Le Folli Parole dei Dottor Stranamore, e il Rischio di un Olocausto Nucleare. Vincenzo Fedele.

2 Marzo 2024 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Vicenzo fedele, che ringraziamo di cuore, offre alla vostra attenzione queste riflessioni su alcune dichiarazioni e reazioni alla guerra per procura che gli Stati Uniti stanno conducendo contro la Russia tramite l’Ucraina.Buona lettura e condivisioni.

§§§

Guerra fra NATO e Russia

Il Segretario alla Difesa di Biden, cioè il Capo del Pentagono, Lloyd Austin, ha dichiarato: “Se l’Ucraina sarà sconfitta, credo davvero che la NATO sarà in guerra con la Russia”.

Inutile sottolineare la gravità di queste affermazioni. Sarebbero gravi in qualsiasi momento del conflitto russo-ucraino, ma ora che la sconfitta ucraina è chiara, sfiorano la pazzia. Soprattutto se sommate ad altre, slegate da queste ma collaterali, che arrivano dalla Germania. Ma andiamo con ordine.

L’Ucraina ha da poco perso il caposaldo di Adveevka, la base fortificata da cui, dal 2014, Kiev bombardava Donetsk e teneva sotto scacco il Donbass. Da allora le truppe russe hanno ripreso ad avanzare su tutto il fronte guadagnando due -tre chilometri al giorno per evitare imboscate, campi minati e perdite umane.

L’artiglieria russa martella le linee ucraine impedendo l’arrivo di nuove armi e ostacolando l’esodo dei soldati che si ritirano, lasciando sul campo molti ragazzi mandati al macello e tanti armamenti che non riescono a riportare indietro.

Avevo già anticipato che la caduta di Adveevka avrebbe spianato la strada ai russi che non avrebbero trovato ostacoli significativi sino ad Odessa, quindi all’estremo ovest dell’Ucraina. Sconfitta totale per l’Ucraina.

Se Putin arriva lì, prima che si ponga fine ai combattimenti e si apra ad un processo di pacificazione, l’Ucraina non avrà più sbocco sul mare. Quindi una tragedia immane per Kiev, ben oltre la perdita territoriale.

Tutti gli strateghi occidentali confermano che il crollo ucraino è prevedibile prima dell’estate. Basta ricordare che la produzione di munizionamento di un mese di tutto l’occidente è quello che servirebbe ogni santo giorno a Zelensky, e anche di questo ne abbiamo parlato in tempi non sospetti. La disfatta è inevitabile.

Questa situazione la conoscono tutti, da Zelensky a Biden, ai generali tutti. Invece di cercare un’uscita onorevole  che non faccia perdere la faccia a tutto l’Occidente e non mandi al macello altri giovani ucraini c’è chi cerca di portare la NATO in prima linea, sapendo che il nuovo scenario si chiamerà terza guerra mondiale.

Lo sa bene Putin che, proprio per questo, continua a consigliare moderazione e mostra all’Occidente i pericoli di un’escalation che finora la Russia ha sempre cercato di evitare.

Le parole di Putin (meglio riportarle integralmente) sono state: “Tutto ciò che loro (L’Occidente) escogitano, ciò con cui stanno spaventando il mondo intero, crea la minaccia di un conflitto con l’uso delle armi nucleari, e quindi della distruzione della civiltà. Anche noi abbiamo armi. Dovrebbero prima o poi rendersi conto che abbiamo anche armi che possono colpire obiettivi sul loro territorio”.

Nel lessico malato dei nostri media queste parole realistiche tese a delimitare ambiti da non oltrepassare per non costringere l’orso russo e reagire, vengono divulgate come: Putin ci minaccia.

Non è l’Occidente che, coinvolgendo la NATO, minaccia un disastroso salto di qualità alla guerra in atto, da regionale a mondiale? Dopo aver armato l’Ucraina illudendola che potesse vincere, dopo averla costretta per due anni a subire distruzioni di ogni tipo e aver quasi cancellato una intera generazione di giovani ucraini, adesso si paventa uno scontro diretto della NATO con la Russia. I caldi consigli di Putin a fermarsi prima dell’abisso sono, per i nostri media, la sua minaccia. Una satanica partita a poker. Putin è già andato a vedere le carte fasulle di chi pensava di vincere tradendo anche gli accordi di Minsk. Adesso ammonisce di non sfidarlo sulla soglia nucleare, ma qualcuno, forse più di uno, vuole metterlo con le spalle al muro.

Riesce difficile pensare che al Pentagono ci sia qualcuno con la testa sul collo che lavori, sottobanco o in piena luce, per un simile obiettivo che porta dritto all’olocausto nucleare. Abbiamo sempre sperato che il Dott. Stranamore fosse solo una esilarante esagerazione cinematografica per farci riflettere sulle insensatezze delle opzioni militari. Invece sembra proprio che, ancora una volta, gli sceneggiatori abbiano solo anticipato la realtà.

Non possiamo, del resto, dimenticare chi sia Austin. È quel signore che qualche mese fa è sparito per quasi una settimana per poi scoprire che era ricoverato in ospedale. Cosa normale, direte voi. Problemi di privacy se non vuole far sapere di avere la forfora da curare. Per niente normale se l’interessato è il massimo responsabile militare, cioè colui che coordina in caso di guerra e, se degenera nel nucleare, deve rispondere entro pochi minuti e non settimane.

In quella settimana fatidica nessuno sapeva dove fosse, neanche Biden e neanche la persona che ha il compito di sostituirlo nella catena di comando in caso di impedimento. A dire il vero nessuno, per oltre quattro giorni, si era neanche accorto che fosse assente e qui scadiamo nel ridicolo. Dopo che hanno notato l’assenza ne hanno impiegato quasi altrettanti per individuarlo, senza scompisciarsi dalle risate vista la gravità della cosa. Infine è ricomparso dichiarando candidamente che era a curarsi e di non rompere troppo.

Questo è il personaggio autorevole che ci sta conducendo verso l’abisso.

Molti, vista l’assurdità dei fatti, avevano fatto altre ipotesi, avanzando la possibilità che fosse morto in strane circostanze (non le elenchiamo per non favorire i complottisti), visto che anche dopo la sua ricomparsa non esisteva alcuna foto o filmato che lo ritraesse in ospedale, in convalescenza o, comunque, in vita.

Ripetiamo : Questo è il personaggio.

Che questo signore ci spinga nel baratro della guerra nucleare senza che nessuno dell’Amministrazione USA corra a smentirlo è preoccupante. Guareschi direbbe “nel senso di piuttosto”.

Eppure anche il segretario NATO si era dissociato dall’uscita stonata di Macron garantendo che nessun coinvolgimento NATO era previsto. Anche la nostra Meloni ha detto di non aver ricevuto veline del genere.

A dire il vero aveva smentito anche il Cancelliere tedesco Scholz con parole chiare e inequivocabili: “La NATO non è e non sarà parte in guerra. Resta così. Non vogliamo che la guerra della Russia contro l’Ucraina diventi una guerra tra Russia e NATO. Su questo siamo d’accordo con tutti i nostri alleati. Ciò significa nessun coinvolgimento tedesco nella guerra. Per dirla tutta: come cancelliere tedesco non manderò nessun soldato della nostra Bundeswehr in Ucraina. I nostri soldati possono contare su questo e voi potete contare su questo”.

 C’è un piccolo neo, di cui accennavamo all’inizio: i suoi soldati possono contare su cosa ?

Nella situazione attuale, in cui distinguere che cosa sia reale e che cosa sia propaganda è molto difficile, se non impossibile, non possiamo non accennare, con tutte le riserve del caso, al fatto che circola in rete quella che viene descritta come una conversazione riservata tra alti ufficiali dell’esercito tedesco in cui si sarebbe discusso di un attacco da sferrare al ponte che collega Russia e Crimea. La conversazione sarebbe avvenuta il 19 febbraio tra diversi alti ufficiali, compreso il capo del dipartimento operazioni ed esercitazioni del comando dell’aeronautica, Graefe, e l’Ispettore dell’aeronautica, Ingo Gerhartz. Durante l’incontro si sarebbe parlato di un viaggio in Ucraina, programmato per il 21 febbraio, per coordinare un attacco a obiettivi russi, compreso il ponte, ma facendo in modo che tutto fosse riconducibile agli ucraini e senza alcun coinvolgimento tedesco. Ovviamente avere una conferma dell’attendibilità di una “fuga di notizie” del genere è al di fuori delle possibilità di chiunque. Ma anche senza dare credibilità a rivelazioni di questo tipo,  lo stesso Scholz, per spiegare il rifiuto di inviare in Ucraina i missili tedeschi Taurus a lunga gittata, ha fatto intendere che operatori francesi e inglesi sono sul campo, facendo andare su tutte le furie Londra e Parigi.

In realtà che la NATO sia già presente, e in modo consistente, sul teatro di guerra è risaputo da tempo, anche se tutti fanno finta che non sia vero. Tutti sanno che armi sofisticate come i sistemi missilistici Himars, gli Storm Shadow o i sistemi antimissile Patriot, sono gestiti da personale NATO. Che la Germania fornisca anche i suoi missili Taurus è meno comprensibile, visto che possono colpire il territorio russo.  Ripeto che si sa da tempo che personale NATO sia presente, ma avere la conferma da Scholz che gli operatori siano francesi e inglesi oppure, se è vera la conversazione trapelata, che alti ufficiali tedeschi discutano su come e quando attaccare e come fare a nascondere le tracce della loro presenza, è molto inquietante.

Come sia stata divulgata questa conversazione non lo sappiamo, ma queste fughe non avvengono per caso.

Perchè è venuta fuori proprio subito dopo la dichiarazione, riportata sopra, del Cancelliere Scholz ?

E’ uno scoop dei servizi segreti russi (sembra che la Russia abbia già chiesto spiegazioni alla Germania) ?

E’ una iniziativa interna alla Bundeswehr  da parte di qualcuno colpito della discrepanza tra le dichiarazioni ufficiali che negano l’invio sul campo di uomini NATO mentre, al massimo, dovrebbero dichiarare che per innescare la guerra globale sono sufficienti quelli già inviati? I russi lo sanno bene e in molti casi sanno anche dove sono dislocati visto che ogni tanto qualche missile di precisione demolisce palazzine anonime seppellendo ufficiali nostrani (di cui si nega la presenza) e attrezzature al seguito.

Non so se sia più deleteria l’ignobile pazzia di Austin  che annuncia l’inizio delle ostilità globali nell’eventualità, certa, della sconfitta dell’Ucraina oppure la subdola smentita di Scholz, prototipo e capofila di tante altre che predicano moderazione mentre lavorano per trascinare l’umanità nell’olocausto finale. Quello che umilmente possiamo fare è cominciare a smascherare gli uni e gli altri. Qualsiasi segreto, portato alla luce, non può più servire da ricatto. Questa gente non sa operare nella luce, solo nelle tenebre.

Luce e tenebre anche spirituali e non solo mediatiche. L’inizio del Vangelo di Giovanni ci dice che la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l’hanno accolta. Ultimamente la frase viene tradotta con: la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta.

Io sono certo che la traduzione corretta sia la prima, perché fra tenebre e luce non c’è neanche partita.

E’ ovvio che le tenebre non possono mai vincere la luce, perché il maligno non può mai vincere sull’Altissimo.

Il punto, invece, è: se noi accogliamo la luce, cioè se lottiamo per essa, pur nel nostro piccolo, contro le menzogne e le falsificazioni, chiamando le cose con il loro vero nome ed indicandole a tutti.

Vincenzo Fedele

§§§

Aiutate Stilum Curiae

IBAN: IT79N0200805319000400690898

BIC/SWIFT: UNCRITM1E35

§§§

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Tag: , , , ,

Categoria:

6 commenti

  • Mimma ha detto:

    @Giovanni
    Ci ho pensato anch’io.
    Tutto dipende da come si useranno le armi convenzionali e fin dove i leader delle nazioni saranno disposti a subire o a colpire.
    I bombardieri riducono le città a deserto anche con bombe non nucleari.
    Dresda distrutta suscita pietà non meno di Hiroshima.
    Specie se si considera quanto era bella.
    A me par di capire che Putin non lascerebbe impunito l’attacco a nessuna città della Russia.
    Quelle distrutte finora dalla guerra convenzionale degli ucro – occidentali, sono ucraine, sebbene filorusse o transitate da poco nella Federazione Russa.
    Ricordo che alla domanda di Giulietto Chiesa sul passaggio dalla guerra tradzionale a quella atomica e il rischio della fine del.mondo come conseguenza , Putin rispose:
    ” Non mi interessa un mondo senza la Russia “.
    Non sappiamo che cosa interessi agli altri attori della tragedia in corso nè quali parti della terra resisteranno al cataclisma né quali leader ne saranno i responsabili.
    L’Anticristo verrà dopo la guerra, stando alle profezie , e si ergerà a paciere e benefattore dell’umanità.
    Regnerà poco, ma perseguiterà tutti i seguaci di Gesu Cristo senza pietà .
    Un futuro senza luce comunque.
    Si sta come le foglie sugli alberi d’autunno…

  • Giovanni ha detto:

    L’elite’, complessivamente satanica , che guida l’occidente non è stupida. Una guerra nucleare distruggerebbe anch’essi, altro che immortalità a cui mirano. Per cui penso che, dopo l’apertura della finestra di Overton con dichiarazioni prontamente smentite da altre, si procederà gradatamente verso l’estensione della guerra, non nucleare, con l’apporto degli europei. Russi e Americani si parlano comunque e la Russia non ha abbandonato l’ onu. Gli elitisti continuano a parlare tranquillamente della nuova umanità del futuro prossimo ( i superstiti ? ). Vi è qualcosa che non torna rispetto al paventato gravissimo rischio nucleare. Ma non sarà che anche tutto questo sia parte integrante dell’agenda 2030 ? D’ altra parte, una considerevole diminuzione dell’umanità la si ottiene non solo con l’ aborto, l’omosessualizzazione, i vaxxini, etc. ma anche con lo strumento principe : la guerra. Quella nucleare distruggerebbe tutto, pure Gaia la dimora ultima del padrone. Mentre una convenzionale aiuterebbe lo scopo finale, senza danni irreversibili. La ritengo una ipotesi da tenere presente anche nella prospettiva d’ un governo mondiale ( nel quale dovranno esserci necessariamente tutti i popoli ) guidato dall’anticristo.

    • Davide Scarano ha detto:

      Sig. Giovanni, vi è da riflettere sulla affermazione che apre il suo ragionamento: “L’Elite è satanica ma non è stupida”. Se l’Elite è -diciamo fosse per pudore- satanica non avrebbe scrupoli e quindi non avrebbe paura di ridurre il mondo ad un giardino di cenere. Nei messaggi di Medugorije è stato detto “Satana vuol distruggere il mondo e chi vi abita”. Quello che mi chiedo è: come pensano di salvarsi -almeno su questa terra- dall’oceano di violenza che può scatenare una guerra? Durante una guerra civile è possibile chiudersi in un bunker e disporre di una propria polizia ma se scoppiasse un’arma atomica o chimica come possono essere certi di sfuggire a ciò che stanno creando? Vi sono numerose profezie riguardanti anche tali aspetti: per adesso mi limito a citare alcuni brani tratti dal libro di Saverio Gaeta “Le Veggenti, le Profezie delle anime-vittima che salvano il mondo, Tea, Best Seller, 2020”. E’ il Medio Oriente il territorio più a rischio, come affermano le profezie ricevute da Teresa Musco.
      “Stanno per succedere brutti castighi, come la guerra, che parte dal luogo dove io nacqui.
      Da lì nascerà la grande guerra, da lì verrà il grande castigo del cielo e della terra.
      Una grande guerra si scatenerà dalla terra dove sono nato -è al maschile nell’originale- e vissuto -idem- in questo mondo, invaderà l’Italia e pochi saranno coloro che rimarranno vivi” (pag. 198, ibidem). Ed ancora: “pregate con forza per l’Italia, che ancora tremerà molto. Figli, rumori di guerra si udranno e duri saranno i tempi che vi attendono (pag. 200)”. Mi fermo qui, per adesso.

  • Fantasma di Flambeau ha detto:

    Il sistema dollaro-debito su cui si regge il capitalismo finanziario è letteralmente uno schema Ponzi alla superpotenza.
    Che funziona solo finché sono reperibili nuovi fessi disposti a lasciarsi sfruttare in cambio di miraggi e promesse.

    Gli inventori dell’uno e dell’altro non potevano non sapere che prima o poi i libri sarebbero finiti in tribunale; situazione che, in termini politici classici, spesso si traduce “guerra”. L’escamotage kissingeriano del Nuovo Ordine/Great Reset/Quarta Rivoluzione/IV Reich, incarnato dai Filantropi e democraticamente implementato dai bravi pupazzi venuti da Davos, è andato letteralmente a sbattere le corna su una realtà fatta di insorgenze impreviste (Trump), joker ribelli (Musk), ideologie scioviniste fuori controllo (sionismo), riottosi al vecchio giogo (Cina-Africa-Brics), indomiti al grande gioco (Santa Madre Russia) e contrappasso eugenetico (chi di Malthus e Darwin ferisce di Biden e Kamala perisce).

    Ciò che veramente stringono e di cui possono disporre a piacimento è il pugno di mosche che vediamo ogni giorno in tv, consustanziale alla materia cui hanno letteralmente ridotto l’Occidente, l’Europa e l’Italia. Se ora questi idioti amorali al servizio di psicopatici criminali cominciano a parlare apertamente di guerra atomica c’è da prenderli molto sul serio.
    Non si scherza più, ammesso che avvelenamenti e marchi 666 obbligatori e demolizione di una civiltà come fosse un condominio di Chicago si possano definire scherzi. Dopo la Terza Guerra nucleare la Quarta la faranno gli scarafaggi.

  • creazionista ha detto:

    Più che smascherarli questi cialtroni andrebbero fucilati: hanno deciso che dobbiamo fare guerra alla Russia e come se non bastasse siamo pure privi di qualsiasi armamento, per il poco che possono valere visto la pessima qualità delle armi nato. Sono partiti già i primi Abrams, costo circa 450 milioni di dollari l’uno, fatti fuori con droni da 20 mila euro. Altro che scarponi di cartone. L a carciofara ha deciso di spendere 8.5 miliardi in carri Leopard, anche questi fatti fuori in poche ore, e ha mandato una nave (o forse più) in bocca agli Houti, con solo 60 missili a protezione, quando gli Houti ne hanno migliaia per attaccarla.

  • Mimma ha detto:

    Nessuno di noi può sapere come stiano le cose realmente.n
    C’è però un dato di fatto incontrovertibile: i popoli non vogliono la guerra.
    Né con l’Ucraina né con la Russia e sono angosciati dal genocidio che si svolge sotto i loro occhi a Gaza nella indifferenza dei pupi cinici che li governano.
    Questo potrebbe spiegare le fughe di notizie, che si potrebbero leggere come un disperato tentativo di frenare la corsa verso l’abisso, da parte di giornalisti liberi o di uomini dello stesso apparato spionistico dotati di realismo.politico e di buon senso.
    Di gente insomma che vuole continuare a vivere, dato che qui è in ballo la sopravvivenza del genere umano.
    Più ascolto Putin e più mi convinco che è un uomo dai nervi di acciaio, consapevole di ogni.movimento palese e occulto ( o quasi) dei suoi nemici, ma determinato a mantenere la sua nazione nella stabilità economica e politica e nella salvaguardia della indipendenza che egli stesso ha creato.
    Non mi spiego nvece il perdurare dell’odio atavico degli Inglesi nei confronti della Russia. Sa di satanismo.
    Sarebbe logico il viceversa, ma la storia è illogica, dato che si è sganciata definitivamente dal Logos.
    Non faccio che ripetermi in questi giorni l’antico adagio dei nostri padri greco- latini:
    ” Zeus rende folli quelli che ha deciso di mandare in rovina”. Ma il nostro Dio è Padre.
    Dio non vuole la morte del peccatore, ma che si converta e viva.
    Sì.
    Quando però un figlio un è convinto di essere giusto e nel giusto e continua imperterrito a comportarsi da reprobo, e a restare caparbio nella viacdella perdizione, un padre che cosa puo fare?