Carpi, anche un Camion Vela per Denunciare la Mostra Blasfema. Terzo Rosario di Riparazione.

27 Marzo 2024 Pubblicato da 12 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questo articolo pubblicato dal sito degli Alleati dell’Eucarestia e del Vangelo, sulla mostra di Carpi e su un’iniziativa nuova. Buona lettura e condivisione.

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Carpi. Terzo rosario e camion-vela
La testimonianza di Marco
Alleato di Reggio Emilia.
Aggiornamenti su Carpi
a cura di Veronica Cireneo

Come ampiamente annunciato, sabato scorso 23.03.2024, alle ore 18.00, si è tenuto il terzo rosario consecutivo di riparazione a Carpi, in provincia di Modena, sul piazzale antistante la Chiesa di Sant’ Ignazio che ospita, senza soluzione di continuità, la mostra brutale, volgarmente nota.

Di questo terzo evento, ce ne da’ testimonianza il nostro amico Marco, Alleato dell’ Eucarestia di Reggio Emilia, presente al raduno.
La offriamo alla vostra attenzione oggi, Mercoledì Santo nella straordinaria corrispondenza del giorno in cui la Chiesa fa memoria del tradimento di Giuda /Vescovo e del rinnegamento di Pietro /Papa, contro Nostro Signore Gesù Cristo. Miserere nobis. Ascoltiamolo.

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“Anche questa volta, al rosario hanno partecipato circa 100 persone e tutto si è svolto come da programma.
Mentre veniva recitato il rosario, la mostra rimaneva aperta. Solo qualche persona vi entrava, guardando con sorpresa quelli che, come noi, all’esterno pregavano.
Ogni tanto, uscivano dal portone della Chiesa i custódi della mostra, per controllare come si svolgerà la manifestazione nella piazza antistante.
Nessuno di loro però è venuto a parlare con noi, né ci si è avvicinato.
Vi erano diverse persone venute da fuori città. E molti erano anche rappresentanti di varie associazioni cattoliche.
Oltre ai residenti di Carpi e Modena, infatti, erano presenti fedeli provenienti dalle città limitrofi e rappresentanti di vari gruppi e Comitati.
Sono riuscito ad individuare, ad esempio, quelli di: “Quanta Cura” di Carpi, esponenti come me degli Alleati dell’Eucarestia di Reggio Emilia, della Confederazione dei Triari di Modena e del Comitato Liberi in Veritate di Parma, Piacenza e di Vignola ecc …

Il prossimo rosario non si terrà sabato venturo, perché tutti abbiano la possibilità di partecipare liberamente alle celebrazioni del triduo pasquale, ma il sabato successivo 6 aprile, primo dopo la Santa Pasqua di Resurrezione.
Con l’intenzione di proseguire poi ad oltranza, salvo significative novità, fino al termine della mostra che coincide appunto con il giorno di sabato 2 giugno 2024.

Questa volta, a differenza delle altre, il nostro Rosario non è stato l’unico.
Prima di noi, che lo abbiamo iniziato alle 18, un altro ne era già stato recitato.
Alle ore 16.00 infatti, era stato il turno di un gruppo di fedeli della FSSPX, guidato da don Luigi Moncaleri.

Anche il Comitato Scopelli come scritto nell’ultimo comunicato del 9 marzo, programmerà nei prossimi mesi, atti di riparazione nazionali.
Di questo sara’ Cristiano Lugli a fornire, in seguito, informazioni più precise.

Ci saranno sempre nuove iniziative di protesta, per mantenere alta l’attenzione sui misfatti di Modena e Carpi.

Buona ad esempio è stata l’idea di Provita e Famiglia di allestire e far circolare un camion-vela contro la mostra con su scritto :

“STOP ALLA MOSTRA BLASFEMA” visibilmente esposta ai quattro venti.
Il camion, presente da lunedì in Carpi, ha sostato inizialmente in via delle Magliaie, zona del centro commerciale, mentre il presidente A. Brandi con un comunicato si appellava al Vaticano in questi termini:

Di fronte all’incomprensibile rifiuto delle autorità ecclesiastiche locali di rispondere con misericordia all’appello del loro popolo, chiediamo umilmente alla Santa Sede di ascoltare il grido di aiuto che giunge dalla comunità cattolica di Carpi, scandalizzata dall’esposizione(…)” affinché possa suggerire la soluzione migliore per evitare che il piccolo gregge di Carpi resti ferito nel sensus fidei proprio nei giorni in cui si celebra la Pasqua del Signore» [vedi articolo]

La testimonianza del nostro amico Marco si concludeva con questa breve,significativa e dolente osservazione.

“E’ stato molto deludente leggere sulla porta d’ingresso il comunicato della Diocesi, dove il vescovo, a difesa della mostra blasfema, attribuisce ai fedeli la colpa dello scandalo, con queste frasi non solo sintatticamente fumose:

“Quanto ai giudizi (o pregiudizi) […] oltre a risultare irrispettosi nei riguardi del percorso compiuto soprattutto dall’artista e anche dai promotori, nulla di tutto questo è rilevabile davanti ad una visione delle opere corretta, documentata e con sguardo limpido […]”
Il rosario è stato recitato da persone di vera fede. Al suo termine alcuni son rimasti ancora lì a parlare dei dipinti osceni, condividendo ovviamente lo sdegno per questo scandalo creato dalla Chiesa/ in chiesa e condividendo l’intenzione in parole e opere di non poter,  non voler e non dover tacere di fronte alla blasfemia in atto.

I rosarianti hanno spesso implorato, a gran voce, il perdono di Dio, per le opere blasfeme esposte nel museo diocesano e prima di congedarsi, più volte e più di qualcuno ha ripetuto, come fosse una litania che:

La mostra deve essere sospesa!”
Amen e così sia.
Marco
Alleato dell’ Eucarestia di R. Emilia

Mercoledì Santo 27 marzo 2024

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12 commenti

  • don Bairo ha detto:

    Il male si espande progressivamente nei tempi che corriamo anche dentro la macchina ecclesiastica della Chiesa; non meravigliamoci, sappiamo pure come finirà questo combattimento; dunque tutti alla preghiera, questi farabutti dureranno ancora poco, poi altro che Misericordia Divina ! Non vorrei essere al posto di tali consacrati traditori della Legge. Ma, una cosa importante credo: non peggioriamo la loro situazione reiterando gli appelli pur vani: preghiamo soltanto lo Spirito Santo che li liberi dalla povertà, in tempo.

  • Katechon ha detto:

    Ben fatto!

  • Astore ha detto:

    Inviterei l’autore della mostra a fare qualcosa del genere su Maometto e inviterei la diocesi di Carpi a sponsorizzare una mostra del genere su Maometto.
    Ma non lo faranno.
    Che sia perché solo i musulmani hanno il diritto a non sentirsi offesi? Oppure semplicemente per pura fifa, che anche i prelati allergici al martirio possono avere?
    Comunque sia, sia che si ritienga che solo i musulmani hanno il diritto a non sentirsi offesi, sia che si abbia semplicemente della pura fifa, ne prenderemo atto. Basta, però, che lo dicano.

    • Ovvio ha detto:

      Ovvio. Prendersela con i cattolici è facile, come fare il tiro al piccione o sparare sulla Croce rossa. Se le autorità ecclesiastiche di Carpi e il loro pupillo delle tele facessero lo stesso con gli islamici, qualcuno gli ridisegnerebbe la schiena a bastonate, questo è poco ma sicuro.

  • Domanda ha detto:

    Se l’immagine è blasfema perché continuano a mostrarla adesso anche coi camion?

  • Mara ha detto:

    Venite ai Rosari davanti alla chiesa di Sant’Ignazio a Carpi! Osserveremo con rispetto una pausa nella Settimana Santa, poi riprenderemo sabato 6 aprile alle ore 18:00. Divulgate e venite! Ormai ci vuole solo la militanza.

    • don bairo ha detto:

      Io prego da casa, abito troppo distante, aiuto così: questo mostro di mostra sprofonderà all’inferno, Dio non si può bestemmiare in questo modo.

    • Alda ha detto:

      Per rispetto?? Non è mancanza di rispetto recitare Rosari di riparazione anche in Settimana Sabrá!!

    • Alda ha detto:

      Per rispetto?? Non è mancanza di rispetto recitare Rosari di riparazione anche in Settimana Santa

  • Spirito di iniziativa ha detto:

    Sano spirito di iniziativa.

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