Fiducia Supplicans. Clero USA e Australiano: Ammonire i Peccatori, non Approvare i Comportamenti.

27 Dicembre 2023 Pubblicato da 5 Commenti

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, offriamo alla vostra attenzione le dichiarazioni emesse dalla Confraternity of Catholic Clergy, rispettivamente negli Stati Uniti e in Australia, in relazione alla dichiarazione Fiducia Supplicans sulla benedizione delle “coppie irregolari”. Buona lettura e diffusione.

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Dichiarazione della Confraternita del Clero Cattolico sulla recente Dichiarazione Fiducia Supplicans
NOTIZIA FORNITA DA
Confraternita del Clero Cattolico
23 dicembre 2023

SAN DIEGO, 23 dicembre 2023 /Christian Newswire/ — La Confraternita del Clero Cattolico (USA) desidera affrontare il recente tumulto sulla corretta interpretazione e applicazione della Fiducia Supplicans del Dicastero della Dottrina della Fede. Uniamo le nostre preoccupazioni a quelle dei nostri confratelli della Confraternita britannica del clero cattolico, come dichiarato nel loro annuncio pubblico. Il comportamento peccaminoso e le inclinazioni disordinate non possono mai essere benedetti o condonati. Anche l’apparenza di un’approvazione di qualsiasi male morale deve essere evitata a tutti i costi, per evitare che si possa dedurre che chi dà la “benedizione” sia anche un collaboratore formale del male, cosa che è sempre proibita.

La distinzione che gli individui possono essere benedetti senza approvare il loro stile di vita e la loro attività morale è certamente valida. I detenuti in carcere vengono spesso “benedetti”, ma sempre nel contesto in cui si invoca l’assistenza divina sulle persone stesse, non sul loro comportamento criminale.

Allo stesso tempo, però, è necessario prestare molta attenzione affinché non si crei la facciata che non solo la persona, ma anche le sue azioni e le sue convinzioni ricevano una sorta di “imprimatur”.

Le coppie conviventi (eterosessuali o omosessuali), se benedette insieme, danno l’impressione che la loro relazione sia accettabile agli occhi della Chiesa, cosa che non è. Mentre un ecclesiastico può “benedire” qualsiasi persona umana, non può benedire un comportamento immorale o disordinato.
Amare il peccatore non significa amare il peccato. Gesù comandò alla donna colta in adulterio di “non peccare più”.
Non ha “benedetto” il suo stile di vita, ma ha perdonato i suoi peccati.

Allo stesso modo, come non possiamo benedire l’aborto, la pornografia, l’infedeltà coniugale, l’abuso di minori, il terrorismo e tutti i gravi mali (come la fornicazione e l’adulterio), dobbiamo anche evitare di confondere le cose immorali con coloro che le commettono.

La prudenza ci impone di evitare di trasmettere il messaggio sbagliato.

La verità morale è preziosa quanto la verità dogmatica.

Certo, la Chiesa non ha cambiato il suo insegnamento perenne sulla sessualità umana e sulla santità del matrimonio, ma non dobbiamo nemmeno confondere le acque.

Ammonire i peccatori è ancora un’opera di misericordia e oscurare la loro visione morale non lo è, anche se viene chiamata “benedizione”.

FONTE Confraternita del clero cattolico

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5 commenti

  • Mara ha detto:

    I più vilmente zitti? Il clero e il mondo laico italiano. Italia grande buco nero del cattolicesimo. Ci meritiamo l’estinzione

  • Marco Matteucci ha detto:

    Tra pochi giorni ricorre il primo anniversario della scomparsa del nostro amato Papa Benedetto XVI°.
    Mi sembra opportuno portare alla vostra conoscenza il testamento post mortem che il Santo Padre avrebbe personalmente dettato a suor Benedetta della Croce,
    e che la religiosa fece a suo tempo pervenire alla redazione di Radio Rosa Mistica Colombia.
    Il Documento è stato tradotto in lingua italiana a cura del canale YouTube Cuore di Cristo Prayers.
    Sebbene di questo documento per ovvi motivi non sia possibile riscontrare la reale attendibilità, se volete lo potete ascoltare nella sua versione integrale facendo clic sul link qui sotto:
    https://reginadelcielo.com/2023/03/28/testamento-post-mortem-di-papa-benedetto-xvi/

  • Marco Matteucci ha detto:

    Tra pochi giorni ricorre il primo anniversario della scomparsa del nostro amato Papa Benedetto XVI°.
    Mi sembra opportuno portare alla vostra conoscenza il testamento post mortem che il Santo Padre avrebbe personalmente dettato a suor Benedetta della Croce, che la religiosa ha fatto pervenire alla redazione di Radio Rosa Mistica Colombia.
    Il Documento è stato integralmente tradotto in lingua italiana a cura del canale YouTube Cuore di Cristo Prayers e lo potete ascoltare integralmente facendo clic sul link qui sotto:
    https://reginadelcielo.com/2023/03/28/testamento-post-mortem-di-papa-benedetto-xvi/

  • Dino Brighenti ha detto:

    bergoglio è Incarnazione di satana non può dire e fare nulla di Fede Cattolica

  • Dott. Mendonca Correia ha detto:

    Ieri ho letto la risposta del vescovo Robert Barron al cosiddetto “documento sulle benedizioni gay”. Con tutto il rispetto, non era affatto una risposta alla “magna quaestio” da esso sollevata. La questione non è se “le benedizioni […] non sono di natura liturgica” (sic); la questione è perché i sacerdoti cattolici dovrebbero impartire, d’ora in poi, benedizioni “informali e spontanee” (sic) a persone che, volontariamente e senza pentimento, commettono un peccato che grida vendetta al Cielo.
    La risposta del vescovo Barron elude anche un’altra importante domanda. Che cosa accadrà a quei sacerdoti che si rifiuteranno di impartire tali “benedizioni informali e spontanee” sulla base del fatto che non possono in alcun modo benedire persone che, volontariamente e senza pentimento, commettono un peccato che grida al Cielo vendetta? Dovrebbero essere canonicamente penalizzati dai loro Vescovi? Lo stesso Vescovo Barron penalizzerà canonicamente qualcuno dei sacerdoti della sua diocesi per questo motivo?

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