Bergoglio da Fazio, il Perdonismo, l’Inflazione del Peccato. Vitantonio Marasciulo.

16 Gennaio 2024 Pubblicato da 6 Commenti

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, un amico fedele del nostro sito, Vitantonio Marasciulo, Direttore de Il Borgo di Monopoli, che ringraziamo di cuore, offre alla vostra attenzione queste riflessioni su Fazio e Bergoglio. Buona lettura e diffusione.

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L’inflazione del peccato

Bergoglio:“L’inferno mi piace persarlo vuoto”

“L’inflazione del peccato”. L’intervento di Francesco del 14 gennaio scorso alla trasmissione “Che Tempo che Fa”, di Fabio Fazio, sintetizzando le risposte date, porta ad insegna questo titolo. 

Il pensiero di Bergoglio visto da Fazio, ha un denominatore comune: “Perdonare sempre, perché Dio perdona sempre”. A tal proposito ha citato passi del vangelo in cui si esplicita la misericordia di Dio. Ma non ha citato il passo dell’adultera sottoposta a lapidazione: “Chi è senza peccato scagli la prima pietra”. Soprattutto quando Gesù dice alla donna: “Vai e non peccare più”. Ecco, il peccato per Bergoglio non esiste o comunque se ne può fare un uso inflazionato, perché poi c’è Dio che salva con la misericordia.

Per entrare nei contenuti posti in rilievo da Francesco, si deve rilevare che della misericordia egli fa un uso strumentale; il concetto di misericordia a mio parere è piatto, sganciato dalla contrizione e dal pentimento dei peccati. Tanto è vero che afferma: “Mi piace pensare che l’inferno sia vuoto”. 

L’altra nota inerisce il fatto che per lui il mondo è centrale, e dunque non ha quel volo di alzarsi alto dalle cose terrene; che i problemi del mondo vanno educati mettendo al centro, a chiare lettere, CRISTO, cura e salvezza dell’uomo, imbevuto dal modernismo e dai suoi affluenti, sesso fluido, famiglie arcobaleno, senza asseverare che la famiglia tradizionale va valorizzata più che mai ai tempi d’oggi, non con le sole parole, ma con i fatti… Perché balbetta quando si attacca la famiglia tradizionale.

Quanto al documento, “Fiducia Supplicans” del 18 dicembre scorso, inerente la benedizione alle coppie irregolari e alle coppie dello stesso sesso, ha liquidato la questione dicendo che coloro che criticano non conoscono dal di dentro i fatti. Certo, lui conosce bene già dall’interno del Vaticano i dolori e i problemi che provano coloro che vivono tali situazioni; certo, lui conosce bene i dolori e le sofferenze di coloro che vivono tali situazioni dall’esterno. Tuttavia c’è da rilevare qualcosa di non detto, del perché i costumi di oggi si sono così depravati sia all’interno della Chiesa che all’esterno, da giungere ad un punto di non ritorno.

Le riserve sorgono spontanee: perché non ha parlato a chiare lettere che queste devianze per lo più sono frutto di abusi all’antropologia cristiana, attaccata da forme ideologiche che inducono al proselitismo e dunque alla militanza di difendere i “diritti” di ciò che pare e piace all’uomo.

Perché non ha parlato che le benedizioni alle coppie irregolari e arcobaleno può dar adito a derive morali, che hanno la faccia del tutto è permesso. L’altro capitale fondamento: “Va e non peccare più”, non è stato affatto sviscerato come si conviene.

“Fiducia Supplicans”, permettetemi, non è altro che una concessione alle oscure forze massoniche che comandano il mondo e la stessa Chiesa. Perché non ha affermato con forza, che la carne si fonda sullo spirito che tiene in piedi l’impalcatura dei sensi. Mentre l’impalcatura dei sensi, intesa dall’ideologia. ha spesso altri connotati, le cui fondamenta si rivelano fragili alle tempeste, da provocare altri bisogni, altri giri di valzer, altra carne alla carne, allargando a macchia d’olio le famiglie irregolari e arcobaleno.

E poi l’intervento finale di Francesco è la cartina di tornasole dell’intervento espresso a Fazio: “Per favore, pregate per me”, non contro di me”. 

Ancora una volta presta il fianco ai critici; conferma le perplessità sul suo conto…

Vitantonio Marasciulo  

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6 commenti

  • Francesco ha detto:

    Perché sperare che l’inferno sia vuoto? E’ come sperare che Dio sia malvagio, mentre tutti speriamo che sia buono. Se l’inferno fosse vuoto, noi non saremmo liberi, ogni nostra azione andrebbe bene, insomma, Dio ci avrebbe presi in giro. Inoltre non sarebbe nemmeno stato necessario il Sacrificio di Suo Figlio, e farGli tale sofferenza sarebbe stata solo un’opera di sadismo. Che affermazione stupida!

  • Riccardo ha detto:

    Chi ha voglia ed è disposto a fare un sacrificio, prenda una dose adeguata di antiemetico e vada a vedere e sentire la “catechesi” di p. Fanzaga (giorno 16 gennaio, anche sul canale YouTube di RM).
    Essa catechesi, a detta del padre è cristianamente ispirata; se è cristiana è anche intelligente, dico io: no! né cristiana, né intelligente.

    Perché? Perché se si afferma che l’inferno non esiste si nega una verità rivelata e si è fuori dalla Chiesa; perché se si crede che esista ma si ritiene che è vuoto, si nega la verità rivelata riguardo alla sorte di quanti muoiono in peccato mortale e si è fuori dalla Chiesa.

    Un’ora e passa di tentativi patetici e grotteschi per difendere l’Indifendibile. Coraggio: andate, vedete e ascoltate.

  • GMB ha detto:

    È andato a sbattere. Adesso, circoscrivere, spiegare, precisare, da parte sua e di Fernandez, non farà che peggiorare le cose. Allungando un’ombra non solo su ciò che rimane del pontificato, ma anche sul dopo, sull’erede designato, quello che “il vangelo non è distillato di verità…” Non sono stati gli indietristi ad azzopparlo, lui stesso s’é tirato la proverbiale zappa sui piedi.

  • GMB ha detto:

    È andato a sbattere. Adesso, circoscrivere, spiegare, precisare, da parte sua e di Fernandez, non farà che peggiorare le cose. Allungando un’ombra non solo su ciò che rimane del pontificato, ma anche sul dopo, sull’erede designato, quello che “il vangelo non è distillato di verità…” Non sono stati gli indietristi ad azzopparlo, lui stesso sé tirato la proverbiale zappa sui piedi.

  • giovanni ha detto:

    Dopo l’ultima boutade ( Fiducia Supplicans ), onusto come il gioppino nella Bergamasca, e’ andato dagli amici per per farsi rincuorare. Memorabile la faccia di Fazio quando il nostro gli versava nelle orecchie tutto quel misericordioso nettare . E’ andato in sollucchero ” ubriaco ” di puro distillato di loggia ultravecchio . Dopo l’ augurio per l’inferno vuoto ( certamente se fosse vuoto ora le probabilita’ di non finirci, visti i personaggi del passato, aumentano……..e chiamalo fesso ). I saluti finali col solito ” pregate per me ma non contro ” meritano una precisazione : si prega certamente a suo vantaggio, ma lei non fa nulla per aiutare vadano in porto.

  • Orso Garibozzi ha detto:

    Mah… a questo punto non capisco in cosa io credo e in che cosa creda Berguzzi di Baires .
    Non ho visto la trasmissione e non voglio cercarla in internet perchè non ho gaviscon ne malox in casa e non voglio comprarli .

    A parla di peccato e perdono in quel modo mi sovviene una battuta: ”
    E’ come una pizza cosi sottile cosi sottile che ha un solo lato ” ( manuale delle barzellette 1976) .

    Se non c’è peccato, caro berguzzi , che perdoni a fare ? E quindi perchè insisti sul perdono che a quel punto è un controsenso logico ? Di’ chiaramente “vi siete sbagliati tutti : non c’è peccato e non c’è perdono, ed anche la benedizione agli irregolari non ha senso darla visto che sono di fatto in grazia di Dio “. Niente preghiera, niente sacramenti , niente preti , niente chiesa ( solo assemblee …. condominiali s’intende), ed anche il vangelo cominciamo a non leggerlo più , che non serve in fondo , lo spirito soffia dove vuole no ? . E cosi pagina dopo pagina , tutto il catechismo , quello di prima e quello di adesso, via nel cestino . NO?

    (Dio mi perdoni per tutte le boiate che ho scritto )

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