Epstein, il Lolita Express, Bill Clinton e Troppi Strani “Suicidi”…Vincenzo Fedele.

6 Gennaio 2024 Pubblicato da 3 Commenti

Marco Tosatti

Carissimi Stilum Curiali, Vincenzo Fedele, che ringraziamo di cuore, offre alla vostra attenzione queste riflessioni sul caso Epstein, e le recenti rivelazioni causate da un’ordine dei magistrati americani. Buona lettura e condivisione.

§§§

 

Epstein! Chi era costui?

Mi ero già occupato (Vedi qui) di Jeffrey Edward Epstein su Stilum Curiae il 18 aprile dello scorso anno traducendo un articolo di Tucker Carlson, conduttore di Fox News negli USA, dove una battuta necessitava di spiegazioni visto che, all’epoca, Epstein era un illustre sconosciuto. Non è che adesso se ne sappia molto di più. E’ solo che si pubblicizza quello che il sistema ritiene utile.

La battuta di Tucker, riferita alle palesi bugie dell’Amministrazione Biden, diceva : “Ora, tenete presente che non sappiamo ancora dove Jeffrey Epstein abbia ottenuto centinaia di milioni di dollari, non ne abbiamo idea. Né sappiamo cosa facesse per vivere. ….” Continuando poi con altri esempi di falsità palesi dell’Amministrazione Biden.

Per chiarire, nella traduzione, a cosa si riferisse Tucker avevo aggiunto questo commento che ora torna utile per inquadrare il personaggio:

“Per comprendere cosa voglia dire con queste allusioni, occorre ricordare che Jeffrey Edward Epstein è stato un criminale imprenditore molto controverso, morto “suicidato” in carcere il 10 agosto 2019. Criminale e imprenditore statunitense è stato arrestato con l’accusa di traffico sessuale di minori. In realtà ha dichiarato molte volte, ma non si conosce la verità, che era un agente dei servizi segreti. Era stato coinvolto nella Bear Stearns, la finanziaria che innescò la crisi valutaria mondiale del 2008. Aveva fondato diverse società con sede alle isole Vergini (paradiso fiscale). Aveva passaporto austriaco, sotto falso nome, e figurava residente in Arabia Saudita. Tra le altre amenità aveva fondato una start up collegata all’industria militare israeliana guidata da Ehud Barak, ex primo ministro israeliano ed ex ministro della difesa israeliana. Era in rapporti con Adnan Khashoggi, intermediario saudita coinvolto nello scandalo Irangate per il trasferimento di armi americane da Israele all’Iran. Nei diversi processi in cui è stato coinvolto, oltre ad essere coinvolte diverse personalità politiche americane, probabilmente ricattate da probabili scandali sessuali, c’erano molte altre personalità fra cui Donald Trump e il secondo figlio maschio, Andrea, della defunta regina Elisabetta II d’Inghilterra”.

Oggi il nome di Epstein ritorna in auge perché la giudice che segue la vicenda ha deciso che non ci sono motivi per mantenere segrete alcune delle carte processuali.

Per chiarezza è bene sapere due cose:

  • sono stati resi noti una parte dei documenti riguardanti solo 187 nomi e nei prossimi giorni dovrebbero esserne pubblicati altri;
  • sono stati resi noti i “contatti” di Epstein, ma non tutti i contenuti intercorsi con i contatti stessi.

La notizia è riportata da Repubblica con il titolo: Trump,Clinton, il principe Andrew, Michael Jackson e David Copperfield, tra i nomi desecretati nelle carte del processo Epstein.

Come si vede il nome di Trump è citato in cima alla lista e non si chiarisce altro, lasciando sottinteso il coinvolgimento, forse pesante, di Trump negli intrighi pedofili.

In realtà, come si evince dalla carte, ma NON viene detto, Trump risulta citato una sola volta ed unicamente per confermare che Trump non ha mai messo piede a casa di Epstein ne nei suoi possedimenti o nella sua isola privata.

Dai resoconti di un interrogatorio si legge infatti :

Domanda: Ha mai visto Donald Trump a casa di Jeffrey?

Risposta : Non che io ricordi

D :Sulla sua isola?

R : No, non che io ricordi

D : In Nuovo Messico?

R : No, non che io ricordi

D : A New York?

R : Non che io ricordi

Mentre i documenti del pedofilo su Trump si riducono a questo, quindi un distanziamento totale, ben altro è quello che viene riferito su Bill Clinton, frequentatore delle residenze di Epstein, in cui erano coinvolti bambini e bambine offerti ai VIP di turno, oltre ad oscuri risvolti anche dopo la morte del pedofilo e ad altri strani “suicidi” oltre al suo.

Abbiamo già accennato al “giallo” che avvolge il suicidio di Epstein, il 10 agosto 2019.

Il finanziere-pedofilo era in carcere (in attesa di giudizio per traffico sessuale di minori in Florida e New York), quando fu trovato senza vita con un cappio al collo nella sua cella del carcere di Manhattan. Un suicidio sembra favorito da una serie di strane “negligenze” della dirigenza del carcere, come stabilito dalla successiva indagine del dipartimento di Giustizia.

Indagine che, però, non ha chiarito gli interrogativi sulla sua morte ne sulle manchevolezze di chi doveva vigilare sulla sua “salute” per arrivare vivo al processo. La settimana prima della sua morte era stato trovato sul pavimento della cella, privo di sensi e con vistosi lividi sul collo. La vigilanza doveva, quindi, essere aumentata, invece niente. Anche le telecamere della sua cella, guarda le combinazioni, non erano funzionanti il giorno della morte, come rivelato dall’indagine giornalistica del Washington Post.

Fox News coinvolse anche un patologo forense, Michael Baden,  che dichiarò che Epstein presentava una serie di lesioni “estremamente insolite in un suicidio per impiccagione“. In seguito lo stesso Baden, intervistato dal Miami Herald, criticò anche la polizia scientifica per il modo in cui erano state raccolte le prove dicendo: “Hanno portato via in fretta e furia il corpo fuori dalla cella, e questo non si dovrebbe fare perché così hanno compromesso alcune prove“.

Un certo Terrence Williams, un comico di tendenze conservatrici, si spinse a realizzare un video in cui si ipotizzava che i Clinton fossero i mandanti dell’omicidio. Perfino Donald Trump condivise questo video sui social. Non ci fu alcuna reazione dal clan Clinton ne alcuna querela. In un meeting, a cui partecipava Hillary Clinton, era in seguito accaduto un parapiglia con un attivista anti pedofilia aggredito e trascinato di peso fuori dal salone come si vede anche in un breve filmato che tuttora circola in rete. L’attivista, Alex Rose, si limitava a porre domande sui viaggi di Bill Clinton nell’isola privata di Epstein, ribattezzata “isola dei pedofili”.

Del resto la serie di morti sospette non si esaurisce con il dubbio suicidio di Epstein in cella.

Il 5 novembre 1991, quasi 30 anni prima della dipartita in cella di Epstein, era stato trovato morto alle isole Canarie Robert Maxwell, padre dell’ex compagna e socia del finanziere-pedofilo, Ghislaine Maxwell. Il caso era stato archiviato come presunto attacco cardiaco, nonostante tre eminenti patologi forensi di fama smentissero tale ipotesi. Nell’agosto 2019, dopo la morte in cella di Epstein, il Guardian si domandava ancora: “È stato un omicidio? Un suicidio? Un incidente?”.

Le ultime due morti “sospette” sono invece successive al “suicidio” del pedofilo e risalgono al 2022.

Il 7 maggio, a seguito di un apparente suicidio, viene trovato senza vita Mark Middleton, 59 anni, ex collaboratore di Bill Clinton alla Casa Bianca e amico di Jeffrey Epstein: si sarebbe tolto la vita con un fucile nel suo ranch in Arkansas.

Nel mese di agosto del 2022 la polizia trova senza vita, nel proprio appartamento, Steven Hoffenberg di 77 anni, conosciuto come il “mentore di Epstein”. Dall’esame del corpo risulta deceduto da almeno una settimana. Anche in questo caso, si tratterebbe di un suicidio.

Questi pochi riferimenti, ma sembra ci sia molto altro, confermerebbero non solo il pesante coinvolgimento di Bill Clinton con il mondo della pedofilia, ma anche che parte del Governo degli Stati Uniti, i media mainstream e le Big Tech, hanno fatto di tutto per nascondere questa realtà e sono collusi in questo crimine continuato nel tempo.

Hanno diffamato e distrutto tutti i giornalisti o i ricercatori indipendenti, che hanno cercato di denunciare questa realtà. In qualche caso si parla anche dell’eliminazione fisica di qualche giornalista che, però, non si è mai riusciti a provare. Lo stesso Carlson Tucker, ancorman di punta di Fox News e seguitissimo negli USA, dopo questa denuncia, ma a quanto sembra per motivi diversi e mai chiariti, è stato licenziato su due piedi dall’emittente televisiva.

Oggi, grazie alla pubblicazione dei documenti processuali di cui si è parlato sopra, l’argomento torna d’attualità e fa riflettere che, anche in questo caso, giornalisti pseudo indipendenti non si fanno scrupoli di coinvolgere, ad esempio, Trump, pur sapendo che su di lui non c’è assolutamente nulla, ma tacciono dei Clinton e di molti altri in posizioni di comando sia dei media che, in qualche caso, del Governo USA pur sapendo di essere in presenza di possibili pedo-satanisti. Ormai, a quanto sembra, non è più una teoria complottista, visto che i documenti, le testimonianze e le prove iniziano a venire a galla.

Vincenzo Fedele

§§§

Aiutate Stilum Curiae

IBAN

IT79N0200805319000400690898

BIC/SWIFT

UNCRITM1E35

§§§

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Tag: ,

Categoria:

3 commenti

  • Eugenia ha detto:

    E’ curioso che le notizie che coinvolgono i servizi segreti riguarfino sempre esolo , oltre al sesso, il traffico di armi.
    Penso vi ricordiate tutti l’affondamento del sottomarino russo Kursk, con tutto l’equipaggio condannato a morte , vista l’impossibilita’ dei soccorsi.
    Bene. Lessi , tempo fa, che i piani del suddetto sottomarino erano la copia di un identico sottomarino americano trafugati in Russia da agenti CIA che pero’ avevano modificato i piani stessi in modo che, una volta che il sottomarino fosse stato costruito e messo in funzione ĺe eliche avrebbero girato all’incontrario facendo inabissare anziche’ procedere normalmente il sottomarino stesso. REALTA’ O SOLO SPYE STORY ?

  • Adriana 1 ha detto:

    In realtà più che un elenco di nomi è stata desecretata una porzione delle testimonianze…di cui una cita la presenza con Epstein “del papa” ( magari non ancora Papa ). I media tacciono…ne parlano il giornalista Landi, Toscano, Blondet…

Lascia un commento