Diritto alla Vita ai Nascituri. 64% degli Italiani Favorevoli. Pro Vita & Famiglia.

27 Gennaio 2024 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, gli amici di Pro Vita & Famiglia ci hanno scritto, un messaggio molto confortante, che portiamo alla vostra attenzione. Buona lettura e condivisione.

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Marco, preparati… ho una notizia bomba da darti!
Ieri ho presentato in conferenza stampa gli incredibili risultati del sondaggio nazionale commissionato da Pro Vita & Famiglia su cosa pensano gli italiani dell’umanità del concepito e della sua tutela giuridica.

Marco, i risultati sono straordinariamente incoraggianti.

Sappiamo che queste tematiche sono al centro del nostro impegno quotidiano, ma scoprire che una vasta maggioranza degli italiani condivide la nostra visione è per me un motivo di grande orgoglio e speranza.

Eccoti alcuni dei dati estratti dal nostro sondaggio (parlano da soli!):

Il 57% degli intervistati considera il DNA unico e irripetibile come criterio principale per distinguere un essere umano.

Si tratta di un dato essenziale che sottolinea la consapevolezza dell’unicità e l’importanza della vita fin dal concepimento.

Un altro dato davvero importante riguarda le risposte sul dibattito pubblico sull’aborto: ben il 52% degli italiani vuole che si dia più spazio a discussioni scientifiche e bioetiche sull’umanità del concepito oltre che sui diritti della donna.

Adesso arriva il bello:

Il 64% degli Italiani si esprime favorevolmente al riconoscimento dei diritti inviolabili dell’uomo, come sancito dalla Costituzione, anche ai nascituri!

Questo significa che la consapevolezza dell’umanità del concepito e della sua necessaria tutela giuridica è una realtà radicata nel sentire comune di moltissimi italiani, contrariamente a quello che spesso i media mainstream e una certa politica vorrebbe farci credere.

E c’è di più: 7 italiani su 10 ritengono che sia necessario riconoscere il reato di duplice omicidio quando viene uccisa una donna in stato di gravidanza.

Questi dati sono molto più che semplici numeri; sono la testimonianza di un’Italia che sta emergendo dal sonno dell’indifferenza e della negazione imposti dalla cultura abortista, risvegliandosi alla realtà della vita umana, quella che riconosce che nel grembo materno non ci sono “grumi di cellule”, ma esseri umani, come me e come te.

Marco, possiamo affermarlo senza troppi giri di parole: nel 2024 non riconoscere il concepito come un essere umano e quindi come un soggetto di diritti… è da oscurantisti!

Lo confermano le innumerevoli e sempre più sofisticate ricerche scientifiche che dimostrano che la vita umana inizia dal concepimento e la risposta chiara e inequivocabile che gli italiani hanno espresso nel nostro sondaggio.

Quest’anno, con la nostra Campagna per la Vita 2024, ci impegneremo a trasformare questi risultati in azioni concrete per il riconoscimento giuridico dell’umanità del concepito.

Con questa conferenza abbiamo ufficializzato il lancio della nostra campagna, nelle prossime settimane daremo il via alla nostra RIVOLUZIONE PER LA VITA!

Il concepito è uno di noi, sarai al nostro fianco per difenderlo?

In alto i cuori!

Jacopo Coghe
Portavoce
Pro Vita & Famiglia Onlus




 

P.S. Se non hai avuto modo di vederla, ti consiglio vivamente di rivedere la diretta della conferenza stampa di ieri, in cui illustriamo tutti i risultati del sondaggio insieme al dottor Antonio Noto, direttore dell’omonimo istituto demoscopico e gli altri relatori di altissimo calibro. Ti basta cliccare sull’immagine qui sotto

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