti climatici col sud, l’est con l’ovest, l’alto col basso, al biscazziere poco cale. È neutrale. È il banco. Il debito fra l’altro non viene mai presentato con il termine corrispondente: il credito. Se esiste un debitore, esiste un creditore. Il creditore è per definizione colui che beneficia del debito. Nessuno sa chi siano i creditori, nessuno ne parla. Debiti, debiti ovunque. Il Grande Creditore è occulto, senza volto, senza nome, senza voce a parte quella melensa, da Nonna Papera, di Francis.
Da una parte abbiamo il Padreterno che è debitore di misericordia infinita nei confronti dell’uomo, il quale sciolto da qualsiasi vincolo superiore è a sua volta debitore del vil danaro ad un manipolo di filantropi. Nei due gangli si trova il grande demiurgo, il robotico Bergoglio che ripete da ormai undici anni le stesse litanie con piccoli, decisivi scarti – o scatti – in avanti. Dio debitore dell’uomo, l’uomo debitore dei Rothschild.
In fondo a questo marchingegno sapientemente centellinato, non servirà più a nulla essere cattolici, o cristiani. Saremo tutti debitoriani.
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Tag: bergoglio, croupier, debito, finanza, titta
Categoria: Generale
Il non cattolico è Bergoglio in quanto non Papa. Non è stato eletto a norma del canone 332.2: perché risulta così difficile capirlo? Vere Papa mortus est.
Voglio dividere i commenti, tutti positivi mi pare, nelle due categorie macroscopiche: chi applaude le magagne di un tizio affermandolo papa ma solo un po’ eretico con qulche errore dottrinale, scimmiottamenti magisteriali, alla cui ombra la massoneria ecclesiastica cresce e si moltiplica in una gerarchia degna di lui, uccidendo (temporaneamente però!) anime e corpi.
E chi si rende conto che questo tizio, che tanti chiamano papa, santita e santo padre, è un abusivo per il quale però si pagano tasse, redditi inesistenti e pure il condominio per la sua permanenza gratuita in Vaticano, si subiscono encicliche fasulle, nuovi dei e pure nonne dell’uomo ragno, benedizione al back hole, o buco casalinico di riserva e tante messe nere.
Circa la prima categoria, se è sincera, la ritengo ipocrita comunque in quella critica spietata di chi ritiene Bergoglio sia comunque un vero, legittimo, papa. Se io ho fede in una persona alla quale voglio bene e non solo: sono tenuta a voler onorare, come il “Papa” attuale, anche se lo vedessi uccidere, rifiuterei la vista dei miei occhi e lo difenderei sino alla morte. Bene… perchè questi signori permettono che si parli male di un vero papa, perchè non esaltano la sua grandezza spirituale, la presenza di Cristo sulla terra in lui??
Ma passiamo all’articolo: caro mastro Titta nostro… perchè vivere così stizziti per quello che compie e dice Bergoglio? Quale è il suo solo compito se non tenere molto affilata l’ascia e usarla senza acredine perchè giustizia sia fatta? Perchè odiarlo! A chi gli chiedesse perchè fa quello che fa (se potesse rispondere, senza essere sentito da altri) Bergoglio direbbe: “magari mi diverto un po’ ma niente di personale, gli affari sono affari, è solo lavoro”
Nè acrimonia nè gioia dunque quando la sua ascia decolla Bergoglio, le basti al limite un po’ di soddisfazione anche lei un lavoro fatto bene: non occorre goderne più di tanto sapendo che il mondo già respira libero da molta malvagità.
Quanto all’8×1000 parliamoci chiaro: lasciamolo pure al generale LaPorta il predicatore emerito del Ministero Difesa, egli che parla di “Chiesa” sa e conosce bene il Catechismo che dice che occorre:
“sovvenire alle necessità materiali della Chiesa, secondo le proprie possibilità” .
Come sappiamo da generale di divisione, con una pensione di 6000 euro netti alla mano ( o sbaglio generale caro, è piu alta?) che a parte il misero 8x1k contribuisce molto di più di tanti alle necessità della chiesa bergogliana, sostenendo le messe in chiese abbandonate dagli uomini (oltre che da Dio), a pagare le vetrate di Rupnik con i Cristi dagli occhi neri, gli affreschi di mons. Paglia col pisellino da fuori, gli investimenti in azioni Pfizer per Viagra e Vax con feti abortiti, il catechismo ai quattro fessi che mandano i loro figli per apprenderlo da chi il CCC non lo ha mai aperto… vogliamo continuare con le necessità materiali?? Posso fare una telenovela con fatti concreti, piselli a parte!
Levare l’8×1000 a chi ne ha fatto scempio è il minimo oggi e ancor di più perchè la chiesa cattolica NON E’ quella con un falso papa al centro.
Avevo scritto qualcosa su un articolo degli Alleati dell’Eucaristia tanto, solleciti -che carini- a indignarsi contro le offese al Cristo e all’Eucaristia… nessuna risposta. Ma quando si indigneranno sapendo bene che molti cattolici sono senza sacramenti leciti e validi e senza assitenza spirituale, poichè non possono accettare le messe in comunione con un antipapa, non possono accettare liturgie senza Comunione Ecclesiale, senza transustanziazione? Per me SE NE STRAFREGANO.
Chi lascia un cattolico, senza che i suoi diritti al Pane Eucaristico siano soddisfatti, non soddisferà le offese al quel Pane che dice di onorare ed amare, e se lo metta in testa la nuova papessa, che pubblica articoli ma non ha capacità ( diciamolo pure) e coraggio di rispondere ai post.
Sosteniamo, con le nostre forze spirituali e finanziarie i sacerdoti, pavidi è vero e con una fede inferiore al granello di senape, che non hanno il coraggio di abbandonare le pantofole stipendiate delle loro parrocchie deserte che offendono la nostra religione con la venerazione di un antipapa.
Mala tempora currunt poichè non si da piu gloria al nome di Cristo nelle persone per cui volle morire e non per farsi una passaggiata su un monte con croci a vista.
Dio ed il denaro hanno in comune il Valore.
L’8 per mille infatti è per la Chiesa di un Dio, supposto vero, ma non cattolico, non per il povero Francesco!
Fin dall’inizio del suo pontificato ingiunse ai preti di non chiedere soldi, ma di parlare di Dio, ché i soldi sarebbero arrivati in abbondanza!
I suoi commenti sono sempre inopportuni. È come se lei rispondesse “oggi mangio la pastasciutta” a uno che le chiede come sta. Ho fatto un intervento sul tipo narcisista in altra sede: lo studi con umiltà.
Mastro Titta: miiiicidiale!
Una cririca spezzareni all’Antipapa.
Il fatto è, purtroppo, che quasi tutti, ancora, lo credono papa.
Oggi, perfino il Socci del “Non è Francesco” della prima ora!
Grazie per la citazione. Quell’articolo su La Verità non racconta tutto, ovvio. Eppure sono convinto che la Chiesa di Cristo trionferà sulle finzioni dei suoi satanici nemici. Le teatrali invocazioni della pace da piazza san Pietro mi spiegano perché nel Padre Nostro non c’è alcuna sillaba sulla pace: è meglio una guerra crudele che una pace satanica. I giorni correnti lo dimostrano.
Se lo domandi alle pietre pure hanno capito l’ infernale giochetto della moneta debito. In borgata li chiamano cravattari, mentre quando agiscono in grande banchieri. Il nostro ” amico ” dietro le mura evidentemente li adora, si accorda con loro, eppure non può non sapere. Se non sapesse, la sua inadeguatezza all’alto incarico che riveste sarebbe palese. E sarebbero altrettanto palesemente inadeguati tutti gli elettori che lo nominarono nel fatidico ( o fatale ) 2013.
” Nessuno sa chi siano i creditori.
Nessuno ne parla “.
Logico.
E noi, popolo stupido,o meglio oppiato dalla pancia piena e dalla tv, non afferriamo , non deduciamo la verità proprio da questa ” anomalia ” evidente.
Cioè, che il debito pubblico non esiste.
Non esiste il credito perché non c’è debito.
È la balla delle balle.
Alcuni economisti seri lo vanno spiegando da anni, ma non c’è verso di farlo entrare nella dura cervice italica,
sempre più simile a quella delle scimmie e dei pappagalli.
Uno stato che può stampare moneta ( proprio quella Ue con la sua banca centrale che sferza tutti ) non va in default solo perché ha uno squilibrio di bilancia; è normale che per le economie odierne , che devono far fronte a bisogni giganteschi e variegati di molti cittadini, il pareggio é impossibile.
Si immette più denaro in circolazione, per frenare il debito.
Si leggano gli esperti che spiegano meglio di me.
Il punto è un altro: le elites , al fine di effettuare la grande purga mondiale, devono persuadere la gente a rinunciare al benessere diffuso, a tornare nella povertà, a limitare al minimo i bisogni, come cento anni fa, perché solo gli optimates, i primi della classe, i predestinati hanno diritto al benessere pieno, al lusso, allo sfarzo, a tutto.
Ma stanno facendo i conti senza il Padrone.
Purtroppo la dura cervice sulla “moneta fiat” è presente nella quasi totalità dei popoli al mondo: tedeschi, olandesi, spagnoli, statunitensi, giapponesi, australiani, svedesi, argentini, cinesi, indiani, francesi (questi poi ignorano in gran parte l’esistenza e il funzionamento del Franco-euro CFA che ha garantito loro tanto benessere a scapito del prezzo delle materie prime razziate in Africa)…sono totalmente ignari dei meccanismi di creazione della moneta.
Qui in Italia una minoranza ne discutere e diffonde un minimo di consapevolezza, i presunti popoli civili del nord protestante-calvinista-anglicano vivono ancora più ignari di noi nella falsa sicurezza di essere superiori e predestinati.
Un paio d’anni fa ho provato a discutere con un tedesco della crisi economica che stava maturando in Germania a causa delle politiche scellerate che prevedono la Germania esportatrice grazie a gas a basso costo e mini salari per parti importanti della popolazione: si creano squilibri interni sociali e attriti internazionali; fare gli sbruffoni con la Grecia che si era indebitata con le loro banche per acquistare i loro prodotti venduti con l’euro svalutato rispetto al marco (abbiamo pagato, noi italiani in particolare, i crediti maturati irresponsabilmente dalle banche tedesche e francesi per vendere i loro prodotti ai greci, alla faccia dell’etica delle responsabilità protestanti) non era come fare gli sbruffoni con lo zio Sam; il mio interlocutore non riusciva a capacitarsi che gli U.S.A. avessero messo lo zampino nei vari scandali Volkwagen, Siemens, nella sentenza U.S.A ad orologeria che ha multato l’americana Monsanto dopo l’acquisizione miliardaria della Bayer tedesca…
Si comportano come pecore ammaestrate che si fidano ciecamente dei loro stati etici, nulla può andare storto se si è predestinati.
Noi italiani siamo autolesionisti, nessun popolo si autodisprezza come noi (eredità della propaganda risorgimentale). La Siemens ha pagato la più alta multa mondiale per corruzione: oltre 1,6 miliardi di euro in più di 20 paesi; nessun tedesco parlerà mai di cose fatte “alla tedesca”. Idem per inglesi, francesi, olandesi (si definiscono frugali, ma hanno un debito privato delle famiglie 2,5 volte il loro P.I L.: quel debito diventerà pubblico perché le banche che hanno irresponsabilmente prestato denaro sono “too big to fail”), statunitensi (Lehman Brothers…)…
Concordo comunque sugli argomenti di fondo del suo intervento.
Impareggiabile Mastro Titta!!! Finalmente si capisce quale significato e quale “nuova” valenza dare alla preghiera del “Pater Nostro” nelle “mani” del mentitore seriale e di tutta la sua corte… chi sono i creditori… quali debiti vanno “rimessi”… e , soprattutto, a quale tentazione sfuggire… quella di non versare loro fino all’ultimo centesimo… comprensivo, comunque, di tutte le spese finali di chiusura conto e di estinzione totale del debitore!
e voi “fessacchiotti ” continuate a dare l’8permille alla ex chiesa cattolica ?
Toglietelo! , questo sarebbe il vero risultato di un Referendum su Bergoglio ….
8 x mille è per la Chiesa non per il papa. Se questi traligna è un problema suo. Ciascuno di noi coltivi la propria Fede senza condannare il prossimo ma solo il peccato
Non per la Chiesa, ma per l’Antichiesa dell’Antipapa!
Lei avrà ragione, generale, lo sento ripetere da sempre, eppure ancora non l’ho capito, che “si condanna il peccato ma non il peccatore”. Ci provo da più di mezzo secolo, da quando vestivo da chierichetto e imparavo il catechismo di san Pio X, ma non ho ancora capito. La legge di Mosé lapidava soltanto il peccato? I sassi avrebbero lasciata illesa l’adultera portata davanti a Gesù affinché la giudicasse? Le condanne al rogo bruciavano soltanto il peccato? La pena di morte cancellata dal catechismo, ma della quale non sono pochi i nostalgici, uccideva il peccato e lasciava vivo il peccatore? Questa distinzione tra peccato e peccatore a me suona incomprensibile. Cordiali saluti.
GRANDE ! Di commenti non ne sbaglia uno…con una briciola di invidia -mi permetta- bonariamente La invidio e contemporaneamente La ringrazio