Fatima. La Russia, Nikola Tesla, le Scie Chimiche e… Molto Altro! II Parte. Sergio Russo.

23 Dicembre 2023 Pubblicato da 10 Commenti

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, un amico fedele del nostro sito, Sergio Russo, offre alla vostra attenzione la seconda parte del suo studio sul Terzo Segreto di Fatima. La prima parte la trovate a questo collegamento. Buona lettura e condivisione.

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ANCORA SUL TERZO SEGRETO DI FATIMA

 

La Russia, Nikola Tesla, le scie chimiche e… molto altro! (2)

   Quel “misterioso” ruolo della Russia.

 

«Discutevo spesso, con padre Malachi, delle cose che aveva scritto o detto in pubblico. In particolare, nel suo libro Le chiavi del suo sangue, il padre scrisse che il singolo foglio, sul quale suor Lucia aveva trascritto il Terzo Segreto, copriva tre argomenti principali.

Il primo era un castigo fisico contro le nazioni del mondo, che prevede catastrofi naturali o causate dall’uomo, sulla terra, negli oceani e nell’atmosfera.

Il secondo era un castigo spirituale, che consiste nella scomparsa della fede in molti paesi del mondo [l’apostasia].

Infine, il terzo aspetto, era la centralità della Russia, in merito ai due aspetti precedenti.

Sempre riguardo ai terribili castighi che attendono il mondo, se insisteremo nel rifiutare la soluzione della Beata Vergine di Fatima, Padre Malachi Martin affermò che essi avranno inizio inaspettatamente, accompagnati da confusione e perdita di razionalità da parte dell’umanità [ciò, purtroppo, è molto interessante: non è forse quel che sta avvenendo proprio oggi, ai nostri giorni?]: “parti di continenti verranno spazzate via per sempre, intere nazioni verranno annientate e molte altre ancora perderanno la fede. Tali catastrofi saranno le peggiori alle quali il mondo abbia mai assistito.”

Sempre durante una sua intervista all’Art Bell Show, un ascoltatore chiese a padre Martin se gli Stati Uniti fossero nominati nel Segreto. Martin rispose che: “il nostro paese non è nominato specificamente nel Segreto, ma si parla di un’altra nazione in particolare, che costituisce sicuramente l’elemento centrale del Terzo Segreto di Fatima: la Russia. La Russia sembra essere il nodo centrale attorno al quale si snodano tutte le vicende che si intrecciano su Fatima.”

Considerato che la Russia è leader mondiale nello sviluppo di queste armi sarebbe opportuno sapere se le intenzioni dei leader russi [attuali] sono ancora quelle che aveva l’Unione Sovietica prima del crollo del muro di Berlino. Malachi Martin era preoccupato per la sorte dell’apparato del KGB. In una sua lunga intervista a Bernard Janson, avvenuta nel 1994, egli affermò che il comunismo non era realmente morto in Russia: “si è solo ritirato, sappiamo che molti funzionari del KGB si sono mischiati alla folla che inneggiava alla caduta del comunismo, manovrandola per i loro scopi. Non c’è stata nessuna rivoluzione, nel 1991. Il KGB era il servizio segreto più efficiente al mondo, aveva una rete di spie, informatori, doppiogiochisti, corrieri e killer senza eguali. Aveva a disposizione gulag, campi di prigionia nei quali si estorceva con la tortura qualsiasi informazione di cui avesse bisogno il partito. Ebbene, che fine ha fatto quella struttura così efficiente? Cos’è accaduto agli agenti del KGB? Nessuno ne parla, eppure sappiamo che nessun agente KGB è finito in prigione per i suoi crimini commessi durante il regime sovietico. Nessuno è stato portato a processo. Non è stato spiccato nessun mandato d’arresto per gli autori degli innumerevoli crimini e torture avvenuti in tutti quegli anni. Nessuno ne parla… ma com’è possibile? Chi ha convinto la stampa a non parlarne? Nessuno ha mai sollevato la questione… chi controlla il flusso d’informazione che entra o esce dalla Russia? Chi sa che cosa sta realmente accadendo, in quel paese?

I miracolosi cambiamenti di tipo geopolitico profetizzati nel Terzo Segreto ruotano tutti attorno alla Russia, lo strumento scelto da Dio per castigare l’umanità per mezzo dell’errore, delle guerre e delle persecuzioni. Tuttavia, una volta consacrata, essa sarà invece lo strumento di una nuova evangelizzazione. Dobbiamo solo scegliere tra obbedire a Maria o ignorarla, ma la Chiesa ha scelto questa seconda opzione da più di 70 anni ormai… [oggigiorno sono passati oltre cent’anni, e tuttavia… Fatima è più attuale che mai!]»

I castighi, sia spirituali che fisici, infatti, secondo la lettera di Lucia, erano soggetti ad una condizione ben precisa, il cui fulcro era la Russia e la sua consacrazione e relativa conversione. “Il Segreto è presentato in maniera condizionale”, mi disse Padre Martin.»

 

   Il Nuovo Ordine Mondiale.

 

«In precedenza, quando l’Unione Sovietica era ancora in piedi, Malachi Martin aveva affermato, in un’intervista a Bernard Janson, che secondo lui esisteva un potere superiore al quale entrambe le superpotenze rendevano omaggio [la “cupola” del globalismo, che ha per “braccio secolare” la massoneria, il WEF, il deep state, ecc.], un gruppo di persone [delle quali, di alcune sappiamo i nomi: Rothschild, Rockefeller, Soros… mentre altre sono completamente occulte] che si celava dietro alla fittizia guerra fredda tra Stati Uniti e Russia, e che aveva l’obiettivo di creare un nuovo ordine mondiale. In pratica, sia i paesi occidentali, che quelli del blocco comunista, stavano venendo manovrati per la creazione di un mondo empio e ateo [!].

Mentre passeggiavano lungo la Lexington Avenue di New York, Padre Martin disse a Bernard Janson che: “anche se abbiamo ancora le nostre strutture di governo e la democrazia, e anche se possiamo ancora votare, in realtà veniamo già controllati dall’alto. [All’epoca questa era una tesi ardita, ma oggi la controinformazione, che si oppone al mainstream, ne ha fatto oramai un dato assodato e incontrovertibile].

La stessa conclusione si legge nel suo romanzo Il Vaticano, nel quale un importante funzionario del KGB confessa al personaggio principale l’esistenza di un gruppo di persone potentissime, che si celano dietro alle potenze degli Stati Uniti e dell’Unione Sovietica e che controllano il destino del mondo. Sono al di là di qualsiasi legge e in realtà sono i nostri più acerrimi nemici.

“La nostra vera battaglia,” afferma quell’agente del KGB nel libro, “è contro di loro, questo gruppo totalitario, fascista e internazionale, che è cento volte più inumano di quanto non lo siano i marxisti, che tanto odiate.”

Anche nel suo ultimo romanzo La casa spazzata dal vento, i massoni, i satanisti, i nemici della Chiesa, di ogni ordine e rango, rendono tutti omaggio ad una misteriosa figura oscura, conosciuta col nome in codice “chiave di volta…

Negli anni a venire le decisioni più importanti non verranno più prese dagli Americani. In questo Nuovo Ordine Mondiale i singoli stati non conteranno più nulla [più attuale che mai!].

Tutto sarà globalizzato, anche se questo Nuovo Ordine Mondiale opererà più in campo economico, che in quello politico. La situazione geopolitica attuale è dominata da un’unica cosa: il flusso di capitale e di beni materiali, e nessuna nazione può farne a meno. Devi necessariamente aderire al sistema economico globale e finisci per dipendere totalmente dal fondo monetario internazionale e dalla banca mondiale. Tutta l’economia di un paese deve essere orientata ad un’economia di tipo globale…

Gli uomini che guidano questo Nuovo Ordine Mondiale non sono legati ad alcuna nazione in particolare. Il mercato è dominato da una settantina di persone [ed aggiungo io: tutte in qualche modo di origine ebrea, o comunque di discendenza ebrea, e che, tuttavia, non sono dei veri ebrei, essendo tali persone, precisamente degli askenaziti, oggi nascosti sotto varie denominazioni, quali i sionisti, per esempio…] che decidono le sorti di intere nazioni. Sono persone ricchissime e diventano sempre più ricche ogni giorno che passa. Hanno soldi investiti in ogni parte del globo. Sono loro a decidere il valore dei nostri soldi. Sono loro a dire al Presidente degli Stati Uniti cosa deve e non deve fare. E tra le tante nazioni asservite a questi 60-80 uomini ricchissimi, che decidono vita e morte di ogni singolo paese al mondo, c’è anche la Città del Vaticano. Sì, anche il Vaticano è sotto il controllo di questi pochi uomini dalla potenza smisurata e deve fare ciò che gli viene detto, per poter sopravvivere. In tutto questo, la cosa che più rammaricava Padre Martin era che la Chiesa si fosse resa connivente con questo mostruoso moloch, ponendosi al servizio dell’oligarchia finanziaria internazionale. Le grandi ricchezze che la Chiesa è riuscita ad ammassare nel corso degli anni dipendono in parte dalla sua collaborazione economica con il nemico.

Padre Malachi Martin riteneva che l’aver sottomesso la propria volontà a questi nemici pericolosissimi sia costato alla Chiesa la propria leadership spirituale, tanto che adesso essa ha un disperato bisogno del sistema economico mondiale per sopravvivere, proprio come in epoche passate aveva dovuto aggrapparsi al potere temporale, piuttosto che a quello spirituale, che le era stato dato da Cristo.

Padre Martin era così angustiato da questo stato di cose da dedicare ben tre, dei suoi ultimi libri, a tale argomento. Nel romanzo Il Vaticano, questa perniciosa collaborazione tra la Chiesa e le élites finanziarie mondiali, prende forma concreta in un documento definito “L’accordo”, che ogni Papa aveva dovuto firmare sin dalla caduta dello Stato Pontificio, avvenuta nel 1870. Lo scopo di questo “accordo” era far sì che i due eterni nemici, la Santa Sede e l’Assemblea Universale, potessero unirsi in un rapporto d’affari reciprocamente vantaggioso, pur rimanendo nemici.

Mi ricordo che una volta dissi a Padre Martin che Il Vaticano era il mio preferito, tra i suoi libri, e lui mi rispose che probabilmente era anche il più autobiografico, tra tutti quelli che aveva scritto. In altre parole, il personaggio principale di quel romanzo era tratto sostanzialmente dalle sue esperienze e convinzioni. Questo libro, se non lo avete letto, potrebbe intitolarsi tranquillamente: “Se fossi stato Papa”, perché ad un certo punto della storia avviene un conclave, nel quale il personaggio principale sta per essere eletto Pontefice. Egli però si rifiuta di firmare quel famigerato accordo, lasciando basite le decine di cardinali che non ne avevano mai nemmeno sentito parlare. Egli tira fuori questo pezzo di carta davanti al conclave, lo legge ad alta voce, spiegandone la storia e lo scopo, e poi lo fa a pezzi. Alla fine, ai cardinali riuniti a conclave dice: “Se mi eleggerete Papa vi saranno delle conseguenze. Io rinuncerò a questo ‘Accordo’: la Chiesa non godrà più dell’appoggio delle potenze economiche e politiche mondiali e potremo dire addio alla prosperità economica che avevamo ottenuto. Tuttavia, saremo liberi ancora una volta di esercitare la nostra autorità spirituale, quella che Cristo dette a Pietro e ai Suoi successori.” E, nel dire queste parole, fa cadere in terra l’accordo stracciato in mille pezzi. Ovviamente, un documento del genere è solo una finzione letteraria, ma serve allo scopo di riassumere una realtà assai profonda e veritiera, al punto che potrebbe tranquillamente spiegare perché ben sette papi del XX secolo non siano riusciti (o non abbiano osato) consacrare la Russia al Cuore Immacolato di Maria.»

 

   Chi potrebbe essere “quel ‘papa’ sotto il potere di satana”?

 

«Un’altra parte del castigo spirituale di cui spesso parlava padre Martin è legata a Satana, il quale avrebbe ottenuto potere persino sui più alti livelli della Chiesa.

L’affermazione più forte, in tal senso, giunse da un ascoltatore dell’Art Bell Show, il quale affermò che un vecchio gesuita gli aveva detto che: “l’ultimo Papa sarebbe stato sotto il controllo di Satana.” Padre Martin commentò che probabilmente quest’uomo aveva avuto modo di conoscere i contenuti del Terzo Segreto, anche se la citazione non era esatta (e questo perché comunque nessuno poteva citare esattamente il Terzo Segreto). Tuttavia, anche se il segreto contenesse effettivamente la profezia di un ultimo Papa che finisce sotto il controllo di Satana, secondo Malachi Martin questo non significa necessariamente che si tratti dell’ultimo Papa prima della fine dei tempi, ma più probabilmente l’ultimo Papa di questi tempi. Forse intendeva il Papa prima della consacrazione della Russia? Infine, l’espressione “sotto il controllo di satana”, può avere vari significati.

Nel parlare di attività demoniache e di esorcismi, Padre Martin spiegava che esistono diversi modi in cui Satana può arrivare a controllare un essere umano. Egli può possedere una persona parzialmente o integralmente: quella persona può aver venduto la sua anima al demonio, in cambio di un qualche favore, oppure Satana può dominarla indirettamente, controllando l’ambiente che circonda quella persona, in modo che quest’ultima non possa far nulla che non corrisponda al volere del demonio.

Visto che Papa Benedetto ha affermato, presso diverse persone, che il suo potere in Vaticano cessa subito dopo aver varcato la porta del suo ufficio, ci fa chiedere se questo scenario non si sia già verificato. [Benedetto XVI era ostacolato in tutti i sensi, da tale azione demoniaca, nel suo entourage, dai media ufficiali e dal mainstream dominante, mentre Bergoglio, viceversa, è “adorato” dalla chiesa, nella sua componente progressista, osannato dai media e ben visto dal mainstream!]».

Sergio Russo

(2/4 continua…)

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10 commenti

  • Physicus ha detto:

    Il papa sotto il controllo del demonio è Bergoglio

  • Giampiero ha detto:

    Un esperto di geopolitica militare disse al riguardo: CONOSCO TANTI MODI PER TIRAR FUORI L’ORSO DALLA TANA. NON NE CONOSCO UNO PER FARGLIELO RIENTRARE.
    Forse sarebbe il momento di non contribuire a oltranza perché la Russia si trasformi in quello STRUMENTO con il quale Dio PUNIRÀ IL MONDO.
    Speriamo invece nella piena realizzazione della visione di padre Kolbe sulla Russia.
    A tal proposito consiglio la lettura di due capitoli tratti dal bellissimo libro di Vittorio Messori dal titolo IPOTESI SU MARIA. I capitoli sono il 55, QUANDO STALIN OBBEDÌ ALLA VERGINE, e il 56 LEI E I RUSSI.
    Buona lettura e riflessione.

  • Esdra ha detto:

    Benedetto XVI è colpevole per non aver rivelato completamente il Segreto di Fatima. Pertanto ne subì le conseguenze, non cade foglia che Dio non voglia, la sua abdicazione, fittizia o meno è stata un castigo per le sue omissioni. Con Giovanni Paolo II la massoneria in Curia è dilagata, ma con quale criterio si cooptavano tra di loro e facevano trovare il Papa davanti al fatto compiuto? Troppi viaggi e poi la malattia hanno dato campo libero ai modernisti ed agli gnostici. Eletto Ratzinger, dopo 8 anni, non poteva vendere né comperare, segno della sottomissione della Chiesa al Sistema finanziario mondiale, che poi piazza un suo esecutore d’ordini al posto del Vicario di Cristo. A mio avviso col deporre il Triregno da parte di Paolo VI ed il CVII dove si accetta la laicità dello Stato e la libertà religiosa la situazione inizia a precipitare. La Chiesa relativizza se stessa, se uno comincia a perdere la propria identità come vuoi che gli altri ti riconoscano?

  • Étienne ha detto:

    Se la Russia è stata (seppur tardivamente) validamente consacrata da Giovanni Paolo II (nel 1984 con una solennità che trova ben pochi termini di paragone nella storia), non potrebbe significare che è lo strumento scelto per contrastare nel nostro tempo il trionfo del nuovo ordine Mondiale? Sappiamo che consacrare non significa semplicemente benedire, ma fare di qualcuno o di qualcosa uno strumento unico e privilegiato a disposizione dei disegni di Dio. Neppure occorre che il “consacrato” se ne renda pienamente conto, che nella Bibbia abbiamo il caso del re persiano Ciro il Grande, strumento dei disegni di Dio pur non essendo un figlio di Israele… e Gesù dice che Dio potrebbe far sorgere figli di Abramo anche dai sassi. Ora, la Russia è l’unica nazione di una certa potenza che, in controtendenza alle altre un tempo cristiane, torna vistosamente al battesimo. Essere strumento di una “punizione” (decadenza economica, sconfitta militare?) di nazioni che fanaticamente diffondono aborto e gender in tutto il mondo e ritrovare nella fede cristiana (e nelle tradizioni religiose) un riferimento per la vita ed il successo di una comunità politica, non potrebbero essere aspetti in continuità l’uno con l’altro? Questa interpretazione si raccorda abbastanza bene con una possibile profezia della Vergine del 1981 a Medjugorie: “… il popolo russo e il popolo nel quale Dio sarà maggiormente glorificato” (30/10/81). Colpisce anche che il programma politico del “multipolarismo”, su cui tanto la Russia insiste, contrasti oggettivamente il mondialismo caro alle forze massoneggianti che vorrebbero livellare popoli, fedi e culture. Non sarà che, similmente a Ciro che libera Israele dalla cattività babilonese, la Russia non provochi infine la caduta di un nuovo giogo che opprime le nazioni?

  • fra Giovanni Maria ha detto:

    ” Tuttavia, anche se il segreto contenesse effettivamente la profezia di un ultimo Papa che finisce sotto il controllo di Satana, secondo Malachi Martin questo non significa necessariamente che si tratti dell’ultimo Papa prima della fine dei tempi, ma più probabilmente l’ultimo Papa di questi tempi” – Tutto indica che “questi” tempi sono la fine dei tempi. Secondo Garabandal Benedetto XVI era l’ultimo papa, dopodiché verrebbe la fine dei tempi. Confermano questa ipotesi le profezie di Malachia: dopo l’ultimo papa, Benedetto, viene uno senza nome, senza motto – e chi sarà -, finendo con un “papa” che affronta la persecuzione prima della venuta del Giusto Giudice, Petrus Romanus, il “papa delle catacombe”, il grande prelato, che per forza della persecuzione già in atto si deve nascondere

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