Un Regalo per il Santo Natale. Piero Laporta.

26 Dicembre 2023 Pubblicato da 13 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, eccoci di nuovo in campo. Con gli auguri che il generale Piero Laporta offre a tutti noi. Buona lettura, e condivisione, nella luce del Natale.

§§§

Il regalo per il Santo Natale: auguriamoci di conservare Fede, Speranza e Carità, col realismo che sempre guidò i grandi pontefici di Santa Madre Chiesa. Buon Natale, Cristo Vince, nonostante Giuda, anzi proprio e anche attraverso Giuda.
Satana non opera casualmente; egli ha un piano e lo porta avanti sfidando il grottesco, benedicendo una penetrazione anale, la relazione effimera, la negazione della vita, prima ancora misericordiosamente assolvendo i medici che frullano i bambini nel ventre materno, quanti negano il diritto alla vita di formarsi e svilupparsi secondo natura. Tutto da benedire, secondo Satana, ovvio.
Egli sa tuttavia dell’eternità della Chiesa.
«Non Praevalebunt» dette le convulsioni a Satana, ben prima del suo effimero godimento ai piedi della Santa Croce.
Satana esiste, crede in Dio e ne conosce l’infinita onnipotenza: «Nulla è impossibile a DIO».
Satana sa di non poter distruggere la Chiesa, neppure mediante migliaia di scismi e di sinodi, organizzati come un’esplosione nucleare controllata. Egli può solo agire per allontanare 
dalla Chiesa quante più anime è possibile, per portarle verso il nulla, tutt’al più con un Pandoro taroccato, infine nel suo regno, dove aborto, sodomia, odio, malattia, fame e povertà sono benedetti.

Come allontanare le anime dalla Chiesa?
Prima delle altre quelle, quantunque fedeli, prive del coraggio d’affermare, confermare e propalare la propria fede? Queste anime sono vocate alla prova dell’intimidazione, della paura, del terrore. Abbiamo già assistito ad alcune prove. Occorre pregare per i tremebondi, per la Chiesa e anche per il Papa.
A Satana è utile un sicario di Cristo in terra che spiani la strada verso il nuovo Colosseo, con le nuove belve, apparentemente buone e amorevoli, “perfide” in realtà, andando incontro alle quali non tutti 
sapranno cantare le lodi al Signore come gli antichi martiri. La strada è quindi pronta.

Le pene per i crimini di odio negli Stati Uniti variano a seconda della giurisdizione in cui si commette il reato. A fattor comune, la legge federale prevede che i reati di odio siano punibili con multe e reclusione.
L’articolo 245 del titolo 18 del codice penale degli Stati Uniti, prevede una pena detentiva fino a 10 anni e multe di migliaia di dollari per la violazione dei diritti civili d’un individuo a causa della sua religione, razza, colore, nazionalità e – superfluo ricordarlo – sesso, orientamento sessuale e identità di genere. Regime analogo vige nel Canada. Multe e galera fino a dieci anni.
Se quindi un presbitero cattolico, statunitense o canadese, rifiuterà di benedire i sodomiti, sarà imputabile per reato d’odio, con multe pesanti e galera fino a dieci anni.
Grazie all’ultimo tradimento viene a mancare la tutela religiosa. Difficile spiegare in un’aula di tribunale americano che la strombazzante esortazione non è ex cathedra, valendo meno del peto che il presbitero rifiutasse di benedire.
Il discrimine religioso, finora protetto dalla Santa Sede, è caduto. I religiosi americani sono esposti a un potere temporale che non mancherà d’approfittare del tradimento di Giuda.
Inutile chiedersi se l’attacco avverrà. L’odio contro Cristo spinge a sferrarlo al più presto. Alla follia americana, seguirà a ruota l’europea.
Il nuovo Giuda fa pena come l’antesignano. Senza l’apostolo traditore la Croce sarebbe stata impossibile o comunque molto differente, senza il tradimento definitivo di Giuda e quello doloroso di san Pietro.
È un mistero che ritorna. Nostro Signore affidò la Chiesa a san Pietro, un traditore, invece Maria, la propria e la nostra Madre, a san Giovanni l’evangelista.
Una lungimiranza inquietante, mentre ricorre un sicario di Cristo in terra a rinnovare un mistero insondabile, nella furia della tempesta incessante, tempesta pure indispensabile a purificare la Chiesa dalle infezioni accumulatesi dopo S.S. Pio XII di venerata memoria.
Facciamo quindi attenzione: il Papa è solo il segno visibile dell’unità della Chiesa, non il punto generativo dell’esperienza cristiana, poggiata su Cristo e Maria Santissima, due pilastri incrollabili, ripetiamolo in-crol-la-bi-li.
Siamo quindi nella tempesta ma Nostro Signore è al timone e Maria è con Lui: la tempesta non sarà quindi eterna. Un’Ave maria e avanti, come disse don Bosco.
È tuttavia una tempesta indispensabile, ripetiamolo: indispensabile. Le persecuzioni rafforzano la Chiesa, in apparenza ora dominata da perversi rammolliti, ma Dio la guida nonostante tutto. Coraggio e preghiamo anche per il Papa, per questo Papa.
Vorrei concludere con un aneddoto, più volte citato su queste colonne. Napoleone Bonaparte nel 1801 negoziò il concordato con la Santa Sede, rappresentata dal segretario di Stato, il cardinale Ercole Consalvi, al servizio di S.S. Pio VII.
Il Concordato del 15 VII 1801 fu necessario ad ambedue le parti, i cui rapporti erano tesi dopo le stragi di fedeli nella Rivoluzione Francese e per la morte di Pio VI, mentre fu prigioniero in Francia. Tempi niente affatto migliori di quelli correnti dopo tutto.
Consalvi, negoziatore abilissimo, un giorno fece perdere le staffe all’Imperatore, il quale, smarrito ogni controllo, dopo varie imprecazioni concluse: «Io la distruggo, questa Chiesa!»
Consalvi, ironico, non si scompose: «Maestà imperiale, non ci siamo riusciti noi…»
L’unica differenza fra quei giorni e quelli correnti è la trattativa, guidata direttamente da Lui. Se n’accorgeranno. Lo diciamo da sempre. 1) Gli Stati nascono e muoiono con la guerra. 2) Gli Imperi crollano. 3) Le cose cambiano, ma come Dio vuole. In due parole: Cristo Vince. Buon Natale. 

www.pierolaporta.it

§§§

Aiutate Stilum Curiae

IBAN

IT79N0200805319000400690898

BIC/SWIFT

UNCRITM1E35

§§§

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Tag: , ,

Categoria:

13 commenti

  • Davide Scarano ha detto:

    Caro Laporta, Grazie per questo messaggio. Preghiamo l’uno per l’altro, anche perchè, come insegna la parabola dei talenti, le prove non saranno uguali per tutti, ma saranno “su misura”. PS Mi è capitato di seguire l’intervista su “Byoblu” ad un medico che, per aver rilasciato “troppe esenzioni” alle certificazioni Covid si è beccato il carcere per “falso ideologico”. In estrema sintesi: i tempi si avvicinano e quello del Covid è stato (solo) l’assaggio..

    • piero laporta ha detto:

      Grazie a lei. Esatto il COVID è stata una prova generale di controllo sociale. Credo d’averlo scritto su queste colonne in tempi non sospetti. Hanno un problema: la prova è fallita, anche perché si è svelata sovente “fuoco amico”, eliminando numerosi entusiasti dell’intruglio. Cristo Vince.

  • OCCHI APERTI! ha detto:

    Apprezzo molto la “militanza spirituale” dei militari…

    Anzi, penso che i militari cattolici che pregano il Santo Rosario e si nutrono della Parola di Dio possano ricevere lumi particolari nella situazione odierna.
    Se poi prima meditano nel silenzio, ecco che quando lo rompono riescono a trasmetterci la fede dal loro punto di vista, in modo singolare e significativo.
    L’aspetto della lotta e della battaglia è di stretta pertinenza di ciascuno che voglia essere cristiano, tanto più cattolico…c’è poco da fare…e le armi spirituali vanno usate a più non posso, oggi più che mai!
    Che diceva San Pio da Pietrelcina? “Uagliò, se non spari tu spara quell’altro”! E giù Rosari…

    Buon Natale a lei, caro Generale. E grazie.

    • piero laporta ha detto:

      Grazie. “La battaglia è nostra, la vittoria è di DIO” disse santa Giovanna d’Arco, sedici anni alla testa di un esercito di tagliagole convertiti da lei. Cristo Vince.

      • OCCHI APERTI! ha detto:

        Proprio così!

        Ah! La Santa Pulzella…santa che prediligo…oggi mai tanto attuale e “ciarliera”…😉

        Grazie a lei, semmai, soprattutto quando “sfora” nello spirituale. Concretissimo. Ne viene del gran bene, perchè la testimonianza del centurione – in tutte le sue declinazioni, compresa la sua – resta sempre una delle più toccanti, efficaci e rivelative.

        Si tratta di proseguire, di perseverare e di accogliere sempre nuovi lumi di grazia con la fiducia dei bambini e la mano intrepida da guerrieri (disse, più o meno così, Santa Teresa di Gesù Bambino in una poesia da lei composta)…

  • michele ha detto:

    di questa faccenda dei ric….ni e della benedizione loro accordata per i patimenti della loro pratica mai avrei pensato ad una possibile e conseguente azione dell’ autorità giudiziaria
    un tempo queste storie si trattavano nel trivio tra frizzi e lazzi. il popolo è sempre molto saggio e misurato a trattarle nella giusta maniera. Non si scomodavano le Potenze Celesti per una cosa così.
    Ma si progredisce e c’è sempre chi è più progredito

  • Antonino Fioriello ha detto:

    Perché chiami Pietro “traditore”? Prendi un vocabolario della lingua italiana, cerca le parole “tradire” e “rinnegare”. Studia bene la differenza, e non dire più di queste sciocchezze.

    • piero laporta ha detto:

      Rinnegato va meglio? Le sembra questo il punto centrale del mio pezzo?

    • E.A. ha detto:

      Caro Antonino, anche la distinzione tra tradire e rinnegare risulta non opportuna nel caso di Pietro in qualità di Vicario di Cristo. Pietro ha rinnegato il Signore quando il Signore Era ancora Presente in Carne ed Ossa sulla Terra! Pietro perciò, anche se era già stato Designato dal Signore come Suo Vicario, di fatto ancora non lo era, ed il suo rinnegamento serve a riprova che il Signore ha scelto un uomo debole, fragile, peccatore come tutti gli uomini! Ma Pietro diventa Vicario di Cristo, pietra viva su cui il Signore Edifica la Sua Santa Chiesa, solo dopo la Crocifissione e la Risurrezione di Gesù e dopo la Pentecoste, Che Conferma Pietro e gli altri Discepoli nella Fede! Pertanto Pietro, in qualità di Vicario di Cristo, non ha mai tradito o rinnegato il Signore! Affermare questo è una Menzogna, e può diventare una Bestemmia, di cui si sta servendo la Falsa Chiesa per giustificare l’Ingiustificabile, per Oltraggiare NSGC e dubitare dell’Infallibilita’, del Magistero della Sua Santa Chiesa e soprattutto dell’Azione dello Spirito Santo Che Conferma nella Fede tutti i Legittimi Successori di San Pietro! Cosa che non è avvenuta con Bergoglio perché non è il legittimo Papa!!! Un caro saluto.

      • piero laporta ha detto:

        Grazie. perché lacerarsi sulle semantiche o sulle legittimità di successione, mentre è innegabile l’accostamento a san Pietro (mentre incoronano di spine Nostro Signore) e a Giuda (prima che si impicchi)? Cristo Vince anche attraverso Giuda.

      • G. D. ha detto:

        Grazie E.A.
        Concordo in pieno.
        Gesù solo da risorto ha confermato Pietro quale Capo infallibile della Chiesa, perché confermasse i fratelli nella fede dell’unico suo MINISTERO Primaziale e infallibile .

        Pertanto chi CHIAMA papa =vicario di Cristo l’impostore eretico BERGOGLIO, non solo bestemmia, ma è grave di scandalo ai lettori.

        • E.A. ha detto:

          Grazie di cuore a te cara GD, sempre dalla parte della Verità! Anche stavolta da Gridare e da Difendere!!! “Simone di Giovanni, mi ami tu più di costoro?” (Gv21.15). Un caro e fraterno abbraccio!

Lascia un commento