Dio ha messo Indi su Questa Terra per Smascherare il Male nel Mondo.

2 Dicembre 2023 Pubblicato da 8 Commenti

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, offriamo alla vostra attenzione questo messaggio ricevuto dagli amici di Pro Vita & Famiglia. Buona lettura e condivisione.

§§§

“Siamo nati e non moriremo mai più” (Chiara Corbello Petrillo)

Ciao Marco,

Ti scrivo mentre sono in viaggio di ritorno da Nottingham dove, assieme ad una delegazione di Pro Vita & Famiglia, ho partecipato al funerale della piccola Indi Gregory.

Ho incontrato suo papà Dean e sua mamma Claire. Li ho stretti in un forte abbraccio porgendo le tue condoglianze e quelle di più di 50.000 persone che hanno sottoscritto il nostro messaggio di cordoglio.

Dean ha reso un commovente tributo a sua figlia durante il suo funerale nella Cattedrale di Nottingham, celebrato questa mattina.

Te lo riporto qui sotto perché reputo importantissimo che tu possa leggerlo e condividerlo:

“La mia bellissima guerriera Indi Gregory.

“Onestamente e sinceramente sento, nel profondo del mio cuore, che Indi non era solo bella, forte e unica. Sapevo fin dall’inizio che era molto speciale. Tuttavia, non avrei mai potuto immaginare il tipo di viaggio che noi e Indi avremmo dovuto affrontare per lottare per la sua vita. Non ha dovuto lottare solo contro i suoi problemi di salute, ma anche contro un sistema che rende quasi impossibile vincere. Eppure, è stato proprio il suo punto più debole, i problemi di salute, a distinguere Indi come una vera guerriera.

[…] Dio ha messo Indi su questa terra con la missione di smascherare il male nel mondo.

L’ha scelta perché era forte, bella e speciale. Ma ora questo capitolo del destino di Indi è finito. La sua eredità, tuttavia, è appena iniziata. Volevo assicurarmi che Indi fosse ricordata per sempre e che continuasse a vivere nei nostri cuori e attraverso le nostre voci. Ma il mio più grande conforto in questo momento difficile è sapere dove si trova Indi e con chi è ora. Ho fatto battezzare Indi per proteggerla e per farla andare in cielo. Mi dà pace sapere che è in Paradiso e che Dio si sta prendendo cura di lei.

Ringrazio la Chiesa cattolica di Nottingham e il vescovo McKinney per aver celebrato il funerale di Indi e tutti coloro che mi hanno aiutato a preparare questo bellissimo addio.
Ti amerò sempre, Indi. Da papà”.

Ora, mentre ti scrivo queste sue righe, provo una fitta al cuore.

Ma poi penso a Dean, a Claire, al loro coraggio di genitori impavidi.

Indi, ora in Cielo, potrà intercedere per suo padre Dean, sua madre Claire e le sue due sorelline… ma anche per tutti noi.

S. E. Mons. McKinney ha ringraziato tutti i cittadini italiani e le organizzazioni che hanno supportato la famiglia di Indi.

La sua breve vita terrena è stata una potente testimonianza che ha smosso i cuori di tanti. Dean ha ragione, la vita di Indi ha mostrato le terribili conseguenze di un sistema utilitaristico mostruoso che ha voluto ingiustamente negarle fino alla fine il suo diritto più grande: il diritto alla vita.

Marco, non mi sono dimenticato: ho consegnato il tuo messaggio di condoglianze, assieme a quello di più di 50.000 persone, direttamente nelle mani di Dean e di sua moglie.

Ecco il momento in cui, alla fine della celebrazione, ho consegnato alla famiglia di Indi le tue condoglianze e quelle di più di 50.000 cittadini italiani.

Sono rimasti profondamente commossi nel constatare la solidarietà delle famiglie e dei cittadini italiani.

La sera prima del funerale, ho avuto modo di cenare con Dean. Tra le lacrime, mi ha raccontato dettagli ancora più strazianti su come i giudici e i medici inglesi hanno ostacolato ogni tentativo di portare Indi a Roma, all’ospedale Bambino Gesù.

I dettagli che mi ha fornito mi hanno scosso profondamente, rivelando una realtà che va oltre ogni immaginazione.

Dean ha condiviso con me la sua recente conversione al cristianesimo e il battesimo di Indi, un gesto di fede che ha trovato nella disperazione. Questo atto di amore e speranza è stato un faro di luce in un mare di oscurità.

Oggi, in segno di lutto e solidarietà, abbiamo deciso di chiudere l’ufficio di Pro Vita & Famiglia. Questo gesto simbolico è il nostro modo di onorare la memoria di Indi e di stare al fianco della sua famiglia in questo momento di dolore incommensurabile.

Marco, la storia di Indi non è solo una tragedia personale; è un monito per tutti noi. L’eutanasia di bambini e malati, mascherata da compassione, sta guadagnando terreno nella mentalità occidentale (anche in Italia!).

È un percorso terribile e pericoloso che minaccia la dignità e il valore di ogni vita umana.

Ho promesso alla famiglia di Indi che, come membri di Pro Vita & Famiglia, ci impegneremo a combattere ogni giorno contro la cultura dello scarto, promuovendo una cultura della cura e della vita.

La nostra missione è chiara: difendere la dignità di ogni essere umano, dal concepimento alla morte naturale.

Ti invito a unirti a noi in preghiera per Indi e la sua famiglia. La loro storia è diventata il simbolo della nostra lotta per la vita. Insieme, e solo insieme, saremo in grado di fare la differenza.

Per Indi, per Alfie, per Charlie, per Isaia…

In alto i cuori, sempre.

Jacopo Coghe
Portavoce di Pro Vita & Famiglia Onlus

§§§

Aiutate Stilum Curiae

IBAN

IT79N0200805319000400690898

BIC/SWIFT

UNCRITM1E35

§§§

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Tag: , ,

Categoria:

8 commenti

  • Davide Scarano ha detto:

    Trovo le parole del padre di Indi molto belle e molto vere. L’Italia è terra di Santi e di cattedrali, quindi per questo motivo e molti altri dobbiamo essere grati a Dio di essere italiani. E’ altresì vero che “per far crescere un albero servono (almeno) vent’anni, mentre per distruggerlo bastano pochi minuti”. A tal proposito osservo che chi vive all’interno della cultura dominante si allontana sempre più non solo dalla tradizione ma dalla cultura umanistica tout court e quindi è destinato a divenire non solo più ignorante, ma soprattutto più debole ed indifeso rispetto alle prove che la vita offre a ciascuno di noi.

  • Terminus ha detto:

    Merci pour ce témoignage poignant d’amour, de foi et d’espérance.
    Retenons bien la pensée retranscrite sous la dernière photo de l’article :

    ”Marco, l’histoire d’Indi n’est pas seulement une tragédie personnelle ; c’est un avertissement pour nous tous. L’euthanasie des enfants et des malades, déguisée en compassion, gagne du terrain dans la mentalité occidentale (même en Italie !).”

    Et il y a bien plus grave encore !
    Car il est de plus en plus évident que les puissants qui dominent et dirigent le monde ont une âme de génocidaire et ne se gênent même plus pour utiliser des moyens d’extermination massive. Satan est désormais aux commandes, même dans l’Eglise catholique.

    L’Armaggedon n’est donc plus très loin :
    ”Et de fait, ce sont des esprits démoniaques, des faiseurs de prodiges, qui s’en vont rassembler les rois du monde entier pour la guerre, pour le grand Jour du Dieu Maître-de-tout. …. Ils les rassemblèrent au lieu dit, en hébreu, Harmagedôn.” (AP 16/14-16)

  • Mara ha detto:

    Cara Indy, ho tifato per te e per un sistema giusto, che però non si è rivelato tale. Quei mostri che hanno decretato la tua morte e tutti coloro che ne sono diventati i diretti o indiretti esecutori si sono scavati la fossa. Per loro ci saranno pianto e stridore di denti e e, se non si redimeranno, sarà in eterno, checché si facciano beffe di questo concetto. E al nostro Governo dico: fate le vostre dovute rimostranze nei confronti delle violazioni giurisdizionali dell’alta corte inglese (che ci sono state) e della squallida risposta del giudice Robert Peel al nostro console a Manchester, avvenuta giorni dopo la dipartita e ironicamente interrogante la volontà del console se proseguire con la sua interpellanza di cessione di giurisdizione.

  • Prov ha detto:

    Assolutamente vero.
    Questo è il tempo della separazione: chi da una parte, chi dall’altra.
    Tutti liberi di scegliere se con i capri o con le pecore Ve il loro Pastore.
    E’ il tempo dell’attesa e della scelta.
    Poi…

  • nuccioviglietti ha detto:

    C’è un qualcosa di non detto e no scritto in questa brezza sottile che sta travolgendo nostra civiltà appannata… decadentismo senza fine di menti e corpi… demonio sappiamo si cela in particulare… cosa spinge aldilà di moda masse sempre più massive deturpare propri corpi irreparabilmente?… evidente sintomo profondo disagio interiore… incapacità ormai strutturale ad espressione orale o scritta… navigli in balia onde senza porto ove poter approdare!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

  • Orso Garibozzi ha detto:

    Preghiamo Indy perché ci aiuti nella prova che ci attende. Lei è già passata ed è vittoriosa in Paradiso e non ci farà mancare il suo aiuto.

  • gladio ha detto:

    Mai stato così orgoglioso di essere italiano.

  • OCCHI APERTI! ha detto:

    Grazie!!!

    Caro Coghe e cari tutti, il riduzionismo anti-metafisico – con somma evidenza nella bestemmia utilitaristica – è all’opera in modo molto subdolo, per esempio nella sua deriva misericordista, e va sradicato con forza: occorre smascherarlo senza pietà.

    L’epicentro di questo terremoto origina nella Chiesa, che il Nemico di sempre vuole snaturare e distruggere, essendo Katèchon…

    Non praevalebunt!

Lascia un commento