Una Bugia Ripetuta 100 Volte non Diventa Verità. Superbonus…Lazzaretti.

27 Dicembre 2023 Pubblicato da 15 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, il prof. Giovanni lazzaretti offre alla vostra attenzione questa sconsolata riflessione su come neoliberismo e finanza internazionale abbiano ridotto in semipovertà questo Paese. E come i grandi perdenti di questa operazione siano i lavoratori. Buona lettura e condivisione.

§§§

 

25 dicembre 2023, Santo Natale

 

Samizdat dal paesello

Una bugia ripetuta 100 volte non diventa verità

 

MEMENTO

Non è mai da dimenticare questa sequenza (sono un po’ ossessivo, la ripeto spesso).

  • 1968: al mio paese l’operaio monoreddito con 2 figli comprava casa coi soldi suoi e senza mutui.
  • 1980: il mio primo stipendio in una micro-ditta (ero l’unico dipendente) era 9 volte il costo dell’affitto di casa.
  • 2023: al mio paese esistono coniugi con 2 figli che chiuderanno il mutuo casa da 600 euro nel 2051, quando lui avrà 74 anni e lei 67.

Com’è noto, l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro; rimuove gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della persona umana; assicura al lavoratore una retribuzione sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa; incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; favorisce l’accesso del risparmio popolare alla proprietà dell’abitazione.

Vi sembra che non sia vero? Infatti non è PIU’ vero. Ma in un tempo non remoto era vero. Per un periodo della vita italiana la Repubblica arrivò a una discreta realizzazione della propria Costituzione. Poi arrivò il neoliberismo imperante e la Costituzione rimase come semplice feticcio da evocare e da non realizzare.

 

I 4 PECCATI CHE GRIDANO VENDETTA AL COSPETTO DI DIO

Sono 4 i brani della Bibbia dove viene descritto un grido verso il Cielo. San Pio X nel suo Catechismo li ha estratti e li ha elencati come peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio(4): omicidio volontario // peccato impuro contro natura // oppressione dei poveri // frode nella mercede agli operai.

Lo scollamento completo tra la retribuzione di un lavoratore normale e l’accesso al bene primario della casa è l’unione della oppressione dei poveri + frode nella mercede agli operai.

Si può infatti frodare la mercede in due modi: non dando il dovuto, oppure facendo pagare più del dovuto i beni necessari.

Si può opprimere il povero facendolo lavorare da schiavo; oppure lo si può rendere schiavo facendogli “servire il debito” per tutta la vita.

Il lavoratore normale non ha alcuna possibilità di comprare casa coi soldi guadagnati, ma può farlo solo accollandosi una rata di mutuo. Non può in alcun modo ristrutturare una casa invecchiata, ma può solo accollarsi una seconda rata di mutuo.

La Costituzione è lontana anni luce.

 

PERCHE’ LA CASA COSTA TROPPO

Perché la casa costa “troppo”? Ossia, perché è un bene ormai totalmente sproporzionato rispetto agli stipendi?

Perché, stante il nostro sistema monetario(1), ogni prezzo di beni e servizi racchiude in sé un cumulato occulto di interessi passivi, cumulato che, per il “bene casa” è non inferiore al 77%(2). Ossia la casa paga una tassa enorme alla finanza internazionale.

Lo scollamento si spiega così, ed è cresciuto esponenzialmente da quando lo Stato ha consegnato se stesso ai mercati (“divorzio” Stato-Bankitalia del 1981) creando “la madre di tutte le privatizzazioni”.

 

L’ATTO DI GIUSTIZIA DEL SUPERBONUS

Il SuperBonus110 era quindi un semplice atto di giustizia sociale: consentire ANCHE al povero di ristrutturare casa rendendola energeticamente più efficiente.

Perché “atto di giustizia”? Perché il povero da almeno 42 anni viene regolarmente frodato della propria mercede grazie alla crescita dei prezzi di beni essenziali, gonfiati dagli interessi passivi. Interessi passivi che, com’è noto, per la casta che sta “dall’altra parte” sono interessi attivi.

È la tragedia del “principio di liquidità”: il ricco, oltre a essere ricco, preleva interessi dalle tasche del povero e del lavoratore.

Il SuperBonus110 aveva un principio di fondo non visibile al primo sguardo, ma importantissimo: costringeva per una volta il sistema bancario a emettere moneta dal nulla per l’economia reale e non per la finanza.

 

ATTO DI GIUSTIZIA, MA CHE TRAGEDIA PER LE CASSE DELLO STATO!

«Atto di giustizia, ma che tragedia per le casse dello Stato!».

Questa è la madre di tutte le bugie.

Quando si illustra un costo, bisogna anche specificare se il costo genera delle entrate e/o dei benefici.

Si stenta a crederlo, ma una fattura emessa all’interno dell’economia reale si trasforma tutta (diciamo oltre il 99%) in imposte e tasse nel giro di pochi anni(3).

Emetti una fattura in ambito edilizio, e c’è subito dell’IVA che passa allo Stato; alla dichiarazione dei redditi andranno allo Stato le relative imposte (IRES, IRAP, varie). Con l’incasso della fattura vengono pagati i dipendenti (imposte e previdenza allo Stato) e i fornitori (IVA e imposte allo Stato). L’operaio che ha percepito lo stipendio spende in beni reali (IVA e imposte allo Stato). Eccetera. La fattura torna tutta allo Stato e nel frattempo il piccolo attore dell’economia reale ha mantenuto se stesso e la sua famiglia.

Il SuperBonus110 a regime sarebbe stato un flusso continuo di crediti fiscali verso l’economia reale compensati dal ritorno di imposte generate dalla crescita economica conseguente.

È un meccanismo che contrasta il principio di liquidità mettendo in campo dei princìpi di compensazione. Il SuperBonus110 è il primo esempio di “moneta fiscale” in Italia.

L’avversione da parte di Draghi e dei suoi Giorgetti viene descritta come avversione “per il costo”. In realtà l’avversione è dovuta al fatto che era nata una “nuova moneta”. E guai a toccare la moneta a chi prospera sulla moneta-debito.

UNA BUGIA RIPETUTA 100 VOLTE NON DIVENTA VERITA’

Così mi dà ormai la nausea vedere continuamente la Meloni, Giorgetti, e pretoriani vari che ripetono all’infinito “quanto costa il superbonus” senza mai dirci “quanto rende il superbonus”.

Senza contare che le spese creavano risparmio energetico, il che significa vantaggio per lo Stato (meno energia da trovare/produrre) e per il cittadino (meno spese) e di nuovo per lo Stato (ciò che il lavoratore risparmia in energia lo spende in beni reali, e di nuovo dà un impulso di imposte pro Stato).

Corollario non secondario: una moneta fiscale liberamente cedibile potrebbe addirittura non diventare MAI un costo per lo Stato. Non a caso Draghi ha bloccato la cedibilità: era un uomo della finanza prestato al governo, e quindi ha fatto gli interessi della finanza, non del popolo.

Le truffe? Se le avete scoperte, vuol dire che i meccanismi di controllo erano buoni. Non esiste normativa che sia esente da truffa. E il mischiamento tra “bonus facciate” (pochi controlli, molte truffe) e il superbonus (molti controlli, poche truffe) è un altro punto importante della bugia mediatica.

«Il SuperBonus110 l’hanno usato i ricchi!» Certamente, l’hanno usato ANCHE i ricchi. Il principio di compensazione consente cose che mettono sullo stesso piano i ricchi e i poveri. Un atto di giustizia sociale, appunto.

I bonus classici invece li usano SOLO i ricchi. Posso mettere anche un bonus al 99%, ma, se lo erogo DOPO il pagamento della fattura, è solo chi ha liquidità che ne può usufruire. È quindi un regalo SOLO per ricchi.

Meloni, Giorgetti, ripetete pure 100, 1000 volte la stessa bugia. Non diventa verità. Semplicemente man mano che la gente capirà vi collocherà nel novero dei servi della finanza.

O meglio, per dirla a modo mio, vi metterà nella categoria dei “nOmismatici mancati”. Per un politico moderno è il massimo degli insulti: se non capisci la moneta, come puoi pretendere di “governare”?

 

Giovanni Lazzaretti

giovanni.maria.lazzaretti@gmail.com

 

NOTE

  • 1) Moneta-debito, che pretende di essere contemporaneamente misura di valore + riserva di valore + mezzo di scambio. Per maggiori dettaglio vedere la lezione n.8 “Perché la nostra moneta è falsa”, corso di nOmismatica, http://lanomismatica.org/il-corso/
  • 2) Uno studio effettuato in Germania prima della crisi dei mutui subprime elencava la “componente interessi passivi” di una serie di beni e servizi. Per le case popolari si attestava al 77%. L’iniezione di somme enormi per salvare il sistema dal tracollo (somme destinate quasi interamente alla finanza) può solo aver fatto lievitare ulteriormente la percentuale.
  • 3) Più o meno anni secondo la tipologia di economia reale coinvolta.
  • 4) Li ricorda anche il Catechismo della Chiesa Cattolica, limitandosi a dire che gridano verso il Cielo, senza utilizzare la parola “vendetta”.

§§§

Aiutate Stilum Curiae

IBAN

IT79N0200805319000400690898

BIC/SWIFT

UNCRITM1E35

§§§

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Tag: , ,

Categoria:

15 commenti

  • Orso Garibozzi ha detto:

    C’ è del vero e del falso. Ed il falso è sempre buona fede visto che il prof non ci guadagna.
    Mia obiezione , assolutamente da stupido ed ignorante : ” 99 %finisce in tasse.” Davvero? Come mai invece le tasche di alcuni sono pieni di soldi? Solo evasione e truffa? Oppure il meccanismo non è così semplice visto che lo Stato presi i soldi li rispende subito creando domanda (stipendi e domanda di beni) di fatto non annullando il debito ma rimoltiplicandolo. Se il senso della economia è produrre beni e servizi e non tesaurizzare visto che tale sarebbe in fondo la critica di fondo ( il debito dei cittadini sarebbe il credito delle banche che creano per principio denaro cioè credito dal nulla ) Di fronte a tante genialate così semplici non si capisce come mai non si risolvono i problemi con le bacchette magiche. Sempre il complotto finanziario plutocratico massonico etc etc etc? Poi è vero : Sì siamo sempre più poveri sempre più indebitato con sempre meno lavoro con investimenti sempre meno efficienti dal punto di vista di vera produzione di ricchezza distribuita . E viceversa mai visto tanto debito tanti ricchi ( che a loro volta possiedono in pratica solo debito o quasi). Sarebbe bello che Gotti Tedeschi dicesse la Sua almeno sotto alias/aka . Almeno qualcuno che , forse ne capisce qualcosa.
    Comunque prof grazie per lo stimolo … Fiscale👍

  • Daniele ha detto:

    Totalmente in disaccordo. ha gonfiato irreversibilmente le tariffe degli interventi edilizi anche quelli fuori bonus. E questo lo dicono le stesse 7morese edili

  • Gaetano2 ha detto:

    “Com’è noto, l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro…”
    Sicuro!!!
    Però a molti sembra una sistema criminale fondato sulla violenza, menzogna e saccheggio.
    Per fortuna che c’è papafrancescoprimo

  • nuccioviglietti ha detto:

    Questa storia di 110% altro no era che autofinanziamento senza inginocchiarsi a UE… arrivata come martellata su nuche di eurocrati euroinomani di Bruxelles!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

  • andrea carancini ha detto:

    Approvo al 100% questo articolo sacrosanto! Meloni e Giorgetti sono pessimi come Draghi. L’errore dei 5 stelle è stato quello di aver limitato l’utilizzo della moneta fiscale al solo settore edilizio.

  • Sergio ha detto:

    Molto bravo a mettere in fila così tante stupidate,i ricchi hanno pagato le ristrutturazioni dei poveri? Le casse dello stato sono riempite anche da chi prende mille euro al mese che non hanno casa.

  • mariano ha detto:

    sono perplesso

  • Rolando ha detto:

    Condivisibile l’analisi del prof. Lazzaretti, anche secondo la mia esperienza.
    Ma non vedo cosa centrino i 4 peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio!
    Servono solo a confondere e deviare. Il terzo e quarto, oppressione dei poveri e fraudare nella mercede agli operai, io li chiamo civilmente REATI della vita sociale.i Mentre i primi due, suicidarsi e fare secondo le proprie scelte personali sia in coppia che in gruppo nella libera accondiscendenza volontaria, è libertà di pensiero e di azione è nient’altro!
    Ma c’è scritto anche questo: “Atto di giustizia, ma che tragedia per le casse dello Stato!».
    Questa è la madre di tutte le bugie.” E qui sta l’inganno. “Stato” o “Banche” dei capitalisti? E se il capitale non frutta interesse, che capitale è? NON PROGREDI EST REGREDI, vale innanzitutto per il capitale. Lo insegna molto chiaramente anche Gesù nella parabola dei talenti. Ma per piacere! Pensate voi che la banca multinazionale della Chiesa cattolica vaticana sia per i poveri ad interessi zero? O, come dicevano i Padri, che i poveri costituissero il suo capitale? O che la chiesa sia uno Zorro divino? O che ci sia capitale buono e capitale cattivo. E per non fraintendere per capitale intendo l’oro i soldi. Le prime banche sono proprio i templi del Dio.
    Da che Storia è Storia, mai si è visto attuato quanto sta scritto: “Depose i Potenti dai troni e rimandò i ricchi a mani vuote” senza vanificare capitale e capitalisti soprattutto. Anzi! Ogni Potere viene da Dio (Rm 13,1).
    Il povero tace, paga e soffre. Serve e non è servito. Neppure dagli avvocati.

  • Simone97 ha detto:

    Vorrei richiamare l’attenzione su alcune questioni.
    Prepensionamenti anni 80
    Debito pubblico al 140%
    Superbonus dato alle società edilizie col singolo richiedente che ancora aspetta
    Tutte queste cose si pagano! Chi le pagherà? Vengono scaricate sulle future generazioni da almeno quarant’anni! Per avere un futuro? Ridurre del 50% il personale pubblico, le regioni e i comuni. Energia nucleare!!! Università a test di ingresso!
    Come mai i giovani italiani emigrano nei paesi più liberisti dell’Italia (Usa,uk, Germania)?

    • Rolando ha detto:

      Semplice la risposta! Perché là non si fa il lavoro del chierichetto e da tempo si sono emancipate dall’altare, cioè da tale cultura. Pure il geniale G.Verdi individuò l’antica piaga.
      Invece il Presidente (la) ha tanta confidenza con Francesco. Ma Francesco….

  • Grillo Parlante ha detto:

    Secondo me il Superbonus è iniquo anzitutto nell’importo: in pratica un comportamento è incentivato così tanto da essere deresponsabilizzato, perchè più spendo e più guadagno. Inoltre ritengo ingiusto che l’efficienza energetica sia l’unico criterio di scelta, ritengo che debba trovare spazio anche il valore affettivo ed estetico di un bene. Ho ben vivo il ricordo del mio “Maestro” che non intendeva cambiare gli infissi perchè essi avevano alcuni secoli, piuttosto teneva una maglia in più in casa.
    Circa la politiche sociali riterrei utile alzare le detrazioni e le deduzioni sulle spese sanitarie, anche perchè mi sembra paradossale che la propria casa valga più della propria salute.

  • creazionista ha detto:

    Il superbonus è una truffa di stato, oltre che una truffa ecologica. Chi l’ha preso ora ha un’ipoteca sulla casa pari al doppio del costo, e basterà una qualsiasi condanna penale a qualunque proprietrio perché la mafia di stato passi all’esprorpio di tutti. Non avrai più più niente e sarai felice.

    • Daniele Fringuelli ha detto:

      Disaccordo anche per me. Ha gonfiato irreversibilmente le tariffe di tutti gli interventi anche extra bonus

  • Étienne ha detto:

    Grazie. Totalmente daccordo.

Lascia un commento