Napoli Centrale, Maxi Cartellone per la Vita e No all’Aborto.

4 Gennaio 2024 Pubblicato da 8 Commenti

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, un amico fedele del nostro sito, Gianluca Martone, impegnato nella lotta per la vita e contro l’aborto, ci ha scritto questo messaggio che offriamo alla vostra attenzione. Buona lettura e condivisione.

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Caro Marco, ti auguro ancora un Santo 2024. Puoi pubblicare queste foto? Ho fatto affiggere questo bel Maxi Cartellone a Napoli Centrale Hotel Ramada a pochi metri dalla chiesa di Sant’Anna delle Paludi, dove vi è un’immagine miracolosa di Sant’Anna (non lo sapevo). Questa è la storia del Miracolo delle tre figliole di Sant’Anna. Grazie.

Un altro racconto molto diffuso accosta l’immagine a tantissimi luoghi dell’antico Regno di Napoli, infatti si ritrova la stessa leggenda, che nella fattispecie diventa popolarmente “miracolo”, nei paesi più disparati, dal basso Lazio alla punta più estrema della Calabria, passando per il Molise e l’Abruzzo oltre che in tutta la Campania: è il “Miracolo delle tre figliole”. Tre giovani fanciulle, rimaste orfane e sole, sono alle strette con un crudele padrone di casa che vanta avere diverse pigioni arretrate; le figliole, afflitte dall’essere pubblicamente umiliate, non avendo alcuno al mondo che potesse difenderle ed aiutarle, si prostrano ai piedi di Sant’Anna professando la loro figliolanza verso la Gran Madre. L’indomani il padrone di casa riceve una visita, una vecchia donna, riccamente vestita, gli dà una borsa con i soldi che le povere fanciulle dovevano. Quando l’uomo chiede se lei fosse una parente, la vecchia risponde di essere Sant’Anna, che dal cielo fa da madre ed avvocata alle tre fanciulle e subito dopo scompare. L’uomo impazzisce di gioia per aver avuto la grazia della presenza di Sant’Anna in casa sua, si converte, va grato dalle fanciulle e gli dice che non dovranno mai più pagar nulla ed infine va a Napoli presso la Chiesa ed offre una grande festa in onore della miracolosa Immagine. Di qui le sorti del padrone di casa si diversificano a seconda del luogo di provenienza del racconto, muore per in grazia di conversione o adotta le fanciulle. La leggenda è raccontata il più delle volte tramite canto che varia in base anche al dialetto e cadenza locale tuttavia è sempre riconosciuto, nei vari paesi in cui vi sia devozione a questo racconto, come luogo di provenienza l’antico santuario della Madonna delle Grazie (spesso chiamato “Santa Maria del mare” per la vicinanza al litorale, oppure identificato proprio tra le paludi napoletane), in cui è custodita la statua di Sant’Anna alle Paludi. La sede della leggenda è ulteriormente confermata anche da un dipinto ottocentesco, di produzione popolare, esposto nella chiesa, rappresentante tre fanciulle che pregano dinnanzi all’immagine di Sant’Anna alle Paludi che versa dalla sua mano delle monete d’oro ad una delle tre figliole.

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8 commenti

  • Mara ha detto:

    Signor Martone, io vivo nel modenese e ho partecipato a iniziative e rosari pubblici per le 100 ore per la vita: le faccio i complimenti per l’iniziativa che si basa sul presupposto evangelico “Il vostro parlare sia sì sì e no no, il di più viene dal maligno”. Noi meridionali abbiamo bisogno di una scossa sotto questo punto di vista. Dio la benedica.

    • GIANLUCA MARTONE ha detto:

      LA RINGRAZIO SIGNORA MARA. LA MIA ASSOCIAZIONE UNISCE LA FEDE CATTOLICA TRADIZIONALE E LA MORALE. NON SI POSSONO VINCERE LE BATTAGLIE ETICHE SENZA IL RITORNO A CRISTO RE. ANCORA GRAZIE

  • mastino1973 ha detto:

    Il Sig. Martone dimostra quello che oggi, più che mai, bisogna fare: donare, donare e ancora donare. Il dono più grande è l’amore e, fra i rari amanti della vita egli fa quello che qui, anche in questo blasonato blog, tanti commentatori (me compreso) eruditi e sapienti, non sanno nè vogliono fare: amare il prossimo come se stessi. Ma Martone lo fa da sempre amando in modo speciale più di se stesso, difendendo la vita dei più piccoli e indifesi, i bambini! Che Dio gli dia ciò che serve per penetrare nel Suo Regno: il cuore un bambino per i tanti bambini che ha salvato.
    Conosco bene la Chiesetta di S.Anna alle paludi perchè al mattino presto o di sera, prima o dopo il lavoro, ivi ascoltavo la Messa e prendevo la comunione da un vecchio parroco malato e tremante, tanti anni addietro, nella bella e generosa Napoli. Caro Martone, che la mamma della Mamma ti doni di essere figlio sempre degno della Figlia e piuttosto delle monete d’oro di cui tanto avresti bisogno per far del bene, almeno ora ti anticipi col mio anche il grazie del Cielo.

    Aggiungerei che il simile chiama i simili: affianco a quest’uomo tesoro di carità commenta qui anche una donna preziosa, una perla di abnegazione, di battaglie davanti ad ospedali abortisti, di maltrattamenti ingiusti in manifestazioni ostacolate da attivisti e da polizia, di Rosari di fronte a episcopati inerti, di marce di preghiera e tanti banchetti e innumerevoli volantini: la nostra cara sig.Gabriela Danieli.
    Questa vecchietta inflessibile e indomita ma innamorata del suo bellissimo Gesù Bambino di Schio, leggo che ora è lì, in quei luoghi, dove la Vergine delle vergini apparse, santificò Renato Baron e benedisse quei luoghi ed edifici che ancora profumano dei fiori del Cuore di Maria… ma pochi ormai con Gabriela ne sentono l’olezzo.
    Cara sig.ra Gabrieli, che sopravvive solo grazie a qualche raro Sacerdote che riconosca il vero Papa Benedetto e che le da la rara -valida e lecita- Ostia di Vita Eterna, preghi per noi la Vergine di Schio, per noi, spettatori inutili, che ci nascondiamo per la vergogna di accettare tacendo che l’abominio di un antipapa si abbatta su una Chiesa ormai apostata, trasformata in una antichiesa.
    Mi chiedo: quel tipo, Mirko Agerde e i suoi amici preti, come non abbassino davanti a lei i loro torvi e impuri occhi, nell’incrociare i suoi Gabriela lampeggianti ma sinceri, sapendo che lei ricorda loro, in ogni occasione i messaggi della Condottiera Celeste, che ancora aspetta che i suoi sacerdoti escano armati a battaglia per la fede… cara Danieli. Questi ipocriti, che tengono i loro piedi nella staffa di Bergoglio, loro certo ricordano quei cenacoli e le apparizioni: loro conobbero Renato e ora fanno finta di ossequiare per strada, ancora viva, la vecchissima sposa di Renato e dentro sentono il rimprovero che viene dal santo marito.

    Cara sig.ra Danieli, che sappiano qui i lettori che spesso questi uomini la scacciano dalla Chiesa, le impediscono la Messa perchè lei ricorda loro le esortazioni della Condottiera e cerca di impedire che quei luoghi, che hanno conosciuto Maria, siano offesi ed è bene che io taccia per non dire cosa altro le fanno, dolcissima cara ma anche Dio sa il male che Lei riceve per la sua Fede e lo apprenda anche don Minutella con le sue solerti suorine e i suoi gorilla che non hanno scuse vs di lei…
    Tuttavia che si sappia ancora che, in questo momento natalizio di ritorno a S.Martino di Schio di tanti amanti della Vergine e la numerosa affluenza di stranieri, speranzosi di incontrare la Verità, anche lì i traditori di Maria sono i suoi figli prediletti.
    È così, la vita di chi si spende davvero per Dio è ostacolata proprio dai Suoi ministri… ma non siamo ciechi e sappiamo cosa potrebbe essere Schio e il mondo intero se gli uomini smettessero di accettare la comoda inerzia della carità e scoprissero che l’amore fattivo e gratuito può tutto.
    Per lei sig.ra Gabriela desidero con tutto il cuore che una lacrima miracolosa del Bambino di Schio la rinfreschi delle tante amarezze subite.

    • GIANLUCA MARTONE ha detto:

      Grazie di cuore caro Mastino 1973. Mi piacerebbe conoscerti di persona dato che sei della stupenda Napoli. Ti abbraccio

    • Gabriela Danieli ha detto:

      Caro amico e confidente, io ti ringrazio per aver difeso la mia causa, ma tu conosci bene anche i miei tanti peccati e difetti e pertanto non esagerare..

      Ti ringrazio anche per aver difeso i luoghi Sacri di S Martino Schio, oggi ancora profanati da alcuni che, forse senza rendersene conto, ancora pregano per le intenzioni (inique) del cosiddetto Pontefice, che Vicario di Cristo non è.
      E pure da qualche parte sacerdote di passaggio, che celelebra ancora l’Eucaristia SACRILEGALMENTE e INVALIDAMENTE IN COMUNIONE CON L’IMPOSTORE INIQUO.

      Carissimo, se da una parte trovo giusto difendere dalla profanazione questi luoghi Sacri, d’altra parte mi spiace che hai fatto il nome dell’attuale responsabile, per il quale a noi spetta solo di ammonire fraternamente, ma senza rancore e pregare per lui lo Spirito Santo perché gli faccia capire la gravità e la responsabilità di tali SACRILEGI. che non si possono più permettere in questi luoghi SACRI, laddove Gesù Bambino ha PIANTO…. e piange ancora.

      Ma sopratutto ti ringrazio di cuore per aver espresso pubblicamente il tuo apprezzamento per la perseverante santa battaglia per la Vita, che il caro amico Gianluca Martone porta avanti da anni, da dopo che era venuto a S. Martino Schio per pregare assieme davanti la statuetta miracolosa di Gesù Bambino e fatto assieme la Via Crucis sul monte di Cristo.
      Ricordo che dopo un SOGNO IMPORTANTE da lui avuto dopo la sua prima testimonianza prolife fatta col nostro gruppo CON CRISTO PER LA VITA a Venezia, davanti la Chiesa di S. Caterina, aveva deciso di portare avanti da solo questa battaglia x la Vita.

      GRAZIE GIANLUCA.
      CHE DIO TI BENEDICA.

      • GIANLUCA MARTONE ha detto:

        GRAZIE DI CUORE CARA GABRIELA. RICORDO QUELLE GIORNATE IN OCCASIONE DELLA MORTE DI TUO PADRE CON PROFONDA COMMOZIONE. ERA IL FEBBRAIO 2017 E IL SOGNO E’ STATO IL 17 FEBBRAIO 2017. DATA INDELEBILE. GRAZIE E PREGA PER ME SEMPRE. CON AFFETTO. GIANLUCA

  • Pier Luigi Tossani ha detto:

    Ottimo lavoro, bravo!…

  • Gabriela Danieli ha detto:

    Ciao guerriero,
    Grazie Gian Luca per la tua perseveranza in questa Santa battaglia in difesa della Vita Innocente e grazie per questo cartellone.
    Ti auguro un buon anno da S. Martino Schio, dove mi trovo per pochi giorni, (purtroppo).

    Tu sai che in questi luoghi Sacri, Gesù Bambino ha pianto lacrime umane il giorno dei SS martiri innocenti e la Madonna attraverso il veggente Renato Baron, due giorni dopo ha dato questo bellissimo messaggio in difesa della VITA Innocente.
    30/01/’86:
    ”Cari figli, troppi peccati contro la Vita. Maria vi manda nel mondo per dire a tutti che il tempo è arrivato. Parlate, parlate anche per coloro che dovrebbero parlare, ma non parlano, vedono, ma dicono di non vedere”.
    ”Renato disse:” Parlando cosi la S. Vergine piangeva e il Bambino Gesù asciugava le lacrime alla Mamma allorchè diede il messaggio della vita, contro l’aborto, contro la morte voluta dagli uomini. Il Bambino Gesù asciugava le lacrime alla Mamma con la manina! Questo per me è stato impressionante; mi ha sconvolto il pianto della Madonna, ma anche il modo di asciugare le lacrime da parte di Gesù!!”

    In seguito a queste parole accorate della S.Vergine, volevano organizzare un Movimento con la denominazione ”Movimento Eucaristico per la Vita” con queste finalità:
    1) Consolare i Cuori trafitti di Gesù e Maria,che piangono nel vedere l’uccisione di tanti bambini innocenti;
    2) Riparare i peccati e riportare a Dio quanti hanno perduto la grazia;
    3) Far abrogare le assurde leggi che permettono di uccidere i figli di Dio;
    4) Accrescere la dignità dell’uomo, che è immagine di Dio.

    Maria SS. apparve e disse: ”..Lo chiamerete CON CRISTO PER LA VITA.”

    Che confermò poi il 15/01/’99:
    “Figli miei, miei consacrati, solo voi siete la speranza di un vero rinnovamento nella Verità.
    Benedico e benedirò il vostro MOVIMENTO CON CRISTO PER LA VITA… Io sarò la Condottiera di questo esercito e avremo VITTORIA“.

    Gesù stesso disse a Renato nel luglio 1998:
    ”Proprio in questo Paese cattolico da duemila anni, è accaduto lo scandalo più grande e ancora si continua irresponsabilmente ignorare la Legge di Dio che proibisce di uccidere, dividere o manipolare la vita.
    In verità vi dico, questo Paese deve smettere di illudersi di essere cristiano.
    Da troppo tempo ormai vi ripeto queste parole: LA VERITÀ NON SIA TACIUTA, detta a metà o ammorbidita per acquistare il rispetto e la stima dei fratelli!
    In primo luogo occorrono chiarezza di convinzione e lealtà di atteggiamenti, che vuol dire non vergognarsi del Vangelo e di avere il coraggio delle proprie convinzioni”.

    Un abbraccio forte Gianluca!

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