Tarquinio con il PD alle Europee. Una Lettera da Trieste: Politico Cattolico di Dio, o di Cesare? Salvatore Porro.
8 Maggio 2024
18 Commenti
Marco Tosatti
Carissimi StilumCuriali, portiamo alla vostra attenzione questo messaggio ricevuto da Salvatore Porro, che ringraziamo per la cortesia, da Trieste. Buona lettura e diffusione.
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Oggetto: Tarquinio politico cattolico, di Dio o di Cesare.
Egregio Direttore,
le recenti giornate triestine, 2 e 3 c. m., dedicate al tema “Associazioni e democrazie”, preludio alla 50ª Settimana Sociale dei Cattolici Italiani prevista dal 3 al 7 luglio sotto la guida del Vescovo locale Mons. Enrico Trevisi, hanno riacceso il dibattito sul rapporto tra fede e impegno politico. Il titolo scelto, “Al cuore della democrazia. Partecipare tra storia e futuro”, evoca una certa laicità.
In qualità di “cattolico-mariano”, colgo l’occasione di tale programma per rivolgere una riflessione al giornalista Marco Tarquinio, già direttore di Avvenire per quasi un quindicennio. Il noto giornalista si cimenterà in una nuova sfida, candidandosi alle imminenti elezioni europee nelle liste del Partito Democratico, l’odierna formazione erede di quella che un tempo fu la compagine del PCI, PDS e DS.
Non posso esimermi dal sottolineare con fermezza come la scelta del Dott. Tarquinio ricada su un partito le cui posizioni si contrappongono apertamente ai precetti divini. Il Partito Democratico, infatti, sostiene pratiche e teorie che per un cattolico risultano quantomeno discutibili, come l’aborto, l’eutanasia, l’utero in affitto e le teorie di genere. Una lista di “prodezze” che, lungi dall’essere attraenti per un credente desideroso di impegnarsi in politica, potrebbe addirittura essere ampliata in futuro con ulteriori posizioni controverse.
Sarà interessante osservare come il Dott. Tarquinio concilierà i suoi valori etici e religiosi con tali scelte politiche, in un arduo gioco delle convenienze tra il servire Dio e il servire mammona, ovvero il Partito Democratico.
Sono certo che la Conferenza Episcopale Italiana saprà cogliere l’opportunità offerta da questa candidatura per ribadire ai fedeli da quale parte schierarsi nelle imminenti consultazioni europee, nonostante l’incertezza del voto segreto.
Cordiali saluti,
Salvatore Porro
Politico cattolico
Gruppo Fratelli d’Italia
L’intervista. Tarquinio: «Per la pace in Europa. Tra Pd e cattolici? Ora serve dialogo»
Marco Iasevoli
martedì 23 aprile 2024
L’ex direttore di Avvenire, candidato alle Europee col Pd nel Centro-Italia: tra Pd e cattolici c’è crisi, dialogo necessario per costruire l’alternativa. Nessuno mi ha chiesto di cambiare linea
Marco Tarquinio – Imagoeconomica
Marco Tarquinio, superiamo subito eventuali imbarazzi: è la scelta giusta candidarsi alle Europee dopo una lunga carriera giornalistica?
Sento che è una scelta oggi necessaria. E ciò che è necessario viene prima di ciò che, magari, si sentirebbe giusto per sé stessi dopo molti e intensi anni di lavoro. Lungo la mia carriera, e anche negli anni della direzione di Avvenire, ho sempre detto che in alcuni momenti storici, come questo che stiamo vivendo, l’impegno politico è un dovere cui non potersi sentire indifferenti.
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Tag: europee, PD, porro, tarquinio
Categoria: Generale
Io Avvenire non lo leggo neanche regalato, rispondo No Grazie, Io leggo solo stampa cattolica. Ciò detto, al signor Porro che si autodefinisce politico cattolico chiedo come fa a stare in gruppo con Fratelli d’Italia che al governo ha sposato tutte le peggiori infamie “occidentali” , guerre folli illegali e criminali.
Se mai Tarquinio sarà aletto, non col mio voto, se perlomeno dirà qualche parola contro la guerra, sarà meno peggio che niente.
Maurizio Blondet suggerisce questa lettura: https://www.maurizioblondet.it/ha-ragione-tarquinio-in-ue-e-col-pd/
Dopo aver letto:
“Sono certo che la Conferenza Episcopale Italiana saprà cogliere l’opportunità offerta da questa candidatura per ribadire ai fedeli da quale parte schierarsi nelle imminenti consultazioni europee, nonostante l’incertezza del voto segreto”
sono stato male. DALLE RISATE.
Al sig. Porro invece sarà venuta una sincope, nel vedere come la CEI si sia schierata fra i tromboni anti-Vannacci (e silente invece su Tarquinio piddino, del partito cioè che sostiene le peggiori nefandezze anticristiane).
Dicono che una delle doti di un buon politico sia quella di
saper osservare e comprendere la realtà. Forse è il caso che il sig. Porro si dedichi ad altro.
Vabbé, io é da anni che sto dicendo che Avvenire ha preso il posto della defunta Unità. Il caso Tarquinio ne é l’ovvia conseguenza.
Piena comunanza di vedute tra Avvenire e Bergoglio; piena comunanza di interessi tra Avvenire e PD.
Se le suddette premesse sono entrambe vere la immancabile conclusione non può essere falsa…
“…tante prese di posizione di Tarquini, piuttosto discutibili o, perlomeno, opinabili dal punto di vista cristiano?..”
Mahhh, sarebbe bastata una sola frase di quelle “prese di posizione” per finire a riscaldare il popolo convenuto a Piazza Campo dei Fiori…
Che schifo!!!
Buonasera.
Una piccola, rispettosa risposta, anzi due, al Consigliere Porro.
1) Sorprendersi per la candidatura di Tarquinio con il PD vuol dire non aver mai letto Avvenire durante la sua gestione. Il quotidiano CEI è da tempo immemore paladino dei progressisti italiani ed internazionali. Il cambio di direzione, col nuovo direttore Marco Girardo, ha dato, se possibile, una ulteriore sterzata a sinistra della velina CEI.
2) La risposta alle ultime tre righe della missiva di Porro è stata pubblicata oggi, sempre su Avvenire, con la lettera aperta del Cardinale Zuppi all’Unione Europea. Un vero endorsement (una sorta di dichiarazione d’amore) ai suoi disvalori anticristiani con l’auspicio che non vengano votate le forze politiche sovraniste ed antieuropee. Nella lettera non compare mai la parola Dio. Anche in questo caso nulla di sorprendente. Bastava seguire le vicende zuppiane da dieci anni a questa parte. Ma Porro non aveva ancora capito da che parte sta, ormai da tempo, la chiesa cattolica temporale? Lo dico con rispetto ma, per un politico italiano, questa non consapevolezza sulla nostra realtà ecclesiale è una lacuna assai grave.
Cordialmente.
Fabio Battiston
Coloro che compongono le liste dei candidati pensano evidentemente di essere dei gelatai che debbono offrire al cliente tutti i gusti possibili. Cosi’ accanto a Tarquinio mettono Zan che e’ portatore di valori opposti.
Scelga il cliente, cioe’ l’elettore.
Premesso che attualmente non c’è un partito che esprime in toto la dottrina sociale cristiana, um cattolico che vota a sx o addirittura si candida con partiti di sinistra che sono tutto anticristiani, significa che non ha capito nulla del Vangelo. Peggio per i cosiddetti cattolici democratici se non si pendono di queste scelte antievangeliche.
Almeno è stato coerente ai suoi “ideali” ed ai suoi obiettivi! Facessero così tanti suoi elettori “travestiti d’agnello “, sgombrerebbero il campo da ogni equivoco e, soprattutto, le “sacre” stanze…indegnamente e per qualcuno indebitamente occupate!
Solo un marziano , o un abitante di uno dei suoi due satelliti può cascar giù dal pero alla notizia che Tarquinio si candida alle Europee nelle liste del PD….
Sig. Porro, scusi, ma non ha mai notato la deriva arcobalen gay-friendly -inclusiv – eco-progressista presa da Avvenire già un bel po’ di tempo fa ? Non ha mai fatto caso ai ” sermoni ” di Zuppi ( presidente della CEI ) ? Ma dov’ è vissuto fino ad ora , fra i ghiacci di Plutone ? Lei, Sig. Porro, chiude la stalla adesso ma i buoi ne sono già usciti da anni ; complimenti per la perspicacia.
Le consiglio pertanto , sig. Porro di tornare sul pianeta Terra e di rimanerci.
Le politiche del PD, dall’aborto, all’eutanasia, dal gender alla guerra, non sono “discutibili” o “controverse”, ma con ogni evidenza antiumane e anticristiane. Sono sicuro che Tarquinio avrà tutte le migliori intenzioni, ma mi pare un criterio di moralità in politica anche quello che si aderisce ad un partito quando se ne condivide il reale programma politico. Infine, non si può dimenticare il ruolo che questa forza ha già avuto nel passato rispetto ai “principi non negoziabili”; quanti cattolici restano oggi nel PD di cui non sia legittimo sospettare che si siano già da tempo esclusi da soli dalla comunione ecclesiale a causa del loro passato contributo, diretto o indiretto, a quella che San Giovanni Paolo II chiamava la cultura della morte?
“Sono certo che la Conferenza Episcopale Italiana saprà cogliere l’opportunità offerta da questa candidatura per ribadire ai fedeli da quale parte schierarsi nelle imminenti consultazioni europee … ”
Vorrei far notare al Sig. Porro che è stata la CEI a dare la dirigenza di Avvenire al Sig. Tarquinio! Pensa forse, che ora la CEI metta in discussione questa “candidatura”, mentre non ha mai contrastato tante prese di posizione di Tarquini, piuttosto discutibili o, perlomeno, opinabili dal punto di vista cristiano? Scommetto che la CEI appoggerà la canditatura di Tarquinio.
Questo dimostra che tutti hanno un prezzo. SI compra pure il tradimento e l’assassinio, perchè meravigliarci di chi vende se stesso? A keriot le donne sono sempre incinte.
Che vergogna! Mi ricordo che negli anni ’70-80 Avvenire vendeva milioni di copie. Noi ministranti lo andavamo a vendere porta a porta. Ora ha poche migliaia di lettori (che non hanno ancora capito il cambio di casacca, o fanno finta).
Che schifo !!!
Oddio, non è che FdI su certe questioni (v, guerre…) stia scherzando. Certo, anch’io sono esterrefatto dalla scelta di Tarquinio, uno dei pochi giornalisti con la schiene dritta sulle questioni russo/ucraine. Esiste un’enorme priorità in Italia, quella di ridefinire la posizione geopolitica del nostro paese rispetto al cosiddetto ‘occidente’, la Nato per intenderci. Occorreva creare una sorta di CLN che comprendesse le persone di ogni orientamento politico che avvertissero questo bisogno (un po’ quello che sta cercando di fare Santoro e/o Marco Rizzo, ma già loro sono divisi ahimè…). Invece che ti fa Tarquinio? Ssi candida col PD…Peccato, non lo voterò mai!