Joe Biden è un “Cattolico da Mensa”. Parola di Wilton Cardinal Gregory, Washington D.C.

3 Aprile 2024 Pubblicato da 5 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum curiae, offriamo alla vostra attenzione, nella nostra traduzione, questo breve articolo di Breibtart, che ringraziamo per la cortesia, pubblicato su Instagram. Buona lettura e diffusione.

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Il cardinale Wilton Gregory ha criticato domenica il presidente Joe Biden per essere un “cattolico da mensa”, che sceglie le dottrine in cui credere; ha citato come esempi il sostegno del presidente ai “diritti all’aborto” e alla “visibilità” dei transgender.

Biden, solo il secondo presidente cattolico dopo John F. Kennedy, ha fatto una campagna attiva a favore dell’estensione dei diritti all’aborto, del matrimonio gay e delle “cure per l’affermazione del genere”, tutte cose a cui la sua Chiesa si oppone.

Il cardinale Gregory ha suggerito domenica a Face the Nation che Biden sta scegliendo selettivamente quali parti del cattolicesimo abbracciare in base alla piattaforma dei Democratici.

 

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5 commenti

  • P. Dixan Levi di Torno (presbitero e teologo) ha detto:

    Sulla questione il C.R.E.P.A. ha prodotto contributi degni di nota. Si veda in particolare Bernarda Benvenuta, Peppe Biden edule: sulla commestibilità di Giuseppe Rubinetto Biden Jr, in AA. VV., ‘Ucci ucci, sento odor di cristianucci’. Cattolici da tavola e cattoliche da tavoloi, Vasapacchiu, Alicudi 2020, pp. 27-59.

  • Federico ha detto:

    Esattamente lo stesso atteggiamento che fa qualcuno che scrive articoli su questo sito: prende qualcosa che gli fa comodo del Vangelo (che può essere riassunto nella frase: “non giudicare”) e tutto il resto, tipo i comandamenti, i precetti evangelici, la semplicità del linguaggio, la purezza dell’animo o i comandi di Nostro Signore sono un orpello che verrebbe dietro al misericordismo senza vera conversione per cui tutti (soprattutto i malvagi, i traditori e i perversi!) divengono ipso facto “misericordiati” e l’inferno si svuoterebbe grazie all’infinita bontà del Creatore. Bisogna prendere coscienza della menzogna luterana di queste eresie che sono molto diffuse e che distorcono volutamente il Vangelo.

    • il Matto ha detto:

      Fratello carissimo,

      non so quale sia la tua età, ma permettimi di osservare come il tuo modo di esprimerti sia quello “classico”, cioè dei duri e puri che sentono di avere in tasca la verità. Un modo che definirei “preconciliare”, dunque arroccato su un tipo di pensiero che però sta tramontando (se non è già tramontato). O non ti sei accorto che è in atto la morte della Fenice che poi rinasce?

      Dicendo “modo” e “tipo di pensiero” non mi riferisco ai contenuti bensì al … modo, al tipo di pensiero.

      Permettimi anche di ricordarti che qualsiasi estrapolazione del Vangelo fatta da chiunque (e sottolineo chiunque) è un portar l’acqua al proprio mulino, e tu, perdona l’insolenza, non fai eccezione.

      O mi confermi che sei quello che può scagliare la prima pietra?

      Sempre fraternamente.

      • Federico ha detto:

        Posso perdonare la persona, mai l’insolenza. Quanto alla solita solfa dei “duri e puri”… (aggiungi pure tutti gli epiteti coniati ad hoc dall’inquilino di Santa Marta per indicare i cristiani), ti faccio presente che piacerebbe a molti che sparisse la tradizione ma Gesù ha chiamato Simone “Pietro” proprio perché le forze degli inferi e i suoi seguaci si sfracellassero contro quella pietra.
        Fatevene una ragione: le parole di Dio sono vere ed eterne, e chi le segue vivrà e trionferà sempre.
        Non lo dice il sottoscritto ma tutti i santi, i profeti e gli stessi demoni durante gli esorcismi; a cui ovviamente non credete, come non credete ai sacramenti e al Vangelo.

      • Balqis ha detto:

        Interessante l’idea della fenice. Se non altro non è tetragona come molti commenti, oltre tutto anche inutilmente ripetitivi.

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